Proteggersi dai rovesci? - Musica e Dischi
Proteggersi dai rovesci? - Musica e Dischi
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<strong>Musica</strong> e <strong>Dischi</strong> di Mario De Luigi<br />
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Coordinamento della redazione:<br />
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Area Spettacolo/Area Editoria<br />
musicale: Cristiana Vianello<br />
Vetrina/Pop & Rock: Antonio Orlando<br />
- Vetrina/Jazz: Maurizio Franco - Vetrina/Classica:<br />
Diana Leva<br />
Altri collaboratori: Stefano Bianchi,<br />
Matteo Ceschi, Antonio Costa Barbè,<br />
Gianni Del Savio, Andrea Direnzo, Elisa<br />
Giovanatti, Guido Marco, Rossella Rambaldi,<br />
Eugenio Tovini<br />
Scritti e fotografi e, anche se non pubblicati,<br />
non si restituiscono – Copyright per le<br />
classifi che – Testi non riproducibili integralmente<br />
o parzialmente senza l’autorizzazione<br />
scritta da parte dell’editore.<br />
INSERZIONISTI<br />
Ala Bianca - Carosello - Galletti Boston - La<br />
Bambolina - Leone Rampante - Music Italy<br />
Show - Nar International - Novalis - Nuovo<br />
IMAIE - PMI<br />
FEBBRAIO 2012<br />
Primo disco di inediti dopo la reunion per i Litfi ba (nella foto, da sin. Piero Pelù e Ghigo<br />
Renzulli), cui dedichiamo la copertina del nostro numero di Febbraio, e via al loro<br />
nuovo tour: l’album, dal titolo “Grande nazione”, esce su etichetta T.E.G. con distribuzione<br />
Sony Music, e il tour è promosso da F&P Group. Ne parliamo con i due storici<br />
portavoce del rock nazionale nell’intervista che apre la nostra sezione Vetrina.<br />
MERCATO<br />
Anni Dieci<br />
Raccogliamo i cocci<br />
anche se il vaso è rotto<br />
di Mario De Luigi<br />
Dove eravamo 1965<br />
Osservatorio<br />
SPECIALE<br />
Pronti alla ripresa<br />
Rallenta la crisi del mercato: i dati 2011 in<br />
Italia<br />
SPECIALE<br />
Fisico, segnali positivi<br />
Bilancio dell’anno: l’opinione della distribuzione<br />
Industria della musica: una ricerca<br />
Il distretto produttivo della fi liera musicale<br />
in Lombardia<br />
Sanremo è vicino<br />
Atmosfera tranquilla alla vigilia della manifestazione<br />
Sanremo 2012<br />
I titoli, gli interpreti<br />
Stranieri in arrivo: le date<br />
Tour italiani per i grandi nomi internazionali<br />
Digitale in crescita dell’8 % nel mondo<br />
Diffusi dall’IFPI i dati del Digital Music<br />
Report 2012<br />
Midem, innovazione e ridimensionamento<br />
Conclusa l’edizione 2012 della mostra-mercato<br />
di Cannes<br />
VETRINA<br />
SPETTACOLO<br />
Resistenza rock<br />
Nuovo album e tour per i Litfi ba<br />
di Cristiana Vianello<br />
EDITORIA<br />
Le novità del mese<br />
Libri<br />
ALBUM<br />
Grande canzone d’autore<br />
Nel nuovo album di Fiorella Mannoia<br />
di Cristiana Vianello<br />
FEBBRAIO 2012<br />
Ruggeri, tutti per uno<br />
Repertorio rivisitato da artisti emergenti<br />
di Eugenio Tovini<br />
Compilations<br />
di Rossella Rambaldi<br />
Schegge<br />
Nuove emissioni dall’area indipendente<br />
di Matteo Ceschi<br />
Rewind<br />
Ristampe, riedizioni e riproposte<br />
di Matteo Ceschi<br />
Mainstream per clarinetto<br />
Jazz/L’album del mese<br />
di Maurizio Franco<br />
Tinte forti all’opera<br />
Classica/La proposta del critico<br />
di Diana Leva<br />
Le novità del mese<br />
Litfi ba, Francesco De Gregori, Cranberries,<br />
Il Teatro degli Orrori, Nino D’Angelo,<br />
Emeli Sandé, AA.VV./Bob Dylan, Air, Enzo<br />
Jannacci, L’Or, Leo Pari, Management del<br />
Dolore Post-operatorio, Micol Martinez, Lu<br />
Colombo, James Senese<br />
Singoli<br />
Skrillex, Dott Reed, Mike Posner, James<br />
Morrison feat. Jessie J, Francesca Michielin,<br />
Romano & Sapienza feat. Rodriguez, Julia<br />
Lenti (vs) Bianca, Mike Candys feat. Evelyn<br />
(a cura di Eugenio Tovini)<br />
CLASSIFICHE<br />
Album<br />
Singoli<br />
Indies<br />
Classica<br />
Jazz<br />
Dvd<br />
<strong>Musica</strong> stampata<br />
Retrospettiva<br />
RASSEGNA<br />
Classica<br />
Leggera<br />
<strong>Musica</strong> stampata<br />
Gli Annunci<br />
2
Raccogliamo i cocci<br />
anche se il vaso è rotto<br />
di Mario De Luigi<br />
L’ultimo decennio ha visto più che dimezzarsi<br />
il mercato della musica registrata<br />
in Italia: le cifre che riportiamo in questo<br />
numero sono eloquenti, e le prospettive<br />
per l’anno appena iniziato non sembrano<br />
particolarmente confortanti. Ma l’industria<br />
va avanti, cercando di rimettere insieme i<br />
cocci di un vaso irrimediabilmente spezzato<br />
– da cause non solo esterne, come la proliferazione<br />
del consumo illegale dal web, ma<br />
anche dal disorientamento degli operatori<br />
nei confronti dei cambiamenti – cercando<br />
di salvarne almeno il contenuto, ovvero<br />
il prodotto. Se si riuscirà nell’intento, si<br />
tratterà di decidere se proseguire fi n dove<br />
possibile con un vaso rappezzato alla bell’e<br />
meglio, magari con scotch di seconda<br />
mano, oppure procurarsene uno nuovo, di<br />
modello in linea coi tempi. Fuor di metafora,<br />
si tratta di scegliere se abbandonare defi<br />
nitivamente il sistema tradizionale su cui<br />
il mercato si è retto fi nora – con i suoi punti<br />
vendita a commercializzare il supporto<br />
fi sico, le reti distributive fondate su agenti,<br />
i mezzi di comunicazione e promozione collaudati<br />
in passato (radio, stampa, pubblicità,<br />
ecc.) presso il grande pubblico – oppure<br />
sperimentare approcci e strumenti nuovi<br />
per soddisfare un’esigenza di musica che è<br />
comunque cresciuta, come dimostra l’interesse<br />
verso lo streaming e il downloading<br />
che ha caratterizzato gli ultimi anni, nonché<br />
la tenuta del live. Ma quali? Man mano<br />
che le aziende, grandi e piccole, avvertivano<br />
gli effetti della crisi del supporto non<br />
hanno trascurato nel decennio scorso di<br />
sperimentare – pur con la debita cautela,<br />
e senza lanciarsi in investimenti spericolati<br />
– strategie alternative, sia attraverso<br />
operazioni mirate direttamente alla rete<br />
sia differenziando l’attività alla ricerca di<br />
un modello integrato (sfruttamento dei<br />
diritti, ingresso nel live, licenze sul versante<br />
editoriale e altre iniziative volte a coprire<br />
ogni opportunità di diffusione della musica),<br />
con risultati spesso incoraggianti ma<br />
mai risolutivi. Oggi, però, la scelta diventa<br />
improcrastinabile: e il problema non è<br />
– come insegna il cambio di legislatura<br />
di questi mesi – semplicemente tappare le<br />
falle, bensì ricominciare a crescere. Ricette<br />
garantite, in questo senso, non esistono,<br />
ma già qualche primo passo si sta facendo<br />
grazie al riconoscimento della necessità di<br />
ricompattare le forze (il “manifesto” che<br />
ha riunito nel settembre scorso, a Faenza,<br />
le tre associazioni di produttori indipendenti<br />
e l’azione innescata a Cannes a livello<br />
FEBBRAIO 2012<br />
internazionale – sempre da strutture<br />
indipendenti – sono segnali signifi cativi)<br />
e del confronto con le istituzioni in vista<br />
di una loro maggiore sensibilizzazione sui<br />
problemi del settore. Sapremo nei prossimi<br />
mesi se il cambio degli interlocutori, con<br />
l’insediamento di un governo “tecnico”,<br />
dunque teoricamente più attento ai reali<br />
meccanismi in grado di far ripartire la<br />
nostra fi liera musicale, saprà realizzare<br />
ciò che la fantomatica legge sulla musica<br />
– da quindici anni promessa <strong>dai</strong> politici di<br />
professione e mai andata in porto – non è<br />
riuscita a ottenere: ovvero tutela del lavoro<br />
di chi produce, incentivi nello sviluppo del<br />
parco artisti, garanzie sugli scambi con<br />
l’estero ai fi ni di un allargamento del mercato,<br />
e diversi altri progetti, già ipotizzati e<br />
discussi in varie sedi, a salvaguardia della<br />
qualità del prodotto. Che è, in defi nitiva,<br />
il senso chiave – il contenuto (per tornare<br />
alla metafora iniziale) – dell’attività dei<br />
nostri operatori. Qualità peraltro sempre<br />
più a rischio, se il ruolo di scouting delle<br />
aziende produttrici, grandi e piccole, si<br />
limiterà, anzi che costruire progetti validi<br />
in collaborazione con artisti validi, a mendicare<br />
un posto a Sanremo o in qualche<br />
talent show televisivo in fase di decadenza,<br />
obiettivi che (salvo rare eccezioni) a lungo<br />
andare non lasciano il segno. Ma non disperiamo:<br />
il nuovo anno è iniziato solo da<br />
poco, concediamogli fi ducia.<br />
3
FEBBRAIO 2012<br />
Dove eravamo<br />
1965<br />
Periodo fecondo per l’industria, la metà degli anni<br />
Sessanta, sia sul versante del repertorio – con il<br />
boom dei gruppi d’oltremanica e della scuola folkrock<br />
d’oltreoceano, cui si rifanno molti interpreti<br />
nazionali – sia su quello del riconoscimento dei<br />
diritti dei produttori di musica. Nella foto il titolare<br />
della SIL di Torino, Aymar Malingri (a sin.), fi rma<br />
insieme con Taddeo Collovà, direttore generale<br />
Sedrim – la società incaricata di amministrare i<br />
diritti fonomeccanici in Italia (in seguito assorbita<br />
nella Siae) – il primo contratto a livello mondiale<br />
che garantisce ai consumatori di musica registrata, da parte dei fabbricanti di hardware, il<br />
rispetto delle norme sul diritto d’autore nell’utilizzazione delle opere. La foto è tratta dal<br />
numero di Aprile di M&D.<br />
A primavera si annuncia l’imminente sbarco in Italia dei<br />
Beatles, la cui popolarità è al culmine, per un tour che li<br />
vede impegnati a Milano, Genova e Roma: per l’occasione<br />
la Eko di Recanati saluta l’evento con una pagina pubblicitaria,<br />
nel numero di maggio di “<strong>Musica</strong> e <strong>Dischi</strong>”, in cui<br />
annuncia l’utilizzo in esclusiva da parte del quartetto di<br />
Liverpool degli amplifi catori Vox, prodotti in Gran Bretagna<br />
e distribuiti sul mercato italiano dalla stessa Eko. Le date<br />
italiane del gruppo ne confermano<br />
il successo presso il nostro pubblico, già acquisito grazie alla<br />
presenza in classifi ca dei primi singoli pubblicati, allora distribuiti<br />
dalla Carisch.<br />
Alla fi gura di Fabrizio De André – all’epoca, in arte, semplicemente<br />
“Fabrizio” – la cui notorietà è in crescita presso gli appassionati di<br />
canzone d’autore grazie a una serie di singoli apparsi su etichetta<br />
Karim, la nostra testata dedica un articolo a fi rma di Cesare G.<br />
Romana, nel numero di giugno: una lunga intervista (la prima a lui<br />
dedicata su una rivista musicale specializzata), accompagnata da<br />
una foto insieme alla moglie Enrica, in cui il cantautore genovese<br />
racconta i suoi primi passi nel mondo musicale.<br />
Dopo un esordio in sordina – su etichetta<br />
Karim, attraverso le traduzioni in italiano dei brani di Soeur<br />
Sourire – Orietta Berti esplode clamorosamente sul mercato con<br />
la vittoria del brano “Tu sei quello”, su etichetta Polydor, al Disco<br />
per l’Estate di Saint Vincent, che conquista subito il primo posto<br />
nelle classifi che di vendita: M&D riporta la cronaca della manifestazione,<br />
nel numero di luglio, salutando l’ingresso dell’artista<br />
fra i personaggi preferiti dal pubblico nello scenario della musica<br />
leggera nazionale.<br />
Giorgio Gaber fi rma con la RiFi (lasciando<br />
la <strong>Dischi</strong> Ricordi, con cui aveva debuttato<br />
nel ’58) continuando a proporre un<br />
repertorio di brani raffi nati e popolari al<br />
tempo stesso: il suo passaggio all’area del<br />
teatro-canzone sarebbe però avvenuto<br />
solo nel ’69, con “Il signor G”. L’artista<br />
propone singoli come “Tu no” (un best<br />
seller internazionale con testo italiano di<br />
Giorgio Calabrese) in attesa di lanciare la sua nuova produzione in<br />
uno show televisivo su di lui imperniato, “Le nostre serate”, la cui<br />
messa in onda è tuttavia congelata dalla Rai per parecchi mesi.<br />
Nell’immagine l’annuncio pubblicitario<br />
apparso sul numero di Agosto del nostro mensile.<br />
E’ un periodo in cui molti artisti stranieri, per avere successo<br />
in Italia, devono piegarsi a interpretare i loro brani<br />
in lingua italiana: non fa eccezione il francese Alain Barrière,<br />
che domina le nostre classifi che con “E più ti amo”<br />
e “Vivrò”. Nella foto l’artista (a sin.), in visita alle edizioni<br />
Smart di Buenos Aires nel corso di una sua tournée in<br />
Argentina, controlla – insieme a un funzionario del gruppo<br />
4-1
editoriale locale – le posizioni aggiornate dei suoi hits nella BorsaDisco di “<strong>Musica</strong> e <strong>Dischi</strong>”,<br />
allora limitata al monitoraggio dei singoli: le charts degli album sarebbero comparse solo<br />
negli anni ’70.<br />
Luciano Tajoli (al centro in basso nella foto), colonna<br />
portante della scuola dei “gorgheggiatori” nell’ambito<br />
della tradizione melodica italiana, celebra<br />
i suoi 25 anni di attività canora pubblicando un 33<br />
giri per la Juke Box di Carlo Alberto Rossi, intitolato<br />
“Nozze d’argento con la canzone” e comprendente<br />
i principali successi della sua carriera. Alla<br />
presentazione uffi ciale dell’album intervengono a<br />
festeggiare l’interprete numerosi esponenti del mondo musicale italiano: fra essi il nostro<br />
direttore Aldo Mario De Luigi (primo a d.) – accanto a lui il compositore Giovanni D’Anzi<br />
– insieme a musicisti e operatori come Giuseppe Gramitto Ricci, Vittorio Mascheroni, Gianni<br />
Ravera e tanti altri nomi di rilievo.<br />
FEBBRAIO 2012<br />
4-2
Osservatorio<br />
Il dato sotto riportato si riferisce alla variazione in percentuale del fatturato industriale nel mese scorso, rispetto al mese precedente, ed è<br />
stato elaborato in base alle indicazioni, fornite dalle case distributrici, relative alle vendite dei diversi supporti sonori in tutti i canali.<br />
Le quote sotto riportate si riferiscono alla somma delle quote registrate <strong>dai</strong><br />
diversi gruppi di distribuzione nelle prime 50 posizioni settimanali della<br />
Borsa Album, nel periodo successivo alla rilevazione pubblicata nel nostro<br />
scorso numero e fi no all’uscita di questo.<br />
Le quote sotto riportate si riferiscono alla somma delle quote<br />
registrate <strong>dai</strong> diversi gruppi di distribuzione nelle prime 50<br />
posizioni settimanali della Borsa Singoli, nel periodo successivo<br />
alla rilevazione pubblicata nel nostro scorso numero e fi no<br />
all’uscita di questo.<br />
FEBBRAIO 2012<br />
La torta sotto riprodotta illustra la ripartizione in percentuale fra prodotto nazionale,<br />
internazionale e compilations nelle prime 25 posizioni settimanali della<br />
Borsa Album, nel periodo successivo alla rilevazione apparsa nel nostro scorso<br />
numero e fi no all’uscita di questo.<br />
5
FEBBRAIO 2012<br />
SPECIALE<br />
Pronti alla ripresa<br />
Rallenta la crisi del mercato: i dati 2011 in Italia<br />
“Buon Natale” è stato questa volta più che un semplice augurio, per l’industria musicale<br />
italiana, ma una felice realtà: le vendite natalizie infatti – grazie a una nutrita serie<br />
di prodotti di rilievo (molti dei quali disponibili in più formati) e al “ritorno di fiamma”<br />
in tempi di crisi di un oggetto abbordabile ma non desueto come il disco – hanno salvato<br />
un’annata che fino a pochi mesi fa stava profilandosi ancora piuttosto difficile per il<br />
nostro settore. Non solo: a fronte di una contenuta flessione del mercato fisico rispetto<br />
ai dati 2010, il mercato digitale nel 2011 ha visto finalmente in Italia una sorprendente<br />
impennata (+ 18 %), dovuta sia agli esiti su questo versante di una major in particolare<br />
– Universal, che qui ha registrato una crescita di oltre il 50 % – sia ai buoni risultati<br />
6-1
ottenuti dagli indipendenti, per la prima<br />
volta in decisa competizione con i gruppi<br />
multinazionali in virtù di numerosi album<br />
di eccellente fortuna commerciale. Dire<br />
che la crisi degli ultimi dieci anni sia superata,<br />
a questo punto, è forse prematuro:<br />
ma senza dubbio – almeno nell’opinione<br />
degli operatori – il peggio è passato, e il<br />
mercato italiano è pronto a ripartire su<br />
nuove basi e nuovi modelli.<br />
Cominciamo dalle cifre (riportate nelle<br />
tabelle che accompagnano il nostro Report),<br />
da noi elaborate in base alle stime<br />
fornite nei giorni scorsi dalle aziende<br />
distributrici – majors e indipendenti – e<br />
dal mondo della distribuzione: vedremo<br />
più avanti se i dati diffusi da Fimi, limitati<br />
alle aziende associate, e soprattutto<br />
quelli ufficiali comunicati da Siae, attesi<br />
solo nella prossima estate, confermeranno<br />
lo stato di convalescenza del settore in<br />
attesa di una sua definitiva guarigione. Il<br />
mercato italiano della musica registrata,<br />
nel 2011, ha subìto nel suo complesso<br />
solo una lieve flessione (– 1,2 %, contro il<br />
calo del 9,7 % registrato nel 2010 rispetto<br />
al 2009), mostrandosi sostanzialmente<br />
stabile: la perdita di posizioni del fisico<br />
(– 4,9 %, contro il 3,5 % del 2010) è stata<br />
quasi interamente compensata dalla forte<br />
crescita del digitale (+ 18,0 %), largamente<br />
superiore all’incremento del 4,7 %<br />
registrato lo scorso anno. E la ripartizione<br />
fra fisico e digitale – nel 2010 il rapporto<br />
era 83,7 % contro 16,3 % – si attesta nel<br />
2011 all’80,6 % contro 19,4 %, risultato<br />
abbastanza allineato con quello di altri<br />
Paesi europei.<br />
In termini di fatturato il totale del<br />
mercato si mantiene sopra la soglia dei<br />
200 milioni di Euro: più precisamente<br />
201,2 milioni, rispetto ai 203,7 milioni<br />
del 2010. Il fisico scende da 170,6 milioni<br />
a 162,2 milioni, il digitale passa da 33,1<br />
milioni a 39,0 milioni. I supporti fisici<br />
venduti (Cd Album) scendono <strong>dai</strong> 24,1<br />
milioni del 2010 a 23,5 milioni, con una<br />
flessione del 2,5 % - lo scorso anno era<br />
del 4,0 % - e tornano a salire i Dvd musicali<br />
(2,2 milioni di unità, contro le 1,9<br />
del 2010), con una crescita percentuale<br />
intorno al 20 % rispetto al calo del 13,4<br />
% del 2010. Si dimezza, per contro, il<br />
mercato del Cd Singolo – sceso a 100 mila<br />
unità vendute – che già nel 2010 aveva<br />
FEBBRAIO 2012<br />
visto un decremento<br />
del 33,4 %: ma la<br />
quota dei brani singoli<br />
digitali cresce notevolmente,<br />
circa del 20<br />
%; rimane relegato a<br />
un ambito di nicchia,<br />
infine, il mercato del<br />
vinile (non riportato<br />
nelle nostre tabelle<br />
perché ormai del tutto<br />
marginale).<br />
Passiamo, alla luce<br />
dei bilanci dell’anno<br />
solare 2011, ai commenti<br />
degli operatori.<br />
Marco Alboni, presidente EMI Music<br />
Italy (nella foto), pur rinviando un<br />
bilancio definitivo alla scadenza dell’anno<br />
fiscale (fine marzo), è decisamente<br />
soddisfatto dei risultati conseguiti: “Il<br />
nostro gruppo ha sensibilmente migliorato<br />
gli esiti dell’anno precedente – dichiara<br />
– grazie a parecchie uscite importanti:<br />
soprattutto l’album di Vasco Rossi, ormai<br />
a quota 440 mila copie vendute (in due<br />
confezioni distinte) oltre a 30 mila in<br />
digitale, ma anche quelli di Tiziano Ferro<br />
e Coldplay (entrambi a breve multiplatino),<br />
nonché David Guetta, Subsonica e<br />
Pink Floyd con “Dark side of the moon”.<br />
Abbiamo anche raddoppiato gli esiti nei<br />
singoli digitali (il record è stato anche qui<br />
di Vasco Rossi, con 80 mila downloads<br />
di “Eh.. già”) e i numeri, in generale, non<br />
concernono solo i grandi artisti ma anche<br />
i nuovi nomi. Riguardo al digitale la mia<br />
impressione<br />
è che stiamo<br />
muovendoci in<br />
un mercato più<br />
sano rispetto al<br />
passato: dopo<br />
la ‘turboevoluzione’<br />
che ha<br />
caratterizzato<br />
questo fronte<br />
negli scorsi anni, in particolare con la<br />
trasformazione dei rapporti economici<br />
al suo interno, stiamo entrando in una<br />
fase di razionalizzazione dei consumi di<br />
musica legale online. Anche se l’operazione<br />
Telecom con Cubo<strong>Musica</strong> non ha<br />
ancora prodotto i risultati che speravamo,<br />
la focalizzazione degli interessi del<br />
pubblico su downloading e streaming al<br />
di fuori dei circuiti pirata – che bloccavano<br />
l’evoluzione del mercato – riflette una<br />
reale crescita nei consumi di musica: e il<br />
nostro obiettivo è proprio quello di offrire<br />
vantaggi a chi ascolta musica e acquista<br />
dischi, il nostro lavoro è funzionale ad<br />
essi. Credo, in linea generale, che siamo<br />
sulla buona strada per aprire al mercato<br />
una nuova fase di sviluppo”.<br />
In merito al recente merger che ha<br />
condotto alla vendita del gruppo EMI (a<br />
Universal comparto dischi, a Sony edizioni)<br />
Alboni preferisce non sbilanciarsi: “In<br />
attesa di notizie più precise noi andiamo<br />
avanti, come sempre, prestando atten-<br />
zione alle cose fondamentali, ovvero gli<br />
artisti, i consumatori, gli azionisti: questi<br />
ultimi sono già più volte cambiati in tre<br />
anni, ma non è cambiato il nostro modo<br />
di fare business. Siamo la sola azienda<br />
che in questi tre anni abbia accresciuto<br />
(del 10 %) la sua forza lavoro, aumentando<br />
di 5 elementi il suo team, e siamo i soli<br />
