ama l'arte; fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno.

AMA L’ARTE;
FRA TUTTE
LE MENZOGNE È
ANCORA QUELLA
CHE MENTE
DI MENO.
>> Gustave Flaubert
LITERATURE/////////////////////////////////
LITERATURE//LITERATURE///LITERATURE
/////////////////////////////////LITERATURE//
//////////////////LITERATURE//LITERATURE//////////////LITERATURE//LITERATURE
//////////////////LITERATURE//
LITERATURE//LITERATURE//LITERATURE///////////////
LITERATURE//LITERATURE //
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LITERATURE/////////////LITERATURE/////////////////LITERATURE///
LITERATURE/////////////////////////////////
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LITERATURE//
//////////////LITERATURE//LITERATURE
//////////////////LITERATURE//
LITERATURE/////////////LITERATURE//
LITERATURE//
LITERATURE////////////////LITERATURE///

CHRISTIANA AVRAAMIDOU
NICOSIA // CYPRUS
DATE: 25/09/1978 // SUBJECT: POETRY
THAT KIND OF NIGHT
(1999)
ABOUT YOUR HANDS
(2002)
SHADOWS
(2002)
Secondo la scrittrice la poesia
nasce soltanto quando si
perde attraverso il lettore;
e tratta con le parole a
seconda di come lui le tratta,
a seconda di come il lettore
apre e chiude gli occhi.
Spesso la poesia è rattristata
dalle imperfezioni delle pause
e dalla povertà delle parole;
proprio come egli si rattrista
quando il tempo lo
abbandona alla grettezza.
La poesia non può esistere
senza il lettore che aiuta
la verità a sfuggire
da dentro di lui.
Senza il lettore
che è perseguitato da
fantasmi di momenti passati;
o senza il lettore che con una
piccola matita dipinge sulle
mani dell'artista ciò
che non merita.
La poesia è piccola senza
il lettore e inconcepibile
senza lo scrittore.
THAT KIND OF NIGHT
(1999)
ABOUT YOUR HANDS
(2002)
SHADOWS
(2002)
For the writer the poetry
is born only when she loses
herself through him;
and it negotiates with words
depending on how he
negotiates, on how the
reader opens and closes his
eyes. Many times it is
saddened by the
imperfections of the pauses
and the poverty of words;
just like the reader is
saddened when time
abandons him to pettiness.
Poetry cannot exist without
the reader who help truth
escape from within him.
Or without the reader
who is persecuted by ghosts
of moments past; or without
the reader who with a small
pencil, depict on the artist's
hands what you he doesn't
deserve. Poetry is small
without the reader and
inconceivable without
the writer.
LAURA SILVIA BATTAGLIA
CATANIA // ITALY
DATE: 22/04/1974 // SUBJECT: POETRY
CINQUE VARIAZIONI
EROTICHE
(2005)
Laura Battaglia partecipa
con la poesia “Cinque
variazioni erotiche.”
Le sonorità delle strofe
colgono in maniera
originale e convincente lo
spirito del tema di questa
edizione, la Passione.
Il brano presenta notevoli
qualità sonore, ben
equilibrati gli intrecci fra
sonorità melodiche e
citazioni colte.
Il miscuglio di atmosfere
oniriche antiche e visioni
moderne si combina
perfettamente creando un
mix molto innovativo,
questa qualità del lavoro è
stata premiata dalla giuria.
CINQUE VARIAZIONI
EROTICHE
(2005)
Laura Silvia Battaglia
participates with the poem
“Cinque variazioni
erotiche.”
The sonorities of her
verses capture in an
original and convincing
manner the very essence
of the theme for this
edition, Passion.
Her work has a remarkable
acoustic quality, and the
interweaving between
melodic sonorities
and learned quotations
is well dosed.
The blend of ancient
oneiric atmospheres and
modern vision is perfectly
matched and creates an
extremely innovative mix.
The quality of her work
has been rewarded
by the jury.
284 literature

ANNA BATTISTA
PESCARA // ITALY
DATE: 01/01/1975 // SUBJECT: WRITING
AL-DIN-II WA AL-KHOF-II
(2004)
Al-din-ii wa al-khof-ii- Assaláamu
'aláy-kum. - Wa-
'aláy-kum as-saláam.
