Bollettino_files/settembre 2010.pdf - Oratorio di Rovato
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parrocchia<br />
Volontariato:<br />
risorsa insostituibile della comunità<br />
Volontariato: parola solenne<br />
e fascinosa che corre<br />
il pericolo <strong>di</strong> accendere<br />
immagini su gesti <strong>di</strong> solidarietà<br />
eccezionali alla portata <strong>di</strong> pochi<br />
eroi. Al contrario il volontariato è<br />
il dovere quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> tutti coloro<br />
che si sentono custo<strong>di</strong> dei<br />
propri fratelli (Gen 4,9), <strong>di</strong> coloro<br />
che aprono gli occhi (e vedono)<br />
le necessità e le sofferenze delle<br />
persone (Sir 4,4-10), <strong>di</strong> coloro<br />
che, come il Samaritano del vangelo,<br />
si mettono in gioco senza<br />
scuse (Lc 10,25-37).<br />
Esiste una coalizione <strong>di</strong> partiti<br />
dura a morire (ma che va estinta!)<br />
e che rappresenta la zavorra<br />
<strong>di</strong> ogni comunità. Il partito dei<br />
lamentosi: guardano tutto e sanno<br />
solo criticare, demolire e lamentarsi;<br />
c’è il partito dei gran<strong>di</strong><br />
consiglieri: hanno consigli per<br />
tutti, dal Papa al Presidente degli<br />
Stati Uniti, all’ultimo ven<strong>di</strong>tore<br />
<strong>di</strong> gelati; il partito dei finti filosofi:<br />
ragionano con le categorie<br />
mentali dei SE (se i preti… se il<br />
sindaco… se gli industriali…)<br />
dei MA (ad ogni iniziativa o notizia<br />
positiva il commento è: sì,<br />
ma però…) e del con<strong>di</strong>zionale<br />
(ci vorrebbe… sarebbe bello…);<br />
infine il partito dei pettegoli (non<br />
ha bisogno <strong>di</strong> esempi).<br />
Questa coalizione (purtroppo<br />
molto <strong>di</strong>ffusa sia nella chiesa<br />
che nella società) non deve assolutamente<br />
offuscare o rallentare<br />
la volontà <strong>di</strong> servire che è<br />
innata in tanti cristiani.<br />
Il volontariato è la forza vitale <strong>di</strong><br />
ogni comunità; è impensabile<br />
che una parrocchia viva senza<br />
volontari; anzi possiamo affermare<br />
con certezza che se le nostre<br />
parrocchie vivono è perché<br />
molte persone vi operano gratuitamente.<br />
Il volontario è la persona che si<br />
mette in gioco, con i talenti ricevuti<br />
e scoperti, in base alle<br />
necessità della comunità in cui<br />
vive e prega con le parole della<br />
liturgia: “donaci occhi per vedere<br />
le necessità e le sofferenze dei<br />
fratelli; infon<strong>di</strong> in noi la luce della<br />
tua parola per confortare gli affaticati<br />
e gli oppressi; fa’ che ci<br />
impegniamo lealmente a l servizio<br />
dei poveri e dei sofferenti”<br />
(preghiera eucaristica vC).<br />
La scelta <strong>di</strong> servizio è fatta con<br />
competenza (che si impara facendo)<br />
e con passione (che cresce<br />
con la formazione). Lo stile<br />
del servizio accompagna tutta la<br />
vita, il campo del servizio è sempre<br />
a tempo determinato.<br />
Quanto è richiesta l’azione dei<br />
Verbi e parole con «Il Cuore» dentro<br />
Ac-COR-darsi: mettersi d’accordo, conciliarsi, far coincidere,<br />
armonizzarsi.<br />
Con-COR-<strong>di</strong>a: conformità profonda <strong>di</strong> sentimenti, idee e<br />
propositi tra due o più persone.<br />
COR-aggio: forza che viene dal cuore nell’intraprendere imprese<br />
<strong>di</strong>fficili, nel sopportare con serenità dolori e sacrifici.<br />
COR-<strong>di</strong>alità: accoglienza affabile che nasce dal cuore.<br />
COR-doglio: provare dentro <strong>di</strong> sè dolore per il dolore altrui.<br />
Miseri-COR-<strong>di</strong>a: donare il proprio cuore ai più miseri.<br />
Ri-COR-darsi: richiamare qualcuno alla memoria del cuore.<br />
Rin-CUOR-are: dare animo, consolare, rasserenare, rassicurare.<br />
In-COR-aggiare: infondere nuovo coraggio, animare, sostenere.<br />
8<br />
volontari in una parrocchia? Non<br />
c’è limite! Pensiamo ai ragazzi:<br />
hanno bisogno <strong>di</strong> accompagnatori<br />
per tutte le espressione della<br />
loro vita; pensiamo agli adolescenti:<br />
sempre criticati e abbandonati<br />
a se stessi (non esistono<br />
accompagnatori per loro!); pensiamo<br />
alle esigenze “tecniche”<br />
degli ambienti parrocchiali (manutenzioni,<br />
pulizie, gestione bar,<br />
impianti sportivi, amministrazione…);<br />
pensiamo alla liturgia: il<br />
vescovo nella lettera pastorale<br />
suggerisce tante attenzioni nuove<br />
per quanto riguarda la liturgia.<br />
Abbiamo tutti goduto una serata<br />
in<strong>di</strong>menticabile sabato 24 luglio<br />
all’oratorio assistendo al musical<br />
“Sette spose per sette fratelli”<br />
messo in scena dai nostri adolescenti<br />
e giovani. Ebbene ciò è<br />
stato possibile per l’impegno <strong>di</strong><br />
don Gigi e dei giovani, ma anche<br />
per il grande lavoro degli adulti<br />
a preparare la scenografia, i costumi<br />
e la parte tecnica. Rimane<br />
il <strong>di</strong>lemma: sono stati i giovani a<br />
coinvolgere gli adulti o gli adulti<br />
a invogliare i giovani? A voi la<br />
risposta!<br />
“Si dovrebbe pensare più a far<br />
bene che a stare bene: e così si<br />
finirebbe anche a star meglio”<br />
scriveva Alessandro Manzoni. E<br />
Madre Teresa <strong>di</strong> Calcutta esortava<br />
sempre le sue suore con<br />
queste parole: “non importa le<br />
cose che fai, ma quanto amore<br />
metti in ciò che fai!” Una cosa<br />
è certa: se il mondo degli adulti<br />
si impegnasse in servizi volontari,<br />
vissuti con gioia, gratuità e<br />
convinzione, cambierebbero la<br />
vita delle nostre comunità, mostrerebbero<br />
valori affascinanti<br />
e imitabili ai ragazzi e ai giovani,<br />
aumenterebbero l’ottimismo<br />
nelle persone… creerebbero un<br />
interessante circolo vituoso.<br />
dunque, cari rovatesi, non ci resta<br />
che rimboccarci le maniche.<br />
don Gian Mario