Schede per adozione 2009

5. Patrimonio edilizio archeologico (fortificazioni, castelli, opere di bonifica, necropoli, opifici, etc.)
pienamente recuperato e valorizzato nell'uso integrato delle diverse risorse in situ (p.e. a Roselle termali
e archeologiche) e in rete (Parchi della Civiltà degli Etruschi, delle Bonifiche, etc).
6. Nuova funzionalità di Grosseto come hub territoriale, vero e proprio "snodo" fra il mercato globale e la
rete delle attrattive locali, in tutti i settori economici e socio-culturali.
7. Ampia disponibilità di efficienti attrezzature di rango sovralocale (polo espositivo della Toscana interna
e meridionale, polo intermodale di Braccagni, aeroporto, università, terziario avanzato e quaternario).
8. Sistema integrato dei servizi all'agricoltura e ai consorzi e piena efficienza della filiera agro-industriale
in un quadro di forte connotazione territoriale dei prodotti.
• Agenda per il cooerdinamento
Territorio e ambiente
1. Difesa della costa dall'erosione marina
A seguito di uno studio specifico si concerteranno gli interventi più opportuni (sbarramenti sommersi
alla foce dell’Ombrone, opere di difesa dalle correnti, opere nell’alveo dell’Ombrone per ripristinarne
l’apporto solido, opere puntuali sui litorali etc.) per mantenere intatto il patrimonio turistico-ambientale
degli arenili. La progettazione e realizzazione dei singoli interventi sarà preferibilmente oggetto di un
Accordo, che coinvolga con impegni operativi i gestori dei porti e degli stabilimenti balneari.
2. Tutela e valorizzazione dei tomboli, delle pinete e delle zone umide
Sviluppando la concertazione fra i diversi attori (Provincia, "Città", Comuni, proprietari etc.), si
promuoverà la redazione di un piano integrato per la gestione delle pinete costiere e si avvieranno
progetti di fattibilità e si ricercheranno finanziamenti per avviare interventi di recupero ambientale
connessi a nuove opportunità di fruizione turistica.
3. Riqualificazione ambientale della piana agricola
Si favoriranno interventi di recupero, privilegiando la riqualificazine della rete della Bonifica, la
rigenerazione del suolo e il mantenimento della fertilità naturale. Saranno favorite forme colturali
secche o a basso consumo di acqua.
Si perseguirà il coordinamento con il Consorzio della Bonifica Grossetana per la gestione integrata delle
acque anche a fini sanitari.
4. Eliminazione del dissesto idrogeologico
Si favorirà la costruzione di una strategia integrata tra settori di intervento che vanno dall'agricoltura alle
captazioni, al cuneo salino, agli invasi collinari, alla opere di bonifica, alla forestazione, ai P.M.A.A..
5. Realizzazione di barriere sommerse a Cala di Forno
A completamento delle opere già realizzate per il ripopolamento ittico nei tratti antistanti Castiglione
della Pescaia, Marina di Grosseto, Principina e Talamone, si realizzerà un ulteriore tratto antistante Cala
di Forno.
Infrastrutture e insediamenti
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