Guerra di liberazione - Fondazione Cassa di Risparmio di Fano
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II BATTAGLIONE DELLA LIBERAZIONE “FORTES IN FIDE”<br />
Abbiamo avuto occasione <strong>di</strong> parlare, su questo foglio, dello sbandamento<br />
dell’8 settembre 1943 nelle file dell’esercito. In proposito merita<br />
ricordare un episo<strong>di</strong>o che i più non conoscono. Il giorno 9 il Ten.<br />
Col. Giuseppe Cecchini aveva esortato i militari in servizio presso la<br />
Caserma Montevecchio a rimanere uniti. L’appello cadde nel vuoto; la<br />
stessa fine fece l’invito rivolto al Comando del Campo d’Aviazione <strong>di</strong><br />
<strong>Fano</strong> dalla Concentrazione antifascista <strong>di</strong> Pesaro.<br />
Il 16 settembre il Cecchini, uomo <strong>di</strong> profonda fede religiosa, assecondato<br />
da alcuni ufficiali, soldati e civili procedette alla costituzione <strong>di</strong><br />
un reparto, il primo nella provincia, che venne chiamato “Battaglione<br />
della <strong>liberazione</strong> Fortes in Fide”; trasposizione in campo patriottico <strong>di</strong><br />
un motto d’origine ecclesiale sul tipo <strong>di</strong> quelli allora usati dall’Azione<br />
Cattolica. Il reparto si andò organizzando nella zona <strong>di</strong> Mombaroccio,<br />
Monte della Mattera, Monte Marino: poche bombe a mano, due pistole<br />
d’or<strong>di</strong>nanza, alcuni fucili da caccia erano tutto lo sparuto armamento<br />
<strong>di</strong> quegli uomini. In seguito furono ottenute altre armi; ma lo scopo<br />
del Cecchini e dei suoi non era quello <strong>di</strong> passare all’attacco dei tedeschi<br />
o dei militi della RSI (che nel frattempo si andava organizzando)<br />
affrontando le incognite <strong>di</strong> una lotta civile. Lo scopo era quello <strong>di</strong> tenere<br />
in pie<strong>di</strong> un nucleo operativo pronto a collaborare con gli alleati non<br />
appena fossero sbarcati.<br />
Un altro nucleo <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci uomini, col tenente Reali, si costituì a Pergola<br />
con lo stesso scopo. È da pensare che anche il citato invito della<br />
Concentrazione antifascista al comandante del campo <strong>di</strong> aviazione<br />
fanese si muovesse nella stessa logica: e cioè <strong>di</strong> mantenere libero il<br />
campo per gli aerei alleati. Proponimenti generosi, come si vede, ma<br />
che nascevano da una superficiale valutazione degli avvenimenti in<br />
corso. Essi denotano come fra molti fosse <strong>di</strong>ffusa la speranza, destinata<br />
a svanire in pochi giorni, <strong>di</strong> una rapida evacuazione dei tedeschi<br />
sotto la spinta del moltiplicarsi <strong>di</strong> sbarchi alleati.<br />
Le mosse del Col. Cecchini, che a fine ottobre <strong>di</strong>sciolse il concentramento<br />
pur rimanendo in contatto con i suoi uomini, non passarono<br />
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