Schede per adozione 2009

Recommendations

Info

Per gli impianti d di superficie complessiva da mq 15.001 a mq 30.000: − superficie massima delle vasche di allevamento mq 15.000; − superficie utile massima dei locali di servizio dell’impianto mq 260; − superficie massima della abitazione del custode mq 110. Per gli impianti di superficie superiore a mq 30.000: − superficie massima delle vasche di allevamento mq 30.000; − superficie utile massima dei locali di servizio dell’impianto mq 400; − superficie massima dell’abitazione del custode mq 110. È da considerarsi superficie dell’impianto quella risultante dalla perimetrazione che il titolare di sfruttamento dell’area indica, con relativo atto d’obbligo, come asservita all’attività di acquicoltura. Il rapporto tra superficie complessiva dell’impianto e superficie massima delle vasche di allevamento è determinato in sede di variante allo strumento urbanistico sulla base della valutazione dello stato dei luoghi in rapporto con le esigenze produttive. La superficie dei locali di servizio sarà calcolata per i valori intermedi di superficie complessiva in proporzione alla superficie delle vasche di allevamento. In ogni impianto, previsione di volumi tecnici per la produzione e distribuzione dell’energia elettrica, per il ricovero del gruppo elettrogeno e dei macchinari, per i silos dei mangimi e per i serbatoi per l’ossigenazione, sarà sottoposta a valutazione di compatibilità paesistico ambientale. I locali di servizio dell’impianto di cui sopra saranno destinati a uffici, laboratori, spogliatoi, mensa, servizi igienici, ricovero mezzi meccanici, officina, magazzini e celle frigorifero e locali richiesti da normative igienico sanitarie e di sicurezza. Gli impianti saranno opportunamente contornati da idonee schermature vegetali di essenze autoctone o naturalizzate per ridurre l’impatto visivo e ambientale delle strutture di allevamento e degli annessi. Le reti di protezione dagli uccelli predatori saranno realizzate con strutture idonee (ritti metallici e reti). 3. Indicazioni per gli interventi in mare Si eviterà la realizzazione di impianti di maricoltura al di sopra e nei pressi delle praterie di posidonia 4. Indicazioni per gli interventi nei corsi d’acqua I lavori in alveo terranno conto delle scale di risalita per la fauna ittica qualora necessarie. Nel caso che le acque superficiali siano tutelate da istituti ittici di protezione, eventuali interventi di trasformazioni del corpo idrico o di riduzione di portata per attingimento, faranno riferimento ad effettuare un monitoraggio degli effetti sull’ecosistema della fauna ittica. In presenza di zone di protezione di frega ittiche gli scarichi saranno valutati in analogia a quelle delle Aree Sensibili. . 36
