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Schede per adozione 2009

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• Settori morfologici<br />

Profilo morfologico – U.M.T. R1.1<br />

Categorie geomorfologiche<br />

Piani alluvionali<br />

Ripiani travertinosi e<br />

depositi eluviali<br />

Colline argillose<br />

Colline sabbiose<br />

e ciottolose<br />

Rilievi strutturali<br />

dell’Antiappennino<br />

Assetti del<br />

soprassuolo 1 2 3 4 5<br />

Boschi A<br />

Assetti<br />

dell’insediamento<br />

di montagna<br />

B<br />

Assetti dell’impianto<br />

medioevale C<br />

Assetti<br />

dell’appoderamento<br />

otto-novecentesco<br />

D<br />

Assetti della Riforma<br />

Agraria E<br />

145<br />

B5 - Assetti dell’insediamento di<br />

montagna nei rilievi strutturali<br />

Netta differenziazione geolitologica dei terreni,<br />

con estese su<strong>per</strong>fici boscate interrotte da pratipascoli<br />

sui rilievi strutturali e aree a valenza<br />

agricola sulle colline sabbiose e ciottolose.<br />

Insediamento accentrato secondo un modello<br />

tipicamente montano, con sistematica<br />

integrazione fra “risorsa montagna” (boschi di<br />

cerro e/o castagno - aree a pascolo) e suoli<br />

agricoli.<br />

Centri abitati circoscritti alla fascia di rilievi<br />

prossima ai colli pliocenici. Inquadramento di<br />

Monterotondo fra le ampie su<strong>per</strong>fici castagnate<br />

dei poggi (terreni arenacei del Macigno) che lo<br />

separano da Sasso Pisano, nell’area di contatto<br />

tra i suoli argillosi (Galestri a Palombini) delle<br />

foraggere alternate a pascolo e le sottostanti<br />

su<strong>per</strong>fici a coltura promicua (terreni a matrice sabbiosa). Insediamento sparso legato al margine delle sabbie<br />

lungo la viabilità di crinale Monterotondo-Poggettone-Frassine (Strada dei Casali) o su quei rilievi (crinale<br />

Monterotondo-Cugnano) dove i terreni <strong>per</strong> il substrato calcareo marnoso risultano particolarmente adatti<br />

alla coltura promiscua. Presenza di vite, olivo e seminativo (o soli olivo e seminativo) su terreni acclivi,<br />

caratterizzata da ciglionamenti e terrazzamenti sul versante sud-occidentale del poggio di Monterotondo e<br />

del crinale Monterotondo-Poggettone.<br />

D4 - Assetti dell’appoderamento otto-novecentesco nelle colline sabbiose e ciottolose<br />

Significativa presenza di colture arborate (oliveti) e bosco (leccete), alternati a isole di seminativi e/o pratipascoli<br />

talvolta organizzate in veri e propri “campi chiusi”.<br />

Insediamento colonico inquadrato nella struttura organizzativa di fattoria, con nucleo padronale e fabbricati<br />

rurali dislocati lungo le linee di crinale in associazione alle colture arboree (oliveti), cui seguono seminativi,<br />

nelle parti più alte dei versanti collinari, ed estesi boschi quercini alternati a pasture in prossimità dei fondi<br />

vallivi. Ruolo strutturante della Fattoria San Regolo, della Fattoria di Cagne e della Fattoria del Lago.<br />

D5 - Assetti dell’appoderamento otto-novecentesco nei rilievi strutturali<br />

Assetti agrari analoghi al tipo D4.<br />

Ruolo caratterizzante della Fattoria di San Regolo.<br />

-B1, B2, D1, D2 - settori secondari - si rimanda alla descrizione generale -<br />

• Dinamiche in atto<br />

Processi di marginalizzazione e abbandono, soprattutto alle quote più elevate della struttura dei rilievi<br />

(settore B5), tanto negli assetti agrari quanto in quelli insediativi. Espansione di bosco e incolto, con rischio<br />

di degrado <strong>per</strong> castagneti e isole coltivate. Crescente irregolarità delle aree agricole, connotate da foraggere<br />

alternate ai prati <strong>per</strong>manenti e ai pascoli.<br />

Alle quote più basse, interruzione della continuità del bosco intorno all’insediamento storico, sia accentrato<br />

che sparso, con pascoli e seminativi, a tratti ritmati da siepi vive, combinati ad oliveti spesso di vecchio<br />

impianto. Permanenze di sistemazioni idraulico agrarie (ciglionamenti o terrazzamenti con muri a secco).<br />

Lungo la “strada dei Casali” (settore B5) sviluppo edilizio legato alla riconversione turistico-ricettiva delle<br />

aziende agricole; in misura più limitata, riuso abitativo di edifici rurali dismessi in stato di abbandono.<br />

A Monterotondo trasformazione della struttura insediativa mediante espansione lineare lungo strada e<br />

occupazione dei versanti a maggiore panoramicità, con rischio di alterazione dell’immagine consolidata di<br />

centro murato di altura.<br />

Nei rilievi collinari (settori D4 e D5) fra Monterotondo e il fondovalle del Cornia: diversificazione colturale<br />

con impianto di oliveti specializzati e intensificazione degli allevamenti ovini e bovini; sviluppo di attività<br />

connesse alla multifunzionalità agricola come gli agriturismi; trasformazione del costrutto territoriale <strong>per</strong><br />

attività legate alla geotermia: centrale “del Lago”, con annesse serre <strong>per</strong> piante ornamentali e Villaggio<br />

Boracifero, insediamento recente a forma chiusa e compatta; impianti geotermici <strong>per</strong> la produzione di<br />

elettricità a San Martino – Capannini; vapordotti, dal caratteristico andamento a linee spezzate <strong>per</strong> il<br />

trasporto del vapore dai punti di captazione alle centrali elettriche; polo produttivo di Carboli.

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