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14<br />

Donatella Bontempi<br />

PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma<br />

La tesi è impostata su una stru ura ar colata che sviluppa dal generale al<br />

par colare il percorso di analisi scandito in tre sezioni fondate sulla triade de nizioniteorie-tecniche.<br />

La prima parte focalizza l’a enzione sul tema del verde nelle sue diverse<br />

sfacce ature, so ermandosi sugli elemen che compongono la gramma ca del suo<br />

linguaggio, ipo zzando una con nuità tra il suo rapporto con il mondo funerario<br />

ed il suo u lizzo in ambito urbano, prendendo a pres to la terminologia tecnica<br />

dell’archite ura del paesaggio e dell’arte dei giardini. Considerando che gli aspe<br />

più speci ci non sono di dominio comune, si è ritenuto u le richiamare in sequenza<br />

le diverse tecniche e s li di sistemazione degli spazi a verde che, seppure aggiorna<br />

e contamina , sono validi tu ’oggi.<br />

La seconda parte dimostra il ruolo del verde nel suo rapporto con l’archite ura<br />

cimiteriale e approfondisce il millenario rapporto del mondo vegetale con quello dei<br />

mor , che a volte ha portato ad espressioni di ri uto ed inconciliabilità tra queste due<br />

realtà. Sono classi cate le speci che pologie di impian cimiteriali che coniugano<br />

il verde alle sepolture, dal tardo Se ecento ad oggi nell’ambito della cultura<br />

occidentale. L’a enzione si sposta poi dagli organismi composi vi alle stru ure<br />

che li compongono: l’impianto, il recinto, il monumento, analizza in relazione agli<br />

elemen vegetali che le accompagnano e le completano.<br />

La veri ca sul caso di studio delle teorie esposte in generale è presentata nella<br />

terza parte, dove il tema è a rontato anzitu o dal punto di vista storico ed è presa<br />

in considerazione la corposa serie di proge appronta per il camposanto ci adino<br />

dalla sua prima ideazione a metà Se ecento no al can ere aperto nel 1817.<br />

L’archite ura originaria e gli ampliamen successivi, con nua senza interruzioni<br />

no ad oggi a raverso successive addizioni risolte con pologie eterogenee, sono<br />

analizza dal punto di vista sia dell’impianto, sia degli elemen cos tu vi, no a<br />

riconoscere le componen costru ve dell’archite ura verde ed i ‘ma oni vegetali’<br />

u lizza . Nella piccola scala del monumento privato sono catalogate e descri e le<br />

forme assunte dal verde, che vanno dalla presenza viva alla decorazione pietri cata.<br />

La conclusione richiama quelle ques oni di a ualità socio-culturale che richiedono<br />

la proge azione di nuovi spazi ed il ripensamento delle stru ure esisten , i quali<br />

possono essere risol con un u lizzo fecondo del materiale vegetale, nonché le possibili<br />

direzioni di approfondimento della ricerca e di applicabilità nell’ambito urbano.<br />

Il testo si chiude con gli appara che sono servi da supporto alla ricerca: il<br />

glossario delle simbologie degli elemen naturali, i reges della documentazione<br />

documentaria ed iconogra ca e la bibliogra a tema ca.

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