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284 Donatella Bontempi PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma Albero Simboleggia in generale il cosmo vivente, la fonte misteriosa del la vita e la longevità, la rigenerazione ciclica della natura e fer lità, l’ascensione verso il cielo e lo sprofondamento nella terra, unisce in sé tu gli elemen e i diversi livelli del cosmo, produce il fuoco e la cenere. È a ributo degli dei, idolo o teofania, fausto o infausto. È la gura più di usa in tu e le tradizioni religiose ed esoteriche, perché collega i 3 Livelli (Cielo, Terra, Inferi: morte, vita e la vita spirituale). Nel Medioevo simboleggiò la forza ve geta va data alla natura da Dio, la potenza che Dio manifesta nella Chiesa, considerata come un giardino da Lui piantato sulla terra, segno di Cristo, la cui autorità si fa sen re nel regno di Dio, come la linfa nell’albero. Nell’iconogra a cris ana è simbolo della vita voluta da Dio. Lo svolgimento del suo ciclo annuale allude alla vita, morte e resurrezione, mentre l’albero improdu vo o inaridito allude al peccatore. In molte sepolture sono rappresenta due alberi uno rigoglioso ed uno secco, con i rami intreccia che rappresentano la perfezione della vita futura in relazione all’imperfezione della vita terrena. Figure: albero antenato o genealogico, albero del mondo - cosmico, albero della vita, albero asse del mondo - asse terrestre, albero capovolto - rovesciato, albero della conoscenza del bene e del male, albero della libertà, albero della luce - ardente, albero delle Sephiroth, albero delle mele d’oro, albero del paradiso Modi di dire: so o l’albero, scri o su un albero, piantare un albero Religione: cedro di Ezechiele, albero di Jesse, albero della croce Alberi “funebri” Abete (abete rosso, abete bianco) - Rappresenta principalmente la fermezza e la fedeltà, sia per la forma, sia perché è sem preverde. È simbolo del tempo, per ché le foreste di abe appaiono eterne. L’Abete Bianco simboleggia la veggenza e la chiarezza della visione, per l’elevata altezza che raggiunge dominando dall’alto le foreste. Acacia - La durezza e la resistenza del suo legno la fanno essere segno di forza e perennità, traducibili nei conce di immortalità e superamento della morte. Rappresenta la saggezza e la rinascita; nell’an chità era considerata il legame tra il visibile e l’invisibile. È sacra per i Giudei che la usano nella fabbricazione dell’Arca dell’Alleanza e di vari accessori del Tabernacolo. È il simbolo della speranza e della persistenza dell’anima oltre la soglia della morte sica, nonché della conservazione dell’energia indistru bile della vita. È l’immagine vegetale più importante della massoneria, nel rituale di elevazione al Grado di Maestro Massone (germoglia dal corpo dell’Himam assassinato consentendo ai Maestri di individuarne la sepoltura). È emblema dell’iniziato che esce dalla bara di Osiride per trasformarsi in Horus, dell’Agnello di Dio che resuscita, della morte e rinascita che ogni uomo dovrebbe operare in sé superando i vizi e le passioni umane. Nella cultura egizia è l’albero inizia co che richiama il passaggio dall’ignoranza alla conoscenza. È emblema della sicurezza e della certezza, poiché la morte simbolica non è il disfacimento dell’essere, ma una trasformazione che conduce alla luce, che il colore giallo dei suoi ori preannuncia. Il termine greco a - kakon allude all’assenza della malvagità, all’innocenza. Acero - Nato spesso spontaneamente nel cimitero, è anche legato alla metamorfosi. Agrifoglio - Albero dalla simbologia maschile, legato all’amore fraterno e alla paternità, considerato, insieme all’edera e al vischio, un potente segno di vita, per i suoi fru invernali. Ance - Delicato sempreverde slanciato e fragile, invita a ri e ere sulla vita. Quando vola nel vento comunica malinconia. Aroma che - la menta si o re ai mor , il mo è usato dagli Egizi come profumo nell’imbalsamazione e simbolo di puri cazione, il prezzemolo, per i Greci e dei Romani, rappresentata gioia e festa ma anche morte e risurrezione come rinascita e trionfo. Con corone di prezzemolo si decoravano le tombe. Gli alberi sono metafora della ‘morte naturale’, simbolicamente traggono linfa dai corpi sepol , le loro chiome e resine suggeriscono l’idea di immortalità. Betulla - Dalla bianca corteccia, è simbolo di purezza e cas tà, rappresenta l’inizio di un nuovo ciclo vitale nonché la porta per il nuovo anno cel co, che inizia il primo giorno di novembre in seguito alle celebrazioni di Halloween. È la prote rice e la guida spirituale di ogni nuova partenza, sica o spirituale. Considerato l’albero della saggezza, i suoi rami formano lo sce ro dei maestri di scuola, calmano gli esagita , frustano i delinquen , scacciano gli spiri maligni. Bosso - Arbusto sempreverde sacro agli dei degli inferi e a Cibele, già dall’an chità veniva piantato nelle necropoli insieme a cipressi e tassi, e come ques è esempli cazione dell’immortalità. In quanto duro e coriaceo simboleggia anche costanza, fermezza, perseveranza. Si pensava potesse me ere in conta o con l’aldilà.
