linea guida per la fornitura e l'uso - Ordine dei Farmacisti
linea guida per la fornitura e l'uso - Ordine dei Farmacisti
linea guida per la fornitura e l'uso - Ordine dei Farmacisti
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
6.1. Bombole <strong>per</strong> ossigeno compresso<br />
Per quei Pazienti che hanno bisogno di un apporto di ossigeno re<strong>la</strong>tivamente basso o<br />
comunque saltuario, le bombole di ossigeno ad alta pressione rappresentano solitamente il<br />
metodo di somministrazione più appropriato.<br />
Le bombole di ossigeno medicinale possono essere dotate di una valvo<strong>la</strong> standard, che<br />
richiede l’utilizzo di un rego<strong>la</strong>tore aggiuntivo al fine di ridurre <strong>la</strong> pressione ed i flussi ad un<br />
livello utile, oppure di una valvo<strong>la</strong> rego<strong>la</strong>trice di flusso.<br />
Le bombole possono essere fornite con dispositivo aggiuntivo “a domanda”.<br />
6.2. Recipienti criogenici <strong>per</strong> ossigeno liquido<br />
I sistemi <strong>per</strong> <strong>la</strong> somministrazione di ossigeno liquido medicinale sono costituiti da due<br />
contenitori:<br />
- un contenitore base, che rappresenta <strong>la</strong> riserva principale di ossigeno liquido, fornita<br />
direttamente dal Fornitore;<br />
- un contenitore portatile, solitamente destinato al<strong>la</strong> somministrazione dell’ossigeno<br />
all’esterno del domicilio, che può essere riempito dal Paziente, da un suo familiare o dal<br />
<strong>per</strong>sonale infermieristico a partire dal contenitore base.<br />
Le apparecchiature di ossigeno liquido medicinale vengono generalmente utilizzate <strong>per</strong><br />
Pazienti che hanno bisogno di flussi di ossigeno <strong>per</strong> lunghi <strong>per</strong>iodi, e/o abbiano necessità di<br />
spostarsi. Infatti, considerato che un volume di ossigeno liquido genera 873 volumi di ossigeno<br />
gassoso, è possibile stoccare in piccoli contenitori portatili quantitativi di ossigeno tali da<br />
garantire una buona autonomia al<strong>la</strong> maggior parte <strong>dei</strong> Pazienti anche fuori dal domicilio.<br />
Entrambi i contenitori sono recipienti criogenici iso<strong>la</strong>ti sotto vuoto (capaci di stoccare l’ossigeno<br />
liquido a tem<strong>per</strong>ature vicine al punto di ebollizione di – 183°C) e dotate di un vaporizzatore<br />
integrato <strong>per</strong> convertire l’ossigeno liquido in ossigeno gassoso a condizioni ambientali di<br />
pressione e tem<strong>per</strong>atura.<br />
La tem<strong>per</strong>atura dell’ambiente circostante provoca sempre una picco<strong>la</strong> penetrazione di calore<br />
nei recipienti criogenici, causando l’evaporazione del liquido e l’aumento del<strong>la</strong> pressione<br />
all’interno del serbatoio.<br />
7