NOV/DIC - Marina di Salivoli

Notiziario bimestrale della coop l’Ormeggio - Anno 6 - Numero 6 - Edizione fuori commercio - Distribuzione gratuita - Aut. Tribunale di Livorno n° 19/03 del 10/10/’03 - Spedizione in A.P. Art. 2. Tab.D - L. 662/’96
BOZZA D’ORMEGGIO
Marina di Salivoli
Novembre - Dicembre 2008
C.d.A.
- Assemblea del 31 Ottobre -
Servizi
Vista e provata - Al lupocante al lupocante -
-First 31.7 -
Narrativa
Commenti - Un vagabondo nei mari del Sud -
- Regolamento portuale - Kambusa
- Spaghetti sugli sconcigli -
Ospitiamo
- Expo model -
Sicurezza
- Antincendio -

G
M
GIEMME snc
IMPIANTI ELETTRICI
Sede Legale ed Amministrativa:
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Progettazione ed installazione Impianti elettrici:
Civili - Industriali - Fotovoltaici - Automazione - Sicurezza - Controllo
2

BOZZA
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ORMEGGIO
M a r i n a d i s a l i v o l i
Editore:
COOP scrl L’Ormeggio
Marina di Salivoli - Piombino
Presidente: Fabrizio Ferri
Direttore Responsabile:
Aldo Linari
Redazione:
Giuseppe Andreoni
Alessandro Camerini
Ettore Galli
Roberto Guerrieri
Mario Pelagatti
Silvio Pucci
Collaborano a questo numero:
Emanuele Bravin
Alessandro Compiani
Bruno Franceschini
Giacomo Grandi
Franco Miliani
Vinicio Sabatini
Grafica e impaginazione:
Luca Fallone
Stampa:
Grafiche EFFESEI Grosseto
La collaborazione al giornale è gratuita.
Foto e testi anche se non pubblicati non si
restituiscono.
Chiuso in redazione il 26/11/2008.
BOZZA D’ORMEGGIO
Marina di Salivoli 57025 Piombino (LI)
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Direzione Marina e Giornale:
Tel 0565 42809
Fax 0565 42824
Editoriale
L’uscita di Natale 2008 del
nostro giornale, coincide con il
trentesimo numero, questo non
può che richiamarci alla mente i
nostri primi tentativi di produrre un
giornale degno di questo nome.
Il primo era del luglio del
2003, ed io, e gli altri della
redazione, non abbiamo resistito
dal fare una visione dei vecchi
numeri. E’ stata una bella
esperienza che ci ha sorpreso;
invitiamo i soci lettori a fare
altrettanto.
A proposito se a qualcuno
mancassero dei numeri arretrati è
possibile trovarli, quasi tutti, in
redazione su semplice richiesta.
Colgo l’occasione per
informare i lettori che “La Bozza” si
avvarrà della collaborazione
stabile di Emanuele Bravin, gli
diamo il benvenuto.
Infine, nonostante i tempi
duri, un augurio di buone feste a
tutti dal direttore e tutta la
redazione.
XXX

Con l’anno che verrà inizieranno i lavori per la nuova guardiola all’ingresso del marina.
Il piccolo edificio, in linea architettonica con le altre costruzioni del porto, ospiterà un addetto per
l’accoglienza dei visitatori.
Ne parleremo più ampiamente nei prossimi numeri.
4
Le news di Bozza d’Ormeggio
ERRATA CORRIGE
... staccare la spina
...tr a pag. 18 e 19
Nell’ultimo numero si è verificato un errore, dovuto alla
riduzione tipografica della nostra bozza editoriale. Di
fatto è stata omessa una parte di testo che ha reso
incompleto un articolo. La tipografia EFFESEI si scusa
per l’accaduto e di seguito si riporta, in colore azzurro,
l’integrazione.
L’editore: Fabrizio Ferri
... che in qualche isolotto delle Eolie. Gioca inoltre
a vantaggio l'abolizione della tassa Soru: un odioso
balzello che mi rifiutavo di pagare. E’ Domenica,
sveglia come al solito...
OMNIMECC soc. Consortile a.r.l.
Via E.Cerrini, 79 - 57029 Venturina (LI)
Tel. 0565 851243 e-mail omnimecc@tiscali.it

