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15.06.2013 Views

116 Donatella Bontempi PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma Il verde si ar cola in bosche e macchie alternate al prato, cor ne perimetrali che mascherano o sos tuiscono le recinzioni di con ne e creano una quinta verde, oriture ar colate su tu o l’anno con arbus ed erbacee. Questo è lo sfondo ada o su cui si stagliano i monumen con l’e e o migliore (è da evitare che la vista di un monumento abbia come sfondo un altro monumento) e l’unitarietà dell’insieme assorbe anche l’elemento stonato che ci può essere. Alcune strade sono funzionali, altre portano ‘senza meta’ per il cimitero. Nelle intenzioni dei proge s , tu o ciò necessita di una ‘cura costante e perpetua’ per mantenere le composizioni paesaggis che create: “nulla cambia così rapidamente, niente è così temporaneo, nulla a cui tanto danno può essere fa o per ignoranza o negligenza in così breve tempo, come la composizione del paesaggio”. Un cimitero dovrebbe essere conservato sempre uguale a sé stesso, così da con nuare ad esprimere il sen mento di cui quel po di disegno è simbolo. Il cimitero moderno dovrebbe essere il giardino ideale del futuro. FIG. 4.28 - Aménagement de cime ère, Caue de l’Oise. Porzione di nuovo impianto al limitare del bosco di betulle. [dall’omonima relazione di proge o]

Parte seconda. Il disegno del verde nell’archite ura funeraria 117 Capitolo 4. La le ura storica: epoche / culture Aménagement de cime ère in Francia Auzelle 49 a erma che c’è una radicale di erenza tra l’immagine di un cimitero e quella di un parco pubblico, e l’arte dei giardini non sempre è ada a ad esprimere le peculiarità del luogo, perchè troppo ‘esuberante’. Un quadro armonioso e un decoro la cui dignità invita alla meditazione, sono i criteri che si impongono a una composizione dove i de agli devono concorrere a una ricerca di nobiltà discreta, di gravità delicata. L’equilibrio è di cile da o enere: ci sono delle incompa bilità tra le tombe e gli alberi. Gli elemen da considerare sono: - Le epoche di oritura possono essere piani cate per avere giochi di simultaneità o a scalare. La scelta dei ori richiede giudizio e ri essione, per evitare e e vistosi e di erenze di colore troppo accentuate, e rispe are l’austerità, o almeno la gravità del luogo. Alcune par possono essere tra ate a giardino botanico con valore educa vo, anche essere ogge o di visite organizzate. Le piantagioni consigliate ai concessionari possono essere ogge o di uno studio di insieme e gurare nella regolamentazione. - La disposizione di arbus addolcisce il passaggio tra con ni, zone boscate ed aree aperte. L’altezza media degli alberi non dovrebbe superare i 5 metri, si preferisce avere una visuale aperta verso le prospe ve sul villaggio e gli spazi agricoli. Gli arbus tappezzan riducono la manutenzione del suolo, i rampican abbelliscono i muri ciechi e le recinzioni. - Rami al o engono trasparenze o cammini ombreggia , rami bassi giocano con i ri essi nell’acqua dei bacini e delle fontane. Il portamento può essere slanciato, orizzontale o pendente. - Le radici sono un problema: una radice tagliata per e e uare o rinnovare un’inumazione è un albero che muore. Occorre scegliere alberi che non estendono le radici in orizzontale. Per lo stesso mo vo, il posizionamento degli alberi vicino ai viali può causare problemi alla pavimentazione o alla canalizzazione dell’acqua 50 . - Un’ampia varietà di colori delica può essere o enuta con le foglie - dal verde chiaro al blu, dal giallo al rosso - ed i tronchi dal bianco al nero al rosso. Ques cambiano in funzione del tempo e delle stagioni. - L’impera vo di Ognissan non può essere trascurato: il rendez-vous dei vivi e dei mor non può aver luogo unicamente nello spogliamento autunnale degli alberi a foglia caduca. Lo stesso vale per la situazione in inverno, perché la composizione non deve essere troppo nuda o con vuo marca : l’ossatura deve restare indicata da alberi a foglia persistente e da alberi dalla forte stru ura. Occorre conoscere l’età di maturità delle specie impiantate. - I residui vegetali da piante col vate nella terra e quindi in conta o dire o con i res organici devono essere inceneri o reintegra nel terreno.

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Donatella Bontempi<br />

PAESAGGI DELLA MEMORIA. Botanica funeraria nel Cimitero della Villetta a Parma<br />

Il verde si ar cola in bosche e macchie alternate al prato, cor ne perimetrali<br />

che mascherano o sos tuiscono le recinzioni di con ne e creano una quinta verde,<br />

oriture ar colate su tu o l’anno con arbus ed erbacee. Questo è lo sfondo ada o<br />

su cui si stagliano i monumen con l’e e o migliore (è da evitare che la vista di<br />

un monumento abbia come sfondo un altro monumento) e l’unitarietà dell’insieme<br />

assorbe anche l’elemento stonato che ci può essere. Alcune strade sono funzionali,<br />

altre portano ‘senza meta’ per il cimitero.<br />

Nelle intenzioni dei proge s , tu o ciò necessita di una ‘cura costante e<br />

perpetua’ per mantenere le composizioni paesaggis che create: “nulla cambia così<br />

rapidamente, niente è così temporaneo, nulla a cui tanto danno può essere fa o per<br />

ignoranza o negligenza in così breve tempo, come la composizione del paesaggio”. Un<br />

cimitero dovrebbe essere conservato sempre uguale a sé stesso, così da con nuare<br />

ad esprimere il sen mento di cui quel po di disegno è simbolo. Il cimitero moderno<br />

dovrebbe essere il giardino ideale del futuro.<br />

FIG. 4.28 - Aménagement de cime ère, Caue de l’Oise. Porzione di nuovo impianto al limitare del bosco<br />

di betulle. [dall’omonima relazione di proge o]

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