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Proteggersi dai rovesci? - Musica e Dischi

Proteggersi dai rovesci? - Musica e Dischi

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Editore:<br />

<strong>Musica</strong> e <strong>Dischi</strong> di Mario De Luigi<br />

via De Amicis 47, 20123 Milano Italy<br />

Tel. 02.894.02.837<br />

Fax 02.83660850<br />

Aut. del Trib. di Milano del 21.7.1948<br />

N. 188 del Registro<br />

Iscrizione R.O.C. n. 18410 - Anno LXVIII<br />

Abbonamento 2012<br />

Euro 70,00<br />

Direttore responsabile:<br />

Mario De Luigi<br />

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Emanuela Masserani<br />

inserzioni@musicaedischi.it<br />

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Segreteria di direzione<br />

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COLLABORATORI<br />

Coordinamento della redazione:<br />

Katia Del Savio<br />

Area Spettacolo/Area Editoria<br />

musicale: Cristiana Vianello<br />

Vetrina/Pop & Rock: Antonio Orlando<br />

- Vetrina/Jazz: Maurizio Franco - Vetrina/Classica:<br />

Diana Leva<br />

Altri collaboratori: Stefano Bianchi,<br />

Matteo Ceschi, Antonio Costa Barbè,<br />

Gianni Del Savio, Andrea Direnzo, Elisa<br />

Giovanatti, Guido Marco, Rossella Rambaldi,<br />

Eugenio Tovini<br />

Scritti e fotografi e, anche se non pubblicati,<br />

non si restituiscono – Copyright per le<br />

classifi che – Testi non riproducibili integralmente<br />

o parzialmente senza l’autorizzazione<br />

scritta da parte dell’editore.<br />

INSERZIONISTI<br />

Ala Bianca - Carosello - Galletti Boston - La<br />

Bambolina - Leone Rampante - Music Italy<br />

Show - Nar International - Novalis - Nuovo<br />

IMAIE - PMI<br />

FEBBRAIO 2012<br />

Primo disco di inediti dopo la reunion per i Litfi ba (nella foto, da sin. Piero Pelù e Ghigo<br />

Renzulli), cui dedichiamo la copertina del nostro numero di Febbraio, e via al loro<br />

nuovo tour: l’album, dal titolo “Grande nazione”, esce su etichetta T.E.G. con distribuzione<br />

Sony Music, e il tour è promosso da F&P Group. Ne parliamo con i due storici<br />

portavoce del rock nazionale nell’intervista che apre la nostra sezione Vetrina.<br />

MERCATO<br />

Anni Dieci<br />

Raccogliamo i cocci<br />

anche se il vaso è rotto<br />

di Mario De Luigi<br />

Dove eravamo 1965<br />

Osservatorio<br />

SPECIALE<br />

Pronti alla ripresa<br />

Rallenta la crisi del mercato: i dati 2011 in<br />

Italia<br />

SPECIALE<br />

Fisico, segnali positivi<br />

Bilancio dell’anno: l’opinione della distribuzione<br />

Industria della musica: una ricerca<br />

Il distretto produttivo della fi liera musicale<br />

in Lombardia<br />

Sanremo è vicino<br />

Atmosfera tranquilla alla vigilia della manifestazione<br />

Sanremo 2012<br />

I titoli, gli interpreti<br />

Stranieri in arrivo: le date<br />

Tour italiani per i grandi nomi internazionali<br />

Digitale in crescita dell’8 % nel mondo<br />

Diffusi dall’IFPI i dati del Digital Music<br />

Report 2012<br />

Midem, innovazione e ridimensionamento<br />

Conclusa l’edizione 2012 della mostra-mercato<br />

di Cannes<br />

VETRINA<br />

SPETTACOLO<br />

Resistenza rock<br />

Nuovo album e tour per i Litfi ba<br />

di Cristiana Vianello<br />

EDITORIA<br />

Le novità del mese<br />

Libri<br />

ALBUM<br />

Grande canzone d’autore<br />

Nel nuovo album di Fiorella Mannoia<br />

di Cristiana Vianello<br />

FEBBRAIO 2012<br />

Ruggeri, tutti per uno<br />

Repertorio rivisitato da artisti emergenti<br />

di Eugenio Tovini<br />

Compilations<br />

di Rossella Rambaldi<br />

Schegge<br />

Nuove emissioni dall’area indipendente<br />

di Matteo Ceschi<br />

Rewind<br />

Ristampe, riedizioni e riproposte<br />

di Matteo Ceschi<br />

Mainstream per clarinetto<br />

Jazz/L’album del mese<br />

di Maurizio Franco<br />

Tinte forti all’opera<br />

Classica/La proposta del critico<br />

di Diana Leva<br />

Le novità del mese<br />

Litfi ba, Francesco De Gregori, Cranberries,<br />

Il Teatro degli Orrori, Nino D’Angelo,<br />

Emeli Sandé, AA.VV./Bob Dylan, Air, Enzo<br />

Jannacci, L’Or, Leo Pari, Management del<br />

Dolore Post-operatorio, Micol Martinez, Lu<br />

Colombo, James Senese<br />

Singoli<br />

Skrillex, Dott Reed, Mike Posner, James<br />

Morrison feat. Jessie J, Francesca Michielin,<br />

Romano & Sapienza feat. Rodriguez, Julia<br />

Lenti (vs) Bianca, Mike Candys feat. Evelyn<br />

(a cura di Eugenio Tovini)<br />

CLASSIFICHE<br />

Album<br />

Singoli<br />

Indies<br />

Classica<br />

Jazz<br />

Dvd<br />

<strong>Musica</strong> stampata<br />

Retrospettiva<br />

RASSEGNA<br />

Classica<br />

Leggera<br />

<strong>Musica</strong> stampata<br />

Gli Annunci<br />

2


Raccogliamo i cocci<br />

anche se il vaso è rotto<br />

di Mario De Luigi<br />

L’ultimo decennio ha visto più che dimezzarsi<br />

il mercato della musica registrata<br />

in Italia: le cifre che riportiamo in questo<br />

numero sono eloquenti, e le prospettive<br />

per l’anno appena iniziato non sembrano<br />

particolarmente confortanti. Ma l’industria<br />

va avanti, cercando di rimettere insieme i<br />

cocci di un vaso irrimediabilmente spezzato<br />

– da cause non solo esterne, come la proliferazione<br />

del consumo illegale dal web, ma<br />

anche dal disorientamento degli operatori<br />

nei confronti dei cambiamenti – cercando<br />

di salvarne almeno il contenuto, ovvero<br />

il prodotto. Se si riuscirà nell’intento, si<br />

tratterà di decidere se proseguire fi n dove<br />

possibile con un vaso rappezzato alla bell’e<br />

meglio, magari con scotch di seconda<br />

mano, oppure procurarsene uno nuovo, di<br />

modello in linea coi tempi. Fuor di metafora,<br />

si tratta di scegliere se abbandonare defi<br />

nitivamente il sistema tradizionale su cui<br />

il mercato si è retto fi nora – con i suoi punti<br />

vendita a commercializzare il supporto<br />

fi sico, le reti distributive fondate su agenti,<br />

i mezzi di comunicazione e promozione collaudati<br />

in passato (radio, stampa, pubblicità,<br />

ecc.) presso il grande pubblico – oppure<br />

sperimentare approcci e strumenti nuovi<br />

per soddisfare un’esigenza di musica che è<br />

comunque cresciuta, come dimostra l’interesse<br />

verso lo streaming e il downloading<br />

che ha caratterizzato gli ultimi anni, nonché<br />

la tenuta del live. Ma quali? Man mano<br />

che le aziende, grandi e piccole, avvertivano<br />

gli effetti della crisi del supporto non<br />

hanno trascurato nel decennio scorso di<br />

sperimentare – pur con la debita cautela,<br />

e senza lanciarsi in investimenti spericolati<br />

– strategie alternative, sia attraverso<br />

operazioni mirate direttamente alla rete<br />

sia differenziando l’attività alla ricerca di<br />

un modello integrato (sfruttamento dei<br />

diritti, ingresso nel live, licenze sul versante<br />

editoriale e altre iniziative volte a coprire<br />

ogni opportunità di diffusione della musica),<br />

con risultati spesso incoraggianti ma<br />

mai risolutivi. Oggi, però, la scelta diventa<br />

improcrastinabile: e il problema non è<br />

– come insegna il cambio di legislatura<br />

di questi mesi – semplicemente tappare le<br />

falle, bensì ricominciare a crescere. Ricette<br />

garantite, in questo senso, non esistono,<br />

ma già qualche primo passo si sta facendo<br />

grazie al riconoscimento della necessità di<br />

ricompattare le forze (il “manifesto” che<br />

ha riunito nel settembre scorso, a Faenza,<br />

le tre associazioni di produttori indipendenti<br />

e l’azione innescata a Cannes a livello<br />

FEBBRAIO 2012<br />

internazionale – sempre da strutture<br />

indipendenti – sono segnali signifi cativi)<br />

e del confronto con le istituzioni in vista<br />

di una loro maggiore sensibilizzazione sui<br />

problemi del settore. Sapremo nei prossimi<br />

mesi se il cambio degli interlocutori, con<br />

l’insediamento di un governo “tecnico”,<br />

dunque teoricamente più attento ai reali<br />

meccanismi in grado di far ripartire la<br />

nostra fi liera musicale, saprà realizzare<br />

ciò che la fantomatica legge sulla musica<br />

– da quindici anni promessa <strong>dai</strong> politici di<br />

professione e mai andata in porto – non è<br />

riuscita a ottenere: ovvero tutela del lavoro<br />

di chi produce, incentivi nello sviluppo del<br />

parco artisti, garanzie sugli scambi con<br />

l’estero ai fi ni di un allargamento del mercato,<br />

e diversi altri progetti, già ipotizzati e<br />

discussi in varie sedi, a salvaguardia della<br />

qualità del prodotto. Che è, in defi nitiva,<br />

il senso chiave – il contenuto (per tornare<br />

alla metafora iniziale) – dell’attività dei<br />

nostri operatori. Qualità peraltro sempre<br />

più a rischio, se il ruolo di scouting delle<br />

aziende produttrici, grandi e piccole, si<br />

limiterà, anzi che costruire progetti validi<br />

in collaborazione con artisti validi, a mendicare<br />

un posto a Sanremo o in qualche<br />

talent show televisivo in fase di decadenza,<br />

obiettivi che (salvo rare eccezioni) a lungo<br />

andare non lasciano il segno. Ma non disperiamo:<br />

il nuovo anno è iniziato solo da<br />

poco, concediamogli fi ducia.<br />

3


FEBBRAIO 2012<br />

Dove eravamo<br />

1965<br />

Periodo fecondo per l’industria, la metà degli anni<br />

Sessanta, sia sul versante del repertorio – con il<br />

boom dei gruppi d’oltremanica e della scuola folkrock<br />

d’oltreoceano, cui si rifanno molti interpreti<br />

nazionali – sia su quello del riconoscimento dei<br />

diritti dei produttori di musica. Nella foto il titolare<br />

della SIL di Torino, Aymar Malingri (a sin.), fi rma<br />

insieme con Taddeo Collovà, direttore generale<br />

Sedrim – la società incaricata di amministrare i<br />

diritti fonomeccanici in Italia (in seguito assorbita<br />

nella Siae) – il primo contratto a livello mondiale<br />

che garantisce ai consumatori di musica registrata, da parte dei fabbricanti di hardware, il<br />

rispetto delle norme sul diritto d’autore nell’utilizzazione delle opere. La foto è tratta dal<br />

numero di Aprile di M&D.<br />

A primavera si annuncia l’imminente sbarco in Italia dei<br />

Beatles, la cui popolarità è al culmine, per un tour che li<br />

vede impegnati a Milano, Genova e Roma: per l’occasione<br />

la Eko di Recanati saluta l’evento con una pagina pubblicitaria,<br />

nel numero di maggio di “<strong>Musica</strong> e <strong>Dischi</strong>”, in cui<br />

annuncia l’utilizzo in esclusiva da parte del quartetto di<br />

Liverpool degli amplifi catori Vox, prodotti in Gran Bretagna<br />

e distribuiti sul mercato italiano dalla stessa Eko. Le date<br />

italiane del gruppo ne confermano<br />

il successo presso il nostro pubblico, già acquisito grazie alla<br />

presenza in classifi ca dei primi singoli pubblicati, allora distribuiti<br />

dalla Carisch.<br />

Alla fi gura di Fabrizio De André – all’epoca, in arte, semplicemente<br />

“Fabrizio” – la cui notorietà è in crescita presso gli appassionati di<br />

canzone d’autore grazie a una serie di singoli apparsi su etichetta<br />

Karim, la nostra testata dedica un articolo a fi rma di Cesare G.<br />

Romana, nel numero di giugno: una lunga intervista (la prima a lui<br />

dedicata su una rivista musicale specializzata), accompagnata da<br />

una foto insieme alla moglie Enrica, in cui il cantautore genovese<br />

racconta i suoi primi passi nel mondo musicale.<br />

Dopo un esordio in sordina – su etichetta<br />

Karim, attraverso le traduzioni in italiano dei brani di Soeur<br />

Sourire – Orietta Berti esplode clamorosamente sul mercato con<br />

la vittoria del brano “Tu sei quello”, su etichetta Polydor, al Disco<br />

per l’Estate di Saint Vincent, che conquista subito il primo posto<br />

nelle classifi che di vendita: M&D riporta la cronaca della manifestazione,<br />

nel numero di luglio, salutando l’ingresso dell’artista<br />

fra i personaggi preferiti dal pubblico nello scenario della musica<br />

leggera nazionale.<br />

Giorgio Gaber fi rma con la RiFi (lasciando<br />

la <strong>Dischi</strong> Ricordi, con cui aveva debuttato<br />

nel ’58) continuando a proporre un<br />

repertorio di brani raffi nati e popolari al<br />

tempo stesso: il suo passaggio all’area del<br />

teatro-canzone sarebbe però avvenuto<br />

solo nel ’69, con “Il signor G”. L’artista<br />

propone singoli come “Tu no” (un best<br />

seller internazionale con testo italiano di<br />

Giorgio Calabrese) in attesa di lanciare la sua nuova produzione in<br />

uno show televisivo su di lui imperniato, “Le nostre serate”, la cui<br />

messa in onda è tuttavia congelata dalla Rai per parecchi mesi.<br />

Nell’immagine l’annuncio pubblicitario<br />

apparso sul numero di Agosto del nostro mensile.<br />

E’ un periodo in cui molti artisti stranieri, per avere successo<br />

in Italia, devono piegarsi a interpretare i loro brani<br />

in lingua italiana: non fa eccezione il francese Alain Barrière,<br />

che domina le nostre classifi che con “E più ti amo”<br />

e “Vivrò”. Nella foto l’artista (a sin.), in visita alle edizioni<br />

Smart di Buenos Aires nel corso di una sua tournée in<br />

Argentina, controlla – insieme a un funzionario del gruppo<br />

4-1


editoriale locale – le posizioni aggiornate dei suoi hits nella BorsaDisco di “<strong>Musica</strong> e <strong>Dischi</strong>”,<br />

allora limitata al monitoraggio dei singoli: le charts degli album sarebbero comparse solo<br />

negli anni ’70.<br />

Luciano Tajoli (al centro in basso nella foto), colonna<br />

portante della scuola dei “gorgheggiatori” nell’ambito<br />

della tradizione melodica italiana, celebra<br />

i suoi 25 anni di attività canora pubblicando un 33<br />

giri per la Juke Box di Carlo Alberto Rossi, intitolato<br />

“Nozze d’argento con la canzone” e comprendente<br />

i principali successi della sua carriera. Alla<br />

presentazione uffi ciale dell’album intervengono a<br />

festeggiare l’interprete numerosi esponenti del mondo musicale italiano: fra essi il nostro<br />

direttore Aldo Mario De Luigi (primo a d.) – accanto a lui il compositore Giovanni D’Anzi<br />

– insieme a musicisti e operatori come Giuseppe Gramitto Ricci, Vittorio Mascheroni, Gianni<br />

Ravera e tanti altri nomi di rilievo.<br />

FEBBRAIO 2012<br />

4-2


Osservatorio<br />

Il dato sotto riportato si riferisce alla variazione in percentuale del fatturato industriale nel mese scorso, rispetto al mese precedente, ed è<br />

stato elaborato in base alle indicazioni, fornite dalle case distributrici, relative alle vendite dei diversi supporti sonori in tutti i canali.<br />

Le quote sotto riportate si riferiscono alla somma delle quote registrate <strong>dai</strong><br />

diversi gruppi di distribuzione nelle prime 50 posizioni settimanali della<br />

Borsa Album, nel periodo successivo alla rilevazione pubblicata nel nostro<br />

scorso numero e fi no all’uscita di questo.<br />

Le quote sotto riportate si riferiscono alla somma delle quote<br />

registrate <strong>dai</strong> diversi gruppi di distribuzione nelle prime 50<br />

posizioni settimanali della Borsa Singoli, nel periodo successivo<br />

alla rilevazione pubblicata nel nostro scorso numero e fi no<br />

all’uscita di questo.<br />

FEBBRAIO 2012<br />

La torta sotto riprodotta illustra la ripartizione in percentuale fra prodotto nazionale,<br />

internazionale e compilations nelle prime 25 posizioni settimanali della<br />

Borsa Album, nel periodo successivo alla rilevazione apparsa nel nostro scorso<br />

numero e fi no all’uscita di questo.<br />

5


FEBBRAIO 2012<br />

SPECIALE<br />

Pronti alla ripresa<br />

Rallenta la crisi del mercato: i dati 2011 in Italia<br />

“Buon Natale” è stato questa volta più che un semplice augurio, per l’industria musicale<br />

italiana, ma una felice realtà: le vendite natalizie infatti – grazie a una nutrita serie<br />

di prodotti di rilievo (molti dei quali disponibili in più formati) e al “ritorno di fiamma”<br />

in tempi di crisi di un oggetto abbordabile ma non desueto come il disco – hanno salvato<br />

un’annata che fino a pochi mesi fa stava profilandosi ancora piuttosto difficile per il<br />

nostro settore. Non solo: a fronte di una contenuta flessione del mercato fisico rispetto<br />

ai dati 2010, il mercato digitale nel 2011 ha visto finalmente in Italia una sorprendente<br />

impennata (+ 18 %), dovuta sia agli esiti su questo versante di una major in particolare<br />

– Universal, che qui ha registrato una crescita di oltre il 50 % – sia ai buoni risultati<br />

