Schede per adozione 2009

(Giannella, Feniglia e tombolo di Orbetello), protesi verso il promontorio dell’Argentario lo collegano alla
costa continentale. Gli specchi d’acqua salmastra contenuti dai sottili tomboli di Giannella, Feniglia ed
Orbetello formano l’omonima laguna. Morfologia pianeggiante su depositi sabbiosi.
• Settori morfologici
Profilo morfologico – U.M.T. C4.1
Categorie geomorfologiche
Piani alluvionali
Ripiani travertinosi e
depositi eluviali
Colline argillose
Colline sabbiose
e ciottolose
Rilievi strutturali
dell’Antiappennino
Assetti del
soprassuolo 1 2 3 4 5
Boschi A
Assetti
dell’insediamento
di montagna
B
Assetti dell’impianto
medioevale C
Assetti
dell’appoderamento
otto-novecentesco
D
Assetti della Riforma
Agraria E
117
A4 – Bosco nelle colline sabbiose e ciottolose
Fascia dunale e retrodunale quasi interamente
coperta da pinete (Pinus pinea) impiantate
negli anni ’30 del XX secolo. Nella zona di
Campo Regio, dietro a queste, piana
acquitrinosa (residuo della più ampia palude
bonificata) oggi interessata da colture
estensive, con una porzione di residui boschi a
carattere termofilo ed igrofilo dominati al
frassino meridionale (Fraxinus oxicarpa) e
dall’olmo campestre (Ulmus minor).
C4 – Assetti dell’impianto medioevale nelle
colline sabbiose e ciottolose
Insediamento accentrato non lontano dai
seminativi e dai pascoli del piano Osa-Albegna
(depositi alluvionali), nelle aree di contatto tra
le acque lagunari, i querceti dei rilievi di
Poggio Apparita, Poggio Scalani, Poggio dei
Venti (terreni del calcare cavernoso) ed i suoli a coltura agricola del loro pedecolle (conglomerati
poligenici e sabbie).
Il centro murato di Orbetello sorge in una stretta lingua di terra tra due specchi d’acqua salmastra contenuti
da sottili tomboli sabbiosi, uniti ai rilievi gibbosi dell’entroterra da una piana costiera di modesta ampiezza.
Un’area ad elevata specificità dove Orbetello sfrutta in forma seminaturale terre e zone umide ad uso civico
integrando sistematicamente pascoli, boschi e risorse ittiche. Insediamento sparso completamente assente
tranne qualche raro fabbricato, antichi casali, mulini, chiese e torri costiere comunque in stretto rapporto di
continuità ed integrazione funzionale con il centro murato.
D4 - Assetti dell’appoderamento otto-novecentesco nelle colline sabbioso-ciottolose
Nell’area compresa tra il Fiume Albegna ed il Torrente Osa piani a seminativo caratterizzati dagli assetti
della bonifica idraulica dell’Opera Nazionale Combattenti. Si ravvisa l’equilibrio terra-insediamenti
agricoli nella fusione tra la regolare scansione della rete degli scoli e il disegno delle strutture fondiarie.
Fabbricati rurali in posizione nodale all’interno di una maglia larga di strade interpoderali.
Nell’area pedecollinare e/o pianeggiante delimitata dai rilievi boscati di Poggio Apparita, Poggio Scalani,
Poggio dei Venti insediamento rurale dislocato nel pedecolle e collegato alla viabilità principale di valle da
esigui percorsi a cul-de-sac aderenti alla morfologia del rilievo. Una distribuzione spaziale che associa ai
boschi, posti sui rilievi, e alle colture arboree circostanti gli edifici colonici la cerealicoltura dei piani
bonificati (ruolo strutturante della Fattoria Parrina e della Fattoria Provinca).
E4 - Assetti della Riforma Agraria nelle colline sabbioso-ciottolose
Piani a seminativo, associato alla presenza di vigneti e oliveti, caratterizzati dall’assetto agrario ed
insediativo dell’Ente Maremma. Tipico “appoderamento a nuclei” con fabbricati distribuiti a gruppi di due,
tre sulla viabilità poderale che si dirama a pettine dalla S.S. N°1 “Aurelia”. Realizzazione del borgo di
Albinia a servizio delle aree di nuova colonizzazione.
- A2, A5, C1, D1, D2, D5, E1 - settori secondari - si rimanda alla descrizione generale -
• Dinamiche in atto
Intensificazione colturale con specializzazione degli impianti arborei ed introduzione di coltivazioni erbacee
industriali quali mais, colza, colture orticole e frutteti. Semplificazione ed omologazione del paesaggio
agrario di piano (settori C1, D4, E4) mediante accorpamenti dei campi, eliminazione delle piantate arboree e
semplificazione della rete di scolo per la diffusione delle nuove tecniche di coltivazione.
Fenomeni di deruralizzazione del patrimonio edilizio e delle aree agricole innescati dallo sviluppo urbano,
turistico e balneare di Orbetello e dell’intero litorale.
Declassamento dell’agricoltura ad attività secondaria o part-time con polverizzazione fondiaria e
costituzione di vere e proprie aziende del tempo libero (orti periurbani). Costruzione, con i materiali più