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Schede per adozione 2009

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• Agenda <strong>per</strong> il cooerdinamento<br />

Territorio e ambiente<br />

1. Tutela e valorizzazione delle risorse idriche<br />

La Provincia, di concerto con l’Autorità di Bacino, l’A.A.T.O. n. 6 Ombrone e il Consorzio di Bonifica<br />

Osa-Albegna, definirà un programma integrato <strong>per</strong> la tutela e la valorizzazione dell’acquifero di<br />

Capalbio e dell’“arco dei laghi” (Lago Acquato, Lago Scuro etc.).<br />

2. Riqualificazione delle acque e della fauna marine<br />

Si promuoveranno o<strong>per</strong>e finalizzate al proseguimento degli interventi di depurazione delle acque<br />

litoranee e al ripopolamento ittico, tramite la realizzazione di barriere sommerse in tutti i tratti di costa<br />

urbanizzata. A tal fine saranno proposti coordinamenti fra Regione, Provincia e Comuni interessati.<br />

3. Difesa della costa dall'erosione marina<br />

La progettazione e realizzazione dei singoli interventi sarà preferibilmente oggetto di un Accordo che<br />

coinvolga con impegni o<strong>per</strong>ativi i gestori dei porti e degli stabilimenti balneari.<br />

4. Tutela e valorizzazione dei tomboli, delle pinete, delle zone umide e dei versanti collinari<br />

Sviluppando la concertazione fra i diversi attori (Provincia, "Città" e Comuni costieri, proprietari etc.),<br />

si promuoverà la redazione di un piano integrato <strong>per</strong> la gestione delle pinete costiere e si avvieranno<br />

progetti di fattibilità e si ricercheranno finanziamenti <strong>per</strong> avviare interventi di recu<strong>per</strong>o ambientale<br />

connessi a nuove opportunità di fruizione turistica. Sono privilegiati interventi di riqualificazione<br />

urbanistica al fine di contenere la crescita urbana sui versanti collinari delle isole, dell’Argentario e le<br />

aree artigianali lungo l’Aurelia; inoltre, assicurano la tutela dei varchi inedificati esistenti.<br />

5. Riqualificazione e valorizzazione del sistema ambientale della Laguna<br />

Quest'azione è intimamente connessa con le altre previste nella stessa area ai punti 6 e 11. L'intera<br />

strategia impone <strong>per</strong>tanto di seguire le modalità di un "programma complesso", sviluppando e portando<br />

a compimento in maniera integrata una pluralità di intese. Il programma dovrà essere sviluppato in più<br />

fasi con diverse modalità di concertazione a seconda della diversa natura degli obiettivi: la<br />

riqualificazione ambientale e insediativa richiede autonome assunzioni di responsabilità, mentre la<br />

promozione dello sviuppo locale e l'attrazione di funzioni qualificanti esige un'azione congiunta.<br />

Per quanto concerne i contenuti o<strong>per</strong>ativi si richiede l'assunzione e l'espletamento coordinato di una serie<br />

di impegni distinti, in relazione alle competenze dei diversi attori, come di seguito richiamati.<br />

– Lo Stato e la Regione Toscana: promuovere la costituzione di un Ente di gestione;<br />

– Provincia: valorizzare S.I.C. e riserve naturali; progettare e realizzare l’ammodernamento delle<br />

strade e la redistribuzione delle competenze;<br />

– Comuni di Orbetello, Monte Argentario e Capalbio: attivare interventi di recu<strong>per</strong>o ambientale degli<br />

insediamenti connessi alla balneazione (campeggi, punti di ormeggio, impianti sportivi, Parco delle<br />

Crociere, insediamenti sparsi); riutilizzare la acque della depurazione;<br />

– Gestori porti della “Città”: contribuire all’adeguamento della viabilità;<br />

– acquicultori: gestione ambientale dell’uso dell’acqua ed effettuare interventi di mitigazione degli<br />

impatti paesaggistici;<br />

– altri imprenditori: completare le bonifiche dei siti inquinati;<br />

– eventuali sponsor: contribuire al finanziamento, alla promozione e alla pubblicizzazione delle azioni.<br />

Per quanto riguarda nello specifico la creazione dell’Ente di gestione, si promuoverà una concertazione<br />

fra Stato, Regione, Provincia e Comune, al fine della costituzione di un organismo, preferibilmente<br />

l’Ente Laguna, che, accorpando le competenze dei vari Enti interessati e del Consorzio di Bonifica,<br />

garantisca il massimo coordinamento e la massima efficienza e responsabilizzazione collettiva nei<br />

confronti di questo ecosistema così delicato, anche in ragione della sua individuazione quale sito di<br />

interesse nazionale <strong>per</strong> la bonifica delle aree inquinate da attività antropica. Fra gli obiettivi legati alla<br />

risorsa idrica si <strong>per</strong>seguiranno anzitutto quelli inerenti la qualità delle acque e la tutela a fini sanitari.<br />

6. Riqualificazione ambientale del tombolo di Talamone<br />

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