6-1


ottenuti dagli indipendenti, per la prima<br />

volta in decisa competizione con i gruppi<br />

multinazionali in virtù di numerosi album<br />

di eccellente fortuna commerciale. Dire<br />

che la crisi degli ultimi dieci anni sia superata,<br />

a questo punto, è forse prematuro:<br />

ma senza dubbio – almeno nell’opinione<br />

degli operatori – il peggio è passato, e il<br />

mercato italiano è pronto a ripartire su<br />

nuove basi e nuovi modelli.<br />

Cominciamo dalle cifre (riportate nelle<br />

tabelle che accompagnano il nostro Report),<br />

da noi elaborate in base alle stime<br />

fornite nei giorni scorsi dalle aziende<br />

distributrici – majors e indipendenti – e<br />

dal mondo della distribuzione: vedremo<br />

più avanti se i dati diffusi da Fimi, limitati<br />

alle aziende associate, e soprattutto<br />

quelli ufficiali comunicati da Siae, attesi<br />

solo nella prossima estate, confermeranno<br />

lo stato di convalescenza del settore in<br />

attesa di una sua definitiva guarigione. Il<br />

mercato italiano della musica registrata,<br />

nel 2011, ha subìto nel suo complesso<br />

solo una lieve flessione (– 1,2 %, contro il<br />

calo del 9,7 % registrato nel 2010 rispetto<br />

al 2009), mostrandosi sostanzialmente<br />

stabile: la perdita di posizioni del fisico<br />

(– 4,9 %, contro il 3,5 % del 2010) è stata<br />

quasi interamente compensata dalla forte<br />

crescita del digitale (+ 18,0 %), largamente<br />

superiore all’incremento del 4,7 %<br />

registrato lo scorso anno. E la ripartizione<br />

fra fisico e digitale – nel 2010 il rapporto<br />

era 83,7 % contro 16,3 % – si attesta nel<br />

2011 all’80,6 % contro 19,4 %, risultato<br />

abbastanza allineato con quello di altri<br />

Paesi europei.<br />

In termini di fatturato il totale del<br />

mercato si mantiene sopra la soglia dei<br />

200 milioni di Euro: più precisamente<br />

201,2 milioni, rispetto ai 203,7 milioni<br />

del 2010. Il fisico scende da 170,6 milioni<br />

a 162,2 milioni, il digitale passa da 33,1<br />

milioni a 39,0 milioni. I supporti fisici<br />

venduti (Cd Album) scendono <strong>dai</strong> 24,1<br />

milioni del 2010 a 23,5 milioni, con una<br />

flessione del 2,5 % - lo scorso anno era<br />

del 4,0 % - e tornano a salire i Dvd musicali<br />

(2,2 milioni di unità, contro le 1,9<br />

del 2010), con una crescita percentuale<br />

intorno al 20 % rispetto al calo del 13,4<br />

% del 2010. Si dimezza, per contro, il<br />

mercato del Cd Singolo – sceso a 100 mila<br />

unità vendute – che già nel 2010 aveva<br />

FEBBRAIO 2012<br />

visto un decremento<br />

del 33,4 %: ma la<br />

quota dei brani singoli<br />

digitali cresce notevolmente,<br />

circa del 20<br />

%; rimane relegato a<br />

un ambito di nicchia,<br />

infine, il mercato del<br />

vinile (non riportato<br />

nelle nostre tabelle<br />

perché ormai del tutto<br />

marginale).<br />

Passiamo, alla luce<br />

dei bilanci dell’anno<br />

solare 2011, ai commenti<br />

degli operatori.<br />

Marco Alboni, presidente EMI Music<br />

Italy (nella foto), pur rinviando un<br />

bilancio definitivo alla scadenza dell’anno<br />

fiscale (fine marzo), è decisamente<br />

soddisfatto dei risultati conseguiti: “Il<br />

nostro gruppo ha sensibilmente migliorato<br />

gli esiti dell’anno precedente – dichiara<br />

– grazie a parecchie uscite importanti:<br />

soprattutto l’album di Vasco Rossi, ormai<br />

a quota 440 mila copie vendute (in due<br />

confezioni distinte) oltre a 30 mila in<br />

digitale, ma anche quelli di Tiziano Ferro<br />

e Coldplay (entrambi a breve multiplatino),<br />

nonché David Guetta, Subsonica e<br />

Pink Floyd con “Dark side of the moon”.<br />

Abbiamo anche raddoppiato gli esiti nei<br />

singoli digitali (il record è stato anche qui<br />

di Vasco Rossi, con 80 mila downloads<br />

di “Eh.. già”) e i numeri, in generale, non<br />

concernono solo i grandi artisti ma anche<br />

i nuovi nomi. Riguardo al digitale la mia<br />

impressione<br />

è che stiamo<br />

muovendoci in<br />

un mercato più<br />

sano rispetto al<br />

passato: dopo<br />

la ‘turboevoluzione’<br />

che ha<br />

caratterizzato<br />

questo fronte<br />

negli scorsi anni, in particolare con la<br />

trasformazione dei rapporti economici<br />

al suo interno, stiamo entrando in una<br />

fase di razionalizzazione dei consumi di<br />

musica legale online. Anche se l’operazione<br />

Telecom con Cubo<strong>Musica</strong> non ha<br />

ancora prodotto i risultati che speravamo,<br />

la focalizzazione degli interessi del<br />

pubblico su downloading e streaming al<br />

di fuori dei circuiti pirata – che bloccavano<br />

l’evoluzione del mercato – riflette una<br />

reale crescita nei consumi di musica: e il<br />

nostro obiettivo è proprio quello di offrire<br />

vantaggi a chi ascolta musica e acquista<br />

dischi, il nostro lavoro è funzionale ad<br />

essi. Credo, in linea generale, che siamo<br />

sulla buona strada per aprire al mercato<br />

una nuova fase di sviluppo”.<br />

In merito al recente merger che ha<br />

condotto alla vendita del gruppo EMI (a<br />

Universal comparto dischi, a Sony edizioni)<br />

Alboni preferisce non sbilanciarsi: “In<br />

attesa di notizie più precise noi andiamo<br />

avanti, come sempre, prestando atten-<br />

zione alle cose fondamentali, ovvero gli<br />

artisti, i consumatori, gli azionisti: questi<br />

ultimi sono già più volte cambiati in tre<br />

anni, ma non è cambiato il nostro modo<br />

di fare business. Siamo la sola azienda<br />

che in questi tre anni abbia accresciuto<br />

(del 10 %) la sua forza lavoro, aumentando<br />

di 5 elementi il suo team, e siamo i soli<br />

a operare con contratti artistici che investono<br />

anche il settore del merchandising<br />

(v. il caso di Vasco Rossi): siamo convinti<br />

di aver lavorato bene – nel rispetto sia degli<br />

artisti, sia del pubblico – e continuiamo<br />

a farlo. Di fronte all’interrogativo su<br />

quale sarà il futuro dell’industria musicale,<br />

la risposta verrà solo dalla capacità e<br />

dalla competenza nello sviluppare tutti gli<br />

artisti in cui crediamo”.<br />

Anche per<br />

Warner Music<br />

Italy l’anno<br />

fiscale non<br />

coincide con<br />

quello solare<br />

(si conclude<br />

infatti a settembre),<br />

ma il<br />

suo presidente<br />

Massimo<br />

Giuliano (nella foto) giudica comunque<br />

positivamente il 2011, “che nell’ultimo<br />

trimestre per Warner è stato eccellente,<br />

non solo grazie ai nuovi album di Laura<br />

Pausini (260 mila copie) e Ligabue (140<br />

mila), ma anche per l’exploit natalizio di<br />

Michael Bublé (180 mila) e per gli album,<br />

tutti e tre disco di platino, di Red Hot<br />

Chili Peppers, Annalisa e Vinicio Capossela.<br />

Inoltre – aggiunge – ‘Arrivederci,<br />

mostro!’ di Ligabue ha raggiunto, in tutti i<br />

formati, le 400 mila copie (320 mila nella<br />

prima uscita, 80 mila nel repackaging,<br />

oltre a 15 mila downloads): nel complesso<br />

abbiamo avuto, nel corso del 2011,<br />

otto album fra i primi 20 nella classifica<br />

generale, considerando anche la compilation<br />

di Sanremo, ai quali vanno aggiunti i<br />

risultati della distribuita Sugar, quest’anno<br />

felicemente piazzatasi con l’album di<br />

debutto di Rapahel Gualazzi”.<br />

“Il mercato in generale – prosegue<br />

Giuliano – ha tenuto, è stata fermata la<br />

discesa precipitosa degli ultimi anni e le<br />

vendite reggono, anche se le dimensioni<br />

del settore non sono più quelle di un tempo:<br />

se crescerà anche l’offerta di servizi<br />

digitali legali, che in Italia si muovono<br />

più lentamente rispetto ad altri Paesi,<br />

potremo guardare al futuro con maggiore<br />

fiducia. Un dato interessante, sul fronte<br />

digitale, è per noi lo sviluppo del mobile,<br />

che negli anni scorsi aveva segnato il passo;<br />

ma è indubbio che il digitale sta crescendo<br />

notevolmente anche sul versante<br />

album: significativo il caso di ‘Christmas’<br />

di Bublé, che in un mese è arrivato a<br />

quota 22 mila downloads. D’altra parte,<br />

analizzando le classifiche, si può capire<br />

l’orientamento del mercato: negli album<br />

dominano gli artisti locali, seguiti da<br />

un pubblico fidelizzato, mentre i singoli<br />

sono territorio del repertorio straniero,<br />

appannaggio di un pubblico più giovane,<br />

che scarica dalla rete ed è influenzato<br />

6-2


dall’airplay radiofonico”.<br />

“Mi spiace – conclude – che non sia<br />

andato in porto con Warner l’accordo su<br />

EMI, tuttavia andiamo avanti lo stesso.<br />

E, grazie al nostro intervento sul fronte<br />

del live, possiamo contare su un bilancio<br />

più che solido, dove il settore discografico<br />

Warner rappresenta la metà del totale, e<br />

l’altro 50 % è coperto per il live insieme<br />

da F&P Group (ormai la realtà italiana<br />

più significativa per gli artisti nazionali)<br />

e da Vevo, recente acquisizione dedicata<br />

al roster estero, che già sta dando ottimi<br />

risultati con nomi come Bruno Mars e<br />

Black Keys”.<br />

Fra le majors, unica ad autorizzare<br />

la pubblicazione dei dati di variazione<br />

percentuale di fatturato del 2011 sul<br />

2010 è la Universal Music Italia, che ha<br />

comunicato una crescita del 6,0 % per il<br />

fisico e del 52,8 % – dato assolutamente<br />

clamoroso – sul digitale. “Il nostro gruppo<br />

– afferma il presidente Alessandro<br />

Massara (nella foto) – è in controtendenza<br />

rispetto al mercato in generale,<br />

perché abbiamo ottenuto esiti positivi sia<br />

sul fisico, sia sul digitale: per quest’ultimo<br />

la stima di share è del 90 % web (iTunes<br />

e YouTube) e del 10 % mobile. Non si può<br />

dire, tramite i soli dati Universal, che la<br />

crisi sia finita,<br />

ma va sottolineato<br />

che<br />

Universal ha<br />

un andamento<br />

più costante<br />

rispetto alle<br />

altre aziende<br />

per ciò che<br />

riguarda la<br />

presenza di<br />

successi: e di<br />

successi vivono<br />

appunto le aziende. L’album di Jovanotti<br />

è giunto alle 400 mila copie vendute,<br />

con Zucchero nei vari formati siamo a<br />

quota 300 mila, Adriano Celentano si<br />

profila come il maggiore exploit a cavallo<br />

fra 2011 e 2012 (ci aspettiamo un boom<br />

grazie alla sua partecipazione a Sanremo,<br />

ufficialmente solo come “ospite”): e per<br />

quest’anno avremo un cast di partecipanti<br />

al festival di tutto rispetto, mentre lungo<br />

l’arco di tutto l’anno le uscite importanti<br />

saranno numerose, a cominciare da Fabri<br />

Fibra – imminente la pubblicazione di un<br />

album in tandem con il rapper Clementino,<br />

dal titolo “Rapstar”, cui seguirà entro<br />

il primo semestre il suo nuovo album di<br />

inediti – per continuare con Cesare Cremonini<br />

e, sul versante estero, Madonna<br />

(tengo a segnalare, in uscita a fine gennaio,<br />

anche l’album d’esordio di Lana Del<br />

Rey, “Videogames”, che si annuncia come<br />

la sorpresa più eclatante nello scenario<br />

internazionale); nel secondo semestre<br />

sono poi previste le uscite, fra gli italiani,<br />

di Ramazzotti e Battiato, nonché, fra gli<br />

stranieri, degli U2 e di Robbie Williams”.<br />

“Il nostro obiettivo – aggiunge – è<br />

di continuare a crescere, soprattutto<br />

nell’ambito del digitale, e di permettere<br />

a nuovi artisti di arrivare al successo.<br />

FEBBRAIO 2012<br />

Infine sull’acquisizione di EMI, per ciò<br />

che mi riguarda, non so dire nulla di più<br />

di quanto già si sappia attraverso le fonti<br />

ufficiali: non dimentichiamo che l’accordo<br />

deve essere approvato, prima che si concretizzi<br />

in un piano operativo preciso, da<br />

ben quattro Autorità Antitrust nel mondo<br />

(USA, Europa, Australia e Giappone).<br />

Nel frattempo la nostra politica continua<br />

come prima, nulla cambia: ed EMI rimane<br />

un competitor come gli altri”.<br />

Concludiamo<br />

il nostro giro<br />

d’orizzonte con<br />

Sony Music<br />

Entertainment<br />

Italy, il cui<br />

presidente<br />

Andrea Rosi<br />

(nella foto)<br />

conferma il<br />

miglioramento<br />

del mercato in generale rispetto allo<br />

scorso anno, ma lamenta il ritardo nella<br />

crescita del digitale a confronto di altri<br />

paesi: “Stimiamo che l’incremento delle<br />

vendite di musica online sia stato nel 2011<br />

intorno al 20 % - per ciò che ci riguarda,<br />

iTunes è oggi fra i nostri primi cinque<br />

clienti comprendendo anche le catene<br />

(soprattutto riguardo al catalogo) – e anche<br />

l’e-commerce, con Amazon, sta dando<br />

buoni risultati: tuttavia altrove, grazie a<br />

servizi come Spotify, l’accelerazione è di<br />

gran lunga superiore. Se, come sembra,<br />

Spotify e Deezer approderanno anche<br />

in Italia entro i prossimi mesi, sarà una<br />

grossa opportunità per il nostro settore,<br />

anche perché l’operazione Telecom non<br />

ha ancora corrisposto pienamente alle<br />

aspettative. Una buona notizia è invece<br />

il fatto che, sul fisico, le vendite natalizie<br />

sono state molto soddisfacenti – esiste<br />

un vasto mercato adulto, in particolare<br />

se il packaging è all’altezza – e questo<br />

consente di pianificare investimenti<br />

anche su questo versante. Sony Music ha<br />

iniziato due anni fa un profondo processo<br />

di rinnovamento e cambiamento<br />

nella struttura (ultimamente abbiamo<br />

riunito in una sola le due divisioni Local,<br />

e razionalizzato l’assetto origanizzativo)<br />

che promette per il 2012 di condurre a<br />

risultati molto superiori rispetto al passato:<br />

ma già nel 2011 gli esiti sono stati più<br />

che soddisfacenti, con le 250 mila copie<br />

vendute dell’album di Gianna Nannini, in<br />

tutte le versioni, le 150 mila del bestseller<br />

natalizio di Alessandra Amoroso e le 120<br />

mila di Giorgia, artista in fase di grande<br />

rilancio. Ora guardiamo a Sanremo e allo<br />

sviluppo degli artisti usciti da X-Factor<br />

(gli EP fisici dei primi tre finalisti sono<br />

in uscita, più avanti pubblicheremo gli<br />

album veri e propri) e per i prossimi mesi<br />

stiamo lavorando su numerosi progetti<br />

importanti”.<br />

Anche per Sony Music l’anno fiscale<br />

chiuderà il 31 marzo, dunque Rosi rinvia<br />

a quella data il bilancio complessivo: “Ma<br />

– conclude – già nel corso dell’anno solare<br />

2011 il nostro gruppo ha mostrato di<br />

costituire un punto di riferimento e una<br />

realtà consolidata sul mercato: sul fronte<br />

del business development gli esiti sono<br />

stati straordinari, e anche su quello del<br />

live le prospettive sono eccellenti; qui ci<br />

muoviamo grazie sia a International Music<br />

per ciò che riguarda gli artisti italiani<br />

(fra i nomi figurano Bersani, Cammariere,<br />

Marlene Kuntz, Elio e le Storie Tese), sia<br />

a una nuova società – la Day One, che<br />

abbiamo varato recentemente in joint<br />

venture con Massimo Levantini, operatore<br />

che vanta una notevole esperienza<br />

in Live Nation – riguardo agli artisti<br />

internazionali (Mads Langer e Hooverphonic<br />

sono i primi nomi, molti altri sono<br />

in arrivo). Confido che alla fine di questo<br />

2012 si possa parlare, non solo per noi ma<br />

per l’intera industria musicale italiana, di<br />

crisi finalmente superata”.<br />

6-3


FEBBRAIO 2012<br />

SPECIALE<br />

Fisico, segnali positivi<br />

Bilancio dell’anno: l’opinione della distribuzione<br />

La ventata di ottimismo proveniente <strong>dai</strong> resoconti delle majors è parzialmente confermata<br />

dal sondaggio che abbiamo compiuto presso alcuni circuiti di distribuzione<br />

specializzata e distributori indipendenti, che abbiamo voluto interpellare per integrare<br />

il nostro Report annuale. La catena Feltrinelli nel 2010 aveva dichiarato di aver<br />

diminuito del 10% il suo fatturato del comparto musica rispetto al 2009, e nel 2011 il<br />

decremento si è fermato al 5%, sia in termini di volume che in termini di valore, “con<br />

un prezzo medio che si è sostanzialmente mantenuto invariato”, dice il responsabile<br />

degli acquisti Giovanni Chiapparini, aggiungendo: “Se disaggreghiamo l’andamento tra<br />

somma delle majors e somma delle minors, queste ultime nel 2011 hanno complessivamente<br />

performato meglio, con una chiusura, data dalla somma dei fornitori, addirittura<br />

in lieve crescita”. Un po’ più del 5% è la variazione negativa per Fnac, dato fornito<br />

dal responsabile buyer musica Ferdinando Posa.<br />

Abbiamo quindi chiesto come è stata ripartita la torta complessiva in termini di supporti.<br />

Il Cd la fa da padrone con il 90,6 % (88,8 % per numero di copie) per Feltrinelli<br />

e 91,1 % (93,8 % per numero di copie) per Fnac, che lo definisce un risultato “sostanzialmente<br />

invariato” rispetto al 2010. Percentuali simili per le due catene anche per<br />

quanto riguarda i Dvd musicali: 5,6 % a valore (3,8 % a numero di pezzi) per Feltrinelli<br />

e 5,3 % (3,8 % a numero di pezzi) per Fnac. I blu-ray musicali hanno fatto un balzo del<br />

39 % nei negozi Fnac (teniamo conto che il supporto è stato immesso nel mercato da<br />

poco, rappresentando lo 0,7 % del fatturato e lo 0,4 % considerando il numero di copie),<br />

mentre Feltrinelli dichiara che questo formato nel 2011 ha rappresentato lo 0,3 %<br />

del fatturato e lo 0,2 % per numero di pezzi. Gli LP, che negli ultimi anni sono sempre<br />

stati in crescita, confermano la loro tendenza positiva, costituendo comunque ancora<br />

una piccola fetta del mercato: per Fnac vale il 2 % del fatturato e l’1,2 % in termini di<br />

copie vendute.<br />

“Il vinile, a dispetto degli anni, è forse il supporto più ‘trendy’ in questo momento<br />

– dichiara Posa – ormai tutti i big, italiani e non, pubblicano i nuovi album anche in<br />

questo formato. Spesso in edizioni limitate e numerate, che vanno subito esaurite.<br />

Rispetto al 2010 gli LP sono aumentati del 30 %”. Per le catene Feltrinelli il vinile ha<br />

rappresentato l’1 % del fatturato e lo 0,6 % in termini di pezzi venduti.<br />

Abbiamo poi chiesto a Chiapparini e Posa di indicarci i bestsellers dell’anno appena<br />

concluso. “La palma del vincitore nella top 2011 Feltrinelli spetta al Cd ‘Ora’ di Jovanotti,<br />

che è uscito ad inizio anno ed ha goduto della pubblicazione di ben tre diverse<br />

versioni; a seguire il grande successo internazionale di ‘21’ di Adele, anche qui un’onda<br />

lunga che ha beneficiato della pubblicazione in tempi diversi di due versioni dell’album;<br />

questa è stata del resto una caratteristica del 2011, con versioni multiple di album<br />

di artisti importanti quali i Modà (terzi nella nostra classifica assoluta di vendite),<br />

Nannini, Giorgia, Mina, Bublé, Bocelli, ecc… Per quanto riguarda gli album che hanno<br />

potuto contare su una singola versione hanno primeggiato ‘Vivere o niente’ di Vasco<br />

Rossi e ‘L’amore è una cosa semplice’ di Tiziano Ferro”.<br />

I nomi degli artisti più venduti sono naturalmente più o meno gli stessi, ma la classifica<br />

di Fnac vede “21” di Adele al primo posto “con oltre 14 mila copie vendute. Se<br />

aggiungiamo il venduto del live e del precedente ‘19’ – evidenzia Posa - l’artista britannica<br />

supera nel 2011 la cifra di 18 mila copie complessive. Nei Cd che seguono ‘21’ in<br />

classifica troviamo ‘Ora’ di Jovanotti, ‘Viva i romantici’ dei Modà, ‘Vivere o niente’ di<br />

Vasco Rossi e ‘Christmas’ di Michael Bublé – quest’ultimo un bestseller incontrastato<br />

del mese di dicembre”. Analizzando il repertorio più acquistato nel corso dello scorso<br />

anno Fnac dichiara che i dischi degli artisti italiani “hanno una presenza massiccia<br />

nella Top 10, mentre quella internazionale la fa da padrone nelle campagne a prezzo<br />

speciale e nella vendita del catalogo”. La suddivisione dettagliata fornita dalla catena<br />

francese è la seguente: 45,6 % internazionale, 29,2 % italiana, 5,9 % classica, 5,9 % Dvd<br />

musicali (tutti i generi), 5,7 % jazz-blues, 2,5 % colonne sonore, 2,4 % compilations,<br />

2,4 % world music. Le vendite del comparto musicale di Feltrinelli sono invece così<br />

suddivise: 38,9 % a valore e 36,5 % in termini di unità il repertorio internazionale,<br />

31,8 % e 29,4 % la musica italiana. Inoltre Chiapparini sottolinea l’importanza che ha<br />

sempre avuto e che continua a mantenere il comparto classica per le catene Feltrinelli:<br />

nel 2011 ha rappresentato il 13,5 % dell’intero fatturato.<br />

Il tanto richiesto abbassamento dei prezzi dei Cd, come sappiamo, per forza di cose,<br />

negli ultimi anni è arrivato. Questo soprattutto grazie a costanti campagne promozionali<br />

(che hanno coinvolto il catalogo in particolare), che vengono concordate fra le<br />

case discografiche e tutti i negozianti, o attraverso operazioni in esclusiva con catene<br />

specifiche. Secondo Chiapparini, sostenitore del successo proprio delle campagne in<br />

esclusiva, “dal punto di vista di collane e ristampe non è stato un anno particolarmente<br />

ricco di proposte; si è un poco distinta la riproposta del catalogo dei Pink Floyd da<br />

parte di EMI, ma i migliori risultati sul fronte della riproposta di album/cataloghi<br />

7-1


storici si sono ottenuti soltanto a fronte di<br />

singole operazioni di forte abbattimento<br />

prezzo (spesso realizzate con operazioni<br />

esclusive Feltrinelli, per esempio sulla<br />

raccolta doppia degli Smiths della Warner).<br />

Più positiva l’opinione di Posa nei<br />

confronti dell’operazione Pink Floyd, “che<br />

ha fatto la gioia di numerosi fans della<br />

storica band”. Un altro titolo segnalato da<br />

Fnac è “My Life In The Bush Of Ghosts”<br />

di Brian Eno & David Byrne. “Un disco<br />

proposto al prezzo speciale di 4,99 Euro<br />

ma tutt’altro che ‘facile’ musicalmente<br />

parlando, che ha venduto oltre 3 mila<br />

copie”. Come negli anni scorsi, a giugno<br />

Fnac ha riproposto un’iniziativa in occasione<br />

della Festa della <strong>Musica</strong>. Questa<br />

volta l’operazione prevedeva la messa in<br />

vendita di Cd a 9,99 Euro con un secondo<br />

disco in omaggio “che ha riscontrato<br />

un grande successo. L’operazione è stata<br />

ripetuta in autunno – conclude Posa – e<br />

la stiamo riproponendo in questi giorni ai<br />

nostri clienti”.<br />

* * *<br />

Sul fronte dei distributori indipendenti<br />

specializzati nella gestione dei supporti<br />

fisici (nel prossimo numero di “M&D<br />

<strong>Musica</strong> e <strong>Dischi</strong>” approfondiremo il<br />

discorso con i distributori/aggregatori<br />

digitali), Self Distribuzione può dirsi<br />

soddisfatta, visto che uno dei bestsellers<br />

dell’anno, “21” di Adele (etichetta XL), in<br />

Italia è proprio distribuito dall’azienda<br />

milanese. 250 mila copie vendute è il traguardo<br />

raggiunto da “21”, seguito da “19”<br />

(39 mila copie) e da “Live at the Royal<br />

Albert Hall” (32 mila), entrambi sempre<br />

interpretati dalla cantautrice inglese.<br />

Completano la cinquina la compilation<br />

“Lo zoo di 105” (25 mila) e “Bad as me”<br />

di Tom Waits (15 mila copie). “Grazie ad<br />

alcuni artisti e titoli di notevole rilevanza<br />

a livello internazionale – afferma Luca<br />

Miramonti, A&R and Marketing Consultant<br />

di Self - a compilations sostenute da<br />

brand importanti, alle partnership con<br />

ottime etichette e a una valutazione sempre<br />

attenta dei prodotti acquisiti, anche<br />

per il 2011 Self Distribuzione conferma<br />

un incremento del 15 %. Percentuale contenuta<br />

e non sintomatica di un risveglio<br />

del mercato musicale, ma sicuramente<br />

degna di nota e assai confortante in un<br />

momento di crisi generalizzata. Credo<br />

che la grande esperienza e il prestigio che<br />

Self si è guadagnata negli anni, tanto con<br />

i clienti quanto con i fornitori, abbiano<br />

ancora premiato. Dall’analisi del fatturato<br />

complessivo emerge il ruolo preponderante<br />

del Cd – prosegue Miramonti - con<br />

un mercato all’82 % (un dato che include<br />

la quasi totalità dell’incremento generale<br />

rispetto all’anno precedente) a cui si aggiunge<br />

il ben più modesto 1,25 % del CD<br />

singolo. I Dvd si attestano al 10 % mentre<br />

il vinile, sebbene da più parti se ne<br />

annunci sempre l’imminente e glorioso ritorno,<br />

detiene quote marginali, con il 2 %<br />

rappresentato dagli LP e lo 0,9 % dei mix.<br />

La fetta restante comprende altre voci<br />

FEBBRAIO 2012<br />

come, ad esempio, il merchandising e la<br />

distribuzione digitale che, per quanto di<br />

diretta gestione della Self, non raggiunge<br />

quote rilevanti (l’1 % del nostro fatturato)<br />

perché la quasi totalità della musica che<br />

Self distribuisce su supporto fisico viene<br />

gestita sul mercato digitale direttamente<br />

dalle etichette proprietarie dei prodotti”.<br />

Accorpando il fisico e il digitale Venus<br />

dichiara di avere avuto un calo del 13 %<br />

del fatturato nel 2011 sul 2010, con un aumento<br />

del digitale (che rappresenta il 15<br />

% degli album venduti) che non ha sopperito<br />

le perdite subite dalle vendite di Cd e<br />

Dvd. Il disco più venduto da Venus è stato<br />

“Per ora noi la chiameremo felicità” de<br />

Le Luci della Centrale Elettrica (10 mila<br />

copie), seguito da “Iotradinoi” di Dente<br />

(“anche se è appena uscito ha già venduto<br />

6 mila copie”, ha affermato Eugenio Cervi)<br />

e dagli album di Marta Sui Tubi, Paolo<br />

Benvegnù, Assalti Frontali e Zen Circus,<br />

che si attestano ciascuno intorno alle 5<br />

mila copie.<br />

Infine abbiamo chiesto sia a Cervi che a<br />

Miramonti quali sono state le operazioni<br />

di marketing o collane che hanno dato i<br />

risultati più rilevanti. Queste le loro risposte.<br />

Cervi: “Oltre alla Putumayo, che ci<br />

permette di esplorare mercati diversi da<br />

quello tradizionale, abbiamo avuto enormi<br />

riscontri con la Not Now, etichetta inglese<br />

che ha una collana di ristampe ben<br />

curata e con un ottimo prezzo”. Miramonti:<br />

“Senza voler escludere l’importanza<br />

delle operazioni pubblicitarie ed il marketing<br />

diretto, come ad esempio ‘avancassa’<br />

e torrette d’ascolto, siamo convinti che<br />

nel nostro settore la gran parte delle<br />

scelte strategiche aziendali, che poi si<br />

riversa sulle vendite, prenda forma nella<br />

fase di selezione dei prodotti, nei rapporti<br />

stretti con le etichette e nell’acquisizione<br />

dei cataloghi. Proprio in tal senso Self ha<br />

avuto grossi riscontri dall’acquisizione di<br />

un vasto catalogo Indie anglosassone”.<br />

(Katia Del Savio)<br />

7-2


FEBBRAIO 2012<br />

Industria della musica:<br />

una ricerca<br />

Il distretto produttivo della fi liera musicale in Lombardia<br />

Un recente studio, condotto da Antonella Ardizzone, ricercatrice dell’Università<br />

IULM di Milano e già curatrice dei Rapporti Economia della <strong>Musica</strong> delle edizioni<br />

2008, 2009 e 2010, ha studiato la concentrazione territoriale delle imprese italiane<br />

della filiera produttiva dell’industria musicale. L’obiettivo della ricerca è stato non solo<br />

di capire se e in quale misura esiste una concentrazione spaziale delle attività appartenenti<br />

alla filiera musicale, ma anche se l’agglomerato di imprese possa essere ricondotto<br />

ad una delle categorie di aggregati di imprese riconosciuti dalla normativa italiana e,<br />

in caso affermativo, valutarne la possibilità di un riconoscimento formale.<br />

A tal fine, sono stati utilizzati due campioni di imprese: il primo (“campione 1”) ottenuto<br />

attraverso la selezione dei codici Ateco (la classificazione delle attività economiche<br />

dell’Istat) inerenti le attività economiche della filiera musicale (mostrati nella<br />

Tabella 1); il secondo (“campione 2”) estratto <strong>dai</strong> database dell’annuario “Chi & Dove”<br />

di “<strong>Musica</strong> e <strong>Dischi</strong>” (vedi Tabella 2). L’adozione di due campioni presenta lo svantaggio<br />

di non riferirsi ad una omogenea “filiera della musica”, in quanto comprensivi di<br />

attività diverse e non sempre corrispondenti, ma ha il vantaggio di mostrare come il riferimento<br />

alle classificazioni tradizionali delle attività economiche in questo caso presenti<br />

numerosi limiti e che una eventuale procedura di riconoscimento di tipo “bottomup”,<br />

ovvero non ottenuta con un approccio gerarchico che parta dalle istituzioni ma che<br />

scaturisce dalla libera iniziativa delle imprese coinvolte, sia più opportuna. Da notare<br />

che l’estrazione delle imprese per attività economica del “campione 1” è stata integrata<br />

con le quattro majors della discografia e alcune altri grandi imprese classificate in<br />

attività economiche più generiche o di altro tipo, e che i dati di bilancio, estratti per<br />

le imprese del primo campione, non sono in larga parte disponibili per le imprese del<br />

secondo campione (quello di M&D), in quanto composto da piccole imprese individuali<br />

e società di persone, non obbligate a depositare il bilancio di esercizio presso le Camere<br />

di Commercio.<br />

(1) Sono stati eliminati i codici 592020 (edizioni di musica stampata) e 952901 (riparazione<br />

di strumenti musicali) inizialmente inclusi nella ricerca a causa di un basso<br />

numero di imprese risultate attive nel 2009 sul territorio nazionale (per entrambi<br />

solo 2). La ricerca è stata effettuata nel mese di luglio 2011 con l’ausilio del software<br />

