16.06.2013 Views

Don Bosco Notizie: Maggio 2009 - salesiani nord/est

Don Bosco Notizie: Maggio 2009 - salesiani nord/est

Don Bosco Notizie: Maggio 2009 - salesiani nord/est

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

FOGLIO DI INFORMAZIONE<br />

DELL’OPERA SALESIANA<br />

DI SAN DONA’ DI PIAVE<br />

numero 4 - anno <strong>2009</strong><br />

EDUCARE: COMPITO DI POCHI?<br />

ORATORIO DON BOSCO<br />

CENTRO DI FORMAZIONE<br />

PROFESSIONALE<br />

Maria,<br />

ma<strong>est</strong>ra<br />

dei giovani<br />

Verso l’Estate<br />

di don Alberto Maschio<br />

La macchina organizzativa della Pro- oratorio, quanto piuttosto per la sua coli e dall’ozio” (e sarebbe già una<br />

posta Estate Ragazzi ha iniziato a straordinaria valenza educativa. bella cosa), ma di fare il pieno di feli-<br />

scaldare i motori: i primi 80 animatori Parole come “emergenza educativa” cità scoprendo il valore dell’amicizia,<br />

hanno cominciato ad incontrarsi e a o “bisogno di nuova evangelizzazio- della solidarietà e del dono?”<br />

programmare guardando all’<strong>est</strong>ate. <br />

- Un pizzico di creatività saprà sugge-<br />

Ma tutti noi dobbiamo sentirci coinvol- go diventa risposta concreta, solo se rire a ciascuno la strada più idonea:<br />

ti in qu<strong>est</strong>a avventura, non tanto per una comunità di persone si impegna a dal semplice sostegno economico alla<br />

la bella attività che è sempre stata creare spazi dove i ragazzi possono presenza che diventa assistenza o<br />

vivere esperienze positive che dicono servizio…<br />

la bellezza della vita.<br />

E se siamo titubanti, guardiamo a Ma-<br />

Con qu<strong>est</strong>e premesse ci rendiamo conria. Confrontiamo la nostra vita con la<br />

to che la PER non può essere un “affa- Sua, meditiamo il Suo “si” a Dio che<br />

re” solo per un gruppetto di giovanis- diventa un “si” all’uomo. Maria che<br />

simi animatori (su 80 una cinquantina <br />

sono di prima superiore!!!), ma il frutto è la stessa Maria che corre ad aiudi<br />

una pastorale organica che vede <br />

coinvolti giovani e adulti, laici e con- Anche a noi dunque viene chi<strong>est</strong>o di<br />

sacrati, disposti ad inv<strong>est</strong>ire forze e essere parte attiva della nostra comu-<br />

risorse perché le nuove generazioni nità: il periodo <strong>est</strong>ivo all’oratorio può<br />

vivano il divertimento non come pura diventare una bella occasione per ri-<br />

evasione, ma come condivisione di un spondere a qu<strong>est</strong>o invito.<br />

cammino che trova ossigeno nell’aria Sabato 23 porteremo la statua di Ma-<br />

tersa della fede.<br />

ria lungo i cortili del nostro bell’orato-<br />

<br />

-<br />

esperienza porti frutto e segni positi- ni, i nostri ragazzi, i campi scuola e la<br />

<br />

proposta <strong>est</strong>ate ragazzi! Chiediamo<br />

nostri nipoti? In che modo possiamo a Lei conforto e sostegno con le pa-<br />

garantire a 500 ragazzi, non solo di role intramontabili: Maria Aiuto dei<br />

passare 5 settimane “fuori dai peri- Cristiani… Prega per noi!I


L’Aquila<br />

tornerà a volare<br />

2<br />

di Stefania Fortunato<br />

Quando ho dato la mia disponibilità occhi aperti perché la paura è ancora<br />

per partire per L’Aquila il 6 aprile, è la compagna di tutti… B.P. ha detto:<br />

stato tutto molto semplice; ma quando gli scout sono passabili in un salotto,<br />

è stato il momento di dire “sì” e mi ma indispensabili in un naufragio. Al-<br />

è stato detto di fare lo zaino, mi è lora ci siamo chi<strong>est</strong>i a cosa serve uno<br />

mancata la voce e mi sono tremate le -<br />

gambe… Allora mi sono chi<strong>est</strong>a che dere al telefono o a compilare buoni<br />

<br />

- carburante... Perché uno scout? Che<br />

<br />

invece dovrebbe stare in mezzo alla<br />

volte io stessa l’ho detto ai miei ra- gente…. Ce lo siamo chi<strong>est</strong>i in molti.<br />

gazzi? Spesso rischiamo che qu<strong>est</strong>e <br />

parole rimangano un modo di dire, <br />

una frase fatta, che qualcuno ha detto idea di servizio lo scout anima i bam-<br />

100 anni fa, facendola diventare un bini nei campi o monta tende o si ren-<br />

motto. Io e Lorenzo abbiamo lasciato de utile in lavori manuali. Quello che<br />

per una settimana la vita quotidiana, siamo stati chiamati a fare noi è stato<br />

senza averlo programmato e senza di tutt’altra natura… ma ci è servito<br />

sapere davvero a cosa saremmo an- per renderci conto di cos’è la grandati<br />

incontro, per raggiungere Pianode macchina dei soccorsi e qual è il<br />

la, frazione a sud di L’Aquila, sede lavoro invisibile di centinaia di volon-<br />

- tari che g<strong>est</strong>iscono dietro le quinte la<br />

tivo Misto), dove si svolgono tutte le ricostruzione di una parvenza di nor-<br />

funzioni logistico-amministrative per malità nella vita di persone che hanno<br />

la g<strong>est</strong>ione di 23 tendopoli. Lorenzo una tenda comune al posto della casa<br />

era responsabile del sistema informa- e un tendone da sagra come sala da<br />

tico, mentre io ero addetta ai telefoni <br />

in segreteria: il mio compito era quel- di qu<strong>est</strong>a settimana vissuta quasi fuori<br />

lo di dare indicazioni più precise pos- -<br />

sibili a chi chiamava, fosse stato uno <br />

sfollato, il responsabile di un campo o fantasia con la quale abbiamo sapu-<br />

<br />

- to adattarci al continuo mutare della<br />

retto contatto con le persone , se non in situazione, delle esigenze e delle ri-<br />

quelle due occasioni in cui siamo stati chi<strong>est</strong>e... al di là della ventata di al-<br />

ospitati a pranzo nel Campo di Pianolegria e ilarità che abbiamo portato<br />

la. Lì abbiamo toccato con mano come e che ha rotto il clima teso di giornate<br />

funziona un campo e cont<strong>est</strong>ualizza- <br />

to tutte le richi<strong>est</strong>e che arrivavano al Sono tornata a casa con più domande<br />

<br />

- di quelle che avevo quando sono par-<br />

ziani che dormono in tante tende blu, tita, ma più ricca di una ricchezza che<br />

ben organizzate e divise da ipoteti- <br />

che stradine che riprendono il nome modo… ora, più convinta che mai, se<br />

delle vie di una cittadina più o meno Qualcuno domani mi chiederà di par-<br />

distrutta. I bambini non se ne rendono tire so che risponderei senza esitare<br />

conto, gli adolescenti ironizzano con<br />

sarcasmo, gli adulti dormono con gli


I nostri scout nelle zone colpite dal terremoto<br />

di Lorenzo Redigolo<br />

Il settore EPC<br />

EPC sta per Emergenza e Protezio-<br />

Mercoledì 13 maggio alcuni della no- sperava di fotografare i luoghi più<br />

<br />

colpiti dal sisma, o ha visitato i campi ne Civile: dal 1983 l’Agesci ha un<br />

a Padova con le altre squadre tornate di accoglienza come andare a vede- -<br />

da L’Aquila, per una riunione di veri- re uno zoo, senza pensare che nella nisce le modalità di intervento nelle<br />

