Schede per adozione 2009
Schede per adozione 2009
Schede per adozione 2009
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Domanda di autorizzazione alla ricerca e allo sfruttamento della risorsa idrica<br />
La domanda di autorizzazione e la dichiarazione d’inizio di attività è presentata al Comune dal proprietario<br />
del fondo in cui si realizzerà l’o<strong>per</strong>a, o dal possessore, purché sia specificato il titolo che legittima il<br />
possesso.<br />
Nelle stesse sono indicati la località, il quantitativo massimo di acqua che si intende prelevare (l/sec o mc/g)<br />
e suo utilizzo, nonché il soggetto esecutore dell’intervento, se diverso dal richiedente, e l’eventuale direttore<br />
dei lavori.<br />
Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti ed elaborati:<br />
a) corografia generale 1:25.000<br />
b) planimetria catastale 1:2.000 con indicazione dell’ubicazione della ricerca<br />
c) ripresa fotografica dell’area<br />
d) progetto dell’o<strong>per</strong>a di captazione<br />
e) studio idrogeologico preliminare con elaborato cartografico 1:5.000 estesa <strong>per</strong> un contorno significativo<br />
in relazione alle presunte caratteristiche dell’acquifero<br />
In particolare il progetto contiene almeno le seguenti informazioni:<br />
− previsione della profondità massima da raggiungere;<br />
− tecnica e diametri di <strong>per</strong>forazione;<br />
− diametro e materiale della tubazione di rivestimento definitivo;<br />
− materiale da utilizzarsi <strong>per</strong> il drenaggio;<br />
− eventuale utilizzo dei fanghi di <strong>per</strong>forazione;<br />
− metodologie previste <strong>per</strong> le o<strong>per</strong>azioni di spurgo e le prove di portata;<br />
− materiale da utilizzarsi <strong>per</strong> le cementazioni o l’im<strong>per</strong>meabilizzazione di falde attraversate da escludersi.<br />
Lo studio idrogeologico contiene almeno:<br />
− l’inquadramento geologico, geomorfologico ed idrogeologico dell’area;<br />
− la struttura idrogeologica presumibile dell’acquifero interessato alla captazione;<br />
− l’eventuale studio di effetti che potrebbero derivare dall’abbassamento della falda in caso di<br />
emungimento intensivo (subsidenza etc.);<br />
− la distribuzione dei pozzi e delle sorgenti esistenti;<br />
− le misure <strong>per</strong> attenuare gli effetti negativi in termini qualitativi e quantitativi sulle captazioni esistenti;<br />
− le condizioni di fattibilità dell’o<strong>per</strong>a di captazione in relazione all’analisi dello stato della risorsa idrica<br />
sotterranea nell’area interessata (geometria degli acquiferi, potenzialità e caratteristiche, rispetto delle<br />
disposizioni correlate all’applicazione dell’art. 94 del D.lgs. 152/2006 <strong>per</strong> le acque destinate al consumo<br />
umano, vulnerabilità, sfruttamento etc.), come risultante dal quadro conoscitivo del P.S. e dagli<br />
approfondimenti effettuati <strong>per</strong> il caso specifico.<br />
Per le finalità di cui sopra si suggerisce l’applicazione delle “Linee guida di idrogeologia: approccio ai<br />
progetti – anno 2008” pubblicate dall’Ordine dei Geologi della Toscana.<br />
Disposizioni <strong>per</strong> il rilascio dell’autorizzazione<br />
Il Comune rilascia l’autorizzazione dopo avere effettuato le verifiche circa la compatibilità ed il rispetto<br />
delle norme di tutela della risorsa idrica contenute nel Piano Strutturale e nel Regolamento Urbanistico<br />
comunale. La stessa è subordinata anche al rispetto delle disposizioni di cui al vigente Piano Regionale di<br />
Tutela delle Acque.<br />
Per le finalità di tutela della risorsa idrica il Comune verifica che la nuova captazione non interferisca con gli<br />
acquiferi utilizzati <strong>per</strong> l’approvvigionamento idropotabile, anche mediante specifica richiesta all’A.A.T.O.<br />
competente <strong>per</strong> territorio.<br />
L’autorizzazione contiene le prescrizioni relative a:<br />
20