Riferimenti normativi del P.T.C. SCHEDA 4 – ACQUA E SUOLO: ASSETTI, RISCHI, DISSESTI • Titolo II • Tavola 2 – Aria, Acqua e Suolo: Risorse e Vulnerabilità 1: 50.000 Riferimenti conoscitivi del S.I.T.P. – Carte: Reticoli idrografici e pluviometria 1:25.000 Risorse idriche (sorgenti, pozzi etc.) 1:10.000 Risorse minerali e termominerali 1:25.000 Invasi e punti d’acqua 1:250.000 Zone umide 1:25.000 Notizie storiche esondazioni 1:25.000 Uso del suolo 1:25.000 Erosione del suolo in atto 1:25.000 Carta Geologica regionale (CARG) 1:10.000 Carta di propensione al dissesto 1:10.000 Carta litologica 1:25.000 Geologia del Monte Amiata 1:50.000 Vincolo idrogeologico 1:25.000 Sprofondamenti gravitativi “sinkhole” 1:10.000 – Approfondimenti monografici: Studio sulla vulnerabilità dell’acquifero del Monte Amiata Studio della Regione Toscana “ Bilancio idrico dell’acquifero dell’Amiata” Studio idrogeologico delle acque sotterranee dell’area orbetellana e di Ansedonia Studio idraulico della Provincia di Grosseto Studio della salinizzazione delle acque del sottosuolo dell’area costiera fra Castiglione della Pescaia e Orbetello Elenco degli invasi naturali e artificiali e criteri di progettazione Elenco dei permessi e concessioni minerarie della Provincia di Grosseto Elenco delle risorse minerali e termominerali della Provincia di Grosseto Linee guida per la tutela della qualità delle acque destinate al consumo umano e criteri generali per l'individuazione delle aree di salvaguardia delle risorse idriche Codice di buona pratica agricola redatto dall’A.R.S.I.A. Studio del sistema dunale della Provincia di Grosseto Catasto delle frane ed elenchi aree in dissesto geomorfologico Catasto del patrimonio speleologico Catasto delle cavità artificiali di interesse storico architettonico 37
Page 1 and 2: Consiglio Provinciale Giunta Provin
Page 3: ELENCO DELLE SCHEDE Scheda 1 - Visi
Page 6 and 7: 1A. VISION. GROSSETO 2031: TERRITOR
Page 8 and 9: 8. “Provincia dei ciclisti” (ma
Page 10 and 11: 1B. INPUT METODOLOGICI: OBIETTIVI O
Page 12 and 13: SCHEDA 2 - SISTEMA AMBIENTALE Rifer
Page 14 and 15: 2A. CRITERI PER L’USO DELLA CARTA
Page 16 and 17: SCHEDA 3 - USO E GESTIONE DELLA RIS
Page 18 and 19: 3A. PARAMETRI PER IL DIMENSIONAMENT
Page 20 and 21: Domanda di autorizzazione alla rice
Page 22 and 23: 3C. DIRETTIVA TECNICA PER LA TUTELA
Page 24 and 25: specifico regolamento sui pozzi e s
Page 26 and 27: 3D. INDIRIZZI E CRITERI PER IL RIEQ
Page 28 and 29: 3F. INDIRIZZI PER IL RIUTILIZZO DEL
Page 30 and 31: 3G. CRITERI PER LO SCARICO DI ACQUE
Page 32 and 33: Sono fatte salve dal piano di cui s
Page 34 and 35: 14. Ai sensi dell’ art. 215 del T
Page 38 and 39: Catasto aree carsiche Studio dei di
Page 40 and 41: − le scarpate attive con la relat
Page 42 and 43: 4C. INTEGRAZIONE DELLE DIRETTIVE DE
Page 44 and 45: − a evitare, durante la realizzaz
Page 46 and 47: 5A. INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE
Page 51 and 52: 5C. ELENCO DELLE CAVE DISMESSE Le c
Page 53 and 54: CASTELL’AZZARA 99 MONTE NEBBIAIO
Page 55 and 56: 5D. DIRETTIVA PER LE EMERGENZE GEOL
Page 57 and 58: 5E. INDIRIZZI PER LA DISCIPLINA DI
Page 59 and 60: Riferimenti normativi del P.T.C. SC
Page 61 and 62: - alterazione del sistema dunale (i
Page 63 and 64: costieri, è opportuno verificare p
Page 65 and 66: 6B. RIFERIMENTI PER LE ATTIVITA’
Page 67 and 68: SCHEDA 7 - PATRIMONIO FLOROFAUNISTI
Page 69 and 70: 7A. DIRETTIVA PER LA GESTIONE DELLE
Page 71 and 72: − qualora si tratti di opere pubb
Page 73 and 74: 7B. INDIRIZZI PER LA TUTELA DELLA F
Page 75 and 76: 7C. INDIRIZZI PER GLI AMBITI A RIDO
Page 77 and 78: Poggio Tre Cancelli (già “Z.P.S.