AIDA di Bureau van DijK, che contiene i dati finanziari delle società di capitali italiane.<br />

Il campione 1 è composto di 2.915 società di capitali operanti nella filiera musicale<br />

nel 2009, per un fatturato complessivo di 2,53 miliardi di Euro. Un quarto di queste<br />

imprese si trova in Lombardia (726), seguita a grande distanza dal Lazio (15 % del<br />

8-1


totale) e dall’Emilia Romagna (11 %).<br />

Le altre Regioni, eccetto il Veneto e la<br />

Toscana, sono al di sotto del 7 %. La<br />

concentrazione rilevata in Lombardia in<br />

realtà riguarda la provincia di Milano,<br />

in cui hanno la loro sede due aziende su<br />

tre. Se guardiamo ai dati di fatturato, in<br />

Lombardia è generata quasi la metà dei<br />

ricavi totali (di cui quasi l’80 % a Milano).<br />

Seguono a grandissima distanza il Lazio<br />

con il 13 % e l’Emilia Romagna e il Veneto<br />

con l’8 % e il 7 % rispettivamente. Tutte le<br />

altre Regioni complessivamente realizzano<br />

solo un quarto dei ricavi totali.<br />

Scendendo nel dettaglio delle attività<br />

economiche più concentrate in Lombardia,<br />

dal punto di vista della numerosità<br />

delle imprese, troviamo il commercio<br />

all’ingrosso dei supporti registrati (38<br />

% del totale italiano), la riproduzione di<br />

supporti registrati (34 %), le edizioni di<br />

registrazioni sonore (33 %) e gli studi di<br />

registrazione sonora (26 %); dal punto di<br />

vista del fatturato, le attività più rilevanti<br />

sono le edizioni di registrazioni sonore<br />

(74 % del totale italiano), le trasmissioni<br />

radiofoniche (69 %), gli studi di registrazione<br />

(67 %) e la riproduzione di supporti<br />

registrati (63 %). In generale, la maggior<br />

parte delle attività economiche considerate<br />

non fattura in Lombardia meno del 43<br />

% del totale nazionale della categoria.<br />

I dati dell’annuario “Chi & Dove” di<br />

M&D (“campione 2”) mostrano risultati<br />

simili, seppure gli operatori considerati<br />

siano molto più numerosi, 4.619 (di cui<br />

quasi la metà case discografiche ed editori<br />

musicali). Un terzo di queste imprese (e<br />

non più un quarto come nel campione 1)<br />

si trova in Lombardia, di cui quasi tutte in<br />

provincia di Milano. Segue il Lazio con il<br />

18 % del totale nazionale, l’Emilia Romagna<br />

con l’11 %, la Toscana e il Piemonte<br />

con il 6 %. Escluso il Veneto con il 5 %, la<br />

Campania con il 4 % e la Sicilia con il 3<br />

%, nelle altre Regioni italiane le imprese<br />

musicali sono quasi assenti. Le categorie<br />

di operatori più concentrate in Lombardia<br />

sono: i fornitori di musica digitale<br />

e servizi (65 % del totale, ma in valore<br />

assoluto poco numerosi in tutta la penisola),<br />

gli stabilimenti di fabbricazione di<br />

supporti fisici (quasi la metà del totale e<br />

anche questi poco numerosi in assoluto),<br />

i centri di produzione video (44 %), le<br />

agenzie di promozione (41 % del totale) e<br />

i fornitori di apparecchiature audio professionali<br />

(39 %). Più in generale anche<br />

questo campione conferma che ha sede in<br />

Lombardia la maggior parte delle imprese<br />

della filiera musicale, sia appartenenti<br />

alle categorie più numerose del campione<br />

che a quelle meno numerose. Anche<br />

se guardiamo alla tipologia di operatori,<br />

questi dati, seppur non confrontabili con<br />

quelli del campione 1, confermano il primato<br />

della Lombardia e di Milano nelle<br />

edizioni musicali, nella discografia e negli<br />

studi di registrazione.<br />

Altri dati (sia a volume che a valore) dimostrano<br />

anche che Milano è la “capitale<br />

del live” italiano, oltre che sede del 30 %<br />

delle associazioni di categoria del settore<br />

FEBBRAIO 2012<br />

e delle più importanti associazioni dei<br />

produttori musicali, degli editori, degli<br />

organizzatori di concerti e dei produttori<br />

di strumenti.<br />

Delle 4.619 imprese prese in considerazione<br />

solo 568 risultano essere società<br />

di capitali e di persone. I dati ottenuti<br />

<strong>dai</strong> loro bilanci (riferiti all’anno 2010)<br />

mostrano un fatturato complessivo di 1,8<br />

milioni di Euro e una più netta concentrazione<br />

dei ricavi in Lombardia (più del 53<br />

%, perché riguardanti le imprese di maggiori<br />

dimensioni, soprattutto appartenenti<br />

alla discografia e all’editoria musicale).<br />

Dunque, l’analisi dei dati, per quanto<br />

riferiti a campioni diversi e ad una filiera<br />

non omogenea, mostra una netta concentrazione<br />

delle imprese e del fatturato in<br />

Lombardia e a Milano. Trattandosi di medie,<br />

piccole e, soprattutto, microimprese,<br />

appartenenti a settori economici diversi,<br />

non solo (e nemmeno prevalentemente)<br />

“industriali”, ovvero nel settore manifatturiero,<br />

ma anche dei servizi, del commercio<br />

e delle attività artistiche (secondo<br />

la classificazione ATECO dell’Istat), tra<br />

gli agglomerati di imprese formalizzati<br />

dalla normativa italiana, questo potrebbe<br />

essere riconosciuto come un “distretto<br />

produttivo”. Le Leggi nazionali attribuiscono<br />

alle Regioni il compito di individuare<br />

gli agglomerati di imprese, ma la<br />

procedura di tipo “bottom-up”, prevista<br />

nel caso dei distretti produttivi, richiederebbe<br />

l’iniziativa delle imprese che ne<br />

fanno parte, di concerto con le associazioni<br />

di categoria. Il riconoscimento formale<br />

porterebbe dei vantaggi fiscali, amministrativi<br />

e finanziari, al pari di quanto previsto<br />

per i distretti industriali e i sistemi<br />

produttivi locali. In più il riconoscimento<br />

di un distretto porterebbe alla creazione<br />

di un canale diretto di comunicazione con<br />

le istituzioni pubbliche, a cui le imprese<br />

di questo settore hanno sempre rimproverato<br />

un disinteresse nei confronti dei<br />

temi e problemi dell’industria musicale.<br />

La precondizione sarebbe però il superamento<br />

delle storiche divisioni interne tra<br />

gli operatori del settore che, nonostante<br />

l’aumento delle complementarità nelle<br />

attività, restano tra loro in forte opposizione<br />

o divisi. Il riconoscimento di un<br />

distretto richiede una collaborazione tra<br />

gli operatori e con gli enti territoriali, le<br />

associazioni e le istituzioni pubbliche, in<br />

cui le associazioni di categoria svolgono<br />

un ruolo fondamentale perché l’idea di<br />

fondo del legislatore è quella di cercare di<br />

superare le difficoltà dei mercati attraverso<br />

l’integrazione verticale e orizzontale<br />

tra le imprese facenti parte del distretto,<br />

secondo un’ottica di rete in cui i veri<br />

competitors e gli ostacoli si trovano al di<br />

fuori del distretto, non al suo interno. Ciò<br />

implicherebbe la capacità di sviluppare<br />

una cultura dell’aggregazione e una capacità<br />

di fare network da sempre scarsamente<br />

presenti in questo settore. D’altra<br />

parte anche la Regione Lombardia, che<br />

ha già valorizzato altre industrie creative<br />

concentrate nel suo territorio, come la<br />

moda, il design e l’architettura attraverso<br />

il riconoscimento dei metadistretti industriali,<br />

dovrebbe valorizzare anche settori<br />

come la comunicazione, l’audiovisivo,<br />

l’editoria, la pubblicità e il software in cui<br />

primeggia, secondo un’ottica di competitività<br />

internazionale del territorio basata,<br />

in un’economia post-industriale, più sulle<br />

attività immateriali e la cultura che sulle<br />

industrie manifatturiere, in cui non siamo<br />

più competitivi.<br />

8-2


FEBBRAIO 2012<br />

Sanremo è vicino<br />

Atmosfera tranquilla alla vigilia della manifestazione<br />

Il Festival di Sanremo è ormai vicinissimo, e arriva preceduto dal solito corteo di dispute<br />

(questa volta, però, meno accese rispetto al passato). Cambia, quest’anno, solo la<br />

loro connotazione: polemiche social – verrebbe da dire – per un festival social. Proprio<br />

sull’utilizzo dell’aggettivo inglese nella nuova denominazione della competizione dei<br />

giovani (Sanremosocial, appunto) sono sorte le prime perplessità, dal colorito sfogo di<br />

Enzo Iacchetti – che dal proprio profilo Facebook si è scagliato contro il procedimento<br />

di selezione dei giovani – ai diffusi dubbi sul funzionamento e la trasparenza dello<br />

stesso meccanismo: come a dire che ci troviamo di fronte a una manifestazione social<br />

di nome ma non di fatto.<br />

Quel che è certo è che proprio sul web, e in alcuni casi a causa del web, sono nate<br />

le prime polemiche sui brani in gara, a meno di 24 ore dal loro annuncio. Il pezzo<br />

che Gigi D’Alessio e Loredana Berté presenteranno insieme sarebbe infatti a rischio<br />

esclusione perché un suo estratto sarebbe stato postato sulle pagine Facebook dei due<br />

artisti prima dell’annuncio ufficiale del cast dei big (e successivamente rimosso). Uno<br />

dei requisiti fondamentali per partecipare alla competizione, quello della totale novità<br />

delle canzoni in gara, non sarebbe così rispettato, col rischio, appunto, dell’eliminazione<br />

dalla kermesse. Rischio corso anche da “Al posto del mondo” di Chiara Civello, che<br />

verrebbe meno sempre allo stesso requisito di novità: anche in questo caso il popolo<br />

di Internet ha ben presto notato che il brano – scritto dalla stessa Civello con Diana<br />

Tejera – era già stato presentato nel 2010 a Sanremo Nuova Generazione da Daniele<br />

Magro, concorrente di X Factor 2. Staremo a vedere.<br />

Mentre nel frattempo i “capricci” di Tamara Ecclestone<br />

– o forse il mancato accordo sul compenso – ne hanno<br />

causato l’esclusione dal cast dei presentatori, sono<br />

appunto stati annunciati i brani che concorreranno per<br />

la vittoria dell’edizione 2012 del Festival, cui dedichiamo<br />

un’apposita tabella. Contestualmente, i responsabili del<br />

festival Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi (nella<br />

foto) hanno reso noti i nomi degli ospiti internazionali<br />

della serata denominata “Viva l’Italia” e dei brani che<br />

l’animeranno – per metà in italiano e per metà in traduzione<br />

straniera: José Feliciano per “Que serà” (“Che<br />

sarà”) con Arisa, Goran Bregovic per “My sweet Romagna”<br />

(“Romagna mia”) con Samuele Bersani, Mads Langer per “Anema e core” con<br />

Pierdavide Carone, Shaggy per “You don’t have to say you love me” (“Io che non vivo”)<br />

con Chiara Civello, Macy Gray per “The flame” (“Almeno tu nell’universo”) con Gigi<br />

D’Alessio e Loredana Berté, Professor Green per “My life is mine” (“Vita spericolata”)<br />

con Dolcenera, Noa per “Surrender” (“Torna a Surriento”) con Eugenio Finardi, Brian<br />

May per “I who have nothing” (“Uno dei tanti”) con Irene Fornaciari, Patti Smith per<br />

“The world became the world” (“Impressioni di settembre”) coi Marlene Kuntz, Gary<br />

Go per “(If paradise is) Half as nice” (“Il paradiso”) con Emma Marrone, Al Jarreau<br />

per “Speak softly love” (“Parla più piano”) coi Matia Bazar, Sarah Jane Morris per “To<br />

feel in love” (“Amarsi un po’”) con Noemi, Sergio Dalma per “El mundo” (“Il mondo”)<br />

con Francesco Renga, Skye dei Morcheeba per “Never never never” (“Grande grande<br />

grande”) con Nina Zilli.<br />

Sembra infine – almeno al momento in cui scriviamo (anche se fino all’ultimo nulla<br />

è dato per scontato) – ricucito lo strappo che per qualche giorno ha allontanato Rai e<br />

Adriano Celentano, il super ospite del Festival: sulle questioni più delicate del contratto<br />

– vale a dire le interruzioni pubblicitarie e la libertà autorale – Viale Mazzini ha raggiunto<br />

l’intesa con lo staff dell’artista, garantendo massima libertà per i suoi interventi<br />

e una prima performance senza spot. Ancora qualche colpo di lima e poi arriverà l’ok<br />

definitivo.<br />

(Elisa Giovanatti)<br />

9


FEBBRAIO 2012<br />

Sanremo 2012<br />

I titoli, gli interpreti<br />

CATEGORIA ARTISTI<br />

Riportiamo: Interprete, Etichetta, Titolo,<br />

Autori, Editori<br />

ARISA (Warner Bros/W.M.I.) - La<br />

notte<br />

Giuseppe Anastasi (Pipshow Srl/Giuro<br />

Srl/Warner Chappell Music Italiana S.r.l.)<br />

SAMUELE BERSANI (Sony Music)<br />

- Un pallone<br />

Samuele Bersani (Fuori Classifica Srl)<br />

PIERDAVIDE CARONE (con LUCIO<br />

DALLA) (Sony Music) – Nanì<br />

P. Carone, L. Dalla (n.d.)<br />

CHIARA CIVELLO (Sony Music) - Al<br />

posto del mondo<br />

Chiara Civello, Diana Tejera (n.d.)<br />

GIGI D’ALESSIO e LOREDANA BER-<br />

TE’ (n.d.) – Respirare<br />

n.d. (n.d.)<br />

DOLCENERA (Capitol) - Ci vediamo<br />

a casa<br />

Dolcenera (Ed. K6DN srl/Warner Chappell<br />

Music Italiana S.r.l.)<br />

EUGENIO FINARDI (n.d.) - E tu lo<br />

chiami Dio<br />

Roberta Di Lorenzo (n.d.)<br />

IRENE FORNACIARI (Universal) - Il<br />

mio grande mistero<br />

Davide Van De Sfroos (Copyright Control)<br />

MARLENE KUNTZ (Sony Music)<br />

- Canzone per un figlio<br />

C. Godano/C. Godano, Bergia, R. Tesio<br />

(Ala Bianca Group Srl)<br />

EMMA MARRONE (Universal) - Non<br />

è l’inferno<br />

E. Palmosi, L. Sala/F. Silvestre (n.d.)<br />

MATIA BAZAR (Bazar Music) - Sei<br />

tu<br />

P.Cassano, F. Perversi/G. Golzi (Unalira<br />

Ed. <strong>Musica</strong>li/Radio Matia)<br />

NOEMI (Sony Music) - Non solo<br />

parole<br />

Fabrizio Moro (Ed. Fattoria Del Moro/<br />

Mind The Gap)<br />

FRANCESCO RENGA (Universal)<br />

- La tua bellezza<br />

F. Renga/D. Mancino/D. Faini (Ed. Mus.<br />

Favole Srl/Universal Music Publishing<br />

Ricordi Srl/Universal Music Italia Srl)<br />

NINA ZILLI (Universal) - Per sempre<br />

R. Casalino/N. Zilli/R. Casalino (Ed. Mus.<br />

Universal Music Italia Srl/MZQ Ed. Mus.<br />

Sas/Nina Zilli Srl)<br />

SANREMO SOCIAL<br />

Riportiamo: Interprete, Etichetta, Titolo,<br />

Autori, Editori<br />

GIULIA ANANIA (Universal) - La<br />

mail che non ti ho scritto<br />

G. Anania/D. Faini/E. Cecere (Universal<br />

Music Publishing Ricordi Srl/Warner<br />

Chappell Music Italiana Srl)<br />

DANA ANGI (Atlantic/W.M.I.) - Incognita<br />

poesia<br />

Giordana Angi (S.I.A.E.)<br />

BIDIEL (OTRlive) - Sono un errore<br />

B. Madonia/M. Madonia (Danny Rose)<br />

ALESSANDRO CASILLO (R.T.I.) - E’<br />

vero<br />

M. Bassi, E. Bassi/M. Bassi, E. Bassi (Gabriele<br />

Parisi Management srl/R.T.I. Spa)<br />

CELESTE GAIA (RCA/Sony Music)<br />

– Carlo<br />

Celeste Gaia (SM Publishing Italy Srl)<br />

MARCO GUAZZONE (SunnyBit/EMI<br />

Music) – Guasto<br />

M. Guazzone, S. Costantini/M. Guazzone,<br />

D. Ceruti (Bideri SpA)<br />

IO HO SEMPRE VOGLIA (Sony Music)<br />

– Incredibile<br />

Vittorio Nacci (SM Publishing Italy Srl/<br />

Nunflower Srl)<br />

ERICA MOU (Sugar) - Nella vasca da<br />

bagno del tempo<br />

Erica Musci (Sugar S.r.l./Jazz Engine<br />

Edizioni <strong>Musica</strong>li)<br />

(I dati non definiti, o non ancora<br />

pervenuti, al momento dell’uscita sono<br />

contrassegnati con n.d.)<br />

10


FEBBRAIO 2012<br />

Stranieri in arrivo:<br />

le date<br />

Tour italiani per i grandi nomi internazionali<br />

Il record è degli U2, che hanno incassato nel mondo – durante il 2011 – 231,9 milioni<br />

di dollari con il loro tour, totalizzando complessivamente oltre 2 milioni 387 mila spettatori;<br />

al secondo posto i Take That (224 milioni di dollari d’incasso, 2 milioni 145 mila<br />

spettatori) e al terzo Bon Jovi (148,8 milioni di dollari, 1 milione 581 mila spettatori);<br />

seguono nell’ordine Taylor Swift, Roger Waters, Elton John, Rihanna, Kenny Chesney,<br />

Sade e Paul McCartney. Queste le cifre recentemente diffuse dalla rivista “Pollstar”, che<br />

evidenzia inoltre un fatturato in crescita su quello del 2010, del 3,7 % per i maggiori 50<br />

tour mondiali, e del 6,3 % per i maggiori 100 tour americani, nonostante un parallelo<br />

calo della domanda: il pubblico è invece diminuito, rispettivamente, dell’8,7 % e del 2,6<br />

%. Secondo un report della società di analisi Stifel Nicolaus, inoltre, negli Stati Uniti<br />

il prezzo medio dei biglietti per i maggiori 100 tour dell’anno è salito a 67,36 dollari,<br />

avvicinandosi alla vetta toccata nella fase pre-recessiva di 67,44 dollari.<br />

In assenza di dati ufficiali riguardanti la scena live 2011 in Italia (almeno fino a<br />

quando giungeranno i dati Siae), vediamo nel dettaglio quali saranno i primi concerti<br />

confermati degli artisti stranieri in arrivo nel nostro Paese durante il 2012. Innanzitutto<br />

la novità dell’Heineken Jammin’ Festival, che dalla prossima estate si svolgerà<br />

alla Fiera di Rho, presso Milano, dal 5 al 7 luglio. Tra gli headliners troviamo i Cure<br />

(Live Nation), che saranno il 7 a Milano e il 9 al “Rock in Roma”, e la band di Seattle,<br />

Soundgarden (4.06). Prima dell’estate attesissimo è il ritorno dei Simple Minds<br />

(Vivo Concerti), che saranno assieme in concerto il 25 febbraio a Milano. Confermate<br />

proprio nei giorni scorsi anche due date di Madonna (Live Nation), che sarà allo<br />

Stadio Meazza di Milano il 14 giugno e allo Stadio Franchi di Firenze il 16 giugno: due<br />

occasioni imperdibili per il fans.<br />

Grande ritorno del “boss” Bruce Springsteen<br />

(nella foto) (Barley Arts), per tre concerti a Milano<br />

(7.06), Firenze (10.06) e Trieste (11.06). Annunciate<br />

anche le date del “White and Black Tour” di Lenny<br />

Kravitz (Barley Arts) a Sarzana (16.07), Roma<br />

(17.07), Vigevano (19.07), e il ritorno dei Metallica<br />

(Live Nation) a Udine (13.05). La gothic band dei Nightwish<br />

(Barley Arts) sarà ad Assago (Mi) in aprile<br />

(25.04). Raphael Saadiq (Barley Arts), cantante e<br />

musicista nu-soul contemporaneo di origini californiane,<br />

sarà a Milano il primo marzo, mentre Selah<br />

Sue (Barley Arts), salutata promessa della musica<br />

cantautorale femminile, sarà in Italia a marzo per tre<br />

date: a Torino (21.03), Trezzo sull’Adda (Mi) (23.03),<br />

Treviso (24.03). I Blink 182 si esibiranno al Lucca<br />

Summer Festival (D’Alessandro e Galli) il 4 luglio, come anche Tom Petty and The<br />

Heartbreakers, nel loro unico concerto in Italia (29.06).<br />

Per gli appassionati della musica elettronica, il cartellone concerti presenta i Tangerine<br />

Dream (D’Alessandro e Galli) a Padova (5.05) e a Milano (6.05). Sempre<br />

nell’ambito del Lucca Summer Festival, ma come anticipazione ad aprile (24.04),<br />

troviamo i Tower of Power. Annunciati i Radiohead (Vivo Concerti) in concerto a<br />

Roma (30.06), Firenze (1.07), Bologna (3.07), Udine (4.07), mentre sarà a Bologna a<br />

febbraio (2.02) la band canadese Cleap Your Hands Say Yeah. Attesi in Italia anche<br />

Peter Kennel e la band dei Wilco (DNA Concerti).<br />

Non c’è dubbio che il tentativo di contenere la crisi economica e politica di questi<br />

anni abbia avuto un profondo riscontro anche nel settore musicale: anche se, come<br />

ci confermano sempre gli operatori del settore, sebbene siano necessari maggiori<br />

sacrifici, i concerti e l’intrattenimento sono ambiti difficilmente rinunciabili. L’anno<br />

che è appena passato ci ha presentato una varietà di eventi e di artisti in tour (molti gli<br />

italiani) molto elevata, ed è chiaro che gli stessi risultati non possono essere ripetuti in<br />

ogni stagione.<br />

Claudio Trotta, responsabile di Barley Arts (nella foto), così commenta la situazione:<br />

“L’Italia è un Paese sui generis per prezzo medio del biglietto, che è sempre più<br />

basso, sia per tipologia di artisti seguiti (solo 8 artisti su 25 hanno ottenuto gli stessi<br />

risultati). Questa situazione ha una spiegazione di natura geografica e di mercato,<br />

nel nostro Paese sempre molto instabile. A monte c’è un problema culturale che non<br />

è stato risolto: in Italia non ci sono investimenti sulla formazione professionale, non<br />

c’è preparazione nelle scuole e inoltre è un Paese dove le opportunità sui giovani<br />

sono inesistenti. Il pubblico ha sempre <strong>dai</strong> trent’anni in su, anche qui la spiegazione è<br />

economica e culturale. Nella maggior parte dei concerti i biglietti più cari sono quelli<br />

che vanno prima in esaurimento, e questo spiega anche la crisi degli artisti minori che<br />

hanno meno spazio e meno investimenti. Resistono solo gli artisti consolidati, che però<br />

11-1


hanno più<br />

di 60 anni,<br />

ma quelli<br />

medi e piccoli<br />

hanno<br />

minori<br />

possibilità.<br />

Penso<br />

sempre di<br />

più che bisogna<br />

dare<br />

alla gente<br />

anche la<br />

location,<br />

non solo il<br />

concerto.<br />

Anche la<br />

crisi dei festival è un fattore culturale: gli<br />

italiani preferiscono vedere un concerto<br />

con il loro artista preferito piuttosto che<br />

vederlo in mezzo ad altri”.<br />

L’opinione generale è che in Italia<br />

l’attenzione sia diminuita verso i festival,<br />

ma la tendenza era chiara da anni: il<br />

pubblico sceglie l’artista che vuole seguire<br />

(e in esclusiva), senza riempire lo stesso<br />

contenitore di più eventi. Un atteggiamento<br />

che punta alla qualità, piuttosto<br />

che alla quantità. Il numero dei concerti<br />

è diminuito (spesso per mancanza di<br />

fondi), ma gli incassi non sembrano in<br />

flessione: evidentemente l’aumento dei<br />

prezzi dei biglietti, seppure non così<br />

drastico nel nostro paese, deve avere<br />

condizionato il mercato e la disponibilità<br />

del pubblico. La nuova stagione propone<br />

una serie di ottimi nomi: moltissimi i<br />

cantanti italiani di respiro internazionale,<br />

come Laura Pausini o Tiziano Ferro. Ci si<br />

lecca meno i baffi per gli stranieri, come<br />

dimostra la selezione riportata sopra: ma<br />

l’eterogeneità è garantita, per soddisfare<br />

le esigenze di tutti.<br />

(Cristiana Vianello)<br />

FEBBRAIO 2012<br />

11-2


FEBBRAIO 2012<br />

Digitale in crescita<br />

dell’8 % nel mondo<br />

Diffusi dall’IFPI i dati del Digital Music Report 2012<br />

Valutato a 5,2 miliardi di dollari il fatturato proveniente da incassi digitali dell’industria<br />

fonografica nel mondo nel corso del 2011, con un incremento intorno all’8 %<br />

rispetto al 2010: è il dato più interessante che emerge dal Digital Music Report diffuso<br />

dall’IFPI (International Federation of the Phonographic Industry), il 23 gennaio<br />

scorso a Londra. Il rapporto riguarda naturalmente solo le aziende associate IFPI, ma è<br />

comunque significativo per illustrare il trend della discografia e le prospettive che le si<br />

aprono nello scenario futuro: già negli Stati Uniti – mercato leader a livello mondiale<br />

