View/Open - DSpace@Unipr

View/Open - DSpace@Unipr View/Open - DSpace@Unipr

dspace.unipr.cilea.it
from dspace.unipr.cilea.it More from this publisher
15.06.2013 Views

204 Donatella Bontempi PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma 7. 1 Un illuminato diba to, anni ‘60 del Se ecento Reggente di Parma è il Duca don Filippo di Borbone, genero di Luigi XV re di Francia, cui succede il glio Ferdinando. Entrambi si avvalgono di un ministro illuminista e riformatore, Du Tillot, l’arte ce di quella rinascita culturale (ed economica) del Ducato che si compendia negli appella vi ‘Atene d’Italia’ e ‘Piccola Francia’, mentre gli anni successivi alla sua cacciata nel 1771 sono incer e involu vi. Nel ‘67 viene is tuita la Congregazione degli Edili, sciolta in epoca napoleonica. Ospedale della Misericordia, 1764 Per la ci à di Parma, il primo proge o di un cimitero ideato intenzionalmente per questa funzione prende forma all’interno della maggiore stru ura sanitaria ci adina: lo Spedale della Misericordia, in deroga ai regolamen che vietano di acce are mala cronici e terminali 3 , amme e gli indigen incurabili, al ne di garan re loro una sepoltura decente. I decessi sono all’ordine del giorno, e l’azione pietosa rischia di tradursi in un pericolo per l’intero quar ere. Dalla cartogra a dell’Atlante Sardi 4 si rileva che ancora un piccolo lo o di terreno dietro l’ospedale, verso il Giardino, è adibito a cimitero, ma altre fon 5 indicano che a quest’epoca le sepolture sono già collocate presso l’Oratorio di S. Nicomede, situato di fronte all’ingresso dell’Ospedale6 . La colta e circostanziata relazione di accompagnamento al Proge o della Congregazione dell’Ospedale della Misericordia per il Trasporto de Lui Sepolcri, e Cemeteri in sito più opportuno del presente. Con la Dimostrazione, di ridurlo a facile esecuzione E de vantaggi, che ne sen rà il Publico, e l’Ospedale medesimo. Siccome di una con gua Fabrica Per L’Ospedale de Pazzi 7 , dimostra l’approfondita conoscenza del diba to internazionale, anche grazie al legame con la Francia. La scelta del luogo ove collocare un tale stabilimento si rivela problema ca: infa sulla bilancia pesano da un lato le impellenze igieniche e l’esempio dei popoli an chi e dall’altro gli inconvenien lega al trasporto ed all’uscita dalla cinta daziaria. Il rischio di esporre il fabbricato ad eventuali assal di truppe e la contrarietà a so rarre i defun ai su ragi dei passan sono le gius cazioni addo e per la scelta nale, appena dentro la cinta muraria presso la Chiesa di S. Croce. Tale collocazione comporta la necessità di integrare l’edi cio nel tessuto urbano: per questo la facciata dell’oratorio, prospe ante la Strada Maestra e fronteggiante a distanza l’ingresso del Real Giardino, viene composta in forme tardo-barocche, in modo da mascherare l’accesso coperto al retrostante campo re angolare por cato. Un piccolo edi cio esistente, inglobato

Parte terza. Il Cimitero della Ville a a Parma, tra rilievo e proge o del verde 205 Capitolo 7. La le ura storica: ragionamen / proge nel complesso, è riada ato ad ospedale dei pazzi, in modo da allontanare con un solo intervento due cause di disturbo per gli abitan del quar ere. Nelle intenzioni dei proponen , l’edi cio potrà in seguito essere ampliato nei terreni liberi verso Sud, per addizione di cor por cate, e così servire a “vantaggio, e decoro della Ci à”. Il modello formale è ripreso, sull’esempio pisano, dalla chiesa con chiostro, adeguato alla collocazione urbana. Nel disegno si notano le botole nel pavimento dei por ci per accedere alle cripte, mentre il campo scoperto centrale è des nato alle inumazioni con un viale di distribuzione perimetrale. Non si conosce il mo vo della mancata concre zzazione di un proge o così circostanziato, all’avanguardia per la funzionalità e dignitoso per l’archite ura. FIGG 7.2-4 - Proge o della Congregazione della Misericordia, 1764. Il fronte stradale è occupato dalla facciata dell’oratorio che maschera l’ingresso por cato al chiostro retrostante.

204<br />

Donatella Bontempi<br />

PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma<br />

7. 1<br />

Un illuminato diba to, anni ‘60 del Se ecento<br />

Reggente di Parma è il Duca don Filippo di Borbone, genero di Luigi XV re di Francia,<br />

cui succede il glio Ferdinando. Entrambi si avvalgono di un ministro illuminista e<br />

riformatore, Du Tillot, l’arte ce di quella rinascita culturale (ed economica) del<br />

Ducato che si compendia negli appella vi ‘Atene d’Italia’ e ‘Piccola Francia’, mentre<br />

gli anni successivi alla sua cacciata nel 1771 sono incer e involu vi. Nel ‘67 viene<br />

is tuita la Congregazione degli Edili, sciolta in epoca napoleonica.<br />

Ospedale della Misericordia, 1764<br />

Per la ci à di Parma, il primo proge o di un cimitero ideato intenzionalmente per<br />

questa funzione prende forma all’interno della maggiore stru ura sanitaria ci adina:<br />

lo Spedale della Misericordia, in deroga ai regolamen che vietano di acce are<br />

mala cronici e terminali 3 , amme e gli indigen incurabili, al ne di garan re loro<br />

una sepoltura decente. I decessi sono all’ordine del giorno, e l’azione pietosa rischia<br />

di tradursi in un pericolo per l’intero quar ere. Dalla cartogra a dell’Atlante Sardi 4<br />

si rileva che ancora un piccolo lo o di terreno dietro l’ospedale, verso il Giardino, è<br />

adibito a cimitero, ma altre fon 5 indicano che a quest’epoca le sepolture sono già<br />

collocate presso l’Oratorio di S. Nicomede, situato di fronte all’ingresso dell’Ospedale6 .<br />

La colta e circostanziata relazione di accompagnamento al Proge o della<br />

Congregazione dell’Ospedale della Misericordia per il Trasporto de Lui Sepolcri, e<br />

Cemeteri in sito più opportuno del presente. Con la Dimostrazione, di ridurlo a facile<br />

esecuzione E de vantaggi, che ne sen rà il Publico, e l’Ospedale medesimo. Siccome<br />

di una con gua Fabrica Per L’Ospedale de Pazzi 7 , dimostra l’approfondita conoscenza<br />

del diba to internazionale, anche grazie al legame con la Francia. La scelta del<br />

luogo ove collocare un tale stabilimento si rivela problema ca: infa sulla bilancia<br />

pesano da un lato le impellenze igieniche e l’esempio dei popoli an chi e dall’altro gli<br />

inconvenien lega al trasporto ed all’uscita dalla cinta daziaria. Il rischio di esporre<br />

il fabbricato ad eventuali assal di truppe e la contrarietà a so rarre i defun ai<br />

su ragi dei passan sono le gius cazioni addo e per la scelta nale, appena dentro<br />

la cinta muraria presso la Chiesa di S. Croce. Tale collocazione comporta la necessità<br />

di integrare l’edi cio nel tessuto urbano: per questo la facciata dell’oratorio,<br />

prospe ante la Strada Maestra e fronteggiante a distanza l’ingresso del Real Giardino,<br />

viene composta in forme tardo-barocche, in modo da mascherare l’accesso coperto<br />

al retrostante campo re angolare por cato. Un piccolo edi cio esistente, inglobato

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!