16.06.2013 Views

Schede per adozione 2009

Schede per adozione 2009

Schede per adozione 2009

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Binomio<br />

Castello-Contado<br />

Dogana dei Paschi<br />

La Provincia di Grosseto, <strong>per</strong> tutta l’età moderna, continua ad essere caratterizzata da<br />

strutture economico-sociali relativamente simili (vere e proprie “comunità di<br />

villaggio”, società coese di piccoli o piccolissimi proprietari che traevano le loro<br />

risorse soprattutto dalla fruizione regolamentata dei beni comuni, come boschi e<br />

pascoli, castagneti e magre aree di semina). Per cogliere la struttura del paesaggio<br />

agrario e dell'insediamento è necessario, quindi, considerare il binomio castellocontado.<br />

Binomio che costringe ad interpretare i processi di appropriazione-trasformazione del<br />

paesaggio storico e del frazionamento fondiario in base alla conoscenza dei tempi medi<br />

di una giornata di lavoro, <strong>per</strong> cui attorno ai centri murati è soprattutto la coltivazione<br />

intensiva delle colture arboree (“domesticheti”) ad assorbire e concludere gli spazi<br />

immediatamente esterni agli abitati, mentre (in ragione della distanza dal centro murato)<br />

a caratterizzare la scansione fondiaria delle pendici collinari sono i seminativi nudi,<br />

cadenzati qua e là da grandi querce di roverella e circondati da siepi vive di piccole o<br />

grandi dimensioni (“campi chiusi”). Infine, a delimitare la fascia delle su<strong>per</strong>fici a<br />

coltura cerealicola, troviamo i boschi di quercia, cerro, carpino e leccio<br />

Singolare complementarità economica ed umana che, tra i secoli XIII-XIV, comincia<br />

ad unire l’Appennino e l’Amiata alla Maremma. Qui si dirigevano, attraverso cospicue<br />

correnti migratorie stagionali, pastori (transumanza organizzata), boscaioli/carbonai,<br />

o<strong>per</strong>ai agricoli generici e artigiani specializzati nell’industria siderurgica/metallurgica e<br />

in quella mineraria.<br />

Fin dal 1353-1419, Siena impone su buona parte della Maremma grossetana il<br />

rovinoso <strong>per</strong> la realtà locale, ma lucruoso <strong>per</strong> le casse statali, monopolio della Dogana<br />

dei Paschi, con affitto di tutte le risorse pabulari esistenti (in boschi e incolti, ed anche<br />

nei campi coltivati dopo il raccolto dei cereali) ai pastori transumanti che sciamavano un<br />

po' da tutti i settori dell'Appennino centro-settentrionale.<br />

Questo sistema tirrenico agricolo-silvo-pastorale estensivo, incentrato sulla<br />

cerealicoltura alternata al pascolo brado d’ogni genere di bestiame locale e<br />

transumante (la gran parte dei pascoli e dei boschi della Maremma grossetana, fin quasi<br />

al XVIII secolo fu gestita non dai proprietari ma dal governo, prima di Siena e poi di<br />

Firenze) produsse:<br />

- l’abbandono dei terreni in favore delle boscaglie e dell’incolto,<br />

- la rovina di molti villaggi ed un esteso spopolamento,<br />

- l’interruzione delle o<strong>per</strong>e di sistemazione fluviale e di bonifica con conseguente<br />

allargamento degli acquitrini e della malaria.<br />

Il territorio si specializzò secondo due grandi gerarchie che, collocando gli uomini sui<br />

rilievi e parte delle economie nelle pianure, prolungarono gli effetti insediativi del<br />

binomio castello-contado e formalizzarono il sistema agrario dei campi chiusi attraverso<br />

l’istituzione delle “bandite”. Solo in sporadici casi alcuni “castra” si trasformarono in<br />

centri economico-amministrativi del contado, dando vita a forme di colonizzazione<br />

(“latifondo mezzadrile”) caratterizzate da unità poderali molto vaste dove la<br />

compresenza di seminativi, pascoli e bosco riproponeva la dominante organizzazione<br />

economica dello spazio.<br />

91

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!