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122 Donatella Bontempi PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma 46 Cit. da James Curl, op. cit., p.207. Anche se la società di cui parla l’autore è quella dell’O ocento, si può senza discrepanze applicare al XXI secolo: la società è nuovamente a ra a dall’idea della sepoltura nel verde. 47 Celes no Barallat, op. cit. Recensioni e ar coli: S.N., Libre "Principios de Botánica Funeraria" de Celes no Barallat, da h p://imatgesdesilenci.blogspot.com; Rosa Varona, Botánica funeraria: la vegetación que habla, 2009, da www.enmemoria.com; J. De Vicente, Botánica funeraria y cementerios municipales, 30-11-2005, da www.farodechipiona.com; Ana Fernandez Ibanez, Botanica funeraria, da www.cementerioparque.com, rivista online Koimeterion, n.4/2005; J. Riera, Un ciprés. Botánica funeraria. Un an guo arte repleto de simbolismos, da www.lagatayelbuho.110mb.com; S.N., Hablemos de jardines: el jardín del cementerio, 30-11-2007, da h p://hablemosdejardines.blogspot.com. La predominanza della lingua spagnola è lampante. La traduzione inglese Funerary botany, che è stata u lizzata nel tolo della tesi, non è molto comune (quasi solo come traduzione del tolo dell’opera di Barallat), ma sono preferi i termini plan ng, gardening e hor culture già richiama . 48 T.B. Meehan, Suitable trees and shrubs for a modern cemetery, in AACS Proceedings of the 8th Annual Conven on, Philadelphia, 1894; G.H. Brown, Landscape work in the cemetery, in AACS Proceedings of the 19th Annual Conven on, Washington, 1905; H. Wilson Ross, Evergreens and ornamental grasses for cemetery plan ng, in AACS Proceedings of the 22nd Annual Conven on, Kansas City, 1908; E.B. Wilhelm, The importance of landscape engineering work in planning cemeteries, in AACS Proceedings of the 35st Annual Conven on, Detroit, 1921; A.D. Taylor, Landscape composi on in its rela on to cemetery design, in AACS Proceedings of the 41st Annual Conven on, Cleveland, 1927. Da Interna onal Cemetery, Crematuon and Funeral Associa on, www.iccfa.com. 49 S.N., Aménagement de cime ère, Caue de l’Oise, Conseil d’architecture, d’urbanisme et d’environement de l’Oise, da www.caue60.com, e Robert Auzelle, op. cit., p.211 e 231-245. “Occorre dire in ne che, queste eccellen disposizioni una volta prese, l’o mismo in materia di decorazione oreale non ci sembrerebbe di rigore? Tu a una educazione del pubblico resta da fare, che richiederà quanto tempo? Quan anni, quan lustri occorreranno perché sme ano di sbocciare ques ori di perline, porcellana o plas ca dove il ca vo gusto si compiace in una este ca da bazar?”. 50 Le cara eris che del suolo cimiteriale, idonee per una rapida decomposizione dei corpi, sono anche par colarmente ada e per la col vazione delle piante, come cespugli ori o sempreverdi. Le essenze arboree hanno invece problemi a causa dell’apparato radicale che si estende in orizzontale, anche 3/5volte la chioma, ed è concentrato nei primi 60/80 cm di profondità. Ciò signi ca, al contrario di quanto si potrebbe credere, che non intaccano le bare, che sono sepolte a 2 metri di profondità: è al momento delle esumazioni che la pianta sarebbe gravemente danneggiata. Da Fabrizio Negrini, op. cit., pp.398-9.