– i canali digitali hanno superato i formati di vendita tradizionali, e altri Paesi si stanno<br />

indirizzando in questa direzione.<br />

Sono 3,6 miliardi le tracce acquistate <strong>dai</strong> consumatori di musica legale nel 2011<br />

(singoli e album), con una crescita complessiva del 17 % sull’anno precedente, e la<br />

stima IFPI dei ricavi digitali per l’industria musicale si aggira intorno al 32 % del totale<br />

(rispetto al 29 % dal 2010): cresciuto del 24 % a livello globale il volume delle vendite<br />

digitali – in particolare del 19 % negli USA, del 27 % nel Regno Unito e addirittura<br />

del 71 % in Francia – mentre il numero degli abbonati ai servizi di musica digitale nel<br />

mondo è salito a 13,4 milioni, contro gli 8,2 milioni del 2010, con un incremento del<br />

65 %. Sensibile sviluppo anche per i servizi in abbonamento (nei primi 10 mesi del<br />

2011 la loro quota in Svezia è stata dell’84 % sul totale, grazie soprattutto a Spotify,<br />

e in Francia la crescita delle sottoscrizioni di abbonamenti, nei primi 11 mesi, è stata<br />

di oltre il 90 %), e salito a 58 il numero dei mercati in cui sono disponibili i principali<br />

servizi di musica digitale: la leader iTunes è sbarcata su 28 nuovi mercati nel 2011, ed<br />

entro questo mese Deezer prevede di essere presente in 80 nazioni. In Italia, secondo<br />

il Report, sono 29 i distributori di musica digitale, ma solo pochi fra essi forniscono<br />

servizi in abbonamento.<br />

L’incremento del downloading è stato, secondo IFPI, dell’11 % per i singoli e del<br />

24 % per gli album: proprio in quest’ambito puntano le aspettative dell’industria per<br />

compensare la flessione del mercato dei supporti fisici (cifre più dettagliate in merito<br />

sono attese per Aprile, quando IFPI diffonderà il suo rapporto globale): ma il problema<br />

principale continua a rimanere, ovviamente, la pirateria, poiché – secondo le stime<br />

della Federazione – ancora oggi un utente su quattro che accede a servizi Internet, nel<br />

mondo, scarica contenuti musicali in modo illecito. Malgrado l’ottimismo, dunque, la<br />

ricerca di una strategia comune nella lotta alla pirateria resta all’ordine del giorno per<br />

la discografia a livello internazionale: “Non dobbiamo mollare la presa – dichiara a<br />

questo proposito Frances Moore, Amministratore Delegato IFPI – abbiamo bisogno<br />

di una legislazione attenta e rigorosa da parte dei Governi per combattere il fenomeno<br />

dello scambio illegale di contenuti digitali. La crescita passa anche attraverso l’innovazione<br />

e lo sviluppo dei nuovi modelli di business basati ad esempio sulla pubblicità, in<br />

grado di finanziare il business legale della musica in rete”.<br />

Chiudendo con la Top Ten dei singoli più scaricati, spopola Bruno Mars (al primo,<br />

secondo e decimo posto, con “Just the way you are”, “Grenade” e “The lazy song”,<br />

rispettivamente con 12,5 milioni, 10,2 milioni e 6,5 milioni di downloads), seguito dagli<br />

LMFAO – al terzo posto con “Party rock anthem”, 9,7 milioni – e in successive posizioni<br />

Jennifer Lopez (con “On the floor”), Adele (con “Rolling in the deep”), Lady Gaga<br />

(con “Born this way”), Pitbull (con “Give me everything”), Black Eyed Peas (con “The<br />

time”) e Maroon 5 (con “Moves like Jagger”).<br />

12


FEBBRAIO 2012<br />

Midem, innovazione e<br />

ridimensionamento<br />

Conclusa l’edizione 2012 della mostra-mercato di Cannes<br />

La ricetta adottata dal nuovo responsabile del Midem<br />

di Cannes, Bruno Crolot (nella foto), che ha sostituito<br />

Dominique Leguern alla direzione dell’evento, per rilanciare<br />

la manifestazione è sicuramente stata innovativa<br />

– drastici tagli nei costi e riduzione a soli tre giorni<br />

di mostra-mercato, accresciuto spazio dedicato alla<br />

musica dal vivo (in sinergia con la città di Cannes, per<br />

sviluppare il live sul territorio), abolizione del Midemnet<br />

e introduzione di una serie di iniziative focalizzate<br />

soprattutto sulla musica digitale (come la “Innovation<br />

Factory”, sponsorizzata da Vivendi, e il “Visionary<br />

Monday” aperto ai nuovi scenari del mondo musicale)<br />

– ma non sembra avere pienamente convinto gli operatori presenti: il numero degli<br />

espositori, già abbondantemente ridotto rispetto alla scorsa edizione, è ulteriormente<br />

diminuito – anche se le cifre diramate dalla Reed Midem, organizzatrice della manifestazione,<br />

indicherebbero un incremento intorno al 12 % dei visitatori rispetto<br />

all’edizione 2011 – e l’area espositiva è stata concentrata nella Riviera Hall del Palais<br />

des Festivals, ciò che ha permesso maggior facilità negli incontri ma anche recato una<br />

caduta d’immagine rispetto ai decenni scorsi, quando il Midem si poneva come unico<br />

centro di riferimento internazionale per l’industria musicale.<br />

Ricetta dunque coraggiosa, ma tardiva, anche se la scelta di delegare alla guida Crolot<br />

(42 anni, nato dunque quando il Midem aveva già tre anni di vita) è stata dettata<br />

dall’esigenza di ringiovanire l’impianto della mostra-mercato, nell’intento di non<br />

abbandonare il presidio degli organizzatori su un comparto strategico dell’entertainment.<br />

Ridotta la partecipazione dell’Italia – concentrata su un unico stand collettivo<br />

gestito dalla Siae, con una cinquantina di aziende rappresentate (accanto allo stand<br />

della nostra testata, presente fin dalla prima edizione del ’67) – e assenti molti nostri<br />

operatori che negli anni scorsi non erano mancati all’appuntamento: eppure, a dispetto<br />

del ridimensionamento obbligato, il senso del Midem – come luogo d’incontro per pubbliche<br />

relazioni e di confronto sugli orientamenti del settore – anche questa volta non<br />

è venuto meno, e molti partecipanti hanno espresso il loro parere positivo sul bilancio<br />

dell’evento, anche alla luce dei segnali di ripresa che il mercato internazionale (in<br />

particolare sulle prospettive del digitale) sta esprimendo. Molte discussioni, dunque,<br />

sulle opportunità di sfruttamento della musica, piuttosto che sull’ascolto vero e proprio<br />

di musica. L’attenzione del grande pubblico durante i tre giorni del Midem (28, 29 e 30<br />

gennaio), d’altra parte, anche questa volta era puntata sulla serata degli NRJ Awards<br />

– con nomi di richiamo come Shakira, Justin Bieber, LMFAO ed altri – teletrasmessa<br />

da TF1, piuttosto che dagli shows promossi dal Midem con nomi di minore prestigio a<br />

livello internazionale.<br />

Fra le iniziative collaterali tenute nell’ambito di questa edizione è da ricordare in<br />

particolare il meeting organizzato (nella giornata di domenica 29 gennaio) da Impala e<br />

Win: presentata ufficialmente la bozza del “Manifesto dell’Industria <strong>Musica</strong>le Indipendente”<br />

– articolato in dieci punti – che sarà diffuso nei prossimi giorni nella sua<br />

stesura definitiva, all’attenzione di governi e istituzioni, e annunciata un’azione per<br />

contrastare la cessione del gruppo EMI a Universal e Sony; all’incontro ha preso parte<br />

anche PMI (Produttori <strong>Musica</strong>li Indipendenti) in rappresentanza dell’Italia. In margine<br />

al Midem, infine, si è tenuta all’Hotel Majestic di Cannes anche l’assemblea annuale<br />

di ICMP – la Confederazione Internazionale degli Editori <strong>Musica</strong>li – nel cui board,<br />

presieduto da Andrew Jenkins di Universal Music Publishing, quest’anno è stato eletto<br />

membro anche Paolo Franchini (FEM) a rappresentare l’Italia.<br />

13


FEBBRAIO 2012<br />

Resistenza rock<br />

Nuovo album e tour per i Litfi ba<br />

Un album di inediti che<br />

arriva a 13 anni di distanza<br />

da “Infi nito”, dopo la<br />

reunion tour dell’anno<br />

scorso che faceva presagire<br />

un ritorno con il botto.<br />

“Grande Nazione”, pubblicato<br />

su etichetta T.E.G.<br />

e distribuito da Sony<br />

Music,è il nuovo biglietto<br />

da visita dei Litfi ba (Piero<br />

Pelù e Ghigo Renzulli,<br />

nella foto di Luca Delpia),<br />

quello con cui vogliono<br />

dire ancora una volta la<br />

loro, a modo loro. “Ci siamo<br />

divisi perché avevamo<br />

problemi di comunicazione<br />

e le cose non funzionavano più come prima”,<br />

ha raccontato Pelù nella conferenza<br />

stampa di presentazione dell’album:<br />

“Ora però, ci tengo a ribadirlo, siamo<br />

tornati per restare a lungo. Siamo più<br />

maturi e questo disco ne è la prova”.<br />

Da qualche anno i vostri dischi escono<br />

su etichetta T.E.G., distribuzione Sony<br />

Music. Si tratta semplicemente di un<br />

marchio di produzione oppure rappresenta<br />

una vera e propria struttura,<br />

e in questo caso come è organizzata<br />

(soprattutto in funzione della presenza<br />

sul mercato, con tutte le trasformazioni<br />

che questo sta vivendo e in vista delle<br />

crescenti prospettive nel digitale)?<br />

(P. Pelù) E’ il marchio di produzione<br />

– sorvolo sul signifi cato dell’acronimo,<br />

non è importante – attraverso il quale<br />

sono usciti i miei dischi realizzati negli<br />

ultimi dieci anni (e l’ultimo insieme<br />

a Ghigo), ma è anche una struttura<br />

operativa, che cura la produzione<br />

esecutiva e collabora alla gestione dei<br />

nostri spettacoli, legata allo studio di<br />

registrazione O-Zone (situato presso<br />

Firenze, nella zona del Chianti), l’unico<br />

al mondo funzionante a pannelli solari e<br />

all’avanguardia sul fronte tecnologico.<br />

In questa chiave siamo sì molto attenti<br />

alla tecnologia digitale, però vogliamo<br />

utilizzarla quasi come fosse un sistema<br />

analogico, senza farci divorare da essa:<br />

diversamente rischieremmo di produrre<br />

dei dischi perfetti ma di plastica, senza<br />

quell’energia a cui teniamo in modo<br />

particolare. Ma attraverso il digitale abbiamo<br />

anche aggiornato il nostro sito per<br />

permettere a tutti i fans – a costo zero<br />

– di tenersi aggiornati in tempo reale<br />

sulle date dei concerti e sulle modalità<br />

più agevoli per raggiungerli, nell’intento<br />

di avere un rapporto sempre più diretto<br />

con il nostro pubblico.<br />

Vi aspettate, per i vostri prossimi concerti,<br />

un tipo di pubblico costituito <strong>dai</strong><br />

vostri “afi cionados” di sempre, oppure<br />

pensate che il target sia allargato anche<br />

a un pubblico più giovane?<br />

(G. Renzulli) Ci siamo chiesti, già nell’ultimo<br />

tour che abbiamo fatto dopo la<br />

nostra reunion, perché nel pubblico ci<br />

fosse così tanta presenza di giovanissimi.<br />

Credo che la risposta sia da cercare<br />

nel fatto che molti giovani, malgrado i<br />

concerti fossero impostati alla “vecchia<br />

maniera” (senza schermi giganti e luci<br />

stroboscopiche), avessero la curiosità<br />

di scoprire – magari incoraggiati dalla<br />

comunicazione via Internet – che cosa<br />

rappresenta una formazione come la<br />

nostra nel panorama musicale di oggi.<br />

Sostanzialmente siamo contrari all’utilizzo<br />

dei maxi schermi perché trasferiscono<br />

nello spettacolo il potere mediatico<br />

della Tv: è il regista a scegliere che<br />

cosa deve vedere il pubblico, mentre<br />

noi crediamo debba essere il pubblico<br />

a scegliere che cosa vedere, dunque<br />

è un sistema deleterio per chi assiste<br />

al concerto. Noi vogliamo guardare in<br />

faccia il nostro pubblico – anche quello<br />

delle ultime fi le – per avere un’interazione<br />

con esso, e anche per permettergli<br />

un’identifi cazione maggiore con ciò che<br />

gli offriamo, in termini di sudore, energia,<br />

musica autentica: anche per questo<br />

i concerti saranno organizzati come se lo<br />

spazio fosse quello di un “grande club”,<br />

che possa ospitare non più di 10 mila<br />

persone.<br />

In una recente intervista a un quotidiano<br />

Piero Pelù si è lanciato in una<br />

violenta (e condivisibile) fi lippica contro<br />

14-1


l’hip hop e il pop di consumo, difendendo<br />

il valore del genere rock e concludendo<br />

con la considerazione che – pur<br />

essendoci sulla scena nazionale molti<br />

gruppi validi – non ci sono oggi spazi<br />

per farsi ascoltare. “Questo sistema<br />

cambierà”, ha aggiunto. Ma chi lo farà<br />

cambiare? Le case discografi che, gli organizzatori<br />

di spettacolo, le istituzioni,<br />

gli artisti?<br />

(P. Pelù) Così come è vero che gli artisti<br />

di valore ci sono, ma fanno fatica a<br />

emergere (non parlo delle “meteore”<br />

che escono <strong>dai</strong> talent shows, che comunque<br />

hanno una loro funzione ma la cui<br />

popolarità si gioca sul momento), è anche<br />

vero che l’industria musicale vive un<br />

momento diffi cile, che scoraggia nuovi<br />

investimenti. Ma spesso ci si dimentica<br />

del ruolo che dovrebbe avere anche la fi -<br />

gura dell’editore musicale – in Italia una<br />

volta decisiva nel lancio di nuove proposte,<br />

e all’estero già tornata in questi<br />

ultimi tempi importante nella scoperta<br />

dei talenti – che sotto il profi lo economico<br />

dispone di molti più mezzi per aiutare<br />

i giovani a emergere: il mio auspicio<br />

è che gli editori, in quanto outsiders<br />

rispetto ai meccanismi tradizionali che<br />

controllano il mercato, possano essere<br />

sensibilizzati a questo proposito, e avere<br />

sempre maggior peso nello sviluppare i<br />

nuovi artisti.<br />

La bonus track inserita nel formato<br />

speciale del vostro ultimo album, ovvero<br />

il brano “Dimmi dei nazi”, ha un taglio<br />

insolito rispetto alla vostra produzione.<br />

Come nasce?<br />

(G. Renzulli) E’ vero, il taglio esula dal<br />

nostro genere abituale, che adotta un<br />

linguaggio più immediato: si tratta di<br />

una suite concepita appositamente per<br />

la colonna sonora di un fi lm imperniato<br />

sulla fi gura e sull’opera di Fernanda<br />

Pivano, relativa all’analisi dei movimenti<br />

giovanili negli ultimi decenni. Abbiamo<br />

adottato uno stile che ci sembrava consono<br />

all’argomento, e speriamo di essere<br />

riusciti nell’intento.<br />

Perché la scelta di un titolo come<br />

“Grande nazione” per il vostro ultimo<br />

album?<br />

(P. Pelù) Un po’ per sussulto di amor<br />

patrio – l’Italia rimane un grande Paese,<br />

malgrado ciò che abbiamo visto accadere<br />

ai vertici della politica negli ultimi<br />

anni, in termini di corruzione e degrado<br />

– con l’augurio (ancora più attuale dopo<br />

il recente declassamento di Standard &<br />

Poor’s) di riuscire a rompere i ponti con<br />

il passato. Ma c’è anche un sottofondo<br />

d’ironia: dovuta al fatto che man mano<br />

che si cresce – e si matura – si tende<br />

anche ad essere un po’ meno “incazzati”<br />

rispetto alle cose che non funzionano,<br />

viste quando si è giovani; e anche<br />

l’ironia a volte aiuta a interpretare<br />

criticamente la realtà. Senza per questo<br />

FEBBRAIO 2012<br />

rientrare nei ranghi di chi subisce, senza<br />

protestare, il malcostume e il malgoverno.<br />

L’album è caratterizzato da una sonorità<br />

molto rock, spesso la voce passa in<br />

secondo piano, dati gli equilibri sonori.<br />

E’ una scelta precisa?<br />

(G. Renzulli) La musica di oggi vive<br />

nell’ossessione degli effetti da studio:<br />

precisione e perfezionismo lontani<br />

dall’anima del rock. Io invece mi sento<br />

anzitutto un chitarrista. Se un riff è<br />

poco pulito, non importa, ma deve avere<br />

un’anima. L’istinto è importante e viene<br />

prima di tutto.<br />

Dal 2 di marzo partiranno da Firenze<br />

con un nuovo tour, organizzato da F&P<br />

Group. In scaletta ci sarà quasi tutto il<br />

nuovo disco e alcuni tra i loro classici.<br />

Ma niente effetti speciali o megaschermi:<br />

“la musica deve essere il centro di<br />

tutto”.<br />

(Cristiana Vianello)<br />

14-2


Le novità del mese<br />

I fondamenti del jazz<br />

Primo volume della serie<br />

Modern Arranging and<br />

Composing di Gordon<br />

Delamont, tradotto nella<br />

collana Curci Jazz, in<br />

Tecnica moderna di<br />

armonia vol. 1 – Elements<br />

(EC 20014). Il libro è<br />

uno studio completo dei<br />

fondamenti e delle tecniche contemporanee<br />

di armonia, in cui sono trattati in<br />

modo chiaro scale, intervalli, accordi,<br />

cadenze, progressione degli accordi,<br />

adatto ai docenti e agli studenti come<br />

testo di riferimento.<br />

La musica prenatale<br />

Continua la serie Ma<br />

che musica in dolce<br />

attesa (EC 11754)<br />

edito da Curci, con<br />

un volume pensato<br />

per la futura mamma<br />

e il nascituro. La<br />

selezione è un’accurata<br />

antologia di brani di musica classica<br />

e jazz scelti secondo la Music Learning<br />

Theory di Edwin E. Gordon, illustrati da<br />

Mariagrazia Orlandini e accompagnati<br />

da brevi frasi. Il fi ne è quello di favorire<br />

lo sviluppo delle capacità e delle<br />

FEBBRAIO 2012<br />

potenzialità del bambino fi n dalla fase<br />

neonatale.<br />

<strong>Musica</strong> per cello e piano<br />

Grandi temi (NR<br />

140540), trascrizioni<br />

per violoncello e<br />

pianoforte di Andrea<br />

Cavuoto, edita da<br />

Ricordi, è un’eterogenea<br />

raccolta di<br />

pezzi che si propone<br />

di guidare il violoncellista<br />

attraverso i<br />

vari generi musicali con la mediazione<br />

di brani non direttamente collegati al<br />

violoncello. I brani sono ordinati per diffi<br />

coltà crescente, adatti al giovane violoncellista,<br />

ma utilizzabili come encores<br />

o facilmente assimilabili a programmi di<br />

recital o di saggi.<br />

Antologia per tutti<br />

Piano crescendo (NR 140467-8), di<br />

Remo Cadringher, è un’antologia pianistica<br />

pubblicata da Ricordi e rivolta a un<br />

pubblico di studenti e appassionati dello<br />

strumento, che fornisce un nuovo modo<br />

di avvicinarsi allo studio di brani celebri,<br />

alcuni dei quali sono presentati nella<br />

loro lezione originale, altri semplifi cati<br />

e pubblicati nei diversi volumi della<br />

collana in più versioni, con un grado di<br />

diffi coltà crescente.<br />

Metodo per piano<br />

Che forte il pianoforte<br />

(MK 15209), di Marcella<br />

Morellini, edito da<br />

Sinfonica, è un metodo<br />

didattico per i primi anni<br />

di studio del pianoforte<br />

che si articola in lezioni<br />

suddivise per ordine di<br />

diffi coltà, per permettere allo studente<br />

di divertirsi e avere un immediato<br />

riscontro grazie ai brani proposti. Il tutto<br />

reso più divertente grazie alle illustrazioni<br />

e ai fumetti. Il metodo si sviluppa<br />

in due volumi.<br />

Manuale di chitarra<br />

Manuale di Teoria per il Chitarrista Autodidatta<br />

(MB 252), di Pierluigi Bontempi,<br />

edito da Volonté & Co., è una proposta<br />

didattica chiara e graduale, scritta in<br />

un linguaggio semplice che affronta vari<br />

temi, come il suono, le note musicali, la<br />

notazione su pentagramma e su intavolatura,<br />

gli intervalli, gli accordi, le scale,<br />

l’organizzazione temporale della musica.<br />

Molti esercizi arricchiscono il libro, con<br />

approfondimenti storici, consigli bibliografi<br />

ci, curiosità. Un metodo utile per<br />

chi inizia a suonare la chitarra.<br />

(a cura di Cristiana Vianello)<br />

15


Libri<br />

L’ERBA CATTIVA<br />

Ago Panini<br />

(Indiana Editore,<br />

Pagg. 224)<br />

Regista di spot<br />

pubblicitari e<br />

video musicali<br />

(nonché ex<br />

componente di<br />

un gruppo di<br />

tendenza), l’autore<br />

racconta in<br />

forma di autobiografi<br />

a – nella nuova collana “Tracce”<br />

dedicata alla narrativa legata al mondo<br />

della musica – le vicende di una generazione<br />

amante del rock sullo sfondo<br />

della Milano anni Ottanta. Fresco e<br />

immediato nel linguaggio, fra personaggi<br />

veri e altri inventati, il romanzo non<br />

deluderà le aspettative del pubblico<br />

giovane (ma piacerà anche a quello dei<br />

giovanissimi).<br />

(Guido Marco)<br />

FEBBRAIO 2012<br />

UNA BELLISSIMA RAGAZZA<br />

Ornella Vanoni<br />

con Giancarlo<br />

Dotto<br />

(Mondadori<br />

Pagg.228)<br />

Lei è una di quelle<br />

icone che non<br />

ha mai smesso<br />

di essere nel<br />

contempo sexy,<br />

professionale,<br />

bella preparata,<br />

e chic. Non servono parole per presentare<br />

Ornella Vanoni, una donna della quale<br />

il tempo non ha mai fatto svanire il<br />

fascino. In questa autobiografi a, scritta<br />

a quattro mani con Giancarlo Dotto, ci<br />

si immerge nel contempo nei tratti della<br />

memoria della cantante di Milano e nei<br />

tempi che hanno segnato la sua carriera,<br />

pieni e ricchi, simbolo di un’epoca<br />

e di un modo di essere. Scritto con una<br />

prosa fl uida e molto piacevole, il libro<br />

scorre nelle pieghe di una memoria ricca<br />

e fervida in un continuo sussultare di<br />

colpi di scena e di situazioni divertenti,<br />

dove l’amore, quello delle canzoni e per<br />

l’arte, è protagonista assoluto.<br />

(Cristiana Vianello)<br />

KISS. I PRIMI ANNI<br />

Gene Simmons,<br />

Paul Stanley<br />

(Edizioni BD,<br />

Pagg. 208)<br />

Una delle bands<br />

più longeve nella<br />

storia del rock – i<br />

Kiss, quarant’anni<br />

di attività – è<br />

adeguatamente<br />

celebrata grazie a questo volume, in<br />

cui i fondatori (e colonne portanti) del<br />

gruppo, Gene Simmons e Paul Stanley,<br />

mescolano i loro ricordi personali con<br />

oltre 250 foto a colori fi rmate da Waring<br />

Abbott, che ne seguì la carriera fi n dagli<br />

esordi attraverso foto di scena, sala<br />

trucco e backstage, nonché immagini<br />

curiose e, almeno in parte, inedite. Ma<br />

chi spererebbe di trovare, almeno in<br />

fondo al libro, un’immagine dei quattro<br />

musicisti struccati (e privi dei fantasmagorici<br />

costumi stile kabuki che hanno<br />

contribuito al loro successo) rimarrà<br />

deluso: i miti, per rimanere tali, non<br />

possono svelarsi agli occhi dei profani<br />

nella loro umanità quotidiana. In attesa<br />

dell’uscita del prossimo album – previsto<br />

per i prossimi mesi – i fans possono<br />

comunque consolare gli occhi, se non le<br />

orecchie, scorrendo le pagine di questo<br />

corposo volume.<br />

(Guido Marco)<br />

16


Grande canzone d’autore<br />

Nel nuovo album di Fiorella Mannoia<br />

FIORELLA MANNOIA<br />

Sud<br />

Prod. C. Di Francesco<br />

Sony Music 88697997732<br />

****<br />

Il sole, le strade, i colori, i suoni e i profumi. E la luce e quel senso di libertà<br />

mentale che offre il sud, anzi i sud del mondo. Tutto questo cerca (e riesce)<br />

di catturare il nuovo album di Fiorella Mannoia e che è mirabilmente sintetizzato<br />

nella canzone fi nale: Torno al sud è la versione italiana di “Vuelvo al<br />

sur”, una delle più belle composizioni di Astor Piazzolla qui riproposta con i<br />

toni elegantemente epici tipici della cantante. Che poi non è solo cantante:<br />

infatti qui fi rma, da sola o a più mani, alcuni testi, giusto per ribadire il senso<br />

di partecipazione intima al progetto. L’intento terzomondista è esposto fi n<br />

dalla prima canzone, Quando l’angelo vola, dedicato a Thomas Sankara,<br />

presidente del Burkina Faso assassinato nel 1987. Ma è un terzo mondo non<br />

collocato geografi camente, e per questo ancora più vicino a noi, anzi dentro<br />

a noi, come raccontano Io non ho paura o Se solo mi guardassi. Coadiuvata,<br />

come è nel suo stile, da un gruppo di autori d’eccellenza (Frankie-HNRG,<br />

Bungaro), Mannoia ha realizzato il primo ottimo album di canzone d’autore<br />

del 2012.<br />

(Antonio Orlando).<br />

FEBBRAIO 2012<br />

17


Ruggeri, tutti per uno<br />

Repertorio rivisitato da artisti emergenti<br />

ENRICO RUGGERI<br />

Le canzoni ai testimoni<br />

Prod.: Mario Riso<br />

Universal 2792689<br />

***1/2<br />

Per rinfrescare vecchi repertori cantautorali, spesso in mancanza di nuova<br />

ispirazione artistica, negli ultimi anni abbiamo visto nascere fantasiose<br />

operazioni commerciali più o meno riuscite. Quella di Enrico Ruggeri, pur<br />

non originalissima (ricordate ad esempio il riuscito progetto “Registrazioni<br />

moderne” di Antonella Ruggiero nell’ancora insospettabile ’98?. Lo stesso<br />

Ruggeri dice di essersi ispirato proprio a quello) l’idea e la realizzazione di<br />