<br />

vita sconvolta delle altre persone for- emergenze, in coordinamento con le<br />

visto, quali pensieri abbiamo avuto se è meglio entrare in punta di piedi, autorità nazionali. L’apporto della<br />

e quali emozioni abbiamo provato. <br />

nostra Associazione<br />

<br />

è soprattutto rivolto<br />

agli “ambiti socio-assistenziale<br />

Ci siamo guardati un po’ perplessi: <br />

e logistico, nei quali ci sia un chiaro<br />

quello che abbiamo visto in qu<strong>est</strong>i 8 la superiorità degli scout, che si san-<br />

riferimento ed attenzione alla per-<br />

giorni sono state tante carte, fax ed no adattare meglio, che sono più orsona con particolare riguardo alle<br />

e-mail, di tempo per pensare ce n’era ganizzati… Ripensando a qu<strong>est</strong>i casi esigenze dei più deboli”. Ma il set-<br />

davvero poco, e parlare di emozioni (pochi), sono ben contento che il mio tore EPC non interviene solo negli<br />

sembra un po’ fuori luogo. Prima di servizio sia stato piccolo e nascosto, eventi eccezionali: il suo compito è<br />

partire sapevamo che non si trattava e più volte mi è tornata in mente la di diffondere, nelle attività scout<br />

di un campo scout, che non avremmo raccomandazione di Gesù “Anche voi “ordinarie”, un’educazione alla pre-<br />

fatto esperienze forti di strada, di dite: siamo servi inutili, abbiamo fatto venzione e alla sicurezza. Qu<strong>est</strong>o<br />

incontri, di vita all’aria aperta, etc. quanto dovevamo fare (Lc, 17,10)”. attraverso delle attività dedicate a<br />

Ciononostante in qu<strong>est</strong>a settimana c’è tutte le fasce di età, e attraverso<br />

stato qualche momento in cui ci sia- in Abruzzo, ed è meglio così se non<br />

occasioni di formazione per capi e<br />

ragazzi. L’EPC è uno strumento immo<br />

chi<strong>est</strong>i “cosa ci facciamo qui?”. abbiamo ricavato nient’altro se non,<br />

portantissimo, che aiuta noi scout a<br />

Soprattutto quando l’aspetto istitu- come recita una nostra preghiera,<br />

rendere concreto, anche al di fuori<br />

zionale o di facciata toglieva risor- “un’occasione di fare un po’ di bene delle attività, il nostro motto: “Estote<br />

se al servizio per la gente (spostare ogni giorno”. <br />

parati”, “state pronti”.<br />

una tenda di pochi cm per l’arrivo<br />

del presidente regionale, perdere un<br />

giorno ad impaginare un elenco di<br />

numeri di telefono…) Forse è stato un<br />

<br />

ma necessario: ci siamo accorti che le<br />

montagne di carta che ci passavano<br />

per le mani parlavano di problemi<br />

reali delle persone ospitate nelle tendopoli,<br />

per qu<strong>est</strong>o abbiamo cercato<br />

di fare del nostro meglio, di sfruttare<br />

al massimo le nostre competenze,<br />

anche se qu<strong>est</strong>a gente l’abbiamo vista<br />

poco e non ci abbiamo parlato.<br />

Tra i volontari attorno a me ho visto<br />

persone operose ed umili, capaci di<br />

mettersi veramente in gioco. Qualche<br />

volta però mi è capitato di incontrare<br />

qualcuno che non vedeva l’ora di<br />

sentire una scossa di terremoto o che<br />

3


L’ADMA E IL MESE DI MAGGIO<br />

C’è bisogno di<br />

di don Mario del Rizzo<br />

Mosso dallo Spirito Santo e risponto qu<strong>est</strong>o titolo. Il Santuario di Maria<br />

tanti Domenico!<br />

dendo alle urgenze e ai segni dei Ausiliatrice, punto di diffusione della<br />

di Benedetta Rizzetto<br />

tempi, <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> diede vita a varie missione nel mondo, “è diventato per<br />

In qu<strong>est</strong>i giorni in cui noi ADS ab- forze apostoliche e ad un vasto movi- don <strong>Bosco</strong> centro di coesione delle sue<br />

biamo f<strong>est</strong>eggiato S. Domenico mento di persone, che in diversi modi opere, fonte di grazie e suo santuario<br />

Savio, un’immagine “provocante” operano a favore dei giovani e dei per il mondo”.<br />

mi è ritornata alla mente, compli- ceti popolari.<br />

<br />

ce anche l’omelia di don Alberto L’Associazione di Maria Ausiliatrice fu Ausiliatrice ha trovato nell’Associa-<br />

del 6 <strong>Maggio</strong>. Mi sembra proprio fondata da don <strong>Bosco</strong> come strumenzione una delle espressioni semplici e<br />

di vederlo, don <strong>Bosco</strong>, che chiama to privilegiato per “promuovere la pratiche per la difesa della fede nel<br />

qu<strong>est</strong>i 18 giovani e spiega loro<br />

venerazione al Santissimo Sacramen- ceto popolare.<br />

il grande Progetto che Dio gli ha<br />

to e la devozione a Maria Aiuto dei A San <strong>Don</strong>à le persone che appar-<br />

messo in cuore: fondare una Congregazione<br />

per la Salvezza dei Cristiani”. Qu<strong>est</strong>a presenza materna tengono all’ADMA, e anche altre, si<br />

giovani e per la Gloria di Dio. Sono e operante di Maria è il fondamen- trovano insieme ogni giorno per reci-<br />

passati 150 anni da quella sera... to dell’Associazione e l’ispirazione tare il Rosario che durante il mese di<br />

la cosa, forse, più sorprendente? 10 dell’impegno dei membri a servizio <strong>Maggio</strong> viene arricchito con altre bre-<br />

dei 18 ragazzi avevano conosciuto del Regno di Dio.<br />

vi invocazioni per cercare di scoprire<br />

Domenico Savio, magari attraverso <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> dopo aver innalzato a Ma- tutta la sua ricchezza spirituale molto<br />

la Compagnia dell’Immacolata da ria, secondo le indicazioni da Lei rice- utile per la nostra crescita.<br />

lui creata. Domenico, a quei 10 ravute in sogno, il santuario votivo de- Inoltre come conclusione solenne del<br />

gazzi (e non solo a loro!), ha fatto mese di <br />

<strong>Maggio</strong> viene proposto un<br />

sperimentare in concreto l’Amore di<br />

1868), volle erigere, un anno dopo, pellegrinaggio al santuario della Ma-<br />

Gesù: l’accoglienza al loro arrivo in<br />

nella Basilica l’”Associazione dei dedonna della salute di Monteortone di<br />

<br />

voti di Maria Ausiliatrice” (18 aprile Abano Terme e alla vicina abbazia<br />

cortile, il fare bene il proprio dovere,<br />

il vivere con gioia e regolarità 1869), per irradiare nel mondo la di Praglia, dove il soprannaturale si è<br />

la Confessione e la Comunione - e devozione alla Vergine invocata sot- reso più visibile e più sensibile. <br />

<br />

Domenico, contemplazione e azione<br />

si sostengono reciprocamente; è<br />

tutta qui la Santità: vivere lo straordinario<br />

nell’ordinario! E noi? Siamo<br />

<br />

-<br />

ni, oggi! Perché tutti i ragazzi che<br />

<br />

ricevano una parola buona, perché<br />

vedano in noi la gioia di essere<br />

cristiani proprio nello stare semplicemente<br />

in cortile o nella gratuità<br />

del nostro servizio e del nostro incontrarli.<br />

Siamo Amici di Domenico<br />

Savio…chi ci incontra lo deve capire<br />

subito: noi siamo Domenico Savio<br />

oggi!<br />

4


FAMIGLIA SALESIANA:<br />

Un nuovo cooperatore<br />

Ordinazione<br />

di Alessandro Raggiotto<br />

in don <strong>Bosco</strong>, decidere di legarsi a lui<br />

<br />

- <br />

sacerdotale di<br />

siani cooperatori del nostro oratorio <br />

si arricchirà di una nuova presenza: nel carisma salesiano. Qu<strong>est</strong>a “ener- Filippo Gorghetto<br />

gia elettrica” (l’Amore di<br />

Dio) viene<br />

qu<strong>est</strong>a data, farà la sua promessa condotta verso i giovani, primi d<strong>est</strong>i-<br />

di salesiano cooperatore. Giorgio è natari dell’opera salesiana. Il coope-<br />

-<br />

me non manca molto alla fatidica<br />

data che come non mai qu<strong>est</strong>’anno<br />

noto nei nostri cortili, sempre disponiratore mette se stesso a disposizione ha bombardato le vostre orecchie,<br />

bile a dare una mano (anche in Ma- per la conduzione di qu<strong>est</strong>o amore,<br />

dagascar), ha condiviso con noi due lasciandosi attraversare da Gesù e<br />

anni di cammino preparandosi con la dall’esempio di don <strong>Bosco</strong>. Il Genera-<br />