a operare con contratti artistici che investono<br />
anche il settore del merchandising<br />
(v. il caso di Vasco Rossi): siamo convinti<br />
di aver lavorato bene – nel rispetto sia degli<br />
artisti, sia del pubblico – e continuiamo<br />
a farlo. Di fronte all’interrogativo su<br />
quale sarà il futuro dell’industria musicale,<br />
la risposta verrà solo dalla capacità e<br />
dalla competenza nello sviluppare tutti gli<br />
artisti in cui crediamo”.<br />
Anche per<br />
Warner Music<br />
Italy l’anno<br />
fiscale non<br />
coincide con<br />
quello solare<br />
(si conclude<br />
infatti a settembre),<br />
ma il<br />
suo presidente<br />
Massimo<br />
Giuliano (nella foto) giudica comunque<br />
positivamente il 2011, “che nell’ultimo<br />
trimestre per Warner è stato eccellente,<br />
non solo grazie ai nuovi album di Laura<br />
Pausini (260 mila copie) e Ligabue (140<br />
mila), ma anche per l’exploit natalizio di<br />
Michael Bublé (180 mila) e per gli album,<br />
tutti e tre disco di platino, di Red Hot<br />
Chili Peppers, Annalisa e Vinicio Capossela.<br />
Inoltre – aggiunge – ‘Arrivederci,<br />
mostro!’ di Ligabue ha raggiunto, in tutti i<br />
formati, le 400 mila copie (320 mila nella<br />
prima uscita, 80 mila nel repackaging,<br />
oltre a 15 mila downloads): nel complesso<br />
abbiamo avuto, nel corso del 2011,<br />
otto album fra i primi 20 nella classifica<br />
generale, considerando anche la compilation<br />
di Sanremo, ai quali vanno aggiunti i<br />
risultati della distribuita Sugar, quest’anno<br />
felicemente piazzatasi con l’album di<br />
debutto di Rapahel Gualazzi”.<br />
“Il mercato in generale – prosegue<br />
Giuliano – ha tenuto, è stata fermata la<br />
discesa precipitosa degli ultimi anni e le<br />
vendite reggono, anche se le dimensioni<br />
del settore non sono più quelle di un tempo:<br />
se crescerà anche l’offerta di servizi<br />
digitali legali, che in Italia si muovono<br />
più lentamente rispetto ad altri Paesi,<br />
potremo guardare al futuro con maggiore<br />
fiducia. Un dato interessante, sul fronte<br />
digitale, è per noi lo sviluppo del mobile,<br />
che negli anni scorsi aveva segnato il passo;<br />
ma è indubbio che il digitale sta crescendo<br />
notevolmente anche sul versante<br />
album: significativo il caso di ‘Christmas’<br />
di Bublé, che in un mese è arrivato a<br />
quota 22 mila downloads. D’altra parte,<br />
analizzando le classifiche, si può capire<br />
l’orientamento del mercato: negli album<br />
dominano gli artisti locali, seguiti da<br />
un pubblico fidelizzato, mentre i singoli<br />
sono territorio del repertorio straniero,<br />
appannaggio di un pubblico più giovane,<br />
che scarica dalla rete ed è influenzato<br />
6-2
dall’airplay radiofonico”.<br />
“Mi spiace – conclude – che non sia<br />
andato in porto con Warner l’accordo su<br />
EMI, tuttavia andiamo avanti lo stesso.<br />
E, grazie al nostro intervento sul fronte<br />
del live, possiamo contare su un bilancio<br />
più che solido, dove il settore discografico<br />
Warner rappresenta la metà del totale, e<br />
l’altro 50 % è coperto per il live insieme<br />
da F&P Group (ormai la realtà italiana<br />
più significativa per gli artisti nazionali)<br />
e da Vevo, recente acquisizione dedicata<br />
al roster estero, che già sta dando ottimi<br />
risultati con nomi come Bruno Mars e<br />
Black Keys”.<br />
Fra le majors, unica ad autorizzare<br />
la pubblicazione dei dati di variazione<br />
percentuale di fatturato del 2011 sul<br />
2010 è la Universal Music Italia, che ha<br />
comunicato una crescita del 6,0 % per il<br />
fisico e del 52,8 % – dato assolutamente<br />
clamoroso – sul digitale. “Il nostro gruppo<br />
– afferma il presidente Alessandro<br />
Massara (nella foto) – è in controtendenza<br />
rispetto al mercato in generale,<br />
perché abbiamo ottenuto esiti positivi sia<br />
sul fisico, sia sul digitale: per quest’ultimo<br />
la stima di share è del 90 % web (iTunes<br />
e YouTube) e del 10 % mobile. Non si può<br />
dire, tramite i soli dati Universal, che la<br />
crisi sia finita,<br />
ma va sottolineato<br />
che<br />
Universal ha<br />
un andamento<br />
più costante<br />
rispetto alle<br />
altre aziende<br />
per ciò che<br />
riguarda la<br />
presenza di<br />
successi: e di<br />
successi vivono<br />
appunto le aziende. L’album di Jovanotti<br />
è giunto alle 400 mila copie vendute,<br />
con Zucchero nei vari formati siamo a<br />
quota 300 mila, Adriano Celentano si<br />
profila come il maggiore exploit a cavallo<br />
fra 2011 e 2012 (ci aspettiamo un boom<br />
grazie alla sua partecipazione a Sanremo,<br />
ufficialmente solo come “ospite”): e per<br />
quest’anno avremo un cast di partecipanti<br />
al festival di tutto rispetto, mentre lungo<br />
l’arco di tutto l’anno le uscite importanti<br />
saranno numerose, a cominciare da Fabri<br />
Fibra – imminente la pubblicazione di un<br />
album in tandem con il rapper Clementino,<br />
dal titolo “Rapstar”, cui seguirà entro<br />
il primo semestre il suo nuovo album di<br />
inediti – per continuare con Cesare Cremonini<br />
e, sul versante estero, Madonna<br />
(tengo a segnalare, in uscita a fine gennaio,<br />
anche l’album d’esordio di Lana Del<br />
Rey, “Videogames”, che si annuncia come<br />
la sorpresa più eclatante nello scenario<br />
internazionale); nel secondo semestre<br />
sono poi previste le uscite, fra gli italiani,<br />
di Ramazzotti e Battiato, nonché, fra gli<br />
stranieri, degli U2 e di Robbie Williams”.<br />
“Il nostro obiettivo – aggiunge – è<br />
di continuare a crescere, soprattutto<br />
nell’ambito del digitale, e di permettere<br />
a nuovi artisti di arrivare al successo.<br />
FEBBRAIO 2012<br />
Infine sull’acquisizione di EMI, per ciò<br />
che mi riguarda, non so dire nulla di più<br />
di quanto già si sappia attraverso le fonti<br />
ufficiali: non dimentichiamo che l’accordo<br />
deve essere approvato, prima che si concretizzi<br />
in un piano operativo preciso, da<br />
ben quattro Autorità Antitrust nel mondo<br />
(USA, Europa, Australia e Giappone).<br />
Nel frattempo la nostra politica continua<br />
come prima, nulla cambia: ed EMI rimane<br />
un competitor come gli altri”.<br />
Concludiamo<br />
il nostro giro<br />
d’orizzonte con<br />
Sony Music<br />
Entertainment<br />
Italy, il cui<br />
presidente<br />
Andrea Rosi<br />
(nella foto)<br />
conferma il<br />
miglioramento<br />
del mercato in generale rispetto allo<br />
scorso anno, ma lamenta il ritardo nella<br />
crescita del digitale a confronto di altri<br />
paesi: “Stimiamo che l’incremento delle<br />
vendite di musica online sia stato nel 2011<br />
intorno al 20 % - per ciò che ci riguarda,<br />
iTunes è oggi fra i nostri primi cinque<br />
clienti comprendendo anche le catene<br />
(soprattutto riguardo al catalogo) – e anche<br />
l’e-commerce, con Amazon, sta dando<br />
buoni risultati: tuttavia altrove, grazie a<br />
servizi come Spotify, l’accelerazione è di<br />
gran lunga superiore. Se, come sembra,<br />
Spotify e Deezer approderanno anche<br />
in Italia entro i prossimi mesi, sarà una<br />
grossa opportunità per il nostro settore,<br />
anche perché l’operazione Telecom non<br />
ha ancora corrisposto pienamente alle<br />
aspettative. Una buona notizia è invece<br />
il fatto che, sul fisico, le vendite natalizie<br />
sono state molto soddisfacenti – esiste<br />
un vasto mercato adulto, in particolare<br />
se il packaging è all’altezza – e questo<br />
consente di pianificare investimenti<br />
anche su questo versante. Sony Music ha<br />
iniziato due anni fa un profondo processo<br />
di rinnovamento e cambiamento<br />
nella struttura (ultimamente abbiamo<br />
riunito in una sola le due divisioni Local,<br />
e razionalizzato l’assetto origanizzativo)<br />
che promette per il 2012 di condurre a<br />
risultati molto superiori rispetto al passato:<br />
ma già nel 2011 gli esiti sono stati più<br />
che soddisfacenti, con le 250 mila copie<br />
vendute dell’album di Gianna Nannini, in<br />
tutte le versioni, le 150 mila del bestseller<br />
natalizio di Alessandra Amoroso e le 120<br />
mila di Giorgia, artista in fase di grande<br />
rilancio. Ora guardiamo a Sanremo e allo<br />
sviluppo degli artisti usciti da X-Factor<br />
(gli EP fisici dei primi tre finalisti sono<br />
in uscita, più avanti pubblicheremo gli<br />
album veri e propri) e per i prossimi mesi<br />
stiamo lavorando su numerosi progetti<br />
importanti”.<br />
Anche per Sony Music l’anno fiscale<br />
chiuderà il 31 marzo, dunque Rosi rinvia<br />
a quella data il bilancio complessivo: “Ma<br />
– conclude – già nel corso dell’anno solare<br />
2011 il nostro gruppo ha mostrato di<br />
costituire un punto di riferimento e una<br />
realtà consolidata sul mercato: sul fronte<br />
del business development gli esiti sono<br />
stati straordinari, e anche su quello del<br />
live le prospettive sono eccellenti; qui ci<br />
muoviamo grazie sia a International Music<br />
per ciò che riguarda gli artisti italiani<br />
(fra i nomi figurano Bersani, Cammariere,<br />
Marlene Kuntz, Elio e le Storie Tese), sia<br />
a una nuova società – la Day One, che<br />
abbiamo varato recentemente in joint<br />
venture con Massimo Levantini, operatore<br />
che vanta una notevole esperienza<br />
in Live Nation – riguardo agli artisti<br />
internazionali (Mads Langer e Hooverphonic<br />
sono i primi nomi, molti altri sono<br />
in arrivo). Confido che alla fine di questo<br />
2012 si possa parlare, non solo per noi ma<br />
per l’intera industria musicale italiana, di<br />
crisi finalmente superata”.<br />
6-3
FEBBRAIO 2012<br />
SPECIALE<br />
Fisico, segnali positivi<br />
Bilancio dell’anno: l’opinione della distribuzione<br />
La ventata di ottimismo proveniente <strong>dai</strong> resoconti delle majors è parzialmente confermata<br />
dal sondaggio che abbiamo compiuto presso alcuni circuiti di distribuzione<br />
specializzata e distributori indipendenti, che abbiamo voluto interpellare per integrare<br />
il nostro Report annuale. La catena Feltrinelli nel 2010 aveva dichiarato di aver<br />
diminuito del 10% il suo fatturato del comparto musica rispetto al 2009, e nel 2011 il<br />
decremento si è fermato al 5%, sia in termini di volume che in termini di valore, “con<br />
un prezzo medio che si è sostanzialmente mantenuto invariato”, dice il responsabile<br />
degli acquisti Giovanni Chiapparini, aggiungendo: “Se disaggreghiamo l’andamento tra<br />
somma delle majors e somma delle minors, queste ultime nel 2011 hanno complessivamente<br />
performato meglio, con una chiusura, data dalla somma dei fornitori, addirittura<br />
in lieve crescita”. Un po’ più del 5% è la variazione negativa per Fnac, dato fornito<br />
dal responsabile buyer musica Ferdinando Posa.<br />
Abbiamo quindi chiesto come è stata ripartita la torta complessiva in termini di supporti.<br />
Il Cd la fa da padrone con il 90,6 % (88,8 % per numero di copie) per Feltrinelli<br />
e 91,1 % (93,8 % per numero di copie) per Fnac, che lo definisce un risultato “sostanzialmente<br />
invariato” rispetto al 2010. Percentuali simili per le due catene anche per<br />
quanto riguarda i Dvd musicali: 5,6 % a valore (3,8 % a numero di pezzi) per Feltrinelli<br />
e 5,3 % (3,8 % a numero di pezzi) per Fnac. I blu-ray musicali hanno fatto un balzo del<br />
39 % nei negozi Fnac (teniamo conto che il supporto è stato immesso nel mercato da<br />
poco, rappresentando lo 0,7 % del fatturato e lo 0,4 % considerando il numero di copie),<br />
mentre Feltrinelli dichiara che questo formato nel 2011 ha rappresentato lo 0,3 %<br />
del fatturato e lo 0,2 % per numero di pezzi. Gli LP, che negli ultimi anni sono sempre<br />
stati in crescita, confermano la loro tendenza positiva, costituendo comunque ancora<br />
una piccola fetta del mercato: per Fnac vale il 2 % del fatturato e l’1,2 % in termini di<br />
copie vendute.<br />
“Il vinile, a dispetto degli anni, è forse il supporto più ‘trendy’ in questo momento<br />
– dichiara Posa – ormai tutti i big, italiani e non, pubblicano i nuovi album anche in<br />
questo formato. Spesso in edizioni limitate e numerate, che vanno subito esaurite.<br />
Rispetto al 2010 gli LP sono aumentati del 30 %”. Per le catene Feltrinelli il vinile ha<br />
rappresentato l’1 % del fatturato e lo 0,6 % in termini di pezzi venduti.<br />
Abbiamo poi chiesto a Chiapparini e Posa di indicarci i bestsellers dell’anno appena<br />
concluso. “La palma del vincitore nella top 2011 Feltrinelli spetta al Cd ‘Ora’ di Jovanotti,<br />
che è uscito ad inizio anno ed ha goduto della pubblicazione di ben tre diverse<br />
versioni; a seguire il grande successo internazionale di ‘21’ di Adele, anche qui un’onda<br />
lunga che ha beneficiato della pubblicazione in tempi diversi di due versioni dell’album;<br />
questa è stata del resto una caratteristica del 2011, con versioni multiple di album<br />
di artisti importanti quali i Modà (terzi nella nostra classifica assoluta di vendite),<br />
Nannini, Giorgia, Mina, Bublé, Bocelli, ecc… Per quanto riguarda gli album che hanno<br />
potuto contare su una singola versione hanno primeggiato ‘Vivere o niente’ di Vasco<br />
Rossi e ‘L’amore è una cosa semplice’ di Tiziano Ferro”.<br />
I nomi degli artisti più venduti sono naturalmente più o meno gli stessi, ma la classifica<br />
di Fnac vede “21” di Adele al primo posto “con oltre 14 mila copie vendute. Se<br />
aggiungiamo il venduto del live e del precedente ‘19’ – evidenzia Posa - l’artista britannica<br />
supera nel 2011 la cifra di 18 mila copie complessive. Nei Cd che seguono ‘21’ in<br />
classifica troviamo ‘Ora’ di Jovanotti, ‘Viva i romantici’ dei Modà, ‘Vivere o niente’ di<br />
Vasco Rossi e ‘Christmas’ di Michael Bublé – quest’ultimo un bestseller incontrastato<br />
del mese di dicembre”. Analizzando il repertorio più acquistato nel corso dello scorso<br />
anno Fnac dichiara che i dischi degli artisti italiani “hanno una presenza massiccia<br />
nella Top 10, mentre quella internazionale la fa da padrone nelle campagne a prezzo<br />
speciale e nella vendita del catalogo”. La suddivisione dettagliata fornita dalla catena<br />
francese è la seguente: 45,6 % internazionale, 29,2 % italiana, 5,9 % classica, 5,9 % Dvd<br />
musicali (tutti i generi), 5,7 % jazz-blues, 2,5 % colonne sonore, 2,4 % compilations,<br />
2,4 % world music. Le vendite del comparto musicale di Feltrinelli sono invece così<br />
suddivise: 38,9 % a valore e 36,5 % in termini di unità il repertorio internazionale,<br />
31,8 % e 29,4 % la musica italiana. Inoltre Chiapparini sottolinea l’importanza che ha<br />
sempre avuto e che continua a mantenere il comparto classica per le catene Feltrinelli:<br />
nel 2011 ha rappresentato il 13,5 % dell’intero fatturato.<br />
Il tanto richiesto abbassamento dei prezzi dei Cd, come sappiamo, per forza di cose,<br />
negli ultimi anni è arrivato. Questo soprattutto grazie a costanti campagne promozionali<br />
(che hanno coinvolto il catalogo in particolare), che vengono concordate fra le<br />
case discografiche e tutti i negozianti, o attraverso operazioni in esclusiva con catene<br />
specifiche. Secondo Chiapparini, sostenitore del successo proprio delle campagne in<br />
esclusiva, “dal punto di vista di collane e ristampe non è stato un anno particolarmente<br />
ricco di proposte; si è un poco distinta la riproposta del catalogo dei Pink Floyd da<br />
parte di EMI, ma i migliori risultati sul fronte della riproposta di album/cataloghi<br />
7-1
storici si sono ottenuti soltanto a fronte di<br />
singole operazioni di forte abbattimento<br />
prezzo (spesso realizzate con operazioni<br />
esclusive Feltrinelli, per esempio sulla<br />
raccolta doppia degli Smiths della Warner).<br />
Più positiva l’opinione di Posa nei<br />
confronti dell’operazione Pink Floyd, “che<br />
ha fatto la gioia di numerosi fans della<br />
storica band”. Un altro titolo segnalato da<br />
Fnac è “My Life In The Bush Of Ghosts”<br />
di Brian Eno & David Byrne. “Un disco<br />
proposto al prezzo speciale di 4,99 Euro<br />
ma tutt’altro che ‘facile’ musicalmente<br />
parlando, che ha venduto oltre 3 mila<br />
copie”. Come negli anni scorsi, a giugno<br />
Fnac ha riproposto un’iniziativa in occasione<br />
della Festa della <strong>Musica</strong>. Questa<br />
volta l’operazione prevedeva la messa in<br />
vendita di Cd a 9,99 Euro con un secondo<br />
disco in omaggio “che ha riscontrato<br />
un grande successo. L’operazione è stata<br />
ripetuta in autunno – conclude Posa – e<br />
la stiamo riproponendo in questi giorni ai<br />
nostri clienti”.<br />
* * *<br />
Sul fronte dei distributori indipendenti<br />
specializzati nella gestione dei supporti<br />
fisici (nel prossimo numero di “M&D<br />
<strong>Musica</strong> e <strong>Dischi</strong>” approfondiremo il<br />
discorso con i distributori/aggregatori<br />
digitali), Self Distribuzione può dirsi<br />
soddisfatta, visto che uno dei bestsellers<br />
dell’anno, “21” di Adele (etichetta XL), in<br />
Italia è proprio distribuito dall’azienda<br />
milanese. 250 mila copie vendute è il traguardo<br />
raggiunto da “21”, seguito da “19”<br />
(39 mila copie) e da “Live at the Royal<br />
Albert Hall” (32 mila), entrambi sempre<br />
interpretati dalla cantautrice inglese.<br />
Completano la cinquina la compilation<br />
“Lo zoo di 105” (25 mila) e “Bad as me”<br />
di Tom Waits (15 mila copie). “Grazie ad<br />
alcuni artisti e titoli di notevole rilevanza<br />
a livello internazionale – afferma Luca<br />
Miramonti, A&R and Marketing Consultant<br />
di Self - a compilations sostenute da<br />
brand importanti, alle partnership con<br />
ottime etichette e a una valutazione sempre<br />
attenta dei prodotti acquisiti, anche<br />
per il 2011 Self Distribuzione conferma<br />
un incremento del 15 %. Percentuale contenuta<br />
e non sintomatica di un risveglio<br />
del mercato musicale, ma sicuramente<br />
degna di nota e assai confortante in un<br />
momento di crisi generalizzata. Credo<br />
che la grande esperienza e il prestigio che<br />
Self si è guadagnata negli anni, tanto con<br />
i clienti quanto con i fornitori, abbiano<br />
ancora premiato. Dall’analisi del fatturato<br />
complessivo emerge il ruolo preponderante<br />
del Cd – prosegue Miramonti - con<br />
un mercato all’82 % (un dato che include<br />
la quasi totalità dell’incremento generale<br />
rispetto all’anno precedente) a cui si aggiunge<br />
il ben più modesto 1,25 % del CD<br />
singolo. I Dvd si attestano al 10 % mentre<br />
il vinile, sebbene da più parti se ne<br />
annunci sempre l’imminente e glorioso ritorno,<br />
detiene quote marginali, con il 2 %<br />
rappresentato dagli LP e lo 0,9 % dei mix.<br />
La fetta restante comprende altre voci<br />
FEBBRAIO 2012<br />
come, ad esempio, il merchandising e la<br />
distribuzione digitale che, per quanto di<br />
diretta gestione della Self, non raggiunge<br />
quote rilevanti (l’1 % del nostro fatturato)<br />
perché la quasi totalità della musica che<br />
Self distribuisce su supporto fisico viene<br />
gestita sul mercato digitale direttamente<br />
dalle etichette proprietarie dei prodotti”.<br />
Accorpando il fisico e il digitale Venus<br />
dichiara di avere avuto un calo del 13 %<br />
del fatturato nel 2011 sul 2010, con un aumento<br />
del digitale (che rappresenta il 15<br />
% degli album venduti) che non ha sopperito<br />
le perdite subite dalle vendite di Cd e<br />
Dvd. Il disco più venduto da Venus è stato<br />
“Per ora noi la chiameremo felicità” de<br />
Le Luci della Centrale Elettrica (10 mila<br />
copie), seguito da “Iotradinoi” di Dente<br />
(“anche se è appena uscito ha già venduto<br />
6 mila copie”, ha affermato Eugenio Cervi)<br />
e dagli album di Marta Sui Tubi, Paolo<br />
Benvegnù, Assalti Frontali e Zen Circus,<br />
che si attestano ciascuno intorno alle 5<br />
mila copie.<br />
Infine abbiamo chiesto sia a Cervi che a<br />
Miramonti quali sono state le operazioni<br />
di marketing o collane che hanno dato i<br />
risultati più rilevanti. Queste le loro risposte.<br />
Cervi: “Oltre alla Putumayo, che ci<br />
permette di esplorare mercati diversi da<br />
quello tradizionale, abbiamo avuto enormi<br />
riscontri con la Not Now, etichetta inglese<br />
che ha una collana di ristampe ben<br />
curata e con un ottimo prezzo”. Miramonti:<br />
“Senza voler escludere l’importanza<br />
delle operazioni pubblicitarie ed il marketing<br />
diretto, come ad esempio ‘avancassa’<br />
e torrette d’ascolto, siamo convinti che<br />
nel nostro settore la gran parte delle<br />
scelte strategiche aziendali, che poi si<br />
riversa sulle vendite, prenda forma nella<br />
fase di selezione dei prodotti, nei rapporti<br />
stretti con le etichette e nell’acquisizione<br />
dei cataloghi. Proprio in tal senso Self ha<br />
avuto grossi riscontri dall’acquisizione di<br />
un vasto catalogo Indie anglosassone”.<br />
(Katia Del Savio)<br />
7-2
FEBBRAIO 2012<br />
Industria della musica:<br />
una ricerca<br />
Il distretto produttivo della fi liera musicale in Lombardia<br />
Un recente studio, condotto da Antonella Ardizzone, ricercatrice dell’Università<br />
IULM di Milano e già curatrice dei Rapporti Economia della <strong>Musica</strong> delle edizioni<br />
2008, 2009 e 2010, ha studiato la concentrazione territoriale delle imprese italiane<br />
della filiera produttiva dell’industria musicale. L’obiettivo della ricerca è stato non solo<br />
