Schede per adozione 2009

Profilo morfologico – U.M.T. C5
Categorie geomorfologiche
Piani alluvionali
120
A4 – Bosco nei rilievi strutturali
Tombolo con macchia mediterranea (Junipherus
macrocarpo, Junipherus phoenicea, Olea
oleaster, Myrtus communis, Pistacia lentiscus,
Quercus ilex etc.) e radure a vegetazione
erbacea (Carex chaetophylla, Trifolium cherleri,
Romulea columnae, Tillaea muscosa etc.).
Nelle basse acque del lago e nei chiari
circostanti caratteristiche formazioni vegetali
(Ruppietum phragmitetum, Scirpatum maritimi,
Claudietum merisci etc.). Al centro della
sponda lacustre, presso l’emissario, la Torre di
Buranaccio, risalente allo Stato dei Presidî,
unica presenza insediativa.
D1 - Assetti dell’appoderamento ottonovecentesco
nei depositi alluvionali
Piani a seminativo retrostanti il sistema dunale
originariamente paludosi, oggi intensamente
coltivati, contraddistinti, nell’orditura rigorosamente ortogonale dei campi e nella rete degli scoli, dagli
assetti della bonifica idraulica dei secoli scorsi, soprattutto dell’Opera Nazionale Combattenti.
Insediamento colonico regolarmente distribuito lungo la S.P. N°68 “Litoranea”che scorre parallela, insieme
alla ferrovia Grosseto-Roma, alla linea di costa.
- A1, D2, D4, E4 - settore secondario - si rimanda alla descrizione generale -
• Dinamiche in atto
Intensificazione colturale con introduzione di coltivazioni erbacee industriali quali mais, colza, colture
orticole e frutteti. Semplificazione ed omologazione del paesaggio agrario di piano (settore D1) mediante
accorpamenti dei campi, eliminazione delle piantate arboree e semplificazione della rete di scolo per la
diffusione delle nuove tecniche di coltivazione.
Fenomeni di deruralizzazione del patrimonio edilizio e delle aree agricole innescati dallo sviluppo turisticoricettivo
del litorale. Declassamento dell’agricoltura ad attività secondaria o part-time con polverizzazione
fondiaria e costituzione, nella zona della Torba, di vere e proprie aziende del tempo libero (orti periurbani).
Proliferazione di annessi temporanei tendenti nel tempo a diventare definitivi ed a trasformarsi in vere e
proprie villette.
Ruolo attrattivo della viabilità principale (S.P. N°68 “Litoranea”) sottolineato dalla crescita lineare
dell’aggregato della Torba con funzioni miste residenziali, artigianali e commerciale.
Possibile compromissione nel tombolo della vegetazione dunale per la presenza sul litorale sabbioso di
parcheggi, piccole infrastrutture ricettive e stabilimenti balneari (settore A4).
- Indirizzi operativi
- Identità da rafforzare
Configurazioni Morfologico-naturali: si applicano gli indirizzi 1a, 1g, 1h
Configurazioni Morfologico-agrarie: si applicano gli indirizzi 2c
Configurazioni Morfologico-insediative: si applicano gli indirizzi 3a, 3c, 3e, 3h, 3i
Aree di riqualificazione Morfologica: : si applicano gli indirizzi 4a, 4b
- Vocazioni da sviluppare
Valorizzazione economica, rispetto ai valori formali dell’U.M.T., delle risorse storico-naturali attraverso
un’adeguata gestione dei flussi turistici, un’attenta regolamentazione delle aree riservate alle strutture
balneari, la disincentivazione dei fenomeni di dispersione insediativa, l’attenuazione dell’impatto delle aree
a destinazione produttiva e la promozione di misure volte ad incentivare, nell’ambito delle opere di
miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale, il mantenimento degli assetti agrari tradizionali presenti
nei S.m. dell’unità.
U.M.T. Pi1 “Piana di Scarlino”
• Inquadramento territoriale
Ripiani travertinosi e
depositi eluviali
Colline argillose
Colline sabbiose
e ciottolose
Rilievi strutturali
dell’Antiappennino
Assetti del
soprassuolo 1 2 3 4 5
Boschi A
Assetti
dell’insediamento
di montagna
B
Assetti dell’impianto
medioevale C
Assetti
dell’appoderamento
otto-novecentesco
D
Assetti della Riforma
Agraria E