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32 Donatella Bontempi PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma Dal verde naturale al verde costruito L’arte dei giardini è la disposizione ar ciale - più o meno formale - di elemen che, a di erenza dell’archite ura di ma oni e pietra, sono vivi, fragili ed in perenne mutamento 10 : occorre ricomprendere nel proge o, e quindi pensare e prevedere, anche la modi cazione della forma nella crescita, nell’evoluzione ed in ne nella morte. La vegetazione, essendo materia viva, porta con sé il conce o di disegno in eri per la forma, la dimensione e il colore. Si pone quindi il problema del tempo di validità del proge o e del periodo di a esa necessario al giusto risultato este co di un esemplare o di una composizione, perché al momento dell’impianto di un giardino l’immagine è lontana da quella che vorrà essere una volta raggiunte le giuste dimensioni. Lo stesso problema si pone nei casi di restauro 11 di uno spazio verde storico: gli alberi invecchiano, si ammalano e muoiono, e l’opera di conservazione non deve pretendere di mantenerne immutata l’immagine per secoli. È signi ca vo il confronto con il passato, quando i tempi ammessi a nché il parco raggiungesse la conformazione voluta erano molto più lunghi. Si tra a di una forma di altruismo: chi concepisce il proge o deve essere consapevole del fa o che solo le generazioni future lo vedranno portato a termine 12 . L’elemento vegetale può essere forzato dalla mano dell’uomo dalla sua forma spontanea sino a diventare vera e propria archite ura vivente. Esistono qua ro gradi di libertà 13 in cui è possibile far crescere la vegetazione: - verde naturale, ovverosia la pianta lasciata crescere naturalmente, in modo spontaneo; - verde sagomato/scolpito (topiaria), cara erizzato da ricercatezza formale e dal mantenimento nel tempo della forma o enuta mediante potatura; - verde allevato (biote ura), impiegato in qualità di elemento costru vo vivo, con operazioni di bio-ingegneria come innes e incisioni a e a orientarne lo sviluppo per o enere elemen di consistenza archite onica, come pare vive; - verde costruito, con una ricerca della forma a raverso sostegni e armature di supporto alla crescita che al momento dell’impianto rimangono completamente a vista con forte impa o visivo. Appartengono a questa categoria anche i rampican per treillages - spalliere o gallerie verdi traforate - o pergola , le siepi rinforzate da suppor per labirin , le ripe, scarpate e movimen di terra con stru ure per l’inverdimento. A queste forme si somma il costruito verde: muri, te , pilastri, elemen archite onici in genere rives di vegetazione. La potatura è un intervento di taglio controllato di alcuni rami della pianta per scopi di produ vità o este ci. Quella ornamentale si codi ca come una vera e propria arte
FIG. 2.4 Esempi di parterres a compar men ed a broderie, a quinconce e con labirin . [da AUDOT tavv. 6-7] Parte prima. Migrazioni lessicali dall’arte dei giardini 33 Capitolo 2. Natura addomes cata: il “materiale vegetale” chiamata topiaria 14 : una tecnica di potatura delle chiome di alberi, arbus o siepi in modo ar s co, per creare gure ed e e singolari o forme geometriche, comunque diverse da quelle naturali. Si applica di solito a specie sempreverdi con fogliame piccolo e compa o, predisposte ad essere modellate in forme di fantasia, come il bosso, il cipresso ed il ligustro, che possono essere poste in vaso o in piena terra e necessitano di una elevata manutenzione e a volte di suppor metallici. Il nome deriva da topia, che nella Grecia an ca è la ra gurazione di un giardino da imitare. Risale quindi ai greci, ed è descri a ed a par re dall’an ca Roma e comunemente applicata nei giardini dei palazzi sia in patria che nelle terre di conquista. Si sviluppa in tu a Europa sopra u o nel corso del Rinascimento e del Barocco, dove raggiunge la sua massima espressione, anche per la rinnovata di usione di tes la ni e del libro di Francesco Colonna Hypnerotomachia Poliphili del 1499, che riporta numerosi esempi. Declina con il di ondersi del giardino paesaggis co che la vede come una privazione della libertà espressiva della natura, ma ricompare nell’Inghilterra vi oriana come revival e stravaganza. L’arte topiaria è la tecnica di base u lizzata per formare i parterres 15 , un pico disegno arabescato di giardino nato in epoca barocca. Si tra a di basse siepi di bosso potate in forme geometriche che formano in modo più o meno complesso aiuole riempite di piante orite o ghiaia colorata. Il risultato è un arazzo vegetale apprezzabile sopra u o d un punto di osservazione sopraelevato. Sono classi cate qua ro varian : geometrico o all’italiana se dal disegno regolare quadrangolare, à l’anglois se presenta un piano erboso geometrico inquadrato da sculture, ori o decorazioni topiarie, à pièces coupées con ori in se ori geometrici, à broderie o ricamo è il più complesso, dai disegni intreccia .
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Capitolo 2. Natura addomes cata: il “materiale vegetale”<br />
chiamata topiaria 14 : una tecnica di potatura delle chiome di alberi, arbus o siepi in<br />
modo ar s co, per creare gure ed e e singolari o forme geometriche, comunque<br />
diverse da quelle naturali. Si applica di solito a specie sempreverdi con fogliame<br />
piccolo e compa o, predisposte ad essere modellate in forme di fantasia, come il<br />
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e necessitano di una elevata manutenzione e a volte di suppor metallici. Il nome<br />
deriva da topia, che nella Grecia an ca è la ra gurazione di un giardino da imitare.<br />
Risale quindi ai greci, ed è descri a ed a par re dall’an ca Roma e comunemente<br />
applicata nei giardini dei palazzi sia in patria che nelle terre di conquista. Si sviluppa<br />
in tu a Europa sopra u o nel corso del Rinascimento e del Barocco, dove raggiunge<br />
la sua massima espressione, anche per la rinnovata di usione di tes la ni e del<br />
libro di Francesco Colonna Hypnerotomachia Poliphili del 1499, che riporta numerosi<br />
esempi. Declina con il di ondersi del giardino paesaggis co che la vede come<br />
una privazione della libertà espressiva della natura, ma ricompare nell’Inghilterra<br />
vi oriana come revival e stravaganza.<br />
L’arte topiaria è la tecnica di base u lizzata per formare i parterres 15 , un pico<br />
disegno arabescato di giardino nato in epoca barocca. Si tra a di basse siepi di<br />
bosso potate in forme geometriche che formano in modo più o meno complesso<br />
aiuole riempite di piante orite o ghiaia colorata. Il risultato è un arazzo vegetale<br />
apprezzabile sopra u o d un punto di osservazione sopraelevato. Sono classi cate<br />
qua ro varian : geometrico o all’italiana se dal disegno regolare quadrangolare,<br />
à l’anglois se presenta un piano erboso geometrico inquadrato da sculture, ori o<br />
decorazioni topiarie, à pièces coupées con ori in se ori geometrici, à broderie o<br />
ricamo è il più complesso, dai disegni intreccia .