Io e Ali ci salutammo davanti
all'aeroporto dove avevamo
appuntamento con gli altri.
Eravamo i primi del nostro
gruppo ad arrivare.
Era mattino presto e pioveva
e dirotto a Glasgow,
ma partimmo puntuali.
Il volo fu tranquillo e breve
e in meno di un'ora
atterrammo a Londra.
Dovevamo attendere qualche
ora prima di prendere
il nostro secondo volo,
quello che ci avrebbe
condotto a Gedda.
Da lì avremmo poi raggiunto
la Mecca.
La nostra moschea aveva
formato i vari gruppi di
pellegrini e si era preoccupata
di prenotare i voli verso
l'Arabia Saudita. Tutto era
stato organizzato come
richiesto dalle autorità
saudite, tutto era stato
preparato con largo anticipo...
AL-DIN-II WA AL-KHOF-II
(2004)
Al-din-ii wa al-khof-ii
- As-saláamu 'aláy-kum.
- Wa-'aláy-kum as-saláam.
Ali and I greeted each other
in front of the airport where
we had arranged to meet.
We were the first to arrive
of our group. It was early
morning and it was pouring
rain in Glasgow, yet we left
on time. The flight was
uneventful and short and in
less than an hour we landed
in London. We waited a few
hours before boarding our
second flight, the one that
would take us to Jeddah.
From there we would reach
Mecca. Our mosque had
organised the various groups
of pilgrims and had taken
care to book the flights to
Saudi Arabia. Everything had
been organised in accordance
to the requirements of the
Saudi authorities, everything
had been prepared
beforehand...
MARIANNA BONSO
VENICE // ITALY
DATE: 02/02/1977 // SUBJECT: WRITING
SETTE SIGARETTE PRIMA
DELL'ALBA
(2004)
"Sette sigarette prima
dell'alba" è una storia corale.
Ogni personaggio che “la
abita” è il ricamo di un
tessuto più ampio. Nessuna
storia è infatti isolata. Una
danza irrequieta in cui a
mettere pace sarà l'ultimo
sketch, ovvero il finale.
SETTE SIGARETTE PRIMA
DELL'ALBA
(2004)
"Sette sigarette prima
dell'alba - Seven cigarettes
before dawn" is like a chorus.
Every character, that lives
inside the story, is the
embroidery that belong to a
bigger cloth. Nobody is alone.
A caotic dance until the end,
but the ending will bring
peace.
286 literature

DAVIDE CARNEVALI
MILAN // ITALY
DATE: 12/01/1981 // SUBJECT: WRITING
MIRACLE BLADE
(2004)
Miracle blade è un racconto
che prende spunto dal
quotidiano. Facendo leva sul
concetto vago di
Minimalismo, utilizza una
situazione di banale intimità
familiare, per indagare su
quel poco che sappiamo della
vita. Una situazione in cui
nulla accade, se non la
riflessione sulla vita stessa.
Tra amore e noia, tutto quello
che ci è concesso.
MIRACLE BLADE
(2004)
Miracle blade is a short story
which takes place in the daily
life. Based on the uncertain
concept of Minimalism, it
uses a situation of simple
familiar intimacy, to have a
look on the little we know
about life. A situation in
which nothing happens, but a
thought on life itself.
Between love
and boring, all we're
allowed to do.
BERNARD CAUCHI
PENBROKE // MALTE
DATE: 19/08/1976 // SUBJECT: WRITING
TAQSIR
(2003/2004)
Laureato e specializzato in
Storia dell'arte e Archeologia,
ha seguito workshop
in drammaturgia
e in educazione dei media.
Attualmente lavora come
formatore e insegnante di
sostegno per il progetto
Let Me Learn (Lasciatemi
imparare), una joint venture
tra la Education Division
(Divisione formazione) e
l'Università di Malta.
È coautore di un libro di
poesie intitolato Frekwenzi
ta' Spirti fis-Sakra (Frequenze
di spiriti ebbri), pubblicato
nel 1997. Da allora è parte
di Inizjamed, una ONG grazie
alla quale ha partecipato
a vari atelier letterari
e coordinato e promosso
progetti letterari e culturali.
