Schede per adozione 2009

1B. INPUT METODOLOGICI:
OBIETTIVI ORGANICI PER POLITICHE INTEGRATE
Per ovvie necessità espositive, la Vision del P.T.C. è articolata in un elenco di componenti, che per quanto
ordinate secondo uno schema gerarchico “ad albero”, non sono però correlate fra loro in termini di politiche
integrate.
Da un lato, infatti, ci si è sforzati di ricostruire −in senso, per così dire, “verticale”− i nessi fra i risultati
auspicati e i contenuti normativi e programmatici del P.T.C. che a tali risultati sono più direttamente mirati.
Ad ognuno dei singoli punti della Vision fa in effetti seguito, tra parentesi, un elenco sommario,
necessariamente incompleto e lacunoso, ma comunque, si spera, sufficiente a rintracciare quegli articoli e
commi delle Norme che ne costituiscono il riferimento primario.
Più complicato, e di ardua lettura, sarebbe invece risultato il tentativo di indicare in maniera sistematica le
correlazioni e interconnessioni che uniscono fra loro −in senso, per così dire, “orizzontale”− alcuni di quei
singoli contenuti della Vision che, pur appartenendo a settori decisamente eterogenei, risultano però
accomunati dalla concorrenza verso effetti complessivi di natura eminentemente intersettoriale.
In altre parole, si è tentato di far capire quali mosse, anche di diversa natura, portano a un certo risultato, ma
si è rinunciato a evidenziare come molti di questi risultati non siano altro, in realtà, che i singoli
“ingredienti” di un’unica “pietanza” complessa e coerente, in cui il tutto è ovviamente molto più importante
della somma delle singole componenti.
Peraltro questo carattere integrato delle politiche territoriali è un requisito imprescindibile per l’efficacia non
solo del P.T.C., ma anche di tutti gli S.P.T., A.G.T. e ogni altra azione del governo del territorio che daranno
attuazione allo stesso P.T.C.. Risulta dunque del pari imprescindibile che il senso e lo spirito di
quest’integrazione siano colti con piena comprensione.
A tal fine si riporta di seguito un esempio dell’interconnessione in questione fra alcuni dei contenuti della
Vision. Precisando che di siffatte “pietanze” se ne potrebbero individuare un numero virtualmente infinito. E
raccomandando a tutti quelli che saranno chiamati a dar attuazione al presente P.T.C. di concepire e
sviluppare le proprie politiche con approccio parimenti integrato, nello sforzo di perseguire una non minore
coerenza e complessità.
Esempio
“Pietanza”
Verso l’eccellenza del turismo costiero
Ingredienti primari
1.2.1 Waterfront caratteristici e funzionali, attrezzati e ben inseriti
1.2.3. Marina di Grosseto riordinata e “gentrificata”
1.3.3 Fortificazioni costiere = catena di strutture ricettive
1.3.4 Area ex ILVA a Follonica = downtown futuribile radicata nella storia Preesistenze infrastrutturali sul
mare (dal Pontile Solmine di Scarlino al Porto romano di Cosa) = hub del turismo tra globale e
locale con attrazioni
2.3.2 Ampia gamma di attrezzature di rango superiore in ogni Città
3.1 Un “distretto integrato” per un’offerta di eccellenza
3.1.2 Ricettività specializzata e caratterizzata a misura delle diverse richieste
4.1.2 Lentezza lungo i percorsi storico-paesaggistici: greenways, piste ciclabili; ZTL diffuse
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