16.06.2013 Views

Schede per adozione 2009

Schede per adozione 2009

Schede per adozione 2009

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Profilo morfologico – U.M.T. R11.1<br />

Categorie geomorfologiche<br />

Piani alluvionali<br />

Ripiani travertinosi e<br />

depositi eluviali<br />

Colline argillose<br />

Colline sabbiose<br />

e ciottolose<br />

Rilievi strutturali<br />

dell’Antiappennino<br />

Assetti del<br />

soprassuolo 1 2 3 4 5<br />

Boschi A<br />

Assetti<br />

dell’insediamento<br />

di montagna<br />

B<br />

Assetti dell’impianto<br />

medioevale C<br />

Assetti<br />

dell’appoderamento<br />

otto-novecentesco<br />

D<br />

Assetti della Riforma<br />

Agraria E<br />

188<br />

A5 – Boschi nei rilievi strutturali<br />

Co<strong>per</strong>tura forestale pressoché continua nelle<br />

alture comprese tra il litorale orbetellano, il<br />

Fosso Radicata ed il Torrente Elsa.<br />

In relazione all’altitudine e alle caratteristiche<br />

pedologiche: sul fronte mare vegetazione<br />

mediterranea sempreverde propria degli<br />

ambienti aridi (xerofila) e caldi (termofila)<br />

come leccio (Quercus ilex), fillirea (Phillyrea<br />

latifolia), corbezzolo (Arbutus unedo), lentisco<br />

(Pistacia lentiscus), alaterno (Rhamnus<br />

alaternus) e lentaggine (Viburnum tinus), su<br />

terreni acidi anche erica (Erica arborea) e<br />

sughera, (Quercus suber); sulle pendici opposte<br />

al mare querceti decidui mesofili con roverella<br />

(Quercus pubescens), cerro (Quercus cerris),<br />

edera (Hedera Helix) e orniello (Fraxinus<br />

ornus).<br />

A seguito di tagli ed incendi vegetazione<br />

boschiva formata da macchia bassa, più o meno degradata e discontinua, composta da lentisco (Pistacia<br />

lentiscus), mirto (Myrtus communis), fillirea a foglie strette (Phillyrea angustifolia), calicotome (Calicotome<br />

villosa), corbezzolo (Arbutus unedo), erica (Erica arborea) e ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius).<br />

Nelle aree maggiormente rocciose e semirupestri si sviluppa la macchia eliofila con euforbia arborea<br />

(Euphorbia dendroides), barba di giove (Anthyllis barba-jovis), lentisco (Pistacia lentiscus), oleastro (Olea<br />

oleaster) e cabina marittima (Juni<strong>per</strong>us phoenicea).<br />

All’interno del bosco insediamento sparso completamente assente <strong>per</strong> la consuetudine al pascolamento<br />

brado di bestiame stanziale (bovini, equini e suini) o transumante (ovino) dei secoli passati. Ruolo<br />

strutturante del castello/fattoria della Marsiliana attraverso il governo a ceduo dei boschi e la concessione di<br />

fide. Sfruttamento delle su<strong>per</strong>fici forestali anche <strong>per</strong> re<strong>per</strong>imento di legname da o<strong>per</strong>a, doghe di sughere,<br />

cenere di potassa e carbone vegetale. Attività di estrazione del travertino.<br />

D5 – Assetti dell’appoderamento otto-novecentesco nei rilievi strutturali<br />

Rilievi collinari caratterizzati da un’estesa su<strong>per</strong>ficie boschiva (genere Quercus o sclerofille sempreverdi) e<br />

consistenti appezzamenti olivati, nel pedecolle e nei fondi vallivi significativa presenza di seminativi<br />

alternati a prati-pascoli contrassegnati dal disegno strutturante delle folte siepi alberate coincidente con gli<br />

impluvi delimitanti gli appezzamenti. Tale diversificazione <strong>per</strong>mette al grande latifondo di generare lungo la<br />

viabilità di fondovalle, unità poderali autosufficienti senza interferire con la consuetudine al pascolamento<br />

brado di bestiame stanziale (bovini, equini e suini) e/o transumante (ovino) nelle aree boscate ed al<br />

<strong>per</strong>iodico taglio del soprassuolo.<br />

- A1, A2, A3, A4, D1, D2, D4, E1, E2, E4, E5 - settori secondari - si rimanda alla descrizione generale -<br />

• Dinamiche in atto<br />

Processi di marginalizzazione, e limitatamente di abbandono, delle aree agricole ai margini delle su<strong>per</strong>fici<br />

boschive nelle zone di Poggio Casaglia e Poggio Fortetone (settore D5).<br />

Lo sviluppo turistico-balneare del litorale e del turismo rurale ed agrituristico può innescare fenomeni di<br />

urbanizzazione delle su<strong>per</strong>fici boscate (settore A5).<br />

Impatto negativo della Cava del Teti quale elemento di cesura tra la continuità delle su<strong>per</strong>fici boscate ed il<br />

mosaico degli spazi agricoli circostanti.<br />

- Indirizzi o<strong>per</strong>ativi<br />

- Identità da rafforzare<br />

Configurazioni Morfologico-naturali: si applicano gli indirizzi 1a, 1c, 1h<br />

Configurazioni Morfologico-agrarie: si applicano gli indirizzi 2e, 2g<br />

Configurazioni Morfologico-insediative: si applicano gli indirizzi 3a, 3e, 3h, 3i<br />

Aree di riqualificazione Morfologica: : si applicano gli indirizzi 4e<br />

- Vocazioni da sviluppare<br />

Valorizzazione economica, nel rispetto dei valori formali dell’U.M.T., delle risorse storico-naturali, delle<br />

produzioni tipiche locali e delle forme di turismo sostenibile ad esse collegato attraverso la promozione di<br />

misure volte ad incentivare, nell’ambito delle o<strong>per</strong>e di miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale,<br />

forme di agricoltura specializzata che limitino i fenomeni erosivi derivanti dalla presenza di vigneti

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!