di capire se e in quale misura esiste una concentrazione spaziale delle attività appartenenti<br />
alla filiera musicale, ma anche se l’agglomerato di imprese possa essere ricondotto<br />
ad una delle categorie di aggregati di imprese riconosciuti dalla normativa italiana e,<br />
in caso affermativo, valutarne la possibilità di un riconoscimento formale.<br />
A tal fine, sono stati utilizzati due campioni di imprese: il primo (“campione 1”) ottenuto<br />
attraverso la selezione dei codici Ateco (la classificazione delle attività economiche<br />
dell’Istat) inerenti le attività economiche della filiera musicale (mostrati nella<br />
Tabella 1); il secondo (“campione 2”) estratto <strong>dai</strong> database dell’annuario “Chi & Dove”<br />
di “<strong>Musica</strong> e <strong>Dischi</strong>” (vedi Tabella 2). L’adozione di due campioni presenta lo svantaggio<br />
di non riferirsi ad una omogenea “filiera della musica”, in quanto comprensivi di<br />
attività diverse e non sempre corrispondenti, ma ha il vantaggio di mostrare come il riferimento<br />
alle classificazioni tradizionali delle attività economiche in questo caso presenti<br />
numerosi limiti e che una eventuale procedura di riconoscimento di tipo “bottomup”,<br />
ovvero non ottenuta con un approccio gerarchico che parta dalle istituzioni ma che<br />
scaturisce dalla libera iniziativa delle imprese coinvolte, sia più opportuna. Da notare<br />
che l’estrazione delle imprese per attività economica del “campione 1” è stata integrata<br />
con le quattro majors della discografia e alcune altri grandi imprese classificate in<br />
attività economiche più generiche o di altro tipo, e che i dati di bilancio, estratti per<br />
le imprese del primo campione, non sono in larga parte disponibili per le imprese del<br />
secondo campione (quello di M&D), in quanto composto da piccole imprese individuali<br />
e società di persone, non obbligate a depositare il bilancio di esercizio presso le Camere<br />
di Commercio.<br />
(1) Sono stati eliminati i codici 592020 (edizioni di musica stampata) e 952901 (riparazione<br />
di strumenti musicali) inizialmente inclusi nella ricerca a causa di un basso<br />
numero di imprese risultate attive nel 2009 sul territorio nazionale (per entrambi<br />
solo 2). La ricerca è stata effettuata nel mese di luglio 2011 con l’ausilio del software<br />
AIDA di Bureau van DijK, che contiene i dati finanziari delle società di capitali italiane.<br />
Il campione 1 è composto di 2.915 società di capitali operanti nella filiera musicale<br />
nel 2009, per un fatturato complessivo di 2,53 miliardi di Euro. Un quarto di queste<br />
imprese si trova in Lombardia (726), seguita a grande distanza dal Lazio (15 % del<br />
8-1
totale) e dall’Emilia Romagna (11 %).<br />
Le altre Regioni, eccetto il Veneto e la<br />
Toscana, sono al di sotto del 7 %. La<br />
concentrazione rilevata in Lombardia in<br />
realtà riguarda la provincia di Milano,<br />
in cui hanno la loro sede due aziende su<br />
tre. Se guardiamo ai dati di fatturato, in<br />
Lombardia è generata quasi la metà dei<br />
ricavi totali (di cui quasi l’80 % a Milano).<br />
Seguono a grandissima distanza il Lazio<br />
con il 13 % e l’Emilia Romagna e il Veneto<br />
con l’8 % e il 7 % rispettivamente. Tutte le<br />
altre Regioni complessivamente realizzano<br />
solo un quarto dei ricavi totali.<br />
Scendendo nel dettaglio delle attività<br />
economiche più concentrate in Lombardia,<br />
dal punto di vista della numerosità<br />
delle imprese, troviamo il commercio<br />
all’ingrosso dei supporti registrati (38<br />
% del totale italiano), la riproduzione di<br />
supporti registrati (34 %), le edizioni di<br />
registrazioni sonore (33 %) e gli studi di<br />
registrazione sonora (26 %); dal punto di<br />
vista del fatturato, le attività più rilevanti<br />
sono le edizioni di registrazioni sonore<br />
(74 % del totale italiano), le trasmissioni<br />
radiofoniche (69 %), gli studi di registrazione<br />
(67 %) e la riproduzione di supporti<br />
registrati (63 %). In generale, la maggior<br />
parte delle attività economiche considerate<br />
non fattura in Lombardia meno del 43<br />
% del totale nazionale della categoria.<br />
I dati dell’annuario “Chi & Dove” di<br />
M&D (“campione 2”) mostrano risultati<br />
simili, seppure gli operatori considerati<br />
siano molto più numerosi, 4.619 (di cui<br />
quasi la metà case discografiche ed editori<br />
musicali). Un terzo di queste imprese (e<br />
non più un quarto come nel campione 1)<br />
si trova in Lombardia, di cui quasi tutte in<br />
provincia di Milano. Segue il Lazio con il<br />
18 % del totale nazionale, l’Emilia Romagna<br />
con l’11 %, la Toscana e il Piemonte<br />
con il 6 %. Escluso il Veneto con il 5 %, la<br />
Campania con il 4 % e la Sicilia con il 3<br />
%, nelle altre Regioni italiane le imprese<br />
musicali sono quasi assenti. Le categorie<br />
di operatori più concentrate in Lombardia<br />
sono: i fornitori di musica digitale<br />
e servizi (65 % del totale, ma in valore<br />
assoluto poco numerosi in tutta la penisola),<br />
gli stabilimenti di fabbricazione di<br />
supporti fisici (quasi la metà del totale e<br />
anche questi poco numerosi in assoluto),<br />
i centri di produzione video (44 %), le<br />
agenzie di promozione (41 % del totale) e<br />
i fornitori di apparecchiature audio professionali<br />
(39 %). Più in generale anche<br />
questo campione conferma che ha sede in<br />
Lombardia la maggior parte delle imprese<br />
della filiera musicale, sia appartenenti<br />
alle categorie più numerose del campione<br />
che a quelle meno numerose. Anche<br />
se guardiamo alla tipologia di operatori,<br />
questi dati, seppur non confrontabili con<br />
quelli del campione 1, confermano il primato<br />
della Lombardia e di Milano nelle<br />
edizioni musicali, nella discografia e negli<br />
studi di registrazione.<br />
Altri dati (sia a volume che a valore) dimostrano<br />
anche che Milano è la “capitale<br />
del live” italiano, oltre che sede del 30 %<br />
delle associazioni di categoria del settore<br />
FEBBRAIO 2012<br />
e delle più importanti associazioni dei<br />
produttori musicali, degli editori, degli<br />
organizzatori di concerti e dei produttori<br />
di strumenti.<br />
Delle 4.619 imprese prese in considerazione<br />
solo 568 risultano essere società<br />
di capitali e di persone. I dati ottenuti<br />
<strong>dai</strong> loro bilanci (riferiti all’anno 2010)<br />
mostrano un fatturato complessivo di 1,8<br />
milioni di Euro e una più netta concentrazione<br />
dei ricavi in Lombardia (più del 53<br />
%, perché riguardanti le imprese di maggiori<br />
dimensioni, soprattutto appartenenti<br />
alla discografia e all’editoria musicale).<br />
Dunque, l’analisi dei dati, per quanto<br />
riferiti a campioni diversi e ad una filiera<br />
non omogenea, mostra una netta concentrazione<br />
delle imprese e del fatturato in<br />
Lombardia e a Milano. Trattandosi di medie,<br />
piccole e, soprattutto, microimprese,<br />
appartenenti a settori economici diversi,<br />
non solo (e nemmeno prevalentemente)<br />
“industriali”, ovvero nel settore manifatturiero,<br />
ma anche dei servizi, del commercio<br />
e delle attività artistiche (secondo<br />
la classificazione ATECO dell’Istat), tra<br />
gli agglomerati di imprese formalizzati<br />
dalla normativa italiana, questo potrebbe<br />
essere riconosciuto come un “distretto<br />
produttivo”. Le Leggi nazionali attribuiscono<br />
alle Regioni il compito di individuare<br />
gli agglomerati di imprese, ma la<br />
procedura di tipo “bottom-up”, prevista<br />
nel caso dei distretti produttivi, richiederebbe<br />
l’iniziativa delle imprese che ne<br />
fanno parte, di concerto con le associazioni<br />
di categoria. Il riconoscimento formale<br />
porterebbe dei vantaggi fiscali, amministrativi<br />
e finanziari, al pari di quanto previsto<br />
per i distretti industriali e i sistemi<br />
produttivi locali. In più il riconoscimento<br />
di un distretto porterebbe alla creazione<br />
di un canale diretto di comunicazione con<br />
le istituzioni pubbliche, a cui le imprese<br />
di questo settore hanno sempre rimproverato<br />
un disinteresse nei confronti dei<br />
temi e problemi dell’industria musicale.<br />
La precondizione sarebbe però il superamento<br />
delle storiche divisioni interne tra<br />
gli operatori del settore che, nonostante<br />
l’aumento delle complementarità nelle<br />
attività, restano tra loro in forte opposizione<br />
o divisi. Il riconoscimento di un<br />
distretto richiede una collaborazione tra<br />
gli operatori e con gli enti territoriali, le<br />
associazioni e le istituzioni pubbliche, in<br />
cui le associazioni di categoria svolgono<br />
un ruolo fondamentale perché l’idea di<br />
fondo del legislatore è quella di cercare di<br />
superare le difficoltà dei mercati attraverso<br />
l’integrazione verticale e orizzontale<br />
tra le imprese facenti parte del distretto,<br />
secondo un’ottica di rete in cui i veri<br />
competitors e gli ostacoli si trovano al di<br />
fuori del distretto, non al suo interno. Ciò<br />
implicherebbe la capacità di sviluppare<br />
una cultura dell’aggregazione e una capacità<br />
di fare network da sempre scarsamente<br />
presenti in questo settore. D’altra<br />
parte anche la Regione Lombardia, che<br />
ha già valorizzato altre industrie creative<br />
concentrate nel suo territorio, come la<br />
moda, il design e l’architettura attraverso<br />
il riconoscimento dei metadistretti industriali,<br />
dovrebbe valorizzare anche settori<br />
come la comunicazione, l’audiovisivo,<br />
l’editoria, la pubblicità e il software in cui<br />
primeggia, secondo un’ottica di competitività<br />
internazionale del territorio basata,<br />
in un’economia post-industriale, più sulle<br />
attività immateriali e la cultura che sulle<br />
industrie manifatturiere, in cui non siamo<br />
più competitivi.<br />
8-2
FEBBRAIO 2012<br />
Sanremo è vicino<br />
Atmosfera tranquilla alla vigilia della manifestazione<br />
Il Festival di Sanremo è ormai vicinissimo, e arriva preceduto dal solito corteo di dispute<br />
(questa volta, però, meno accese rispetto al passato). Cambia, quest’anno, solo la<br />
loro connotazione: polemiche social – verrebbe da dire – per un festival social. Proprio<br />
sull’utilizzo dell’aggettivo inglese nella nuova denominazione della competizione dei<br />
giovani (Sanremosocial, appunto) sono sorte le prime perplessità, dal colorito sfogo di<br />
Enzo Iacchetti – che dal proprio profilo Facebook si è scagliato contro il procedimento<br />
di selezione dei giovani – ai diffusi dubbi sul funzionamento e la trasparenza dello<br />
stesso meccanismo: come a dire che ci troviamo di fronte a una manifestazione social<br />
di nome ma non di fatto.<br />
Quel che è certo è che proprio sul web, e in alcuni casi a causa del web, sono nate<br />
le prime polemiche sui brani in gara, a meno di 24 ore dal loro annuncio. Il pezzo<br />
che Gigi D’Alessio e Loredana Berté presenteranno insieme sarebbe infatti a rischio<br />
esclusione perché un suo estratto sarebbe stato postato sulle pagine Facebook dei due<br />
artisti prima dell’annuncio ufficiale del cast dei big (e successivamente rimosso). Uno<br />
dei requisiti fondamentali per partecipare alla competizione, quello della totale novità<br />
delle canzoni in gara, non sarebbe così rispettato, col rischio, appunto, dell’eliminazione<br />
dalla kermesse. Rischio corso anche da “Al posto del mondo” di Chiara Civello, che<br />
verrebbe meno sempre allo stesso requisito di novità: anche in questo caso il popolo<br />
di Internet ha ben presto notato che il brano – scritto dalla stessa Civello con Diana<br />
Tejera – era già stato presentato nel 2010 a Sanremo Nuova Generazione da Daniele<br />
Magro, concorrente di X Factor 2. Staremo a vedere.<br />
Mentre nel frattempo i “capricci” di Tamara Ecclestone<br />
– o forse il mancato accordo sul compenso – ne hanno<br />
causato l’esclusione dal cast dei presentatori, sono<br />
appunto stati annunciati i brani che concorreranno per<br />
la vittoria dell’edizione 2012 del Festival, cui dedichiamo<br />
un’apposita tabella. Contestualmente, i responsabili del<br />
festival Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi (nella<br />
foto) hanno reso noti i nomi degli ospiti internazionali<br />
della serata denominata “Viva l’Italia” e dei brani che<br />
l’animeranno – per metà in italiano e per metà in traduzione<br />
straniera: José Feliciano per “Que serà” (“Che<br />
sarà”) con Arisa, Goran Bregovic per “My sweet Romagna”<br />
(“Romagna mia”) con Samuele Bersani, Mads Langer per “Anema e core” con<br />
Pierdavide Carone, Shaggy per “You don’t have to say you love me” (“Io che non vivo”)<br />
con Chiara Civello, Macy Gray per “The flame” (“Almeno tu nell’universo”) con Gigi<br />
D’Alessio e Loredana Berté, Professor Green per “My life is mine” (“Vita spericolata”)<br />
con Dolcenera, Noa per “Surrender” (“Torna a Surriento”) con Eugenio Finardi, Brian<br />
May per “I who have nothing” (“Uno dei tanti”) con Irene Fornaciari, Patti Smith per<br />
“The world became the world” (“Impressioni di settembre”) coi Marlene Kuntz, Gary<br />
Go per “(If paradise is) Half as nice” (“Il paradiso”) con Emma Marrone, Al Jarreau<br />
per “Speak softly love” (“Parla più piano”) coi Matia Bazar, Sarah Jane Morris per “To<br />
feel in love” (“Amarsi un po’”) con Noemi, Sergio Dalma per “El mundo” (“Il mondo”)<br />
con Francesco Renga, Skye dei Morcheeba per “Never never never” (“Grande grande<br />
grande”) con Nina Zilli.<br />
Sembra infine – almeno al momento in cui scriviamo (anche se fino all’ultimo nulla<br />
è dato per scontato) – ricucito lo strappo che per qualche giorno ha allontanato Rai e<br />
Adriano Celentano, il super ospite del Festival: sulle questioni più delicate del contratto<br />
– vale a dire le interruzioni pubblicitarie e la libertà autorale – Viale Mazzini ha raggiunto<br />
l’intesa con lo staff dell’artista, garantendo massima libertà per i suoi interventi<br />
e una prima performance senza spot. Ancora qualche colpo di lima e poi arriverà l’ok<br />
definitivo.<br />
(Elisa Giovanatti)<br />
9
FEBBRAIO 2012<br />
Sanremo 2012<br />
I titoli, gli interpreti<br />
CATEGORIA ARTISTI<br />
Riportiamo: Interprete, Etichetta, Titolo,<br />
Autori, Editori<br />
ARISA (Warner Bros/W.M.I.) - La<br />
notte<br />
Giuseppe Anastasi (Pipshow Srl/Giuro<br />
Srl/Warner Chappell Music Italiana S.r.l.)<br />
SAMUELE BERSANI (Sony Music)<br />
- Un pallone<br />
Samuele Bersani (Fuori Classifica Srl)<br />
PIERDAVIDE CARONE (con LUCIO<br />
DALLA) (Sony Music) – Nanì<br />
P. Carone, L. Dalla (n.d.)<br />
CHIARA CIVELLO (Sony Music) - Al<br />
posto del mondo<br />
Chiara Civello, Diana Tejera (n.d.)<br />
GIGI D’ALESSIO e LOREDANA BER-<br />
TE’ (n.d.) – Respirare<br />
n.d. (n.d.)<br />
DOLCENERA (Capitol) - Ci vediamo<br />
a casa<br />
Dolcenera (Ed. K6DN srl/Warner Chappell<br />
Music Italiana S.r.l.)<br />
EUGENIO FINARDI (n.d.) - E tu lo<br />
chiami Dio<br />
Roberta Di Lorenzo (n.d.)<br />
IRENE FORNACIARI (Universal) - Il<br />
mio grande mistero<br />
Davide Van De Sfroos (Copyright Control)<br />
MARLENE KUNTZ (Sony Music)<br />
- Canzone per un figlio<br />
C. Godano/C. Godano, Bergia, R. Tesio<br />
(Ala Bianca Group Srl)<br />
EMMA MARRONE (Universal) - Non<br />
è l’inferno<br />
E. Palmosi, L. Sala/F. Silvestre (n.d.)<br />
MATIA BAZAR (Bazar Music) - Sei<br />
tu<br />
P.Cassano, F. Perversi/G. Golzi (Unalira<br />
Ed. <strong>Musica</strong>li/Radio Matia)<br />
NOEMI (Sony Music) - Non solo<br />
parole<br />
Fabrizio Moro (Ed. Fattoria Del Moro/<br />
Mind The Gap)<br />
FRANCESCO RENGA (Universal)<br />
- La tua bellezza<br />
F. Renga/D. Mancino/D. Faini (Ed. Mus.<br />
Favole Srl/Universal Music Publishing<br />
Ricordi Srl/Universal Music Italia Srl)<br />
NINA ZILLI (Universal) - Per sempre<br />
R. Casalino/N. Zilli/R. Casalino (Ed. Mus.<br />
Universal Music Italia Srl/MZQ Ed. Mus.<br />
Sas/Nina Zilli Srl)<br />
SANREMO SOCIAL<br />
Riportiamo: Interprete, Etichetta, Titolo,<br />
Autori, Editori<br />
GIULIA ANANIA (Universal) - La<br />
mail che non ti ho scritto<br />
G. Anania/D. Faini/E. Cecere (Universal<br />
Music Publishing Ricordi Srl/Warner<br />
Chappell Music Italiana Srl)<br />
DANA ANGI (Atlantic/W.M.I.) - Incognita<br />
poesia<br />
Giordana Angi (S.I.A.E.)<br />
BIDIEL (OTRlive) - Sono un errore<br />
B. Madonia/M. Madonia (Danny Rose)<br />
ALESSANDRO CASILLO (R.T.I.) - E’<br />
vero<br />
M. Bassi, E. Bassi/M. Bassi, E. Bassi (Gabriele<br />
Parisi Management srl/R.T.I. Spa)<br />
CELESTE GAIA (RCA/Sony Music)<br />
– Carlo<br />
Celeste Gaia (SM Publishing Italy Srl)<br />
MARCO GUAZZONE (SunnyBit/EMI<br />
Music) – Guasto<br />
M. Guazzone, S. Costantini/M. Guazzone,<br />
D. Ceruti (Bideri SpA)<br />
IO HO SEMPRE VOGLIA (Sony Music)<br />
– Incredibile<br />
Vittorio Nacci (SM Publishing Italy Srl/<br />
Nunflower Srl)<br />
ERICA MOU (Sugar) - Nella vasca da<br />
bagno del tempo<br />
Erica Musci (Sugar S.r.l./Jazz Engine<br />
Edizioni <strong>Musica</strong>li)<br />
(I dati non definiti, o non ancora<br />
pervenuti, al momento dell’uscita sono<br />
contrassegnati con n.d.)<br />
10
FEBBRAIO 2012<br />
Stranieri in arrivo:<br />
le date<br />
Tour italiani per i grandi nomi internazionali<br />
Il record è degli U2, che hanno incassato nel mondo – durante il 2011 – 231,9 milioni<br />
di dollari con il loro tour, totalizzando complessivamente oltre 2 milioni 387 mila spettatori;<br />
al secondo posto i Take That (224 milioni di dollari d’incasso, 2 milioni 145 mila<br />
spettatori) e al terzo Bon Jovi (148,8 milioni di dollari, 1 milione 581 mila spettatori);<br />
seguono nell’ordine Taylor Swift, Roger Waters, Elton John, Rihanna, Kenny Chesney,<br />
Sade e Paul McCartney. Queste le cifre recentemente diffuse dalla rivista “Pollstar”, che<br />
evidenzia inoltre un fatturato in crescita su quello del 2010, del 3,7 % per i maggiori 50<br />
tour mondiali, e del 6,3 % per i maggiori 100 tour americani, nonostante un parallelo<br />
calo della domanda: il pubblico è invece diminuito, rispettivamente, dell’8,7 % e del 2,6<br />
%. Secondo un report della società di analisi Stifel Nicolaus, inoltre, negli Stati Uniti<br />
il prezzo medio dei biglietti per i maggiori 100 tour dell’anno è salito a 67,36 dollari,<br />
avvicinandosi alla vetta toccata nella fase pre-recessiva di 67,44 dollari.<br />
In assenza di dati ufficiali riguardanti la scena live 2011 in Italia (almeno fino a<br />
quando giungeranno i dati Siae), vediamo nel dettaglio quali saranno i primi concerti<br />
confermati degli artisti stranieri in arrivo nel nostro Paese durante il 2012. Innanzitutto<br />
la novità dell’Heineken Jammin’ Festival, che dalla prossima estate si svolgerà<br />
alla Fiera di Rho, presso Milano, dal 5 al 7 luglio. Tra gli headliners troviamo i Cure<br />
(Live Nation), che saranno il 7 a Milano e il 9 al “Rock in Roma”, e la band di Seattle,<br />
Soundgarden (4.06). Prima dell’estate attesissimo è il ritorno dei Simple Minds<br />
(Vivo Concerti), che saranno assieme in concerto il 25 febbraio a Milano. Confermate<br />
proprio nei giorni scorsi anche due date di Madonna (Live Nation), che sarà allo<br />
Stadio Meazza di Milano il 14 giugno e allo Stadio Franchi di Firenze il 16 giugno: due<br />
occasioni imperdibili per il fans.<br />
Grande ritorno del “boss” Bruce Springsteen<br />
(nella foto) (Barley Arts), per tre concerti a Milano<br />
(7.06), Firenze (10.06) e Trieste (11.06). Annunciate<br />
anche le date del “White and Black Tour” di Lenny<br />
Kravitz (Barley Arts) a Sarzana (16.07), Roma<br />
(17.07), Vigevano (19.07), e il ritorno dei Metallica<br />
(Live Nation) a Udine (13.05). La gothic band dei Nightwish<br />
(Barley Arts) sarà ad Assago (Mi) in aprile<br />
(25.04). Raphael Saadiq (Barley Arts), cantante e<br />
musicista nu-soul contemporaneo di origini californiane,<br />
sarà a Milano il primo marzo, mentre Selah<br />
Sue (Barley Arts), salutata promessa della musica<br />
cantautorale femminile, sarà in Italia a marzo per tre<br />
date: a Torino (21.03), Trezzo sull’Adda (Mi) (23.03),<br />
Treviso (24.03). I Blink 182 si esibiranno al Lucca<br />
Summer Festival (D’Alessandro e Galli) il 4 luglio, come anche Tom Petty and The<br />
Heartbreakers, nel loro unico concerto in Italia (29.06).<br />
Per gli appassionati della musica elettronica, il cartellone concerti presenta i Tangerine<br />
Dream (D’Alessandro e Galli) a Padova (5.05) e a Milano (6.05). Sempre<br />
nell’ambito del Lucca Summer Festival, ma come anticipazione ad aprile (24.04),<br />
troviamo i Tower of Power. Annunciati i Radiohead (Vivo Concerti) in concerto a<br />
Roma (30.06), Firenze (1.07), Bologna (3.07), Udine (4.07), mentre sarà a Bologna a<br />
febbraio (2.02) la band canadese Cleap Your Hands Say Yeah. Attesi in Italia anche<br />
Peter Kennel e la band dei Wilco (DNA Concerti).<br />
Non c’è dubbio che il tentativo di contenere la crisi economica e politica di questi<br />
anni abbia avuto un profondo riscontro anche nel settore musicale: anche se, come<br />
ci confermano sempre gli operatori del settore, sebbene siano necessari maggiori<br />
sacrifici, i concerti e l’intrattenimento sono ambiti difficilmente rinunciabili. L’anno<br />
che è appena passato ci ha presentato una varietà di eventi e di artisti in tour (molti gli<br />