“Le canzoni ai testimoni” è intrigante: rifare i brani del Rouge insieme a più<br />

freschi e giovani artisti. La recente esperienza come giudice di X-Factor ha<br />

forse aiutato Ruggeri a guardare con più attenzione verso le nuove leve (e<br />

anche a qualcuna più stagionata, come gli Africa Unite, ma sempre appartenenti<br />

alla scena alternativa) selezionandone una fetta eterogenea e stimolante.<br />

Inoltre la genesi di questo progetto crediamo sia da attribuire alle origini<br />

punk, mai rinnegate, del cantautore milanese. Troviamo così i Fluon di Andy<br />

(ex Bluvertigo) a proporre una versione elettro-pop di Polvere, Dente, con il<br />

suo stile “svogliato” a duettare con il vocione virile del padrone di casa in Pernod, L’Aura a prendere il posto di Fiorella Mannoia<br />

in Quello che le donne non dicono, i Serpenti nella danzereccia Tenex, i Marta Sui Tubi a stravolgere Contessa. “Le canzoni ai<br />

testimoni” prosegue a stupirci con una versione asciutta, aspra, de Il mare d’inverno, interpretata abilmente con il tastierista<br />

dei Subsonica Boosta, con il particolare timbro di Diego Mancino ben amalgamato a quello di Enrico in Rien ne va plus, e nella<br />

divertente e conclusiva Il lavaggio del cervello cantata insieme allo stralunato Bugo . In tutto sono 14 i gioielli del repertorio<br />

del cantautore, non tutti riuscitissimi nelle nuove vesti, ma in gran parte interessanti. Il titolo del disco è la trasformazione di<br />

“La parola ai testimoni”, che Ruggeri incise nel 1988.<br />

(Katia Del Savio)<br />

FEBBRAIO 2012<br />

18


Compilations<br />

Ai Se Eu Te Pego. Croce e delicia dell’airplay (il troppo stroppia sempre!). Tormentone<br />

e caso di questo inizio 2012. Stacchetto a Striscia e all’Eredità. La Marcuzzi<br />

che lo balla a casa, in pigiama; e al Grande Fratello sui suoi tacchi vertiginosi.<br />

Per fare un po’ di chiarezza, questo fortunatissimo brano “bahiano”, originario<br />

del gruppo Os Meninos de Seu Zeh (estate 2009), è stato di recente portato alla<br />

ribalta mondiale da Michel Telò (con l’involontaria complicità di alcuni calciatori<br />

brasiliani – tra cui i milanisti Pato e Robinho – pescati a ballarlo negli spogliatoi a<br />

fi ne partita) e licenziato per l’Italia da Energy. La New Music ne ha poi realizzata<br />

una sua versione interpretata <strong>dai</strong> Los Locos. Naturalmente, non sono mancate le<br />

polemiche…e neanche le compilation costruite attorno a questo titolo dalle sonorità<br />

accattivanti, sexy e tropicali! La Universal ne ha realizzate addirittura due:<br />

la Ai Se Eu Te Pego – Nossaa Compilation (num.cat 2794188) e la Ai Se Eu Te<br />

Pego – Carnival Party (2795889). Nella prima un concentrato di hits del momento<br />

di marca pop-dance in una playlist che conta su pezzi come Moves Like Jagger,<br />

Sexy And I Know It, Levels, Papi, gli ultimi singoli di Lady Gaga, Bob Sinclar e<br />

Martin Solveig, e le novità di Fedde Le Grand e di Taio Cruz in coppia con Flo Rida.<br />

La seconda approfi tta del carnevale per affi ancare alla regina delle classifi che 19<br />

festosi titoli al 90% in stile latino: come la ex numero uno del genere Danza Kuduro,<br />

Maracaibo, Voce Me Apareceu, l’insuperabile trenino-medley “pè pè pè pè<br />

pè” Disco Samba (ma anche le versioni integrali dei suoi accenni a Brigitte Bardot e Meu Amigu Charlie Brown), Pata Pata nella rivisi-<br />

tazione di Milk & Sugar, la ridanciana Cacao Meravigliao di un Renzo Arbore d.o.c. (anno 1987), e le recenti versioni di Lambada 3000<br />

e The Rhythm Is Magic. Sul fronte New Music l’operazione è più popolare fi n dal titolo Ai Se Eu Te Pego! & “I Balli Di Moda” (NMCD<br />

1178), i brani sono 9 e il prezzo è ridotto a 10 €. Si parte ovviamente con i Los Locos nella loro interpretazione dell’attuale tormentone<br />

brasiliano (incluso anche il brano strumentale per gli appassionati di karaoke), seguono quindi cavalli di battaglia di casa Landro a fi rma<br />

Cecilia Gayle e La Familia Loca, più l’originale di Danza Kuduro (Lucenzo feat. Don Omar) e il Pimpolho nella immancabile versione<br />

dei “latin-coverers” Los Locos. Ma non fi nisce qui: Universal, di concerto con Energy, introduce il pezzo di Michel Telò anche in apertura<br />

della Striscia La Compilation Winter 2012 (5337329), dove per il resto troviamo moltissima dance (David Guetta, Avicii, DJ Antoine,<br />

LMFAO, Cube Guys…) e qualcosa di pop (J-Lo, Maroon 5, Lady Gaga, Katy Perry, Emeli Sandé…) per un totale di 20 tracce, 21 con la sigla<br />

del Gabibbo. Per restare in tema di grandi successi, EMI propone la sua Now Superhits (50999 602327 2 4) che pesca però nel triennio<br />

2009-2011. In primo piano i “pezzi grossi” del roster della major milanese (Vasco Rossi, Coldplay, Tiziano Ferro, Katy Perry, David<br />

Guetta, Snoop Dogg, The Kooks), per due Cd con 29 titoli, tra i quali meritano una particolare menzione These Boots Are Made For<br />

Walking (Planet Funk), parte della colonna sonora de “La Kryptonite Nella Borsa”, la graffi ante e sensuale Rabiosa, Seven Nation Army,<br />

I Need A Dollar e The Sound Of Sunshine. Ma in tempo di San Valentino, non poteva di certo mancare la pubblicazione delle classiche<br />

compilation per innamorati. In primis, la storica collana Je T’Aime uscita il 31 gennaio con il suo volume 2012 (Universal 5337574). Un<br />

Cd “italiano” e uno “straniero” per declinare l’amore in mille stili e linguaggi: da Jovanotti a J-Ax; da Etta James ai Queen (con la loro<br />

squisita Love Of My Life); <strong>dai</strong> brani sanremesi di Modà & Emma e M.E. Giovanardi a Rihanna; da Alicia Keys (davvero imperdibile la sua<br />

If I Ain’t Got You) a Paolo Conte; da Adele a Lady Gaga; da James Morrison a Ennio Morricone. La concorrenza fi rmata EMI risponde con<br />

la Now In Love (50999 602332 2 6), che riprende la struttura disco nazionale + disco internazionale. Un Senso di Vasco e Angels di Robbie<br />

Williams varrebbero di per sé l’acquisto, ma ci sono altre canzoni di livello tra le 31 in scaletta. Come Sere Nere, il country-rock dei<br />

Lady Antebellum, la sognante True degli Spandau, e pezzi d’autore di Fossati, Battiato, Stadio e Cremonini. Per i più giovani ci sono anche<br />

Rihanna con Only Girl, Alessandra Amoroso, l’inno all’amore “in tutti i laghi” di Valerio Scanu, e un paio di pezzi dance che poco ci<br />

“azzeccano”. Per concludere, vale la pena recuperare un prodotto uscito a novembre<br />

e ora tornato attuale per il grande successo ottenuto in classifi ca <strong>dai</strong> vincitori di<br />

X-Factor. La X-Factor Compilation 5 (Sony Music 88691905002) include, infatti, 12<br />

cover interpretate da tutti i partecipanti al talent show traslocato quest’anno su Sky<br />

Uno, e conclusosi lo scorso 5 gennaio. Fa specie notare come la terza classifi cata,<br />

Antonella Lo Coco, occupi la prima posizione in scaletta (con un brano di Battisti)<br />

in questo prodotto di molto precedente al verdetto fi nale (forse era ritenuta la<br />

favorita?), mentre i secondi classifi cati - I Moderni (alle prese con In The Air Tonight<br />

di Phil Collins) - sono in sesta posizione, e la trionfatrice della gara, la giovanissima<br />

e talentuosa Francesca Michielin, è in quinta con quella Whole Lotta Love che ha<br />

spiazzato, entusiasmato e stranito tutti. Adesso, in attesa del Festival di Sanremo,<br />

dei suoi responsi e delle sue compilation, non ci resta che segnalare l’uscita di una<br />

doppia raccolta a prezzo speciale della collana One Shot Festival, Vol. 3 (Universal<br />

2795163). 36 canzoni presentate negli anni sul palcoscenico dell’Ariston, in stile<br />

vecchio (Camaleonti, Orietta Berti, Christian, Riccardo Fogli..) o nuovo (Bluvertigo,<br />

Alexia, Piotta…); supertradizionali (Silvia Salemi, Annalisa Minetti…) o più briose e<br />

creative (Salirò, Confusa e felice…). Appuntamento, dunque, a marzo per ragionare<br />

sull’ultima fatica di Gianmarco Mazzi.<br />

(a cura di Rossella Rambaldi)<br />

FEBBRAIO 2012<br />

19


Schegge<br />

Nuove emissioni dall’area indipendente<br />

Dopo due Ep baciati dal successo (di critica e pubblico), il duo folk-elettrico<br />

dei My Foolish Heart esce con il primo album, Ocean Ocean (Happy/Mopy<br />

Records/Audioglobe). Caterina Sandri e Stefano Ordazzo sembrano proseguire<br />

senza incertezza alcuna sulla strada intrapresa nel 2008 con il singolo “Ancient<br />

Ears”. Brani intimistici, dove una calda sensibilità acustica si mescola<br />

alla pulsione dell’elettronica contaminando un’anima dichiaratamente soul.<br />

A Lawn Sprinkler accarezza come in un sogno l’immagine eterea di Bjork<br />

per poi scivolare, grazie all’insert del fl auto di Dino Pelissero, verso intense<br />

atmosfere funk-soul anni Settanta. Guidati da un’idea piuttosto ampia di<br />

crossover Sandri e Ordazzo dimostrano con Sootiness e Sonsy Girl di essere<br />

capaci di destreggiarsi anche su mood decisamente più rock inseguendo la<br />

perfezione dei primi album dei Garbage. Bjork rimane comunque un’indispensabile<br />

riferimento per una band che non mancherà di stupirvi.<br />

In un panorama decisamente affollato e infl azionato come quello del rap<br />

italiano sorprende Reset (Latlantide/Edel LAT 105) di Step One. Il disco,<br />

votato decisamente a spesse sonorità party style, non perde di vista i dettami<br />

della old school. A cominciare dalle ottime produzioni — degna di menzione<br />

Sempre gli stessi, sospesa tra i Luniz e la jungle Goldie — che accompagna<br />

il fl ow assassino del giovane MC e da un’attenta ricerca degli artisti ospiti (Maxi B su tutti). A riprova della bontà del progetto il<br />

fatto che il disco regga anche ai passaggi più commerciali.<br />

Annunciato da un giro di basso tellurico (Beppe Fratus anche alla voce) decolla l’omonimo (www.gbrecords.it) album dei Freddocane.<br />

Audace fi n dal principio nella sua voluta incertezza di genere — lo stoner rock cola verso un hard blues che a sua volta<br />

non disdegna azzardi grunge e psichedelici — la band procede sicura nello sciorinare melodie aggressive tenendo ben stretto nel<br />

portafoglio un santino dei Pearl Jam (ascoltate Insane). A prescindere dagli immancabili riferimenti alla mitologia rock contemporanea,<br />

il gruppo regge ottimamente la distanza dell’ora regalando a più riprese spunti sinceri di musica ribelle.<br />

(a cura di Matteo Ceschi)<br />

FEBBRAIO 2012<br />

20


Rewind<br />

Ristampe, riedizioni e riproposte<br />

Raccolta dal sapore per nulla scontato, non fosse per altro che nel nostro<br />

ridente Paese ormai da tempo si faticano a trovare le incisione del barbuto<br />

bluesmen californiano amico di Janis Joplin e Joni Mitchell, Walkin’ Man. The<br />

Best of Seasick Steve-Deluxe Edition (Rhino 825646634026) non solo quindi<br />

ripropone per quanti già lo conoscevano le gesta musicali del singolare e<br />

affascinante personaggio di Seasick Steve, ma si prefi gge di avvicinare quanti<br />

fossero incuriositi dalle dicerie sul suo conto a riscoprire il blues primordiale<br />

suonato con strumenti di fortuna o costruiti per l’occasione. Nell’edizione deluxe<br />

proposta dalla Rhino la carrellata di successi underground del bluesman<br />

viene accompagnata anche da un Dvd con la suggestiva performance londinese<br />

alla Brixton O2 Academy del 2009, e “Bringing It All Back Home”, un<br />

documentario sempre in bianco nero in cui Seasick Steve ci conduce nel deep<br />

south alla ricerca della radici della sua personalissima musica del diavolo.<br />

La Number Group continua a stupire regalando agli appassionati del genere<br />

l’ennesima gemma perduta del soul-funk degli anni Settanta. Questa volta<br />

(siamo ormai giunti alla trentasettesima uscita discografi ca!) tocca ai<br />

Father’s Children, collettivo musicale di Washington D.C. con all’attivo un<br />

album pubblicato per la Mercury Records nel 1979. Who’s Gonna Save the<br />

World (Number Group N037) raccoglie le registrazioni che precedettero di ben sette anni il poco fortunato esordio con la major.<br />

Convertiti all’Islam, i Father’s Children in questo loro primo approccio al mondo della discografi a (il brano “Linda” uscì come singolo<br />

per l’Arrest nel 1976) produssero una delle pagine più esaltanti della soul music dell’epoca, miscelando retaggi hendrixiani<br />

con il melting pot etnico-sonoro dei Santana e dando sfogo a armonie vocali degne dei Temptations. Da non lasciarsi scappare la<br />

title track e ”Everybody’s Got a Problem”.<br />

(a cura di Matteo Ceschi)<br />

FEBBRAIO 2012<br />

21


Mainstream per clarinetto<br />

Jazz/L’album del mese<br />

EUROP ART QUARTET<br />

Part Of The Art<br />

Produzione: Roberto Tiranti, Mauro Negri<br />

Simpaty Records 0031<br />

****<br />

Per diversi critici francesi, Mauro Negri ha dato un “colpo di vecchio a tutti gli altri clarinettisti<br />

jazz”. Al di là dell’entusiasmo suscitato oltralpe, è evidente quanto questo esponente<br />

di spicco della generazione dei quarantenni del jazz italiano sia uno dei più completi,<br />

originali e creativi tra i jazzisti contemporanei che imbracciano il clarinetto. Quest’album,<br />

uno dei più interessanti tra quelli da lui pubblicati in venticinque anni di carriera, è stato<br />

inciso a nome collettivo con esponenti di spicco dell’ultima versione della prestigiosa Vienna<br />

Art Orchestra, della quale Negri era anche il primo sax alto. Sono autentici fuoriclasse<br />

dei loro strumenti, a cominciare dal trombonista bulgaro Gueorgui Kornazov, dal vasto<br />

vocabolario timbrico e stilistico; c’è poi il formidabile contrabbassista Georg Breinschmid<br />

e, infi ne, il fantasioso e solido batterista Mario Gonzi. Composto esclusivamente di original fi rmati da Negri (tranne una citazione<br />

ellingtoniana), l’album propone un mainstream contemporaneo, nel quale si opera un’ampia e articolata sintesi di atteggiamenti<br />

espressivi legati a tutta la storia jazzistica, rivisti in una chiave che valorizza anche il retroterra europeo dei componenti<br />

di questo gruppo. Un quartetto di cui è evidente anche l’inusuale originalità timbrica e che raggiunge un alto grado di interplay<br />

proponendo una musica interessante ed esteticamente riuscita.<br />

Ma anche…<br />

Dopo aver festeggiato i vent’anni di attività, il gruppo Odwalla, ensemble di sole percussioni diretto da Massimo Barbiero,<br />

propone un cofanetto (Cd e Dvd): Isis (Splasch 4002), in cui si integra con musicisti africani e con il batterista Don Moye in una<br />

produzione di raffi nata arte percussiva. Con Cerrimedioatutto (Map 1950), il chitarrista Franco Cerri realizza una produzione<br />

originale, nella quale accanto a nuove incisioni presenta brani storici della sua produzione sui quali sono state sovraincise nuove<br />

parti. Un progetto curioso in cui si evidenzia la vitalità artistica del celebre chitarrista, che ha appena compiuto ottantasei anni.<br />

(a cura di Maurizio Franco)<br />

FEBBRAIO 2012<br />

22


Tinte forti all’opera<br />

Classica/La proposta del critico<br />

BRITTEN<br />

Billy Budd<br />

J. M. Ainsley, J. Imbrailo, Ph. Ens<br />

London Philharmonic Orch.<br />

Dir. Mark Elder<br />

Reg. M. Grandage<br />

OPUS ARTE OA 1051 D (2 DVD)<br />

“Non so se sarò mai un grande compositore d’opera, ma è un piacere meraviglioso provarci<br />

in qualche modo”. Quanto si sottovalutava Britten, che dopo il successo di Peter Grimes<br />

indugiava ancora. Billy Budd - debutto al Covent Garden di Londra nel 1951 - è un’opera<br />

straordinaria, e soprattutto nella sua seconda stesura, che nove anni dopo riduce a due i<br />

quattro atti (versione oggi abitualmente eseguita, e quella che qui ascoltiamo), rendendo<br />

colori e drammaturgia ancora più violenti. Il libretto, tratto dall’omonimo romanzo di<br />

Melville e fi rmato da Edward Foster (autore del celebre ‘Passaggio in India’ e di ‘Maurice’)<br />

e Eric Croizer, accende rispetto al testo originale passioni incontenibili, vissute tutte al<br />

maschile dall’equipaggio della nave ‘Indomitable’ comandata dal capitano Vere. C’è aria di<br />

rivolta quando a bordo sale Billy Budd, giovane marinaio bellissimo, che viene subito assunto<br />

per le sue capacità, dedizione e generosità e che altrettanto immediatamente diviene<br />

oggetto di un sentimento feroce, straziato tra amore e volontà di distruzione, da parte<br />

del terribile Maestro d’armi Claggart. Non c’è molto senso né spazio per raccontarvi la vicenda: in sostanza, Claggart, sapendo<br />

bene di non poter essere amato, decide per la condanna di Billy. L’accusa di tentato ammutinamento prevede l’impiccagione,<br />

e così accadrà, nonostante la coscienza lacerata del Capitano Vere, che nel prologo e nell’epilogo dei due atti racconta la sua<br />

disperazione per non essere riuscito a salvarlo. La regia di Grandage è magistrale. Un enorme interno di vascello concavo e<br />

semibuio, da cui non si intravvede mai né cielo né mare, addensa la claustrofobia della vita di bordo; i movimenti dell’equipaggio<br />

sono lenti, come alla moviola; le scene si susseguono quasi ‘in dissolvenza’; la recitazione dei tre protagonisti è formidabile,<br />

giocata dal regista su primi piani intensissimi e gestualità da teatro di prosa. Straordinari Billy (Jacques Imbrailo) e Vere (John<br />

Mark Ainsley), ma addirittura impressionante il Claggart di Philip Ens: e stiamo parlando per tutti di prestazioni vocali, oltre che<br />

attoriali. Dal podio, Mark Elder conduce con colori scuri, tensioni drammatiche senza cedimenti, pulizia strumentale eccelsa.<br />

Produzione targata Glyndebourne, 2010. Irrinunciabile.<br />

(a cura di Diana Leva)<br />

<strong>Proteggersi</strong> <strong>dai</strong> <strong>dai</strong> <strong>rovesci</strong>?<br />

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FEBBRAIO 2012<br />

23


FEBBRAIO 2012<br />

Le novità del mese<br />

Litfi ba, Francesco De Gregori, Cranberries, Il Teatro degli Orrori, Nino D’Angelo, Emeli<br />

Sandé, AA.VV./Bob Dylan, Air, Enzo Jannacci, L’Or, Leo Pari, Management del Dolore<br />

