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22 Cucciolo e cane, come bambino e uomo: educare un cucciolo è lo stesso che educare un bambino piccolo. I rimproveri Il cane è naturalmente portato a sporcare all’esterno del luogo in cui vive. Il vostro intervento, quindi, deve avere il solo scopo di aiutare il cane a comprendere quello che volete da lui e abbreviare i tempi di apprendimento nel rispetto dei suoi ritmi biologici. Il principio basilare in qualsiasi ambito dell’educazione del cane consiste nel premiare i comportamenti positivi e ignorare quelli negativi. Nell’educazione alla pulizia questa regola deve essere particolarmente rispettata. I rimproveri, la punizione positiva, nel training alla pulizia sono sconsigliati poiché possono dare adito a fraintendimenti e creare confusione nella mente del cane, generando ansie e prolungando o esacerbando eventuali problematiche. Se ad esempio rimproverate il cucciolo che non è stato ancora mai premiato per averla fatta nel posto giusto, correte il rischio di non fargli capire affatto cosa volete da lui. Il cucciolo potrebbe intuire di non dover sporcare in vostra presenza e decidere di farlo di nascosto o di eliminare le proprie feci mangiandole. Molti casi di coprofagia nascono proprio da un’errata gestione dell’educazione VISITA il nostro sito Pet4You.it fondamentale che la prima esperienza sia un’associazione positiva, e cioè che il cucciolo sia lodato e premiato per aver sporcato nel luogo corretto alla pulizia. E’ quindi fondamentale che la prima esperienza sia un’associazione positiva, e cioè che il cucciolo sia lodato e premiato per aver sporcato nel luogo corretto. Ancora. Il rimprovero, per essere compreso, dovrebbe essere dato solo nell’esatto istante in cui il cucciolo sta compiendo il “misfatto”: sgridarlo anche solo un minuto dopo non gli consentirebbe di collegare la punizione al comportamento che intendete scoraggiare. Il cucciolo arriva a casa: l’accoglienza, la prima notte, la… pipì!!! Ma facciamo un passetto indietro e proviamo a recuperare alcune nozioni fondamentali non solo relative al momento fatidico nel quale il nostro “la fa” ma anche a tutto quel delicato momento della sua esistenza nel quale, come spessissimo accade oggi, il cucciolo è accolto in casa, è sistemato, passa la prima notte e magari quella notte stessa decide di farla. Sembrano momenti diversi… per noi. Per i piccoli quattrozampe che fanno bau l’esperienza è unica, ed è da questa esperienza, da come va, che si decide un po’ tutto il rapporto che il nostro avrà con quella casa e con quanti la abitano già. Quindi allestite il suo spazio così: in un angolo metterete la sua cuccia, poco lontano la ciotola dell’acqua e della pappa e nell’ultimo angolo il pannolone per cane o i giornali a seconda di quello che avete deciso. Il nostro amico quattrozampe tenderà a “sganciarla” proprio dove avete deciso voi. Poi lo spazio potrà essere ampliato, avvicinato alla lettiera in direzione della porta. Lasciate poi che il cucciolo annusi e fi cchi il naso dappertutto: deve prendere confi denza con il suo nuovo ambiente. Se guaisce spaesato parlategli dolcemente per tranquillizzarlo e fategli qualche carezza, ma senza esagerare. Soprattutto… non precipitatevi a prenderlo in braccio ogni volta che piange: diventerebbe un’abitudine diffi cile da sradicare in futuro. Momento fondamentale in tutto quello che stiamo dicendo risulta essere il momento dei bisogni, per il momento bisognini. Diciamo subito che, all’arrivo del nuovo membro della famiglia, la vita del padrone rischia di farsi subito particolarmente complicata. Appena arrivato in casa, o subito
dopo aver bevuto, mangiato o giocato, il cucciolo sporcherà. Proviamo a metterlo su un pannolone di quelli fatti apposta per ricevere i suoi bisogni e speriamo che si liberi lì. Se sporca nel posto giusto complimentiamoci vivamente con il cucciolo. Se sporca altrove, e lo vediamo, diciamogli un secco “No!”