15.06.2013 Views

View/Open - DSpace@Unipr

View/Open - DSpace@Unipr

View/Open - DSpace@Unipr

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

6<br />

Donatella Bontempi<br />

PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma<br />

1. 1<br />

Tema e obie vi<br />

La convinzione che gli elemen del mondo naturale siano in mamente lega al<br />

compianto o alla commemorazione dei defun ha origini remote, tanto da potersi<br />

considerare innata nell’uomo: forse dal gesto di posare una pietra per segnare<br />

un luogo di sepoltura, forse dal ciclo della vita che i vegetali perpetuano. Anche il<br />

binomio natura/archite ura è stato da sempre fondamentale nell’opera edi catrice<br />

umana, e questo è tanto più vero nell’archite ura funeraria ed ancor più nei suoi<br />

aspe di celebrazione, ricordo e memoria: “death, and the art, architecture, and<br />

landscape inspired by it, are not unworthy subjects for contempla on. Since mankind<br />

began to leave records and traces of his civiliza ons, death has exercised his mind to<br />

no small degree” 8 .<br />

Nello speci co, superata la prima fase di ne o ri uto della promiscuità con i<br />

mor , a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo ria orano alla memoria dei le era , dei<br />

proge s e dei governan gli arche pi dei monumen sepolcrali an chi e sono<br />

riammessi all’interno dei recin funerari sia la glori cazione nell’archite ura e<br />

nell’ornamento, sia l’oblio roman co della sepoltura in seno alla Natura. I proge<br />

dei nuovi cimiteri extraurbani immersi nel verde si rifanno all’arte dei giardini e<br />

ai parchi urbani, altra neonata infrastru ura pubblica che deriva a sua volta dalle<br />

sistemazioni paesaggis che delle tenute e giardini priva e dai grandi impian<br />

formali che decorano le ci à imperiali. Nelle rappresentazioni, sia planimetriche sia<br />

prospe che, l’analogia è lampante.<br />

L’uso del verde nel campo della botanica funeraria si declina quindi secondo<br />

diverse modalità che ricalcano i modi in cui l’uomo lo ha introdo o nel suo ambiente<br />

quo diano, ovverosia più o meno ‘antropizzandolo’: dal camposanto mediterraneo,<br />

essenzialmente costruito e chiaramente delimitato, alle tradizioni anglosassoni e<br />

nordiche che propongono una con nuità con il paesaggio, no a scon nare nel parco<br />

urbano. Ne deriva un abaco della vegetazione organizzato per elemen , stru ure,<br />

composizioni, che riprende in gran parte le tecniche tradizionali dell’arte dei giardini:<br />

ai due estremi, l’archite ura e la natura, il terreno nudo ed il bosco sacro.<br />

In Italia, seppure il camposanto segua nella maggior parte dei casi la tradizione<br />

archite onica, la vegetazione si insinua fra le sepolture ad ingen lirle e decorarle.<br />

Dalla grande scala che è propria dell’impianto complessivo, e quindi della proprietà<br />

pubblica, alla scala minuta del ricordo individuale e dell’ornamento, dall’esemplare

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!