preghiera e il servizio a qu<strong>est</strong>a protore (altro termine elettrico) è sempre<br />

messa. Diventare salesiano coope- Gesù, è Lui che genera l’Amore, ma<br />

se non ci fosse il conduttore qu<strong>est</strong>o<br />

della famiglia salesiana scegliendo Amore farebbe fatica a passare e<br />

di vivere il Vangelo secondo la strada potrebbe perdersi in qualche mate-<br />

tracciata da don <strong>Bosco</strong> nella condizioriale “isolante”. Sono qu<strong>est</strong>i semplici<br />

ne secolare (cioè come uomini e donne “sì” a don <strong>Bosco</strong> e alla sua missione<br />

che non vivono una speciale consacra- che permettono di portare energia,<br />

mi sembra giusto darvi qualche indicazione<br />

più tecnica, in modo che<br />

possiate tenervi liberi.<br />

L’ordinazione sarà il 20 di giugno<br />

alle 15.30 in Duomo. Il Vescovo che<br />

ci ordinerà sarà mons. Amato, un<br />

salesiano. Dico “ci”, perchè saremo<br />

in 3; con me, ci saranno infatti Giorgio<br />

e Gilberto, che con me hanno<br />

percorso qu<strong>est</strong>i ultimi anni di preparazione.<br />

La prima messa sarà invece in ora-<br />

<br />

- luce, calore, ai giovani che ne hanno<br />

gli diventano comunicatori dell’amore bisogno perché nessuno più scalda la<br />

di don <strong>Bosco</strong>). Il cooperatore diventa loro vita, nessuno la illumina o le dona<br />

proprio come un buon conduttore che, energia nuova. Ci auguriamo davve-<br />

nel gergo degli elettricisti, è il matero che molti altri si sentano chiamati<br />

riale in grado di far passare l’ener- a diventare buoni conduttori di energia<br />

elettrica. Per noi, per quelli che gia salesiana perché il messaggio del<br />

scelgono don <strong>Bosco</strong>, qu<strong>est</strong>a energia Generatore possa arrivare a tutti i<br />

elettrica è l’immenso amore di Dio che giovani. A Giorgio non possiamo che<br />

sostiene e indirizza tutte le azioni. Ed rinnovare il nostro grazie con l’augutorio,<br />

domenica 21, alle 9.30, in<br />

occasione della messa di apertura<br />

della PER. E’ per me un grande<br />

dono quello di poter celebrare la<br />

prima messa con presenti così tanti<br />

ragazzi: per un prete che ha deciso<br />

di seguire le orme di don <strong>Bosco</strong>, non<br />

è per niente male celebrare una<br />

messa così!<br />

Intanto, pregate per me!<br />

è proprio per qu<strong>est</strong>o che entrare nei rio di continuare ad essere un buon<br />

<br />

conduttore dell’Amore folle che Dio<br />

gruppo qualsiasi, ma fare una scelta continua ad avere per i ragazzi. <br />

IMPEGNAMOCI A FARE<br />

DELLA FAMIGLIA SALESIANA<br />

UN VASTO MOVIMENTO<br />

DI PERSONE<br />

PER LA SALVEZZA<br />

DEI GIOVANI


CALCIO DON BOSCO:<br />

Un anno ricco di slanci<br />

LA BANDA<br />

di Mario Masala<br />

1ª SQUADRA maggio 2008: vitto- GIOVANISSIMI REGIONALI ’94 la<br />

di Ivano Maschietto<br />

ria e promozioni in 2° categorie ed squadra rinnovata al 99% ha compiu-<br />

una serie eccezionale di risultati pieni. to un piccolo exploit raggiungendo la<br />

Ai primi di giugno gli allievi della salvezza <br />

con un vantaggio di 3 punti<br />

scuola terranno un saggio da of- (varrà come terzo) e conquista… sto- sul Villanova e così ha conquistato il<br />

frire ai famigliari e amici a gra- rica dei play off per la promozione diritto a disputare il prossimo campio-<br />

- in prima categoria. Qu<strong>est</strong>a<br />

incredinato regionale.<br />

pegno, chi ad imparare a suonare bile escalation ha del miracoloso se<br />

uno strumento, chi a fare il tassista si pensa che la squadra era partita GIOVANISSIMI ’95 ottimo comporta-<br />

<br />

- con l’obiettivo salvezza. Merito di tutti mento e piazzamento di qu<strong>est</strong>a squa-<br />

ni di musica.Con la bella stagio- i ragazzi che si sono avvicendati con dra che, pur misurandosi con elementi<br />

ne per la banda iniziano i servizi più “vecchi” di un anno, ha dimostrato<br />

all’<strong>est</strong>erno: cerimonie civili, religio- dei colori sociali. Guidati per il secon- di saperci fare. Inoltre 3 ragazzi hanse,<br />

di associazioni varie, raduni e do anno consecutivo da mister Enrico no giocato da titolari nella rappre-<br />

concerti che speriamo numerosi. A Scantamburlo, hanno dato il meglio di sentativa di categoria.<br />

<br />

- sè anche quando assenza ed infortuni<br />

tivo ambizioso, vorremmo incidere hanno tolto di mezzo molti giocatori. ESORDIENTI dirottata nel girone B, si<br />

il nostro primo CD. Sono anni che<br />

-<br />

ci pensiamo e speriamo che que- JUNIORES si è concluso il campionato nata riservata al calcio di categoria<br />

sta sia la volta buona. Ci sembra <br />

ha pareggiato con il Portosummaga<br />

un ottimo regalo che vorremo fare che forse non premia la squadra per (0-0) e vinto contro Passarella (2-0).<br />

a ciascuno di noi e ai nostri amici. quanto aveva fatto nella prima parte Possiamo considerare positivo il lavo-<br />

<br />

- del torneo. Il mister G. Bona e la soro di Mister A. Salvori che ha saputo<br />

vello musicale di tutto rispetto ci cietà possono comunque essere sod- imporre le proprie idee tecniche ad<br />

sembra una mèta raggiungibile. In disfatti perché diversi ragazzi hanno un gruppetto che veniva dai Pulcini<br />

occasione del nostro settantesimo via via trovato il loro spazio nella (abituati a giocare in 7).<br />

compleanno abbiamo pubblicato squadra maggiore. Terminato il cam-<br />

il libro della nostra storia: “1932 pionato, è tempo di tornei ed i nostri PICCOLI AMICI ragazzini del 2001-<br />

- 2002... settant’anni di Banda... ragazzi saranno impegnati in quello 2002-2003 allenati da Mister G. Ve-<br />

<br />

di Cessalto.<br />

ronese e S. Balliana, crescono bene<br />

bei ricordi. A luglio avremo ospiti<br />

sostenuti da risultati lusinghieri nei<br />

i ragazzi della banda <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong><br />

mini-tornei; lo scopo principale per<br />

di Itajai, Stato di Santa Catarina<br />

qu<strong>est</strong>e categorie è comunque quello<br />

in Brasile. In programma ci sarà un<br />

prettamente ludico.<br />

concerto al quale vi aspettiamo<br />

numerosissimi.<br />

6<br />

ALLIEVI purtroppo qu<strong>est</strong>a squadra<br />

non è riuscita ad evitare la retrocessione<br />

nella categoria provinciale. Ma<br />

il futuro fa ben sperare: i vari gruppi<br />

(Giovanissimi, Esordienti e Pulcini)<br />

sono un serbatoio ricco di tanti buoni<br />

elementi. Intanto, al torneo regionale<br />

di Monastier, hanno colto un’importante<br />

vittoria contro il Lia Piave.<br />

GRUPPO PORTIERI tutti i portieri<br />

<br />

Squadra alla Scuola calcio. Mai come<br />

in qu<strong>est</strong>i anni molti ragazzi hanno imparato<br />

ad amare il ruolo ottenendo<br />

risultati tanto lusinghieri.<br />

Tutta la Scuola calcio è guidata dal<br />

Prof. E. Giuliato.