italiani) molto elevata, ed è chiaro che gli stessi risultati non possono essere ripetuti in<br />
ogni stagione.<br />
Claudio Trotta, responsabile di Barley Arts (nella foto), così commenta la situazione:<br />
“L’Italia è un Paese sui generis per prezzo medio del biglietto, che è sempre più<br />
basso, sia per tipologia di artisti seguiti (solo 8 artisti su 25 hanno ottenuto gli stessi<br />
risultati). Questa situazione ha una spiegazione di natura geografica e di mercato,<br />
nel nostro Paese sempre molto instabile. A monte c’è un problema culturale che non<br />
è stato risolto: in Italia non ci sono investimenti sulla formazione professionale, non<br />
c’è preparazione nelle scuole e inoltre è un Paese dove le opportunità sui giovani<br />
sono inesistenti. Il pubblico ha sempre <strong>dai</strong> trent’anni in su, anche qui la spiegazione è<br />
economica e culturale. Nella maggior parte dei concerti i biglietti più cari sono quelli<br />
che vanno prima in esaurimento, e questo spiega anche la crisi degli artisti minori che<br />
hanno meno spazio e meno investimenti. Resistono solo gli artisti consolidati, che però<br />
11-1
hanno più<br />
di 60 anni,<br />
ma quelli<br />
medi e piccoli<br />
hanno<br />
minori<br />
possibilità.<br />
Penso<br />
sempre di<br />
più che bisogna<br />
dare<br />
alla gente<br />
anche la<br />
location,<br />
non solo il<br />
concerto.<br />
Anche la<br />
crisi dei festival è un fattore culturale: gli<br />
italiani preferiscono vedere un concerto<br />
con il loro artista preferito piuttosto che<br />
vederlo in mezzo ad altri”.<br />
L’opinione generale è che in Italia<br />
l’attenzione sia diminuita verso i festival,<br />
ma la tendenza era chiara da anni: il<br />
pubblico sceglie l’artista che vuole seguire<br />
(e in esclusiva), senza riempire lo stesso<br />
contenitore di più eventi. Un atteggiamento<br />
che punta alla qualità, piuttosto<br />
che alla quantità. Il numero dei concerti<br />
è diminuito (spesso per mancanza di<br />
fondi), ma gli incassi non sembrano in<br />
flessione: evidentemente l’aumento dei<br />
prezzi dei biglietti, seppure non così<br />
drastico nel nostro paese, deve avere<br />
condizionato il mercato e la disponibilità<br />
del pubblico. La nuova stagione propone<br />
una serie di ottimi nomi: moltissimi i<br />
cantanti italiani di respiro internazionale,<br />
come Laura Pausini o Tiziano Ferro. Ci si<br />
lecca meno i baffi per gli stranieri, come<br />
dimostra la selezione riportata sopra: ma<br />
l’eterogeneità è garantita, per soddisfare<br />
le esigenze di tutti.<br />
(Cristiana Vianello)<br />
FEBBRAIO 2012<br />
11-2
FEBBRAIO 2012<br />
Digitale in crescita<br />
dell’8 % nel mondo<br />
Diffusi dall’IFPI i dati del Digital Music Report 2012<br />
Valutato a 5,2 miliardi di dollari il fatturato proveniente da incassi digitali dell’industria<br />
fonografica nel mondo nel corso del 2011, con un incremento intorno all’8 %<br />
rispetto al 2010: è il dato più interessante che emerge dal Digital Music Report diffuso<br />
dall’IFPI (International Federation of the Phonographic Industry), il 23 gennaio<br />
scorso a Londra. Il rapporto riguarda naturalmente solo le aziende associate IFPI, ma è<br />
comunque significativo per illustrare il trend della discografia e le prospettive che le si<br />
aprono nello scenario futuro: già negli Stati Uniti – mercato leader a livello mondiale<br />
– i canali digitali hanno superato i formati di vendita tradizionali, e altri Paesi si stanno<br />
indirizzando in questa direzione.<br />
Sono 3,6 miliardi le tracce acquistate <strong>dai</strong> consumatori di musica legale nel 2011<br />
(singoli e album), con una crescita complessiva del 17 % sull’anno precedente, e la<br />
stima IFPI dei ricavi digitali per l’industria musicale si aggira intorno al 32 % del totale<br />
(rispetto al 29 % dal 2010): cresciuto del 24 % a livello globale il volume delle vendite<br />
digitali – in particolare del 19 % negli USA, del 27 % nel Regno Unito e addirittura<br />
del 71 % in Francia – mentre il numero degli abbonati ai servizi di musica digitale nel<br />
mondo è salito a 13,4 milioni, contro gli 8,2 milioni del 2010, con un incremento del<br />
65 %. Sensibile sviluppo anche per i servizi in abbonamento (nei primi 10 mesi del<br />
2011 la loro quota in Svezia è stata dell’84 % sul totale, grazie soprattutto a Spotify,<br />
e in Francia la crescita delle sottoscrizioni di abbonamenti, nei primi 11 mesi, è stata<br />
di oltre il 90 %), e salito a 58 il numero dei mercati in cui sono disponibili i principali<br />
servizi di musica digitale: la leader iTunes è sbarcata su 28 nuovi mercati nel 2011, ed<br />
entro questo mese Deezer prevede di essere presente in 80 nazioni. In Italia, secondo<br />
il Report, sono 29 i distributori di musica digitale, ma solo pochi fra essi forniscono<br />
servizi in abbonamento.<br />
L’incremento del downloading è stato, secondo IFPI, dell’11 % per i singoli e del<br />
24 % per gli album: proprio in quest’ambito puntano le aspettative dell’industria per<br />
compensare la flessione del mercato dei supporti fisici (cifre più dettagliate in merito<br />
sono attese per Aprile, quando IFPI diffonderà il suo rapporto globale): ma il problema<br />
principale continua a rimanere, ovviamente, la pirateria, poiché – secondo le stime<br />
della Federazione – ancora oggi un utente su quattro che accede a servizi Internet, nel<br />
mondo, scarica contenuti musicali in modo illecito. Malgrado l’ottimismo, dunque, la<br />
ricerca di una strategia comune nella lotta alla pirateria resta all’ordine del giorno per<br />
la discografia a livello internazionale: “Non dobbiamo mollare la presa – dichiara a<br />
questo proposito Frances Moore, Amministratore Delegato IFPI – abbiamo bisogno<br />
di una legislazione attenta e rigorosa da parte dei Governi per combattere il fenomeno<br />
dello scambio illegale di contenuti digitali. La crescita passa anche attraverso l’innovazione<br />
e lo sviluppo dei nuovi modelli di business basati ad esempio sulla pubblicità, in<br />
grado di finanziare il business legale della musica in rete”.<br />
Chiudendo con la Top Ten dei singoli più scaricati, spopola Bruno Mars (al primo,<br />
secondo e decimo posto, con “Just the way you are”, “Grenade” e “The lazy song”,<br />
rispettivamente con 12,5 milioni, 10,2 milioni e 6,5 milioni di downloads), seguito dagli<br />
LMFAO – al terzo posto con “Party rock anthem”, 9,7 milioni – e in successive posizioni<br />
Jennifer Lopez (con “On the floor”), Adele (con “Rolling in the deep”), Lady Gaga<br />
(con “Born this way”), Pitbull (con “Give me everything”), Black Eyed Peas (con “The<br />
time”) e Maroon 5 (con “Moves like Jagger”).<br />
12
FEBBRAIO 2012<br />
Midem, innovazione e<br />
ridimensionamento<br />
Conclusa l’edizione 2012 della mostra-mercato di Cannes<br />
La ricetta adottata dal nuovo responsabile del Midem<br />
di Cannes, Bruno Crolot (nella foto), che ha sostituito<br />
Dominique Leguern alla direzione dell’evento, per rilanciare<br />
la manifestazione è sicuramente stata innovativa<br />
– drastici tagli nei costi e riduzione a soli tre giorni<br />
di mostra-mercato, accresciuto spazio dedicato alla<br />
musica dal vivo (in sinergia con la città di Cannes, per<br />
sviluppare il live sul territorio), abolizione del Midemnet<br />
e introduzione di una serie di iniziative focalizzate<br />
soprattutto sulla musica digitale (come la “Innovation<br />
Factory”, sponsorizzata da Vivendi, e il “Visionary<br />
Monday” aperto ai nuovi scenari del mondo musicale)<br />
– ma non sembra avere pienamente convinto gli operatori presenti: il numero degli<br />
espositori, già abbondantemente ridotto rispetto alla scorsa edizione, è ulteriormente<br />
diminuito – anche se le cifre diramate dalla Reed Midem, organizzatrice della manifestazione,<br />
indicherebbero un incremento intorno al 12 % dei visitatori rispetto<br />
all’edizione 2011 – e l’area espositiva è stata concentrata nella Riviera Hall del Palais<br />
des Festivals, ciò che ha permesso maggior facilità negli incontri ma anche recato una<br />
caduta d’immagine rispetto ai decenni scorsi, quando il Midem si poneva come unico<br />
centro di riferimento internazionale per l’industria musicale.<br />
Ricetta dunque coraggiosa, ma tardiva, anche se la scelta di delegare alla guida Crolot<br />
(42 anni, nato dunque quando il Midem aveva già tre anni di vita) è stata dettata<br />
dall’esigenza di ringiovanire l’impianto della mostra-mercato, nell’intento di non<br />
abbandonare il presidio degli organizzatori su un comparto strategico dell’entertainment.<br />
Ridotta la partecipazione dell’Italia – concentrata su un unico stand collettivo<br />
gestito dalla Siae, con una cinquantina di aziende rappresentate (accanto allo stand<br />
della nostra testata, presente fin dalla prima edizione del ’67) – e assenti molti nostri<br />
operatori che negli anni scorsi non erano mancati all’appuntamento: eppure, a dispetto<br />
del ridimensionamento obbligato, il senso del Midem – come luogo d’incontro per pubbliche<br />
relazioni e di confronto sugli orientamenti del settore – anche questa volta non<br />
è venuto meno, e molti partecipanti hanno espresso il loro parere positivo sul bilancio<br />
dell’evento, anche alla luce dei segnali di ripresa che il mercato internazionale (in<br />
particolare sulle prospettive del digitale) sta esprimendo. Molte discussioni, dunque,<br />
sulle opportunità di sfruttamento della musica, piuttosto che sull’ascolto vero e proprio<br />
di musica. L’attenzione del grande pubblico durante i tre giorni del Midem (28, 29 e 30<br />
gennaio), d’altra parte, anche questa volta era puntata sulla serata degli NRJ Awards<br />
– con nomi di richiamo come Shakira, Justin Bieber, LMFAO ed altri – teletrasmessa<br />
da TF1, piuttosto che dagli shows promossi dal Midem con nomi di minore prestigio a<br />
livello internazionale.<br />
Fra le iniziative collaterali tenute nell’ambito di questa edizione è da ricordare in<br />
particolare il meeting organizzato (nella giornata di domenica 29 gennaio) da Impala e<br />
Win: presentata ufficialmente la bozza del “Manifesto dell’Industria <strong>Musica</strong>le Indipendente”<br />
– articolato in dieci punti – che sarà diffuso nei prossimi giorni nella sua<br />
stesura definitiva, all’attenzione di governi e istituzioni, e annunciata un’azione per<br />
contrastare la cessione del gruppo EMI a Universal e Sony; all’incontro ha preso parte<br />
anche PMI (Produttori <strong>Musica</strong>li Indipendenti) in rappresentanza dell’Italia. In margine<br />
al Midem, infine, si è tenuta all’Hotel Majestic di Cannes anche l’assemblea annuale<br />
di ICMP – la Confederazione Internazionale degli Editori <strong>Musica</strong>li – nel cui board,<br />
presieduto da Andrew Jenkins di Universal Music Publishing, quest’anno è stato eletto<br />
membro anche Paolo Franchini (FEM) a rappresentare l’Italia.<br />
13
FEBBRAIO 2012<br />
Resistenza rock<br />
Nuovo album e tour per i Litfi ba<br />
Un album di inediti che<br />
arriva a 13 anni di distanza<br />
da “Infi nito”, dopo la<br />
reunion tour dell’anno<br />
scorso che faceva presagire<br />
un ritorno con il botto.<br />
“Grande Nazione”, pubblicato<br />
su etichetta T.E.G.<br />
e distribuito da Sony<br />
Music,è il nuovo biglietto<br />
da visita dei Litfi ba (Piero<br />
Pelù e Ghigo Renzulli,<br />
nella foto di Luca Delpia),<br />
quello con cui vogliono<br />
dire ancora una volta la<br />
loro, a modo loro. “Ci siamo<br />
divisi perché avevamo<br />
problemi di comunicazione<br />
e le cose non funzionavano più come prima”,<br />
ha raccontato Pelù nella conferenza<br />
stampa di presentazione dell’album:<br />
“Ora però, ci tengo a ribadirlo, siamo<br />
tornati per restare a lungo. Siamo più<br />
maturi e questo disco ne è la prova”.<br />
Da qualche anno i vostri dischi escono<br />
su etichetta T.E.G., distribuzione Sony<br />
Music. Si tratta semplicemente di un<br />
marchio di produzione oppure rappresenta<br />
una vera e propria struttura,<br />
e in questo caso come è organizzata<br />
(soprattutto in funzione della presenza<br />
sul mercato, con tutte le trasformazioni<br />
che questo sta vivendo e in vista delle<br />
crescenti prospettive nel digitale)?<br />
(P. Pelù) E’ il marchio di produzione<br />
– sorvolo sul signifi cato dell’acronimo,<br />
non è importante – attraverso il quale<br />
sono usciti i miei dischi realizzati negli<br />
ultimi dieci anni (e l’ultimo insieme<br />
a Ghigo), ma è anche una struttura<br />
operativa, che cura la produzione<br />
esecutiva e collabora alla gestione dei<br />
nostri spettacoli, legata allo studio di<br />
registrazione O-Zone (situato presso<br />
Firenze, nella zona del Chianti), l’unico<br />
al mondo funzionante a pannelli solari e<br />
all’avanguardia sul fronte tecnologico.<br />
In questa chiave siamo sì molto attenti<br />
alla tecnologia digitale, però vogliamo<br />
utilizzarla quasi come fosse un sistema<br />
analogico, senza farci divorare da essa:<br />
diversamente rischieremmo di produrre<br />
dei dischi perfetti ma di plastica, senza<br />
quell’energia a cui teniamo in modo<br />
particolare. Ma attraverso il digitale abbiamo<br />
anche aggiornato il nostro sito per<br />
permettere a tutti i fans – a costo zero<br />
– di tenersi aggiornati in tempo reale<br />
sulle date dei concerti e sulle modalità<br />
più agevoli per raggiungerli, nell’intento<br />
di avere un rapporto sempre più diretto<br />
con il nostro pubblico.<br />
Vi aspettate, per i vostri prossimi concerti,<br />
un tipo di pubblico costituito <strong>dai</strong><br />
vostri “afi cionados” di sempre, oppure<br />
pensate che il target sia allargato anche<br />
a un pubblico più giovane?<br />
(G. Renzulli) Ci siamo chiesti, già nell’ultimo<br />
tour che abbiamo fatto dopo la<br />
nostra reunion, perché nel pubblico ci<br />
fosse così tanta presenza di giovanissimi.<br />
Credo che la risposta sia da cercare<br />
nel fatto che molti giovani, malgrado i<br />
concerti fossero impostati alla “vecchia<br />
maniera” (senza schermi giganti e luci<br />
stroboscopiche), avessero la curiosità<br />
di scoprire – magari incoraggiati dalla<br />
comunicazione via Internet – che cosa<br />
rappresenta una formazione come la<br />
nostra nel panorama musicale di oggi.<br />
Sostanzialmente siamo contrari all’utilizzo<br />
dei maxi schermi perché trasferiscono<br />
nello spettacolo il potere mediatico<br />
della Tv: è il regista a scegliere che<br />
cosa deve vedere il pubblico, mentre<br />
noi crediamo debba essere il pubblico<br />
a scegliere che cosa vedere, dunque<br />
è un sistema deleterio per chi assiste<br />
al concerto. Noi vogliamo guardare in<br />
faccia il nostro pubblico – anche quello<br />
delle ultime fi le – per avere un’interazione<br />
con esso, e anche per permettergli<br />
un’identifi cazione maggiore con ciò che<br />
gli offriamo, in termini di sudore, energia,<br />
musica autentica: anche per questo<br />
i concerti saranno organizzati come se lo<br />
spazio fosse quello di un “grande club”,<br />
che possa ospitare non più di 10 mila<br />
persone.<br />
In una recente intervista a un quotidiano<br />
Piero Pelù si è lanciato in una<br />
violenta (e condivisibile) fi lippica contro<br />
14-1
l’hip hop e il pop di consumo, difendendo<br />
il valore del genere rock e concludendo<br />
con la considerazione che – pur<br />
essendoci sulla scena nazionale molti<br />
gruppi validi – non ci sono oggi spazi<br />
per farsi ascoltare. “Questo sistema<br />
cambierà”, ha aggiunto. Ma chi lo farà<br />
cambiare? Le case discografi che, gli organizzatori<br />
di spettacolo, le istituzioni,<br />
gli artisti?<br />
(P. Pelù) Così come è vero che gli artisti<br />
di valore ci sono, ma fanno fatica a<br />
emergere (non parlo delle “meteore”<br />
che escono <strong>dai</strong> talent shows, che comunque<br />
hanno una loro funzione ma la cui<br />
popolarità si gioca sul momento), è anche<br />
vero che l’industria musicale vive un<br />
momento diffi cile, che scoraggia nuovi<br />
investimenti. Ma spesso ci si dimentica<br />
del ruolo che dovrebbe avere anche la fi -<br />
gura dell’editore musicale – in Italia una<br />
volta decisiva nel lancio di nuove proposte,<br />
e all’estero già tornata in questi<br />
ultimi tempi importante nella scoperta<br />
dei talenti – che sotto il profi lo economico<br />
dispone di molti più mezzi per aiutare<br />
i giovani a emergere: il mio auspicio<br />
è che gli editori, in quanto outsiders<br />
rispetto ai meccanismi tradizionali che<br />
controllano il mercato, possano essere<br />
sensibilizzati a questo proposito, e avere<br />
sempre maggior peso nello sviluppare i<br />
nuovi artisti.<br />
La bonus track inserita nel formato<br />
speciale del vostro ultimo album, ovvero<br />
il brano “Dimmi dei nazi”, ha un taglio<br />
insolito rispetto alla vostra produzione.<br />
Come nasce?<br />
(G. Renzulli) E’ vero, il taglio esula dal<br />
nostro genere abituale, che adotta un<br />
linguaggio più immediato: si tratta di<br />
una suite concepita appositamente per<br />
la colonna sonora di un fi lm imperniato<br />
sulla fi gura e sull’opera di Fernanda<br />
Pivano, relativa all’analisi dei movimenti<br />
giovanili negli ultimi decenni. Abbiamo<br />
adottato uno stile che ci sembrava consono<br />
all’argomento, e speriamo di essere<br />
riusciti nell’intento.<br />
Perché la scelta di un titolo come<br />
“Grande nazione” per il vostro ultimo<br />
album?<br />
(P. Pelù) Un po’ per sussulto di amor<br />
patrio – l’Italia rimane un grande Paese,<br />
malgrado ciò che abbiamo visto accadere<br />
ai vertici della politica negli ultimi<br />
anni, in termini di corruzione e degrado<br />
– con l’augurio (ancora più attuale dopo<br />
il recente declassamento di Standard &<br />
Poor’s) di riuscire a rompere i ponti con<br />
il passato. Ma c’è anche un sottofondo<br />
d’ironia: dovuta al fatto che man mano<br />
che si cresce – e si matura – si tende<br />
anche ad essere un po’ meno “incazzati”<br />
rispetto alle cose che non funzionano,<br />
viste quando si è giovani; e anche<br />
l’ironia a volte aiuta a interpretare<br />
criticamente la realtà. Senza per questo<br />
FEBBRAIO 2012<br />
rientrare nei ranghi di chi subisce, senza<br />
protestare, il malcostume e il malgoverno.<br />
L’album è caratterizzato da una sonorità<br />
molto rock, spesso la voce passa in<br />
secondo piano, dati gli equilibri sonori.<br />
E’ una scelta precisa?<br />
(G. Renzulli) La musica di oggi vive<br />
nell’ossessione degli effetti da studio:<br />
precisione e perfezionismo lontani<br />
dall’anima del rock. Io invece mi sento<br />
anzitutto un chitarrista. Se un riff è<br />
poco pulito, non importa, ma deve avere<br />
un’anima. L’istinto è importante e viene<br />
prima di tutto.<br />
Dal 2 di marzo partiranno da Firenze<br />
con un nuovo tour, organizzato da F&P<br />
Group. In scaletta ci sarà quasi tutto il<br />
nuovo disco e alcuni tra i loro classici.<br />
Ma niente effetti speciali o megaschermi:<br />
“la musica deve essere il centro di<br />
tutto”.<br />
(Cristiana Vianello)<br />
14-2
Le novità del mese<br />
I fondamenti del jazz<br />
Primo volume della serie<br />
Modern Arranging and<br />
Composing di Gordon<br />
Delamont, tradotto nella<br />
collana Curci Jazz, in<br />
Tecnica moderna di<br />
armonia vol. 1 – Elements<br />
(EC 20014). Il libro è<br />
uno studio completo dei<br />
fondamenti e delle tecniche contemporanee<br />
di armonia, in cui sono trattati in<br />
modo chiaro scale, intervalli, accordi,<br />
cadenze, progressione degli accordi,<br />
adatto ai docenti e agli studenti come<br />
testo di riferimento.<br />
La musica prenatale<br />
Continua la serie Ma<br />
che musica in dolce<br />
attesa (EC 11754)<br />
edito da Curci, con<br />
un volume pensato<br />
per la futura mamma<br />
e il nascituro. La<br />
selezione è un’accurata<br />
antologia di brani di musica classica<br />
e jazz scelti secondo la Music Learning<br />
Theory di Edwin E. Gordon, illustrati da<br />
Mariagrazia Orlandini e accompagnati<br />
da brevi frasi. Il fi ne è quello di favorire<br />
lo sviluppo delle capacità e delle<br />
FEBBRAIO 2012<br />
potenzialità del bambino fi n dalla fase<br />
neonatale.<br />
<strong>Musica</strong> per cello e piano<br />
Grandi temi (NR<br />
140540), trascrizioni<br />
per violoncello e<br />
pianoforte di Andrea<br />
Cavuoto, edita da<br />
Ricordi, è un’eterogenea<br />
raccolta di<br />
pezzi che si propone<br />
di guidare il violoncellista<br />
attraverso i<br />
vari generi musicali con la mediazione<br />
di brani non direttamente collegati al<br />
violoncello. I brani sono ordinati per diffi<br />
coltà crescente, adatti al giovane violoncellista,<br />
ma utilizzabili come encores<br />
o facilmente assimilabili a programmi di<br />
recital o di saggi.<br />
Antologia per tutti<br />
Piano crescendo (NR 140467-8), di<br />
Remo Cadringher, è un’antologia pianistica<br />
pubblicata da Ricordi e rivolta a un<br />
pubblico di studenti e appassionati dello<br />
strumento, che fornisce un nuovo modo<br />
di avvicinarsi allo studio di brani celebri,<br />
alcuni dei quali sono presentati nella<br />
loro lezione originale, altri semplifi cati<br />
e pubblicati nei diversi volumi della<br />
collana in più versioni, con un grado di<br />
diffi coltà crescente.<br />
Metodo per piano<br />
Che forte il pianoforte<br />
(MK 15209), di Marcella<br />
