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Schede per adozione 2009

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la qualità e la quantità del risparmio energetico.<br />

5. Per quanto riguarda in particolare la diffusione della fonte solare, sarà incentivata l’installazione di:<br />

– impianti fotovoltaici <strong>per</strong> una potenza di picco pari almeno a 1/3 della potenza massima del contatore<br />

di energia elettrica in entrata, elevata a 1/2 in caso di presenza di pompe di calore o condizionatori<br />

d'aria;<br />

– impianti solari termici combinati sufficienti a coprire almeno il fabbisogno annuo dell'edificio nella<br />

misura del 60% <strong>per</strong> l'acqua calda sanitaria e del 30% <strong>per</strong> il riscaldamento;<br />

– l'impiantistica interna in modo da favorire l'utilizzo di acqua calda a bassa tem<strong>per</strong>atura<br />

(riscaldamento a pavimento, serbatoi di accumulo e doppi attacchi acqua calda-fredda <strong>per</strong> gli<br />

elettrodomestici) e l'integrazione con altri sistemi di generazione termica da fonte rinnovabile<br />

(geotermico a bassa entalpia, caldaie a biomasse, pompe di calore se abbinate a impianti<br />

fotovoltaici) o ad alta efficienza (teleriscaldamento, cogenerazione);<br />

− nei casi in cui l'edificio abbia la possibilità tecnica di dotarsene (presenza di giardini etc.): impianti<br />

geotermici a bassa entalpia, che non comportino impatti ambientali sulle falde idriche, con co<strong>per</strong>tura<br />

complessiva del 60% del fabbisogno termico, sia <strong>per</strong> acqua calda sanitaria che <strong>per</strong> riscaldamento.<br />

6. Per quanto riguarda l’inserimento urbanistico e ambientale saranno definiti specifici requisiti al fine di<br />

minimizzare l’impatto sul decoro urbano, privilegiando i tipi di co<strong>per</strong>tura più adatti, quali i tetti piani<br />

con parapetto <strong>per</strong>imetrale e definendo specifici accorgimenti <strong>per</strong> la contestualizzazione morfologica e<br />

architettonica. Evitando di inficiare l’efficienza tecnica degli impianti, tali accorgimenti saranno<br />

rigorosi sugli aspetti sintattici e sui livelli di finitura. Saranno comunque indicati l’orientamento più<br />

conveniente ai fini dell’insolazione e gli accorgimenti, desunti dal calcolo delle ombre, atti a evitare che<br />

un edificio possa oscurare quelli attigui.<br />

Nel territorio a<strong>per</strong>to saranno altresì esplicitati i requisiti <strong>per</strong> la preventiva valutazione paesaggistica di<br />

dettaglio.<br />

7. In generale i requisiti saranno articolati in relazione al contesto tipo-morfologico, applicando i criteri<br />

specificati di seguito.<br />

a. edifici a co<strong>per</strong>tura inclinata: i pannelli saranno inseriti nello spessore del manto di rivestimento<br />

(tegole, coppi etc.) seguendo la linea di massima pendenza della co<strong>per</strong>tura; se verniciato, il telaio<br />

metallico avrà lo stesso colore della co<strong>per</strong>tura; nel caso del solare termico i serbatoi possono essere<br />

alloggiati orizzontalmente sulla co<strong>per</strong>tura purché non rechino marchi o loghi visibili a distanza e<br />

siano anch’essi verniciati dello stesso colore della co<strong>per</strong>tura; nel caso del fotovoltaico, le<br />

apparecchiature a contorno –ad eccezione dell’inverter– devono essere alloggiate all’interno degli<br />

edifici;<br />

b. edifici storici a co<strong>per</strong>tura inclinata: oltre a quanto previsto al precedente punto a, anche i serbatoi<br />

del solare termico saranno alloggiati all’interno degli edifici;<br />

c. edifici a co<strong>per</strong>tura piana: i pannelli devono essere installati nella parte meno visibile dal piano<br />

stradale, lasciando una fascia di rispetto di almeno 2 m dal parapetto se l’altezza di questo non è<br />

almeno pari a quella lorda dell’intero impianto; i serbatoi del solare termico saranno installati<br />

orizzontalmente sulla co<strong>per</strong>tura, purché non rechino marchi o loghi visibili a distanza; in assenza di<br />

parapetto i serbatoi dovranno essere posizionati all’interno degli edifici e l’inclinazione dei pannelli<br />

sull’orizzonte non dovrà su<strong>per</strong>are i 25° <strong>per</strong> il solare termico e i 30° <strong>per</strong> il fotovoltaico;<br />

d. edifici storici a co<strong>per</strong>tura piana: i pannelli saranno realizzati solo in presenza di parapetto; saranno<br />

comunque essere installati con un’inclinazione massima sull’orizzonte di 25° <strong>per</strong> il solare termico e<br />

30° <strong>per</strong> il fotovoltaico, lasciando una fascia di rispetto di almeno 4 m dal parapetto se l’altezza di<br />

questo non è almeno pari a quella lorda dell’intero impianto; le apparecchiature a contorno (ad<br />

eccezione dell’inverter) devono essere alloggiate all’interno degli edifici;<br />

e. installazione a terra: sarà ammessa l’installazione con inclinazione libera; nel caso del solare<br />

termico saranno ammessi sia serbatoi a bordo dei pannelli che serbatoi remoti; pannelli termici non<br />

vetrati saranno ammessi a servizio di piscine o simili; in aeree soggette alla tutela di cui alle L.N.<br />

1089/39, 1497/39 e 431/85 l’intero impianto, incluse strutture di sostegno e apparecchiature a<br />

contorno, dovrà essere schermato <strong>per</strong>imetralmente da formazioni vegetali compatte a tutt’altezza;<br />

f. edifici in aree a parco e a riserva naturale: l’installazione di impianti solari sarà privilegiata rispetto<br />

ad altre tecnologie; le modalità di installazione seguiranno i criteri di cui ai punti precedenti in<br />

relazione al sito di installazione.<br />

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