Schede per adozione 2009

un’attenta regolamentazione delle aree riservate a campeggio, oltre alla limitazione di nuovi carichi
insediativi sul fronte litoraneo all’esterno dei margini consolidati degli insediamenti esistenti. Valorizzazione
per il centro abitato di Punta Ala dell’integrazione funzionale e visuale fra boschi, struttura urbana,
attrezzature portuali e il mare. Programmazione di misure volte ad incentivare, nell’ambito delle opere di
miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale, il mantenimento degli assetti agrari tradizionali presenti
nei S.m. dell’unità.
U.M.T. Pr2 “Uccellina”
• Inquadramento territoriale
Promontorio collinare caratterizzato da rilievi strutturali a diversa composizione litologica dei Monti
dell’Uccellina di natura in parte silicea, in parte calcarea. Costa scoscesa con radi approdi. Corsi d’acqua
pressoché assenti.
• Settori morfologici
Profilo morfologico – U.M.T. Pr2
Categorie geomorfologiche
Piani alluvionali
Ripiani travertinosi e
depositi eluviali
Colline argillose
Colline sabbiose
e ciottolose
Rilievi strutturali
dell’Antiappennino
Assetti del
soprassuolo 1 2 3 4 5
Boschi A
Assetti
dell’insediamento
di montagna
B
Assetti dell’impianto
medioevale C
Assetti
dell’appoderamento
otto-novecentesco
D
Assetti della Riforma
Agraria E
108
A5 – Bosco nei rilievi strutturali
Copertura forestale continua con prevalenza di
forteto a leccio (Quercus ilex), corbezzolo,
fillirea, scopa e lentisco. Nelle zone meno
torride: querceti decidui di cerro (Quercus
cerris) e roverella (Quercus pubescens).
Sughereta specializzata. Nei siti più assolati a
precipizio sul mare: cedro licio e palma nana.
Nel sottobosco: erica calluna, rosmarino,
caprifoglio, stracciabrache, pungitopo, viburno
e olivella. Nelle zone disboscate: rosmarino,
cisti, erica multiflora e mirto. Sui dirupi:
euforbia, semprevivo, barba di Giove, asfodelo
e papavero giallo. Pascoli e uliveti limitati alle
basse pendici orientali. Presenza di
insediamenti rupestri di epoca paleomesolitica,
resti di ville romane. Insediamenti medievali e
seicenteschi (abbazia e torri difensive). Rari
poderi.
C5 – Assetti dell’impianto medioevale nei rilievi strutturali
Territorio roccioso con residue foreste termofile a leccio con varie fasi di degradazione. Area in stretto
rapporto di continuità ed integrazione funzionale con la terra murata di Talamone.
Lo stato attuale di macchia-bosco deriva dalla millenaria azione umana di disboscamento per assicurarsi
terreni a pascolo o a coltura non altrimenti ottenibili nella piana impaludata dell’Osa.
D5 - Assetti dell’appoderamento otto-novecentesco nei rilievi strutturali
Tra il Fosso della Valentina e pod. Casacce insediamento colonico nel pedecolle. Una distribuzione spaziale
che associa i boschi, posti generalmente sulle pendici collinari e le colture arboree circostanti gli edifici
colonici, alla ceralicoltura del piano.
- A1, A2, A4, C3, D1 - settori secondari - si rimanda alla descrizione generale-
• Dinamiche in atto
Coltivazioni arboree in abbandono nei versanti pedecollinari a nord di Alberese e di Talamone con vaste
estensioni di oliveti ormai rinselvatichite.
Possibili fenomeni di deruralizzazione del patrimonio edilizio e delle aree agricole innescati dalla crescita
della multifunzionalità agricola (agriturismo) e dall’intenso sviluppo turistico-balneare del litorale (presenza
del Parco Regionale della Maremma).
- Indirizzi operativi
- Identità da rafforzare
Configurazioni Morfologico-naturali: si applicano gli indirizzi 1a, 1g
Configurazioni Morfologico-agrarie: 2a, 2g