Morellini, edito da<br />
Sinfonica, è un metodo<br />
didattico per i primi anni<br />
di studio del pianoforte<br />
che si articola in lezioni<br />
suddivise per ordine di<br />
diffi coltà, per permettere allo studente<br />
di divertirsi e avere un immediato<br />
riscontro grazie ai brani proposti. Il tutto<br />
reso più divertente grazie alle illustrazioni<br />
e ai fumetti. Il metodo si sviluppa<br />
in due volumi.<br />
Manuale di chitarra<br />
Manuale di Teoria per il Chitarrista Autodidatta<br />
(MB 252), di Pierluigi Bontempi,<br />
edito da Volonté & Co., è una proposta<br />
didattica chiara e graduale, scritta in<br />
un linguaggio semplice che affronta vari<br />
temi, come il suono, le note musicali, la<br />
notazione su pentagramma e su intavolatura,<br />
gli intervalli, gli accordi, le scale,<br />
l’organizzazione temporale della musica.<br />
Molti esercizi arricchiscono il libro, con<br />
approfondimenti storici, consigli bibliografi<br />
ci, curiosità. Un metodo utile per<br />
chi inizia a suonare la chitarra.<br />
(a cura di Cristiana Vianello)<br />
15
Libri<br />
L’ERBA CATTIVA<br />
Ago Panini<br />
(Indiana Editore,<br />
Pagg. 224)<br />
Regista di spot<br />
pubblicitari e<br />
video musicali<br />
(nonché ex<br />
componente di<br />
un gruppo di<br />
tendenza), l’autore<br />
racconta in<br />
forma di autobiografi<br />
a – nella nuova collana “Tracce”<br />
dedicata alla narrativa legata al mondo<br />
della musica – le vicende di una generazione<br />
amante del rock sullo sfondo<br />
della Milano anni Ottanta. Fresco e<br />
immediato nel linguaggio, fra personaggi<br />
veri e altri inventati, il romanzo non<br />
deluderà le aspettative del pubblico<br />
giovane (ma piacerà anche a quello dei<br />
giovanissimi).<br />
(Guido Marco)<br />
FEBBRAIO 2012<br />
UNA BELLISSIMA RAGAZZA<br />
Ornella Vanoni<br />
con Giancarlo<br />
Dotto<br />
(Mondadori<br />
Pagg.228)<br />
Lei è una di quelle<br />
icone che non<br />
ha mai smesso<br />
di essere nel<br />
contempo sexy,<br />
professionale,<br />
bella preparata,<br />
e chic. Non servono parole per presentare<br />
Ornella Vanoni, una donna della quale<br />
il tempo non ha mai fatto svanire il<br />
fascino. In questa autobiografi a, scritta<br />
a quattro mani con Giancarlo Dotto, ci<br />
si immerge nel contempo nei tratti della<br />
memoria della cantante di Milano e nei<br />
tempi che hanno segnato la sua carriera,<br />
pieni e ricchi, simbolo di un’epoca<br />
e di un modo di essere. Scritto con una<br />
prosa fl uida e molto piacevole, il libro<br />
scorre nelle pieghe di una memoria ricca<br />
e fervida in un continuo sussultare di<br />
colpi di scena e di situazioni divertenti,<br />
dove l’amore, quello delle canzoni e per<br />
l’arte, è protagonista assoluto.<br />
(Cristiana Vianello)<br />
KISS. I PRIMI ANNI<br />
Gene Simmons,<br />
Paul Stanley<br />
(Edizioni BD,<br />
Pagg. 208)<br />
Una delle bands<br />
più longeve nella<br />
storia del rock – i<br />
Kiss, quarant’anni<br />
di attività – è<br />
adeguatamente<br />
celebrata grazie a questo volume, in<br />
cui i fondatori (e colonne portanti) del<br />
gruppo, Gene Simmons e Paul Stanley,<br />
mescolano i loro ricordi personali con<br />
oltre 250 foto a colori fi rmate da Waring<br />
Abbott, che ne seguì la carriera fi n dagli<br />
esordi attraverso foto di scena, sala<br />
trucco e backstage, nonché immagini<br />
curiose e, almeno in parte, inedite. Ma<br />
chi spererebbe di trovare, almeno in<br />
fondo al libro, un’immagine dei quattro<br />
musicisti struccati (e privi dei fantasmagorici<br />
costumi stile kabuki che hanno<br />
contribuito al loro successo) rimarrà<br />
deluso: i miti, per rimanere tali, non<br />
possono svelarsi agli occhi dei profani<br />
nella loro umanità quotidiana. In attesa<br />
dell’uscita del prossimo album – previsto<br />
per i prossimi mesi – i fans possono<br />
comunque consolare gli occhi, se non le<br />
orecchie, scorrendo le pagine di questo<br />
corposo volume.<br />
(Guido Marco)<br />
16
Grande canzone d’autore<br />
Nel nuovo album di Fiorella Mannoia<br />
FIORELLA MANNOIA<br />
Sud<br />
Prod. C. Di Francesco<br />
Sony Music 88697997732<br />
****<br />
Il sole, le strade, i colori, i suoni e i profumi. E la luce e quel senso di libertà<br />
mentale che offre il sud, anzi i sud del mondo. Tutto questo cerca (e riesce)<br />
di catturare il nuovo album di Fiorella Mannoia e che è mirabilmente sintetizzato<br />
nella canzone fi nale: Torno al sud è la versione italiana di “Vuelvo al<br />
sur”, una delle più belle composizioni di Astor Piazzolla qui riproposta con i<br />
toni elegantemente epici tipici della cantante. Che poi non è solo cantante:<br />
infatti qui fi rma, da sola o a più mani, alcuni testi, giusto per ribadire il senso<br />
di partecipazione intima al progetto. L’intento terzomondista è esposto fi n<br />
dalla prima canzone, Quando l’angelo vola, dedicato a Thomas Sankara,<br />
presidente del Burkina Faso assassinato nel 1987. Ma è un terzo mondo non<br />
collocato geografi camente, e per questo ancora più vicino a noi, anzi dentro<br />
a noi, come raccontano Io non ho paura o Se solo mi guardassi. Coadiuvata,<br />
come è nel suo stile, da un gruppo di autori d’eccellenza (Frankie-HNRG,<br />
Bungaro), Mannoia ha realizzato il primo ottimo album di canzone d’autore<br />
del 2012.<br />
(Antonio Orlando).<br />
FEBBRAIO 2012<br />
17
Ruggeri, tutti per uno<br />
Repertorio rivisitato da artisti emergenti<br />
ENRICO RUGGERI<br />
Le canzoni ai testimoni<br />
Prod.: Mario Riso<br />
Universal 2792689<br />
***1/2<br />
Per rinfrescare vecchi repertori cantautorali, spesso in mancanza di nuova<br />
ispirazione artistica, negli ultimi anni abbiamo visto nascere fantasiose<br />
operazioni commerciali più o meno riuscite. Quella di Enrico Ruggeri, pur<br />
non originalissima (ricordate ad esempio il riuscito progetto “Registrazioni<br />
moderne” di Antonella Ruggiero nell’ancora insospettabile ’98?. Lo stesso<br />
Ruggeri dice di essersi ispirato proprio a quello) l’idea e la realizzazione di<br />
“Le canzoni ai testimoni” è intrigante: rifare i brani del Rouge insieme a più<br />
freschi e giovani artisti. La recente esperienza come giudice di X-Factor ha<br />
forse aiutato Ruggeri a guardare con più attenzione verso le nuove leve (e<br />
anche a qualcuna più stagionata, come gli Africa Unite, ma sempre appartenenti<br />
alla scena alternativa) selezionandone una fetta eterogenea e stimolante.<br />
Inoltre la genesi di questo progetto crediamo sia da attribuire alle origini<br />
punk, mai rinnegate, del cantautore milanese. Troviamo così i Fluon di Andy<br />
(ex Bluvertigo) a proporre una versione elettro-pop di Polvere, Dente, con il<br />
suo stile “svogliato” a duettare con il vocione virile del padrone di casa in Pernod, L’Aura a prendere il posto di Fiorella Mannoia<br />
in Quello che le donne non dicono, i Serpenti nella danzereccia Tenex, i Marta Sui Tubi a stravolgere Contessa. “Le canzoni ai<br />
testimoni” prosegue a stupirci con una versione asciutta, aspra, de Il mare d’inverno, interpretata abilmente con il tastierista<br />
dei Subsonica Boosta, con il particolare timbro di Diego Mancino ben amalgamato a quello di Enrico in Rien ne va plus, e nella<br />
divertente e conclusiva Il lavaggio del cervello cantata insieme allo stralunato Bugo . In tutto sono 14 i gioielli del repertorio<br />
del cantautore, non tutti riuscitissimi nelle nuove vesti, ma in gran parte interessanti. Il titolo del disco è la trasformazione di<br />
“La parola ai testimoni”, che Ruggeri incise nel 1988.<br />
(Katia Del Savio)<br />
FEBBRAIO 2012<br />
18
Compilations<br />
Ai Se Eu Te Pego. Croce e delicia dell’airplay (il troppo stroppia sempre!). Tormentone<br />
e caso di questo inizio 2012. Stacchetto a Striscia e all’Eredità. La Marcuzzi<br />
che lo balla a casa, in pigiama; e al Grande Fratello sui suoi tacchi vertiginosi.<br />
Per fare un po’ di chiarezza, questo fortunatissimo brano “bahiano”, originario<br />
del gruppo Os Meninos de Seu Zeh (estate 2009), è stato di recente portato alla<br />
ribalta mondiale da Michel Telò (con l’involontaria complicità di alcuni calciatori<br />
brasiliani – tra cui i milanisti Pato e Robinho – pescati a ballarlo negli spogliatoi a<br />
fi ne partita) e licenziato per l’Italia da Energy. La New Music ne ha poi realizzata<br />
una sua versione interpretata <strong>dai</strong> Los Locos. Naturalmente, non sono mancate le<br />
polemiche…e neanche le compilation costruite attorno a questo titolo dalle sonorità<br />
accattivanti, sexy e tropicali! La Universal ne ha realizzate addirittura due:<br />
la Ai Se Eu Te Pego – Nossaa Compilation (num.cat 2794188) e la Ai Se Eu Te<br />
Pego – Carnival Party (2795889). Nella prima un concentrato di hits del momento<br />
di marca pop-dance in una playlist che conta su pezzi come Moves Like Jagger,<br />
Sexy And I Know It, Levels, Papi, gli ultimi singoli di Lady Gaga, Bob Sinclar e<br />
Martin Solveig, e le novità di Fedde Le Grand e di Taio Cruz in coppia con Flo Rida.<br />
La seconda approfi tta del carnevale per affi ancare alla regina delle classifi che 19<br />
festosi titoli al 90% in stile latino: come la ex numero uno del genere Danza Kuduro,<br />
Maracaibo, Voce Me Apareceu, l’insuperabile trenino-medley “pè pè pè pè<br />
pè” Disco Samba (ma anche le versioni integrali dei suoi accenni a Brigitte Bardot e Meu Amigu Charlie Brown), Pata Pata nella rivisi-<br />
tazione di Milk & Sugar, la ridanciana Cacao Meravigliao di un Renzo Arbore d.o.c. (anno 1987), e le recenti versioni di Lambada 3000<br />
e The Rhythm Is Magic. Sul fronte New Music l’operazione è più popolare fi n dal titolo Ai Se Eu Te Pego! & “I Balli Di Moda” (NMCD<br />
1178), i brani sono 9 e il prezzo è ridotto a 10 €. Si parte ovviamente con i Los Locos nella loro interpretazione dell’attuale tormentone<br />
brasiliano (incluso anche il brano strumentale per gli appassionati di karaoke), seguono quindi cavalli di battaglia di casa Landro a fi rma<br />
Cecilia Gayle e La Familia Loca, più l’originale di Danza Kuduro (Lucenzo feat. Don Omar) e il Pimpolho nella immancabile versione<br />
dei “latin-coverers” Los Locos. Ma non fi nisce qui: Universal, di concerto con Energy, introduce il pezzo di Michel Telò anche in apertura<br />
della Striscia La Compilation Winter 2012 (5337329), dove per il resto troviamo moltissima dance (David Guetta, Avicii, DJ Antoine,<br />
LMFAO, Cube Guys…) e qualcosa di pop (J-Lo, Maroon 5, Lady Gaga, Katy Perry, Emeli Sandé…) per un totale di 20 tracce, 21 con la sigla<br />
del Gabibbo. Per restare in tema di grandi successi, EMI propone la sua Now Superhits (50999 602327 2 4) che pesca però nel triennio<br />
2009-2011. In primo piano i “pezzi grossi” del roster della major milanese (Vasco Rossi, Coldplay, Tiziano Ferro, Katy Perry, David<br />
Guetta, Snoop Dogg, The Kooks), per due Cd con 29 titoli, tra i quali meritano una particolare menzione These Boots Are Made For<br />
Walking (Planet Funk), parte della colonna sonora de “La Kryptonite Nella Borsa”, la graffi ante e sensuale Rabiosa, Seven Nation Army,<br />
I Need A Dollar e The Sound Of Sunshine. Ma in tempo di San Valentino, non poteva di certo mancare la pubblicazione delle classiche<br />
compilation per innamorati. In primis, la storica collana Je T’Aime uscita il 31 gennaio con il suo volume 2012 (Universal 5337574). Un<br />
Cd “italiano” e uno “straniero” per declinare l’amore in mille stili e linguaggi: da Jovanotti a J-Ax; da Etta James ai Queen (con la loro<br />
squisita Love Of My Life); <strong>dai</strong> brani sanremesi di Modà & Emma e M.E. Giovanardi a Rihanna; da Alicia Keys (davvero imperdibile la sua<br />
If I Ain’t Got You) a Paolo Conte; da Adele a Lady Gaga; da James Morrison a Ennio Morricone. La concorrenza fi rmata EMI risponde con<br />
la Now In Love (50999 602332 2 6), che riprende la struttura disco nazionale + disco internazionale. Un Senso di Vasco e Angels di Robbie<br />
Williams varrebbero di per sé l’acquisto, ma ci sono altre canzoni di livello tra le 31 in scaletta. Come Sere Nere, il country-rock dei<br />
Lady Antebellum, la sognante True degli Spandau, e pezzi d’autore di Fossati, Battiato, Stadio e Cremonini. Per i più giovani ci sono anche<br />
Rihanna con Only Girl, Alessandra Amoroso, l’inno all’amore “in tutti i laghi” di Valerio Scanu, e un paio di pezzi dance che poco ci<br />
“azzeccano”. Per concludere, vale la pena recuperare un prodotto uscito a novembre<br />
e ora tornato attuale per il grande successo ottenuto in classifi ca <strong>dai</strong> vincitori di<br />
X-Factor. La X-Factor Compilation 5 (Sony Music 88691905002) include, infatti, 12<br />
cover interpretate da tutti i partecipanti al talent show traslocato quest’anno su Sky<br />
Uno, e conclusosi lo scorso 5 gennaio. Fa specie notare come la terza classifi cata,<br />
Antonella Lo Coco, occupi la prima posizione in scaletta (con un brano di Battisti)<br />
in questo prodotto di molto precedente al verdetto fi nale (forse era ritenuta la<br />
favorita?), mentre i secondi classifi cati - I Moderni (alle prese con In The Air Tonight<br />
di Phil Collins) - sono in sesta posizione, e la trionfatrice della gara, la giovanissima<br />
e talentuosa Francesca Michielin, è in quinta con quella Whole Lotta Love che ha<br />
spiazzato, entusiasmato e stranito tutti. Adesso, in attesa del Festival di Sanremo,<br />
dei suoi responsi e delle sue compilation, non ci resta che segnalare l’uscita di una<br />
doppia raccolta a prezzo speciale della collana One Shot Festival, Vol. 3 (Universal<br />
2795163). 36 canzoni presentate negli anni sul palcoscenico dell’Ariston, in stile<br />
vecchio (Camaleonti, Orietta Berti, Christian, Riccardo Fogli..) o nuovo (Bluvertigo,<br />
Alexia, Piotta…); supertradizionali (Silvia Salemi, Annalisa Minetti…) o più briose e<br />
creative (Salirò, Confusa e felice…). Appuntamento, dunque, a marzo per ragionare<br />
sull’ultima fatica di Gianmarco Mazzi.<br />
(a cura di Rossella Rambaldi)<br />
FEBBRAIO 2012<br />
19
Schegge<br />
Nuove emissioni dall’area indipendente<br />
Dopo due Ep baciati dal successo (di critica e pubblico), il duo folk-elettrico<br />
dei My Foolish Heart esce con il primo album, Ocean Ocean (Happy/Mopy<br />
Records/Audioglobe). Caterina Sandri e Stefano Ordazzo sembrano proseguire<br />
senza incertezza alcuna sulla strada intrapresa nel 2008 con il singolo “Ancient<br />
Ears”. Brani intimistici, dove una calda sensibilità acustica si mescola<br />
alla pulsione dell’elettronica contaminando un’anima dichiaratamente soul.<br />
A Lawn Sprinkler accarezza come in un sogno l’immagine eterea di Bjork<br />
per poi scivolare, grazie all’insert del fl auto di Dino Pelissero, verso intense<br />
atmosfere funk-soul anni Settanta. Guidati da un’idea piuttosto ampia di<br />
crossover Sandri e Ordazzo dimostrano con Sootiness e Sonsy Girl di essere<br />
capaci di destreggiarsi anche su mood decisamente più rock inseguendo la<br />
perfezione dei primi album dei Garbage. Bjork rimane comunque un’indispensabile<br />
riferimento per una band che non mancherà di stupirvi.<br />
In un panorama decisamente affollato e infl azionato come quello del rap<br />
italiano sorprende Reset (Latlantide/Edel LAT 105) di Step One. Il disco,<br />
votato decisamente a spesse sonorità party style, non perde di vista i dettami<br />
della old school. A cominciare dalle ottime produzioni — degna di menzione<br />
Sempre gli stessi, sospesa tra i Luniz e la jungle Goldie — che accompagna<br />
il fl ow assassino del giovane MC e da un’attenta ricerca degli artisti ospiti (Maxi B su tutti). A riprova della bontà del progetto il<br />
fatto che il disco regga anche ai passaggi più commerciali.<br />
Annunciato da un giro di basso tellurico (Beppe Fratus anche alla voce) decolla l’omonimo (www.gbrecords.it) album dei Freddocane.<br />
Audace fi n dal principio nella sua voluta incertezza di genere — lo stoner rock cola verso un hard blues che a sua volta<br />
non disdegna azzardi grunge e psichedelici — la band procede sicura nello sciorinare melodie aggressive tenendo ben stretto nel<br />
portafoglio un santino dei Pearl Jam (ascoltate Insane). A prescindere dagli immancabili riferimenti alla mitologia rock contemporanea,<br />
il gruppo regge ottimamente la distanza dell’ora regalando a più riprese spunti sinceri di musica ribelle.<br />
(a cura di Matteo Ceschi)<br />
FEBBRAIO 2012<br />
20
Rewind<br />
Ristampe, riedizioni e riproposte<br />
Raccolta dal sapore per nulla scontato, non fosse per altro che nel nostro<br />
ridente Paese ormai da tempo si faticano a trovare le incisione del barbuto<br />
bluesmen californiano amico di Janis Joplin e Joni Mitchell, Walkin’ Man. The<br />
Best of Seasick Steve-Deluxe Edition (Rhino 825646634026) non solo quindi<br />
ripropone per quanti già lo conoscevano le gesta musicali del singolare e<br />
affascinante personaggio di Seasick Steve, ma si prefi gge di avvicinare quanti<br />
fossero incuriositi dalle dicerie sul suo conto a riscoprire il blues primordiale<br />
suonato con strumenti di fortuna o costruiti per l’occasione. Nell’edizione deluxe<br />
proposta dalla Rhino la carrellata di successi underground del bluesman<br />
viene accompagnata anche da un Dvd con la suggestiva performance londinese<br />
alla Brixton O2 Academy del 2009, e “Bringing It All Back Home”, un<br />
documentario sempre in bianco nero in cui Seasick Steve ci conduce nel deep<br />
south alla ricerca della radici della sua personalissima musica del diavolo.<br />
La Number Group continua a stupire regalando agli appassionati del genere<br />
l’ennesima gemma perduta del soul-funk degli anni Settanta. Questa volta<br />
(siamo ormai giunti alla trentasettesima uscita discografi ca!) tocca ai<br />
Father’s Children, collettivo musicale di Washington D.C. con all’attivo un<br />
album pubblicato per la Mercury Records nel 1979. Who’s Gonna Save the<br />
World (Number Group N037) raccoglie le registrazioni che precedettero di ben sette anni il poco fortunato esordio con la major.<br />
Convertiti all’Islam, i Father’s Children in questo loro primo approccio al mondo della discografi a (il brano “Linda” uscì come singolo<br />
per l’Arrest nel 1976) produssero una delle pagine più esaltanti della soul music dell’epoca, miscelando retaggi hendrixiani<br />
con il melting pot etnico-sonoro dei Santana e dando sfogo a armonie vocali degne dei Temptations. Da non lasciarsi scappare la<br />
title track e ”Everybody’s Got a Problem”.<br />
(a cura di Matteo Ceschi)<br />
FEBBRAIO 2012<br />
21
Mainstream per clarinetto<br />
Jazz/L’album del mese<br />
EUROP ART QUARTET<br />
Part Of The Art<br />
Produzione: Roberto Tiranti, Mauro Negri<br />
Simpaty Records 0031<br />
****<br />
Per diversi critici francesi, Mauro Negri ha dato un “colpo di vecchio a tutti gli altri clarinettisti<br />
jazz”. Al di là dell’entusiasmo suscitato oltralpe, è evidente quanto questo esponente<br />
di spicco della generazione dei quarantenni del jazz italiano sia uno dei più completi,<br />
originali e creativi tra i jazzisti contemporanei che imbracciano il clarinetto. Quest’album,<br />
uno dei più interessanti tra quelli da lui pubblicati in venticinque anni di carriera, è stato<br />
inciso a nome collettivo con esponenti di spicco dell’ultima versione della prestigiosa Vienna<br />
Art Orchestra, della quale Negri era anche il primo sax alto. Sono autentici fuoriclasse<br />
dei loro strumenti, a cominciare dal trombonista bulgaro Gueorgui Kornazov, dal vasto<br />
vocabolario timbrico e stilistico; c’è poi il formidabile contrabbassista Georg Breinschmid<br />
e, infi ne, il fantasioso e solido batterista Mario Gonzi. Composto esclusivamente di original fi rmati da Negri (tranne una citazione<br />
ellingtoniana), l’album propone un mainstream contemporaneo, nel quale si opera un’ampia e articolata sintesi di atteggiamenti<br />
espressivi legati a tutta la storia jazzistica, rivisti in una chiave che valorizza anche il retroterra europeo dei componenti<br />
di questo gruppo. Un quartetto di cui è evidente anche l’inusuale originalità timbrica e che raggiunge un alto grado di interplay<br />
proponendo una musica interessante ed esteticamente riuscita.<br />
Ma anche…<br />
Dopo aver festeggiato i vent’anni di attività, il gruppo Odwalla, ensemble di sole percussioni diretto da Massimo Barbiero,<br />
propone un cofanetto (Cd e Dvd): Isis (Splasch 4002), in cui si integra con musicisti africani e con il batterista Don Moye in una<br />
produzione di raffi nata arte percussiva. Con Cerrimedioatutto (Map 1950), il chitarrista Franco Cerri realizza una produzione<br />
originale, nella quale accanto a nuove incisioni presenta brani storici della sua produzione sui quali sono state sovraincise nuove<br />
parti. Un progetto curioso in cui si evidenzia la vitalità artistica del celebre chitarrista, che ha appena compiuto ottantasei anni.<br />
(a cura di Maurizio Franco)<br />
FEBBRAIO 2012<br />
22
Tinte forti all’opera<br />
Classica/La proposta del critico<br />
BRITTEN<br />
Billy Budd<br />
J. M. Ainsley, J. Imbrailo, Ph. Ens<br />
London Philharmonic Orch.<br />
Dir. Mark Elder<br />
Reg. M. Grandage<br />
OPUS ARTE OA 1051 D (2 DVD)<br />
“Non so se sarò mai un grande compositore d’opera, ma è un piacere meraviglioso provarci<br />
in qualche modo”. Quanto si sottovalutava Britten, che dopo il successo di Peter Grimes<br />
indugiava ancora. Billy Budd - debutto al Covent Garden di Londra nel 1951 - è un’opera<br />