COOP L’ORMEGGIO
Assemblea ordinaria / straordinaria del 31/10/2008
di Alessandro Compiani
Il 31 ottobre 2008, alle ore 21,00 in Piombino, presso Statuto Sociale con 67 soci favorevoli, 14 contrari e 9
la sede sociale della Cooperativa, Località Marina di astenuti.
Salivoli - Piombino si è tenuta l'assemblea Nella forma ordinaria viene posto in votazione la
straordinaria/ordinaria della Coop L'Ormeggio per modifica del Regolamento del Porto, frutto di un
discutere in forma Straordinaria del seguente ordine attento lavoro del C.d.A. sia per opportunità e
del giorno: correzioni rivolte soprattutto alla modifica della
- punto1- Proposta e delibera di modifica degli articoli struttura, all'ingresso di nuove imbarcazioni ed
n. 16, 21, 33, 38, 39, 41, 47 dello Statuto. all'allineamento con l'attuale gestione.
In forma Ordinaria con i seguenti punti: L'Assemblea pertanto delibera l'approvazione del
- punto 1- Proposta e delibera di modifica degli articoli nuovo Regolamento del Porto con 73 soci favorevoli e
4, 7, 8, 12, 13, 15, 17, 18, 22, 23, 27, 28, 29, 33, 36 del 5 astenuti.
Regolamento del Porto Turistico, abrogazione degli Sul 2° punto all'odg c'è da dire che le imbarcazioni
articoli 35, 37, 38, 39 e rinumerazione. fuori misura risultano ad oggi n° 7 rispetto alle 97
- punto 2- Provvedimenti relativi alle residue rilevate in sede della precedente assemblea del 18/04
imbarcazioni fuori misura. c.a.. Su proposta del C.d.A. l'Assemblea delibera
- punto 3 - Comunicazioni del C.d.A. l'applicazione delle spese condominiali della classe
Sono stati presenti 67 soci con 32 deleghe: totale superiore ai titolari di dette imbarcazioni fuori misura
votanti 99. con 55 soci favorevoli, 1 contrario.
Nella forma straordinaria, dopo che l'Assemblea Al punto 3, il Presidente del C.d.A. ricorda che entro la
respinge sia la mozione di un socio riguardante la fine di questo anno verrà convocata una nuova
votazione singola su ogni modifica statutaria, che la assemblea per l'elezione della Commissione
mozione di altri volta a stralciare dalla votazione in Elettorale. Comunica inoltre che nei mesi di
blocco gli art. 41 e 47, l'Assemblea stessa ha gennaio/febbraio prossimi verrà eseguito il progetto di
deliberato di approvare il testo aggiornato dello massima per l'ampliamento del porto.
AC
Le considerazioni del Presidente
di Fabrizio Ferri
Il Consiglio di Amministrazione, prendendo atto delle motivo di grande soddisfazione e speranza per un
delibere approvate dall'Assemblea, non può fare a futuro che non ci troverà sicuramente immobili…
meno di dimostrare soddisfazione per le scelte Un altro anno è passato, si avvicinano le festività ed è
adottate. Decisioni che chiudono in maniera definitiva con sincero affetto che auguro tutto il bene di questo
spinose controversie che hanno creato divisione mondo ai soci ed i loro cari, nonché al nostro
all'interno della compagine sociale. Come personale che in ogni occasione si è dimostrato
Presidente, interpretando il pensiero di tutti i disponibile, professionale ed attaccato all'azienda.
Consiglieri, voglio ringraziare coloro che, prendendo Un ringraziamento particolare ai componenti del
la parola, hanno suggerito procedure che serviranno Consiglio di Amministrazione che con pazienza
a migliorare la gestione futura della nostra società riescono a sopportarmi, riconoscenza estesa a tutto il
nonché la fruizione delle sue strutture. A questi Collegio Sindacale che ha sempre messo a
accomuno quelli che non erano presenti perché disposizione la sua indiscutibile professionalità.
confido che ognuno possa dare il suo fattivo Ed infine omaggio per ultimo, ma non ultimo, lo
contributo anche passeggiando lungo i moli del staff di “Bozza d'Ormeggio” il cui volontariato
marina, confrontando il proprio pensiero con gli altri ci consente di raggiungere i soci lontani e,
soci. con l'occasione, mi permette di portare gli
Non lo posso negare! L'avere risolto (con il contributo auguri a quanti altri abbiano l'occasione
di tutti) difficili problemi come la realizzazione dei box
in diga foranea; l'aggiornamento del regolamento
Portuale (compreso “l'ostico” Art. 28); la modifica di
alcuni importanti articoli dello Statuto sociale; è stato
di leggerci.
FF