GENITORI INSIEME:<br />

Il cammino<br />

di qu<strong>est</strong>’anno<br />

di Giorgio Fregonese<br />

Mi è stato chi<strong>est</strong>o, come di consueto,<br />

di scrivere alcune righe sul cammino<br />

fatto qu<strong>est</strong>’anno dal gruppo Genitori<br />

Insieme, ma non voglio limitarmi ad un<br />

semplice resoconto degli incontri fatti,<br />

degli argomenti affrontati o delle<br />

tante occasioni di servizio per l’oratorio,<br />

perché il cammino di un gruppo<br />

passa attraverso il cammino delle persone<br />

che vi appartengono: il gruppo<br />

cammina e cresce solo se camminano<br />

e crescono le persone che lo compongono;<br />

e la persona adulta cammina<br />

e cresce nella fede se prova a vivere<br />

in pienezza il proprio rapporto con<br />

Dio e sa dare ragione agli altri della<br />

propria fede. La formazione ed il<br />

servizio sono per qu<strong>est</strong>o i due pilastri<br />

su cui si regge l’attività del gruppo:<br />

per consentire anche a noi adulti, con<br />

impegni di lavoro e di famiglia, di<br />

poterci ritagliare comunque momenti<br />

da dedicare alla preghiera e alla<br />

crescita spirituale o al servizio in oratorio,<br />

al cinema, al bar, all’armadio,<br />

o contribuendo al sostegno economico<br />

il valore della gratuità, spesso dimenticata<br />

nella nostra società, dove tutto<br />

ha un prezzo e tutti siamo portati a<br />

valutare il nostro successo in base a<br />

quanto possiamo comprare e a quanto<br />

possiamo consumare. L’esperienza<br />

del servizio, in qu<strong>est</strong>a dimensione di<br />

gratuità, può essere una forte t<strong>est</strong>imonianza,<br />

anche e soprattutto fuori<br />

dalle mura dell’oratorio. Il servizio ed<br />

il volontariato in generale non sono<br />

un lusso per i cristiani o un ornamento<br />

per il nostro o per qualsiasi gruppo,<br />

ma è piuttosto un dovere che scaturisce<br />

dal dono della fede. E se è vero<br />

che nasce dal dono della fede, allora<br />

l’esperienza del servizio, intesa come<br />

esperienza di gruppo, credo abbia<br />

-<br />

E’ arrivato<br />

il tempo dei padri<br />

Parole semplici ed accattivanti quelle<br />

che don Mazzi ha rivolto alla platea<br />

sandonatese martedì 12 maggio,<br />

riunita in teatro per una serata<br />

sul tema dell’emergenza educativa<br />

organizzata dal Lions Club in colla-<br />

<br />

Parole innanzitutto scomode che<br />

hanno richiamato i genitori al loro<br />

<br />

compito quanto mai necessario per<br />

arginare l’irruenza di quel “torrente<br />

<br />

Per don Mazzi una corretta analisi<br />

pedagogica deve tener conto degli<br />

<br />

sono profondamente mutati negli<br />

<br />

1. Innanzitutto il ruolo della donna,<br />

<br />

passata da “angelo del focolare”<br />

<br />

a leader in ambito sociale, politico<br />

corpo, e noi tutti ci apparteniamo a e familiare.<br />

vicenda come dice San Paolo quando 2. L’ingresso della tv, ospite inquie-<br />

parla della Chiesa, la comunità dei tante della nostre case.<br />

fedeli, come di un corpo mistico. Que- <br />

sto senso di appartenenza viene, pri- a pochi decenni fa non faceva parma<br />

che da una nostra scelta, da una te dell’architettura della vita, e che<br />

<br />

- chiamata di Dio. Una comunità non è<br />

no di un gruppo non è semplicemente dunque semplicemente un gruppo di<br />

la somma del cammino delle persone persone… è piuttosto una corrente di<br />

che lo compongono.. è qualcosa di vita, un anima, uno spirito, una tensio-<br />

più, anzi è molto di più! Come persone ne verso la medesima speranza. Fare<br />

siamo sempre stati vicini a qu<strong>est</strong>o ora- esperienza di fede è fare esperienza<br />

torio… in tante forme. Tanti di noi lo di comunità, insieme agli altri e per<br />

hanno fatto in passato, lo stanno fa- gli altri.<br />

cendo adesso e lo faranno, ne sono si- Qu<strong>est</strong>o credo sia il vero obiettivo di un<br />

curo, anche in futuro. L’oratorio di San gruppo di adulti dentro l’oratorio, non<br />

ora sta occupando segmenti sempre<br />

più ampi.<br />

<br />

quanto mai necessarie per “mettere<br />

al mondo l’adolescente”, per af-<br />

-<br />

care con una “seconda sponda” le<br />

tensioni più forti per indirizzarle<br />

verso le acque tranquille del mare<br />

aperto della gioventù.<br />

Riportare il ruolo del padre al cen-<br />

<strong>Don</strong>à ha sempre avuto intorno a sé solo un gruppo di persone che aiutatro del processo educativo è diven-<br />

tanti “cooperatori”, più o meno consano e collaborano con i <strong>salesiani</strong> nella<br />

pevoli. Ma se qu<strong>est</strong>a disponibilità la loro preziosa opera per i giovani, ma<br />

intendessimo solo come g<strong>est</strong>i di buo- una comunità che t<strong>est</strong>imoni l’amore di<br />

na volontà, fatta da singole persone, Dio per l’uomo: “Ecco il mio comanda-<br />

<br />

mento: amatevi gli uni gli altri come io<br />

profondo di qu<strong>est</strong>a esperienza. ho amato voi.” Gv. 15,12. <br />

Perché attraverso di essa si t<strong>est</strong>imonia<br />

tata l’esigenza forte di oggi.<br />

“E’ arrivato il tempo dei padri”.<br />

Qu<strong>est</strong>e le parole di chiusura di don<br />

Mazzi cui hanno fatto eco quelle<br />

prese a pr<strong>est</strong>ito dall’amato don <strong>Bosco</strong>:<br />

“Genitori, educatori, amate gli<br />

adolescenti”!<br />

7


Settimana comunitaria e annuncio nelle scuole<br />

EMMAUS:<br />

innamorarsi della<br />

Parola di Dio<br />

di Chiara Succol<br />

Da domenica 1 marzo, con un gruppo<br />

di 20 giovani ADS abbiamo vissuto<br />

una settimana di vita comunitaria in<br />

preparazione alla missione di annuncio<br />

nella scuola professionale CFP <strong>Don</strong><br />

<strong>Bosco</strong> e nell’Istituto San Luigi. Dopo la<br />

preghiera al mattino, ognuno viveva la<br />

sua quotidianità. Appuntamento per<br />

tutti l’Eucar<strong>est</strong>ia delle 18.30, seguita<br />

dalla cena. Alla sera la formazione e<br />

il lavoro a gruppi in vista della missione<br />

di annuncio nelle scuole; ci siamo<br />

messi in gioco nel cercare di cambiare<br />

mentalità facendo nostro lo stile di<br />

Gesù, vivendo l’esperienza del Keryg-<br />

di Marilisa Orlando<br />

Dal primo al 3 maggio, alcuni giovani<br />

ed adulti di San <strong>Don</strong>à hanno<br />

potuto vivere un’esperienza di incontro<br />

con la Parola di Dio, durante<br />

il ritiro «Emmaus». Come i due discepoli<br />

di Emmaus, ai partecipanti<br />

al ritiro Gesù Ma<strong>est</strong>ro ha svelato il<br />

senso delle Scritture, di qu<strong>est</strong>a lunga<br />

lettera d’amore di Dio all’uomo<br />

che i cattolici spesso non conoscono<br />

abbastanza per sentirne la vitalità<br />

e freschezza. La Parola di Dio, inma,<br />

formandoci sui temi scottanti della<br />

<br />

vita cristiana, ripensando al nostro in-<br />

solo di essere letta e, soprattutto,<br />

vissuta, per regalarci tutta la sua<br />

contro con Gesù vivo. Abbiamo vissuto<br />

forza e la sua consolazione.<br />

una settimana spirituale e formativa<br />

Dio in persona ci parla attraver- nello stile di don <strong>Bosco</strong>, che un giorso<br />

di essa e ci dona il suo Spirito no disse a Domenico Savio: “Allegria,<br />

per aprire i nostri occhi, la nostra compiere i doveri di studio e preghie-<br />

mente e il nostro cuore davanti alla ra, far del bene agli altri. La ricetta<br />

sua Parola. Allora, avremo in noi il della santità è tutta qui!” Abbiamo<br />

fuoco ardente della Parola, che ci chiamato qu<strong>est</strong>a nuova esperienza di<br />