straordinaria, e soprattutto nella sua seconda stesura, che nove anni dopo riduce a due i<br />
quattro atti (versione oggi abitualmente eseguita, e quella che qui ascoltiamo), rendendo<br />
colori e drammaturgia ancora più violenti. Il libretto, tratto dall’omonimo romanzo di<br />
Melville e fi rmato da Edward Foster (autore del celebre ‘Passaggio in India’ e di ‘Maurice’)<br />
e Eric Croizer, accende rispetto al testo originale passioni incontenibili, vissute tutte al<br />
maschile dall’equipaggio della nave ‘Indomitable’ comandata dal capitano Vere. C’è aria di<br />
rivolta quando a bordo sale Billy Budd, giovane marinaio bellissimo, che viene subito assunto<br />
per le sue capacità, dedizione e generosità e che altrettanto immediatamente diviene<br />
oggetto di un sentimento feroce, straziato tra amore e volontà di distruzione, da parte<br />
del terribile Maestro d’armi Claggart. Non c’è molto senso né spazio per raccontarvi la vicenda: in sostanza, Claggart, sapendo<br />
bene di non poter essere amato, decide per la condanna di Billy. L’accusa di tentato ammutinamento prevede l’impiccagione,<br />
e così accadrà, nonostante la coscienza lacerata del Capitano Vere, che nel prologo e nell’epilogo dei due atti racconta la sua<br />
disperazione per non essere riuscito a salvarlo. La regia di Grandage è magistrale. Un enorme interno di vascello concavo e<br />
semibuio, da cui non si intravvede mai né cielo né mare, addensa la claustrofobia della vita di bordo; i movimenti dell’equipaggio<br />
sono lenti, come alla moviola; le scene si susseguono quasi ‘in dissolvenza’; la recitazione dei tre protagonisti è formidabile,<br />
giocata dal regista su primi piani intensissimi e gestualità da teatro di prosa. Straordinari Billy (Jacques Imbrailo) e Vere (John<br />
Mark Ainsley), ma addirittura impressionante il Claggart di Philip Ens: e stiamo parlando per tutti di prestazioni vocali, oltre che<br />
attoriali. Dal podio, Mark Elder conduce con colori scuri, tensioni drammatiche senza cedimenti, pulizia strumentale eccelsa.<br />
Produzione targata Glyndebourne, 2010. Irrinunciabile.<br />
(a cura di Diana Leva)<br />
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FEBBRAIO 2012<br />
23
FEBBRAIO 2012<br />
Le novità del mese<br />
Litfi ba, Francesco De Gregori, Cranberries, Il Teatro degli Orrori, Nino D’Angelo, Emeli<br />
Sandé, AA.VV./Bob Dylan, Air, Enzo Jannacci, L’Or, Leo Pari, Management del Dolore<br />
Post-operatorio, Micol Martinez, Lu Colombo, James Senese<br />
LITFIBA<br />
Grande Nazione<br />
Prod.: P. Pelù/F.Renzulli<br />
Sony Music 88697989582<br />
***1/2<br />
Mettiamola così: non è il disco più originale<br />
che ci potevamo aspettare dopo il<br />
reunion tour di un anno fa, ma almeno<br />
i Litfi ba, in<br />
qualche modo,<br />
sono sempre<br />
loro. Sarà la<br />
grande voce<br />
di Piero Pelù.<br />
Sarà lo spirito<br />
rock elettrico<br />
di Renzulli. Ma<br />
la band di “El<br />
Diablo” rimane una delle più rock nel<br />
fi rmamento italiano. Dopo l’interruzione<br />
degli ultimi 13 anni, “Grande nazione” è<br />
il nuovo album di 10 brani inediti, prodotto<br />
da Piero Pelù e Federico Renzulli.<br />
Mixato e masterizzato da Tim Palmer<br />
allo Sterling Studio di New York. I testi<br />
sono incalzanti, come la musica, immersi<br />
nell’intramontabile atteggiamento di<br />
critica e denuncia a loro sempre molto<br />
vicino. Il suono è senza vie di mezzo,<br />
sincero, non artefatto da trucchi da studio,<br />
affi ne al mood del live. Si toccano<br />
tutti i temi: ballate d’amore (Elettrica,<br />
Tra me e te), politica (Tutti buoni,<br />
Anarcoide), situazioni più intimistiche<br />
(La mia valigia), amore genitoriale<br />
(Luna dark), il tutto imbevuto dalla<br />
tempesta elettrica di vitalità dei Litfi ba.<br />
Il Cd sarà disponibile anche nella versione<br />
deluxe (con libretto di 32 pagine, più<br />
la bonus track Dimmi dei Nazi, colonna<br />
sonora del fi lm documentario “Pivano<br />
Blues – Sulla strada di Nanda”) e in vinile<br />
180 grammi.<br />
(Cristiana Vianello)<br />
FRANCESCO DE GREGORI<br />
Pubs & Clubs Live @ The Place<br />
Caravan VAN 1201<br />
****<br />
Appare, canta, colpisce, si dilegua. Il<br />
nuovo Francesco De Gregori è così: liquido<br />
esattamente come il formato che ha<br />
scelto per la diffusione di questo album,<br />
il download.<br />
Una logica<br />
estensione<br />
del pensiero<br />
iniziale visto<br />
che si tratta<br />
della versione<br />
audio di un<br />
concerto te-<br />
nuto lo scorso anno al The Place di<br />
Roma, un concerto virale, quasi a sorpresa<br />
appunto, in un luogo che per molti<br />
versi ricorda quel Folk Studio dove, più<br />
di 40 anni fa, De Gregori era inesausto<br />
frequentatore. Il programma comprende<br />
14 canzoni forti e saporose: nobili come<br />
La donna cannone, Generale e Alice;<br />
pulsanti come Finestre rotte; pensose<br />
come La storia; sorprendenti come A<br />
chi. E tutte proposte con quell’attitudine<br />
di rock soffi ce che da sempre è la<br />
convincente nota sonora dell’artista.<br />
Quasi che c’è da chiedersi come ha fatto<br />
in anni passati e diversi a esibirsi in spazi<br />
più grandi, arene e palazzetti.<br />
(Antonio Orlando)<br />
CRANBERRIES<br />
Roses<br />
Prod.: Stephen Street<br />
Cookin Vinyl COOKCD552<br />
***1/2<br />
Una pausa. Così i gruppi chiamano il<br />
periodo che intercorre fra lo scioglimento<br />
e la loro reunion. La “pausa” dei<br />
Cranberries è<br />
durata dieci<br />
anni, un arco<br />
di tempo nel<br />
quale Dolores<br />
O’ Riordan ha<br />
cercato una<br />
carriera solista<br />
che evidentemente<br />
non le<br />
ha dato abbastanza soddisfazione. “Dopo<br />
aver registrato due album con altri musicisti<br />
ho assolutamente capito che Noel<br />
e Mike (Hogan) hanno un modo unico di<br />
creare gli accordi e che Ferg (lawler)<br />
riesce a tenerli uniti in maniera molto<br />
sottile”, ha dichiarato la stessa O’Riordan.<br />
Ad aiutare il gruppo a ricreare le<br />
atmosfere dei primi due album, che<br />
nella prima metà degli anni ’90 ebbero<br />
uno strepitoso successo, è accorso anche<br />
Stephen Street, produttore proprio<br />
di “Everybody else is doing it, so why<br />
can’t we’” e di “No need to argue”. Con<br />
“Roses” ci rituffi amo quindi indietro di<br />
quasi vent’anni (il disco d’esordio è del<br />
’93) grazie a quel cocktail di rock/pop<br />
evocativo che sostiene l’agrodolce timbrica<br />
di Dolores. Fra brani più delicati e<br />
performance più energiche (vedi Schizophrenic<br />
Playboys) l’album è robusto<br />
e non delude affatto, soprattutto nella<br />
seconda parte, l’ispirazione non manca:<br />
l’intrigante Waiting in Walhamstow<br />
l’inizialmente languida Astral projections,<br />
la conclusiva Roses e altre ce lo<br />
24-1
fanno credere. Tomorrow è il primo<br />
singolo ma Show me, con il suo ripetitivo<br />
ritornello, potrebbe fare breccia<br />
prossimamente.<br />
(Katia Del Savio)<br />
TEATRO DEGLI ORRORI<br />
Il mondo nuovo<br />
Prod: Giulio Ragno Favero<br />
La Tempesta/Universal LTD 052<br />
***<br />
Il mondo nuovo annunciato nel titolo<br />
del disco non sembra mantenere tutte<br />
le promesse di cui si fa portatore. O<br />
almeno lo fa solo in parte. All’orizzonte<br />
si scorge infatti solo l’eclettico (e ormai<br />
famigliare) mood artistico cui la band di<br />
Pierpaolo Capovilla ci ha abituato negli<br />
anni. La consuetudine sonora, bisogna<br />
ammettere, viene però rotta (e qui<br />
sta il tocco innovativo) dall’innesto di<br />
singolari sfumature “brit” che lasciano<br />
spiazzati a un primo e distratto ascolto.<br />
Rivendico e Io cerco te trasformano il<br />
rock teatrale in succosi appuntamenti<br />
power-pop che ricordano per la sfrontatezza<br />
sonora i Kasabian. Anche Non<br />
vedo l’ora, brano decisamente più nelle<br />
corde della band, non rinuncia a sperimentazioni<br />
lungo la nuova via appena<br />
scoperta; identico discorso vale per Gli<br />
Stati Uniti d’Africa, pezzo decisamente<br />
etno-rock che non ne vuole sapere di<br />
dimenticare “la perfi da Albione”. “Il<br />
mondo nuovo” è un disco sorprendentemente<br />
meno adulto dei precedenti, votato<br />
alla gioia della musica e al piacere<br />
di suonare.<br />
(Matteo Ceschi)<br />
NINO D’ANGELO<br />
Tra terra e stelle<br />
Prod.: N. D’Angelo<br />
Dielle O/Nar International NAR 116112<br />
***1/2<br />
Lasciatasi da tempo alle spalle l’immagine<br />
dello scugnizzo dal caschetto biondo<br />
con cui esordì sul mercato nella seconda<br />
metà degli<br />
anni ’70, Nino<br />
D’Angelo<br />
si propone<br />
– credibilmente,<br />
con<br />
tutte le carte<br />
in regola sia<br />
come autore<br />
sia come<br />
interprete – come portavoce della più<br />
nobile tradizione della canzone partenopea,<br />
artista sensibile e raffi nato in grado<br />
di infondere nuova vitalità alle radici<br />
melodiche di Napoli senza indulgere a<br />
contaminazioni con generi d’importazione<br />
e senza tuttavia perdere la sua<br />
connotazione autenticamente popolare,<br />
particolarmente amata dal grande pubblico.<br />
Questo suo ultimo album lo vede<br />
FEBBRAIO 2012<br />
protagonista di 11 brani d’immediato<br />
impatto – da segnalare in particolare<br />
Italia bella (a mezza strada fra De Gregori<br />
e Carosone), Famme vivere pe te,<br />
l’incisiva Ammore è dà, Ddoje vite (da<br />
cui è tratto il titolo della raccolta) e il<br />
recitativo d’apertura L’alba – che alternano<br />
momenti intimisti ad altri ispirati<br />
all’epica in cui è maestra l’anima napoletana.<br />
Confezionato con arrangiamenti<br />
sobrii e un effi cace tessuto strumentale,<br />
l’album non deluderà i fans dell’artista e<br />
sarà insieme apprezzato da tutti gli appassionati<br />
del genere pop mediterraneo.<br />
(Mario De Luigi)<br />
EMELI SANDÉ<br />
Our version of events<br />
Virgin/EMI 5099967896820<br />
***<br />
Dopo numerose collaborazioni di prestigio<br />
e vari successi in qualità di autrice<br />
(ha scritto per Professor Green, Cheryl<br />
Cole, Tinie<br />
Tempah, Chipmunk<br />
e altri),<br />
la giovane<br />
scozzese Emeli<br />
Sandé, neo<br />
vincitrice del<br />
Premio della<br />
Critica ai Brit<br />
Awards, esordisce<br />
per la Virgin con un album promettente.<br />
Si parte forte con Heaven, felicissima<br />
combinazione di breakbeat e doti<br />
vocali: in radio già da qualche mese, il<br />
brano non nasconde la sua somiglianza<br />
con un’altra canzone di casa alla Virgin,<br />
la storica “Unfi nished sympathy” dei<br />
Massive Attack, con il pattern ritmicoelettronico<br />
e gli archi in sottofondo, su<br />
cui si staglia la voce potente e cristallina<br />
qui di Emeli, là di Shara Nelson. Seguono<br />
poi 13 brani dagli arrangiamenti asciuttissimi<br />
e semplici, con rare eccezioni (la<br />
bella My kind of love, la mo<strong>dai</strong>ola Daddy,<br />
l’orecchiabile Next to me); atmosfere<br />
intime, poche note di pianoforte o di<br />
chitarra, unite a morbidi tappeti d’archi<br />
e qualche sporadica incursione dell’elettronica,<br />
rivelano, in pezzi delicatissimi<br />
e poco appariscenti come Mountains o<br />
Clown, le capacità interpretative dell’artista<br />
e la sua voce fuori dal comune.<br />
“Our version of events”, che manca<br />
– diciamolo pure – di una certa varietà<br />
d’idee, è l’esordio di un talento indiscutibile.<br />
E lascia ben sperare.<br />
(Elisa Giovanatti)<br />
ARTISTI VARI<br />
Chimes of freedom: The songs of Bob<br />
Dylan<br />
Prod. J. Ayeroff e J. Yanatta<br />
Fontana 7401001<br />
*****<br />
Quattro Cd, 74 canzoni con il meglio<br />
del meglio posto proprio alla fi ne: una<br />
strepitosa,<br />
ironica,<br />
appassionata<br />
e malinconica<br />
versione<br />
di Forever<br />
Young cantata<br />
a Pete Seeger,<br />
92 anni in<br />
gambissima,<br />
attorniato da un coro di bambini. Miracolo<br />
che solo il corpus poetico di Bob<br />
Dylan ha potuto realizzare, soprattutto<br />
se di mezzo c’è una fi nalità importante<br />
come la celebrazione del 50° anniversario<br />
di Amnesty International. E così ecco<br />
messe in fi la versioni inedite o registrate<br />
appositamente (unica eccezione proprio<br />
Chimes of freedom nella nasalissima<br />
versione di Dylan) delle più famose canzoni<br />
del cantautore americano. Inutile<br />
qui tentare un elenco delle canzoni o<br />
degli artisti, meglio affi darsi random<br />
alle sensazioni e alla considerazione<br />
che sono stati riuniti gli stati generali<br />
del rock e del folk intelligenti, diverse<br />
generazioni e differenti stili. Menzioni<br />
d’onore a Sting con The girl from North<br />
Country, Diana Krall con Simple Twist of<br />
Fate, Angelique Kidjo con Lay lady lay,<br />
Carly Simon con Just like a woman.<br />
(Antonio Orlando)<br />
AIR<br />
Le voyage dans la lune<br />
Virgin/EMI 5099995563329<br />
***1/2<br />
Ispirato a una pietra miliare del cinema<br />
degli albori (“Le voyage dans la lune” di<br />
Georges Méliès, del 1902) e sviluppato<br />
poi come album<br />
organico<br />
a sé stante, il<br />
nuovo lavoro<br />
degli Air viene<br />
proposto<br />
in versione<br />
standard e<br />
in edizione<br />
limitata, sia<br />
fi sica che digitale, composta da album e<br />
bonus Dvd del fi lm restaurato. L’occasione<br />
– quella di una nuova sonorizzazione<br />
per la versione restaurata della pellicola<br />
di Méliès, per i 150 anni dalla sua nascita<br />
– era davvero ghiotta per il duo francese,<br />
non nuovo alle incursioni lunari e<br />
spaziali (e mai immune alle fascinazioni<br />
cinematografi che): si pensi agli album<br />
“Moon safari” e “Talkie walkie”, a pezzi<br />
come “Surfi ng on a rocket” e “Venus”.<br />
E se l’artigiano Méliès lavorava a mano,<br />
con cura maniacale, le proprie pellicole,<br />
producendo effetti per l’epoca strabilianti,<br />
è artigianale anche la concezione<br />
di questo album, con tutti gli strumenti<br />
suonati dal vivo e la ricerca di sonorità<br />
spontanee. Si passa <strong>dai</strong> toni aspri di<br />
Astronomic club a melodie dolcissime<br />
24-2
(Moon fever), dalle sonorità “spaziali”<br />
e un po’ retro di Sonic armada all’incedere<br />
straniante di Cosmic trip, il<br />
tutto arricchito dal contributo vocale<br />
di Victoria Legrand (come nella bella<br />
Seven stars). Non è forse un lavoro per<br />
il grande pubblico, ma è un album di<br />
sicura qualità e sapiente costruzione. E’,<br />
anche, un omaggio a un genio colpevolmente<br />
trascurato, e un buon modo per<br />
(ri)scoprirlo.<br />
(Elisa Giovanatti)<br />
ENZO JANNACCI<br />
Remastering 1975-1979<br />
Prod.: Vari<br />
Ala Bianca ABR128554045-2<br />
**** ½<br />
Un cofanetto comprendente i quattro Cd<br />
– rimasterizzati in “de luxe limited edition”<br />
– realizzati dal ’75 al ’79 da Enzo<br />
Jannacci per<br />
l’etichetta<br />
Ultima Spiaggia,<br />
fondata<br />
e diretta da<br />
Nanni Ricordi<br />
dopo le sue<br />
esperienze<br />
come direttore<br />
artistico<br />
in <strong>Dischi</strong> Ricordi e RCA. 43 canzoni in<br />
tutto, fra le quali spiccano Vincenzina e<br />
la fabbrica (scritta per il fi lm di Monicelli<br />
“Romanzo popolare”), il monologo<br />
– divenuto un classico – Quelli che…, la<br />
scanzonata Saxophone, le sue splendide<br />
interpretazioni di Bartali e Sudamerica<br />
(entrambe fi rmate da Paolo Conte), e<br />
tanti altri brani – come Rino, Libe là,<br />
La televisiun, Mario, Tira a campà,<br />
entrati nella storia della migliore canzone<br />
d’autore italiana. Giusto recupero<br />
di una fase tra le più prolifi che sotto<br />
l’aspetto artistico nella produzione di<br />
Jannacci, sempre in equilibrio fra lirismo<br />
e surrealismo (con lampi di genio unici<br />
nel repertorio dei cantautori storici),<br />
l’album ne contribuirà a far riconoscere<br />
lo straordinario valore anche presso le<br />
generazioni più giovani.<br />
(Mario De Luigi)<br />
L’OR<br />
Rabbia e sole<br />
Prod.: One E Music<br />
One E Music/EMI CD03/2011<br />
***<br />
Sa più di rabbia che di sole questo<br />
quarto lavoro dei L’OR, band veronese<br />
attiva da oltre un decennio, che prende<br />
il nome dall’acronimo della frase<br />
inglese “Like Outside Rain” impreziosito<br />
dall’apostrofo. Colpisce al primo<br />
ascolto la title track Rabbia e sole,<br />
dotata di un ritornello carezzevole e di<br />
un arrangiamento avvolgente fi rmato da<br />
Gianni Errera, anche produttore artistico<br />
dell’album. Più marcatamente rock sono<br />
FEBBRAIO 2012<br />
L’eroe, dedicata<br />
a una<br />
storia di tossicodipendenza<br />
ambientata<br />
tra gli anni<br />
’70 e il nuovo<br />
secolo, e appunto<br />
Il rock<br />
ci ha dato un<br />
tetto, diario di una grande amicizia legata<br />
dalla musica. Il tema della violenza<br />
sulle donne si ritrova in 13esima stella,<br />
dove a emergere è però la speranza di<br />
una vita nuova. Apprezzabile l’omaggio<br />
all’indimenticata Mia Martini in Buonanotte<br />
Mimì, canzone intima e delicata<br />
che, attraverso metafore, tocca la triste<br />
vicenda dell’artista. Presente la cover<br />
di Meccanismi, brano appartenente al<br />
repertorio della band emiliana Il Nucleo.<br />
Buona prova per i L’OR attualmente<br />
formati da Emanuele Tinazzi (voce, chitarra,<br />
piano), Matteo Gangini (batteria),<br />
Daniele Nazzi (basso) e Federico Pilon<br />
(chitarra, voce).<br />
(Andrea Direnzo)<br />
LEO PARI<br />
Resina<br />
Prod.: Leo Pari-Marco Fabi<br />
Gas Vintage/Audioglobe GVR002<br />
***1/2<br />
Il terzo lavoro di Leo Pari è, come lui<br />
stesso afferma, una sorta di concept<br />
album sull’amore, ispirato dalla fi ne di<br />
una lunga<br />
e intensa<br />
storia vissuta<br />
dall’autore<br />
stesso. “Resina”,<br />
termine<br />
scelto per<br />
rappresentare<br />
la morbosità<br />
dell’amore stesso, ha caratteristiche<br />
molto differenti rispetto alla precedente<br />
produzione del cantautore: l’elettronica<br />
fa spazio a un mood acustico. Così<br />
“Resina” oscilla fra il folk, il pop e il<br />
blues, con punte di rock e jazz. Dato<br />
il tema trattato le ballate la fanno da<br />
padrone, vedi Solitudine: autoritratto<br />
dove nel ritornello sembra di sentire la<br />
voce di Lucio Battisti, la disperata Fiore<br />
malato, Canzone segreta e altre. Il<br />
richiamo “vocale” a Battisti non sembra<br />
più casuale quando nella stessa Canzone<br />
segreta Pari cita il suo album “La batteria,<br />
il basso, il pianoforte” aggiungendo<br />
“Il sintetizzatore”, strumento che fa<br />
capolino nel bella canzone che contiene<br />
originali metafore. L’impronta della<br />
cosiddetta seconda o terza generazione<br />
della scuola romana si fa sentire nel<br />
modo di comporre tutto l’album, coprodotto<br />
non a caso da Marco Fabi, suonato<br />
anche da Roberto Angelini (chitarre<br />
slide) e Pier Cortese. Questi ultimi due<br />
saranno presto protagonisti del progetto<br />
“Discoverland”, pubblicato dalla Gas<br />
Vintage, casa discografi ca (e studio) di<br />
proprietà proprio di Leo. Oltre ai brani<br />
già citati meritano anche la scanzonata<br />
Dopo di te, la strumentale Overtour e il<br />
rock/blues trascinante Quando ritorno<br />
da te. Se fossimo su Facebook cliccheremmo<br />
“Mi piace”.<br />
(Katia Del Savio)<br />
MANAGEMENT DEL DOLORE<br />
POST-OPERATORIO<br />
Auff!<br />
Prod: Manuele Fusaroli<br />
MArteLabel/Venus 01/2012<br />
*** ½<br />
Chitarre gracidanti registrate con un<br />
asciutto stile low-fi e testi dalla folle<br />
lucidità che lambiscono con una sola<br />
abile pennellata<br />
i nonsense<br />
della<br />
cultura rock<br />
e la galassia<br />
lessicale-letteraria<br />
cui ci<br />
aveva abituato<br />
il primo<br />
Battiato sono<br />
l’esplosivo biglietto da visita del Management<br />
del dolore post-operatorio. La<br />
band, senza nessun timore reverenziale<br />
nei confronti di passato e presente,<br />
propone una versione mesmerizzante del<br />
cantautorato d’autore uccidendo i germi<br />
della contemporaneità con la carica<br />
dell’elettricità. Con Pornobisogno e<br />
Marylin Monroe Marco Di Nardo e Luca<br />
Romagnoli compiono il delitto perfetto<br />
in pieno giorno, scacciando dalla testa<br />
dell’ascoltatore miti e mitologie e<br />
restituendogli il piacere di un’esaltante<br />
quotidianità in prima linea. Le numerose<br />
infl uenze di matrice britannica che<br />
sostengono il disco non infi ciano affatto<br />
l’esito di un lavoro che ha nell’originalità<br />
tutta italiana (siatene orgogliosi) e in<br />
un contagioso sincretismo sonoro due dei<br />
suoi migliori pregi.<br />
(Matteo Ceschi)<br />
MICOL MARTINEZ<br />
La testa dentro<br />
Prod.: Luca Recchia-Guido Andreani<br />
Discipline/Venus DSC 1 2023 2<br />
***1/2<br />
Una delicata sensualità, a partire dalle<br />
foto pubblicate nel libretto del Cd, accogliel’ascoltatore<br />
de “La<br />
testa dentro”<br />
di Micol Martinez.<br />
Voce<br />
calda - esercitata<br />
grazie<br />
anche al suo<br />
secondo mestiere,<br />
quello<br />
24-3
di attrice (in più è anche pittrice), Micol<br />
è al suo secondo album. Una personalità<br />
artistica così eclettica non poteva non<br />
farsi notare, tanto che nel disco d’esordio<br />
“Copenhagen” hanno collaborato diversi<br />
nomi dell’area indipendente, e un<br />
suo brano venne inserito nell’antologia<br />