Nell'ultima assemblea sono state
approvate le modifiche al Regolamento
del Porto e allo Statuto Sociale. In questa
numero vogliamo riesaminare i punti
salienti delle modifiche apportate al
Regolamento, ritenendo di far cosa utile
ai soci non presenti alla assemblea, e nel
successivo numero esamineremo le
modifiche apportate allo Statuto.
di Silvio Pucci
trasgressore.
- Art. 27 (alaggio, varo e lavori sulle imbarcazioni
a terra) rispetto alla precedente edizione l'articolo è
stato abbondantemente sfoltito e semplificato. In
definitiva oggi il cantiere può fornire servizi sia ai
soci che a terzi. Esiste una zona del “fai da te”. Le
modalità attraverso le quali i servizi sono forniti,
sono contenute in apposito “regolamento per le
attività di carenaggio” che consigliamo a tutti i soci di
prenderne visione.
- Art. 28 (misura delle imbarcazioni) articolo che
da sempre ha portato a molteplici interpretazioni. Al
Tralasciamo volutamente l'esame di quegli
fine di determinare una volta per tutte le corrette
articoli la cui modifica è apparsa, a modesto
dimensioni delle categorie, si è sentita la necessità
parere di chi scrive, assolutamente irrilevante
di stilare e riportare nel regolamento una apposita
o comunque di scarso interesse.
tabella espressa in metri che oltre ad indicare le
dimensioni base, indica anche le dimensioni
- Art. 7 (esonero di responsabilità) Il nuovo articolo
massime. Si è specificato inoltre come deve essere
prevede l'esonero della responsabilità della
misurata la lunghezza e la larghezza della
cooperativa anche per il furto della imbarcazione.
imbarcazione. Riteniamo che così come modificato
Trattasi di una aggiunta importante poiché sempre
l'art. 28 non sarà più oggetto di equivoci.
più spesso le cronache riportano il furto di
- Art. 35 (cessione temporanea del posto barca)
imbarcazioni dai marina. Occorre tuttavia riferire
articolo semplificato alla luce della soppressione
che l'indicata clausola mentre avrà certamente
degli articoli 35,37,38 e 39 tutti inerenti l'affitto del
efficacia verso i soci, in quanto dagli stessi
posto barca. In definitiva oggi chi intende cedere
approvata ed accettata, non avrà la stessa valenza
temporaneamente il proprio posto barca non trova
giuridica verso i non soci (imbarcazioni in transito,
vincoli di sorta, unico adempimento a cui sarà
affittuari, ecc.) nei confronti dei quali la cooperativa
tenuto è quello di comunicare alla cooperativa i dati
dovrà di volta in volta stipulare apposito contratto
del soggetto al quale viene ceduto il posto e quelli
contenete le previsioni dell'art. 7.
della imbarcazione, che ovviamente dovrà sia in
- Art. 13 (fasce orarie di rispetto) al fine di tutelare
lunghezza che in larghezza essere compatibili con il
la quiete altrui, si è sentita la necessità di anticipare
posto ove troverà ormeggio.
e di posticipare di un'ora, il divieto di messa in moto
All'inizio dell'articolo è stata sostituita la vecchia
dei motori per prove o per la ricarica delle batterie. I
dizione “cessione a terzi” con “cedere in uso a terzi”.
nuovi orari sono i seguenti. Divieto di messa in moto
Personalmente ritengo impropria la dizione “uso”. Il
prima delle 08,00 e dopo le 19,00. Nel periodo da
diritto di uso come disciplinato dal nostro codice
Giugno a Settembre il divieto di estende dalle ore
civile, a modesto parere dello scrivente, male si
12,30 alle ore 15,00.
concilia con gli interessi del socio che vuole cedere
- Art. 15 (divieto di ingombro delle parti comuni) si
temporaneamente il proprio posto barca a terzi.
è voluto puntualizzare che è vietato tenere i motori
fuori-bordo con l'elica fuori dall'acqua con la prua in
banchina. Il personale della cooperativa viene
SP
autorizzato a girare l'imbarcazione a spese del
9