Appara . Lessico e fon 285 A.1. Glossario delle simbologie vegetali Cedro - Simbolo dell’immortalità e dell’eternità, incarnazione della grandezza d’animo e di elevazione spirituale per l’altezza del suo fusto e dei suoi rami. Spesso le statue sacre sono scolpite in questo legno. È uno dei qua ro legni della Croce. In Spagna è molto importante, assieme al castagno. Mandorlo (mandorla) - È il primo albero a sbocciare in primavera e perciò richiama il rinnovarsi della natura dopo la morte invernale. Il suo signi cato esoterico è stre amente legato al suo fru o: la mandorla è il segreto, il mistero, incarna l’essenza spirituale, la saggezza. Per la sua forma ovoidale è collegata alla matrice, come simbolo di fecondità, di nascita primordiale dell’universo, riproduzione dell’uovo cosmico. Delimita lo spazio sacro separandolo dallo spazio profano, formando uno spazio chiuso, prote rice che separa il puro e l’originario dall’impuro: nell’iconogra a medievale Gesù Bambino e Maria sono rappresenta all’interno della mandorla mis ca che è immagine della luce di Cristo e dell’unione tra la sfera terrestre e quella celeste. Olmo - Come la quercia, simboleggia la forza. A ributo del dio Morfeo, ricorda l'idea di morte come sonno. E l'albero di Mercurio, il messaggero, che agisce come intermediario tra il terreno e il mondo spirituale. Pino (pigna) - Come tu e le conifere, simboleggia l’immortalità e l’eternità, ma anche longevità e lealtà. Nella mitologia greca appare come albero sacri cale e del supplizio inizia co. La solidità del legno, le foglie perenni e la resina richiamano la nozione di forza vitale. Nel mondo greco è associato alla rigenerazione e alla resurrezione. Nei ri di fer lità, allude al risveglio della natura dopo l’inverno: a Roma era iden cato con il morto A s, onorato come un cadavere divino durante le celebrazioni. Il suo fru o assorbe i signi ca simbolici lega all’albero, a volte corona il bastone di Dioniso. Simbolo funerario frequente nell’arte romana, è ripreso dal cris anesimo. Sambuco - Rappresenta la rigenerazione e l’eterno ciclo di vita e morte, che abbraccia ogni creatura naturale ed ogni aspe o dell’esistenza sica e spirituale. Tasso - È associato alla longevità, alla rinascita e alla reincarnazione, nonché alla saggezza, fru o dell’esperienza del passato. Per la sua ver calità e per il suo fogliame perenne, incarna l’eternità e mostra alle anime la via del cielo, associato alla morte come accesso ad una nuova vita. È l’albero funebre dei Cel , ma già gli an chi egizi lo usavano per i sarcofagi. Iconologicamente simboleggia il Dolore. Per la chioma velenosa, venivano comunemente pianta tassi nei cimiteri anglosassoni, non cinta , per tenere alla larga il bes ame. Tiglio - Albero medicinale molto usato dai popoli an chi, è simbolo dell’amicizia, della fedeltà e dell’amore coniugale a ricordo del mito di Filemone e Bauci, forse per le foglie cuoriformi. Gli è anche a ribuita la fragilità. Alloro, lauro Molto noto n dall’an chità, è metafora di eternità ed immortalità, in quanto sempreverde, e di cas tà, per il mito di Dafne e poiché le sue foglie non si deteriorano mai. Una corona di alloro che cinge la fronte rimanda all’immortalità acquisita per mezzo della vi oria, conquistata grazie alla saggezza e all’eroismo: simboleggia gloria, fama, onore e trionfo che derivano dalle compe zioni spor ve, dalle a vità poli comilitari, dalle imprese