Don Bosco Notizie: Maggio 2009 - salesiani nord/est

Un mese in Africa: conoscere per servire
di Anna Scarmoncin
EMERGENZA
ABRUZZO
Temo di non essere stata in Africa.. ti ormai sorgono spontaneamente e
non esiste un’Africa, esistono decine di sono interamente gestiti da locali, nel
Africa, una per ogni Stato e forse una
per ogni Etnia. Questo continente ha
avuto il privilegio di essere stato per
lungo tempo un mistero per gli europei,
se non fosse per qualche chilometro
di costa. Quindi le popolazioni
dell’entroterra hanno vissuto e vivono
tutt’ora lontane dal progresso e dal-
bene e nel male, perché il “pole pole
lifestyle” di cui è intrisa la vita loca-
Anche il nostro oratorio ha contribuito
nella prima fase dell’emergen-
za con una raccolta straordinaria
di generi di prima necessità per le
pari di “akuna matata”, cioè “senza popolazioni colpite. I ragazzi della
preoccupazioni”. E allora per fare scuola professionale hanno coordi-
una telefonata, ci si mette non meno di nato le operazioni di raccolta. In
una settimana, e se domandi: “quan- questi giorni i camion della Croce
la tecnologia, isolate dalla modernità do inizia il torneo?”, ti viene risposto: Rossa stanno portando questo ma-
e da chi si trova a poche miglia di
distanza, e conservano, così, secoli di
storia e tradizione. Ecco perché non
esiste un’Africa, e io sono stata semplicemente
in Kenya. Eppoi, eccetto
qualche gita “fuori porta”, sono sta-
“quando tutti saranno arrivati!”. Qui il teriale direttamente nei punti di
progresso si manifesta in tutte le sue raccolta dell’Abruzzo.
più profonde contraddizioni: le vie Le offerte raccolte in oratorio, circa
7250 €, saranno destinate all’ope-
di liquame scorrono per le strade, la
ra salesiana dell’Aquila per i bisogni
dei ragazzi.
puzza impregna vestiti, pelle e anima,
- ma ciononostante il campo da calcio
ca 3 milioni di abitanti e un centinaio è sgombro da qualsiasi immondizia,
di baraccopoli dove vivono, secondo ogni baracca ha la sua antenna TV e
capita di vedere in giro più di qualche
di persone. Ho svolto il mio tirocinio a automobile. Queste contraddizioni mi
Kibera, a quanto dicono la più gran- gettano nel panico di un “perché?”
senza risposta, mi fanno rabbia.
Kibera conta un milione di abitanti Eppure, una volta tornata, è proprio
oppure 600.000 a seconda che lo si questo quello che, di quest’Africa, mi
chieda a un nero o a un bianco. Seguivo
ex bambini di strada in un centro di
prima accoglienza: li aiutavo nei compiti,
li accompagnavo agli allenamenti
di rugby e giocavo con loro a calcio. Il
manca.
-
il piccolo fratello” e ospita bambini
dai 6 ai 13 anni per un anno circa. Al
termine di questo, vengono reinseriti
in famiglia, quando questa c’è ed è in
grado di riaccoglierli, oppure vengono
ospitati in un centro di accoglienza
permanente. Quello che stupisce, piacevolmente
è che ormai noi bianchi, in
Kenya, stiamo perdendo importanza,
ha bisogno di questi tempi?). I proget-
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