di Aldo Linari
EXPO MODEL
LA MANIFESTAZIONE CHE DIVENTA
FESTA PER GRANDI E PICCOLI
I modellismo ti attira e ti cattura, un po' per auto elettriche ai cui comandi si alternavano ragazzini in
l'ammirazione per chi riesce a fare cose gare con tanto di radiocronaca; una mostra interattiva
Iapparentemente impossibili, un po' per la curiosità di quindi, che trasforma il visitatore in attore.
vedere cose grandi diventare piccole e perfette, ma Un settore è stato dedicato ai camion che i loro “
credo, soprattutto perché ti riporta in un mondo autisti “ facevano muovere in parcheggi o su ponti,
fantastico, fra gioco e favola che risveglia il fanciullo che carichi di auto, barche, merci etc.ed anche di terra, che
è in ognuno di noi.
la pala meccanica di una macchina a cingoli aveva
Nei locali della fiera di Venturina infatti c'erano appositamente scavato.
tanti ragazzini, ma anche tanti adulti appassionati dal Un altro settore molto apprezzato, è stato quello del
gioco delle miniature. Il numero dei visitatori quest'anno modellismo ferroviario, dove una ferrovia lunga
ha decisamente preso il volo raggiungendo in solo due decine e decine di metri, attraversava paesaggi urbani
giorni di apertura quasi 4000 presenze, 1000 in più e rurali perfettamente riprodotti, percorsi da
dell'anno passato.
Le belle giornate
di sabato e domenica ( 8
e 9 novembre), hanno
favorito le esibizioni
all'aperto e mentre nel
cielo volavano aerei ed
elicotteri, nella vasca
bordeggiavano barche
a vela, evitando
petroliere, rimorchiatori
e motovedette. Sempre
nel piazzale,
nell'autodromo
correvano auto di
formula uno e
motociclette
comandate da
concorrenti posti al
bordo pista. Molti sono
stati i giochi che hanno
coinvolto i visitatori;
infatti all'interno dei
capannoni erano stati
allestiti tavoli per far
fronteggiare eserciti di
soldatini mossi dai
giocatori; e poi piste di
11

BdO
di mario pelagatti
Operazione Sicurezza
Era maggio, diversi anni fa, mi trovavo sul fondo
della secca di mezzo canale. Un pescatore mi
aveva segnalato la presenza d'innumerevoli
“mugli”. Erano inquietanti e nel contempo bellissimi,
fluttuavano sospesi sulle loro larghe ali e l'acqua
cristallina ne lasciava contare almeno cinquanta. Si
staccavano, volteggiavano e si riposavano sul fondo
sabbioso come una pattuglia d'aerei in formazione che
vola all'unisono, anche se l’espressione risulta
inappropriata nel silenzio dell'immersione rotto dal solo
gorgogliare dell'erogatore.
Improvvisamente un forte stridio ruppe l'incanto e
un'imbarcazione molto veloce mi passò sopra in
superficie, lasciando un gran turbinare d'acqua mossa
e bolle. Guardai il profondimetro ero immerso a 32
metri, la sagola che mi collegava al pallone segna-sub
14
...al lupo
cante
Al lupo cante
Il Comando Generale delle Capitanerie di Porto con la circolare 82/033465 del 23 maggio 2003 ha
modificato la distanza minima (oltre la quale devono navigare le imbarcazioni) dalla bandiera
SegnaSsub, posta sulla boa regolamentare o sull’imbarcazione d’appoggio. Tutti i natanti (a vela o
motore) debbono passare oltre i 100 metri in luogo dei precedenti 50, mentre i sub in immersione
hanno l’obbligo di mantenersi entro 50 metri dalla predetta bandiera segna-sub o dal pennello “alfa”
del Codice Internazionale.
Di fatto la circolare ha riequilibrato il rapporto tra pilota di natante e subacqueo, in passato le possibili
sanzioni ricadevano solo sul sub che aveva l’obbligo di segnalarsi (ex art. 130 D.P.R. 1639/68) a pena di
pesanti multe, nulla era imposto ai diportisti che rispondevano solo in caso di incidente.
Dal 2003 transitare con un’imbarcazione a meno di 100 metri o nuotare oltre i 50 metri dal proprio
segnale costituisce un illecito penale (art. 1231 Codice della Navigazione e art. 650 Codice Penale).
misurava 50 metri precisi... m'era andata bene.
Felice di non avere dovuto anticipare l'emersione risalii
in superficie, giusto in tempo per vedere l'aliscafo che
s'allontanava... Sopraggiunse Dante, il mio barcaiolo
amico con la A maiuscola, che livido di rabbia mi aiutò
ad issare le bombole a bordo. Sulla nostra barca
sventolavano, bene in vista, il pennello “alfa“ del
Codice Internazionale e la bandiera regolamentare
Segna-Sub.
Due anni fa, di luglio, rientravo in Portoferraio. Non
avevo voglia di mettere in moto e stringevo di bolina
stretta una leggera brezza. La rotta, obbligata, mi
consentiva di entrare in rada lasciando lo Scoglietto
sulla sinistra. In prossimità della secca di Capo Bianco,
vicino alla meda luminosa, c'era ancorato un barcone
di quelli che organizzano le gite d'immersione. I sub
erano tutti a bordo, uno di loro,
indicandomi la bandiera sub
“dipinta” sulla tuga, cominciò a
vociare e tutti gli altri si
aggregarono alla “canizza”. Ero
un po' vicino, circa 60-70 metri;
guardai lo speedometro: segnava
1,12 nodi. Non risposi, li osservai:
erano tutti lustri di cose nuove,
addobbati come alberi di natale.
Quello che urlava di più
indossava con ostentazione un
pannolone da incontinenti
affinché il prossimo sapesse che
lui possedeva una muta stagna.
Erano inadeguati, grotteschi
quanto lo sono io quando
frequento le piste da sci.
In pratica tutto il mio tempo libero
l'ho passato o sopra o sotto
l'acqua ed in questa mia duplice
veste ne ho viste di tutti i colori:
diportisti recuperare palloni

