Schede per adozione 2009

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SCHEDA 9 – TERRITORIO AGRICOLO Riferimenti normativi del P.T.C. - Titolo III • Tavola 2 – Territorio e Paesaggio: Identità e Valori • Tavola 5 – Azioni Strategiche Riferimenti conoscitivi del S.I.T.P. – Carte: Aree D.O.C. 1:100.000 Cantine e frantoi 1:150.000 Zone svantaggiate (Direttive U.E. 75/268 e 85/307) 1:25.000 – Approfondimenti monografici: Specializzazione agraria e dimensione aziendale Contenuti a. Criteri per la gestione del territorio rurale agricolo b. Quadro sinottico degli interventi 198
Criteri operativi 9A. CRITERI PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO RURALE AGRICOLO - Il modello del Programma predisposto dalla Provincia è opportuno sia obbligatoriamente compilato in ogni sua parte; - Le indicazioni economiche e le produzioni aziendali per la valutazione del reddito aziendale, qualora si richieda una nuova abitazione, debbano essere inserite in nuove schede da allegare al P.M.A.A.; Dichiarare i trasferimenti parziali di proprietà posteriori all’entrata in vigore della L.R.T n. 64/95 e sue modificazioni; Aspetti agronomici Per quanto concerne gli aspetti agronomici la relazione tecnica del P.A.P.M.A.A. dovrà tenere conto del contesto territoriale in cui si trova l’azienda anche ai fini degli aspetti paesistico-ambientali. Nel prospettare il futuro assetto aziendale si dovranno mettere in evidenza tutti gli aspetti agronomici e tecnico-gestionali: caratteri pedologici; lavorazioni dei terreni e tecniche usate nelle lavorazioni stesse; accorgimenti adottati al fine di migliorare e/o mantenere la fertilità dei suoli; successioni colturali; problematiche relative all’irrigazione; sistemazioni esistenti e operazioni previste per il loro mantenimento e/o ripristino; formazioni boschive e eventuali interventi che verranno attuati per il loro miglioramento, compresa la descrizione dei criteri di intervento per eventuali imboschimenti; eventuale recupero di aree degradate; frammentazione o polverizzazione della proprietà e azioni che si intendono intraprendere al fine di rendere più razionale l’assetto fondiario. Ulteriori specifiche sono previste per gli impegni in caso di nuovi edifici per turismo. Criteri per la tutela del suolo Nel paesaggio agrario i P.A.P.M.A.A. che prevedono trasformazioni sostanziali degli assetti morfologici, idraulici e della tipologia di copertura vegetazionale devono contenere valutazioni in merito alle condizioni di efficacia del sistema scolante che comunque dovrà risultare uguale o di maggiore efficacia rispetto all’attuale sistemazione in ordine alla regimazione delle acque e alla stabilità dei suoli. Nella redazione dei P.A.P.M.A.A. e dei progetti di sistemazione agraria che comportano modifiche morfologiche, paesaggistiche e degli assetti idrogeologici, è sempre necessario, prestare particolare attenzione: – alle sistemazioni idraulico-agrarie (terrazzamenti, ciglionamenti, sistemazioni di piano, argini longitudinali e trasversali, rete scolante, solcature ecc.). In ogni situazione in cui risulti tecnicamente possibile, tenuto conto della pendenza della rete scolante e del dislivello da superare, dovranno essere realizzate piccole briglie e traverse in pietrame recuperato in loco (o altro materiale naturale equivalente) allo scopo di ridurre la velocità delle acque e l’insorgere di processi di dilavamento ed erosione; – a impedire il tombamento della rete idrica scolante significativa, desunta dalle carte di tutela del territorio dei vigenti P.A.I., fatti salvi interventi di attraversamento con opera di natura infrastrutturale. In linea generale non saranno consentiti interruzioni e/o impedimenti del deflusso superficiale dei fossi e dei canali nelle aree agricole senza prevedere un nuovo e/o diverso recapito per le acque intercettate. Qualora l’intervento previsto comporti l’interruzione e/o l'intercettazione della rete di deflusso delle acque superficiali si debbono prevedere ed attuare soluzioni ed opere atte a garantire il mantenimento dell'efficienza della rete stessa; – alla tutela della copertura boscata e/o ad essa assimilata ai sensi della normativa vigente, come anche alle piante camporili, i sieponali e i gruppi isolati di vegetazione di interesse forestale. Tale tutela dovrà essere maggiore nei casi in cui la pericolosità geologica mostra valori elevati o medio-elevati 199
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Consiglio Provinciale Giunta Provin
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SCHEDA 3 - USO E GESTIONE DELLA RIS
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Domanda di autorizzazione alla rice
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specifico regolamento sui pozzi e s
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Per gli impianti d di superficie co
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Catasto aree carsiche Studio dei di
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Seminativi di fondovalle e di pianu
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A Giglio Castello trasformazione de
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Area caratterizzata dall’integraz
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• Settori morfologici Profilo mor
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Infrastrutture e insediamenti 3. Pr
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A.A.T.O. A.d.P. A.P. A.R. A.R.P.A.
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