Dal 2001 si è dedicato alla
scrittura di copioni dopo un
corso biennale di
sceneggiatura presso il
Mikelan Bor Drama Centre.
Bernard si è sempre
impegnato in ambito politico:
negli anni universitari ha
curato un forum sulle
ideologie: Are Ideologies
really dead? (Le ideologie
sono veramente morte?)
ed è stato tra i fondatori di
Panoptikon, movimento per
la liberazione dallo
sfruttamento. È membro
dell'Environmental
Awareness Institute (Istituto
per la consapevolezza
ambientale) della Fondazione
Mikiel Anton Vassalli.
È coautore di un saggio
accademico intitolato:
Museums Education and
Cultural Contestation:
The case of the National
Maritime Museum in Malta,
pubblicato nel 2004 dal
Journal of Mediterranean
Studies di Malta.
TAQSIRA
(2003/2004)
Graduated in Arts History and
Archaeology, Bernard has
participated to workshops on
Drama and Media Education.
He's actually working within
the Let Me Learn project, as
a support teacher and trainer.
The LML project is a joint
venture between the
Education Division and the
University of Malta.
I co-authored a poetry book
entitled Frekwenzi ta' Spirti
fis-Sakra (Frequencies of
Drunken Spirits) that was
published in October 1997.
Since then, he is part of
Inizjamed, a local cultural
NGO thanks to which he has
participated in various literary
workshops and organized and
coordinated literary and
cultural activities.
Since 2001 he has been
focusing on script writing
after participating in a
two-year script writing course
at the Mikelan Bor Drama
Centre.
Bernard has always been
involved in active politics:
during his years at the
university, he organised a
successful political forum on
Ideologies: Are Ideologies
really dead? and co-founded
and worked within the
movement Panoptikon,
whose aim was Liberation
from Exploitation. He is also
a member of the
Environmental Awareness
Institute within the Mikiel
Anton Vassalli Foundation.
He co-authored an academic
paper entitled Museums
Education and Cultural
Contestation: The case of the
National Maritime Museum in
Malta, published in 2004 in
the Journal of Mediterranean
Studies of Malta.
288 literature

COLECTÂNEA JOVENS ESCRITORES
LISBON // PORTUGAL
SUBJECT: WRITING
ANDRÉ MURRAÇAS
“ATENAS - UMA
ABREVIATURA”
PROSE
Si tratta di un breve racconto,
ambientato nella città greca
di Atene. I personaggi sono
l'attore Montgomery Clift e
un narratore contemporaneo.
E' la storia di una lotta tra
morti e viventi, in una
mescola di generi letterari
con memorie falsate. Un
incrocio tra realtà e finzione.
Is a small fiction, with the
Greek city of Athens as
backgroung. The actor
Montgomery Clift and a
contemporary narrator are
the characters. It is a story of
a struggle between the dead
and the living, in a mixture of
literary genres with faked
memories. A crossing
between reality and fiction.
DIEGO DE ANDRADE FERNANDES
“SUBÚRBIOS”
POETRY
Una raccolta di splendide
poesie che trattano di nulla in
particolare, intitolata
Suburbios e scritta durante
un grave esaurimento
nervoso dettato dalla
conclusione del secondo
anno di filosofia.
Molte di esse potrebbero
diventare splendide canzoni,
interpretate, ad esempio,
da Lara Li oppure Dina.
Set of lovely poems, entitled
“Subúrbios”, about nothing
in particular, written during a
serious nervous breakdown,
precipitated by the
conclusion of the 2nd year
of Philosophy. Many of them
could become beautiful
songs, performed, for
instance, by Lara Li or Dina.
EDUARDO BRANDÃO
“O CÃO”
PROSE
Lupi che fanno a brandelli il
cuore di un uomo. Il deserto,
le piane ghiacciate della
tundra e i flebili lupi
dell'inverno e la fame.
Miguel e Thomas che
colpiscono le costole dei lupi
con colpi succinti ma efficaci.
