Don Bosco Notizie: Maggio 2009 - salesiani nord/est

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14 sentano ai suoi occhi proprio come i ragazzi di Valdocco. Ma vani sono gli sforzi per dar loro una Casa. Ricorre così, per tutto il mese di maggio del 1926, all’intercessione di Maria Ausiliatrice “per strappare alla madre potuto concedere”. E la risposta non si fa attendere: il primo giugno il R. M. Don Rinaldi, venuto a vedere “la cittadina risorta, accoglie la domanda la gioventù”. Rendere grazie a Maria tempo ne costringono il rinvio. Alla so- un piccolo segno: nella nicchia della - ne posta la statua di una “Portinaia” del tutto speciale, vigile e discreta, opera dello scultore Arrighini. I ragazzi vengono educati a renderle omaggio con le parole incise alla base, che ripetono ingenuamente in coro anche con la spiegazione di don Moretti: “Ave Maria, che vuol dire ti saluto o Maria”. Un saluto forse dimenticato dai giovani d’oggi, distratti da mille attività, disabituati a gesti semplici come questi, che pur riempivano di si- protezione di Maria è un’eredità preziosa, da consegnare e da difendere. Ce lo ricorda ancora Mons. Saretta, in una lettera alla città datata 16 luglio 1961: “Ho lasciato la Parrocchia nel pensato di voler tanto bene ai Sandonatesi!… Addio cara cittadina, adagiata sulle rive del Fiume Sacro, così ricca di ricordi, così esuberante di Wally Perissinotto di vita, protesa a un grande avveni- Giovane sacerdote, don Luigi Saret- re di prosperità… Addio cari Asili e un prete piemontese la cui fama si sta velocemente diffondendo in ter- Religiosi. Addio Famiglie care che in ra veneta. Riconosce in don Bosco la mille maniere, spesso con le lacrime, sua stessa passione per i giovani, la mi avete manifestato il vostro affetsua tenacia, il suo coraggio. E coltiva il sogno di far nascere a San Donà Donà, l’ultima parola voi la conosce- (dove è arciprete dal 1915) un orato- rio per la vasta parrocchia che lambi- e siate devoti della Madonna, che a San Donà di Piave è passata sempre pellagra e da malaria, senza strade, in trionfo in mezzo al suo popolo”. Un senza luce, senza acqua potabile”. popolo fedele, che nei momenti di dif- I piccoli orfani che si aggirano fra le macerie di una città distrutta, malcon- chino e cuore alto, nella preghiera ci e poveri di pane e di affetto, si pre- semplice sgranata con il rosario. Sotto il manto di Maria

La mini Proposta Estate clima sereno ed amichevole. Si vuol di Andrea Pasqualetto consentire ai ragazzi di studiare in un Segreteria Come da diversi anni l’oratorio Don ambiente in grado di stimolarli e di Proposta Estate - te, apre i battenti all’iniziativa ormai ottimi in rapporto al tempo impiegato, Ragazzi consolidata del Dopo la Campanella Estivo. Quest’iniziativa fa parte di un tempo che spesso durante l’estate non viene gestito in maniera corretta dai Giorni e orari di iscrizione: progetto molto più ampio e continua- ragazzi. Mancano, infatti, ambienti realizzati con l’obiettivo di rendere che vede il coinvolgimento di alcuni meno gravoso l’impegno dei “com- comuni del territorio come San Donà piti per le vacanze” mediante forme MARTEDI’ 9 GIUGNO dalle ore 15.00 alle ore 19.00 e dalle 21.00 alle 22.30 - MERCOLEDI’ 10 GIUGNO di Piave. Il progetto estivo “Scuola d’estate? Si, grazie!” si propone, at- che e, soprattutto, un ambiente privo di quelle cause di distrazione di cui dalle ore 15.00 alle ore 19.00 e dalle 21.00 alle 22.30 traverso attività di studio (svolgimento dei compiti per le vacanze) ed attività ludico ricreative ed aggregative sovente è ricco l’ambiente domestico. Questo progetto, inoltre, prevede la possibilità per i ragazzi di confron- GIOVEDI’ 11 GIUGNO dalle ore 15.00 alle ore 19.00 di offrire ai ragazzi in età scolare la possibilità di impegnare in modo utile e divertente il tempo libero e a pretarsi, sotto la supervisione di operatori adulti, con coetanei e compagni di classe, sviluppando in tal modo le VENERDI’ 12 GIUGNO dalle ore 15.00 alle ore 19.00 pararsi ad affrontare il nuovo anno scolastico. Ai ragazzi viene data principalmente l’opportunità di svolgere i proprie capacità di esposizione e comunicazione. Allo stesso tempo, però, il ragazzo dovrà svolgere autonoma- SABATO 13 GIUGNO dalle ore 10.00 alle ore 12.00 compiti per le vacanze, sempre sup- E’ assolutamente indispensabile che portati da operatori a loro disposizione. Questo è particolarmente importante perché permette al ragazzo di responsabilizzarsi attraverso il con- non diminuire lo sviluppo delle sue capacità risolutive. Affronteranno così il nuovo anno scolastico con entusiasmo e forti del fatto che i compiti per la i ragazzi siano accompagnati da un genitore n.b. non serve la foto tessera… la foto la facciamo noi. fronto con una persona più grande. Inoltre, i momenti di gioco e le gite rappresentano momenti aggregativi nei quali i ragazzi possono imparare a conoscersi e a stare assieme in un vacanze non saranno visti solo come un noioso dovere cui adempiere, ma potranno essere concepiti come modo di stare insieme nel rispetto e nella collaborazione reciproca. Quota di iscrizione 1 ragazzo: € 65 2 fratelli: € 105 3 fratelli: € 155 15