Post-operatorio, Micol Martinez, Lu Colombo, James Senese<br />

LITFIBA<br />

Grande Nazione<br />

Prod.: P. Pelù/F.Renzulli<br />

Sony Music 88697989582<br />

***1/2<br />

Mettiamola così: non è il disco più originale<br />

che ci potevamo aspettare dopo il<br />

reunion tour di un anno fa, ma almeno<br />

i Litfi ba, in<br />

qualche modo,<br />

sono sempre<br />

loro. Sarà la<br />

grande voce<br />

di Piero Pelù.<br />

Sarà lo spirito<br />

rock elettrico<br />

di Renzulli. Ma<br />

la band di “El<br />

Diablo” rimane una delle più rock nel<br />

fi rmamento italiano. Dopo l’interruzione<br />

degli ultimi 13 anni, “Grande nazione” è<br />

il nuovo album di 10 brani inediti, prodotto<br />

da Piero Pelù e Federico Renzulli.<br />

Mixato e masterizzato da Tim Palmer<br />

allo Sterling Studio di New York. I testi<br />

sono incalzanti, come la musica, immersi<br />

nell’intramontabile atteggiamento di<br />

critica e denuncia a loro sempre molto<br />

vicino. Il suono è senza vie di mezzo,<br />

sincero, non artefatto da trucchi da studio,<br />

affi ne al mood del live. Si toccano<br />

tutti i temi: ballate d’amore (Elettrica,<br />

Tra me e te), politica (Tutti buoni,<br />

Anarcoide), situazioni più intimistiche<br />

(La mia valigia), amore genitoriale<br />

(Luna dark), il tutto imbevuto dalla<br />

tempesta elettrica di vitalità dei Litfi ba.<br />

Il Cd sarà disponibile anche nella versione<br />

deluxe (con libretto di 32 pagine, più<br />

la bonus track Dimmi dei Nazi, colonna<br />

sonora del fi lm documentario “Pivano<br />

Blues – Sulla strada di Nanda”) e in vinile<br />

180 grammi.<br />

(Cristiana Vianello)<br />

FRANCESCO DE GREGORI<br />

Pubs & Clubs Live @ The Place<br />

Caravan VAN 1201<br />

****<br />

Appare, canta, colpisce, si dilegua. Il<br />

nuovo Francesco De Gregori è così: liquido<br />

esattamente come il formato che ha<br />

scelto per la diffusione di questo album,<br />

il download.<br />

Una logica<br />

estensione<br />

del pensiero<br />

iniziale visto<br />

che si tratta<br />

della versione<br />

audio di un<br />

concerto te-<br />

nuto lo scorso anno al The Place di<br />

Roma, un concerto virale, quasi a sorpresa<br />

appunto, in un luogo che per molti<br />

versi ricorda quel Folk Studio dove, più<br />

di 40 anni fa, De Gregori era inesausto<br />

frequentatore. Il programma comprende<br />

14 canzoni forti e saporose: nobili come<br />

La donna cannone, Generale e Alice;<br />

pulsanti come Finestre rotte; pensose<br />

come La storia; sorprendenti come A<br />

chi. E tutte proposte con quell’attitudine<br />

di rock soffi ce che da sempre è la<br />

convincente nota sonora dell’artista.<br />

Quasi che c’è da chiedersi come ha fatto<br />

in anni passati e diversi a esibirsi in spazi<br />

più grandi, arene e palazzetti.<br />

(Antonio Orlando)<br />

CRANBERRIES<br />

Roses<br />

Prod.: Stephen Street<br />

Cookin Vinyl COOKCD552<br />

***1/2<br />

Una pausa. Così i gruppi chiamano il<br />

periodo che intercorre fra lo scioglimento<br />

e la loro reunion. La “pausa” dei<br />

Cranberries è<br />

durata dieci<br />

anni, un arco<br />

di tempo nel<br />

quale Dolores<br />

O’ Riordan ha<br />

cercato una<br />

carriera solista<br />

che evidentemente<br />

non le<br />

ha dato abbastanza soddisfazione. “Dopo<br />

aver registrato due album con altri musicisti<br />

ho assolutamente capito che Noel<br />

e Mike (Hogan) hanno un modo unico di<br />

creare gli accordi e che Ferg (lawler)<br />

riesce a tenerli uniti in maniera molto<br />

sottile”, ha dichiarato la stessa O’Riordan.<br />

Ad aiutare il gruppo a ricreare le<br />

atmosfere dei primi due album, che<br />

nella prima metà degli anni ’90 ebbero<br />

uno strepitoso successo, è accorso anche<br />

Stephen Street, produttore proprio<br />

di “Everybody else is doing it, so why<br />

can’t we’” e di “No need to argue”. Con<br />

“Roses” ci rituffi amo quindi indietro di<br />

quasi vent’anni (il disco d’esordio è del<br />

’93) grazie a quel cocktail di rock/pop<br />

evocativo che sostiene l’agrodolce timbrica<br />

di Dolores. Fra brani più delicati e<br />

performance più energiche (vedi Schizophrenic<br />

Playboys) l’album è robusto<br />

e non delude affatto, soprattutto nella<br />

seconda parte, l’ispirazione non manca:<br />

l’intrigante Waiting in Walhamstow<br />

l’inizialmente languida Astral projections,<br />

la conclusiva Roses e altre ce lo<br />

24-1


fanno credere. Tomorrow è il primo<br />

singolo ma Show me, con il suo ripetitivo<br />

ritornello, potrebbe fare breccia<br />

prossimamente.<br />

(Katia Del Savio)<br />

TEATRO DEGLI ORRORI<br />

Il mondo nuovo<br />

Prod: Giulio Ragno Favero<br />

La Tempesta/Universal LTD 052<br />

***<br />

Il mondo nuovo annunciato nel titolo<br />

del disco non sembra mantenere tutte<br />

le promesse di cui si fa portatore. O<br />

almeno lo fa solo in parte. All’orizzonte<br />

si scorge infatti solo l’eclettico (e ormai<br />

famigliare) mood artistico cui la band di<br />

Pierpaolo Capovilla ci ha abituato negli<br />

anni. La consuetudine sonora, bisogna<br />

ammettere, viene però rotta (e qui<br />

sta il tocco innovativo) dall’innesto di<br />

singolari sfumature “brit” che lasciano<br />

spiazzati a un primo e distratto ascolto.<br />

Rivendico e Io cerco te trasformano il<br />

rock teatrale in succosi appuntamenti<br />

power-pop che ricordano per la sfrontatezza<br />

sonora i Kasabian. Anche Non<br />

vedo l’ora, brano decisamente più nelle<br />

corde della band, non rinuncia a sperimentazioni<br />

lungo la nuova via appena<br />

scoperta; identico discorso vale per Gli<br />

Stati Uniti d’Africa, pezzo decisamente<br />

etno-rock che non ne vuole sapere di<br />

dimenticare “la perfi da Albione”. “Il<br />

mondo nuovo” è un disco sorprendentemente<br />

meno adulto dei precedenti, votato<br />

alla gioia della musica e al piacere<br />

di suonare.<br />

(Matteo Ceschi)<br />

NINO D’ANGELO<br />

Tra terra e stelle<br />

Prod.: N. D’Angelo<br />

Dielle O/Nar International NAR 116112<br />

***1/2<br />

Lasciatasi da tempo alle spalle l’immagine<br />

dello scugnizzo dal caschetto biondo<br />

con cui esordì sul mercato nella seconda<br />

metà degli<br />

anni ’70, Nino<br />

D’Angelo<br />

si propone<br />

– credibilmente,<br />

con<br />

tutte le carte<br />

in regola sia<br />

come autore<br />

sia come<br />

interprete – come portavoce della più<br />

nobile tradizione della canzone partenopea,<br />

artista sensibile e raffi nato in grado<br />

di infondere nuova vitalità alle radici<br />

melodiche di Napoli senza indulgere a<br />

contaminazioni con generi d’importazione<br />

e senza tuttavia perdere la sua<br />

connotazione autenticamente popolare,<br />

particolarmente amata dal grande pubblico.<br />

Questo suo ultimo album lo vede<br />

FEBBRAIO 2012<br />

protagonista di 11 brani d’immediato<br />

impatto – da segnalare in particolare<br />

Italia bella (a mezza strada fra De Gregori<br />

e Carosone), Famme vivere pe te,<br />

l’incisiva Ammore è dà, Ddoje vite (da<br />

cui è tratto il titolo della raccolta) e il<br />

recitativo d’apertura L’alba – che alternano<br />

momenti intimisti ad altri ispirati<br />

all’epica in cui è maestra l’anima napoletana.<br />

Confezionato con arrangiamenti<br />

sobrii e un effi cace tessuto strumentale,<br />

l’album non deluderà i fans dell’artista e<br />

sarà insieme apprezzato da tutti gli appassionati<br />

del genere pop mediterraneo.<br />

(Mario De Luigi)<br />

EMELI SANDÉ<br />

Our version of events<br />

Virgin/EMI 5099967896820<br />

***<br />

Dopo numerose collaborazioni di prestigio<br />

e vari successi in qualità di autrice<br />

(ha scritto per Professor Green, Cheryl<br />

Cole, Tinie<br />

Tempah, Chipmunk<br />

e altri),<br />

la giovane<br />

scozzese Emeli<br />

Sandé, neo<br />

vincitrice del<br />

Premio della<br />

Critica ai Brit<br />

Awards, esordisce<br />

per la Virgin con un album promettente.<br />

Si parte forte con Heaven, felicissima<br />

combinazione di breakbeat e doti<br />

vocali: in radio già da qualche mese, il<br />

brano non nasconde la sua somiglianza<br />

con un’altra canzone di casa alla Virgin,<br />

la storica “Unfi nished sympathy” dei<br />

Massive Attack, con il pattern ritmicoelettronico<br />

e gli archi in sottofondo, su<br />

cui si staglia la voce potente e cristallina<br />

qui di Emeli, là di Shara Nelson. Seguono<br />

poi 13 brani dagli arrangiamenti asciuttissimi<br />

e semplici, con rare eccezioni (la<br />

bella My kind of love, la mo<strong>dai</strong>ola Daddy,<br />

l’orecchiabile Next to me); atmosfere<br />

intime, poche note di pianoforte o di<br />

chitarra, unite a morbidi tappeti d’archi<br />

e qualche sporadica incursione dell’elettronica,<br />

rivelano, in pezzi delicatissimi<br />

e poco appariscenti come Mountains o<br />

Clown, le capacità interpretative dell’artista<br />

e la sua voce fuori dal comune.<br />

“Our version of events”, che manca<br />

– diciamolo pure – di una certa varietà<br />

d’idee, è l’esordio di un talento indiscutibile.<br />

E lascia ben sperare.<br />

(Elisa Giovanatti)<br />

ARTISTI VARI<br />

Chimes of freedom: The songs of Bob<br />

Dylan<br />

Prod. J. Ayeroff e J. Yanatta<br />

Fontana 7401001<br />

*****<br />

Quattro Cd, 74 canzoni con il meglio<br />

del meglio posto proprio alla fi ne: una<br />

strepitosa,<br />

ironica,<br />

appassionata<br />

e malinconica<br />

versione<br />

di Forever<br />

Young cantata<br />

a Pete Seeger,<br />

92 anni in<br />

gambissima,<br />

attorniato da un coro di bambini. Miracolo<br />

che solo il corpus poetico di Bob<br />

Dylan ha potuto realizzare, soprattutto<br />

se di mezzo c’è una fi nalità importante<br />

come la celebrazione del 50° anniversario<br />

di Amnesty International. E così ecco<br />

messe in fi la versioni inedite o registrate<br />

appositamente (unica eccezione proprio<br />

Chimes of freedom nella nasalissima<br />

versione di Dylan) delle più famose canzoni<br />

del cantautore americano. Inutile<br />

qui tentare un elenco delle canzoni o<br />

degli artisti, meglio affi darsi random<br />

alle sensazioni e alla considerazione<br />

che sono stati riuniti gli stati generali<br />

del rock e del folk intelligenti, diverse<br />

generazioni e differenti stili. Menzioni<br />

d’onore a Sting con The girl from North<br />

Country, Diana Krall con Simple Twist of<br />

Fate, Angelique Kidjo con Lay lady lay,<br />

Carly Simon con Just like a woman.<br />

(Antonio Orlando)<br />

AIR<br />

Le voyage dans la lune<br />

Virgin/EMI 5099995563329<br />

***1/2<br />

Ispirato a una pietra miliare del cinema<br />

degli albori (“Le voyage dans la lune” di<br />

Georges Méliès, del 1902) e sviluppato<br />

poi come album<br />

organico<br />

a sé stante, il<br />

nuovo lavoro<br />

degli Air viene<br />

proposto<br />

in versione<br />

standard e<br />

in edizione<br />

limitata, sia<br />

fi sica che digitale, composta da album e<br />

bonus Dvd del fi lm restaurato. L’occasione<br />

– quella di una nuova sonorizzazione<br />

per la versione restaurata della pellicola<br />

di Méliès, per i 150 anni dalla sua nascita<br />

– era davvero ghiotta per il duo francese,<br />

non nuovo alle incursioni lunari e<br />

spaziali (e mai immune alle fascinazioni<br />

cinematografi che): si pensi agli album<br />

“Moon safari” e “Talkie walkie”, a pezzi<br />

come “Surfi ng on a rocket” e “Venus”.<br />

E se l’artigiano Méliès lavorava a mano,<br />

con cura maniacale, le proprie pellicole,<br />

producendo effetti per l’epoca strabilianti,<br />

è artigianale anche la concezione<br />

di questo album, con tutti gli strumenti<br />

suonati dal vivo e la ricerca di sonorità<br />

spontanee. Si passa <strong>dai</strong> toni aspri di<br />

Astronomic club a melodie dolcissime<br />

24-2


(Moon fever), dalle sonorità “spaziali”<br />

e un po’ retro di Sonic armada all’incedere<br />

straniante di Cosmic trip, il<br />

tutto arricchito dal contributo vocale<br />

di Victoria Legrand (come nella bella<br />

Seven stars). Non è forse un lavoro per<br />

il grande pubblico, ma è un album di<br />

sicura qualità e sapiente costruzione. E’,<br />

anche, un omaggio a un genio colpevolmente<br />

trascurato, e un buon modo per<br />

(ri)scoprirlo.<br />

(Elisa Giovanatti)<br />

ENZO JANNACCI<br />

Remastering 1975-1979<br />

Prod.: Vari<br />

Ala Bianca ABR128554045-2<br />

**** ½<br />

Un cofanetto comprendente i quattro Cd<br />

– rimasterizzati in “de luxe limited edition”<br />

– realizzati dal ’75 al ’79 da Enzo<br />

Jannacci per<br />

l’etichetta<br />

Ultima Spiaggia,<br />

fondata<br />

e diretta da<br />

Nanni Ricordi<br />

dopo le sue<br />

esperienze<br />

come direttore<br />

artistico<br />

in <strong>Dischi</strong> Ricordi e RCA. 43 canzoni in<br />

tutto, fra le quali spiccano Vincenzina e<br />

la fabbrica (scritta per il fi lm di Monicelli<br />

“Romanzo popolare”), il monologo<br />

– divenuto un classico – Quelli che…, la<br />

scanzonata Saxophone, le sue splendide<br />

interpretazioni di Bartali e Sudamerica<br />

(entrambe fi rmate da Paolo Conte), e<br />

tanti altri brani – come Rino, Libe là,<br />

La televisiun, Mario, Tira a campà,<br />

entrati nella storia della migliore canzone<br />

d’autore italiana. Giusto recupero<br />

di una fase tra le più prolifi che sotto<br />

l’aspetto artistico nella produzione di<br />

Jannacci, sempre in equilibrio fra lirismo<br />

e surrealismo (con lampi di genio unici<br />

nel repertorio dei cantautori storici),<br />

l’album ne contribuirà a far riconoscere<br />

lo straordinario valore anche presso le<br />

generazioni più giovani.<br />

(Mario De Luigi)<br />

L’OR<br />

Rabbia e sole<br />

Prod.: One E Music<br />

One E Music/EMI CD03/2011<br />

***<br />

Sa più di rabbia che di sole questo<br />

quarto lavoro dei L’OR, band veronese<br />

attiva da oltre un decennio, che prende<br />

il nome dall’acronimo della frase<br />

inglese “Like Outside Rain” impreziosito<br />

dall’apostrofo. Colpisce al primo<br />

ascolto la title track Rabbia e sole,<br />

dotata di un ritornello carezzevole e di<br />

un arrangiamento avvolgente fi rmato da<br />

Gianni Errera, anche produttore artistico<br />

dell’album. Più marcatamente rock sono<br />

FEBBRAIO 2012<br />

L’eroe, dedicata<br />

a una<br />

storia di tossicodipendenza<br />

ambientata<br />

tra gli anni<br />

’70 e il nuovo<br />

secolo, e appunto<br />

Il rock<br />

ci ha dato un<br />

tetto, diario di una grande amicizia legata<br />

dalla musica. Il tema della violenza<br />

sulle donne si ritrova in 13esima stella,<br />

dove a emergere è però la speranza di<br />

una vita nuova. Apprezzabile l’omaggio<br />

all’indimenticata Mia Martini in Buonanotte<br />

Mimì, canzone intima e delicata<br />

che, attraverso metafore, tocca la triste<br />

vicenda dell’artista. Presente la cover<br />

di Meccanismi, brano appartenente al<br />

repertorio della band emiliana Il Nucleo.<br />

Buona prova per i L’OR attualmente<br />

formati da Emanuele Tinazzi (voce, chitarra,<br />

piano), Matteo Gangini (batteria),<br />

Daniele Nazzi (basso) e Federico Pilon<br />

(chitarra, voce).<br />

(Andrea Direnzo)<br />

LEO PARI<br />

Resina<br />

Prod.: Leo Pari-Marco Fabi<br />

Gas Vintage/Audioglobe GVR002<br />

***1/2<br />

Il terzo lavoro di Leo Pari è, come lui<br />

stesso afferma, una sorta di concept<br />

album sull’amore, ispirato dalla fi ne di<br />

una lunga<br />

e intensa<br />

storia vissuta<br />

dall’autore<br />

stesso. “Resina”,<br />

termine<br />

scelto per<br />

rappresentare<br />

la morbosità<br />

dell’amore stesso, ha caratteristiche<br />

molto differenti rispetto alla precedente<br />

produzione del cantautore: l’elettronica<br />

fa spazio a un mood acustico. Così<br />

“Resina” oscilla fra il folk, il pop e il<br />

blues, con punte di rock e jazz. Dato<br />

il tema trattato le ballate la fanno da<br />

padrone, vedi Solitudine: autoritratto<br />

dove nel ritornello sembra di sentire la<br />

voce di Lucio Battisti, la disperata Fiore<br />

malato, Canzone segreta e altre. Il<br />

richiamo “vocale” a Battisti non sembra<br />

più casuale quando nella stessa Canzone<br />

segreta Pari cita il suo album “La batteria,<br />

il basso, il pianoforte” aggiungendo<br />

“Il sintetizzatore”, strumento che fa<br />

capolino nel bella canzone che contiene<br />

originali metafore. L’impronta della<br />

cosiddetta seconda o terza generazione<br />

della scuola romana si fa sentire nel<br />

modo di comporre tutto l’album, coprodotto<br />

non a caso da Marco Fabi, suonato<br />

anche da Roberto Angelini (chitarre<br />

slide) e Pier Cortese. Questi ultimi due<br />

saranno presto protagonisti del progetto<br />

“Discoverland”, pubblicato dalla Gas<br />

Vintage, casa discografi ca (e studio) di<br />

proprietà proprio di Leo. Oltre ai brani<br />

già citati meritano anche la scanzonata<br />

Dopo di te, la strumentale Overtour e il<br />

rock/blues trascinante Quando ritorno<br />

da te. Se fossimo su Facebook cliccheremmo<br />

“Mi piace”.<br />

(Katia Del Savio)<br />

MANAGEMENT DEL DOLORE<br />

POST-OPERATORIO<br />

Auff!<br />

Prod: Manuele Fusaroli<br />

MArteLabel/Venus 01/2012<br />

*** ½<br />

Chitarre gracidanti registrate con un<br />

asciutto stile low-fi e testi dalla folle<br />

lucidità che lambiscono con una sola<br />

abile pennellata<br />

i nonsense<br />

della<br />

cultura rock<br />

e la galassia<br />

lessicale-letteraria<br />

cui ci<br />

aveva abituato<br />

il primo<br />

Battiato sono<br />

l’esplosivo biglietto da visita del Management<br />

del dolore post-operatorio. La<br />

band, senza nessun timore reverenziale<br />

nei confronti di passato e presente,<br />

propone una versione mesmerizzante del<br />

cantautorato d’autore uccidendo i germi<br />

della contemporaneità con la carica<br />

dell’elettricità. Con Pornobisogno e<br />

Marylin Monroe Marco Di Nardo e Luca<br />

Romagnoli compiono il delitto perfetto<br />

in pieno giorno, scacciando dalla testa<br />

dell’ascoltatore miti e mitologie e<br />

restituendogli il piacere di un’esaltante<br />

quotidianità in prima linea. Le numerose<br />

infl uenze di matrice britannica che<br />

sostengono il disco non infi ciano affatto<br />

l’esito di un lavoro che ha nell’originalità<br />

tutta italiana (siatene orgogliosi) e in<br />

un contagioso sincretismo sonoro due dei<br />

suoi migliori pregi.<br />

(Matteo Ceschi)<br />

MICOL MARTINEZ<br />

La testa dentro<br />

Prod.: Luca Recchia-Guido Andreani<br />

Discipline/Venus DSC 1 2023 2<br />

***1/2<br />

Una delicata sensualità, a partire dalle<br />

foto pubblicate nel libretto del Cd, accogliel’ascoltatore<br />

de “La<br />

testa dentro”<br />

di Micol Martinez.<br />

Voce<br />

calda - esercitata<br />

grazie<br />

anche al suo<br />

secondo mestiere,<br />

quello<br />

24-3


di attrice (in più è anche pittrice), Micol<br />

è al suo secondo album. Una personalità<br />

artistica così eclettica non poteva non<br />

farsi notare, tanto che nel disco d’esordio<br />

“Copenhagen” hanno collaborato diversi<br />

nomi dell’area indipendente, e un<br />

suo brano venne inserito nell’antologia<br />

progettata dagli Afterhours “Paese reale”.<br />

Interamente scritto dalla Martinez,<br />

“La testa dentro” si aggira dalle parti<br />

del folk-rock, mantenendo una notevole<br />

freschezza. Si parte con un incisivo brano<br />

acustico, Haggis (La testa dentro),<br />

nel quale un’opprimente storia d’amore<br />

viene accostata alla sensazione soffocante<br />

provata stando in una cassa da<br />

morto. Si passa ad atmosfere rock in 60<br />

secondi (divertente il video sarcastico<br />

in cui Micol avvelena i suoi pretendenti<br />

uomini per stare con una donna), per poi<br />

transitare all’intimista Questa notte,<br />

in cui ci si avvicina molto al “mood” di<br />

Cristina Donà. In Alveare l’ispirazione<br />

viene dalla musica balcanica, mentre<br />

la scrittura di Sarà l’inverno sembra<br />

ricalcare lo stile di Ivano Fossati. Accattivante,<br />

infi ne, l’ossessionante riff di<br />

Coprimi gli occhi, che potrebbe essere<br />

stato scritto dagli amici Afterhours. La<br />

Martinez ha tutte le caratteristiche per<br />

proseguire la sua carriera, continuando<br />

a far parte a pieno titolo della vivace<br />

scena indipendente.<br />

(Katia Del Savio)<br />

LU COLOMBO<br />

Molto più di un buon motivo<br />

Prod.: Lu Colombo<br />

Up Art Records UPA CD002<br />

****1/2<br />

Era da qualche anno che si aspettava<br />

questo nuovo lavoro di Lu Colombo, da<br />

quando al Premio Tenco 2008 presentò<br />

19 giorni e<br />

600 notti,<br />

versione italiana<br />

del brano<br />

più famoso<br />

di Joaquin<br />

Sabina, geniale<br />

cantautore<br />

spagnolo poco<br />

conosciuto in<br />

Italia. Ora è possibile riascoltarlo (con<br />

l’aggiunta delle percussioni di Joe Damiani<br />

e delle trombe di Demo Morselli)<br />

nell’album tributo “Molto più di un buon<br />

motivo”, dedicato interamente all’artista<br />

andaluso, ovvero il massimo esponente<br />

della canzone d’autore spagnola.<br />

Un matrimonio artistico perfetto, quello<br />

tra Sabina e Lu, tanto che alcune canzoni<br />

sembrano essere state scritte appositamente<br />

per lei, per la sua voce, per le<br />

sue corde emotive. L’icona discotecara<br />

degli anni ’80 (“Maracaibo”, “Dance All<br />

Nite”, “Rimini Ougadougou”) cede il<br />

posto a un’interprete d’autore sopraffi -<br />

na e sanguigna, che indossa con estrema<br />

FEBBRAIO 2012<br />

disinvoltura e naturalezza le composizioni<br />

di Sabina, grazie anche alle effi caci<br />

traduzioni di Sergio Secondiano Sacchi,<br />

produttore artistico dell’intero progetto.<br />

Ogni traccia è da ascoltare con intelligenza,<br />

senza tralasciare però la tensione<br />

emotiva e poetica che trasuda da alcuni<br />

brani, in particolare Come un mal di<br />

denti e Una canzone per la Maddalena,<br />

che si avvale della bellissima musica<br />

composta da Pablo Milanés. Doppio<br />

merito a questo album: far conoscere<br />

un patrimonio musicale come quello di<br />

Joaquin Sabina e dar valore a un’artista<br />

di qualità come Lu Colombo.<br />

(Andrea Direnzo)<br />

JAMES SENESE<br />

È fernut ‘o tiempo<br />

Prod.: Arealive<br />

Arealive/Edel AL001002<br />

****1/2<br />

“Riprendetevi l’anima che avete perso,<br />

in questa società sono pochi gli uomini<br />

onesti. E la mia onestà, non la cambio<br />

con nessuno”. È ciò che scrive James<br />

Senese a presentazione del suo nuovo<br />

album intitolato “È fernut ‘o tiempo”.<br />

Prima di iniziare l’ascolto, è necessario<br />

leggerle queste parole, interiorizzarle,<br />

per capire il senso di un disco nato in<br />

un particolare momento di vita, quando<br />

arriva il tempo di riprendersi la propria<br />

anima e non accettare compromessi.<br />

Tutto un bagaglio prezioso di vita e di<br />

musica è contenuto nelle dodici tracce<br />

pulsanti, contaminate, segnate da<br />

sentimenti, emozioni, storie e pezzi<br />

d’umanità: da ‘A vita è ‘na giostra a Je<br />

me chiammo Carminiello, fi no a Possibile<br />

impossibile e Poi cambierò. Senese<br />

canta e suona il sassofono come solo lui<br />

sa fare, riversandoci dentro le cicatrici<br />

della gioia e del dolore della vita, creando<br />

un linguaggio unicamente personale.<br />

La sua intensità emerge in Ammore mio,<br />

mentre la voglia di giocare in ‘A pansè,<br />

originale rilettura del celebre brano di<br />

Pisano-Rendine interpretato da Renato<br />

Carosone. A sostenere l’energico groove<br />

del ‘sax nero’ del Vesuvio ci pensa una<br />

formazione composta da ottimi musicisti,<br />

tra cui fi gurano Ciccio Merolla alle<br />

percussioni, Gigi De Rienzo al basso ed<br />

Ernesto Vitolo alle tastiere.<br />

(Andrea Direnzo)<br />

24-4


FEBBRAIO 2012<br />

Singoli<br />

Skrillex, Dott Reed, Mike Posner, James Morrison feat. Jessie J, Francesca Michielin,<br />

Romano & Sapienza feat. Rodriguez, Julia Lenti (vs) Bianca, Mike Candys feat. Evelyn<br />