Qualcosa in questo mondo
avrà per unica conseguenza
il crollo dei polmoni dei lupi.
Ci si deve concentrare,
immaginare null'altro che
quello che è assolutamente
necessario per vivere.
Some wolves tearing
apart the heart of a man.
The desert, the icy plains
of the tundra and the feeble
wolves of winter and hunger.
Miguel and Thomas striking
the wolves' ribs with
succinct, effective hits.
Something in this world will
have as sole consequence
the collapsing of the wolf's
lungs. One must focus,
imagine nothing more than
what is absolutely
necessary to live.
JOSÉ MIGUEL SARDO
“AS CEROULAS
DE JOHN WAYNE”
PROSE
Le mutande di John Wayne.
Composizione:
27% velluto rosso
proveniente dai drappi dei
peep-show, dei confessionali,
dei teatri; 23% di Lycra,
esibizionista, che fascia le
cosce atletiche e tradisce le
pance obese; 20% cotone,
struccante, che mette a nudo
le rughe e i cerchi intorno agli
occhi; 15% fibra e immagini
sintetiche che proteggono la
fragile nudità dei cowboy, dei
cantanti pop e delle dive del
cinema dall'occhio del
pubblico; 15% lana tratta dai
calzini e dai cappotti dei
pescivendoli; 10% stoffe
irregolari, che iscrivono gesti
nel tessuto.
John Wayne's underpants.
Composition: 27% red velvet
from peep-shows' drapes,
confessionals, theatres;
23% Lycra, exhibitionist,
embracing athletic thighs and
betraying obese bellies.
20% cotton, make-up
remover, revealing wrinkles
and rings round the eyes.
15% fibre and synthetic
images that protect the frail
nudity of cowboys, pop
singers and movie divas from
the public eyes. 15% wool,
from the socks and coats of
the fish sellers. 10% slubs,
which inscribe gestures in
the fabrics.
MARTA LANÇA
“DAQUI DESTA LISBOA
COMPROMETIDA”
PROSE
Ana vaga per la città, dove
sfida lo stupore, i segni, la
memoria. Tenta di registrare
le folgorazioni e i pensieri, si
imbatte nell'incapacità
discorsiva e nella difficoltà
della narrativa intima, quindi
chiede a un amico di scrivere
per lei qualsiasi cosa lei
possa aver provato. Un testo
sul difficile percorso del
significato e dell'individuo
che comunica con gli altri e
con la sua intimità.
Ana wanders through the
city, where she challenges
awe, signs, memory. She
tries to register fulgurations
and thoughts, comes across
discursive incapability and the
difficulty of intimate narrative
and so she asks a friend to
write down for her whatever
she may have felt. A text
about the demanding path of
sense and the individual who
communicates with others
and with his intimacy.
MARGARIDA VALE DE GATO
“JOVENS MÃES”
PROSE
“Jovens Mães” è composto
da due storie di maternità.
E' un progetto che è anche
nato da una riflessione
sull'eventuale esistenza di
una scrittura marginalmente
femminista e femminile.
“O Teste” è una
rielaborazione teorica non dal
punto di vista degli affetti,
sulla tematica dell'aborto,
mentre “Corpo de Família”
tratta dello choc che la
condizione di genitore può
indurre in una coppia.
“Jovens Mães” is made up
of two stories about
motherhood. It is a project
that also started out from a
reflection on the eventual
existence of a, tangentially
feminist, feminine writing.
“O Teste” theorizes in terms
of affections, on the abortion
issue, while “Corpo de
Família” is about the shock
that parenthood can be to a
couple.
NUNO SOBRAL
“MARIA SANTANA
BAPTISTA”
PROSE
Pur essendo un'opera di
fantasia, il racconto si ispira
tuttavia al personaggio di
Maria Santana Baptista, che
riporta il protagonista ad un
paesaggio di memorie quasi
dimenticate di quando aveva
cinque anni.
Egli ricorda di come si
parlasse delle sue virtù e
fantasie, di come la gente
avesse sete di fatti e di
racconti, di come si volesse
riportare i vivi dalle tombe per
portarli al focolare o al desco
familiare.
