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Schede per adozione 2009

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ecettore gli usi legittimi e gli obiettivi di qualità di cui al Titolo II - Capo I del D.lgs. 152/2006 e successive<br />

modifiche e integrazioni e, come minimo, dovrà essere conforme alle disposizioni del Titolo III - Capo III<br />

del medesimo D.lgs..<br />

Le reti di distribuzione delle acque reflue recu<strong>per</strong>ate saranno separate e realizzate in maniera tale da evitare<br />

rischi di contaminazione alla rete di adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano. I<br />

punti di consegna saranno adeguatamente marcati e chiaramente distinguibili da quelli delle acque destinate<br />

al consumo umano.<br />

Il riutilizzo irriguo di acque reflue recu<strong>per</strong>ate farà riferimento a modalità che assicurino il risparmio idrico e<br />

non potrà comunque su<strong>per</strong>are il fabbisogno delle colture e delle aree verdi, anche in relazione al metodo di<br />

distribuzione impiegato. Il riutilizzo irriguo sarà riferito al rispetto del codice di buona pratica agricola di cui<br />

al decreto del Ministro <strong>per</strong> le politiche agricole e forestali 19 aprile 1999, n. 86 e successive modifiche ed<br />

integrazioni. Gli apporti di azoto derivanti dal riutilizzo di acque reflue concorreranno al raggiungimento dei<br />

carichi massimi ammissibili, ove stabiliti dalla vigente normativa nazionale e regionale, e alla<br />

determinazione dell'equilibrio tra il fabbisogno di azoto delle colture e l'apporto di azoto proveniente dal<br />

terreno e dalla fertilizzazione, ai sensi del D.lgs. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni.<br />

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