DOROTEA MELE<br />

SKRILLEX<br />

Summit<br />

Big Beat<br />

I concerti italiani di fi ne 2011 hanno<br />

attestato la popolarità di Sonny Moore,<br />

in arte Skrillex, 24enne dj produttore<br />

americano<br />

tra i massimi<br />

esponenti di<br />

quel fi lone<br />

che mischia<br />

elettronica<br />

e dubstep.<br />

“Summit” è<br />

incluso nell’<br />

Ep “Bangarang” e si avvale della voce<br />

delicata di Ellie Goulding, che accresce<br />

la visibilità di questo artista ormai uscito<br />

dal solo ambito underground.<br />

DOTT REED<br />

Lipstick<br />

Wasabi<br />

Apprezzata con “Honestly”, riecco Dott<br />

Reed, la cantante della Tasmania che<br />

si è fatta<br />

conoscere<br />

per i suoi<br />

arrangiamenti<br />

swing che ci<br />

trasportano<br />

nei fumosi locali<br />

degli anni<br />

’30. “Lipstick”<br />

è abbinato<br />

a un videoclip che coinvolge oltre<br />

cento comparse e Ladyvina, considerata<br />

la Regina italiana del Burlesque.<br />

MIKE POSNER<br />

Looks Like Sex<br />

Rca<br />

Nell’estate 2010 lo abbiamo conosciuto<br />

con “Cooler Than Me,” e ora Mike<br />

Posner decide<br />

di preannunciare<br />

l’uscita<br />

del suo secondo<br />

album<br />

“Sky High”<br />

attraverso<br />

il groove di<br />

“Looks Like<br />

Sex”, canzone<br />

creata per<br />

ottenere un<br />

buon air play<br />

radiofonico.<br />

JAMES MORRISON feat. Jessie<br />

J<br />

Up<br />

Universal<br />

Inedita accoppiata tra questi artisti che<br />

rappresentano due differenti mondi<br />

come il rock e il pop, capaci di unirsi<br />

in questa<br />

struggente ballata<br />

dedicata<br />

alla recente<br />

scomparsa del<br />

padre di James<br />

Morrison. Per<br />

Jessie J è un<br />

modo per farsi<br />

conoscere maggiormente nel nostro<br />

Paese, ricordando che attualmente è in<br />

vetta alla classifi ca inglese con “Domino”<br />

e ha già conquistato il triplo platino<br />

per le vendite di “Who You Are”.<br />

FRANCESCA MICHIELIN<br />

Distratto<br />

Sony<br />

Il grande successo dell’ultima edizione<br />

di X-Factor si esprime attraverso<br />

le note di questa bellissima canzone<br />

scritta da<br />

Elisa e Roberto<br />

Casalino. Un<br />

lavoro di grande<br />

qualità che ha<br />

giustamente<br />

prevalso sul rap<br />

dei Moderni e<br />

l’electropop<br />

di Antonella,<br />

capaci comunque nel loro genere di<br />

esprimersi a ottimi livelli.<br />

ROMANO & SAPIENZA feat.<br />

RODRIGUEZ<br />

Tacatà<br />

Danceandlove<br />

Il contagioso suono sudamericano di Michel<br />

Telò e della sua “Ai Se Eu Te Pego”<br />

ha spinto il duo siciliano di Romano e<br />

Sapienza a rituffarsi nelle sonorità latine<br />

dopo “Mujeres” e a realizzare questa<br />

“Tacatà”, che<br />

ha tutte le<br />

carte in regola<br />

per entrare<br />

stabilmente<br />

nella playlist<br />

dei villaggi<br />

turistici.<br />

Oltre 500.000<br />

25-1


visualizzazioni su You Tube nella prima<br />

settimana è un gran bel biglietto da<br />

visita!<br />

JULIA LENTI (vs) BIANCA<br />

Parla con me/La Gelosia<br />

Emi/Carosello<br />

Ecco due tra le artiste piu’ interessanti<br />

uscite dal Sanremo Social, l’esperimento<br />

in Rete legato alla manifestazione<br />

canora. Purtroppoentrambe<br />

non sono riuscite<br />

ad entrare<br />

tra gli 8 fi nalisti<br />

che si esibiranno<br />

all’Ariston,<br />

ma le loro case<br />

discografi che hanno comunque iniziato<br />

a promuoverle meritandosi una particolare<br />

attenzione dalle radio nazionali.<br />

MIKE CANDYS feat. EVELYN<br />

Around The World<br />

Do It Yourself<br />

Grazie a un riconoscibile suono di<br />

tastiera, continua a soffi are sull’Europa<br />

il vento pop dance proveniente<br />

dalla Svizzera<br />

rappresentato<br />

da Dj Antoine<br />

e Mike Candys.<br />

E’ proprio<br />

quest’ultimo a<br />

bissare il successo<br />

di “One<br />

Night In Ibiza” attraverso il ritornello<br />

facile ma contagioso di “Around The<br />

World” cantato da Evelyn e David Deen.<br />

(a cura di Eugenio Tovini)<br />

FEBBRAIO 2012<br />

25-2


FEBBRAIO 2012<br />

I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />

Seguono: titolo, interprete i , etichetta, distributore<br />

1 1 GRANDE NAZIONE<br />

Litfi ba<br />

(T.E.G.) Sony Music<br />

2 3 11 21<br />

Adele<br />

(XL) Self<br />

3 2 2 L’AMORE È UNA<br />

COSA SEMPLICE<br />

Tiziano Ferro<br />

(Capitol) EMI<br />

4 8 11 ORA<br />

Jovanotti<br />

(Universal)<br />

5 4 2 FACCIAMO FINTA<br />

CHE SIA VERO<br />

Adriano Celentano<br />

(Clan) Universal<br />

6 9 2 LIONESS. HIDDEN<br />

TREASURES<br />

Amy Winehouse<br />

(Island) Universal<br />

7 1 AI SE EU TE PEGO/<br />

NOOOSSAA<br />

COMPILATION<br />

Vari (X-Energy)<br />

Universal<br />

8 6 3 INEDITO<br />

Laura Pausini<br />

(Atlantic) W.M.I.<br />

9 7 3 MYLO XYLOTO<br />

Coldplay<br />

(EMI)<br />

10 14 3 VIVA I ROMANTICI.<br />

IL SOGNO<br />

Modà (Ultrasuoni)<br />

Artist First<br />

11 11 2 CINQUE PASSI IN PIÙ<br />

Alessandra Amoroso<br />

(Sony Music)<br />

12 5 3 CAMPOVOLO 2.011<br />

Ligabue (Warner Bros) W.M.I.<br />

13 16 2 UNICA<br />

Antonello Venditti<br />

(Heinz Music) Sony Music<br />

14 18 3 DUE<br />

Mario Biondi<br />

(Tattica) IndipendenteMente<br />

15 10 3 FABRIZIO DE ANDRÉ. SOGNO<br />

N. 1<br />

London Symphony Orchestra<br />

(Nuvole) Sony Music<br />

16 29 5 19<br />

Adele (XL) Self<br />

17 21 3 A FOOT IN THE DOOR/THE<br />

BEST OF<br />

Pink Floyd (EMI)<br />

18 23 2 LIVE AT ROYAL ALBERT HALL<br />

Adele (XL) Self<br />

19 20 4 DIETRO LE APPARENZE<br />

Giorgia<br />

(<strong>Dischi</strong> di Cioccolata) Sony Music<br />

20 1 DISTRATTO EP<br />

Francesca Michielin<br />

(Sony Music)<br />

21 47 9 VIVERE O NIENTE<br />

Vasco Rossi (Capitol) EMI<br />

22 13 2 PURO SPIRITO<br />

Renato Zero<br />

(Tattica) IndipendenteMente<br />

23 1 LOVE 2012<br />

Vari (Sony Music)<br />

24 41 3 THE BEST OF 25 YEARS<br />

Sting (Universal)<br />

25 12 3 ONE NIGHT IN CENTRAL PARK<br />

Andrea Bocelli (Sugar) W.M.I.<br />

26 22 14 CHOCABECK<br />

Zucchero (Universal)<br />

27 48 8 MARINAI, PROFETI E BALENE<br />

Vinicio Capossela<br />

(La Cupa) W.M.I.<br />

28 3 MOTHERSHIP<br />

Led Zeppelin (Rhino) W.M.I.<br />

29 1 NON CI PENSO MAI EP<br />

Moderni (Sony Music)<br />

30 1 DEEJAY STORY<br />

Vari (Universal)<br />

31 34 3 IO E TE (DE LUXE EDITION)<br />

Gianna Nannini<br />

(Z-Music Ent.) Sony Music<br />

32 43 3 COLOSSEO<br />

Biagio Antonacci<br />

(Basta) Sony Music<br />

19/25.1.2012<br />

26-1


33 28 3 TALK THAT TALK<br />

Rihanna (Def Jam) Universal<br />

34 1 ALL THINGS MUST PASS<br />

(REMASTERED)<br />

George Harrison (EMI)<br />

35 49 2 EL CAMINO<br />

Black Keys (Nonesuch) W.M.I.<br />

36 35 3 HOT PARTY WINTER 2012<br />

Vari (Universal)<br />

37 1 THE VERY BEST<br />

Doors (Elektra) W.M.I.<br />

38 27 2 HITMANIA 2012<br />

Vari (Universo) Universal<br />

39 1 THE REAL ELVIS BOX<br />

Elvis Presley (RCA) Sony Music<br />

40 33 2 PAPEETE BEACH VOL. 16<br />

Vari (Molto) Universal<br />

41 97 5 THE SOUND OF THE SMITHS<br />

Smiths (WEA) W.M.I.<br />

42 1 CUORE SCOPPIATO EP<br />

Antonella Lo Coco (Sony Music)<br />

43 50 20 BACK TO BLACK<br />

Amy Winehouse<br />

(Island) Universal<br />

44 1 3 CHRISTMAS<br />

Michael Bublé (Reprise) W.M.I.<br />

45 86 2 I PIÙ GRANDI SUCCESSI<br />

Fiorello (Sony Music)<br />

46 1 FOUR<br />

Ivana Spagna<br />

(Soul Trade) Errepi Media<br />

47 1 LE 100 CANZONI DI SEMPRE<br />

Vari (Sony Music)<br />

48 82 7 BORN THIS WAY<br />

Lady Gaga (Universal)<br />

49 1 PUBS & CLUBS. LIVE@THE<br />

PLACE<br />

Francesco De Gregori (Caravan)<br />

50 24 3 PART LIES, PART HEART, PART<br />

TRUTH, PART GARBAGE<br />

R.E.M. (Warner Bros) W.M.I.<br />

51 26 3 ZECCHINO D’ORO 54MA<br />

EDIZIONE<br />

Var V i (Sony Music)<br />

52 44 5 I’M WITH YOU<br />

Red Hot Chili Peppers<br />

(Warner Bros) W.M.I.<br />

53 15 3 PICCOLINO<br />

Mina (PDU) Sony Music<br />

54 19 2 I COLORI DEL BUIO<br />

Roberto Vecchioni (Universal)<br />

55 32 2 LIVE FROM PARIS<br />

Shakira (Sony Music)<br />

56 1 SARÀ POSSIBILE EP<br />

Nicole Tuzii (Sony Music)<br />

57 25 2 SCALA & KOLACNY BROTHERS<br />

Scala & Kolacny Brohters<br />

(Carosello)<br />

58 46 3 REALITY AND FANTASY<br />

(SPECIAL EDITION)<br />

Raphael Gualazzi (Sugar) W.M.I.<br />

FEBBRAIO 2012<br />

59 1 THE BEST OF PLATINUM<br />

Mina (EMI)<br />

60 55 3 KING DEL RAP<br />

Marracash (Universal)<br />

61 1 BEST OF THE BEST<br />

Frank Sinatra (EMI)<br />

62 39 3 DANNATO VIVERE<br />

Negrita (Universal)<br />

63 1 LE 100 CANZONI DI SEMPRE<br />

(INTL.)<br />

Vari (Sony Music)<br />

64 64 5 NOTHING BUT THE BEAT<br />

David Guetta (EMI)<br />

65 36 2 LO ZOO DI 105 VOL. 6<br />

Vari (Time) Self<br />

66 42 5 SARÒ LIBERA<br />

Emma (Universal)<br />

67 30 4 IO CANTO 3<br />

Vari (RTI) Artist First<br />

68 1 AI SE EU TE PEGO & I BALLI DI<br />

MODA<br />

Vari (New Music) Edel<br />

69 31 3 THIS MUST BE THE PLACE<br />

Soundtrack (Indigo Film) EMI<br />

70 57 3 MONTECARLO NIGHTS<br />

PRESENT AMOR LATINO 4<br />

Vari (Universal)<br />

71 45 3 BEST OF (1999-2011)<br />

Davide van de Sfroos<br />

(PDT) Universal<br />

72 1 MUZIK HOT SELECTION<br />

VOL. 1<br />

Vari (Sony Music)<br />

73 53 2 STRADA FACENDO<br />

(30° ANNIVERSARIO)<br />

Claudio Baglioni (Sony Music)<br />

74 63 4 DECADANCING<br />

Ivano Fossati (Capitol) EMI<br />

75 37 3 BUONGIORNO A TE<br />

Luciano Pavarotti<br />

(Decca) Universal<br />

76 52 4 THE AWAKENING<br />

James Morrison<br />

(Island) Universal<br />

77 71 14 CASA 69<br />

Negramaro (Sugar) W.M.I.<br />

78 54 3 RADIO ITALIA TOP<br />

COLLECTION HITS<br />

Vari (SMI) Sony Music<br />

79 100 14 IN DIREZIONE OSTINATA E<br />

CONTRARIA<br />

Fabrizio De André<br />

(Ricordi) Sony Music<br />

80 51 3 IMMORTAL<br />

Michael Jackson<br />

(Epic) Sony Music<br />

81 70 3 NATURA UMANA<br />

Gianluca Grignani<br />

(Sony Music)<br />

82 61 3 LULU<br />

Lou Reed & Metallica<br />

(Mercury) Universal<br />

83 17 3 ACQUA DI NATALE<br />

Enzo Iacchetti<br />

(Immaginazione) Edel<br />

84 76 5 MEGLIO PRIMA (?)<br />

J-Ax (Best Sound) Sony Music<br />

85 56 3 THE TWILIGHT SAGA/<br />

BREAKING DAWN PT.1<br />

Soundtrack (Warner Bros) W.M.I.<br />

86 96 4 THE DARK SIDE OF THE MOON<br />

(REMASTERED)<br />

Pink Floyd (EMI)<br />

87 78 4 DOVE COMINCIA IL SOLE - 27<br />

AGOSTO 2011<br />

Pooh (Trio) Artist First<br />

88 59 2 IMAGINAERUM<br />

Nightwish<br />

(Nuclear Blast) Audioglobe<br />

89 89 3 DUETS II<br />

Tony Bennett<br />

(Columbia) Sony Music<br />

90 58 3 GONG-OH<br />

Paolo Conte (Platinum) Universal<br />

91 6 DIAMANTI<br />

Antonello Venditti<br />

(RCA) Sony Music<br />

92 67 3 INNI<br />

Sigur Ros (Pias/Krunk) Self<br />

93 60 3 UNDER THE MISTLETOE<br />

Justin Bieber er (Island) Universal<br />

94 98 15 ARRIVEDERCI, MOSTRO!<br />

Ligabue (Warner Bros) W.M.I.<br />

95 62 3 HERE AND NOW<br />

Nickelback (Roadrunner) W.M.I.<br />

96 72 3 CATTIVI GUAGLIUNI<br />

99 Posse (Novenove) Artist First<br />

97 93 4 NOEL GALLAGHER’S HIGH<br />

FLYING BRIDS<br />

Noel Gallagher’s High Flying<br />

Birds (Sour Mash) W.M.I.<br />

98 92 4 SOLO 2.0<br />

Marco Mengoni<br />

(RCA) Sony Music<br />

99 12 1<br />

Beatles (Apple) EMI<br />

100 1 SEI COME ME<br />

L’Aura Abela<br />

(Columbia) Sony Music<br />

Album più venduti in Italia su supporto fi sico e in formato digitale.<br />

Metodologia: campione 100 punti vendita specializzati (a rotazione su 300) e stores digitali<br />

Totale Grandi Superfi ci, principali catene a servizio libero nazionali. Tecnica di rilevazione: interviste settimanali ai rivenditori, integrate<br />

con dati forniti dalle GSS, dagli operatori del circuito della Grande Distribuzione e dagli stores digitali.<br />

Elaborazioni M&D con la supervisione di Knowmark s.r.l.<br />

26-2


FEBBRAIO 2012<br />

I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />

Seguono: titolo, interprete i , etichetta, distributore<br />

1 3 2 AI SE EU TE PEGO<br />

Michel Telò<br />

(X-Energy)<br />

2 22 2 TAPPETO DI FRA<br />

GOLE<br />

Modà<br />

(Ultrasuoni) Believe<br />

3 1 DISTRATTO<br />

Francesca Michielin<br />

(Sony Music)<br />

4 5 5 SOMEONE LIKE<br />

YOU<br />

Adele<br />

(XL)<br />

5 1 4 LA DIFFERENZA<br />

FRA ME E TE<br />

Tiziano Ferro<br />

(Capitol)<br />

6 8 3 INEVITABILE<br />

Giorgia feat. Eros<br />

Ramazzotti<br />

(<strong>Dischi</strong> di Cioccolata)<br />

7 1 L’ULTIMA NOTTE AL<br />

MONDO<br />

Tiziano Ferro<br />

(Capitol)<br />

8 2 5 PARADISE<br />

Coldplay<br />

(Capitol)<br />

9 4 3 ECLISSI DEL<br />

CUORE<br />

L’Aura Abela feat.<br />

Nek (Sony Music)<br />

10 21 2 YOUNG, WILD AND<br />

FREE<br />

Snoop Dogg & Wiz<br />

Khalifa feat. B. Mars<br />

(Atlantic)<br />

11 1 NON CI PENSO MAI<br />

Moderni (Sony Music)<br />

12 43 2 TURNING TABLES<br />

Adele (XL)<br />

13 6 5 WE FOUND LOVE<br />

Rihanna feat. Calvin Harris<br />

(Island)<br />

14 37 2 THESE BOOTS ARE MADE FOR<br />

WALKING<br />

Planet Funk<br />

(Indigo Film)<br />

15 9 3 UNICA<br />

Antonello Venditti (Heinz Music)<br />

16 44 2 READ ALL ABOUT IT<br />

Professor Green feat. Dolcenera<br />

(Virgin)<br />

17 19 3 NON HO MAI SMESSO<br />

Laura Pausini (Atlantic)<br />

18 31 3 LEVELS<br />

Avicii (Universal)<br />

19 1 CUORE SCOPPIATO<br />

Antonella Lo Coco (Sony Music)<br />

20 2 TITANIUM<br />

David Guetta feat. Sia (EMI)<br />

21 7 5 WITHOUT YOU<br />

David Guetta & Usher (EMI)<br />

22 14 5 E’ L’AMORE CHE CONTA<br />

Giorgia (<strong>Dischi</strong> di Cioccolata)<br />

23 50 4 HEAVEN<br />

Emeli Sandé (Virgin)<br />

24 1 IO SONO AI TROPICI<br />

Gerardo Pulli (Fascino) Believe<br />

25 28 3 LOVE ON TOP<br />

Beyoncé (Sony Music)<br />

26 12 2 ORA<br />

Jovanotti (Universal)<br />

27 16 3 SQUALO<br />

Litfi ba (T.E.G.)<br />

28 23 5 PAPI<br />

Jennifer Lopez (Island)<br />

29 1 THE SUN IS HERE WITH ME<br />

Marco Castelluzzo<br />

(Fascino) Believe<br />

30 26 3 DIMENTICAMI<br />

Ghost<br />

(Isola degli Artisti/Soffi o del Vento)<br />

31 1 THE ONE THAT GOT AWAY<br />

Katy Perry (Capitol)<br />

32 1 COME VA<br />

Sergio Sgrilli (Sergio Sgrilli)<br />

33 10 3 ORA E ALLORA<br />

Ligabue (Warner Bros)<br />

34 1 LA MIA VALIGIA<br />

Litfi ba (T.E.G.)<br />

19/25.1.2012<br />

27-1


35 1 NOTHING’S REAL BUT LOVE<br />

Rebecca Ferguson (Symco)<br />

36 15 5 I WON’T LET YOU GO<br />

James Morrison (Universal)<br />

37 25 3 F*** WITH YOU<br />

Bob Sinclar feat. Sophie Ellis-<br />

Bextor (D:Vision/Universal)<br />

38 35 11 ROLLING IN THE DEEP<br />

Adele (XL)<br />

39 1 UN LIVIDO SUL CUORE<br />

Jessica Mazzoli (Sony Music)<br />

40 11 2 OUR DAY WILL COME<br />

Amy Winehouse (Island)<br />

41 1 VIDEO GAMES<br />

Lana Del Rey (Universal)<br />

42 32 2 UP PATRIOTS TO ARMS<br />

Subsonica feat. Franco Battiato<br />

(Virgin)<br />

43 13 5 BENVENUTO<br />

Laura Pausini (Atlantic)<br />

44 27 4 BUONGIORNO A TE<br />

Luciano Pavarotti (Decca)<br />

45 1 TACATÀ<br />

Romano & Sapienza<br />

(Danceandlove)<br />

46 3 SEXY AND I KNOW IT<br />

LMFAO (Interscope)<br />

47 40 9 SET FIRE TO THE RAIN<br />

Adele (XL)<br />

48 49 4 RAIN OVER ME<br />

Pitbull feat. Marc Anthony<br />

(J Records)<br />

49 1 SARÀ POSSIBILE<br />

Nicole Tuzii (Sony Music)<br />

50 34 5 LA NOTTE DEI DESIDERI<br />

Jovanotti (Universal)<br />

Brani venduti in formato digitale e su supporto fi sico (Cds e mix) e in formato digitale<br />

Metodologia: campione 100 punti vendita specializzati (a rotazione su 300) e stores digitali<br />

Totale Grandi Superfi ci, principali catene a servizio libero nazionali. Tecnica di rilevazione: interviste settimanali ai rivenditori, integrate<br />

con dati forniti dalle GSS, dagli operatori del circuito della Grande Distribuzione e dagli stores digitali.<br />

Elaborazioni M&D con la supervisione di Knowmark s.r.l.<br />

FEBBRAIO 2012<br />

27-2


FEBBRAIO 2012<br />

I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />

Seguono: titolo, interprete i , etichetta e distributore<br />

1 1 3 DANNATO VIVERE<br />

Negrita<br />

(Universal)<br />

2 4 4 NATI PER SUBIRE<br />

Zen Circus (La Tempesta, Venus)<br />

3 2 4 IOTRADINOI<br />

Dente (Ghost) Venus<br />

4 4 4 MEGLIO PRIMA (?)<br />

J.Ax (Best Sound, Sony Music)<br />

5 1 VIVA I ROMANTICI. IL SOGNO<br />

Modà (Ultrasuoni) Artist First<br />

6 7 10 EDEN<br />

Subsonica (EMI/Virgin)<br />

7 16 3 NUOVI RIMEDI PER LA MIOPIA<br />

Bugo (Universal)<br />

8 3 7 IL SORPRENDENTE ALBUM D’ESORDIO DE I CANI<br />

I Cani (42 Records, Audioglobe)<br />

9 12 16 CONTROCULTURA<br />

Fabri Fibra (Universal)<br />

10 1 DO IT<br />

Bud Spencer Blues Explosion (Yorpikus Rec.) Audioglobe<br />

11 5 3 MIDNIGHT (R)EVOLUTION<br />

…A Toys Orchestra (Urtovox/Ala Bianca) W.M.I.<br />

12 14 6 CASA 69<br />

Negramaro (Sugar, W.M.I.)<br />

13 17 2 IPNOSI COLLETTIVA<br />

Musteeno (Relief, Audioglobe)<br />

14 1 IENA<br />

Clementino (Relief, Audioglobe)<br />

15 8 15 CATTIVE ABITUDINI<br />

Massimo Volume (La Tempesta, Venus)<br />

16 9 7 IO E LA MIA OMBRA<br />

Casino Royale (Universal)<br />

17 1 SETTIMO CERCHIO<br />

Brian & Lord Madness (Audioplate)<br />

18 2 ROJO<br />

Giorgio Canali & Rossofuoco (La Tempesta, Venus)<br />

19 13 8 MARINAI, PROFETI E BALENE<br />

Vinicio Capossela (Warner Bros.)<br />

20 10 5 VOL 2: POVERI CRISTI<br />

Brunori Sas (Picicca, Audioglobe)<br />

19/25.1.2012<br />

Classifi ca mensile degli album più venduti in Italia nei circuiti di distribuzione specializzati<br />

in produzioni alternative. Rilevazioni a cura di M&D.<br />

28


FEBBRAIO 2012<br />

I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />

Seguono: titolo, interprete i , etichetta e distributore<br />

1 1 2 CONCERT IN CENTRAL PARK<br />

Andrea Bocelli (Sugar, W.M.I.)<br />

2 2 2 BUONGIORNO A TE<br />

Luciano Pavarotti (Universal/Decca)<br />

3 4 3 BRAHMS: CONCERTO PER PF. N.1<br />

M.Pollini, pf.; C.Thielemann, dir. (Universal/DG)<br />

4 3 4 BEETHOVEN: SINFONIE 1/9, OUVERTURES<br />

Riccardo Chailly, dir. (Universal/Decca)<br />

5 7 2 LISZT: CONCERTI PER PIANOFORTE 1-2<br />

Daniel Barenboim, pf. (Universal/DG)<br />

6 6 10 BACH: CONCERTI BRANDEBURGHESI<br />

Claudio Abbado, dir. (Universal/Decca)<br />

7 1 CHOPIN: ETUDES<br />

Maurizio Pollini, pf. (Testament)<br />

8 4 MOZART: SINFONIE 39/40<br />

Claudio Abbado, dir. (Universal/Archiv)<br />

9 1 CONCERTO DI CAPODANNO<br />

Mariss Iansons, dir. (Sony Classical)<br />

10 1 DONIZETTI: MARIA DI ROHAN<br />

K.Stoyanova, s.; M.Elder, dir. (Opera Rara)<br />

19/25.1.2012<br />

Classifi ca mensile degli album di musica classica più venduti in Italia nei circuiti di<br />