progettata dagli Afterhours “Paese reale”.<br />
Interamente scritto dalla Martinez,<br />
“La testa dentro” si aggira dalle parti<br />
del folk-rock, mantenendo una notevole<br />
freschezza. Si parte con un incisivo brano<br />
acustico, Haggis (La testa dentro),<br />
nel quale un’opprimente storia d’amore<br />
viene accostata alla sensazione soffocante<br />
provata stando in una cassa da<br />
morto. Si passa ad atmosfere rock in 60<br />
secondi (divertente il video sarcastico<br />
in cui Micol avvelena i suoi pretendenti<br />
uomini per stare con una donna), per poi<br />
transitare all’intimista Questa notte,<br />
in cui ci si avvicina molto al “mood” di<br />
Cristina Donà. In Alveare l’ispirazione<br />
viene dalla musica balcanica, mentre<br />
la scrittura di Sarà l’inverno sembra<br />
ricalcare lo stile di Ivano Fossati. Accattivante,<br />
infi ne, l’ossessionante riff di<br />
Coprimi gli occhi, che potrebbe essere<br />
stato scritto dagli amici Afterhours. La<br />
Martinez ha tutte le caratteristiche per<br />
proseguire la sua carriera, continuando<br />
a far parte a pieno titolo della vivace<br />
scena indipendente.<br />
(Katia Del Savio)<br />
LU COLOMBO<br />
Molto più di un buon motivo<br />
Prod.: Lu Colombo<br />
Up Art Records UPA CD002<br />
****1/2<br />
Era da qualche anno che si aspettava<br />
questo nuovo lavoro di Lu Colombo, da<br />
quando al Premio Tenco 2008 presentò<br />
19 giorni e<br />
600 notti,<br />
versione italiana<br />
del brano<br />
più famoso<br />
di Joaquin<br />
Sabina, geniale<br />
cantautore<br />
spagnolo poco<br />
conosciuto in<br />
Italia. Ora è possibile riascoltarlo (con<br />
l’aggiunta delle percussioni di Joe Damiani<br />
e delle trombe di Demo Morselli)<br />
nell’album tributo “Molto più di un buon<br />
motivo”, dedicato interamente all’artista<br />
andaluso, ovvero il massimo esponente<br />
della canzone d’autore spagnola.<br />
Un matrimonio artistico perfetto, quello<br />
tra Sabina e Lu, tanto che alcune canzoni<br />
sembrano essere state scritte appositamente<br />
per lei, per la sua voce, per le<br />
sue corde emotive. L’icona discotecara<br />
degli anni ’80 (“Maracaibo”, “Dance All<br />
Nite”, “Rimini Ougadougou”) cede il<br />
posto a un’interprete d’autore sopraffi -<br />
na e sanguigna, che indossa con estrema<br />
FEBBRAIO 2012<br />
disinvoltura e naturalezza le composizioni<br />
di Sabina, grazie anche alle effi caci<br />
traduzioni di Sergio Secondiano Sacchi,<br />
produttore artistico dell’intero progetto.<br />
Ogni traccia è da ascoltare con intelligenza,<br />
senza tralasciare però la tensione<br />
emotiva e poetica che trasuda da alcuni<br />
brani, in particolare Come un mal di<br />
denti e Una canzone per la Maddalena,<br />
che si avvale della bellissima musica<br />
composta da Pablo Milanés. Doppio<br />
merito a questo album: far conoscere<br />
un patrimonio musicale come quello di<br />
Joaquin Sabina e dar valore a un’artista<br />
di qualità come Lu Colombo.<br />
(Andrea Direnzo)<br />
JAMES SENESE<br />
È fernut ‘o tiempo<br />
Prod.: Arealive<br />
Arealive/Edel AL001002<br />
****1/2<br />
“Riprendetevi l’anima che avete perso,<br />
in questa società sono pochi gli uomini<br />
onesti. E la mia onestà, non la cambio<br />
con nessuno”. È ciò che scrive James<br />
Senese a presentazione del suo nuovo<br />
album intitolato “È fernut ‘o tiempo”.<br />
Prima di iniziare l’ascolto, è necessario<br />
leggerle queste parole, interiorizzarle,<br />
per capire il senso di un disco nato in<br />
un particolare momento di vita, quando<br />
arriva il tempo di riprendersi la propria<br />
anima e non accettare compromessi.<br />
Tutto un bagaglio prezioso di vita e di<br />
musica è contenuto nelle dodici tracce<br />
pulsanti, contaminate, segnate da<br />
sentimenti, emozioni, storie e pezzi<br />
d’umanità: da ‘A vita è ‘na giostra a Je<br />
me chiammo Carminiello, fi no a Possibile<br />
impossibile e Poi cambierò. Senese<br />
canta e suona il sassofono come solo lui<br />
sa fare, riversandoci dentro le cicatrici<br />
della gioia e del dolore della vita, creando<br />
un linguaggio unicamente personale.<br />
La sua intensità emerge in Ammore mio,<br />
mentre la voglia di giocare in ‘A pansè,<br />
originale rilettura del celebre brano di<br />
Pisano-Rendine interpretato da Renato<br />
Carosone. A sostenere l’energico groove<br />
del ‘sax nero’ del Vesuvio ci pensa una<br />
formazione composta da ottimi musicisti,<br />
tra cui fi gurano Ciccio Merolla alle<br />
percussioni, Gigi De Rienzo al basso ed<br />
Ernesto Vitolo alle tastiere.<br />
(Andrea Direnzo)<br />
24-4
FEBBRAIO 2012<br />
Singoli<br />
Skrillex, Dott Reed, Mike Posner, James Morrison feat. Jessie J, Francesca Michielin,<br />
Romano & Sapienza feat. Rodriguez, Julia Lenti (vs) Bianca, Mike Candys feat. Evelyn<br />
DOROTEA MELE<br />
SKRILLEX<br />
Summit<br />
Big Beat<br />
I concerti italiani di fi ne 2011 hanno<br />
attestato la popolarità di Sonny Moore,<br />
in arte Skrillex, 24enne dj produttore<br />
americano<br />
tra i massimi<br />
esponenti di<br />
quel fi lone<br />
che mischia<br />
elettronica<br />
e dubstep.<br />
“Summit” è<br />
incluso nell’<br />
Ep “Bangarang” e si avvale della voce<br />
delicata di Ellie Goulding, che accresce<br />
la visibilità di questo artista ormai uscito<br />
dal solo ambito underground.<br />
DOTT REED<br />
Lipstick<br />
Wasabi<br />
Apprezzata con “Honestly”, riecco Dott<br />
Reed, la cantante della Tasmania che<br />
si è fatta<br />
conoscere<br />
per i suoi<br />
arrangiamenti<br />
swing che ci<br />
trasportano<br />
nei fumosi locali<br />
degli anni<br />
’30. “Lipstick”<br />
è abbinato<br />
a un videoclip che coinvolge oltre<br />
cento comparse e Ladyvina, considerata<br />
la Regina italiana del Burlesque.<br />
MIKE POSNER<br />
Looks Like Sex<br />
Rca<br />
Nell’estate 2010 lo abbiamo conosciuto<br />
con “Cooler Than Me,” e ora Mike<br />
Posner decide<br />
di preannunciare<br />
l’uscita<br />
del suo secondo<br />
album<br />
“Sky High”<br />
attraverso<br />
il groove di<br />
“Looks Like<br />
Sex”, canzone<br />
creata per<br />
ottenere un<br />
buon air play<br />
radiofonico.<br />
JAMES MORRISON feat. Jessie<br />
J<br />
Up<br />
Universal<br />
Inedita accoppiata tra questi artisti che<br />
rappresentano due differenti mondi<br />
come il rock e il pop, capaci di unirsi<br />
in questa<br />
struggente ballata<br />
dedicata<br />
alla recente<br />
scomparsa del<br />
padre di James<br />
Morrison. Per<br />
Jessie J è un<br />
modo per farsi<br />
conoscere maggiormente nel nostro<br />
Paese, ricordando che attualmente è in<br />
vetta alla classifi ca inglese con “Domino”<br />
e ha già conquistato il triplo platino<br />
per le vendite di “Who You Are”.<br />
FRANCESCA MICHIELIN<br />
Distratto<br />
Sony<br />
Il grande successo dell’ultima edizione<br />
di X-Factor si esprime attraverso<br />
le note di questa bellissima canzone<br />
scritta da<br />
Elisa e Roberto<br />
Casalino. Un<br />
lavoro di grande<br />
qualità che ha<br />
giustamente<br />
prevalso sul rap<br />
dei Moderni e<br />
l’electropop<br />
di Antonella,<br />
capaci comunque nel loro genere di<br />
esprimersi a ottimi livelli.<br />
ROMANO & SAPIENZA feat.<br />
RODRIGUEZ<br />
Tacatà<br />
Danceandlove<br />
Il contagioso suono sudamericano di Michel<br />
Telò e della sua “Ai Se Eu Te Pego”<br />
ha spinto il duo siciliano di Romano e<br />
Sapienza a rituffarsi nelle sonorità latine<br />
dopo “Mujeres” e a realizzare questa<br />
“Tacatà”, che<br />
ha tutte le<br />
carte in regola<br />
per entrare<br />
stabilmente<br />
nella playlist<br />
dei villaggi<br />
turistici.<br />
Oltre 500.000<br />
25-1
visualizzazioni su You Tube nella prima<br />
settimana è un gran bel biglietto da<br />
visita!<br />
JULIA LENTI (vs) BIANCA<br />
Parla con me/La Gelosia<br />
Emi/Carosello<br />
Ecco due tra le artiste piu’ interessanti<br />
uscite dal Sanremo Social, l’esperimento<br />
in Rete legato alla manifestazione<br />
canora. Purtroppoentrambe<br />
non sono riuscite<br />
ad entrare<br />
tra gli 8 fi nalisti<br />
che si esibiranno<br />
all’Ariston,<br />
ma le loro case<br />
discografi che hanno comunque iniziato<br />
a promuoverle meritandosi una particolare<br />
attenzione dalle radio nazionali.<br />
MIKE CANDYS feat. EVELYN<br />
Around The World<br />
Do It Yourself<br />
Grazie a un riconoscibile suono di<br />
tastiera, continua a soffi are sull’Europa<br />
il vento pop dance proveniente<br />
dalla Svizzera<br />
rappresentato<br />
da Dj Antoine<br />
e Mike Candys.<br />
E’ proprio<br />
quest’ultimo a<br />
bissare il successo<br />
di “One<br />
Night In Ibiza” attraverso il ritornello<br />
facile ma contagioso di “Around The<br />
World” cantato da Evelyn e David Deen.<br />
(a cura di Eugenio Tovini)<br />
FEBBRAIO 2012<br />
25-2
FEBBRAIO 2012<br />
I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />
Seguono: titolo, interprete i , etichetta, distributore<br />
1 1 GRANDE NAZIONE<br />
Litfi ba<br />
(T.E.G.) Sony Music<br />
2 3 11 21<br />
Adele<br />
(XL) Self<br />
3 2 2 L’AMORE È UNA<br />
COSA SEMPLICE<br />
Tiziano Ferro<br />
(Capitol) EMI<br />
4 8 11 ORA<br />
Jovanotti<br />
(Universal)<br />
5 4 2 FACCIAMO FINTA<br />
CHE SIA VERO<br />
Adriano Celentano<br />
(Clan) Universal<br />
6 9 2 LIONESS. HIDDEN<br />
TREASURES<br />
Amy Winehouse<br />
(Island) Universal<br />
7 1 AI SE EU TE PEGO/<br />
NOOOSSAA<br />
COMPILATION<br />
Vari (X-Energy)<br />
Universal<br />
8 6 3 INEDITO<br />
Laura Pausini<br />
(Atlantic) W.M.I.<br />
9 7 3 MYLO XYLOTO<br />
Coldplay<br />
(EMI)<br />
10 14 3 VIVA I ROMANTICI.<br />
IL SOGNO<br />
Modà (Ultrasuoni)<br />
Artist First<br />
11 11 2 CINQUE PASSI IN PIÙ<br />
Alessandra Amoroso<br />
(Sony Music)<br />
12 5 3 CAMPOVOLO 2.011<br />
Ligabue (Warner Bros) W.M.I.<br />
13 16 2 UNICA<br />
Antonello Venditti<br />
(Heinz Music) Sony Music<br />
14 18 3 DUE<br />
Mario Biondi<br />
(Tattica) IndipendenteMente<br />
15 10 3 FABRIZIO DE ANDRÉ. SOGNO<br />
N. 1<br />
London Symphony Orchestra<br />
(Nuvole) Sony Music<br />
16 29 5 19<br />
Adele (XL) Self<br />
17 21 3 A FOOT IN THE DOOR/THE<br />
BEST OF<br />
Pink Floyd (EMI)<br />
18 23 2 LIVE AT ROYAL ALBERT HALL<br />
Adele (XL) Self<br />
19 20 4 DIETRO LE APPARENZE<br />
Giorgia<br />
(<strong>Dischi</strong> di Cioccolata) Sony Music<br />
20 1 DISTRATTO EP<br />
Francesca Michielin<br />
(Sony Music)<br />
21 47 9 VIVERE O NIENTE<br />
Vasco Rossi (Capitol) EMI<br />
22 13 2 PURO SPIRITO<br />
Renato Zero<br />
(Tattica) IndipendenteMente<br />
23 1 LOVE 2012<br />
Vari (Sony Music)<br />
24 41 3 THE BEST OF 25 YEARS<br />
Sting (Universal)<br />
25 12 3 ONE NIGHT IN CENTRAL PARK<br />
Andrea Bocelli (Sugar) W.M.I.<br />
26 22 14 CHOCABECK<br />
Zucchero (Universal)<br />
27 48 8 MARINAI, PROFETI E BALENE<br />
Vinicio Capossela<br />
(La Cupa) W.M.I.<br />
28 3 MOTHERSHIP<br />
Led Zeppelin (Rhino) W.M.I.<br />
29 1 NON CI PENSO MAI EP<br />
Moderni (Sony Music)<br />
30 1 DEEJAY STORY<br />
Vari (Universal)<br />
31 34 3 IO E TE (DE LUXE EDITION)<br />
Gianna Nannini<br />
(Z-Music Ent.) Sony Music<br />
32 43 3 COLOSSEO<br />
Biagio Antonacci<br />
(Basta) Sony Music<br />
19/25.1.2012<br />
26-1
33 28 3 TALK THAT TALK<br />
Rihanna (Def Jam) Universal<br />
34 1 ALL THINGS MUST PASS<br />
(REMASTERED)<br />
George Harrison (EMI)<br />
35 49 2 EL CAMINO<br />
Black Keys (Nonesuch) W.M.I.<br />
36 35 3 HOT PARTY WINTER 2012<br />
Vari (Universal)<br />
37 1 THE VERY BEST<br />
Doors (Elektra) W.M.I.<br />
38 27 2 HITMANIA 2012<br />
Vari (Universo) Universal<br />
39 1 THE REAL ELVIS BOX<br />
Elvis Presley (RCA) Sony Music<br />
40 33 2 PAPEETE BEACH VOL. 16<br />
Vari (Molto) Universal<br />
41 97 5 THE SOUND OF THE SMITHS<br />
Smiths (WEA) W.M.I.<br />
42 1 CUORE SCOPPIATO EP<br />
Antonella Lo Coco (Sony Music)<br />
43 50 20 BACK TO BLACK<br />
Amy Winehouse<br />
(Island) Universal<br />
44 1 3 CHRISTMAS<br />
Michael Bublé (Reprise) W.M.I.<br />
45 86 2 I PIÙ GRANDI SUCCESSI<br />
Fiorello (Sony Music)<br />
46 1 FOUR<br />
Ivana Spagna<br />
(Soul Trade) Errepi Media<br />
47 1 LE 100 CANZONI DI SEMPRE<br />
Vari (Sony Music)<br />
48 82 7 BORN THIS WAY<br />
Lady Gaga (Universal)<br />
49 1 PUBS & CLUBS. LIVE@THE<br />
PLACE<br />
Francesco De Gregori (Caravan)<br />
50 24 3 PART LIES, PART HEART, PART<br />
TRUTH, PART GARBAGE<br />
R.E.M. (Warner Bros) W.M.I.<br />
51 26 3 ZECCHINO D’ORO 54MA<br />
EDIZIONE<br />
Var V i (Sony Music)<br />
52 44 5 I’M WITH YOU<br />
Red Hot Chili Peppers<br />
(Warner Bros) W.M.I.<br />
53 15 3 PICCOLINO<br />
Mina (PDU) Sony Music<br />
54 19 2 I COLORI DEL BUIO<br />
Roberto Vecchioni (Universal)<br />
55 32 2 LIVE FROM PARIS<br />
Shakira (Sony Music)<br />
56 1 SARÀ POSSIBILE EP<br />
Nicole Tuzii (Sony Music)<br />
57 25 2 SCALA & KOLACNY BROTHERS<br />
Scala & Kolacny Brohters<br />
(Carosello)<br />
58 46 3 REALITY AND FANTASY<br />
(SPECIAL EDITION)<br />
Raphael Gualazzi (Sugar) W.M.I.<br />
FEBBRAIO 2012<br />
59 1 THE BEST OF PLATINUM<br />
Mina (EMI)<br />
60 55 3 KING DEL RAP<br />
Marracash (Universal)<br />
61 1 BEST OF THE BEST<br />
Frank Sinatra (EMI)<br />
62 39 3 DANNATO VIVERE<br />
Negrita (Universal)<br />
63 1 LE 100 CANZONI DI SEMPRE<br />
(INTL.)<br />
Vari (Sony Music)<br />
64 64 5 NOTHING BUT THE BEAT<br />
David Guetta (EMI)<br />
65 36 2 LO ZOO DI 105 VOL. 6<br />
Vari (Time) Self<br />
66 42 5 SARÒ LIBERA<br />
Emma (Universal)<br />
67 30 4 IO CANTO 3<br />
Vari (RTI) Artist First<br />
68 1 AI SE EU TE PEGO & I BALLI DI<br />
MODA<br />
Vari (New Music) Edel<br />
69 31 3 THIS MUST BE THE PLACE<br />
Soundtrack (Indigo Film) EMI<br />
70 57 3 MONTECARLO NIGHTS<br />
PRESENT AMOR LATINO 4<br />
Vari (Universal)<br />
71 45 3 BEST OF (1999-2011)<br />
Davide van de Sfroos<br />
(PDT) Universal<br />
72 1 MUZIK HOT SELECTION<br />
VOL. 1<br />
Vari (Sony Music)<br />
73 53 2 STRADA FACENDO<br />
(30° ANNIVERSARIO)<br />
Claudio Baglioni (Sony Music)<br />
74 63 4 DECADANCING<br />
Ivano Fossati (Capitol) EMI<br />
75 37 3 BUONGIORNO A TE<br />
Luciano Pavarotti<br />
(Decca) Universal<br />
76 52 4 THE AWAKENING<br />
James Morrison<br />
(Island) Universal<br />
77 71 14 CASA 69<br />
Negramaro (Sugar) W.M.I.<br />
78 54 3 RADIO ITALIA TOP<br />
COLLECTION HITS<br />
Vari (SMI) Sony Music<br />
79 100 14 IN DIREZIONE OSTINATA E<br />
CONTRARIA<br />
Fabrizio De André<br />
(Ricordi) Sony Music<br />
80 51 3 IMMORTAL<br />
Michael Jackson<br />
(Epic) Sony Music<br />
81 70 3 NATURA UMANA<br />
Gianluca Grignani<br />
(Sony Music)<br />
82 61 3 LULU<br />
Lou Reed & Metallica<br />
(Mercury) Universal<br />
83 17 3 ACQUA DI NATALE<br />
Enzo Iacchetti<br />
(Immaginazione) Edel<br />
84 76 5 MEGLIO PRIMA (?)<br />
J-Ax (Best Sound) Sony Music<br />
85 56 3 THE TWILIGHT SAGA/<br />
BREAKING DAWN PT.1<br />
Soundtrack (Warner Bros) W.M.I.<br />
86 96 4 THE DARK SIDE OF THE MOON<br />
(REMASTERED)<br />
Pink Floyd (EMI)<br />
87 78 4 DOVE COMINCIA IL SOLE - 27<br />
AGOSTO 2011<br />
Pooh (Trio) Artist First<br />
88 59 2 IMAGINAERUM<br />
Nightwish<br />
(Nuclear Blast) Audioglobe<br />
89 89 3 DUETS II<br />
Tony Bennett<br />
(Columbia) Sony Music<br />
90 58 3 GONG-OH<br />
Paolo Conte (Platinum) Universal<br />
91 6 DIAMANTI<br />
Antonello Venditti<br />
(RCA) Sony Music<br />
92 67 3 INNI<br />
Sigur Ros (Pias/Krunk) Self<br />
93 60 3 UNDER THE MISTLETOE<br />
Justin Bieber er (Island) Universal<br />
94 98 15 ARRIVEDERCI, MOSTRO!<br />
Ligabue (Warner Bros) W.M.I.<br />
95 62 3 HERE AND NOW<br />
Nickelback (Roadrunner) W.M.I.<br />
96 72 3 CATTIVI GUAGLIUNI<br />
99 Posse (Novenove) Artist First<br />
97 93 4 NOEL GALLAGHER’S HIGH<br />
FLYING BRIDS<br />
Noel Gallagher’s High Flying<br />
Birds (Sour Mash) W.M.I.<br />
98 92 4 SOLO 2.0<br />
Marco Mengoni<br />
(RCA) Sony Music<br />
99 12 1<br />
Beatles (Apple) EMI<br />
100 1 SEI COME ME<br />
L’Aura Abela<br />
(Columbia) Sony Music<br />
Album più venduti in Italia su supporto fi sico e in formato digitale.<br />
Metodologia: campione 100 punti vendita specializzati (a rotazione su 300) e stores digitali<br />
Totale Grandi Superfi ci, principali catene a servizio libero nazionali. Tecnica di rilevazione: interviste settimanali ai rivenditori, integrate<br />
con dati forniti dalle GSS, dagli operatori del circuito della Grande Distribuzione e dagli stores digitali.<br />
Elaborazioni M&D con la supervisione di Knowmark s.r.l.<br />
26-2
FEBBRAIO 2012<br />
I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />
Seguono: titolo, interprete i , etichetta, distributore<br />
1 3 2 AI SE EU TE PEGO<br />
Michel Telò<br />
(X-Energy)<br />
2 22 2 TAPPETO DI FRA<br />
GOLE<br />
Modà<br />
(Ultrasuoni) Believe<br />
3 1 DISTRATTO<br />
Francesca Michielin<br />
(Sony Music)<br />
4 5 5 SOMEONE LIKE<br />
YOU<br />
Adele<br />
(XL)<br />
5 1 4 LA DIFFERENZA<br />
FRA ME E TE<br />
Tiziano Ferro<br />
(Capitol)<br />
6 8 3 INEVITABILE<br />
Giorgia feat. Eros<br />
Ramazzotti<br />
(<strong>Dischi</strong> di Cioccolata)<br />
7 1 L’ULTIMA NOTTE AL<br />
MONDO<br />
Tiziano Ferro<br />
(Capitol)<br />
8 2 5 PARADISE<br />
Coldplay<br />
(Capitol)<br />
9 4 3 ECLISSI DEL<br />
CUORE<br />
L’Aura Abela feat.<br />
Nek (Sony Music)<br />
10 21 2 YOUNG, WILD AND<br />
FREE<br />
Snoop Dogg & Wiz<br />
Khalifa feat. B. Mars<br />
(Atlantic)<br />
11 1 NON CI PENSO MAI<br />
Moderni (Sony Music)<br />
12 43 2 TURNING TABLES<br />
Adele (XL)<br />
13 6 5 WE FOUND LOVE<br />
Rihanna feat. Calvin Harris<br />
(Island)<br />
14 37 2 THESE BOOTS ARE MADE FOR<br />
WALKING<br />
Planet Funk<br />
(Indigo Film)<br />
15 9 3 UNICA<br />
Antonello Venditti (Heinz Music)<br />
16 44 2 READ ALL ABOUT IT<br />
Professor Green feat. Dolcenera<br />
(Virgin)<br />
17 19 3 NON HO MAI SMESSO<br />
Laura Pausini (Atlantic)<br />
18 31 3 LEVELS<br />
Avicii (Universal)<br />
19 1 CUORE SCOPPIATO<br />
Antonella Lo Coco (Sony Music)<br />
20 2 TITANIUM<br />
David Guetta feat. Sia (EMI)<br />
21 7 5 WITHOUT YOU<br />
David Guetta & Usher (EMI)<br />
22 14 5 E’ L’AMORE CHE CONTA<br />
Giorgia (<strong>Dischi</strong> di Cioccolata)<br />
23 50 4 HEAVEN<br />
Emeli Sandé (Virgin)<br />
24 1 IO SONO AI TROPICI<br />
Gerardo Pulli (Fascino) Believe<br />
25 28 3 LOVE ON TOP<br />
Beyoncé (Sony Music)<br />
26 12 2 ORA<br />
Jovanotti (Universal)<br />
27 16 3 SQUALO<br />
Litfi ba (T.E.G.)<br />
28 23 5 PAPI<br />
Jennifer Lopez (Island)<br />
29 1 THE SUN IS HERE WITH ME<br />
Marco Castelluzzo<br />
(Fascino) Believe<br />
30 26 3 DIMENTICAMI<br />
Ghost<br />
(Isola degli Artisti/Soffi o del Vento)<br />
31 1 THE ONE THAT GOT AWAY<br />
Katy Perry (Capitol)<br />
32 1 COME VA<br />
Sergio Sgrilli (Sergio Sgrilli)<br />
33 10 3 ORA E ALLORA<br />
Ligabue (Warner Bros)<br />
34 1 LA MIA VALIGIA<br />
Litfi ba (T.E.G.)<br />
19/25.1.2012<br />
27-1
35 1 NOTHING’S REAL BUT LOVE<br />
Rebecca Ferguson (Symco)<br />
36 15 5 I WON’T LET YOU GO<br />
James Morrison (Universal)<br />
37 25 3 F*** WITH YOU<br />
Bob Sinclar feat. Sophie Ellis-<br />
Bextor (D:Vision/Universal)<br />
38 35 11 ROLLING IN THE DEEP<br />
Adele (XL)<br />
39 1 UN LIVIDO SUL CUORE<br />
Jessica Mazzoli (Sony Music)<br />
40 11 2 OUR DAY WILL COME<br />
Amy Winehouse (Island)<br />
41 1 VIDEO GAMES<br />
Lana Del Rey (Universal)<br />
42 32 2 UP PATRIOTS TO ARMS<br />
Subsonica feat. Franco Battiato<br />
(Virgin)<br />
43 13 5 BENVENUTO<br />
Laura Pausini (Atlantic)<br />
44 27 4 BUONGIORNO A TE<br />
Luciano Pavarotti (Decca)<br />
45 1 TACATÀ<br />
Romano & Sapienza<br />
(Danceandlove)<br />
46 3 SEXY AND I KNOW IT<br />
LMFAO (Interscope)<br />
47 40 9 SET FIRE TO THE RAIN<br />
Adele (XL)<br />
48 49 4 RAIN OVER ME<br />
Pitbull feat. Marc Anthony<br />
(J Records)<br />
49 1 SARÀ POSSIBILE<br />
Nicole Tuzii (Sony Music)<br />
50 34 5 LA NOTTE DEI DESIDERI<br />
Jovanotti (Universal)<br />
Brani venduti in formato digitale e su supporto fi sico (Cds e mix) e in formato digitale<br />
Metodologia: campione 100 punti vendita specializzati (a rotazione su 300) e stores digitali<br />
Totale Grandi Superfi ci, principali catene a servizio libero nazionali. Tecnica di rilevazione: interviste settimanali ai rivenditori, integrate<br />
con dati forniti dalle GSS, dagli operatori del circuito della Grande Distribuzione e dagli stores digitali.<br />
Elaborazioni M&D con la supervisione di Knowmark s.r.l.<br />
FEBBRAIO 2012<br />
27-2
FEBBRAIO 2012<br />
I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />
Seguono: titolo, interprete i , etichetta e distributore<br />
1 1 3 DANNATO VIVERE<br />
Negrita<br />
(Universal)<br />
2 4 4 NATI PER SUBIRE<br />
Zen Circus (La Tempesta, Venus)<br />
3 2 4 IOTRADINOI<br />
Dente (Ghost) Venus<br />
4 4 4 MEGLIO PRIMA (?)<br />
J.Ax (Best Sound, Sony Music)<br />
5 1 VIVA I ROMANTICI. IL SOGNO<br />
Modà (Ultrasuoni) Artist First<br />
6 7 10 EDEN<br />
Subsonica (EMI/Virgin)<br />
7 16 3 NUOVI RIMEDI PER LA MIOPIA<br />
Bugo (Universal)<br />
8 3 7 IL SORPRENDENTE ALBUM D’ESORDIO DE I CANI<br />
I Cani (42 Records, Audioglobe)<br />
9 12 16 CONTROCULTURA<br />
Fabri Fibra (Universal)<br />
10 1 DO IT<br />
Bud Spencer Blues Explosion (Yorpikus Rec.) Audioglobe<br />
11 5 3 MIDNIGHT (R)EVOLUTION<br />
…A Toys Orchestra (Urtovox/Ala Bianca) W.M.I.<br />
12 14 6 CASA 69<br />
Negramaro (Sugar, W.M.I.)<br />
13 17 2 IPNOSI COLLETTIVA<br />
Musteeno (Relief, Audioglobe)<br />
14 1 IENA<br />
Clementino (Relief, Audioglobe)<br />
15 8 15 CATTIVE ABITUDINI<br />