Parte seconda. Il disegno del verde nell’archite ura funeraria 123 Capitolo 5. La le ura pologica: categorie / modelli Capitolo 5 La le ura pologica: categorie / modelli Giova poter accontentare chi brama alzare monumen a’ suoi cari defun so o i por ci coper o in cappelle già preparate; [...] giova poter soddisfare altresì quelli che desiderano porre le tombe de’ loro mor al cielo aperto tra le gaiezze meste dei ori, le verdi fronde de’ salici e dei cipressi. CAMILLO BOITO, 1862 In genere l’archite ura del cimitero è studiata solo dal punto di vista costru vo 1 , come conseguenza di de nizioni pologiche e norma ve desunte dai manuali, e slegato dalle problema che che interessano il verde. Quegli esempi che applicano modelli deriva dall’archite ura del paesaggio, indica genericamente come ‘cimiteri parco’, sono de ni secondo una classi cazione rimasta per molto tempo legata ai risulta di esperienze nordeuropee e tra a in modo citazionis co come posizione teorica e sugges one, senza approfondirne gli elemen cos tu vi per trarne indicazioni di possibili applicazioni proge uali. Questa ricerca approfondisce la discriminazione tra le diverse varian pologiche di tali ‘cimiteri-parco’, la loro genealogia a par re dagli arche pi e le in uenze reciproche nei diversi Sta , proponendone una classi cazione. Ne emerge un quadro ar colato negli impian riguardo alla funzione e all’importanza assegnata al verde nel rapporto con le sepolture. Il tra amento più propriamente paysager del cimitero è una visualizzazione tangibile di un contesto culturale in cui l’archite ura della morte è supportata da una sorta di religione della natura, per cui il cimitero si trasforma in uno spazio allusivo della bontà e con nuità del ciclo naturale, in contrapposizione al tradizionale paesaggio la no, cara erizzato da schiere di monumen . Inoltre, ai cimiteri nordici è conferito un ruolo di ‘isole verdi’ interne al tessuto urbano, in modo da o rire, con passeggiate e panorami, occasioni di distensione, oltre che un conta o consolatorio con una natura che infonde calma e raccoglimento, “sfrondata dal tradizionale apparato di simboli macabri” 2 . Le de nizioni formali derivan da questo assunto di partenza sono tu avia diversi cate, a seconda di quale degli arche pi del paesaggio sia assunto come matrice primaria: tra i due estremi del bosco e della distesa erbosa si trova tu a la
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Giova poter accontentare chi brama alzare monumen a’ suoi<br />
cari defun so o i por ci coper o in cappelle già preparate;<br />
[...] giova poter soddisfare altresì quelli che desiderano porre<br />
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In genere l’archite ura del cimitero è studiata solo dal punto di vista costru vo 1 ,<br />
come conseguenza di de nizioni pologiche e norma ve desunte dai manuali, e<br />
slegato dalle problema che che interessano il verde. Quegli esempi che applicano<br />
modelli deriva dall’archite ura del paesaggio, indica genericamente come<br />
‘cimiteri parco’, sono de ni secondo una classi cazione rimasta per molto tempo<br />
legata ai risulta di esperienze nordeuropee e tra a in modo citazionis co come<br />
posizione teorica e sugges one, senza approfondirne gli elemen cos tu vi per<br />
trarne indicazioni di possibili applicazioni proge uali.<br />
Questa ricerca approfondisce la discriminazione tra le diverse varian pologiche<br />
di tali ‘cimiteri-parco’, la loro genealogia a par re dagli arche pi e le in uenze<br />
reciproche nei diversi Sta , proponendone una classi cazione. Ne emerge un quadro<br />
ar colato negli impian riguardo alla funzione e all’importanza assegnata al verde<br />
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Il tra amento più propriamente paysager del cimitero è una visualizzazione<br />
tangibile di un contesto culturale in cui l’archite ura della morte è supportata da<br />
una sorta di religione della natura, per cui il cimitero si trasforma in uno spazio<br />
allusivo della bontà e con nuità del ciclo naturale, in contrapposizione al tradizionale<br />
paesaggio la no, cara erizzato da schiere di monumen . Inoltre, ai cimiteri nordici<br />
è conferito un ruolo di ‘isole verdi’ interne al tessuto urbano, in modo da o rire, con<br />
passeggiate e panorami, occasioni di distensione, oltre che un conta o consolatorio<br />
con una natura che infonde calma e raccoglimento, “sfrondata dal tradizionale<br />
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Le de nizioni formali derivan da questo assunto di partenza sono tu avia<br />
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