renderà t<strong>est</strong>imoni credibili!<br />

laboratorio nelle scuole “Giovani per<br />

i giovani”; l’obiettivo, infatti, è creare<br />

un gruppo di giovani che possano<br />

annunciare Gesù vivo ai loro coetanei<br />

ogni giorno nello stile degli Apostoli.<br />

Per la missione nelle scuole abbiamo<br />

formato tre gruppi in modo da creare<br />

quel feeling e quella conoscen-<br />

8<br />

za delle t<strong>est</strong>imonianze di tutti che si<br />

rende necessaria per un’esperienza<br />

così forte di condivisione. Conclusa la<br />

missione nelle scuole, la domenica abbiamo<br />

animato la “Fontana dell’adorazione”<br />

alla F<strong>est</strong>a dei Giovani all<strong>est</strong>endo<br />

la sala dove sarebbe stato<br />

esposto il Santissimo e accogliendo le<br />

persone che entravano. Per i ragazzi<br />

“agganciati” a scuola abbiamo cre-<br />

<br />

tempo appunto per risplendere incontrandoci,<br />

ballando… con all<strong>est</strong>imenti<br />

fashion e musica lounge. Ci interessa<br />

soprattutto dare continuità a qu<strong>est</strong>e<br />

esperienze perché possano dare la<br />

possibilità di formare giovani che si<br />

prendano a cuore il proprio cammino<br />

di fede mettendosi in gioco in prima<br />

persona, annunciando Gesù vivo ogni<br />

giorno. Forte ciò che abbiamo vissuto<br />

la sera prima della missione: il Mandato.<br />

Davanti a Gesù Eucaristia siamo<br />

stati chiamati a due a due per ricevere<br />

la Benedizione e per accompagnarsi<br />

l’un l’altro con la preghiera: una<br />

condivisione che deve continuare per<br />

sempre…davvero un bell’impegno! Il<br />

desiderio di riproporre qu<strong>est</strong>o laboratorio<br />

anche il prossimo anno è gran-<br />

<br />

preghiamo e chiediamo una preghiera<br />

perché non si spenga: Gesù ci ama<br />

ed è nostro compito dirlo a tutti!


Corso di Laurea in Educatore Sociale<br />

Le competenze:<br />

Al termine del curricolo il laureato<br />

potrà essere in grado di: leggere<br />

la realtà sociale, in particolare<br />

quella giovanile in chiave pedagogica<br />

e preventiva, cogliendo i bisogni<br />

educativi emergenti nei diversi<br />

cont<strong>est</strong>i; per l’intero arco di vita (lifelong<br />

learning), compresa la terza<br />

età; interpretare le nuove esigenze<br />

educative , in ottica di animazione<br />

socio-educativa e di coordinamento<br />

delle attività di rete; progettare<br />

e valutare interventi di formazione<br />

educativa e di g<strong>est</strong>ione del cambiamento,<br />

a livello interpersonale,<br />

di comunità e di organizzazione;<br />

saper assumere atteggiamenti fonda-mentali<br />

per il lavoro educativo,<br />

quali l’accoglienza, la disponibilità<br />

<br />

potenzialità educative presenti in<br />

In un cont<strong>est</strong>o italiano ed europeo ai laboratori. Il numero rilevante di<br />

sempre più caratterizzato da continue crediti formativi (30 CFU) assegnati a<br />

trasformazioni sociali, dalla comples- qu<strong>est</strong>i e la loro distribuzione in ragiosità<br />

e dal pluralismo culturale, l’edune di uno al sem<strong>est</strong>re, permettono allo<br />

cazione assume un ruolo centrale nel studente di esercitarsi con continuità in<br />

sostenere i processi di crescita delle attività progettuali e operative con-<br />

persone e particolarmente delle fasone a quelle che caratterizzeranno<br />

sce più deboli della popolazione. Ac- l’esercizio della professione. In tal<br />

canto alle istituzioni tradizionalmen- senso viene offerta una gamma varia<br />

te preposte all’intervento educativo, di metodologie di lavoro, dando però<br />

come la scuola e la famiglia, in am- una grande importanza alla capacità<br />

bito sociale si sono sviluppare nuove dello studente di sviluppare autono-<br />

realtà formative, che tendono a intemamente progetti di intervento sociograrne<br />

l’azione educativa e formativa educativo. Sono ammessi al corso di<br />

in diversi campi applicativi: il disagio laurea coloro che sono in possesso di<br />

e la disabilità, la marginalità e la de- un diploma di scuola secondaria supevianza,<br />

l’interculturalità e la cooperiore o di altro titolo che dia accesso<br />

razione internazionale, l’animazione all’università nella propria nazione.<br />

<br />

La frequenza alle attività didattiche e<br />

del tempo libero, il sostegno all’infan- formative èobbligatoria almeno per i<br />

zia e alla famiglia, nonché il collega- due terzi delle lezioni; completamente<br />

mento tra i vari servizi alla persona. per laboratori e tirocinio.<br />

Il Corso di laurea ha l’obiettivo di esperienze, luoghi e istituzioni<br />

del<br />

<br />

- pomeriggi per un totale di 20 ore territorio; saper attivare dinamiche<br />

<br />

accademiche settimanali: ore 15.00- positive e propositive, assumendo<br />

altri operatori dei servizi alla perso- <br />

un ruolo attivo e di integrazione<br />

na, può intervenire nelle aree della Titolo rilasciato: diploma di laurea trien-<br />

nelle organizzazioni operanti nei<br />

promozione del benessere, della prenale internazionale rilasciato dall’Uniservizi<br />

alla persona e, in generale,<br />

venzione e della riduzione del disa- <br />

nei sistemi di welfare; avere le cogio<br />

sociale, con interventi orientativi<br />

noscenze giuridiche di base riguar-<br />

a singoli, gruppi e comunità. Il corso<br />

danti i servizi socio-educativi.<br />

è impostato su un impianto pluridisciplinare<br />

di carattere antropologico,<br />

pedagogico, psicologico e sociologico<br />

e su un ventaglio di discipline metodologiche,<br />

orientati a garantire una<br />

professionalità polivalente. Esso ha<br />

la durata di sei sem<strong>est</strong>ri e si conclude<br />

con l’esame di laurea. Comprende<br />

attività formative per complessivi SISF – Scuola Superiore Internazionale di Scienze della Formazione<br />

180 Crediti Formativi Universitari. Per via dei Salesiani, 15 – Venezia – M<strong>est</strong>re<br />

<br />

- www.isre.it - info@isre.it<br />

dicati, il curricolo del corso di laurea coordinatore didattico del corso: Prof. Vincenzo Salerno<br />

assegna una particolare attenzione vincesdb@yahoo.com - cell. 393.9228957<br />

9


Un’opportunità di crescita umana e professionale<br />

inaugurazione<br />

delle nuove aule<br />

dei partecipanti al corso CAD/CAM<br />

In data 16 Marzo <strong>2009</strong>, a seguito di e “cooperazione”, che consiste nello<br />

al CFP<br />

un t<strong>est</strong>o logico-matematico ed un colloquio<br />

psico-attitudinale, siamo stati<br />

sviluppare le capacità di relazione<br />

all’interno di un gruppo di persone<br />

di Annamaria Maschio<br />

selezionati per occupare i quattordici <br />

posti disponibili per il corso di Tecni- L’organizzazione e l’alta qualità degli<br />

Sabato 18 aprile presso il nostro co Progettista CAD/CAM meccanico, strumenti di cui dispone la scuola ha<br />

Centro di Formazione Professiona-<br />

<br />

impressionato tutti noi. Durante il corle<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> si è tenuta la tavola<br />

rotonda sul tema: “In tempo di crisi<br />

- so, nel mese di Aprile, ha avuto luo-<br />

<br />

<br />

- go l’inaugurazione della nuova aula<br />

speranza e cioè porre segni con- do del lavoro. Il programma intensi- informatica, dotata di postazioni di<br />

creti perchè i nostri giovani siano vo di 700 ore prevede l’acquisizione ultima generazione, in cui svolgiamo<br />

in grado di affrontare il futuro con dei fondamentali della meccanica, -<br />

lo sviluppo delle abilità nel disegno nostante l’eterogeneità dei percorsi di<br />

Dopo il saluto del Direttore don bidimensionale e tridimensionale con formazione e di vita da cui ognuno di<br />

Alberto e del ns. Sindaco dott.ssa l’ausilio del pacchetto software svi- noi proviene, la disponibilità, la pas-<br />