Segna-Sub per vedere cosa c'è attaccato; palloni
Segna-Sub abbandonati al largo per indicare luoghi di
pesca sui quali tornare; subacquei sprovveduti
immergersi senza pallone perchè la sagola disturba
nella pesca d'aspetto; barche ormeggiate in porto
oppure in viaggio con i segnali di sub-immerso ben
esposti... e via dicendo.
Questo cocktail d'incoscienze e scarse conoscenze ci
ha fatto contare numerose
vittime al seguito delle quali sono
nate diverse campagne di
sensibilizzazione in tutta la
penisola. Propagande che a mio
avviso vittimizzano il subacqueo
e criminalizzano il diportista.
Come me la pensa l'opinionista
di una nota riviste del settore che,
nel numero di settembre, invitava
il ministro competente a
prendere provvedimenti anche
nei confronti della vespa. Sì!
Proprio la vespa: l'insetto, non il
noto scooter della Piaggio. Le
sue punture per shock
anafilattico uccidono nel paese
più delle eliche. Pare addirittura
10 ad uno l’ultimo anno, senza
poi contare settori, come la
strada o altri “campi di sterminio”
che, secondo la sua rigorosa
analisi, non vengono oppressi di
norme quanto la navigazione da
diporto.
Lettera A “Alfa” del Codice Internazionale:
può essere issata sull’imbarcazione
d’appoggio e indica che uno o più subacquei
sono in acqua entro un raggio di m. 50.
La provocazione del redattore è evidente, ne
comprendo lo spirito anche se non condivido il suo
articolo, non ne vedo il fine: nessuna legge è severa se
salva anche una vita o evita un infortunio anche se
lieve.
In Italia raggiunti i 16 anni chiunque può condurre una
barca equipaggiata con un motore da 40 cavalli, senza
nessuna licenza o competenza marinara. Non credo
comunque risieda in questa presunta ignoranza la
ragione del contendere: tutti quanti conoscono i segnali
dei sub anzi direi che molti, patentati e non patentati
appartenenti alla parte lesa, se ne stanno
approfittando.
Le “bandierine” rosso-bianca e bianco-azzurra
indicano subacqueo in immersione e vanno
ammainate se non c'è nessuno in acqua. Non sono
orpelli d'abbellimento, non sono nate per indicare che
sulla barca ci sono dei fisicacci che di tanto in tanto
scendono ad esplorare gli abissi, non servono
all'ancora per tenere lontane le altre imbarcazioni e
consentire una ruota libera di 200 metri.
Con la solita logica potremmo tenere fisso il pallone
nero: tanto prima o poi ci fermeremo alla fonda, oppure
(in auto) le quattro frecce sempre accese: tanto prima
o poi gireremo a destra o sinistra.
Non ammainare mai le bandiere di segnalazione indica
basso spessore marinaro e abitua gli altri alla loro
inosservanza.
mp
Bandiera Regolamentare Segna Sub: può essere
issata sulla barca d’appoggio, oppure sulla boa
trainata dal sub stesso; in ogni caso indica che uno o
più subacquei sono in acqua entro un raggio di m.50.
Navigare sempre oltre i 100 metri per consentire un prudenziale cuscinetto di sicurezza ai sub immersi.
15