distribuzione specializzati. Rilevazioni a cura di M&D.<br />

29


FEBBRAIO 2012<br />

I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />

Seguono: titolo, interprete i , etichetta e distributore<br />

1 1 DUE<br />

Mario Biondi<br />

(Indipendente Mente/Tattica)<br />

2 1 3 RIO<br />

Keith Jarrett (Ducale/ECM)<br />

3 5 3 REALITY AND FANTASY (SPECIAL EDITION)<br />

Raphael Gualazzi (Sugar, W.M.I.)<br />

4 3 4 ORVIETO<br />

Chick Corea/Stefano Bollani (Ducale/ECM)<br />

5 2 4 TRIBE<br />

Enrico Rava (Ducale/ECM)<br />

6 4 4 PLAY THE BLUES<br />

Eric Clapton/Wynton Marsalis (W.M.I./Rhino)<br />

7 7 3 NINO ROTA<br />

Richard Galliano (Universal/DG)<br />

8 1 CHRISTMAS<br />

Michael Bublé (Reprise/W.M.I.)<br />

9 8 6 WHAT’S IT ALL ABOUT<br />

Pat Metheny (W.M.I./Nonesuch)<br />

10 6 5 A JAZZ LIFE<br />

Tony Scott (Kind of Blue)<br />

16/22.12.2011<br />

Classifi ca mensile degli album di musica jazz più venduti in Italia nei circuiti di distribuzione<br />

specializzati. Rilevazioni a cura di M&D.<br />

30


FEBBRAIO 2012<br />

I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />

Seguono: titolo, interprete i , etichetta e distributore<br />

1 1 QUESTA STORIA QUA<br />

Vasco Rossi<br />

(Indigo Film) EMI<br />

2 5 3 LED ZEPPELIN BOX SET<br />

Led Zeppelin (Rhino) W.M.I<br />

3 1 LIVE AT ROYAL ALBERT HALL<br />

Adele (XL) Self<br />

4 6 3 THE MONSTER BALL TOUR AT MADISON<br />

Lady Gaga (Universal)<br />

5 1 2 CINQUE PASSI IN PIÙ<br />

Alessandra Amoroso (Sony Music)<br />

6 3 2 IO E TE<br />

Gianna Nannini (Sony Music)<br />

7 10 2 THE LIFE OF AN ICON<br />

Michael Jackson (Universal Pictures)<br />

8 4 2 LIVE FEMME FATALE TOUR<br />

Britney Spears (Sony Music)<br />

9 1 LIVE AT ROSELAND. ELEMENTS OF 4<br />

Beyoncé (Sony Music)<br />

10 7 3 PEARL JAM TWENTY<br />

Pearl Jam (Sony Music)<br />

19/25.1.2012<br />

DVD più venduti in Italia.<br />

Metodologia: campione 100 punti vendita specializzati (a rotazione su 300)<br />

Totale Grandi Superfi ci, principali Catene a servizio libero nazionali.<br />

Tecnica di rilevazione: interviste settimanali ai rivenditori, integrate con dati fornite<br />

dalle GSS, dagli operatori del circuito della Grande Distribuzione.<br />

31


FEBBRAIO 2012<br />

I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />

Seguono: titolo, interprete i , etichetta e distributore<br />

MUSICA STAMPATA<br />

1 1 2 21<br />

Adele (Wise Publications)<br />

2 3 2 LE ONDE + CD<br />

Ludovico Einaudi (Ricordi)<br />

3 1 EASY PIANO. CHILDREN ANTHOLOGY<br />

Concina (Carisch)<br />

4 4 3 THE REAL BOOK<br />

AA.VV. (Hal Leonard Publications)<br />

5 1 PIANO ANTHOLOGY<br />

AA.VV. (Ricordi)<br />

LIBRI<br />

1 1 LA VERSIONE DI VASCO<br />

Vasco Rossi<br />

(Chiarelettere)<br />

2 5 2 IL SUONO DELLA DOMENICA<br />

Zucchero Fornaciari (Mondadori)<br />

3 1 2 ASPETTANDO AL SEMAFORO<br />

Paolo Jannacci (Mondadori)<br />

4 3 6 TRENT’ANNI E UNA CHIACCHIERATA CON PAPÀ<br />

Tiziano Ferro (Kowalski)<br />

5 1 40 ANNI DI QUEEN<br />

Doherty/Taylor/Greg (24 Ore)<br />

DIDATTICA<br />

1 1 VILLA LOBOS: 12 ÉTUDES<br />

F. Zigante (Ricordi)<br />

2 5 3 IL NUOVO POZZOLI. SOLFEGGI PARLATI E CANTATI<br />

E. Pozzoli (Ricordi)<br />

3 3 2 MANUALE DI CHITARRA<br />

Massimo Varini (Carisch)<br />

4 1 MUSICA PER PICCOLI MOZART<br />

Baldi/Kowalchyk/Lancaster (Volonté & Co.)<br />

5 1 TIPBOOK PIANOFORTE<br />

Hugo Pinksterboer (Curci)<br />

19/25.1.2012<br />

Classifi ca mensile degli spartiti musicali più venduti in Italia nei circuiti di distribuzione<br />

specializzati. Rilevazioni a cura di M&D.<br />

32


FEBBRAIO 2012<br />

10 ANNI FA/Singoli<br />

(febbraio 2002)<br />

1. Can’t get you out of my head, Kylie<br />

Minogue (Dance Factory). 2. Somethin’<br />

stupid, R.Williams & N.Kidman (EMI). 3.<br />

Paid my dues, Anastacia (Epic). 4. Fallin’,<br />

Alicia Keys (J Records). 5. In the end,<br />

Linkin Park (Warner Bros). 6. Overprotected,<br />

Britney Spears (Jive). 7. Salvami,<br />

Lorenzo Jovanotti (Mercury). 8. Y yo sigo<br />

aqui, Paulina Rubio (Mercury/Sound Goods).<br />

9. My sweet Lord, George Harrison<br />

(EMI). 10. Sexual guarantee, Alcazar<br />

(BMG/Melodica).<br />

20 ANNI FA/Singoli<br />

(febbraio 1992)<br />

1. Mysterious ways, U2 (Island). 2. Black<br />

or white, Michael Jackson (Epic). 3. Don’t<br />

let the sun go down on me, George<br />

Michael & Elton John (Epic). 4. Stars,<br />

Simply Red (East West). 5. Change, Lisa<br />

Stansfi eld (Arista). 6. The show must go<br />

on, Queen (Parlophone). 7. E mi arriva il<br />

mare, Riccardo Cocciante & Paola Turci<br />

(Virgin). 8. How-Gee, Black Machine (PLM).<br />

9. The fl y, U2 (Island). 10. Colour of love,<br />

Snap (Arilola).<br />

30 ANNI FA/Singoli<br />

(febbraio 1982)<br />

1. Reality, Richard Sanderson (Delta). 2. Il<br />

ballo del qua qua, Romina Power (Baby).<br />

3. Cicale, Heather Parisi (CGD). 4. Sharazan,<br />

Al Bano & Romina Power (Baby). 5.<br />

Aria di casa, Sammy Barbot (WEA). 6. You<br />

can’t stay the night, Miguel Bosé (CBS). 7.<br />

Arthur’s theme, Christopher Cross (Warner<br />

Bros). 8. Every little thing she does is<br />

magic, Police (A&M). 9. Lo stellone, Sbirulino<br />

(CGD). 10. Wordy rappinghood, Tom<br />

Tom Club (Island).<br />

10 ANNI FA/Album<br />

(febbraio 2002)<br />

1. The best of Laura Pausini, Laura<br />

Pausini (CGD East West). 2. Echoes-The<br />

best of Pink Floyd, Pink Floyd (EMI). 3.<br />

Freak of nature, Anastacia (Epic). 4. Olmo<br />

& Friends, Olmo & Friends (S4). 5. Swing<br />

when you’re winning, Robbie Williams<br />

(EMI). 6. Amorematico, Subsonica (Mescal).<br />

7. 9/nov/2001, Biagio Antonacci (Mercury).<br />

8. Shake, Zucchero (Universal). 9. Il<br />

cuore, la voce, Adriano Celentano (Clan).<br />

10. Hitmania dance 2002, Vari (Hitmania).<br />

20 ANNI FA/Album<br />

(febbraio 1992)<br />

1. Greatest hits II, Queen (Parlophone).<br />

2. Achtung baby, U2 (Island). 3. Dangerous,<br />

Michael Jackson (Epic). 4. Benvenuti<br />

in paradiso, Antonello Venditti (Heinz<br />

Music). 5. Carboni, Luca Carboni (RCA). 6.<br />

Stars, Simply Red (East West). 7. Le mie<br />

canzoni, Umberto Tozzi (CGD). 8. Live at<br />

the Kremlin, Zucchero (Polydor). 9. We<br />

can’t dance, Genesis (Virgin). 10. Eros in<br />

concert, Eros Ramazzotti (DDD).<br />

30 ANNI FA/Album<br />

(febbraio 1982)<br />

1. Artide Antartide, Renato Zero (Zerolandia).<br />

2. Il tempo delle mele, Soundtrack<br />

(Delta). 3. Ghost in the machine, Police<br />

(A&M). 4. Salomè, Mina (PDU). 5. Buona<br />

fortuna, Pooh (CGD). 6. Singolo, Miguel<br />

Bosé (CBS). 7. Nikka Costa, Nikka Costa<br />

(CGD). 8. 30 X 60, Vari (CGD). 9. Abacab,<br />

Genesis (Vertigo). 10. Bolero, Soundtrack<br />

(Cinevox).<br />

33


Riportiamo in queste pagine un estratto delle<br />

segnalazioni sulle nuove emissioni pubblicate<br />

sul mercato italiano, trasmesseci dalle<br />

diverse case, suddivise in tre distinte sezioni:<br />

Classica, Leggera, <strong>Musica</strong> Stampata; in coda<br />

compare la rubrica dedicata agli annunci dei<br />

lettori. Avvertenze per la consultazione: i titoli<br />

preceduti da asterisco (*) sono tratti da listini<br />

precedenti; sono riportati in neretto i nomi<br />

dei compositori e i titoli di antologie nella<br />

sezione Classica, i nomi degli artisti nella<br />

sezione Leggera; la suddivisione, in ciascuna<br />

sezione, è effettuata per casa produttrice<br />

(l’assenza di riferimenti relativi alla distribuzione<br />

indica che l’azienda si distribuisce in<br />

proprio); nelle sezioni Classica e Leggera la<br />

sigla è preceduta dall’etichetta - a meno che<br />

quest’ultima coincida con la ragione sociale<br />

(in tale caso viene omessa) - e dal riferimento<br />

del supporto: compact disc (CD); compact<br />

disc singolo (CDs), maxisingolo in vinile (mix),<br />

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P. Bordogna, K. Papatheologou, D. Korchak,<br />

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34


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Riportiamo in queste pagine un estratto<br />

delle segnalazioni sulle nuove emissioni<br />

pubblicate sul mercato italiano, trasmesseci<br />

dalle diverse case, suddivise in tre distinte<br />

sezioni: Classica, Leggera, <strong>Musica</strong> Stampata;<br />

in coda compare la rubrica dedicata<br />

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consultazione: i titoli preceduti da asterisco<br />

(*) sono tratti da listini precedenti; sono<br />

riportati in neretto i nomi dei compositori e<br />

i titoli di antologie nella sezione Classica,<br />

i nomi degli artisti nella sezione Leggera;<br />

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effettuata per casa produttrice (l’assenza di<br />

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sezioni Classica e Leggera la sigla è preceduta<br />

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coincida con la ragione sociale (in tale<br />

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supporto: compact disc (CD); compact disc<br />

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EGEA<br />

Corso mazzini 12, 12037 Saluzzo (CN)<br />

- Tel. 0175 217323 - www.egeamusic.com<br />

ENRICO INTRA<br />

PIANI DIVERSI<br />

Alfamusic (CD) AFMCD151<br />

LU COLOMBO<br />

MOLTO PIÙ DI UN BUON MOTIVO<br />

Art Up Art Music & Arts (CD) DN<br />

0027430458<br />

EMI MUSIC<br />

Corso Sempione 68, 20154 Milano – Tel. 02<br />

77797410 – www.emimusic.it<br />

L’OR<br />

RABBIA E SOLE<br />

One E Music (CD) CD03 2011<br />

35-1


GOODFELLAS<br />

Via Fortebraccio 20/A, 00176 Roma – Tel.<br />

06 21728505 – Fax 06 21728512<br />

SUPER DOG PARTY<br />

THE BIG SHOW<br />

Tabula Rasa! (CD) 8033706212622<br />

JAZZ ENGINE<br />

Via XXIV Maggio 40, 70052 Bisceglie (BA)<br />

– Tel. 080 3029215<br />

GIOVANNI FRANCESCA<br />

GENESI<br />

Auand (CD) AU9027<br />

LATLANTIDE<br />

C.so Italia 82, 24046 Osio Sotto (BG) - Tel./<br />

Fax 035 88.12.38 - E-mail: info@latlantide.it<br />

- www.latlantide.it<br />

CONTROL V<br />

ELECTROPOPCORN<br />

Visualine/Latlantide (CD) 8034140230241<br />

LEONE RAMPANTE<br />

Via Alla Val 8, 38050 Povo (TN)<br />

- Tel. 0461810170 - studio-33@iol.it<br />

- coro@piccolecolonne.it - Distr. www.messaggeriedigitali.it<br />

*<br />

ROBY QUARTET<br />

TRIBUTO AI SHADOWS<br />

(CD) TNCD 0114<br />

*<br />

PICCOLE COLONNE<br />

DIVERSI EPPURE UGUALI<br />

(CD) TNCD0111<br />

*<br />

PICCOLE COLONNE<br />

LA PACE NEL FORZIERE<br />

(CD) TNCD0108<br />

NAR INTERNATIONAL<br />

Via Lessona, 2 – 20157 Milano<br />

- Tel. 023575225 – E-mail:<br />

home@narinternational.com - www.narinternational.com<br />

– Distr. Edel<br />

*<br />

LUCA SARDELLA<br />

TEMPORALE<br />

(CD) NAR 117112<br />

FEBBRAIO 2012<br />

*<br />

NINO D’ANGELO<br />

TRA TERRA E STELLE<br />

(CD BRANI INEDITI) NAR 116112<br />

*<br />

ARTISTI VARI<br />

PREMIO D’ANZI 2011<br />

(CD) NAR 119112<br />

*<br />

NINO D’ANGELO<br />

TERRANERA<br />

(CD) NAR 105112<br />

*<br />

MASSIMO RANIERI<br />

CHI NUN TENE CORAGGIO ...<br />

(CD) NAR 104112<br />

*<br />

SINERGIA<br />

PROGETTO SINERGIA<br />

(CD) NAR 1113112<br />

*<br />

VANADIUM<br />

NEL CUORE DEL CAOS<br />

(CD) NAR 114112<br />

*<br />

FIORDALISO<br />

SPONSORIZZATA<br />

(CD) NAR 118112<br />

*<br />

ANTHONY MANFREDONIA<br />

IN SOLITARIO SPLENDORE<br />

(CD) NAR 115112<br />

*<br />

AMEDEO MINGHI<br />

DI CANZONE IN CANZONE (8 VOLUMI)<br />

La discografi a completa<br />

(Digitale)<br />

*<br />

PINO SCOTTO<br />

IL GRIDO DISPERATO DI MILLE BANDS<br />

(CD) NAR 111112<br />

*<br />

KS<br />

ON FIRE<br />

(CD) NAR 112112<br />

*<br />

MASSIMO RANIERI<br />

CANTO PERCHE’ NON SO NUOTARE ...<br />

DA 40 ANNI<br />

(Doppio LP + 45 giri) NAR 010011<br />

*<br />

ADRIANO CELENTANO<br />

IL MEGLIO DI ADRIANO CELENTANO<br />

(CD) NAR 114102<br />

*<br />

FRANCO CALIFANO<br />

IL MEGLIO DI FRANCO CALIFANO<br />

(2 CD) NAR 106112<br />

*<br />

RICCARDO FOGLI<br />

IL MEGLIO DI RICCARDO FOGLI<br />

(2 CD) NAR 107112<br />

*<br />

AMEDEO MINGHI<br />

IL MEGLIO DI AMEDEO MINGHI<br />

(2 CD) NAR 108112<br />

*<br />

NEKS<br />

OCCHI<br />

(CD) NAR 102112<br />

*<br />

MASSIMO RANIERI<br />

LIVE ....DALLO STADIO OLIMPICO DI<br />

ROMA<br />

(DVD) NARDV001109<br />

(2 CD+DVD) NAR 117102<br />

*<br />

LANDO FIORINI<br />

TI PRESENTO ROMA MIA<br />

(CD) NAR 111102<br />

*<br />

ARTISTI VARI<br />

PREMIO D’ANZI 2010<br />

(CD) NAR 116102<br />

NET’S WORK<br />

Via Dell’Epomeo, 465 - 80126 Napoli - www.<br />

netsworkrecords.it - info@netsworkrecords.<br />

it - Distrib.: Global Net<br />

STARCLUBBERS<br />

EL SONIDO LATINO<br />

(CD s.) NWI 849<br />

DIRTY SOUTH & THOSE USUAL SOS-<br />

PECT Ft. ERIK HECHT<br />

WALKING ALONE<br />

(CD s.) NWI 850<br />

ELECTRO MUSIC SHOP<br />

KYNKY GIRL<br />

(Digital) NWI 847<br />

NICOLA ZUCCHI<br />

DANGEROUS MIND EP<br />

(Digital) NWI 848<br />

I-SCREAM Ft. DHANY<br />

TAKE MY BODY<br />

(Digital) NWI 851<br />

MONKEY BROS & STARCLUBBERS<br />

MY BODY/MY SOUL<br />

(Digital) NWI 852<br />

FELIPE C<br />

ONLY FOR SHOCKING PARTY EP<br />

(Digital) NWI 853<br />

35-2


PLANET RECORDS<br />

Riviera di Chiaia 270, 80121 Napoli<br />

- Tel. 0817642492 - Fax 0817645476<br />

- planet@planetrecords.it - Distribuzione:<br />

Edel/Sony Music/Global Net - www.planetrecords.it<br />

*<br />

ARTISTI VARI<br />

LATINO! MAGAZINE 47<br />

(CD+Magazine) LAT047<br />

SONY MUSIC<br />

Via Amedei 9, 20123 Milano - Tel. 02<br />

85.361 - Fax 02 860175 – www.sonymusic.<br />

it<br />

DANKA<br />

GIUSTO O SBAGLIATO<br />

E.M. Corp (CD) 8869796584240<br />

LITFIBA<br />

GRANDE NAZIONE<br />

TEG (CD) 8869798958290<br />

UNIVERSAL<br />

Via Benigno Crespi 19 - Area MAC 4,<br />

20159 Milano - Tel. 02 80.28.21 – Fax 02<br />

80282170<br />

AMY WINEHOUSE<br />

LIONESS: HIDDEN TREASURES<br />

Island (CD) 6025279033330<br />

VENUS<br />

Via Quintiliano 40, 20138 Milano - Tel. 02<br />

58.00.31 - E-mail: info@venusdischi.com<br />

- www.venusdischi.com<br />

SIR OLIVER SKARDY E FAHRENHEIT<br />

451<br />

PIRAGNA IN DUB<br />

Alma Music (CD) amp lion 0017<br />

GARBO<br />

LA MODA<br />

Discipline (CD) DSC 120242<br />

WARNER MUSIC<br />

Piazza della Repubblica 16, 20124 Milano -<br />

Tel. 02 63.783.1 - Fax 02 63783799 – www.<br />

warnermusic.it<br />

GHOST<br />

LA VITA È UNO SPECHIO<br />

Isola degli artisti (CD) IDA 005<br />

FEBBRAIO 2012<br />

NOMADI<br />

CANZONI NEL VENTO<br />

Nomadi (CD) 8032732271528<br />

35-3


Riportiamo in queste pagine un estratto delle<br />

segnalazioni sulle nuove emissioni pubblicate<br />

sul mercato italiano, trasmesseci dalle<br />

diverse case, suddivise in tre distinte sezioni:<br />

Classica, Leggera, <strong>Musica</strong> Stampata; in coda<br />

compare la rubrica dedicata agli annunci dei<br />

lettori. Avvertenze per la consultazione: i titoli<br />

preceduti da asterisco (*) sono tratti da listini<br />

precedenti; sono riportati in neretto i nomi dei<br />

compositori e i titoli di antologie nella sezione<br />

Classica, i nomi degli artisti nella sezione<br />

Leggera; la suddivisione, in ciascuna sezione,<br />

è effettuata per casa produttrice (l’assenza<br />

di riferimenti relativi alla distribuzione indica<br />

che l’azienda si distribuisce in proprio); nelle<br />

sezioni Classica e Leggera la sigla è preceduta<br />

dall’etichetta - a meno che quest’ultima<br />

coincida con la ragione sociale (in tale caso<br />

viene omessa) - e dal riferimento del supporto:<br />

compact disc (CD); compact disc singolo<br />

(CDs), maxisingolo in vinile (mix), musicassetta<br />

(m), videocassetta (VHS), digital videodisc<br />

(DVD); per l’elenco completo delle etichette<br />

rappresentate e distribuite da ogni casa v. il<br />

nostro annuario “Chi & Dove”. I dati pubblicati<br />

in questa sezione sono direttamente forniti<br />

dalle aziende.<br />

FEBBRAIO 2012<br />

CURCI<br />

Galleria del Corso 4, 20122 Milano – Tel. 02<br />

760361 – www.edizionicurci.it<br />

GORDON DELAMONT<br />

TECNICA MODERNA DI ARMONIA VOL. 1<br />

– ELEMENTS<br />

Curci Jazz<br />

GALLETTI-BOSTON<br />

C.so Mazzini, 38 – 48018 Faenza (RA) -<br />

Tel. 0546 22235 - info@galbost.com - www.<br />

galbost.com<br />

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ALLEGRIA!<br />

Balli di gruppo e ritmi latini riempipista<br />

Spartiti + CDr (demo, basi mp3, basi midi)<br />

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GRAN BALLO vol.3<br />

Le migliori Orchestre<br />

Spartiti + CDr ( demo, basi mp3, basi midi)<br />

*<br />

CASTELLINA-PASI<br />

Innamorarsi<br />

Spartiti + CDr ( demo, basi mp3, basi midi)<br />

*<br />

CLAUDIO CHIEFFO<br />

vol. 2<br />

Spartiti + CDr ( demo, basi midi)<br />

*<br />

CLAUDIO CHIEFFO<br />

La Notte che ho visto le stelle<br />

Libro illustrato + CD audio<br />

*<br />

DINO, MAL, MICHELE<br />

I grandi degli anni ‘60: Tanto per ballare<br />

Spartiti + CDr ( demo, basi mp3, basi midi)<br />

LA BAMBOLINA<br />

Via Padergnone, 14 - 24050 Zanica (BG) -<br />

Tel. 035672742 - E-mail: info@labambolina.<br />

it - - www.labambolina.it<br />

*<br />

OMAR CODAZZI<br />

UOMINI (con spartito e testi Pdf)<br />

*<br />

NICO DEI GABBIANI<br />

VAMOS A BAILAR (con spartito e fl oppy<br />

disk)<br />

*<br />

PINO FERRO<br />

MENDICANTE D’AMORE (con basi musicali<br />

su fl oppy disk-dat)<br />

*<br />

POOH<br />

– BUONANOTTE AI SUONATORI (con basi<br />

musicali su fl oppy disk)<br />

NOVALIS<br />

Via Cassino 1, 47900 Rimini - Tel.<br />

0541630063 - E-mail: info@novalis.it<br />

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CD con brani originali, basi MP3 e midifi le<br />

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CARLO VENTURI (IL FUORICLASSE, IL<br />

MITO e L’INTERPRETE)<br />

Tre raccolte corredate da spartiti con biografi<br />

e e foto, CD con registrazioni originali,<br />

basi MP3, midifi le, spartiti PDF, foto e fi lmati<br />

d’epoca<br />

STAR PARADE (Volumi 1 e 2)<br />

I successi di trenta fra le migliori orchestre<br />

(CD con play, basi MP3, spartiti PDF, midifi -<br />

le karaoke)<br />

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SEZIONE DIDATTICA<br />

Sul sito web oltre 100 libri per lo studio della<br />

musica e canti popolari italiani e internazionali<br />

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Corso Venezia 41, 20121 Milano - Tel. 02<br />

45473285 - E-mail: info@volonte-co.com<br />

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DELLE LEZIONI VOL. 2<br />

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MUSICA PER PICCOLI MOZART - LIBRO<br />

DEI COMPITI VOL. 2<br />

MB25<br />

C.H. BARDEN/G. KOWALCHYK/E.L.<br />

LANCASTER<br />

MUSICA PER PICCOLI MOZART - DISCO-<br />

VERY VOL. 2 (CON CD)<br />

MB255<br />

LAURA PAUSINI<br />

INEDITO(linea melodica, accordi accompagnati<br />

<strong>dai</strong> testi, appendice con testi in<br />

versione spagnola)<br />

MB258<br />

36


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Sono disponibili i numeri arretrati della rivista “M&D <strong>Musica</strong> e <strong>Dischi</strong>” dal 1945 ad oggi. Per<br />

ordinarli contattare la redazione: Tel. 02 89402837.<br />

Per inserire annunci in questa rubrica inviare il testo allegando l’importo corrispondente<br />

(0,50 Euro per parola). Per comparire con sigla o sole iniziali supplemento di 5,00 Euro: la<br />

redazione provvederà all’inoltro della corrispondenza.<br />

37

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