Francesca Zaccariotto sono interluppato dall’Autodesk (Autocad 2D, sione e la competenza dei docenti ci<br />

venuti nella discussione il Presiden- 3D, Inventor) e l’apprendimento della sta permettendo di raggiungere gli<br />

te della Provincia Davide Zoggia, programmazione di macchine uten- <br />

la Presidente del Gruppo Giova-<br />

<br />

gli strumenti per muoverci nella re-<br />

<br />

di Venezia Sig.ra Marta Acco e il<br />

supporto del programma EdgeCam altà aziendale in cui verremo inseriti<br />

- sviluppato dalla ProCam. Sono inclusi durante il periodo di stage che avrà<br />

to dott. Giampietro Pettenon. Tutti vari moduli complementari tra cui: “in- luogo al termine del nostro percor-<br />

hanno sottolineato il grande sforzo formatica avanzata”, mirata all’ap- so formativo. Abbiamo raggiunto un<br />

dei <strong>salesiani</strong> per la preparazione <br />

buon livello di coesione sia tra di noi,<br />

professionale e umana dei giovani allo sviluppo di pagine web, “inglese sia con il personale del C.F.P. <strong>Don</strong> Bodel<br />

territorio. La manif<strong>est</strong>azione è<br />

proseguita con l’inaugurazione da<br />

parte della Sig.ra Lina Pavan, moglie<br />

del ns. mai dimenticato collega<br />

Gianfranco, del Laboratorio Automazioni<br />

e dell’ Aula CAD/CAM.<br />

Un grazie va ai <strong>salesiani</strong> che anche<br />

in periori di crisi come quello attuale<br />

continuano a credere nei giovani<br />

dedicando ogni sforzo, anche economico,<br />

per la loro preparazione.<br />

Un ringraziamento va anche a tutti<br />

quei formatori, capitanati da Diego<br />

Cuzzolin per il Laboratorio Automazioni<br />

e da Andrea Ros per l’Aula<br />

CAD/CAM, che si sono spesi per la<br />

realizzazione di qu<strong>est</strong>i nuovi gioielli<br />

tecnologici.<br />

tecnico”, indispensabile per collocarsi<br />

in aziende che hanno contatti con<br />

l’<strong>est</strong>ero, “qualità”, un’esigenza delle<br />

aziende e dei consumatori balzata in<br />

primo piano in qu<strong>est</strong>i ultimi anni, “autoimprenditorialità”,<br />

per conoscere<br />

gli aspetti legali e i modi in cui proporsi<br />

alle aziende, “sicurezza sul lavoro”,<br />

una necessità imprescindibile<br />

<br />

giorno ci ha accolto, e continua a farlo,<br />

nel miglior modo possibile. Anche<br />

se qu<strong>est</strong>a esperienza non si è ancora<br />

conclusa possiamo dire con certezza<br />

che lascerà un segno positivo nelle<br />

nostre esistenze sia dal punto di vista<br />

delle competenze acquisite che sotto<br />

<br />

<br />

10


ESERCIZI SPIRITUALI AL CFP:<br />

I 7 giovani del Vangelo<br />

di Alessandro Raggiotto<br />

e Jolanda Nardiotti<br />

no verso Cristo. Comunque sia ciò che<br />

conta è che abbiamo ascoltato, spe-<br />

IL BUONGIORNO:<br />

un momento di<br />

annuncio<br />

<br />

Per la prima volta al cfp una speri- qu<strong>est</strong>i in cui sembra non sia tanto famentazione<br />

di tre giorni sul Vangelo cile trovare occasione e voglia per di Daniele Zanutto<br />

alla scoperta di 7 giovani del vangelo, <br />

modelli positivi e negativi sui quali un stata cosa da poco. Conoscendo le<br />

“Ma prof.! Tu giochi a rugby, sei<br />

gruppetto di studenti del terzo anno e realtà dei nostri ragazzi che in molti<br />

pal<strong>est</strong>rato e sei attento a come ti<br />

v<strong>est</strong>i... come fai a credere davve-<br />

alcuni loro formatori si sono confronta- hanno lasciato il cammino cristiano da<br />

ro in qu<strong>est</strong>e cose? Quante volte mi<br />

ti. Ci siamo incontrati a Caorle dove, tempo, siamo sicuri che più di qualcu- sento fare qu<strong>est</strong>a domanda. Come<br />

dall’1 al 3 Aprile, abbiamo vissuto no di loro ripenserà a qu<strong>est</strong>a espe- se Gesù non potesse essere pre-<br />

tre giorni di intensa vita comunitaria rienza e in particolare all’Amore spesente in ogni attività della nostra<br />

guidati da due predicatori: Carlos rimentato in tale occasione. Chi sono giornata. Durante il buongiorno in<br />

- io? <br />

Da che parte sto? sono solo due classe, cerchiamo sempre notizie o<br />

zione “Sant’Andrea”. Qu<strong>est</strong>i esercizi dei tanti interrogativi rimasti aperti situazioni accattivanti che possano<br />

spirituali si sono svolti attraverso una per non essere “persone tiepide” che catturare l’attenzione dei ragazzi,<br />

predicazione che ha coinvolto per- vivono “rimanendo sempre alla por- far nascere delle domande per poi<br />

sonalmente i partecipanti, insegnanta”: ricordiamoci che è Lui che bussa condurli alle risposte. In altri casi ci<br />

ti compresi. Le dimaniche proposte e bussa sempre alla porta del nostro<br />

serviamo di storielle con la mora-<br />

hanno reso tutti protagonisti attivi nel- cuore. Ripetere l’esperienza? Sicurale<br />

o di qualche fatto della vita di<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> che ci possa ricondurre<br />

<br />

mente ne vale la pena perchè, al di<br />

a Cristo. Ma raramente parliamo di<br />

preghiera e nelle serate organizzate. là di quelle che poi saranno le reali Gesù, del nostro Amico più intimo e<br />

<br />

- scelte di vita dei nostri ragazzi, quello <br />

gure giovanili riportate dalle pagine che è successo a Caorle non può che LUI. Forse perchè pensiamo che en-<br />

del Vangelo: rivolto infatti ai giovani, aver fatto loro bene. E non solo a loro. trare in aula con una Bibbia in mano<br />

intendendo con qu<strong>est</strong>o termine chiun- Qu<strong>est</strong>o ritiro infatti è stata una speri- per parlare di Cristo e di Fede, sia<br />

que sta crescendo, come un’onda ha mentazione non tanto per gli studenti, troppo pesante per i nostri ragazzi,<br />

inv<strong>est</strong>ito tutti al di là dell’età anagra- quanto piuttosto per noi formatori: Per o forse pensiamo che sia compito<br />

<br />

più di qualcuno di qui ha inizio un nuo- del prete dell’ora di religione. In-<br />

stato un successo e che sicuramente la vo cammino per annunciare Cristo. La vece no, noi siamo solo strumenti di<br />

Parola di Dio ha detto qualcosa ad nostra parola e i nostri g<strong>est</strong>i, forti solo<br />

trasporto della Parola di Dio, non<br />

ognuno di noi. Qualcuno l’ha capito del Suo messaggio, possono essere<br />

servono studi di teologia perchè un<br />

ragazzo senta l’amore di Diol Se io<br />

subito, per qualcun altro, chissà, ma- come una “bomba” e farci avvicinare<br />

per primo ho scoperto una cosa belgari<br />

è stato l’inizio di un nuovo cammi- <br />

<br />

la, chi mi ascolta lo sente, lo vede e<br />

di conseguenza desidera provare.<br />

E nel momento in cui un ragazzo si<br />

mette in discussione, lo Spirito Santo<br />

è li, aspetta che quella porta si<br />

apra. Qu<strong>est</strong>’anno ho fatto proprio<br />

qu<strong>est</strong>a esperienza, ho riscoperto la<br />

Bibbia con i ragazzi, Salmi, Vangeli<br />

e il libro del Siracide, sono pieni di<br />

spunti ed argomenti che spesso non<br />

hanno bisogno di commenti.<br />

Buon cammino!<br />

11


<strong>Notizie</strong> dal Madagascar<br />

12<br />

di Ivano Maschietto<br />

zione Mahajanga con materiale per<br />

come associazione strutturata abbia- il progetto VIS, settore edile e legno<br />

mo in programma la conclusione di (segheria, laboratorio artigianale). Il<br />

alcuni lavori e la messa in cantiere di secondo con materiali vari per le altre<br />

nuovi: Akililoaka: Posa della turbina case.<br />

e avviamento della centralina idroe- Con l’acquisto di due spremitrici inizielettrica.<br />

