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Schede per adozione 2009

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I Settori morfologici A1, A2, A3, B2, C2, D2, E2 non sono stati descritti <strong>per</strong>ché, pur essendo presenti, il<br />

loro ruolo a scala provinciale è ininfluente <strong>per</strong> la caratterizzazione di un settore morfologico a se stante e<br />

sono stati assimilati ai settori circostanti. Sono stati comunque puntualmente riportati nelle matrici dei<br />

Settori Morfologici e delineati quando costituivano un emergenza morfologica all’interno dell’U.M.T..<br />

Per ogni U.M.T sono individuati i relativi settori morfologici e descritta la relazione storica fra le risorse del<br />

territorio e la loro utilizzazione, espressa nelle forme d’uso del suolo (seminativi, colture arboree, bosco).<br />

INDIRIZZI IDENTITARI DEL TERRITORIO PROVINCIALE<br />

I Tipi Morfologici corrispondono, dunque, a porzioni del territorio provinciale fortemente omogenee dal<br />

punto di vista della conformazione geolitologica, della maglia insediativa di origine storica e degli assetti del<br />

soprassuolo: come tali dovranno essere considerati, anche nella pianificazione comunale, <strong>per</strong> verificare la<br />

relazione storica fra le risorse del territorio e la loro utilizzazione al fine di:<br />

• assicurare in modo dinamico la riproducibilità degli assetti socioeconomici e delle risorse naturali<br />

favorvoli alla <strong>per</strong>manenza dell’identità coplessiva del territorio grossetano;<br />

• assicurarela <strong>per</strong>manenza delle relazioni <strong>per</strong>cettive storicamente determinatesi tra contesto agricolo<br />

e componenti del sistema insediativo quali centri murati, aggregati, ville e complessi architettonici;<br />

• assicurare in modo dinamico la <strong>per</strong>manenza della tessitura agraria del paesaggio agricolo e del<br />

capitale cognitivo tradizionale;<br />

• orientare verso forme di riqualificazione <strong>per</strong>cettiva e morfologica le aree che configurano un<br />

paesaggio con caratteristiche strutturalmente differenti da quello tradizionale<br />

L’interazione tra Categorie Morfologiche e Assetti del Soprassuolo <strong>per</strong>mette, inoltre, di distinguere<br />

all’interno di ciascun settore morfologico presente a scala provinciale configurazioni morfologiche a scala<br />

natualistico-ambientale, agraria e insediative significative dal punto di vista <strong>per</strong>cettivo, culturale, storico e<br />

dell’identità collettiva.<br />

Si definiscono:<br />

Configurazioni Morfologico-ambientali: gli elementi geomorfologici che rivestono caratteri documentari<br />

della struttura geologica delle forme d’uso e della storia del territorio grossetano.<br />

Configurazioni Morfologico-agrarie: aree dove l’insieme degli elementi fisici e vegetazionali componenti<br />

il disegno del suolo quali sistemazioni idraulico agrarie (terrazzamenti, ciglionamenti, sistemazioni di piano,<br />

argini longitudinali e trasversali, ecc.), forma e dimensione dei campi, rete scolante, solcature, colture<br />

arboree, piante arboree non colturali e siepi vive, viabilità campestre assumono forme identitarie <strong>per</strong> il<br />

territorio provinciale.<br />

Configurazioni Morfologico-insediative: le relazioni fisico-<strong>per</strong>cettive storicamente consolidate tra le<br />

strutture dell’insediamento accentrato e sparso ed il contesto agricolo circostante.<br />

Aree di riqualificazione morfologica: quelle zone ove le trasformazioni degli assetti tradizionali sono state<br />

talmente rilevanti da porre la necessità di ricondurre gli esiti attuali ad assetti maggiormente coerenti con il<br />

contesto complessivo del territorio grossetano.<br />

Settori del Bosco<br />

A4 – Bosco nelle Colline Sabbiose e Ciottolose:<br />

- Configurazioni Morfologico-ambientali: boschi a prevalenza di cerro (Quercus cerris) e roverella<br />

(Quercus pubescens); querceti sempreverdi di leccio (Quercus ilex) e sughera (Quercus suber).<br />

Nell’arco dunale costiero estese pinete a pino domestico (P. pinea), e in misura minore, pino<br />

marittimo (P. pinaster) specie entrambe introdotte in epoca granducale.<br />

A5 – Bosco nei Rilievi Strutturali:<br />

- Configurazioni Morfologico-ambientali: castagni (Castanea sativa) sui terreni vulcanici e arenacei; boschi a<br />

prevalenza di cerro (Quercus cerris) e roverella (Quercus pubescens) sulle coltri calcareo-marnose; querceti<br />

sempreverdi di leccio (Quercus ilex) e sughera (Quercus suber )sulle rocce silicee ed i calcari compatti.<br />

Diffusione della sughera anche su suoli meno idonei <strong>per</strong> azione antropica.<br />

- Configurazioni Morfologico-agrarie: “insulae coltivate” all’interno dei boschi continui con <strong>per</strong>manenza di<br />

tracce significative di piante arboree di notevoli dimensioni, isolate o a gruppi.<br />

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