Bollettino_files/settembre 2010.pdf - Oratorio di Rovato
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La chiesa africana ci insegna<br />
La missione ha sempre avuto<br />
un senso unico: dall’Europa<br />
verso altrove: l’estremo<br />
Oriente, l’America, l’Africa.<br />
Anche san daniele Comboni<br />
ha seguito questo movimento,<br />
effettuando ben sette volte il<br />
viaggio Italia - Soudan e ritorno.<br />
Incarnando lo spirito del suo<br />
tempo aveva sentito l’urgenza<br />
della missione verso il cuore<br />
del continente africano e lavorò<br />
molto perché grazie a un’intesa<br />
all’interno della Chiesa cattolica<br />
si sprigionasse un movimento in<br />
favore della missione africana.<br />
Nel suo motto: “salvare l’Africa<br />
con l’Africa” già esprimeva la<br />
propria convinzione che l’Africa<br />
(la perla bruna), una volta entrata<br />
a far parte della Chiesa,<br />
avrebbe contribuito a sviluppare<br />
la missione sul proprio suolo ma<br />
anche all’interno della Chiesa<br />
madre stessa.<br />
Oggi la chiesa in Africa offre vari<br />
elementi <strong>di</strong> riflessione e spunti<br />
<strong>di</strong> rinnovamento alla chiesa italiana:<br />
a noi. Faccio riferimento<br />
alla parrocchia san Francesco<br />
d’Assisi <strong>di</strong> Cotonou tenuta dai<br />
Comboniani.<br />
Il senso <strong>di</strong> chiesa come comunità,<br />
come famiglia. I cristiani<br />
si sentono presi da un vincolo<br />
unico che li lega, li riunisce e ciò<br />
crea solidarietà, forza <strong>di</strong> intenti e<br />
<strong>di</strong> operazioni.<br />
Amplifica la forza della testimonianza.<br />
Non <strong>di</strong>mentichiamo che<br />
i cristiani là vivono in mezzo a<br />
una società che in maggioranza<br />
rimane ancora “pagana” o se si<br />
vuole, ancorata alla religione tra<strong>di</strong>zionale.<br />
Questo è vero anche<br />
della mia parrocchia, pur situandosi<br />
nella capitale Cotonou (più<br />
<strong>di</strong> un milione <strong>di</strong> abitanti). Senza<br />
contare la presenza dell’Islam<br />
(almeno il 15%) e quella <strong>di</strong> tantissime<br />
sètte se<strong>di</strong>centi cristiane<br />
(10%).<br />
Il senso <strong>di</strong> appartenenza è forte,<br />
giustamente perché attorno tante<br />
forze contrarie sono all’opera<br />
capaci <strong>di</strong> <strong>di</strong>strarre dalla fede<br />
non appena questa si fa debole<br />
o superficiale. del resto scegliere<br />
<strong>di</strong> farsi cristiani in una famiglia<br />
in cui la maggioranza rimane<br />
pagana o passa alle sètte, non<br />
può che essere frutto e segno <strong>di</strong><br />
conversione vera. Rompere con<br />
il passato, come Abramo, richiede<br />
grazia e determinazione.<br />
La pratica cristiana è pertanto<br />
rilevante: su una popolazione <strong>di</strong><br />
10 mila cattolici 4 mila partecipano<br />
alla messa domenicale,<br />
con una punta <strong>di</strong> più <strong>di</strong> due mila<br />
presenze alla messa dei bambini<br />
e catecumeni delle ore 9. hanno<br />
capito che la fede non è solo<br />
un’etichetta ma deve <strong>di</strong>ventare<br />
vita, rinnovare dal <strong>di</strong> dentro,<br />
quin<strong>di</strong> deve “nutrirsi”.<br />
Si può quin<strong>di</strong> parlare <strong>di</strong> partecipazione<br />
forte a tutta la vita<br />
liturgica della chiesa. Le messe<br />
domenicali durano circa due ore<br />
ma per nulla pesanti (anche se<br />
fa caldo) a detta anche <strong>di</strong> tanti<br />
amici italiani venuti a visitare la<br />
parrocchia: “due ore e non ce<br />
ne siamo nemmeno accorti!” La<br />
gente partecipa con la preghiera<br />
recitata, con il canto (e tutti cantano),<br />
con la danza e con le varie<br />
espressioni del corpo: seduti, in<br />
pie<strong>di</strong>, in ginocchio, in adorazione.<br />
Nonostante il numero si respira<br />
un’aria <strong>di</strong> mistero e <strong>di</strong> raccoglimento.<br />
E una comunità che vive dei<br />
sacramenti della chiesa. della<br />
messa la domenica si è detto.<br />
In settimana la partecipazione<br />
va sino a 400 persone nei tempi<br />
forti.<br />
Per la confessione bisogna armarsi<br />
<strong>di</strong> pazienza specie il sabato<br />
pomeriggio, perché, in 3<br />
sacerdoti, si incomincia alle 15<br />
e si va avanti sino alle 19-19,30.<br />
Ma si confessa un po’ ogni mattino<br />
e il pomeriggio del giovedì<br />
23<br />
in contemporanea con l’adorazione<br />
eucaristica.<br />
vive della preghiera e devozioni:<br />
adorazione eucaristica ogni<br />
giovedì da mane a sera.<br />
veglia notturna da sera sino all’alba<br />
il primo venerdì del mese.<br />
Maggio ed ottobre: mesi mariani<br />
con santo rosario ogni sera sia<br />
nelle famiglie come in chiesa.<br />
Novena <strong>di</strong> Pentecoste e rispettiva<br />
veglia notturna.<br />
via crucis settimanale. durante<br />
la quaresima il venerdì viene fatta<br />
4 volte <strong>di</strong>stribuita in vari momenti<br />
della giornata.<br />
Una cappella a lato della chiesa<br />
grande vede gente venire in<br />
continuazione e pregare e questo<br />
sino a tarda sera.<br />
E una comunità che si esprime<br />
con tanti gruppi <strong>di</strong> preghiera e<br />
<strong>di</strong> apostolato: gruppo del sacro<br />
Cuore, <strong>di</strong> Nostra Signora <strong>di</strong> Lourdes,<br />
Gesù <strong>di</strong> Praga; JEC (gioventù<br />
studentesca) JOC (gioventù<br />
operaia), Legione <strong>di</strong> Maria,<br />
ecc. per un totale <strong>di</strong> 32 gruppi.<br />
Abbiamo otto ministri della comunione<br />
(fidei custos) per la <strong>di</strong>stribuzione<br />
della comunione durante<br />
le sante messe e portare<br />
il viatico agli ammalati e anziani<br />
(più <strong>di</strong> 150).