Si prevede l’impegno di sei rà l’attività di produzione di bio-die-<br />

persone con tre turni di tre-quattro sel presso la missione di Bemaneviky<br />

settimane l’uno. I trasferimenti saran- e presso il vescovado di Ambanja. Ad<br />

no a carico del progetto LUCE. Co- Ankilkiloaka è iniziata la coltivazione<br />

struzione di un capannone per ricove- di piantine d<strong>est</strong>inate alla realizzazioro<br />

mezzi e attrezzi. Il costo del ferro ne di una piantagione di jatropha. Si<br />

delle capriate sarà sostenuto da Dim. prevede che i primi raccolti sia possi-<br />

mi. circa 1000 €. La struttura portanbile farli nella stagione 2010-2011.<br />

te e la copertura probabilmente sarà Per le tre realtà inizialmente l’olio<br />

materiale che riceveremo in donazio- combustibile sarà utilizzato miscelane.<br />

Il lavoro sarà svolto dalle persone to con il gasolio e progressivamente<br />

del terzo turno.<br />

si dovrebbe arrivare ad un utilizzo<br />

Bemaneviky: Razionalizzazione e esclusivo del prodotto tramite l’impie-<br />

messa a norme delle linee <strong>est</strong>erne go di generatori costruiti per funzio-<br />

del complesso edilizio della Missione: nare esclusivamente con qu<strong>est</strong>o tipo di<br />

Gruppi elettrogeni, casa della comu- carburante.<br />

nità, scuole, pozzo, chiesa, asilo, casa A Mahajanga procedono i contat-<br />

<br />

- ti da parte del direttore della casa<br />

to e mensa. Si prevede un impegno di per ottenere in concessione 1500 et-<br />

tre settimane per tre persone. Le spetari di terreno in parte già coltivato<br />

se di viaggio saranno sostenute dalla a risaie, in parte coperto da for<strong>est</strong>a,<br />

casa di Bemaneviky.<br />

in parte da d<strong>est</strong>inare a nuove colture.<br />

Nosy Be - A maggio-giugno ci sarà una prima<br />

dale costruito dalla curia vescovile di esplorazione da parte di nostri tecnici<br />

Ambanja. I costi dei materiali sono a per la formulazione di un progetto di<br />

carico di un’associazione di volonta- sistemazione fondiaria con l’obiettivo<br />

riato lombarda, i trasferimenti saran- di realizzare anche in quella regione<br />

no sostenuti dalla curia di Ambanja. delle colture di jatropha come già al-<br />

Si prevede che il lavoro impegnerà tri stanno facendo da tempo. Si pre-<br />

tre persone con due turni di quattro vede di poter confermare in Bolivia lo<br />

settimane.<br />

stesso numero di adozioni del 2008.<br />

Fianarantsoa: Messa a norma dell’im- Il bilancio economico del 2008 si è<br />

pianto del complesso della missione. concluso con 19.582 € di entrate. Ci<br />

I costi del materiale e trasferimenti sono state uscite per 11.039 €, rap-<br />

saranno in carico alla casa. Impegno presentate quasi per intero dalle spe-<br />

previsto di due persone per due-tre se per acquisto di biglietti per il Masettimane.<br />

Si prevede la spedizione <br />

di due container. Uno con d<strong>est</strong>ina- versato per il progetto LUCE.


Un mese in Africa: conoscere per servire<br />

di Anna Scarmoncin<br />

EMERGENZA<br />

ABRUZZO<br />

Temo di non essere stata in Africa.. ti ormai sorgono spontaneamente e<br />

non esiste un’Africa, esistono decine di sono interamente g<strong>est</strong>iti da locali, nel<br />

Africa, una per ogni Stato e forse una<br />

per ogni Etnia. Qu<strong>est</strong>o continente ha<br />

avuto il privilegio di essere stato per<br />

lungo tempo un mistero per gli europei,<br />

se non fosse per qualche chilometro<br />

di costa. Quindi le popolazioni<br />

dell’entroterra hanno vissuto e vivono<br />

tutt’ora lontane dal progresso e dal-<br />

bene e nel male, perché il “pole pole<br />

lif<strong>est</strong>yle” di cui è intrisa la vita loca-<br />

Anche il nostro oratorio ha contribuito<br />

nella prima fase dell’emergen-<br />

<br />

za con una raccolta straordinaria<br />

<br />

di generi di prima necessità per le<br />

pari di “akuna matata”, cioè “senza popolazioni colpite. I ragazzi della<br />

preoccupazioni”. E allora per fare scuola professionale hanno coordi-<br />

una telefonata, ci si mette non meno di nato le operazioni di raccolta. In<br />

una settimana, e se domandi: “quan- qu<strong>est</strong>i giorni i camion della Croce<br />

la tecnologia, isolate dalla modernità do inizia il torneo?”, ti viene risposto: Rossa stanno portando qu<strong>est</strong>o ma-<br />

e da chi si trova a poche miglia di<br />

distanza, e conservano, così, secoli di<br />

storia e tradizione. Ecco perché non<br />

esiste un’Africa, e io sono stata semplicemente<br />

in Kenya. Eppoi, eccetto<br />

qualche gita “fuori porta”, sono sta-<br />

“quando tutti saranno arrivati!”. Qui il teriale direttamente nei punti di<br />

progresso si manif<strong>est</strong>a in tutte le sue raccolta dell’Abruzzo.<br />

più profonde contraddizioni: le vie Le offerte raccolte in oratorio, circa<br />

<br />

7250 €, saranno d<strong>est</strong>inate all’ope-<br />

di liquame scorrono per le strade, la<br />

ra salesiana dell’Aquila per i bisogni<br />

dei ragazzi.<br />

puzza impregna v<strong>est</strong>iti, pelle e anima,<br />

<br />

- ma ciononostante il campo da calcio<br />

ca 3 milioni di abitanti e un centinaio è sgombro da qualsiasi immondizia,<br />

di baraccopoli dove vivono, secondo ogni baracca ha la sua antenna TV e<br />

<br />

capita di vedere in giro più di qualche<br />

di persone. Ho svolto il mio tirocinio a automobile. Qu<strong>est</strong>e contraddizioni mi<br />

Kibera, a quanto dicono la più gran- gettano nel panico di un “perché?”<br />

<br />

senza risposta, mi fanno rabbia.<br />

Kibera conta un milione di abitanti Eppure, una volta tornata, è proprio<br />

oppure 600.000 a seconda che lo si qu<strong>est</strong>o quello che, di qu<strong>est</strong>’Africa, mi<br />

chieda a un nero o a un bianco. Seguivo<br />

ex bambini di strada in un centro di<br />

prima accoglienza: li aiutavo nei compiti,<br />

li accompagnavo agli allenamenti<br />

di rugby e giocavo con loro a calcio. Il<br />

manca. <br />

<br />

-<br />

<br />

il piccolo fratello” e ospita bambini<br />

dai 6 ai 13 anni per un anno circa. Al<br />

termine di qu<strong>est</strong>o, vengono reinseriti<br />

in famiglia, quando qu<strong>est</strong>a c’è ed è in<br />

grado di riaccoglierli, oppure vengono<br />

ospitati in un centro di accoglienza<br />

permanente. Quello che stupisce, piacevolmente<br />

è che ormai noi bianchi, in<br />

Kenya, stiamo perdendo importanza,<br />

<br />

ha bisogno di qu<strong>est</strong>i tempi?). I proget-<br />

13


14<br />

sentano ai suoi occhi proprio come i<br />

ragazzi di Valdocco. Ma vani sono gli<br />

sforzi per dar loro una Casa. Ricorre<br />

così, per tutto il mese di maggio del<br />

1926, all’intercessione di Maria Ausiliatrice<br />

“per strappare alla madre<br />

<br />

potuto concedere”. E la risposta non si<br />

fa attendere: il primo giugno il R. M.<br />

<strong>Don</strong> Rinaldi, venuto a vedere “la cittadina<br />

risorta, accoglie la domanda<br />

<br />

la gioventù”. Rendere grazie a Maria<br />

<br />

tempo ne costringono il rinvio. Alla so-<br />

<br />

un piccolo segno: nella nicchia della<br />

-<br />

ne posta la statua di una “Portinaia”<br />

del tutto speciale, vigile e discreta,<br />

opera dello scultore Arrighini. I ragazzi<br />

vengono educati a renderle omaggio<br />

con le parole incise alla base, che<br />

ripetono ingenuamente in coro anche<br />

con la spiegazione di don Moretti:<br />

“Ave Maria, che vuol dire ti saluto o<br />

Maria”. Un saluto forse dimenticato<br />

dai giovani d’oggi, distratti da mille<br />

attività, disabituati a g<strong>est</strong>i semplici<br />

come qu<strong>est</strong>i, che pur riempivano di si-<br />

<br />

protezione di Maria è un’eredità preziosa,<br />

da consegnare e da difendere.<br />

Ce lo ricorda ancora Mons. Saretta, in<br />

una lettera alla città datata 16 luglio<br />

1961: “Ho lasciato la Parrocchia nel<br />

<br />

pensato di voler tanto bene ai Sandonatesi!…<br />

Addio cara cittadina,<br />

adagiata sulle rive del Fiume Sacro,<br />

così ricca di ricordi, così esuberante<br />

di Wally Perissinotto<br />

di vita, protesa a un grande avveni-<br />

Giovane sacerdote, don Luigi Saret- re di prosperità… Addio cari Asili e<br />

<br />

un prete piemontese la cui fama si <br />

sta velocemente diffondendo in ter- Religiosi. Addio Famiglie care che in<br />

ra veneta. Riconosce in don <strong>Bosco</strong> la mille maniere, spesso con le lacrime,<br />