This is a fictional narrative.
It is, however, inspired by the
figure of Maria Santana
Baptista, that takes the
character back to an almost
forgotten landscape of
memories as a five year old.
He remembers the talk about
her virtues and fantasies.
And there was a hunger for
the narration of facts, for
telling events, for bringing
back the dead from the
graveyards' tombs and taking
them to the fireplace or to
the kitchen table.
RODRIGO FRANCISCO
“NÃO ÉS O ERNEST
HEMINGWAY [E MESMO
QUE FOSSES ESTAVAS
MORTO]”
PROSE
Tra gennaio e luglio 2003,
Rodrigo Francisco lavora
part-time in una nota catena
di fast-food. Obiettivo:
racimolare i soldi per un
biglietto inter-rail.
Il 17 luglio, tre giorni prima
di partire e a biglietto già
comprato, si rompe l'anca
in seguito a un incidente
domestico. E' costretto
a restare quattro giorni in
ospedale e poi sette
settimane a casa in
convalescenza. In questo
periodo, riceve cartoline da
diversi amici in viaggio per
l'Europa. Sono state proprio
quelle cartoline ad ispirarlo
a scrivere questo racconto.
290 literature
Between January and July
2003, Rodrigo Francisco
worked part-time on a well
known fast-food chain.
Goal: to get enough money
for an inter-rail ticket.
On July 17th, three days
before departing, ticket
already bought, he fractured
his hip as a result of a
domestic accident. It forced
him to remain four days in
the hospital and seven weeks
at home, resting.
During this period he
received postcards from
several friends travelling
all around Europe.
He was inspired by those
postcards to write this
narrative.

CLAUDIA FIORINI
PENBROKE // MALTE
DATE: 25/09/1976 // SUBJECT: POETRY
ALEAMANTES
(2004)
La mia opera, Aleamantes,
è una poesia su due amanti
i cui destini sono sballottati a
destra e a sinistra nelle mani
del destino. Due persone
si amano inevitabilmente, ma
le loro vite sono facilmente
soggette a situazioni
complesse nelle quali è facile
entrare ma non altrettanto
facile uscire. La fine della
poesia riecheggia l'inizio.
L'amore ritorna all'amore,
debole e scosso, ma con la
possibilità di un nuovo inizio.
ALEAMANTES
(2004)
My work, Aleamantes,
is a poem about two lovers
whose destinies are rocked
to and from in the hands of
chance. Two people love
each other inevitably but their
lives are easily subjected to
complex situations in which
its easy to enter but not
as easy to get away from.
The ending of the poem
echoes the beginning.
Love returns to love, weak
and shaken but where there
is a possibility of a new start.
MANUELE FUGIASCHI
PRATO // ITALY
DATE: 03/07/1979 // SUBJECT: WRITING
Disamore
(2004)
La storia descrive due ragazzi
che hanno una percezione
differente dell'amore, ma non
della passione, che
incidentalmente si incontrano
in un giardino pubblico.
Solo una terza persona che li
vede, riesce realmente a dare
un significato a quello che
stanno facendo. Ma che
genere di significato?
Disamore
(2004)
The story describes two
young people, who have
different idea for love, but
have the same for passion,
who accidentally meet in a
garden. Only a third person
who see them, can really
give a sense on what they
are doing. But which sense?
292 literature

DIMITRIS GENERALIS
ATHENS // GREECE
DATE: 17/03/1976 // SUBJECT: WRITING
THIS MAN SHOULD HAVE
BEEN ALREADY DEAD
(2004)
Quest'uomo avrebbe dovuto
già essere morto da Dimitris
Generalis, tradotto e adattato
da Lida Anagnostaki.
Hans Bieberkopf stava
aspettando pazientemente
nella sala d'attesa dello
studio del dottor D.
L'appuntamento era a
mezzogiorno esatto.
Mr Bieberkopf era calmo.
Di tanto in tanto guardava
l'orologio; gli occhi vagavano
per le decorazioni sul soffitto
e con movimenti coordinati si
sistemava il nodo della
cravatta. Poi - era
mezzogiorno meno un
minuto - sulla porta del
dottore comparve una donna
alta e bionda, con un
semplice completo marrone,
che annunciò con voce
stabile e del tutto senza
emozione: “Può entrare,
Mr. Bieberkopf”.
