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6 CHI AMA GLI ANIMALI NON FA NASCERE DEI RANDAGI! L’importanza della sterilizzazione Cucciolata perchè? Ogni giorno nascono nel mondo moltissimi cuccioli di cani e gatti. Alcuni sono fatti nascere intenzionalmente da allevatori che poi li venderanno. Altri vengono fatti nascere perché il proprietario vuole che il suo cane o il suo gatto abbia l’esperienza di avere una cucciolata, o per far vedere ai bambini il “miracolo della nascita”. Altri nascono semplicemente perché animali fertili vengono lasciati andare in giro liberamente. La favola della vita potrebbe trovare altri importanti capitoli e continuare ad essere raccontata. Il fatto è… il fatto è che c’è un problema, e che problema! Il fatto è che il numero di cani e gatti è molto maggiore rispetto alle famiglie disposte ad ospitarli. E quelli non voluti, non desiderati, sono considerati un fastidio, un piccolo fastidio di cui liberarsi senza troppi complimenti. Abbandoni e randagismo, situazioni pericolose per cani, gatti e umani in costante aumento Del resto i casi di randagismo assassino, inutile ricordarli, sono stati nella cronaca nera dei giornali di tutta Italia per il numero di cani e gatti è molto maggiore rispetto alle famiglie disposte ad ospitarli molto tempo, e ancora a salti e a balzi, ogni tanto vi fanno purtroppo ritorno. Il problema è peraltro noto da tempo, ma l’impressione è che non ci siano ancora una consapevolezza diffusa della gravità del fenomeno. Ci sono, è vero, privati cittadini e associazioni più sensibili al fenomeno, e anche zone del nostro paese dove le Amministrazioni comunali sono particolarmente attive nell’applicazione delle disposizioni di legge in merito alla sterilizzazione. E’ stato il caso della cittadina sarda di Olbia, dove recentemente un gruppo anche piuttosto agguerrito di cittadini, in seguito ad un’ordinanza del sindaco nella quale si de- precava il triste fenomeno dell’abbandono e del randagismo di cani e gatti sul territorio comunale, chiedeva allo stesso Comune di potenziare l’attività di controllo e prevenzione obbligando tutti i proprietari di cani e gatti al censimento e alla sterilizzazione ma anche di offrire un aiuto economico a quanti non fossero nelle condizioni di poter provvedere da soli al pagamento delle spese per l’operazione di sterilizzazione del proprio animale. E’ stato il caso di alcune organizzazioni a difesa dei diritti degli animali, che in Sicilia hanno qualche tempo fa organizzato tavoli per fi rmare una petizione regionale indiriz-
zata al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale alla Sanità capace di sensibilizzare le autorità sul fenomeno del randagismo, diventato nell’isola una vera e propria emergenza. Ma l’appello era rivolto anche ai singoli cittadini, per fare prevenzione attraverso alcuni comportamenti quali la sterilizzazione di cani e gatti, preferire all’acquisto di un quattrozampe l’adozione di un animale abbandonato o che vive in un canile e denunciare chi abbandona un animale, reato punito, lo ricordiamo, con l’arresto fi no a un anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 Euro. La normativa italiana sulla sterilizzazione In quest’ultimo quinquennio i nostri legislatori si sono dimostrati all’altezza della gravità del problema del randagismo e dell’abbandono di cani e gatti. Già la legge del 22 Luglio 2005 stabiliva fi nanziamenti per la realizzazione di strutture di rifugio per cani randagi, di strutture idonee alla pratica della sterilizzazione di cani e gatti, la creazione di centri di adozione e rieducazione comportamentale canina con particolare riferimento alla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressività dei cani. Fai un gesto d’amore... sterilizzalo!!! Dunque lo dice la legge italiana, dunque lo dice il buon senso: la sterilizzazione è una scelta etica e responsabile, un atto di rispetto verso gli animali, verso chi li accudisce e verso la società tutta. Innanzitutto: sterilizzarlo vuol dire salvaguardare la sua salute. La sterilizzazione infatti, soprattutto se eseguita prima del primo calore, riduce quasi a zero il rischio che le femmine, in età adulta, sviluppino tumori mammari, annullando anche la possibilità dell’insorgenza di neoplasie ovariche e uterine e di piometre. In secondo luogo la sterilizzazione garantisce al nostro beniamino una migliore qualità della vita. I gatti maschi interi sono spesso condannati ad una vita breve e non certo serena: essere investiti e contrarre malattie mortali come la FIV (l’AIDS del gatto) sono solo alcune delle tristi sorprese a cui andrà incontro. Le cagne e le gatte diventano invece irrequiete, nervose, le gatte miagolano rumorosamente per settimane, le cagne non possono essere portate liberamente al parco semplicemente perché sarebbe molto diffi cile tenere a bada la schiera di “spasimanti” pronti ad impalmare la di sopra cagnolina. Per non parlare delle gravidanze isteriche, una specie di piccola grande nevrosi che tuttavia coinvolge in pieno tutto il nucleo familiare. La sterilizzazione è un atto d’amore anche nei confronti degli ospiti dei rifugi, che hanno maggiori opportunità l’impressione è che non ci sia ancora una consapevolezza diffusa della gravità del fenomeno la sterilizzazione è una scelta etica e responsabile, un atto di rispetto verso gli animali, verso chi li accudisce e verso la società di trovare prima o dopo una sistemazione in una famiglia accogliente. Basta visitare i canili e i gattili municipali per rendersi conto che siamo già in troppi. Anche per questo sarebbe puro egoismo far nascere altri animali i quali, ammesso trovino a loro volta una buona casa, condannerebbero gli animali dei rifugi a trascorre- re il resto della loro vita in gabbia. Ma ci sono ragioni che coinvolgono anche noi proprietari di cani e gatti, anche se è sicuramente il punto meno importante e determinante. Tuttavia non è piacevole avere una gatta urlante giorno e notte per casa accompagnata da numerosi maschi che non perdono occasione per spruzzare con la loro urina il nostro uscio di casa. Né è tanto divertente fare slalom tra cani che ci seguono quando portiamo la nostra cagna in calore a passeggiare. Ci sarebbero poi da ricordare altrettante motivazioni che dovrebbero coscientemente spingerci alla scelta della sterilizzazione: le fughe d’amore, l’aggressività dei nostri quattrozampe, la possibilità di evitare i canili-lager… ma credo basti così, queste sono ragioni che da sole spiegano eccome il problema. Sulla sterilizzazione i blog raccontano… Dunque lo dice la legge italiana, dunque lo dice il buon senso. Non vi è dubbio che, nonostante le buone ragioni e le ragioni di legge portate, ci siano ancora molte resistenze a seguire questa strada, la strada cioè di una sterilizzazione responsabile. I blog, ormai termometro uffi ciale della mentalità e delle credenze della maggior parte di noi intorno ad un argomento, a un problema, sono divisi e sostanzialmente scettici sulle motivazioni che spingono nella direzione della sterilizzazione. <strong>PET</strong> 4 <strong>YOU</strong> gennaio 2010 7
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