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274 Donatella Bontempi PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma informazioni, di nuove corren di pensiero che si concre zzano in pra che rituali di erenziate e personalizzate. La ne della vita non è più un tabù, e il singolo oggi vuole poter decidere cosa fare del proprio corpo coerentemente con i propri ideali di vita. Tu o ciò ha ricadute cospicue sulle funzioni, le stru ure e quindi le forme dei nuovi spazi di sepoltura. "Cemeteries, once regarded as useful for ‘instruc on in architecture, sculpture, landscape gardening, arboriculture, botany, and in those parts of general gardening, neatness, order, and high keeping’, are today a nuisance in most people. The pleasure of the study of funerary art and of cemeteries are unknown to many. Cemeteries and churchyards are in danger, for we no longer understand them [...] Our great heritage of funerary architecture and its embellissements is very likely to be dissipated together with so much else of ar s c worth” 2 . Ma dove cercare dei modelli che sappiano dare non solo una forma sica, ma anche un signi cato sacrale e spirituale a tali luoghi? Lo stesso interesse, parallelamente alle indagini sul campo, ha portato alla riscoperta di tu a una storia ricca e variegata degli spazi e delle pra che rela ve al morire ed alla morte. Lo stesso rigore classi catorio ha interessato le pologie storiche, dall’an chità alla codi cazione o ocentesca, alle sperimentazioni più recen . La tesi ha approfondito le due istanze di cui sopra: da una parte i luoghi e le forme al di là del loro tempo, dall’altra i ri , le tradizioni e le culture, considera dal punto di vista del mondo vegetale. Si sono studiate le possibilità applica ve dell’arte dei giardini in ambito funerario, portando ad esempio le realizzazioni in ambito europeo. Sono sta schema zza gli elemen che concorrono alla proge azione del verde, le loro aggregazioni formali e i modelli composi vi da cui derivano. Si è focalizzata l’a enzione sulla ricchezza di signi ca e di u lizzi del verde per il compianto, la commemorazione ed il conforto delle persone care. Si è ragionato sulla concre zzazione di alcuni di ques modelli nel caso di studio, analizzando sia le costruzioni che i disegni di proge o. I quesi pos , le considerazioni elaborate e le sugges oni proge uali evidenziate possono essere in ne traspos senza soluzione di con nuità dall’interno all’esterno del recinto sacro, confermando ancora una volta come le due ci à siano l’una il ri esso dell’altra: “se nel passato il cimitero per primo, rispe o alla ci à, ha sperimentato delle forme nuove di fare paesaggio, adesso più che mai, ci à e paesaggio, giardino e cimitero hanno inaugurato una dimensione completamente nuova per la proge azione, trasformando il cimitero in uno spazio per l’arte,

FIG. 10.1 Chionodoxa, bulbosa a oritura primaverile precoce. [Foto dell’autrice, Ville a O agono] Considerazioni conclusive. Con gli occhiali verdi e con la ma ta in mano 275 Capitolo 10. Dal generale al par colare: ques oni aperte l’archite ura, la tecnologia, il giardino” 3 . Nel microcosmo controllato del luogo della morte si possono sperimentare soluzioni concrete in grado di migliorare l’este ca e la fruibilità degli spazi urbani, con ricadute posi ve sulla qualità della vita ci adina. 10. 1 Sugges oni della memoria e spun proge uali Durante l’approfondimento dell’analisi, è cresciuta l’aspirazione ad individuare possibilità costru ve concrete, dedo e dallo studio dell’esistente, comparate con gli arche pi dell’arte dei giardini, contaminate dalle tendenze culturali ed ar s che, applicabili ai luoghi funerari contemporanei, primo fra tu il caso di studio stesso. Un’istanza importante è la volontà di contrastare la perdita di iden tà e qualità del costruito, a raverso una proge azione più accorta degli spazi verdi che possa sia valorizzare le archite ure che accogliere e contestualizzare i ricordi, rispondendo alla domanda di decoro e rappresenta vità, con nalità essenzialmente este ca in relazione ai manufa . La scoperta - personale - e la riscoperta - colle va - dell’immenso patrimonio di simbologie e signi ca , potenzialità espressive e ‘terapeu che’ rappresentato dalla botanica funeraria, spinge inoltre verso un coinvolgimento che a nge alla sfera culturale e morale e verso il desiderio di

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Donatella Bontempi<br />

PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma<br />

informazioni, di nuove corren di pensiero che si concre zzano in pra che rituali<br />

di erenziate e personalizzate. La ne della vita non è più un tabù, e il singolo oggi<br />

vuole poter decidere cosa fare del proprio corpo coerentemente con i propri ideali<br />

di vita. Tu o ciò ha ricadute cospicue sulle funzioni, le stru ure e quindi le forme<br />

dei nuovi spazi di sepoltura. "Cemeteries, once regarded as useful for ‘instruc on<br />

in architecture, sculpture, landscape gardening, arboriculture, botany, and in those<br />

parts of general gardening, neatness, order, and high keeping’, are today a nuisance in<br />

most people. The pleasure of the study of funerary art and of cemeteries are unknown<br />

to many. Cemeteries and churchyards are in danger, for we no longer understand<br />

them [...] Our great heritage of funerary architecture and its embellissements is very<br />

likely to be dissipated together with so much else of ar s c worth” 2 .<br />

Ma dove cercare dei modelli che sappiano dare non solo una forma sica, ma anche<br />

un signi cato sacrale e spirituale a tali luoghi? Lo stesso interesse, parallelamente alle<br />

indagini sul campo, ha portato alla riscoperta di tu a una storia ricca e variegata degli<br />

spazi e delle pra che rela ve al morire ed alla morte. Lo stesso rigore classi catorio<br />

ha interessato le pologie storiche, dall’an chità alla codi cazione o ocentesca, alle<br />

sperimentazioni più recen .<br />

La tesi ha approfondito le due istanze di cui sopra: da una parte i luoghi e le<br />

forme al di là del loro tempo, dall’altra i ri , le tradizioni e le culture, considera dal<br />

punto di vista del mondo vegetale. Si sono studiate le possibilità applica ve dell’arte<br />

dei giardini in ambito funerario, portando ad esempio le realizzazioni in ambito<br />

europeo. Sono sta schema zza gli elemen che concorrono alla proge azione<br />

del verde, le loro aggregazioni formali e i modelli composi vi da cui derivano.<br />

Si è focalizzata l’a enzione sulla ricchezza di signi ca e di u lizzi del verde per il<br />

compianto, la commemorazione ed il conforto delle persone care. Si è ragionato<br />

sulla concre zzazione di alcuni di ques modelli nel caso di studio, analizzando sia le<br />

costruzioni che i disegni di proge o.<br />

I quesi pos , le considerazioni elaborate e le sugges oni proge uali evidenziate<br />

possono essere in ne traspos senza soluzione di con nuità dall’interno all’esterno<br />

del recinto sacro, confermando ancora una volta come le due ci à siano l’una<br />

il ri esso dell’altra: “se nel passato il cimitero per primo, rispe o alla ci à, ha<br />

sperimentato delle forme nuove di fare paesaggio, adesso più che mai, ci à e<br />

paesaggio, giardino e cimitero hanno inaugurato una dimensione completamente<br />

nuova per la proge azione, trasformando il cimitero in uno spazio per l’arte,

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