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Parte prima. Migrazioni lessicali dall’arte dei giardini 85<br />

Capitolo 3. Alcune ri essioni sulla parola verde<br />

avrebbe preso dimora nella tomba. Specialmente i ori rossi, richiamando il colore<br />

del sangue, rinvigorirebbero l’ombra che ne è priva. Il mondo romano dedicava<br />

un’a enzione straordinaria al culto dei mor , e ne sono tes monianza diverse<br />

ricorrenze annuali della commemorazione familiare: i Parentalia (13-21 febbraio)<br />

con ori e cibo, i Lemuria con lucerne e ri per esorcizzare gli spiri , la Festa di A s<br />

(marzo) che impersona la natura che muore e rinasce, i Rosalia e i Violaria tra maggio<br />

e giugno, celebra con i rispe vi ori sulle tavole dei banche e sulle tombe 48 .<br />

Anche occasioni familiari, come i compleanni, erano festeggiate presso la sepoltura e<br />

delle lampade erano accese alle calende, idi e none di ogni mese.<br />

Nella prima epoca cris ana i rituali lega ai ori (rose, viole, gigli, ori rossi)<br />

rimangono un modo per mantenere saldo il legame con i defun . Sulle tombe sono<br />

o erte o rappresentate corone di alloro, ori, metallo prezioso (etrusche), ado ate<br />

dal cerimoniale pagano assieme alle foglie di palma simbolo del mar rio. Vengono<br />

anche accesi lumi e ge a ori come viole, rose e gigli: “sebbene i pagani avessero<br />

cerimonie simili, i cris ani non venivano mai accusa di fare nulla che sapesse di<br />

paganesimo” 49 , ancor più quando nel 313 il culto è liberalizzato e si possono collocare<br />

i recin cimiteriali all’aria aperta, fuori dalle ci à. Simili pra che sono tollerate,<br />

nonostante considerate dagli ecclesias ci fu li e contrarie alla spiritualità cris ana,<br />

tanto che alcune voci autorevoli tentano di dissuadere i fedeli (come Tertulliano nel<br />

II secolo e Sulpicio Severo). Tra il ‘600 e il ‘700 si registrano invece numerosi tenta vi<br />

di sradicare le usanze pagane rela ve ai ri 50 (banche o funebre, o erte di cibo,<br />

accensione di lanterne etc.): si introducono pra che quali usare la bara, ves re,<br />

me ere il rosario tra le mani, celebrare la messa e segnare la sepoltura con la croce,<br />

per ‘cris anizzare’ l’ul mo saluto. Più tardi nel mondo protestante si arriverà a<br />

proibire le celebrazioni delle messe di su ragio negli anniversari e nei giorni dedica<br />

ai mor 51 . In alcune culture, quali in Est Europa e in Messico, si celebrano invece<br />

ancora con fervore le feste primaverili dei mor , in cui si intreccia il risveglio della<br />

natura con l’in uenza delle anime dell’oltretomba.<br />

Gli ebrei dedicano una singolare cura alla preparazione dei mor , che è un<br />

prece o religioso porta merito e lode. Sulla tomba vengono posa mucchie di sassi<br />

in segno di rispe o e tes monianza di cura, ma non vengono porta ori o corone,<br />

nonostante comunque l’Aldilà sia concepito come un Giardino delle Delizie (Eden)<br />

riservato ai gius di tu e le nazioni, in cui godere la presenza di Dio 52 .

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