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Parte terza. Il Cimitero della Ville a a Parma, tra rilievo e proge o del verde 233<br />

Capitolo 8. La le ura formale: la costruzione / le costruzioni<br />

8. 2<br />

Gli ampliamen e le saturazioni<br />

La vendita delle concessioni per gli archi si conclude solo nel 1867 24 e già nel 1872<br />

“rimanendo solo sei archi a compiere l’intero por cato [...] si manifesta l’urgente<br />

bisogno di provvedere per il collocamento dei cadaveri, sia pei pos a perpetuità che<br />

per quelli a tempo” 25 .<br />

La necessità di ampliamento non è determinata dalla carenza di pos in generale<br />

(all’inizio il proge o, in base ai calcoli sul fabbisogno, prevedeva di u lizzare solo<br />

metà dell’Orto della Ville a), bensì di quelli ‘dis n ’ so o i por ci, per cui c’è già<br />

una lista di a esa 26 . Per questo mo vo la prima addizione è proge ata come edi cio<br />

per tumulazioni, in forma di due ‘chiese’ gemelle collocate alle estremità nord<br />

e sud dell’o agono. Nel ‘79 si apre così il can ere per la Galleria Sud, primo degli<br />

ampliamen in forza dei quali il cimitero ”ha con nuato e con nua ad ingrandirsi<br />

anno per anno con l’aggiunta di nuovi campi, di nuovi chiostri, di nuove arcate<br />

che sorgono intorno tanto che a ualmente ha raggiunto una ampiezza veramente<br />

imponente prendendo forma di un immenso agglomerato asimmetrico, mentre<br />

nell’interno dell’an co e pur vasto perimetro centrale sorgono senza posa nuove<br />

cappelle e monumen in marmo” 27 . La ci à dei mor parmigiana, incessantemente<br />

brulicante di vita e di can eri, ha mostrato solo per poco la forma perfe a e compiuta<br />

a cui l’archite o aspirava.

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