. Invece, se non lo abbiamo colto sul fatto, sgridarlo si dice sia controproducente: non ci resta che pulire quando lui non ci vede passando immediatamente un neutralizzatore di odori. Potreste anche utilizzare qualche goccia di attrattivo (si trova in tutti i negozi specializzati) sul tappetino assorbente o sul foglio di giornale. Esistono in commercio anche spray o cristalli repellenti, per proteggere le zone della casa più a rischio. Imparare a fare le sue “cose” nel pannolone… giocando e con tanta pazienza!!! Nel frattempo, nel tempo che passa dai primi bisogni fatti qua e là al giorno in cui si deciderà a farla dove deve, indicategli sempre con pazienza il luogo dove dovrebbe farla e sgridatelo solo se si ostina a fare di testa sua. Con dolcezza, pazienza e fermezza dovrete, tutte le volte che avvertirete il pericolo, accompagnarlo tranquillamente nel posto stabilito perché lui possa liberarsi. Bisogna pensare poi che il cucciolo fa i suoi bisogni spesso ma in circostanze precise: quando si sveglia, dopo aver bevuto o mangiato, quando si emoziona. Occorre quindi essere il più possibili dei papà e delle mamme adottive metodiche e armarsi di santa pazienza, portarlo nel posto stabilito e aspettare fino a quando il piccolo non evacua. Il cucciolo capirà presto, soprattutto se sarà particolarmente lodato quando la farà nel posto giusto. Nel frattempo, se ha tutte le vaccinazioni in regola, potete cominciare ad educarlo direttamente a fare i bisogni durante le uscite quotidiane, date che è pure un modo per esplorare nuovi ambienti e sentire nuovi odori. All’inizio è opportuno portarlo fuori almeno 4-5 volte al giorno (poi almeno 3 volte al giorno quando avrà imparato a trattenere i bisogni) e soprattutto dopo che ha dormito, mangiato e giocato, possibilmente sempre alla stessa ora. Cercate un posto tranquillo, uno spazio verde con pochi rumori e distrazioni. Il nostro cucciolo deve associare questa zona per i suoi bisogni, quindi non per giocare o per esplorare il territorio. E’ importante che il luogo prescelto sia sempre lo stesso in modo che lo stimolo sia aiutato dal ritrovamento degli stessi odori. Poi armatevi di pazienza, l’attesa potrebbe essere lunga, ma finchè il cane non “sgancia” i suoi bisogni non abbandonate il luogo prescelto. Dopo che il vostro cane “avrà dato” premiatelo con delle coccole o un bocconcino a vostro piacere, non riportatelo subito a casa ma giocate un po’ con lui. La Redazione LE 10 REgOLE d’ORO! Volendo riassumere quello che fin qui si è detto a proposito dei bisognini del vostro cucciolo e della possibilità di abituarlo con una certa rapidità al pannolone, ecco un decalogo utile da tenere e conservare per altri eventuali nuovi arrivi. Regola n.1: mai sottovalutare l’intelligenza del vostro cucciolo. Non vi deluderà! Regola n.2: per qualsiasi motivo… non andate mai in escandescenze e non urlate. Non serve praticamente a nulla se non a peggiorare lo stato delle cose, per lui e per voi. Regola n.3: siate sempre coerenti. In educazione è una delle regole più importanti. Pensate a Rousseau: quando nell’Emilio il giovane rompe distrattamente una finesta il commento del precettore si riassume nel desiderio di lasciarlo dormire per una notte con la finestra rotta esposto alle intemperie del vento e del freddo. Meglio un po’ di bronchite che mandare all’aria un intero percorso educativo. Regola n.4: rispettate i suoi, e non i vostri, tempi. Il piccolo fa i suoi bisogni ad intervalli regolari e in concomitanza di avvenimenti precisi e abitudinari: assecondatelo! Regola n.5: allestite il suo spazio con cura, utilizzando, meglio, gli appositi pannoloni che semplici fogli di giornale, alla lunga maleodoranti. Regola n.6: siate pazienti e attendete con calma che esplichi i suoi bisogni. E quando avrà fatto… premiatelo con coccole e bocconcini. Regola n.7: non fate cose stupide e disumane del tipo infilare il suo musetto nei suoi bisogni fatti fuori posto. Le conseguenze potrebbero essere anche molto sgradite Regola n.8: alle tante possibili marachelle che il vostro cucciolo è in grado di combinare cercate di trovare un comando vocale diverso da situazione a situazione. Comandi brevi, vi raccomando, e decisi. Regola n.9: se ha sporcato dove doveva sporcare non affrettatevi a togliere i suoi bisogni e pulire, perché potrebbe intendere di aver sbagliato posto. Regola n.10: non usate mai ammoniaca per pulire casa, l’ammoniaca non fa altro che stimolare il cane a sporcare. Piuttosto, se sporca fuori luogo usate il pannolone per pulire e mettete tutto nel luogo che voi avete scelto per i suoi bisogni. PET 4 YOU gennaio 2010 23
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