Massimo Volume (La Tempesta, Venus)<br />
16 9 7 IO E LA MIA OMBRA<br />
Casino Royale (Universal)<br />
17 1 SETTIMO CERCHIO<br />
Brian & Lord Madness (Audioplate)<br />
18 2 ROJO<br />
Giorgio Canali & Rossofuoco (La Tempesta, Venus)<br />
19 13 8 MARINAI, PROFETI E BALENE<br />
Vinicio Capossela (Warner Bros.)<br />
20 10 5 VOL 2: POVERI CRISTI<br />
Brunori Sas (Picicca, Audioglobe)<br />
19/25.1.2012<br />
Classifi ca mensile degli album più venduti in Italia nei circuiti di distribuzione specializzati<br />
in produzioni alternative. Rilevazioni a cura di M&D.<br />
28
FEBBRAIO 2012<br />
I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />
Seguono: titolo, interprete i , etichetta e distributore<br />
1 1 2 CONCERT IN CENTRAL PARK<br />
Andrea Bocelli (Sugar, W.M.I.)<br />
2 2 2 BUONGIORNO A TE<br />
Luciano Pavarotti (Universal/Decca)<br />
3 4 3 BRAHMS: CONCERTO PER PF. N.1<br />
M.Pollini, pf.; C.Thielemann, dir. (Universal/DG)<br />
4 3 4 BEETHOVEN: SINFONIE 1/9, OUVERTURES<br />
Riccardo Chailly, dir. (Universal/Decca)<br />
5 7 2 LISZT: CONCERTI PER PIANOFORTE 1-2<br />
Daniel Barenboim, pf. (Universal/DG)<br />
6 6 10 BACH: CONCERTI BRANDEBURGHESI<br />
Claudio Abbado, dir. (Universal/Decca)<br />
7 1 CHOPIN: ETUDES<br />
Maurizio Pollini, pf. (Testament)<br />
8 4 MOZART: SINFONIE 39/40<br />
Claudio Abbado, dir. (Universal/Archiv)<br />
9 1 CONCERTO DI CAPODANNO<br />
Mariss Iansons, dir. (Sony Classical)<br />
10 1 DONIZETTI: MARIA DI ROHAN<br />
K.Stoyanova, s.; M.Elder, dir. (Opera Rara)<br />
19/25.1.2012<br />
Classifi ca mensile degli album di musica classica più venduti in Italia nei circuiti di<br />
distribuzione specializzati. Rilevazioni a cura di M&D.<br />
29
FEBBRAIO 2012<br />
I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />
Seguono: titolo, interprete i , etichetta e distributore<br />
1 1 DUE<br />
Mario Biondi<br />
(Indipendente Mente/Tattica)<br />
2 1 3 RIO<br />
Keith Jarrett (Ducale/ECM)<br />
3 5 3 REALITY AND FANTASY (SPECIAL EDITION)<br />
Raphael Gualazzi (Sugar, W.M.I.)<br />
4 3 4 ORVIETO<br />
Chick Corea/Stefano Bollani (Ducale/ECM)<br />
5 2 4 TRIBE<br />
Enrico Rava (Ducale/ECM)<br />
6 4 4 PLAY THE BLUES<br />
Eric Clapton/Wynton Marsalis (W.M.I./Rhino)<br />
7 7 3 NINO ROTA<br />
Richard Galliano (Universal/DG)<br />
8 1 CHRISTMAS<br />
Michael Bublé (Reprise/W.M.I.)<br />
9 8 6 WHAT’S IT ALL ABOUT<br />
Pat Metheny (W.M.I./Nonesuch)<br />
10 6 5 A JAZZ LIFE<br />
Tony Scott (Kind of Blue)<br />
16/22.12.2011<br />
Classifi ca mensile degli album di musica jazz più venduti in Italia nei circuiti di distribuzione<br />
specializzati. Rilevazioni a cura di M&D.<br />
30
FEBBRAIO 2012<br />
I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />
Seguono: titolo, interprete i , etichetta e distributore<br />
1 1 QUESTA STORIA QUA<br />
Vasco Rossi<br />
(Indigo Film) EMI<br />
2 5 3 LED ZEPPELIN BOX SET<br />
Led Zeppelin (Rhino) W.M.I<br />
3 1 LIVE AT ROYAL ALBERT HALL<br />
Adele (XL) Self<br />
4 6 3 THE MONSTER BALL TOUR AT MADISON<br />
Lady Gaga (Universal)<br />
5 1 2 CINQUE PASSI IN PIÙ<br />
Alessandra Amoroso (Sony Music)<br />
6 3 2 IO E TE<br />
Gianna Nannini (Sony Music)<br />
7 10 2 THE LIFE OF AN ICON<br />
Michael Jackson (Universal Pictures)<br />
8 4 2 LIVE FEMME FATALE TOUR<br />
Britney Spears (Sony Music)<br />
9 1 LIVE AT ROSELAND. ELEMENTS OF 4<br />
Beyoncé (Sony Music)<br />
10 7 3 PEARL JAM TWENTY<br />
Pearl Jam (Sony Music)<br />
19/25.1.2012<br />
DVD più venduti in Italia.<br />
Metodologia: campione 100 punti vendita specializzati (a rotazione su 300)<br />
Totale Grandi Superfi ci, principali Catene a servizio libero nazionali.<br />
Tecnica di rilevazione: interviste settimanali ai rivenditori, integrate con dati fornite<br />
dalle GSS, dagli operatori del circuito della Grande Distribuzione.<br />
31
FEBBRAIO 2012<br />
I numeri indicano: posizione, posizione mese precedente e presenze in classifi ca.<br />
Seguono: titolo, interprete i , etichetta e distributore<br />
MUSICA STAMPATA<br />
1 1 2 21<br />
Adele (Wise Publications)<br />
2 3 2 LE ONDE + CD<br />
Ludovico Einaudi (Ricordi)<br />
3 1 EASY PIANO. CHILDREN ANTHOLOGY<br />
Concina (Carisch)<br />
4 4 3 THE REAL BOOK<br />
AA.VV. (Hal Leonard Publications)<br />
5 1 PIANO ANTHOLOGY<br />
AA.VV. (Ricordi)<br />
LIBRI<br />
1 1 LA VERSIONE DI VASCO<br />
Vasco Rossi<br />
(Chiarelettere)<br />
2 5 2 IL SUONO DELLA DOMENICA<br />
Zucchero Fornaciari (Mondadori)<br />
3 1 2 ASPETTANDO AL SEMAFORO<br />
Paolo Jannacci (Mondadori)<br />
4 3 6 TRENT’ANNI E UNA CHIACCHIERATA CON PAPÀ<br />
Tiziano Ferro (Kowalski)<br />
5 1 40 ANNI DI QUEEN<br />
Doherty/Taylor/Greg (24 Ore)<br />
DIDATTICA<br />
1 1 VILLA LOBOS: 12 ÉTUDES<br />
F. Zigante (Ricordi)<br />
2 5 3 IL NUOVO POZZOLI. SOLFEGGI PARLATI E CANTATI<br />
E. Pozzoli (Ricordi)<br />
3 3 2 MANUALE DI CHITARRA<br />
Massimo Varini (Carisch)<br />
4 1 MUSICA PER PICCOLI MOZART<br />
Baldi/Kowalchyk/Lancaster (Volonté & Co.)<br />
5 1 TIPBOOK PIANOFORTE<br />
Hugo Pinksterboer (Curci)<br />
19/25.1.2012<br />
Classifi ca mensile degli spartiti musicali più venduti in Italia nei circuiti di distribuzione<br />
specializzati. Rilevazioni a cura di M&D.<br />
32
FEBBRAIO 2012<br />
10 ANNI FA/Singoli<br />
(febbraio 2002)<br />
1. Can’t get you out of my head, Kylie<br />
Minogue (Dance Factory). 2. Somethin’<br />
stupid, R.Williams & N.Kidman (EMI). 3.<br />
Paid my dues, Anastacia (Epic). 4. Fallin’,<br />
Alicia Keys (J Records). 5. In the end,<br />
Linkin Park (Warner Bros). 6. Overprotected,<br />
Britney Spears (Jive). 7. Salvami,<br />
Lorenzo Jovanotti (Mercury). 8. Y yo sigo<br />
aqui, Paulina Rubio (Mercury/Sound Goods).<br />
9. My sweet Lord, George Harrison<br />
(EMI). 10. Sexual guarantee, Alcazar<br />
(BMG/Melodica).<br />
20 ANNI FA/Singoli<br />
(febbraio 1992)<br />
1. Mysterious ways, U2 (Island). 2. Black<br />
or white, Michael Jackson (Epic). 3. Don’t<br />
let the sun go down on me, George<br />
Michael & Elton John (Epic). 4. Stars,<br />
Simply Red (East West). 5. Change, Lisa<br />
Stansfi eld (Arista). 6. The show must go<br />
on, Queen (Parlophone). 7. E mi arriva il<br />
mare, Riccardo Cocciante & Paola Turci<br />
(Virgin). 8. How-Gee, Black Machine (PLM).<br />
9. The fl y, U2 (Island). 10. Colour of love,<br />
Snap (Arilola).<br />
30 ANNI FA/Singoli<br />
(febbraio 1982)<br />
1. Reality, Richard Sanderson (Delta). 2. Il<br />
ballo del qua qua, Romina Power (Baby).<br />
3. Cicale, Heather Parisi (CGD). 4. Sharazan,<br />
Al Bano & Romina Power (Baby). 5.<br />
Aria di casa, Sammy Barbot (WEA). 6. You<br />
can’t stay the night, Miguel Bosé (CBS). 7.<br />
Arthur’s theme, Christopher Cross (Warner<br />
Bros). 8. Every little thing she does is<br />
magic, Police (A&M). 9. Lo stellone, Sbirulino<br />
(CGD). 10. Wordy rappinghood, Tom<br />
Tom Club (Island).<br />
10 ANNI FA/Album<br />
(febbraio 2002)<br />
1. The best of Laura Pausini, Laura<br />
Pausini (CGD East West). 2. Echoes-The<br />
best of Pink Floyd, Pink Floyd (EMI). 3.<br />
Freak of nature, Anastacia (Epic). 4. Olmo<br />
& Friends, Olmo & Friends (S4). 5. Swing<br />
when you’re winning, Robbie Williams<br />
(EMI). 6. Amorematico, Subsonica (Mescal).<br />
7. 9/nov/2001, Biagio Antonacci (Mercury).<br />
8. Shake, Zucchero (Universal). 9. Il<br />
cuore, la voce, Adriano Celentano (Clan).<br />
10. Hitmania dance 2002, Vari (Hitmania).<br />
20 ANNI FA/Album<br />
(febbraio 1992)<br />
1. Greatest hits II, Queen (Parlophone).<br />
2. Achtung baby, U2 (Island). 3. Dangerous,<br />
Michael Jackson (Epic). 4. Benvenuti<br />
in paradiso, Antonello Venditti (Heinz<br />
Music). 5. Carboni, Luca Carboni (RCA). 6.<br />
Stars, Simply Red (East West). 7. Le mie<br />
canzoni, Umberto Tozzi (CGD). 8. Live at<br />
the Kremlin, Zucchero (Polydor). 9. We<br />
can’t dance, Genesis (Virgin). 10. Eros in<br />
concert, Eros Ramazzotti (DDD).<br />
30 ANNI FA/Album<br />
(febbraio 1982)<br />
1. Artide Antartide, Renato Zero (Zerolandia).<br />
2. Il tempo delle mele, Soundtrack<br />
(Delta). 3. Ghost in the machine, Police<br />
(A&M). 4. Salomè, Mina (PDU). 5. Buona<br />
fortuna, Pooh (CGD). 6. Singolo, Miguel<br />
Bosé (CBS). 7. Nikka Costa, Nikka Costa<br />
(CGD). 8. 30 X 60, Vari (CGD). 9. Abacab,<br />
Genesis (Vertigo). 10. Bolero, Soundtrack<br />
(Cinevox).<br />
33
Riportiamo in queste pagine un estratto delle<br />
segnalazioni sulle nuove emissioni pubblicate<br />
sul mercato italiano, trasmesseci dalle<br />
diverse case, suddivise in tre distinte sezioni:<br />
Classica, Leggera, <strong>Musica</strong> Stampata; in coda<br />
compare la rubrica dedicata agli annunci dei<br />
lettori. Avvertenze per la consultazione: i titoli<br />
preceduti da asterisco (*) sono tratti da listini<br />
precedenti; sono riportati in neretto i nomi<br />
dei compositori e i titoli di antologie nella<br />
sezione Classica, i nomi degli artisti nella<br />
sezione Leggera; la suddivisione, in ciascuna<br />
sezione, è effettuata per casa produttrice<br />
(l’assenza di riferimenti relativi alla distribuzione<br />
indica che l’azienda si distribuisce in<br />
proprio); nelle sezioni Classica e Leggera la<br />
sigla è preceduta dall’etichetta - a meno che<br />
quest’ultima coincida con la ragione sociale<br />
(in tale caso viene omessa) - e dal riferimento<br />
del supporto: compact disc (CD); compact<br />
disc singolo (CDs), maxisingolo in vinile (mix),<br />
musicassetta (m), videocassetta (VHS),<br />
digital videodisc (DVD); per l’elenco completo<br />
delle etichette rappresentate e distribuite da<br />
ogni casa v. il nostro annuario “Chi & Dove”. I<br />
dati pubblicati in questa sezione sono direttamente<br />
forniti dalle aziende.<br />
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P. Bordogna, K. Papatheologou, D. Korchak,<br />
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34
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Riportiamo in queste pagine un estratto<br />
delle segnalazioni sulle nuove emissioni<br />
pubblicate sul mercato italiano, trasmesseci<br />
dalle diverse case, suddivise in tre distinte<br />
sezioni: Classica, Leggera, <strong>Musica</strong> Stampata;<br />
in coda compare la rubrica dedicata<br />
agli annunci dei lettori. Avvertenze per la<br />
consultazione: i titoli preceduti da asterisco<br />
(*) sono tratti da listini precedenti; sono<br />
riportati in neretto i nomi dei compositori e<br />
i titoli di antologie nella sezione Classica,<br />
i nomi degli artisti nella sezione Leggera;<br />
la suddivisione, in ciascuna sezione, è<br />
effettuata per casa produttrice (l’assenza di<br />
riferimenti relativi alla distribuzione indica<br />
che l’azienda l’ si distribuisce in proprio); nelle<br />
sezioni Classica e Leggera la sigla è preceduta<br />
dall’etichetta - a meno che quest’ultima<br />
coincida con la ragione sociale (in tale<br />
caso viene omessa) - e dal riferimento del<br />
supporto: compact disc (CD); compact disc<br />
singolo (CDs), maxisingolo in vinile (mix),<br />
musicassetta ssetta ssett (m),<br />
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videodisc (DVD); per l’elenco completo<br />
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ogni casa v. il nostro annuario “Chi & Dove”.<br />
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EGEA<br />
Corso mazzini 12, 12037 Saluzzo (CN)<br />
- Tel. 0175 217323 - www.egeamusic.com<br />
ENRICO INTRA<br />
PIANI DIVERSI<br />
Alfamusic (CD) AFMCD151<br />
LU COLOMBO<br />
MOLTO PIÙ DI UN BUON MOTIVO<br />
Art Up Art Music & Arts (CD) DN<br />
0027430458<br />
EMI MUSIC<br />
Corso Sempione 68, 20154 Milano – Tel. 02<br />
77797410 – www.emimusic.it<br />
L’OR<br />
RABBIA E SOLE<br />
One E Music (CD) CD03 2011<br />
35-1
GOODFELLAS<br />
Via Fortebraccio 20/A, 00176 Roma – Tel.<br />
06 21728505 – Fax 06 21728512<br />
SUPER DOG PARTY<br />
THE BIG SHOW<br />
Tabula Rasa! (CD) 8033706212622<br />
JAZZ ENGINE<br />
Via XXIV Maggio 40, 70052 Bisceglie (BA)<br />
– Tel. 080 3029215<br />
GIOVANNI FRANCESCA<br />
GENESI<br />
Auand (CD) AU9027<br />
LATLANTIDE<br />
C.so Italia 82, 24046 Osio Sotto (BG) - Tel./<br />
Fax 035 88.12.38 - E-mail: info@latlantide.it<br />
- www.latlantide.it<br />
CONTROL V<br />
ELECTROPOPCORN<br />
Visualine/Latlantide (CD) 8034140230241<br />
LEONE RAMPANTE<br />
Via Alla Val 8, 38050 Povo (TN)<br />
- Tel. 0461810170 - studio-33@iol.it<br />
- coro@piccolecolonne.it - Distr. www.messaggeriedigitali.it<br />
*<br />
ROBY QUARTET<br />
TRIBUTO AI SHADOWS<br />
(CD) TNCD 0114<br />
*<br />
PICCOLE COLONNE<br />
DIVERSI EPPURE UGUALI<br />
(CD) TNCD0111<br />
*<br />
PICCOLE COLONNE<br />
LA PACE NEL FORZIERE<br />
(CD) TNCD0108<br />
NAR INTERNATIONAL<br />
Via Lessona, 2 – 20157 Milano<br />
- Tel. 023575225 – E-mail:<br />
home@narinternational.com - www.narinternational.com<br />
– Distr. Edel<br />
*<br />
LUCA SARDELLA<br />
TEMPORALE<br />
(CD) NAR 117112<br />
FEBBRAIO 2012<br />
*<br />
NINO D’ANGELO<br />
TRA TERRA E STELLE<br />
(CD BRANI INEDITI) NAR 116112<br />
*<br />
ARTISTI VARI<br />
PREMIO D’ANZI 2011<br />
(CD) NAR 119112<br />
*<br />
NINO D’ANGELO<br />
TERRANERA<br />
(CD) NAR 105112<br />
*<br />
MASSIMO RANIERI<br />
CHI NUN TENE CORAGGIO ...<br />
(CD) NAR 104112<br />
*<br />
SINERGIA<br />
PROGETTO SINERGIA<br />
(CD) NAR 1113112<br />
*<br />
VANADIUM<br />
NEL CUORE DEL CAOS<br />
(CD) NAR 114112<br />
*<br />
FIORDALISO<br />
SPONSORIZZATA<br />
(CD) NAR 118112<br />
*<br />
ANTHONY MANFREDONIA<br />
IN SOLITARIO SPLENDORE<br />
(CD) NAR 115112<br />
*<br />
AMEDEO MINGHI<br />
DI CANZONE IN CANZONE (8 VOLUMI)<br />
La discografi a completa<br />
(Digitale)<br />
*<br />
PINO SCOTTO<br />
IL GRIDO DISPERATO DI MILLE BANDS<br />
(CD) NAR 111112<br />
*<br />
KS<br />
ON FIRE<br />
(CD) NAR 112112<br />
*<br />
MASSIMO RANIERI<br />
CANTO PERCHE’ NON SO NUOTARE ...<br />
DA 40 ANNI<br />
(Doppio LP + 45 giri) NAR 010011<br />
*<br />
ADRIANO CELENTANO<br />
IL MEGLIO DI ADRIANO CELENTANO<br />
(CD) NAR 114102<br />
*<br />
FRANCO CALIFANO<br />
IL MEGLIO DI FRANCO CALIFANO<br />
(2 CD) NAR 106112<br />
*<br />
RICCARDO FOGLI<br />
IL MEGLIO DI RICCARDO FOGLI<br />
(2 CD) NAR 107112<br />
*<br />
AMEDEO MINGHI<br />
IL MEGLIO DI AMEDEO MINGHI<br />
(2 CD) NAR 108112<br />
*<br />
NEKS<br />
OCCHI<br />
(CD) NAR 102112<br />
*<br />
MASSIMO RANIERI<br />
LIVE ....DALLO STADIO OLIMPICO DI<br />
ROMA<br />
(DVD) NARDV001109<br />
(2 CD+DVD) NAR 117102<br />
*<br />
LANDO FIORINI<br />
TI PRESENTO ROMA MIA<br />
(CD) NAR 111102<br />
*<br />
ARTISTI VARI<br />
PREMIO D’ANZI 2010<br />
(CD) NAR 116102<br />
NET’S WORK<br />
Via Dell’Epomeo, 465 - 80126 Napoli - www.<br />
netsworkrecords.it - info@netsworkrecords.<br />
it - Distrib.: Global Net<br />
STARCLUBBERS<br />
EL SONIDO LATINO<br />
(CD s.) NWI 849<br />
DIRTY SOUTH & THOSE USUAL SOS-<br />
PECT Ft. ERIK HECHT<br />
WALKING ALONE<br />
(CD s.) NWI 850<br />
ELECTRO MUSIC SHOP<br />
KYNKY GIRL<br />
(Digital) NWI 847<br />
NICOLA ZUCCHI<br />
DANGEROUS MIND EP<br />
(Digital) NWI 848<br />
I-SCREAM Ft. DHANY<br />
TAKE MY BODY<br />
(Digital) NWI 851<br />
MONKEY BROS & STARCLUBBERS<br />
MY BODY/MY SOUL<br />
(Digital) NWI 852<br />
FELIPE C<br />
ONLY FOR SHOCKING PARTY EP<br />
(Digital) NWI 853<br />
35-2
PLANET RECORDS<br />
Riviera di Chiaia 270, 80121 Napoli<br />
- Tel. 0817642492 - Fax 0817645476<br />
- planet@planetrecords.it - Distribuzione:<br />
Edel/Sony Music/Global Net - www.planetrecords.it<br />
*<br />
ARTISTI VARI<br />
LATINO! MAGAZINE 47<br />
(CD+Magazine) LAT047<br />
SONY MUSIC<br />
Via Amedei 9, 20123 Milano - Tel. 02<br />
85.361 - Fax 02 860175 – www.sonymusic.<br />
it<br />
DANKA<br />
GIUSTO O SBAGLIATO<br />
E.M. Corp (CD) 8869796584240<br />
LITFIBA<br />
GRANDE NAZIONE<br />
TEG (CD) 8869798958290<br />
UNIVERSAL<br />
Via Benigno Crespi 19 - Area MAC 4,<br />
20159 Milano - Tel. 02 80.28.21 – Fax 02<br />
80282170<br />
AMY WINEHOUSE<br />
LIONESS: HIDDEN TREASURES<br />
Island (CD) 6025279033330<br />
VENUS<br />
Via Quintiliano 40, 20138 Milano - Tel. 02<br />
58.00.31 - E-mail: info@venusdischi.com<br />
- www.venusdischi.com<br />
SIR OLIVER SKARDY E FAHRENHEIT<br />
451<br />
PIRAGNA IN DUB<br />
Alma Music (CD) amp lion 0017<br />
GARBO<br />
LA MODA<br />
Discipline (CD) DSC 120242<br />
WARNER MUSIC<br />
Piazza della Repubblica 16, 20124 Milano -<br />
Tel. 02 63.783.1 - Fax 02 63783799 – www.<br />
warnermusic.it<br />
GHOST<br />
LA VITA È UNO SPECHIO<br />
Isola degli artisti (CD) IDA 005<br />
FEBBRAIO 2012<br />
NOMADI<br />
CANZONI NEL VENTO<br />
Nomadi (CD) 8032732271528<br />
35-3
Riportiamo in queste pagine un estratto delle<br />
segnalazioni sulle nuove emissioni pubblicate<br />
sul mercato italiano, trasmesseci dalle<br />
diverse case, suddivise in tre distinte sezioni:<br />
Classica, Leggera, <strong>Musica</strong> Stampata; in coda<br />
compare la rubrica dedicata agli annunci dei<br />
lettori. Avvertenze per la consultazione: i titoli<br />
preceduti da asterisco (*) sono tratti da listini<br />
precedenti; sono riportati in neretto i nomi dei<br />
compositori e i titoli di antologie nella sezione<br />
Classica, i nomi degli artisti nella sezione<br />
Leggera; la suddivisione, in ciascuna sezione,<br />
è effettuata per casa produttrice (l’assenza<br />
di riferimenti relativi alla distribuzione indica<br />
che l’azienda si distribuisce in proprio); nelle<br />
sezioni Classica e Leggera la sigla è preceduta<br />
dall’etichetta - a meno che quest’ultima<br />
coincida con la ragione sociale (in tale caso<br />
viene omessa) - e dal riferimento del supporto:<br />
compact disc (CD); compact disc singolo<br />
(CDs), maxisingolo in vinile (mix), musicassetta<br />
(m), videocassetta (VHS), digital videodisc<br />
(DVD); per l’elenco completo delle etichette<br />
rappresentate e distribuite da ogni casa v. il<br />
nostro annuario “Chi & Dove”. I dati pubblicati<br />
in questa sezione sono direttamente forniti<br />
dalle aziende.<br />
FEBBRAIO 2012<br />
CURCI<br />
Galleria del Corso 4, 20122 Milano – Tel. 02<br />
760361 – www.edizionicurci.it<br />
GORDON DELAMONT<br />
TECNICA MODERNA DI ARMONIA VOL. 1<br />
– ELEMENTS<br />
Curci Jazz<br />
GALLETTI-BOSTON<br />
C.so Mazzini, 38 – 48018 Faenza (RA) -<br />
Tel. 0546 22235 - info@galbost.com - www.<br />
galbost.com<br />
*<br />
ALLEGRIA!<br />
Balli di gruppo e ritmi latini riempipista<br />
Spartiti + CDr (demo, basi mp3, basi midi)<br />
*<br />
GRAN BALLO vol.3<br />
Le migliori Orchestre<br />
Spartiti + CDr ( demo, basi mp3, basi midi)<br />
*<br />
CASTELLINA-PASI<br />
Innamorarsi<br />
Spartiti + CDr ( demo, basi mp3, basi midi)<br />
*<br />
CLAUDIO CHIEFFO<br />
vol. 2<br />
Spartiti + CDr ( demo, basi midi)<br />
*<br />
CLAUDIO CHIEFFO<br />
La Notte che ho visto le stelle<br />
Libro illustrato + CD audio<br />
*<br />
DINO, MAL, MICHELE<br />
I grandi degli anni ‘60: Tanto per ballare<br />
Spartiti + CDr ( demo, basi mp3, basi midi)<br />
LA BAMBOLINA<br />
Via Padergnone, 14 - 24050 Zanica (BG) -<br />
Tel. 035672742 - E-mail: info@labambolina.<br />
it - - www.labambolina.it<br />
*<br />
OMAR CODAZZI<br />
UOMINI (con spartito e testi Pdf)<br />
*<br />
NICO DEI GABBIANI<br />
VAMOS A BAILAR (con spartito e fl oppy<br />
disk)<br />
*<br />
PINO FERRO<br />
MENDICANTE D’AMORE (con basi musicali<br />
su fl oppy disk-dat)<br />
*<br />
POOH<br />
– BUONANOTTE AI SUONATORI (con basi<br />
musicali su fl oppy disk)<br />
NOVALIS<br />
Via Cassino 1, 47900 Rimini - Tel.<br />
0541630063 - E-mail: info@novalis.it<br />
- www.novalis.it<br />
LISCIO ROMANTICO<br />
24 raccolte corredate da spartiti stampati,<br />
CD con brani originali, basi MP3 e midifi le<br />
karaoke<br />
CARLO VENTURI (IL FUORICLASSE, IL<br />
MITO e L’INTERPRETE)<br />
Tre raccolte corredate da spartiti con biografi<br />
e e foto, CD con registrazioni originali,<br />
basi MP3, midifi le, spartiti PDF, foto e fi lmati<br />
d’epoca<br />
STAR PARADE (Volumi 1 e 2)<br />
I successi di trenta fra le migliori orchestre<br />
(CD con play, basi MP3, spartiti PDF, midifi -<br />
le karaoke)<br />
*<br />
SEZIONE DIDATTICA<br />
Sul sito web oltre 100 libri per lo studio della<br />
musica e canti popolari italiani e internazionali<br />
VOLONTE’ & CO<br />
Corso Venezia 41, 20121 Milano - Tel. 02<br />
45473285 - E-mail: info@volonte-co.com<br />
- www.volonte-co.com<br />
C.H. BARDEN/G. KOWALCHYK/<br />
E.L.LANCASTER<br />
MUSICA PER PICCOLI MOZART - LIBRO<br />
DELLE LEZIONI VOL. 2<br />
MB253<br />
C.H. BARDEN/G. KOWALCHYK/E.L.<br />
LANCASTER<br />
MUSICA PER PICCOLI MOZART - LIBRO<br />
DEI COMPITI VOL. 2<br />
MB25<br />
C.H. BARDEN/G. KOWALCHYK/E.L.<br />
LANCASTER<br />
MUSICA PER PICCOLI MOZART - DISCO-<br />
VERY VOL. 2 (CON CD)<br />
MB255<br />
LAURA PAUSINI<br />
INEDITO(linea melodica, accordi accompagnati<br />
<strong>dai</strong> testi, appendice con testi in<br />
versione spagnola)<br />
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36
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Sono disponibili i numeri arretrati della rivista “M&D <strong>Musica</strong> e <strong>Dischi</strong>” dal 1945 ad oggi. Per<br />
ordinarli contattare la redazione: Tel. 02 89402837.<br />
Per inserire annunci in questa rubrica inviare il testo allegando l’importo corrispondente<br />
(0,50 Euro per parola). Per comparire con sigla o sole iniziali supplemento di 5,00 Euro: la<br />
redazione provvederà all’inoltro della corrispondenza.<br />
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