eroiche, dalle do ar s che, cos tuisce il massimo onore per un poeta, cantore o saggio che diventa ‘laureato’. Richiama par colarmente la pace che deriva e che corona l’impresa militare: la Vi oria porge una corona d’alloro. La sua natura apollinea ne fa un modello di saggezza e di divinazione; ha un signi cato di purezza sica e spirituale (corona le vestali); nei ri romani propizia abbondanza del raccolto, benessere; presso i Cel dona fecondità alle donne. Nel protocris anesimo le foglie di alloro sono considerate simbolo di vita eterna e della nuova vita dischiusa dall’avvento redentore di Cristo. Talvolta viene associato anche alla Vergine (parole profumate come le foglie dell’albero); avrebbe virtù terapeu ca e il potere di puri care l’anima. Rami e corone d’alloro si trovano abbondantemente nelle tombe di rappresentan o prote ori delle ar e sui monumen funebri di condo eri e di uomini poli ci, per il legame con la musica, la poesia e la vi oria. Mitologia: Apollo e Dafne, la Pizia Cipresso Albero sacro per molte culture, austero, cupo e severo, è simbolo d’immortalità ed emblema della vita eterna, in quanto sempreverde, resinoso ed estremamente longevo, il cui legno durevole è considerato incorru bile (si usava per le porte di templi e basiliche, credendo che preservasse i corpi dalla corruzione). È associato alla morte per diversi mo vi: una volta tagliato non rige a polloni dalla radice, non produce ori, la resina sul tronco forma gocce simili a lacrime, la chioma compa a non perme e agli uccelli di posarvisi,
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A.1. Glossario delle simbologie vegetali<br />
Cedro - Simbolo dell’immortalità e dell’eternità, incarnazione della grandezza d’animo e di elevazione<br />
spirituale per l’altezza del suo fusto e dei suoi rami. Spesso le statue sacre sono scolpite in questo legno. È<br />
uno dei qua ro legni della Croce. In Spagna è molto importante, assieme al castagno.<br />
Mandorlo (mandorla) - È il primo albero a sbocciare in primavera e perciò richiama il rinnovarsi della<br />
natura dopo la morte invernale. Il suo signi cato esoterico è stre amente legato al suo fru o: la mandorla<br />
è il segreto, il mistero, incarna l’essenza spirituale, la saggezza. Per la sua forma ovoidale è collegata alla<br />
matrice, come simbolo di fecondità, di nascita primordiale dell’universo, riproduzione dell’uovo cosmico.<br />
Delimita lo spazio sacro separandolo dallo spazio profano, formando uno spazio chiuso, prote rice<br />
che separa il puro e l’originario dall’impuro: nell’iconogra a medievale Gesù Bambino e Maria sono<br />
rappresenta all’interno della mandorla mis ca che è immagine della luce di Cristo e dell’unione tra la<br />
sfera terrestre e quella celeste.<br />
Olmo - Come la quercia, simboleggia la forza. A ributo del dio Morfeo, ricorda l'idea di morte come sonno.<br />
E l'albero di Mercurio, il messaggero, che agisce come intermediario tra il terreno e il mondo spirituale.<br />
Pino (pigna) - Come tu e le conifere, simboleggia l’immortalità e l’eternità, ma anche longevità e lealtà.<br />
Nella mitologia greca appare come albero sacri cale e del supplizio inizia co. La solidità del legno, le foglie<br />
perenni e la resina richiamano la nozione di forza vitale. Nel mondo greco è associato alla rigenerazione e<br />
alla resurrezione. Nei ri di fer lità, allude al risveglio della natura dopo l’inverno: a Roma era iden cato<br />
