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Schede per adozione 2009

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5A. INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE<br />

DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE<br />

1. L’a<strong>per</strong>tura di nuove cave e il rilascio o rinnovo dell’autorizzazione <strong>per</strong> cave esistenti saranno da parte<br />

dei Comuni riferiti alla verifica della corretta destinazione d’uso dei materiali estraibili, al fine di evitare<br />

che i litoidi pregiati vengano impiegati in o<strong>per</strong>e realizzabili con materiali di minore qualità.<br />

Sia <strong>per</strong> l’a<strong>per</strong>tura di nuove cave che <strong>per</strong> il rilascio o rinnovo dell’autorizzazione <strong>per</strong> cave esistenti, il<br />

progetto di coltivazione sarà rapportato alle stime di fabbisogno contenute nel P.A.E.R.P..<br />

La coltivazione sarà programmata in modo da procedere <strong>per</strong> fasi sequenziali di durata pluriennale (di<br />

norma: due anni), evitando che si passi alla fase successiva prima di aver avviato la risistemazione<br />

ambientale di quella precedente (fatto salvo il caso della coltivazione <strong>per</strong> fette orizzontali eseguita in<br />

zone collinari).<br />

La progettazione dovrà verificare il rapporto con le falde sotterranee al fine di tutelare gli acquiferi di<br />

pregio e la stabilità dei suoli.<br />

2. Nelle aree collinari e montane:<br />

− la coltivazione sarà effettuata <strong>per</strong> fette orizzontali o gradoni discendenti, a iniziare dal limite<br />

su<strong>per</strong>iore dell’area autorizzata;<br />

− gli interventi <strong>per</strong> il recu<strong>per</strong>o finale saranno eseguiti:<br />

- <strong>per</strong> la coltivazione a fette orizzontali: al termine della fase estrattiva;<br />

- <strong>per</strong> la coltivazione a gradoni discendenti: al termine di ogni fase sequenziale e prima dell’inizio<br />

della successiva.<br />

3. Nelle aree di pianura:<br />

− sarà esclusa la messa a giorno degli acquiferi sotterranei qualora rivestano un ruolo di particolare<br />

interesse <strong>per</strong> uso idropotabile, industriale e irriguo; negli altri casi sarà condizionata ai limiti<br />

temporali definiti <strong>per</strong> l’esercizio della attività estrattiva, al successivo tombamento o al recu<strong>per</strong>o <strong>per</strong><br />

fini irriguo-produttivi o naturalistici;<br />

− gli S.P.T. e gli A.G.T. indicheranno luogo e modi di re<strong>per</strong>imento <strong>per</strong> la terra necessaria alle<br />

o<strong>per</strong>azioni di riempimento, recu<strong>per</strong>o e reinserimento ambientale da attuare con i successivi progetti<br />

di coltivazione dei siti estrattivi;<br />

− con gli interventi di tombamento le cave a fossa saranno riempite fino al piano di campagna<br />

originario, o almeno fino alla quota che garantisca lo smaltimento naturale delle acque piovane nella<br />

rete idrica circostante.<br />

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