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Donatella Bontempi<br />
PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma<br />
NOTE AL CAPITOLO 7<br />
1 Per la tra azione più de agliata dell’argomento e per il resoconto dei riferimen documentari<br />
si rimanda al saggio Donatella Bontempi, “Sia un ampio ricinto quadrato...”. Ragionamen e proge sul<br />
cimitero extraurbano per la ci à, in Michela Rossi, Cecilia Tedeschi, Il disegno della memoria, Parma,<br />
2010, pp.48-63, da cui è tra o il presente capitolo e il paragrafo 8.1. Per l’approfondimento del Cimitero<br />
della Ville a in ambito generale si rimanda ai due volumi Michela Rossi, Ci à perduta, archite ure<br />
ritrovate, Parma, 2007 e Michela Rossi, Cecilia Tedeschi, Il disegno della memoria cit.<br />
2 Sono state raccolte, per quanto possibile, tu e le pubblicazioni rela ve ai diversi proge : si<br />
è appurato che gli autori si sono spesso limita a riproporre esigue informazioni risalen a poche fon<br />
originali. Per questo si è sempre cercato di rintracciare i manoscri . Abbreviazioni: AdSPr per Archivio<br />
di Stato di Parma (PI per Fondo Presidenza dell’Interno, GOV per Fondo Governatorato) e ASCPr per<br />
Archivio Storico Comunale di Parma.<br />
3 Si veda Lorenzo Molossi, Vocabolario topogra co dei parmigiani, 1832, pp.283-5 e Marzio<br />
Dall’Acqua, “Con gli opportuni rimedi”, 1983.<br />
4 G.P. Sardi, La ci à di Parma delineata , 1767 (noto come ‘Atlante Sardi’), scelta per la vicinanza<br />
temporale.<br />
5 Anzitu o la qui citata relazione, Maria Ortensia Banzola, L’Ospedale Vecchio di Parma, 1980 e<br />
i disegni di Alessandro Sanseverini.<br />
6 AdSPr, Sanseverini, Vol II/3 dis. a (pianta) e d (vista). In P. Felicia , scheda 31 in AA.VV.,<br />
L’ossessione della memoria, 1997. Il disegno ra gura la facciata dell’Oratorio prospe ante sul cor le<br />
interno, durante la traslazione di un defunto al “Cimiterio o sia Camerone ove si pongono i mor per<br />
poscia trasportarli al Lazzare o”. Vi si trovava anche una piccola stru ura per ospitarvi i mala di mente,<br />
mentre l’Ospedale de’ Pazzi, altra muni cenza di Maria Luigia, sarà edi cato nel 1818.<br />
7 AdSPr, Du Tillot b.70, p.146. planimetria e prospe o del proge o e relazione, 1764. Pubblicato<br />
da P. Felicia , schede 29 e 30 cit., il quale suggerisce che il disegno possa essere stato steso da un membro<br />
della famiglia di capomastri dei Be oli. Se ne presenta un’estrema sintesi.<br />
8 AdSPr, Edilità dello Stato b.2-f.1-sf.X. Le ere e relazione, planimetria e prospe o del proge o,<br />
1767. Pubblica da Marzio Dall’Acqua, Il Ministro Du Tillot e l’insediamento industriale a Parma nel ‘700,<br />
in Il Carrobbio, 1979, pp.114-116; si veda l’estesa descrizione di Anna Còccioli-Mastrovi , scheda in<br />
AA.VV., Gli archite del pubblico a Reggio Emilia, 1990, pp.202 e 223-224 e P. Felicia , scheda 30 cit.<br />
Ripreso brevemente da diversi autori, è il proge o più conosciuto.<br />
9 A giudicare dall’estensione ricavata considerando una campata minima di 3m., l’edi cio<br />
verrebbe ad occupare tu o lo spazio disponibile tra le mura e la strada, sovrapponendosi alle case.<br />
Tu avia il disegno è piu osto impreciso, un’idea.<br />
10 AA.VV., Enciclopedia di Parma, 1998, pp.687-688 e Giancarlo Gonizzi, I luoghi della storia,<br />
2001, p.31.<br />
11 AdSPr, Edilità dello Stato b.1-f.3-sf.VI.<br />
12 AdSPr, Sanseverini, Vol. III/5-III. Pubblicato in Maria Ortensia Banzola, op. cit., pp.216-217.<br />
13 AdSPr, Raccolta Leggi, 1819, Decreto Sovrano risguardante à Cimiteri ed a’ Seppellimen , 18<br />
nov. 1819 (N. 74).<br />
14 AdSPr, Edilità dello Stato b.7-f.3-sf.I, relazione e le era, è disperso il disegno allegato.<br />
15 Più avan indica che l’estensione è di una biolca, ovvero 3081 mq, ed è stato riempito in 17<br />
anni da 400 salme l’anno.<br />
16 In seguito indica “tre biolche [de’ p. p. del Carmine] dietro la Gabella su cui era stato ideato<br />
il collocamento del Nuovo Cimitero, e dove a ualmente si è cominciato a seppellire i cadaveri”. Questa<br />
frase potrebbe accennare ad un ulteriore proge o irrealizzato, fuori dalle mura, prima del 1785.