da La scultura raccontata da Rudolf Wittkower - Artleo.It
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<strong>Rudolf</strong> <strong>Wittkower</strong> - <strong>La</strong> <strong>scultura</strong> <strong>raccontata</strong> <strong>da</strong> <strong>Rudolf</strong> <strong>Wittkower</strong><br />
vero) fatto sulla parete della grande sala a beneficio<br />
della commissione responsabile. Un mese dopo, il 22<br />
gennaio 1409, si ebbe un nuovo contratto; il progetto<br />
originale venne ampliato, il prezzo fu aumentato, ed il<br />
contratto fu accompagnato <strong>da</strong> un nuovo disegno tracciato<br />
su un certo foglio di pergamena per mano di maestro<br />
Jacopo: disegno depositato presso il notaio che<br />
aveva steso il contratto. Dopo molte difficoltà, la fontana<br />
venne eseguita e terminata nel 1419. Frammenti<br />
se ne trovano oggi nel Palazzo Pubblico, ed una copia<br />
ottocentesca è stata collocata nella posizione originaria,<br />
nella grande piazza antistante il palazzo. Per uno straordinario<br />
colpo di fortuna, la maggior parte del disegno<br />
del 1409 è giunta fino a noi. <strong>La</strong> metà destra fu acquisita<br />
<strong>da</strong>l Victoria and Albert Museum nel xix secolo; la<br />
metà sinistra è stata scoperta all’inizio degli anni cinquanta<br />
ed acquistata <strong>da</strong>l Metropolitan Museum. Manca<br />
una piccola zona centrale.<br />
Gli studiosi di Jacopo della Quercia hanno sviscerato<br />
i problemi presentati <strong>da</strong> questo disegno recuperato.<br />
Il progetto, qual è rappresentato nel disegno, non corrisponde<br />
affatto alla fontana eseguita; ma non occorre<br />
qui approfondire questo lato della questione. Quel che<br />
desidero stabilire è questo: in primo luogo, il disegno<br />
venne realizzato per il committente ed aveva la validità<br />
di un documento legale. In secondo luogo, in un altro<br />
caso ancora, la decorazione scultorea del portale principale<br />
di San Petronio a Bologna (1425), Jacopo preparò<br />
un disegno a piccola scala, «di propria mano» e lo firmò.<br />
In base a questo schizzo un pittore produsse un murale<br />
scala al vero, a beneficio della commissione competente.<br />
Cosí, in questo caso sappiamo di uno schizzo che<br />
Jacopo può aver fatto pensando ad una doppia finalità,<br />
come studio per sé e, nel medesimo tempo, come base<br />
per l’ampliamento che an<strong>da</strong>va sottoposto ai committenti.<br />
In terzo luogo, in nessuno dei documenti riguar-<br />
Storia dell’arte Einaudi 16