Barbiere di Siviglia - Teatro La Fenice
Barbiere di Siviglia - Teatro La Fenice
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Dall’archivio storico del <strong>Teatro</strong> <strong>La</strong> <strong>Fenice</strong><br />
a cura <strong>di</strong> Franco Rossi<br />
Figaro «voga, voga, arranca, arranca»…<br />
«Divenuto Patrone il S.r Gio. Morinello [...] per fabricarvi un nuovo teatro nobile, decoroso e<br />
commodo, nella Fabrica del quale avendo principalmente in mira che la città sia decorata da<br />
un’opera seria, che sia immancabile ogn’anno fatta con tutta la magnificenza,[…] si prende impegno<br />
il S. r Gio. Morinello, per li nomi che <strong>di</strong>chiarerà ere<strong>di</strong> e successori in perpetuo, <strong>di</strong> far recitare<br />
ognanno in detto <strong>Teatro</strong> Opera seria in Musica, con la maggior magnificenza possibile». 1 Tali parole,<br />
spese in occasione della costruzione del <strong>Teatro</strong> <strong>di</strong> San Benedetto, possono tranquillamente essere<br />
riproposte per il <strong>Teatro</strong> <strong>La</strong> <strong>Fenice</strong>, considerato da tutti <strong>di</strong>retto erede delle intenzioni dei Grimani,<br />
successivamente accolte e fatte proprie dalla Nobile Società Proprietaria.<br />
L’opera in musica, nel corso del Settecento, consiste nella sola opera seria, l’unica idonea a rappresentare<br />
gli ideali estetici e persino morali della società veneziana. È questo un primo spiraglio<br />
che giustifica l’altrimenti impensabile ritardo con il quale Il barbiere <strong>di</strong> <strong>Siviglia</strong> approda alla <strong>Fenice</strong>.<br />
Sono veramente poche le occasioni nella quali si deroga a questa regola: oltre all’allestimento<br />
della stagione estiva <strong>di</strong> prosa del 1807, unica serie continuativa per decine e decine <strong>di</strong> anni, 2<br />
l’eccezione <strong>di</strong> gran lunga più significativa è data dalla ripresa del Matrimonio segreto <strong>di</strong> Cimarosa,<br />
nell’autunno del 1822: l’anomalia, del resto, non poteva fare a meno <strong>di</strong> suonare unica e a sua<br />
volta irripetibile, ove si consideri il fascino offerto da uno dei pochi lavori che poteva vantare tanto<br />
lunga e stabile presenza sulle scene <strong>di</strong> quella Vienna imperiale alla quale si andava via via assimilando<br />
il potere veneziano.<br />
Serviranno quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>eci lunghi anni perché il capolavoro rossiniano possa approdare alle scene<br />
del massimo teatro veneziano, e ciò accade dopo la première <strong>di</strong> Semiramide (1823): nessun pregiu<strong>di</strong>zio<br />
nei confronti del <strong>Barbiere</strong>, ma piuttosto una <strong>di</strong>rezione del teatro preoccupata <strong>di</strong> garantire<br />
alla <strong>Fenice</strong> quella immagine <strong>di</strong> ‘serietà’ e fasto alla quale la società veneziana non era ancora<br />
<strong>di</strong>sposta a rinunciare. Le recite <strong>di</strong> lavori buffi sono peraltro spora<strong>di</strong>che, e relegate, <strong>di</strong> solito, al <strong>di</strong><br />
fuori della stagione principale, il carnevale. L’urgenza con la quale la stagione del primo <strong>Barbiere</strong><br />
feniceo venne messa assieme emerge in maniera netta fin dal frontespizio manoscritto preposto alla<br />
miscellanea dei cinque libretti tutt’oggi conservati nell’archivio storico del teatro. 3 Era quasi im-<br />
1 FRANCESCO PASSADORE-FRANCO ROSSI, Il teatro San Benedetto <strong>di</strong> Venezia. Cronologia degli spettacoli 1755-<br />
1810, Venezia, E<strong>di</strong>zioni Fondazione Levi, 2003, p. IX.<br />
2 «<strong>La</strong> Compagnia Goldoni / <strong>di</strong>ede / N.° 30. Recite / cangiando / Ogni sera rappresentazione». Tra le altre, Maria<br />
Stuarda regina <strong>di</strong> Scozia, Medea e Le tre Carlotte, drammi <strong>di</strong> Francesco Avelloni detto il postino.<br />
3 «Estate 1825. Spettacolo Straor<strong>di</strong>nario per la Venuta delle LL. MM. ed AA. II. L’Imperatore, e l’Imperatrice<br />
Arciduca Francesco Carlo Rainieri. In 16 recite si posero in scena n.° 5. Spartiti. <strong>La</strong> Camilla <strong>di</strong> Paer, <strong>La</strong> Elisabetta<br />
<strong>di</strong> Rossini, Il Matrimonio Segreto <strong>di</strong> Cimarosa, <strong>La</strong> Cenerentola <strong>di</strong> Rossini, Il Barbier <strong>di</strong> <strong>Siviglia</strong> <strong>di</strong> Rossini.<br />
Non tutti i Libretti furono Stampati avendosi adoperati quelli stampati per altri Teatri»; Archivio Storico del <strong>Teatro</strong><br />
<strong>La</strong> <strong>Fenice</strong>, Serie libretti, Dramm. 239.