sua stessa passione per i giovani, la mi avete manif<strong>est</strong>ato il vostro affetsua<br />

tenacia, il suo coraggio. E coltiva <br />

il sogno di far nascere a San <strong>Don</strong>à <strong>Don</strong>à, l’ultima parola voi la conosce-<br />

(dove è arciprete dal 1915) un orato- <br />

rio per la vasta parrocchia che lambi- e siate devoti della Madonna, che a<br />

<br />

San <strong>Don</strong>à di Piave è passata sempre<br />

pellagra e da malaria, senza strade, in trionfo in mezzo al suo popolo”. Un<br />

senza luce, senza acqua potabile”. popolo fedele, che nei momenti di dif-<br />

I piccoli orfani che si aggirano fra le <br />

macerie di una città distrutta, malcon- chino e cuore alto, nella preghiera<br />

ci e poveri di pane e di affetto, si pre- semplice sgranata con il rosario. <br />

Sotto il manto di Maria


La mini Proposta Estate<br />

clima sereno ed amichevole. Si vuol<br />

di Andrea Pasqualetto<br />

consentire ai ragazzi di studiare in un Segreteria<br />

Come da diversi anni l’oratorio <strong>Don</strong> ambiente in grado di stimolarli e di Proposta Estate<br />

- <br />

te, apre i battenti all’iniziativa ormai ottimi in rapporto al tempo impiegato, Ragazzi<br />

consolidata del Dopo la Campanella<br />

Estivo. Qu<strong>est</strong>’iniziativa fa parte di un<br />

tempo che spesso durante l’<strong>est</strong>ate non<br />

viene g<strong>est</strong>ito in maniera corretta dai<br />

Giorni e orari di iscrizione:<br />

progetto molto più ampio e continua- ragazzi. Mancano, infatti, ambienti<br />

realizzati con l’obiettivo di rendere<br />

che vede il coinvolgimento di alcuni meno gravoso l’impegno dei “com-<br />

comuni del territorio come San <strong>Don</strong>à piti per le vacanze” mediante forme<br />

MARTEDI’ 9 GIUGNO<br />

dalle ore 15.00 alle ore 19.00<br />

e dalle 21.00 alle 22.30<br />

<br />

- MERCOLEDI’ 10 GIUGNO<br />

di Piave. Il progetto <strong>est</strong>ivo “Scuola<br />

d’<strong>est</strong>ate? Si, grazie!” si propone, at-<br />

che e, soprattutto, un ambiente privo<br />

di quelle cause di distrazione di cui<br />

dalle ore 15.00 alle ore 19.00<br />

e dalle 21.00 alle 22.30<br />

traverso attività di studio (svolgimento<br />

dei compiti per le vacanze) ed attività<br />

ludico ricreative ed aggregative<br />

sovente è ricco l’ambiente dom<strong>est</strong>ico.<br />

Qu<strong>est</strong>o progetto, inoltre, prevede la<br />

possibilità per i ragazzi di confron-<br />

GIOVEDI’ 11 GIUGNO<br />

dalle ore 15.00 alle ore 19.00<br />

di offrire ai ragazzi in età scolare la<br />

possibilità di impegnare in modo utile<br />

e divertente il tempo libero e a pretarsi,<br />

sotto la supervisione di operatori<br />

adulti, con coetanei e compagni<br />

di classe, sviluppando in tal modo le<br />

VENERDI’ 12 GIUGNO<br />

dalle ore 15.00 alle ore 19.00<br />

pararsi ad affrontare il nuovo anno<br />

scolastico. Ai ragazzi viene data principalmente<br />

l’opportunità di svolgere i<br />

proprie capacità di esposizione e comunicazione.<br />

Allo stesso tempo, però,<br />

il ragazzo dovrà svolgere autonoma-<br />

SABATO 13 GIUGNO<br />

dalle ore 10.00 alle ore 12.00<br />

compiti per le vacanze, sempre sup- <br />

E’ assolutamente indispensabile che<br />

portati da operatori a loro disposizione.<br />

Qu<strong>est</strong>o è particolarmente importante<br />

perché permette al ragazzo<br />

di responsabilizzarsi attraverso il con-<br />

non diminuire lo sviluppo delle sue capacità<br />

risolutive. Affronteranno così il<br />

nuovo anno scolastico con entusiasmo<br />

e forti del fatto che i compiti per la<br />

i ragazzi siano accompagnati da un<br />

genitore<br />

n.b. non serve la foto tessera…<br />

la foto la facciamo noi.<br />

fronto con una persona più grande.<br />

Inoltre, i momenti di gioco e le gite<br />

rappresentano momenti aggregativi<br />

nei quali i ragazzi possono imparare<br />

a conoscersi e a stare assieme in un<br />

vacanze non saranno visti solo come<br />

un noioso dovere cui adempiere, ma<br />

potranno essere concepiti come modo<br />

di stare insieme nel rispetto e nella<br />

collaborazione reciproca. <br />

Quota di iscrizione<br />

1 ragazzo: € 65<br />

2 fratelli: € 105<br />

3 fratelli: € 155<br />

15


Pronti per<br />

un’Estate<br />

Ragazzi<br />

da<br />

brivido?<br />

Uno spietato serial killer<br />

ha deciso di deturpare le<br />

anime semplici dei ragazzi e<br />

degli animatori della P.E.R.: ogni<br />

giorno una vittima ignara viene colpita<br />

mentre svolge tranquillamente le sue<br />

attività quotidiane. Il panico dilaga:<br />

chiunque potrebbe essere nel mirino<br />

del serial killer... giovane o anziano,<br />

maschio o femmina, animatore o<br />

animato... il mostro sembra prediligere<br />

le anime più belle. Sarà il<br />

Capitano Venturi con la sua squadra<br />

di Carabinieri del RIS (Reparti Inv<strong>est</strong>igazioni<br />

Salesiane) a doverne segu-<br />

ire le tracce per fermarlo prima che<br />

mieta altre vittime. Ogni indizio<br />

può essere prezioso: un capello,<br />

un’orma, una macchia... quello<br />

che sfugge all’occhio degli osservatori<br />

comuni non sfugge ai nostri<br />

eroi del RIS e alle loro tecnologie<br />

di inv<strong>est</strong>igazione scien-<br />

<br />

sciti anche tu alla<br />

squadra operativa della<br />

PER: il tuo contributo<br />

potrebbe essere fondamentale.<br />

ISCRIVITI SUBITO: domani<br />

potrebbe essere già troppo tardi!<br />

DON BOSCO NOTIZIE<br />

Foglio d’informazione dell’Opera Salesiana di San <strong>Don</strong>à di Piave (VE)<br />

Sped. in a.p. art. 2 comma 20/C L.662/96 - Filiale di Venezia - Aut. Trib. di VE del 26.04.1993 n.1116 - Dir. Resp.: Severino Cagnin - N.46<br />

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Oratorio don <strong>Bosco</strong> - via XIII Martiri, 86 - 30027 San <strong>Don</strong>à di Piave (VE) - tel. 0421 338911<br />

STAMPA: Passart snc - via Vizzotto, 13 - San <strong>Don</strong>à di Piave - Tel. 0421 43922<br />

IMPAGINAZIONE GRAFICA: Skriba snc - via Rorato, 1 - San <strong>Don</strong>à di Piave - Tel. 0421 220792

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!