N. 2 - Settembre 2011 - OFItalia
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“Responsabilità” questa sconosciuta.<br />
Non si deve poi dimenticare quel vezzo frequente nella pubblica amministrazione di scaricare su<br />
altri le responsabilità delle proprie inadempienze. Ancora una volta, nelle migliori tradizioni di<br />
uno Stato forte con i deboli e debole con i forti, l’Amministrazione non ha provato la minima vergogna<br />
a richiedere i diritti di estumulazione a vedovi e vedove, padri e madri, che si sono trovati<br />
costretti ad estumulare i feretri dei propri cari dai loculi del famigerato piramidone (sarebbe bene<br />
che i cittadini milanesi citassero per danni amministratori progettisti ed esecutori di questa opera<br />
sciagurata) perché i loculi, realizzati senza il rispetto delle norme previste dalla Legge Regionale,<br />
perdevano liquidi di decomposizione.<br />
L’impressione è, poi, che alla debolezza della direzione e del disegno strategico si aggiunga una<br />
sorta di solipsismo che individua nemici da tutte le parti, soprattutto in coloro che hanno competenze<br />
sul settore.<br />
Una siffatta situazione non agevola sicuramente la corretta e spedita fruizione dei servizi.<br />
Sul fronte dei servizi funebri sembra che l’amministrazione attuale sia orientata a realizzare la<br />
massima riduzione delle tariffe e dei costi dei servizi funebri, “istituzionali” e non, senza garantire<br />
il puntuale rispetto della regolarità dei servizi stessi.<br />
Sia nell’esecuzione dei servizi “gratuiti”, sia nella fornitura dei “servizi calmierati” nessuno<br />
controlla il rispetto delle forniture e la regolarità dei servizi facendosi complici del<br />
mancato rispetto delle normative sul lavoro e sul libero mercato e favorendo lo sviluppo di<br />
una prassi tanto diffusa quanto poco trasparente che utilizza la bassa tariffa per acquisire il cliente,<br />
per, poi, portarlo a sottoscrivere impegni economicamente più sostanziosi nello svolgimento<br />
della trattazione stessa, senza che l’Amministrazione si senta minimamente responsabile.<br />
Questo è un comportamento profondamente in contrasto con le sollecitazioni della Regione contenute<br />
sia nella Legge Regionale, sia nel regolamento di attuazione.<br />
Sempre per ciò che riguarda il carente controllo, anche la vigilanza all’interno dei cimiteri è tanto<br />
scadente che è notizia degli ultimi giorni il furto di statue in bronzo e delle coperture in rame dalle<br />
tombe di famiglia. Ci aspettiamo che anche in questo caso l’Amministrazione non riconosca la<br />
sua responsabilità.<br />
Speriamo che all’indomani delle prossime elezioni, chi sarà votato, prenda in seria considerazione<br />
la problematica situazione in cui versano i cimiteri e le difficoltà degli operatori funebri, nella<br />
speranza di riattivare un dialogo con le parti in causa nel pieno rispetto del principio di leale collaborazione.<br />
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