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Schede per adozione 2009

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in circostanze eccezionali potrà essere su<strong>per</strong>ato, previa opportuna dimostrazione e motivazione. Si<br />

prevedono inoltre i seguenti correttivi:<br />

– <strong>per</strong> le piccole aziende (sino a 2 Unità Lavorative Uomo) (U.L.U.), le ore/ha di riferimento sono<br />

aumentate del 20%;<br />

– <strong>per</strong> le grandi aziende (oltre 4 U.L.U) il parametro è diminuito del 30%;<br />

– nei terreni acclivi (dal 5 al 15% di pendenza media) l'aumento è del 15%;<br />

– nei terreni ad elevata pendenza (oltre il 15% di pendenza media aziendale) l'aumento è del 20%;<br />

– <strong>per</strong> le aziende che praticano esclusivamente metodi biologici di coltivazione si applica un aumento del<br />

15%;<br />

– <strong>per</strong> le attività di impresa e le manutenzioni generali il monte-ore è incrementato del 10%;<br />

– la quantificazione del monte-ore relativo alle attività connesse non può far riferimento alla tabella, ma<br />

deve essere giustificata nel P.M.A.A. tenendo conto del livello di attività effettivamente svolta e<br />

prevista.<br />

A parte si computano le ore dedicate ad attività di tutela e valorizzazione ambientale che non potranno<br />

comunque su<strong>per</strong>are:<br />

– il 20% del monte-ore complessivo (attività agricola + attività connesse) nelle aree svantaggiate ai sensi<br />

della normativa vigente;<br />

– il 15% nelle zone svantaggiate ed economicamente depresse ai sensi della L. 614/66 secondo l’elenco<br />

pubblicato nella G.U. n. 1 del 2/1/68 oppure aree collinari secondo la delibera C.I.P.A.A. del 6/4/1983;<br />

– il 10% nelle altre zone.<br />

4. Rapporti massimi fra volumi edilizi e su<strong>per</strong>fici fondiarie<br />

Per i fini di cui all’art. 51, comma 2, lettera e) della L.R. 1/05, i rapporti massimi tra volumi edilizi<br />

complessivi esistenti e realizzabili e su<strong>per</strong>fici fondiarie (rapporti fra edifici rurali utilizzati <strong>per</strong> la conduzione<br />

del fondo e le su<strong>per</strong>fici fondiarie) sono individuati dagli S.U., secondo le classi di cui all'art. 24, comma 5 e<br />

all'art. 25 del presente Ptc, nei limiti dei tetti massimi sotto riportati:<br />

Per le zone a prevalente funzione agricola:<br />

– 400 mc/ha di volumetria massima <strong>per</strong> colture ortoflorovivaistiche specializzate;<br />

- – 200 mc/ha <strong>per</strong> vigneti e frutteti in coltura specializzata;<br />

– 125 mc/ha <strong>per</strong> oliveti in coltura specializzata<br />

– 100 mc/ha <strong>per</strong> colture seminative, seminativi irrigui e/o arborati, prati e prati irrigui,<br />

incrementabili a 200 in caso di allevamento intensivo;<br />

– 3 mc/ha <strong>per</strong> bosco ad alto fusto e misto, pascolo, pascolo arborato, castagneto da frutto e<br />

arboricoltura da legno;<br />

- – 2 mc/ha <strong>per</strong> bosco ceduo e pascolo cespugliato.<br />

Per le zone ad esclusiva funzione agricola:<br />

– 1.000 mc/ha di volumetria massima <strong>per</strong> colture ortoflorovivaistiche specializzate;<br />

– 500 mc/ha <strong>per</strong> vigneti e frutteti in coltura specializzata;<br />

- – 250 mc/ha <strong>per</strong> oliveti in coltura specializzata, fino a un massimo di 400 mc/ha in presenza di<br />

frantoio;<br />

– 200 mc/ha <strong>per</strong> colture seminative, seminativi irrigui e/o arborati, prati e prati irrigui,<br />

incrementabili ai sensi della vigente normativa <strong>per</strong> il benessere dagli animali ed igenico<br />

sanitario in ambito zootecnico.<br />

5. Edifici di pregio<br />

I Comuni con gli S.P.T. e A.G.T., sugli edifici esistenti di pregio storico architettonico, segnalati dagli<br />

strumenti urbanistici comunali, o nella cartografia del SIT provinciale riferita al vincolo paesaggistico, o<br />

notificati e vincolati, o comunque antecedenti al 1915 e con caratteristiche architettoniche originarie ancora<br />

integre, inibiranno le o<strong>per</strong>e di ristrutturazione urbanistica e di ristrutturazione edilizia suscettibili di recare<br />

alterazione alle caratteristiche architettoniche suddette; <strong>per</strong> tutti gli altri interventi ammessi, i Comuni<br />

detteranno regole <strong>per</strong> l’utilizzo di tecniche e materiali tradizionali, il rispetto dei caratteri architettonici<br />

originari, le sistemazioni ambientali, la realizzazione con modalità di mimetismo e di schermatura di<br />

impianti tecnologici.<br />

Per tutti gli altri edifici sono ammesse anche le altre o<strong>per</strong>e di ristrutturazione edilizia e la ristrutturazione<br />

urbanistica a condizione che l'intervento nel complesso sia migliorativo dal punto di vista architettonico e<br />

formale (tipologie, materiali, ecc.) e secondo le regole insediative del presente Ptc.<br />

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