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N. 2 - Settembre 2011 - OFItalia

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24<br />

Imparare a formarsi<br />

Ivan Trevisin<br />

Il tempo del guarda ed impara,<br />

per quanto giusto che sia, fino<br />

ad ora si è rivelato nel nostro settore<br />

funzionale, ma va da se che<br />

ha creato molti problemi ed una<br />

scarsissima integrazione di categoria.<br />

Al contrario, il continuo<br />

migliorare dovrebbe riuscire a tenere<br />

il nostro comparto aggregato<br />

ed al passo con un mondo che<br />

va avanti, cambia, progredisce e<br />

riesce addirittura a trasformare<br />

le emozioni. Una frenetica corsa<br />

disseminata di mille imprevisti<br />

che ci costringe a cambiare tutto<br />

ciò che abbiamo programmato;<br />

riuscire a ricavare in questa fre-<br />

nesia del tempo per la formazione<br />

può essere la soluzione al<br />

problema. Conoscere meglio le<br />

sfumature del nostro lavoro può<br />

far si che i tempi si riducano, le<br />

distanze si accorcino, le spiegazioni<br />

si semplifichino stando attenti,<br />

però, a focalizzare gli argomenti<br />

primari e necessari, quelli<br />

individuati specificatamente per<br />

questo settore. L’assimilare nozioni<br />

generiche è utile, ma focalizzare<br />

l’attenzione sulle materie e sui<br />

contenuti tecnici d’interesse contribuisce<br />

a far proprio il risultato<br />

di un piano formativo organico<br />

che tende a strutturare, solidificare<br />

e rinforzare in maniera completa<br />

il know-how. Questo vale<br />

sia sotto il profilo della struttura<br />

aziendale, sia sotto il profilo delle<br />

persone; anche in ambito pedagogico,<br />

vi è un processo complesso<br />

di trasferimento di contenuti<br />

e metodi per fare acquisire alle<br />

persone livelli intellettuali, culturali,<br />

emotivi e spirituali sempre<br />

maggiori. Trattiamo quotidianamente<br />

con persone e sentimenti,<br />

non dobbiamo dimenticarlo!<br />

L’assimilare scolasticamente nozioni<br />

puramente didattiche tese a<br />

preparare una persona a svolgere<br />

un'attività o meglio ancora una<br />

professione, deve essere completato<br />

da un’interagire di idee,<br />

pensieri, culture, modi di pensare<br />

e di essere che arricchiscano<br />

l’operatore funebre e ne rendano<br />

il lavoro positivamente indimenticabile<br />

per i dolenti. Per questo<br />

vi è la necessità di richiamare ad<br />

una coscienza comune del nostro<br />

operato intesa a vedere la formazione<br />

non solo come qualcosa di<br />

obbligatorio, ma libero ed indispensabile<br />

a non rendere frivole<br />

le energie aziendali impiegate!<br />

Strutturare e programmare formazione,<br />

quindi, diventa un impegno<br />

molto complesso e delicato<br />

nel quale Federcofit, nel corso<br />

degli anni, ha saputo primeggiare;<br />

nel mese di settembre, infatti,<br />

avranno inizio una serie di corsi<br />

di tanatoestetica direttamente in<br />

camera mortuaria con sperimentazione<br />

per 10/12 operatori per<br />

partire a conoscersi già sul pratico.<br />

Interessante sarebbe conoscere<br />

anche le idee e le esigenze del<br />

singolo operatore al fine di plasmare<br />

ancor più i corsi necessari,<br />

a tal fine siamo disponibili all’indirizzo<br />

mail:<br />

federcofit.veneto@gmail.com

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