con il morto A s, onorato come un cadavere divino durante le celebrazioni. Il suo fru o assorbe i<br />
signi ca simbolici lega all’albero, a volte corona il bastone di Dioniso. Simbolo funerario frequente<br />
nell’arte romana, è ripreso dal cris anesimo.<br />
Sambuco - Rappresenta la rigenerazione e l’eterno ciclo di vita e morte, che abbraccia ogni creatura<br />
naturale ed ogni aspe o dell’esistenza sica e spirituale.<br />
Tasso - È associato alla longevità, alla rinascita e alla reincarnazione, nonché alla saggezza, fru o<br />
dell’esperienza del passato. Per la sua ver calità e per il suo fogliame perenne, incarna l’eternità e mostra<br />
alle anime la via del cielo, associato alla morte come accesso ad una nuova vita. È l’albero funebre dei Cel ,<br />
ma già gli an chi egizi lo usavano per i sarcofagi. Iconologicamente simboleggia il Dolore. Per la chioma<br />
velenosa, venivano comunemente pianta tassi nei cimiteri anglosassoni, non cinta , per tenere alla larga<br />
il bes ame.<br />
Tiglio - Albero medicinale molto usato dai popoli an chi, è simbolo dell’amicizia, della fedeltà e dell’amore<br />
coniugale a ricordo del mito di Filemone e Bauci, forse per le foglie cuoriformi. Gli è anche a ribuita la fragilità.<br />
Alloro, lauro<br />
Molto noto n dall’an chità, è metafora di eternità ed immortalità, in quanto sempreverde, e di cas tà,<br />
per il mito di Dafne e poiché le sue foglie non si deteriorano mai. Una corona di alloro che cinge la fronte<br />
rimanda all’immortalità acquisita per mezzo della vi oria, conquistata grazie alla saggezza e all’eroismo:<br />
simboleggia gloria, fama, onore e trionfo che derivano dalle compe zioni spor ve, dalle a vità poli comilitari,<br />
dalle imprese eroiche, dalle do ar s che, cos tuisce il massimo onore per un poeta, cantore o<br />
saggio che diventa ‘laureato’. Richiama par colarmente la pace che deriva e che corona l’impresa militare:<br />
la Vi oria porge una corona d’alloro. La sua natura apollinea ne fa un modello di saggezza e di divinazione;<br />
ha un signi cato di purezza sica e spirituale (corona le vestali); nei ri romani propizia abbondanza del<br />
raccolto, benessere; presso i Cel dona fecondità alle donne. Nel protocris anesimo le foglie di alloro<br />
sono considerate simbolo di vita eterna e della nuova vita dischiusa dall’avvento redentore di Cristo.<br />
Talvolta viene associato anche alla Vergine (parole profumate come le foglie dell’albero); avrebbe virtù<br />
terapeu ca e il potere di puri care l’anima. Rami e corone d’alloro si trovano abbondantemente nelle<br />
tombe di rappresentan o prote ori delle ar e sui monumen funebri di condo eri e di uomini poli ci,<br />
per il legame con la musica, la poesia e la vi oria.<br />
Mitologia: Apollo e Dafne, la Pizia<br />
Cipresso<br />
Albero sacro per molte culture, austero, cupo e severo, è simbolo d’immortalità ed emblema della vita<br />
eterna, in quanto sempreverde, resinoso ed estremamente longevo, il cui legno durevole è considerato<br />
incorru bile (si usava per le porte di templi e basiliche, credendo che preservasse i corpi dalla corruzione). È<br />
associato alla morte per diversi mo vi: una volta tagliato non rige a polloni dalla radice, non produce ori,<br />
la resina sul tronco forma gocce simili a lacrime, la chioma compa a non perme e agli uccelli di posarvisi,