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Donatella Bontempi<br />
PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma<br />
31 Sono fondamentali preliminari analisi storiche, del sito e della coerenza paesaggis ca. Da L. C.<br />
Ferrari, Parchi della memoria. Teoria e caso di studio, in OLTRE MAGAZINE n. 10 e 11/2007.<br />
32 Cit. da Emanuela De Leo, op. cit., p.107. L’autrice individua come parole chiave della proge azione<br />
topogra a/super cie e limi /collegamen , evidenziando che l’aspe o quali cante dei proge<br />
contemporanei è il rapporto con il contesto.<br />
33 Cfr. Giorgio Bianco, L’impiego dei materiali, in Strappa, Edilizia per il culto cit., p.438. Un’orogra a<br />
mossa o in pendenza accentua e facilita il riconoscimento al suolo di un ruolo di primo piano, ma anche la<br />
semplice distesa di inumazioni può suscitare un forte impa o.<br />
34 “Per troppo tempo è stato associato all’immagine del cimitero un repertorio gura vo ed este co<br />
rigido. L’indi erenza dimostrata verso i nuovi materiali ha contribuito alla stagnazione di un linguaggio<br />
severo, di un codice simbolico che, a fa ca, in ques ul mi anni è stato lentamente rivoluzionato. Riuscire<br />
ad a rontare un tema così carico di tradizione e signi ca in modo ‘fresco e nuovo’ sembra, appunto, una<br />
recente conquista per il proge o cimiteriale. Senza pregiudizi ideologici, vengono u lizza materiali nuovi<br />
e an chi, in funzione all’organicità dell’opera e del suo rapporto con il luogo. Alcune volte l’appartenenza a<br />
quest’ul mo viene accentuata dall’uso di materiali locali o addiri ura ‘nuovi’ che si ada ano a determinate<br />
esigenze croma che, di grana o del luogo in cui nascono” citazione da Emanuela De Leo, op. cit., pp.141-<br />
142.<br />
35 Cit. da Emanuela De Leo, op. cit., p.62. In realtà gli aspe funzionali sono sempre prevalen ,<br />
ma l’abilità del proge sta sta nel renderli ‘invisibili’ per far emergere gli aspe composi vi, este ci e<br />
simbolici.<br />
36 Ul mato ancor prima dell’approvazione del regolamento a ua vo della Legge Regionale 130 del<br />
2001, stante la lunga lista d’a esa. Da R. Balboni, A Milano: Nasce il giardino del ricordo: Al cimitero di<br />
Lambrate, accanto ai tre nuovi impian di cremazione, in OLTRE MAGAZINE n. 5/2004. e R. Balboni, Pronto<br />
a Milano il primo giardino del ricordo: Finalmente possibile la dispersione delle ceneri, in OLTRE MAGAZINE<br />
n. 10/2004.<br />
37 Cfr. Luigi la ni, Cimiteri e disegno del giardino nel paesaggio italiano del novecento, in AA.VV.,<br />
All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne…, 2007, pp. 197-211.<br />
38 Cit. da Emanuela De Leo, op. cit., p.105.<br />
39 Cfr. Remo Doriga , Gianni O olini, op. cit., p.18 e Emanuela De Leo, op. cit., p.107.<br />
40 “L’inadeguatezza dei modelli storici e la carenza di nuove de nizioni pologiche e standard<br />
quan ta vi si rivelano maggiormente nell’a uale momento storico, cara erizzato da nuovi mutamen<br />
degli usi funerari e da un rapido diversi carsi dei comportamen ” citazione da Luigi La ni, Cimiteri parco<br />
cit., p.192.<br />
41 Cfr. Andrea Vige , op. cit.<br />
42 Cit. da Giampiero Donin, introduzione a Emanuela De Leo, op. cit., p.7.<br />
43 Cit. da Claudio Caramel, op. cit. È interessante rilevare l’interesse non solo materialis co dei<br />
tecnici e degli imprenditori del se ore funerario, che spesso si adoperano per promuovere e di ondere la<br />
crescita e la consapevolezza dei loro clien anche a raverso inizia ve culturali e dida che. Ad esempio<br />
l’U cio Olandese dei Fiori, in occasione di ogni edizione di Tanexpo, propone alles men oreali alla<br />
Certosa di Bologna con visite guidate gratuite, oltre che promuovere corsi e pubblicazioni speci che per<br />
sensibilizzare sull’uso dei ori recisi come abbellimento delle tombe. Cfr. Marc Mignon in bibliogra a.<br />
44 Cit. da Fabrizio Negrini, op. cit., p.393. Tu avia la de nizione so olinea certe cara eris che e<br />
funzioni peculiari del cimitero: “Nei cimiteri cani non hanno accesso, i bambini non giocano sui pra e<br />
nessuno si sognerebbe di fare jogging - almeno questo non accade nei cimiteri italiano - pur tu avia,<br />
anche nei cimiteri italiani ci sono pra , alberi, panchine, viali, fontane e aiuole orite. Le persone in visita<br />
nei cimiteri devono potersi sedere all’ombra, anna are i ori e camminare lungo i sen eri senza infangarsi<br />
le scarpe”, p.397.<br />
45 Cfr. Remo Doriga , Gianni O olini, op. cit., p.6, Giuseppe Strappa, Generalità, in Strappa, Edilizia