Page 79 and 80: dell’Albegna S.Fiora, Semproniano
Page 81 and 82: BIOTOPI NATURALI 7E. BIOTOPI E AREE
Page 83 and 84: AREE CONTIGUE ALLE AREE PROTETTE (
Page 85 and 86: SCHEDA 8 - SISTEMA MORFOLOGICO TERR
Page 87 and 88:
trasformazioni lo si farà attraver
Page 89 and 90:
1. METODOLOGIA PER UNA LETTURA DEL
Page 91 and 92:
Binomio Castello-Contado Dogana dei
Page 93 and 94:
Tipi morfologici della provincia di
Page 95 and 96:
Seminativi di fondovalle e di pianu
Page 97 and 98:
overella e circondati da siepi vive
Page 99 and 100:
I Settori morfologici A1, A2, A3, B
Page 101 and 102:
- Configurazioni Morfologico-agrari
Page 103 and 104:
a. Tutelare i centri murati e gli a
Page 105 and 106:
A Giglio Castello trasformazione de
Page 107 and 108:
lungo la dorsale Poggio Santa Petro
Page 109 and 110:
Configurazioni Morfologico-insediat
Page 111 and 112:
Porto Ercole) e occupazione dei ver
Page 113 and 114:
Profilo morfologico - U.M.T. C2.1 C
Page 115 and 116:
nell’ordine geometrico dei campi
Page 117 and 118:
(Giannella, Feniglia e tombolo di O
Page 119 and 120:
interesse panoramico. Profilo morfo
Page 121 and 122:
Pianura costiera caratterizzata da
Page 123 and 124:
Area caratterizzata dall’integraz
Page 125 and 126:
Aree di riqualificazione Morfologic
Page 127 and 128:
Profilo morfologico - U.M.T. Pi3.3
Page 129 and 130:
Configurazioni Morfologico-insediat
Page 131 and 132:
viabilità principale di valle da e
Page 133 and 134:
spazi rurali, oltre alla promozione
Page 135 and 136:
agricolo-pastorale. Il centro murat
Page 137 and 138:
antichi punti di guado per i bestia
Page 139 and 140:
fattoria. La strutturazione urbana
Page 141 and 142:
L’ampio fondovalle dell’Ombrone
Page 143 and 144:
sommità dei rilievi, e dalla vasta
Page 145 and 146:
• Settori morfologici Profilo mor
Page 147 and 148:
Natura antropica degli impianti art
Page 149 and 150:
Processi di abbandono con espansion
Page 151 and 152:
Profilo morfologico - U.M.T. R2 Cat
Page 153 and 154:
viabilità Massa Marittima-Fenice C
Page 155 and 156:
aggiungibilità dei fondi composto
Page 157 and 158:
C5 - Assetti dell’impianto di ori
Page 159 and 160:
Profilo morfologico - U.M.T. R3.4 C
Page 161 and 162:
Profilo morfologico - U.M.T. R4 Cat
Page 163 and 164:
impianti artificiali di conifere pe
Page 165 and 166:
U.M.T. R6.1 “Rilievi di Monte Leo
Page 167 and 168:
Page 169 and 170:
Page 171 and 172:
Nei versanti collinari sottostanti
Page 173 and 174:
L’Ente edifica anche il borgo di
Page 175 and 176:
Intensificazione colturale dovuta a
Page 177 and 178:
forme di agricoltura specializzata
Page 179 and 180:
urbana e mosaici agricoli complessi
Page 181 and 182:
Profilo morfologico - U.M.T. R10.1
Page 183 and 184:
Assetti agrari ed insediativi simil
Page 185 and 186:
Sistema montuoso e alto-collinare c
Page 187 and 188:
L’integrazione di estesi querceti
Page 189 and 190:
specializzati e a consentire il man
