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Schede per adozione 2009

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BIOTOPI NATURALI<br />

7E. BIOTOPI E AREE PROTETTE<br />

• Negli strumenti di pianificazione territoriale e negli atti di governo del territorio le <strong>per</strong>imetrazioni dei<br />

Biotopi naturali, escludendo previsioni che possano creare condizioni di rischio <strong>per</strong> la loro<br />

conservazione ed integrità.<br />

• Per i Biotopi fare riferimento agli indirizzi degli A.R.P.A., in attesa della predisposizione dei Piani<br />

di Gestione.<br />

ALBERI MONUMENTALI E /O MERITEVOLI DI TUTELA<br />

Sono Alberi monumentali e/o meritevoli di tutela gli alberi già individuati dal Decreto 1983 del 22.03.2002 e<br />

gli Alberi censiti dalla Provincia di Grosseto<br />

• I Comuni faranno riferimento agli Alberi monumentali e/o meritevoli di tutela censiti dalla<br />

Provincia, di cui ne è vietato l’abbattimento, il danneggiamento, l’estirpazione;<br />

TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ: RETE ECOLOGICA E AREE DI COLLEGAMENTO<br />

ECOLOGICO FUNZIONALE<br />

Le modificazioni dello stato dei luoghi sono subordinate alla verifica del loro impatto positivo ai fini della<br />

tutela della biodiversità nelle aree costituenti la rete ecologica provinciale e nelle aree di collegamento<br />

ecologico funzionale evitando modificazioni dello stato dei luoghi in contrasto con le finalità di tutela della<br />

biodiversità.<br />

La conservazione ed il miglioramento delle biodiversità viene attuato:<br />

• con l’approvazione degli strumenti gestionali delle aree protette di cui L 394/91 e L.R. 49/95;<br />

• con l’approvazione dei Piani di gestione previsti <strong>per</strong> le aree di cui alle Direttive 92/43/CEE e<br />

79/409/CEE ed approvate dalla Regione Toscana con Deliberazione di Giunta Regionale n.644/04<br />

(norme tecniche di tutela);<br />

• con i Regolamenti provinciali <strong>per</strong> gli istituti faunistici e le aree di cui alle L.R. 3/94 e 7/2005, fra cui<br />

in particolare la Carta Ittica e il Piano Faunistico Venatorio<br />

• con particolare riferimento al documento “Gestione delle aree di collegamento ecologico funzionale”<br />

redatto da APAT e INU nel 2003.<br />

Biodiversità Rurale<br />

Costituiscono patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale della Provincia<br />

di Grosseto tutte le specie attualmente inserite negli elenchi allegati alla LRT 64/2004 “ Tutela e<br />

Valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale”<br />

attualmente coltivate o coltivate nel passato nella Provincia di Grosseto” e negli elenchi dell’Istituto <strong>per</strong> la<br />

Frutticoltura del Ministero dell’Agricoltura<br />

Particolare attenzione dovrà essere posta <strong>per</strong> i particolari ecotipi o varietà o altre entità sub specifiche<br />

relativamente alle specie di interesse agrario come ad es.: le varie entità di Castagno e di Olivo (Castagno di<br />

Monte Gusciani, di Castell'Azzara, di Sorano, Olivo di Seggiano, Filare, Scarlinese etc.)<br />

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