THIS MAN SHOULD HAVE
BEEN ALREADY DEAD
(2004)
This man should have already
been dead by Dimitris
Generalis, translated and
edited by Lida Anagnostaki.
Hans Bieberkopf was waiting
patiently in the waiting room
at doctor D's office. The
appointment was for 12:00
am sharp.
Mr Bieberkopf was calm.
He would look from time to
time at his watch; his eyes
would wander at the
decoration on the ceiling and
he would knot the tie with
coordinated movements.
Then -the time was 1 min.
to 12:00- a tall blonde
woman, wearing a plain
brown suit, made her
appearance at the doctor's
door and announced with a
stable, completely
unemotional voice: “You may
come in, Mr. Bieberkopf”.
FÀTIMA HUERTAS YUSTE
MADRID // SPAIN
DATE: 27/01/1977 // SUBJECT: POETRY
CAMPO DE CIUDAD
(2004)
Fàtima Huertas Yuste ha già
partecipato con successo a
numerosi premi in Spagna.
Nel gennaio 2004 è finalista
del Premio Internacional de
Poesía “Ángel Miguel
Pozanco” per la targa Reino
Urbano. Nel 2003 partecipa
alla produzione delle raccolte
di poesia El Palacio, e
Poemas de la vigilia, mentre
nel 2000 ottiene il Primo
premio al Certamen Nacional
de Comedias musicales
breves, organizzato dalla
Asociación Cultural La Caleta
di Malaga, attribuito all'opera
¡Viajeros al tren!.
Nel 1994 riceve una Borsa di
studio della Ruta Quetzal
Argentaria per la spedizione
“Rumbo al mundo guaranti”
per l'opera letteraria,
musicale e pittorica
presentata in concorso.
CAMPO DE CIUDAD
(2004)
Fàtima Huertas Yuste is a
successful contender in
many literary awards in
Spain. In 2004 she was a
finalist in the Premio
Internacional de Poesía
“Ángel Miguel Pozanco” for
the Reino Urbano plate. In
2003 she took part in the
production of two
anthologies,
El Palacio and Poemas de la
vigilia, and in 2000 her work
¡Viajeros al tren! was
awarded the first prize at the
Certamen Nacional de
Comedias musicales breves,
organized by the Asociación
Cultural La Caleta of Malaga.
In 1994 she was granted a
scholarship by the Ruta
Quetzal Argentaria for the
expedition “Rumbo al mundo
guaranti” for the literary,
musical and pictorial work
presented at the competition.
294 literature

DOMENICO INGENITO
NAPLES // ITALY
DATE: 31/03/1982 // SUBJECT: POETRY
LETTERE DA UNA CITTÀ
DI DESIDERIO
(2004)
Lettere da una città di
desiderio, non saprei cosa
dire, la mia lingua mi spinge
solo a virtuosismi se medito
su e l'abbraccio. Dirò
qualcosa in meno magari,
suggerendo che dietro
questa trilogia poetica c'è
ancora qualcosa che resta,
perchè nonostante ne sia il
fine, la parola non sutura mai
completamente il suo ricordo.
Ero in una stazione, notte,
un lampione mi accendeva.
Era solo un mulinello di
solitudine, come sempre.
E il desiderio ha qualcosa
a che fare con il sonno
profondo, forse una ricerca di
sovrapposizione tra sé e sé.
Il braccio storto, che tocca
il suo gomito.
LETTERE DA UNA CITTÀ
DI DESIDERIO
(2004)
“Lettere da una città di
desiderio” was written many
years ago under the street
lamp of a train station.
I felt on my skin the
presence of people coming
from my biography, and I
start writing looking at the
light flowing from the street
lamp, I imagined to write
some poem-letters to the
people who turned around
my presence before I noticed
their absence, a deep,
absolute absence that was
obstructing my life.
Nothing, I felt, more heavy
than absence of those who
never said anything, is for
that reason that I gave my
words, my sparkling words,
to the mouth of silent,
inconsistent, presences
of the past.