Un piccolo incendio che in terra ferma ti farebbe
ridere a bordo, visti gli spazi angusti e
l'abbigliamento essenziale, ti può creare seri
problemi e magari procurarti ustioni molto dolorose.
Per legge tutti abbiamo estintori da 1 chilo disposti un ogni
ambiente dell'imbarcazione, magari sono 5 ma da 1 chilo,
poco pratici e tanto meno efficaci. Faccio un esempio:
- si incendia una tendina vicino ai fornelli (chi non ce l'ha), un
estintore da 1 chilo basta per domare il fuoco, ma se insieme
alla tendina entra in combustione qualche altro componente
di cucina (piatto di plastica od altro) la capacità dell'estintore
viene meno e mentre corri a prenderne un altro, togli la sicura
e lo punti... la fiamma si riavvia.
Il mio consiglio è quello di comprare un buon estintore da 6
chili (che oltretutto costa meno di 3 estintori da 1 chilo). Un
estintore da 6 chili spegne ogni incendio nato a bordo, se non
ci riesci con una capacità di 6 chili ... non ti resta che
abbandonare la barca.
Comunque è sempre bene ricordare che ogni incendio, anche
Sicurezza antincendio
di Franco Miliani
Lo scorso anno, nel numero di luglio - agosto, parlammo delle varie classi di incendio, ci inoltrammo nelle
categorie di estintori e soprattutto negli adempimenti che impongono, ad ogni armatore, il dotarsi di adeguati
impianti antincendio. Scoprimmo che ad ogni tipo di combustione corrisponde un adeguato estintore che è
necessario mantenere periodicamente. Allora ci aiutò Alessio Miliani (della ditta antincendio Natalini) e quel
numero resta un vademecum da consultare al momento della bisogna.
Ci siamo fatti una base teorica: sappiano scegliere l'impianto autoestinguente, il tipo di estintore e soprattutto
come dotare, secondo normativa, la nostra imbarcazione per non incorrere in sanzioni.
Ma lo sappiamo spegnere un incendio?! Siamo in grado di mantenere la necessaria calma? Sappiamo come
indirizzare e dove indirizzare il getto dell'estintore? E soprattutto: ci siamo muniti di capaci estintori od
abbiamo solo risposto alla normativa di legge.
Insomma, dopo la base teorica, ci manca quella pratica e in questo ci facciamo aiutare da un vero esperto:
Franco Miliani, babbo di Alessio.
16
se piccolo, quando va bene ti crea un sacco di danni che oltre
a portarti un evidente costo economico, magari ti rendono
inservibile il mezzo rovinandoti quel periodo di ferie che hai
pianificato per tutto l'anno. L'unico fuoco che non crea
problemi è quello che non si innesca... quindi la prevenzione
prima di tutto:
- fate attenzione quando utilizzate fiamme libere, ovvero al
momento dell'accensione dei fornelli assicuratevi che non ci
sia niente di infiammabile nelle vicinanze;
- quando allestite l'imbarcazione sistemate la bombola in un
locale esterno ben areato e controllate periodicamente la
tubazione di collegamento (la scadenza è stampigliata sul
tubo stesso).
Se si sviluppa un incendio nei gavoni o nelle cabine,

