Schede per adozione 2009
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impianti artificiali di conifere <strong>per</strong> il rimboschimento di prati e pascoli degradati e creazione, tra XIX e XX<br />
secolo, di legname da o<strong>per</strong>a <strong>per</strong> le attività minerarie.<br />
All’interno del bosco insediamento rarefatto con presenza di edifici rurali (seccatoi) legati allo sfruttamento<br />
dei castagneti da frutto. Edifici colonici dislocati nella frangia di contatto tra le su<strong>per</strong>fici castagnate e/o<br />
boscate e le aree agricole delle colline i sottostanti.<br />
Insediamento rarefatto lungo i <strong>per</strong>corsi di crinale tra Torniella, Roccatederighi, Sassofortino e Roccastrada<br />
con edifici rurali, colonici o no, associati a “insulae coltivate”.<br />
C3 – Assetti dell’impianto medioevale nelle colline argillose<br />
Sistema collinare compreso tra i rilievi del Monte Alto e del Monte Betti, le valli dei Torrente Bai e<br />
Gretano. Assetto agrario ed insediativo analogo al settore C5.<br />
Boschi di cerro e/o castagno (suoli silicei del Monte Alto e del Monte Betti), aree a valenza agricolopastorale<br />
(suoli detritici o matrice argillosa), annessi rurali (seccatoi e casotti) ed edifici sparsi, colonici o<br />
no, in stretto rapporto di continuità funzionale con il centro murato (di sommità) di Roccastrada.<br />
Su terreni acclivi e maggiormente instabili presenza di colture arboree caratterizzate da sistemazioni<br />
idraulico agrarie (ciglionamenti, terrazzamenti, ecc.).<br />
Rete viaria organizzata lungo i crinali, con la S.P. N°157 di “Roccastrada” come tracciato principale.<br />
Consolidata presenza nel versante orientale della valle del torrente Bai di impianti legati all'attività estrattiva<br />
del gesso.<br />
C5 – Assetti dell’impianto medioevale nei rilievi strutturali<br />
Ambito collinare dove la continuità delle coltivazioni agricole è interrotta dai boscosi solchi vallivi dei<br />
Torrenti Follonica, Ribolla, Asina e Bai.<br />
Il bosco risale i versanti collinari <strong>per</strong> aprirsi progressivamente ai seminativi nudi e sui crinali alla fitta trama<br />
delle colture promiscue (olivo e vite).<br />
Insediamento accentrato nelle aree di contatto tra i boschi di cerro e/o castagno e le aree a valenza agricolopastorale.<br />
Posizione baricentrica dei centri murati di mezzacosta di Roccatederighi e Sassofortino tra le<br />
su<strong>per</strong>fici castagnate del Sassoforte (terreni di natura vulcanica), i prati pascoli (suoli ofiolitici di Poggio alla<br />
Miniera e Poggio Mozzetta o carbonatici di Poggio Pianella) ed i sottostanti suoli agricoli (terreni argillomarnosi<br />
dei Galestri e Palombini o detritici o matrice conglomeratico-sabbiosa). Montemassi (centro murato<br />
di sommità), invece, si dispone tra gli estesi querceti compresi tra il Follonica e l’Asina, le colture<br />
promiscue dei rilievi collinari sabbiosi ed i seminativi dei Piani di Ribolla.<br />
Sistema viario composto dal <strong>per</strong>corso pedemontano (S.P.N°53 di “Tatti” e S.P.N°8 di “Meleta”)<br />
congiungente Roccatederighi con Tatti, Sassofortino e Roccastrada, da cui si stacca, in direzione nord-sud,<br />
una rete viaria organizzata lungo i crinali come il tracciato Roccatederighi-Montemassi (S.P.N°19 di<br />
“Montemassi”) e la S.P.N°89 del “Peruzzo”.<br />
Insediamento sparso in stretto rapporto di continuità ed integrazione funzionale con Roccatederighi e<br />
Montemassi dislocato direttamente lungo la viabilità “di crinale” o su diramazioni necessarie alla<br />
raggiungibilità dei fondi. Annessi rurali (casotti) o edifici, colonici o no, che facevano capo alla piccola<br />
proprietà paesana ed ai maggiorenti locali. Vicino a Montemassi, nell’area pedecollinare compresa tra i<br />
boschi di querce, i Torrenti Follonica e Asina ed i Piani di Ribolla, la possibilità di unire la risorsa bosco<br />
alla cerealicoltura ha <strong>per</strong>messo la formazione di unità poderali con fabbricati distribuiti sulle ultime<br />
propaggini dei rilievi collegati da esigui <strong>per</strong>corsi a cul-de-sac a strade di pedecolle.<br />
Grande valenza estetico-<strong>per</strong>cettiva dell’abitato di Montemassi dove la rilevanza paesistica del basamento<br />
collinare, forgiato dalla presenza di colture promiscue a terrazzi e ciglioni, trova il suo indissolubile<br />
completamento in quella monumentale del centro storico.<br />
D3 - Assetti dell’appoderamento otto-novecentesco nelle colline argillose<br />
Ultime propaggini dei rilievi collinari prima dei Piani di Lattaia. Colli con affioramenti prevalentemente<br />
argillosi caratterizzati dalla presenza di colture arborate (oliveti) e bosco (sugherete) sulle alture, seminativi<br />
nei piani limitrofi o nei fondi vallivi di Asina e Bai. Insediamento sparso inquadrato nella struttura<br />
organizzativa di fattoria (Tenuta di Peruzza e Fattoria Venturi) con fabbricati colonici<br />
localizzati sia lungo i crinali che nelle aree pedecollinari.<br />
E1 - Assetti della Riforma Agraria nei piani alluvionali<br />
Sul versante destro della pianura alluvionale del torrente Gretano e dei relativi affluenti (Rigo, Avolino,<br />
Orsa, Mandrione) la struttura rurale del territorio è segnata dalla parcellizzazione delle assegnazioni<br />
dell'Ente Maremma secondo il tipico “appoderamento a nuclei”. Due, tre unità poderali, con fabbricato<br />
colonico vicino ai confini comuni dei fondi, dislocate regolarmente lungo la viabilità pricipale. La piana è<br />
attraversata in senso longitudinale dalla strada vicinale del Quadrone, lungo la quale si addensa la maggior<br />
parte degli insediamenti rurali, e in senso trasversale, dalla S.P. N° 21 del “Terzo” che collega Roccastrada<br />
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