This is the shape of a
photography, perhaps black
and white, because any color
falls in its white while a black
pen is saying it.
Something in my past is
often looking for a desire,
I always been pronouncing
its sound, desire of a certain
body which had too much
flesh in its eyes, sometimes
it was my word, able to catch
its part of presence, in its
long long process. Mine.
SIMONE INGUANEZ
PENBROKE // MALTA
DATE: 03/12/1971 // SUBJECT: WRITING
SABRINA
(2003)
Nata a Malta nel 1971,
negli anni della scuola
elementare è cresciuta nella
città marittima di Cospicua,
poi la famiglia si è trasferita
a Santa Lucia. Oggi vive
a Kalkara. Ha iniziato
a cimentarsi con la scrittura
creativa all'età di 14 anni.
Laureata in legge,
criminologia e studi sulla
gioventù, ha poi proseguito
la formazione studiando
psicoterapia Gestalt
e mediazione familiare.
Attualmente lavora per lo più
nel campo della traduzione,
come revisore, consulente,
terminologista e ricercatrice.
Allo stesso tempo opera
nel settore della mediazione
familiare, in particolare
a difesa dei bambini.
Simone è stata fortemente
impegnata in vari gruppi
letterari per diversi anni.
Ha dato alle stampe la sua
prima raccolta di poesie e
molti dei suoi componimenti
sono già ben noti nei circoli
letterari maltesi. Alcuni dei
suoi lavori sono apparsi in
antologie, giornali, materiale
stampato di progetti letterari
e mostre, altri ancora sono
stati trasposti in musica.
Nel 2005 ha partecipato alla
7° edizione del Festival de
poésie: Voix de la
méditerranée.
SABRINA
(2003)
Born in Malta in 1971,
in her primary years she
brought up in the maritime
city of Cospicua, then the
family moved to Santa Lucia.
Now she lives in Kalkara.
She started experimenting
with creative writing at the
age of 14.
Graduated in Law,
Criminology and Youth
Studies, then she got her
training in Gestalt
Psychotherapy and Family
Mediation. She's currently
working mainly in the field
of translation, as a reviser,
assessor, terminologist and
researcher; and
simultaneously in the field of
family mediation, particularly
as children's advocate.
She is heavily involved in
various literary groups for a
number of years. Finalizing
her first collection of poems,
a great deal of her poetry is
already well-known in
Maltese literary circles.
Some of her works have
appeared in anthologies,
journals, published materials
of literary projects and
exhibitions, while others
were set to music.
In 2005 she participated at
the 7th Edition of the Festival
de poésie: Voix de la
méditerranée.
296 literature

ANTONELLA LATTANZI
ROME // ITALY
DATE: 20/11/1979 // SUBJECT: WRITING
TESTA DI RINOCERONTE
(2004)
Un giorno, mentre leggevo
“Il Soccombente” di Thomas
Bernhard, mi si bloccarono
il cuore e i polmoni.
Vidi il mio pseudo-amico
Rino, morto suicida una
settimana prima, che
preparava meticoloso la sua
morte annunciata. Anzi, vidi
tutto il contorno della vicenda
- il dolore di sua madre, le
sue abitudini, i precedenti
della storia - tranne l'atto
autolesionista in se stesso.
Quanto più mi spingevo
verso il punto clou della
TESTA DI RINOCERONTE
(2004)
One day, while I was reading
a book of Thomas Bernhard
entitled “Il Soccombente”,
my heart and my lugs froze.
I saw my pseudo - friend
Rino who killed himself one
week before, while he was
preparing with
meticulousness his
announced death. Not at all,
I saw the all outline of the
event - his mother's pain,
his habits, the record of the
story except for the
self-punishing action.
The more I arrived the
morte di Rino, tanto più la
scena tragica della scoperta
del corpo mi si allontanava
dal cervello.
Non riuscivo a guardare.
Rimasi per qualche secondo
a fissare il vuoto. Potevo
vomitare, piangere o pregare.
Invece scrissi. È per questo
che Testa di rinoceronte
tenta di essere il documento
di una passione, anzi di tutte
le passioni.
