16.06.2013 Views

Il paesaggio extraurbano (PDF, 9.2 MB) - Comune di Campogalliano

Il paesaggio extraurbano (PDF, 9.2 MB) - Comune di Campogalliano

Il paesaggio extraurbano (PDF, 9.2 MB) - Comune di Campogalliano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campogalliano</strong> PSC – QUADRO CONOSCITIVO – <strong>paesaggio</strong> 16<br />

2.2 <strong>Il</strong> centro urbano nel secondo<br />

dopoguerra<br />

Nel 1955 possiamo notare che l’espansione<br />

del territorio urbanizzato - che caratterizzerà i<br />

decenni successivi - è appena iniziata: gran<br />

parte dell’abitato è ancora compreso nei limiti<br />

dell’ex orto Abbati Marescotti. Solamente verso<br />

sud-est si vedono i primi segni <strong>di</strong> una nuova<br />

lottizzazione, impostata su via Bonaccini e via<br />

Lelli, e alcune costruzioni nel terreno compreso<br />

fra viale Martiri della Libertà e via Risorgimento.<br />

<strong>Il</strong> Canale <strong>di</strong> Carpi costituisce ancora il<br />

margine settentrionale dell’abitato, mentre l’asse<br />

viario dell’o<strong>di</strong>erna via Garibal<strong>di</strong>, dopo la<br />

sistemazione anteguerra, si consolida con la<br />

costruzione <strong>di</strong> alcuni e<strong>di</strong>fici residenziali sul lato<br />

meri<strong>di</strong>onale, e la costruzione del Consorzio<br />

Agrario su quello settentrionale.<br />

<strong>Il</strong> territorio urbanizzato copriva allora<br />

un’estensione <strong>di</strong> circa 11 ettari, mentre la<br />

popolazione faceva segnare un piccolo<br />

arretramento, attestandosi a 6.318 abitanti nel<br />

1951; <strong>di</strong> questi, 4.564 (pari al 72% del totale)<br />

risiedevano nelle abitazioni rurali, mentre solo<br />

1.227 (pari al 19%) risiedevano nel capoluogo; le<br />

famiglie residenti nell’intero territorio comunale<br />

erano 1.215, e il numero me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> componenti<br />

per famiglia era 5,2.<br />

La struttura della popolazione attiva rifletteva<br />

ovviamente questa situazione, presentando<br />

2.630 lavoratori (pari al 73% del totale) ancora<br />

attivi in agricoltura, mentre solo 667 (pari al 18%)<br />

erano attivi nell’industria, e 312 (pari al 9%) nel<br />

settore terziario.<br />

Anche la situazione del patrimonio e<strong>di</strong>lizio<br />

esistente era lontana dal potersi considerare<br />

sod<strong>di</strong>sfacente:<br />

“Stando ai risultati <strong>di</strong> un’indagine presentata<br />

dal sindaco nell’aprile del 1953, sul territorio<br />

comunale esistevano … 448 case coloniche, <strong>di</strong><br />

cui 113 in con<strong>di</strong>zioni non igieniche, 89 sprovviste<br />

<strong>di</strong> acqua potabile, 43 mancanti <strong>di</strong> luce elettrica e<br />

195 sprovviste <strong>di</strong> concimaie. Delle 695 abitazioni<br />

civili censite 123 erano antigieniche, 88 non<br />

<strong>di</strong>sponevano <strong>di</strong> servizi igienici, 41 non avevano<br />

acqua potabile, 61 non erano allacciate con la<br />

rete elettrica e 182 avevano dotazioni igienico<br />

sanitarie insufficienti …” 45<br />

Nello stesso 1953 il sindaco illustrò un<br />

progetto <strong>di</strong> ammodernamento del centro abitato<br />

che comprendeva tra le altre cose la<br />

trasformazione in giar<strong>di</strong>no pubblico dell’area<br />

delle Montagnole, e l’ampliamento del nucleo<br />

storico attraverso un Piano Regolatore Generale<br />

incentrato sulla costruzione <strong>di</strong> strade <strong>di</strong><br />

circonvallazione e la previsione <strong>di</strong> aree<br />

fabbricabili per una superficie <strong>di</strong> 10 ettari:<br />

“<strong>Il</strong> PRG … si imperniava sulle future <strong>di</strong>rettrici<br />

<strong>di</strong> espansione delle aree urbane. A sud,<br />

partendo da via Fontana e proseguendo per via<br />

Barchetta e via Ponte Alto, erano previste le<br />

nuove aree residenziali, mentre a nord, tra via<br />

Ponte Alto, il Canale <strong>di</strong> Carpi e via San Martino,<br />

si sarebbe sviluppata l’area industriale e<br />

artigianale”. 46<br />

Nel 1960 il Consiglio Comunale approva il<br />

progetto <strong>di</strong> PRG - elaborato dall’arch. Vinicio<br />

Vecchi – che in<strong>di</strong>viduava le zone destinate<br />

all’espansione residenziale, al verde pubblico,<br />

alle attrezzature sportive, alle attività industriali e<br />

artigianali, nonché le nuove strade per<br />

allontanare dall’abitato il crescente traffico<br />

automobilistico. 47<br />

Lo sviluppo del centro abitato negli anni del<br />

dopoguerra era concomitante a importanti<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni della struttura della popolazione, e<br />

in particolare:<br />

“ … il sensibile movimento migratorio in<br />

uscita da <strong>Campogalliano</strong> e <strong>di</strong>retto verso i gran<strong>di</strong><br />

comuni limitrofi (Carpi, Modena, Sassuolo), dove<br />

la nascita e l’espansione dei poli industriali della<br />

maglieria, della meccanica e della produzione<br />

ceramica stavano richiamando parecchia<br />

manodopera dalle aree rurali del territorio<br />

provinciale … e nel giro <strong>di</strong> circa un decennio, tra<br />

gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, il comune<br />

venne a perdere una quota consistente <strong>di</strong><br />

popolazione in età lavorativa”. 48

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!