FRANCO MILIANI: un nostro socio storico, pompiere non per mestiere, ma per
vocazione. Dopo una vita passata tra i Vigili del Fuoco non è ancora domato e
non trova niente di meglio da fare che chiamare la propria barca “Grisù”.
ricordatevi che può essere stato innescato dall'impianto
elettrico. Staccate immediatamente le batterie, ogni
imbarcazione è dotata per legge dell'apposito interruttore,
controllate la situazione ed intervenite con l'estintore non sulla
fiamma, ma sulla radice della stessa.
Se invece è il motore a darci problemi la sistematica di
estinzione è più complessa. Anche in questo caso va staccato
l'impianto elettrico, vanno chiuse le valvole di mandata del
carburante e, molto importante, prima di aprire il vano
macchine preparare una coperta o grosso asciugamano bagnati
da buttare sulla fiamma che (ossigenandosi) potrebbe
divampare al momento dell'apertura del tambuccio.
In ogni caso non usare mai acqua per spengere gli incendi che
insorgono in sala macchine il combustibile galleggia
sull'acqua e potrebbe diffondere la fiamma. Ovviamente
ovunque divampi la fiamma chiudere quanto prima la bombola
del gas.
Ad incendio esaurito è consigliabile non reinserire la tensione
che potrebbe rialimentare la fiamma e senza batterie vengono
meno tutte le dotazioni elettroniche tra cui la radio di bordo, è
consigliabile dotarsi di un VHF portatile per chiamare i
soccorsi, in luogo del cellulare che potrebbe non avere campo.
FM
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PI
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La ricerca di una nuova barca che sapesse regalare
emozioni in regata e la comodità in crociera mi ha
spinto verso l'analisi di uno scafo molto collaudato
come quello del First 31.7
Il First 31.7 ha una carena equilibrata e slanciata, spinta
da un piano velico importante ma facile da controllare
(crocette angolate senza sartie volanti), che la rende la
barca ideale, sia per i veri regatanti che per gli "affezionati"
della crociera rapida.
L'approdo al 31.7 è in realtà frutto di una ampia ricerca
filtrata da alcune discriminanti, e la ricerca del giusto
equilibrio tra la possibilità di gestire anche in equipaggio
ridotto uno scafo che non superasse i 10 metri e le
prestazioni in regata.
Per quanto riguarda l'aspetto delle prestazioni in regata la
barca gode innanzi tutto di un ottimo rating, è ben invelata
ed offre anche la possibilità di montare un piccolo
bompresso per armare un gennaker di generose
dimensioni.
L'equipaggio ideale in regata è di 5/6 persone, un numero
18
Le prove di BdO
di Emanuele Bravin
provato per noi il First 31.7
ragionevole per poter gestire un equipaggio affiatato.
Per quanto riguarda la crociera la barca offre degli interni
di assoluto rispetto: una ampia dinette, due camere
comode e tutti i servizi per poter affrontare più giorni di
relax su uno scafo che comunque ha i vantaggi di essere
nella categoria natante.

strettina, per contro quella
di poppa e' molto ampia,
anche se non altissima
(ma parliamo sempre di
una barca di 9,5 metri di
scafo)
Serbatoio acqua sotto la
cuccetta di prua, fissato in
modo approssimativo.
Serbatoio carburante
piccolo.
La pala del timone di serie
non è enorme, non è così
raro andare via in straorza
ma la risposta del timone è
sempre onesta (nel senso
che ti accorgi prima di
essere al limite, cosa che
non avviene con certe
timonerie a ruota).
La boccola bassa del
timone e' di tecnologia più
che povera. E' facile che
dopo un paio di stagioni ci
sia un po' di gioco e che
vada “ripristinata” (sfili
l'asse e rispessori con nastro isolante di buona qualità,
Tuttavia, cercando notizie in rete mi sono imbattuto in come del resto viene fatto anche in cantiere).
parecchi giudizi più o meno critici, e quanto segue è un
resoconto di alcuni armatori.
Pregi:
Grossa diffusione con conseguente livello di riferimento
dei prezzi, sia quando compri che quando vendi.
Ottime prestazioni a vela.
Buone prestazioni a
motore, specie se monta
l'elica originale Volvo a 2
pale abbattibili, con bassi
consumi.
Impiantistica discreta.
Corretta disposizione delle
attrezzature di coperta,
barca facilmente gestibile in
solitario o in 2.
Ottima tenuta del mare
(sempre parlando di una
barca sotto i 10 metri), hai
sempre la sensazione di
avere la barca in mano.
Pozzetto molto ampio,
senza quelle inutili ruotine
di stampo automobilistico
che vanno tanto di moda. Il
trasto in mezzo (a perfetta
portata di mano del
timoniere) potrà per alcuni
essere un difetto, a mio
modo di vedere è un pregio
notevole.
Difetti:
Scarse finiture, più che altro
per la qualità dei legni.
Albero passante che
facilmente porta dentro
acqua (ma è sicuramente
anche un pregio)
Cabina di prua piuttosto
EB
19