Page 191 and 192:
Configurazioni Morfologico-agrarie:
Page 193 and 194:
8C. GRIGLIA PER L’AMMISSIBILITÀ
Page 195 and 196:
R1 Colline Metallifere - R1.1 Colli
Page 197 and 198:
197
Page 199 and 200:
Criteri operativi 9A. CRITERI PER L
Page 201 and 202:
in circostanze eccezionali potrà e
Page 203 and 204:
- -individuare i poderi che present
Page 205 and 206:
TABELLA B COLTURE ARBOREE E FORESTA
Page 207 and 208:
9B. QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVEN
Page 209 and 210:
10A. CRITERI PER LE U.T.O.E. RURALI
Page 211 and 212:
• Ai fini dell’eventuale ridefi
Page 213 and 214:
10D. QUADRO SINOTTICO DEI TELAI INS
Page 215 and 216:
Pisa Livorno Monterotondo M.mo Gerf
Page 217 and 218:
10E. ELENCO DEI CAPISALDI INFRASTRU
Page 219 and 220:
SCHEDA 11 - REGOLE DELLA QUALITÀ R
Page 221 and 222:
11B. ABACO DEI TIPI INSEDIATIVI 221
Page 223 and 224:
SCHEDA 12 - INFRASTRUTTURE PER LA M
Page 225 and 226:
4. Da Punta Ala/porto del Puntone v
Page 227 and 228:
F. PISTE CICLABILI (extraurbane in
Page 229 and 230:
J) STRADE PANORAMICHE E PUNTI DI BE
Page 231 and 232:
Grosseto - Fano Due Mari (E 78) - 6
Page 233 and 234:
INFRASTRUTTURE PUNTUALI TAB. 2 E) -
Page 235 and 236:
S.P. 159 Scansanese S.P. 146 Aquila
Page 237 and 238:
- 35 - GR 6 Itinerario “Parco Min
Page 239 and 240:
GR 10 Itinerario Montecucco Itinera
Page 241 and 242:
- 41 - STRADA PARCO UCCELLINA- MONT
Page 243 and 244:
- 43 - STRADA PARCO DELL’ AMIATA
Page 245 and 246:
- 50- Strada Comunale per Vetulonia
Page 247 and 248:
-72- -Strada Comunale Torre S. Biag
Page 249 and 250:
con S.P. 2 a incrocio con S.P. 68 (
Page 251 and 252:
- Criteri localizzativi: Localizzaz
Page 253 and 254:
- Rimessaggio e noleggio natanti (P
Page 255 and 256:
Sul campo di volo, indicativamente
Page 257 and 258:
13A. INDIRIZZI PER LA DISCIPLINA LO
Page 259 and 260:
la qualità e la quantità del risp
Page 261 and 262:
13B. QUADRO SINOTTICO DEGLI AMBITI
Page 263 and 264:
stessi impianti in prossimità di c
Page 265 and 266:
SCHEDA 14 - PIANI PROVINCIALI DI SE
Page 267 and 268:
Accordo volontario per il riutilizz
Page 269 and 270:
15A. INDIRIZZI PER IL COORDINAMENTO
Page 271 and 272:
6. Potenziamento del sistema della
Page 273 and 274:
Città sul Golfo del Ferro (Folloni
Page 275 and 276:
iferimento alla riconversione dei c
Page 277 and 278:
"Città" d'Acqua e Pietra (Capalbio
Page 279 and 280:
Si avvieranno contatti, a partire d
Page 281 and 282:
- avviare le procedure per un Accor
Page 283 and 284:
3. Riqualificazione ambientale dell
Page 285 and 286:
L’obiettivo è riqualificare ques
Page 287 and 288:
3. Piano integrato della mobilità
Page 289 and 290:
"Città" delle Miniere ( Massa Mari
Page 291 and 292:
12. Realizzazione del Parco Naziona
Page 293 and 294:
Infrastrutture e insediamenti 3. Pr
Page 295:
A.A.T.O. A.d.P. A.P. A.R. A.R.P.A.
show all

Schede per adozione 2009

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?