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sentano ai suoi occhi proprio come i<br />

ragazzi di Valdocco. Ma vani sono gli<br />

sforzi per dar loro una Casa. Ricorre<br />

così, per tutto il mese di maggio del<br />

1926, all’intercessione di Maria Ausiliatrice<br />

“per strappare alla madre<br />

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potuto concedere”. E la risposta non si<br />

fa attendere: il primo giugno il R. M.<br />

<strong>Don</strong> Rinaldi, venuto a vedere “la cittadina<br />

risorta, accoglie la domanda<br />

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la gioventù”. Rendere grazie a Maria<br />

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tempo ne costringono il rinvio. Alla so-<br />

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un piccolo segno: nella nicchia della<br />

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ne posta la statua di una “Portinaia”<br />

del tutto speciale, vigile e discreta,<br />

opera dello scultore Arrighini. I ragazzi<br />

vengono educati a renderle omaggio<br />

con le parole incise alla base, che<br />

ripetono ingenuamente in coro anche<br />

con la spiegazione di don Moretti:<br />

“Ave Maria, che vuol dire ti saluto o<br />

Maria”. Un saluto forse dimenticato<br />

dai giovani d’oggi, distratti da mille<br />

attività, disabituati a g<strong>est</strong>i semplici<br />

come qu<strong>est</strong>i, che pur riempivano di si-<br />

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protezione di Maria è un’eredità preziosa,<br />

da consegnare e da difendere.<br />

Ce lo ricorda ancora Mons. Saretta, in<br />

una lettera alla città datata 16 luglio<br />

1961: “Ho lasciato la Parrocchia nel<br />

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pensato di voler tanto bene ai Sandonatesi!…<br />

Addio cara cittadina,<br />

adagiata sulle rive del Fiume Sacro,<br />

così ricca di ricordi, così esuberante<br />

di Wally Perissinotto<br />

di vita, protesa a un grande avveni-<br />

Giovane sacerdote, don Luigi Saret- re di prosperità… Addio cari Asili e<br />

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un prete piemontese la cui fama si <br />

sta velocemente diffondendo in ter- Religiosi. Addio Famiglie care che in<br />

ra veneta. Riconosce in don <strong>Bosco</strong> la mille maniere, spesso con le lacrime,<br />

sua stessa passione per i giovani, la mi avete manif<strong>est</strong>ato il vostro affetsua<br />

tenacia, il suo coraggio. E coltiva <br />

il sogno di far nascere a San <strong>Don</strong>à <strong>Don</strong>à, l’ultima parola voi la conosce-<br />

(dove è arciprete dal 1915) un orato- <br />

rio per la vasta parrocchia che lambi- e siate devoti della Madonna, che a<br />

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San <strong>Don</strong>à di Piave è passata sempre<br />

pellagra e da malaria, senza strade, in trionfo in mezzo al suo popolo”. Un<br />

senza luce, senza acqua potabile”. popolo fedele, che nei momenti di dif-<br />

I piccoli orfani che si aggirano fra le <br />

macerie di una città distrutta, malcon- chino e cuore alto, nella preghiera<br />

ci e poveri di pane e di affetto, si pre- semplice sgranata con il rosario. <br />

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