8.000 mq COPERTI IN
UN AREA DI 18.000 mq
L’ Etrusca
Profilati S.r.l.
Grazie ad un’esperienza
ormai trentennale nel
settore della lavorazione e
del commercio de i laminati zincati, preverniciati e neri,
ha conosciuto u no sviluppo
costante negl i anni.
Essere competitivi in un
mercato come quello siderurgico non è certo
cosa facile. Le continue
oscillazioni de l prezzo
dell’acciaio impongono
strategie che vanno oltre
la
acità di mantenere cap
prezzi concorrenziali. Una
pro fonda conoscenza del settor e, una costante disponibilità di materiale, una vas ta gamma produttiva,
ma
soprattutto serietà, affidabilità e rapidità nelle consegne, sono alcune delle caratteristiche che hanno
contraddistinto la nostra società e che, crediamo, possono continuare a farla preferire. ETRUSCA PROFILATI
Loc. Montecaselli,4
57025 Piombino (LI)
Tel : 0565 220774
Fax : 0565 220253
E-mai l : commerciale@etruscaprofilati.it
Web : www.etruscaprofilati.it

La Kambusa
di Vinicio Sabatini
Spaghetti sugli sconcigli
Lo sconciglio, per chi
non lo conosce, è
quella chiocciola di
m a r e p i u t t o s t o
s p i n o s a c o n u n
peduncolo osseo.
Prendete per 8 etti di
spaghetti 3 chili di
sconcigli, lavateli in
acqua corrente e
lessateli.
Una volata lessati,
sgusciateli gettando il
guscio, lavateli
nuovamente e tritateli
finemente con un tritatutto, una parte invece
dovrete lasciarli interi.
In un tegame preparate un soffritto di aglio, cipolla,
prezzemolo ed olio di oliva.
Quando la cipolla e l’aglio sono dorati aggiungete
gli sconcigli sia tritati che interi e fateli insaporire nel
soffritto per 10 minuti, poi bagnateli con mezzo
bicchiere di vino bianco.
Fate evaporare il vino ed aggiungete dei pomodori
pelati, la quantitò varia secondo le persone, ed un
cucchiaio di conserva. Salate ed aggiungete una punta
di peperoncino.
Fate cuocere e ritirare finchè la salsa non raggiunge la
densità di una crema.
Aggiungere gli spaghetti che separatamente avete
lessato e saltate il tutto sul fuoco per un minuto.
Servite con un paio di foglie di basilico o prezzemolo
tritato e buon appetito.
GIORGI F. & C. S,n.c.
COLORI E VERNICI
Via della Quercia, 1
Loc. San Rocco
Tel e Fax 0565 49449
57025 PIOMBINO (LI)
VS
21

Questo è il primo dei libri scritti da uno dei
più grandi navigatori moderni in solitario
della storia, qui vi sono raccontati i piccoli
grandi viaggi, compiuti dall'autore navigatore
Bernard Moitessier iniziati nel 1952 nei Mari del
Sud dell'0ceano Indiano, con le sue prime tre
barche: Snark, Marie-Therese e Marie-Therese
II. Il libro è scritto con entusiasmo e freschezza,
l'autore ha messo su carta tutto quello che gli
veniva in mente nel suo pellegrinare tra i mari.
Riesce a trasmettere con forza ai lettori le
sensazioni provate, aiutandosi anche con
disegni personali per spiegare alcuni aspetti
tecnici della vela e sulle barche. Colpisce e viene
fuori la sua filosofia di vita, “un poco hippy”,
contraria ad ogni omologazione e ad ogni
schema preconfezionato. Nel libro sono descritti
due dei suoi naufragi determinati da errori e
distrazioni; anche per questo forse Moitessier
rimane un mito romantico alla portata di tutti, uno
degli ultimi pionieri dei mari che affrontava la
navigazione intorno al mondo senza scalo
usando solo il solcometro, il sestante e una
fionda per comunicare con le barche.
22
NARRATIVA E SAGGISTICA
a cura di Giuseppe Andreoni
UN VAGABONDO DEI MARI DEL SUD
Autore: Bernard Moitessier
Editore: Mursia Biblioteca del mare
GA
La vita del celebre navigatore francese ha
incantato e continua ad affascinare intere
generazioni.
I suoi libri rappresentano il testamento
spirituale di un uomo che ha dedicato tutta la
sua vita al mare, alla natura, alle battaglie
pacifiste.

TELMARSISTEMI S.r.l.
Marchi rappresentati:
Furuno
B e G Arimar
distributore ufficiale
Servizi Radiomarittimi e Satellitari
Swama
Garmy
Sailor
Raymarine
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P.le Premuda, 6/L - 6/M Piombino (LI) Tel: 0565 221331 Fax: 0565 221319 E.mail: telmar@infol.it
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23

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