La paura - del narratore e del
soggetto - la comunicazione -
o meglio la mancanza di essa
- l'amore - del narratore verso
il suicida, del narratore verso
culminating point of the
Rino's death, the more
I moved away from my head
the tragic scene when his
body was found.
I was not able to see.
I stared for few seconds
into space.
I could vomit, cry or
pray but, on the contrary
I decided to write.
For this reason, Testa di
rinoceronte tries to be the
document of a passion,
or rather of all passions.
The fear - of the writer
and of the subject -
the communication -
il fidanzato Piero,
di Piero verso il suo cane,
del suicida verso la vita -
la tentazione, l'ideale del
suicidio stesso, il conflitto
tra la vita e la morte.
Testa di rinoceronte
è il racconto di una giovane
donna incantata di fronte
alla rinuncia più totale;
è un tentativo di esternare
quali possano essere le
emozioni che un individuo
vivente prova nell'apprendere
la morte.
Questo racconto è lo
sgomento, la refrattarietà
a capire, la voglia sfrenata
or better the lack of it -
the love - of the writer
toward the suicide, of the
writer toward her boyfriend
Piero, of Piero toward his
dog, of the suicide toward
life - the temptation, the ideal
of suicide, the conflict
between life and death.
“Testa di rinoceronte” is the
story of a young woman who
is enchanted by the total
sacrifice; it is an attempt to
express the emotions that a
man feel about death.
This story represents the
consternation, the
refractoriness to understand,
di vita e l'attrazione
incontrastabile verso
la morte.
Tormento, pena, istantanea
e violenta, patimento e
rabbia, ironia e rancore.
Questo racconto è una
miscellanea di sogno e realtà,
ovvero il racconto puntuale
del reale che, oltre una certa
soglia, non basta più a
rivelare se stesso e si serve
di un film - o più di una
visione - per soccorrere
l'essere umano.
Esterrefatto, mutilato, offeso,
nell'apprendere la propria
inevitabile precarietà.
the unbounded will of life
and the indisputable
attraction toward death.
Torment, instantaneous
and violent pain, suffering,
rage irony and resentment.
This story is a miscellaneous
of dream and reality, or the
accurate story of the real life
that, besides a certain
threshold, is not able to
reveal itself and it uses a
film - o more than a vision -
to help the human being.
When he knows his
unavoidable precariousness,
he is amazed, mutilated
and offended.
TOMMASO LISA
FLORENCE // ITALY
DATE: 11/05/1977 // SUBJECT: POETRY
NEUROPERIPHERAL
(2004)
Neuroperipheral è la versione
inglese, appositamente
riscritta per la Biennale,
di un più lungo poema
composto di assemblaggi
e di citazioni.
La versione italiana si intitola
Rebis (neuroperiferiche) e
consta di 46 ecloghe (quante
sono i cromosomi compresi
in ogni cellula somatica
umana) di doppi distici
di doppi versi alessandrini.
Il poema esibisce, attraverso
un gioco formale, il problema
linguistico del rapporto tra
parole e cose. Esso raffigura,
con le modalità di un nuovo
realismo (“psicorealismo”,
“neurorealismo”) i riflessi
della situazione storica
in atto, creando una rete
di analogie strutturali tra
modalità di trasmissione
dell'informazione (poesia,
computer, reti neurali, virus).
L'opera è in corso di
pubblicazione con l'editore
Zona. Il progetto Rebis
coinvolge, oltre a un graphicdesigner
(Emanuele Pistola,
della rivista “Cyberzone”),
Bad Sector (aka Massimo
Magrini, ingenere del suono
e collaboratore al
CNUCE/CNR di Pisa,
operante sulla scena
elettronica underground
europea) al fine di realizzare
un'opera multimediale.
NEUROPERIPHERAL
(2004)
Neuroperipheral is an english
special version for BJCEM,
a little part re-traslated,
of a bigger poem composed
of assemblage & quotes.
The italian original is entitled
Rebis, ecloghe
neuroperiferiche, wrote in
double couplettes of ancient
alexandrin verse.
The book is a literary
example of “psicorealismo”,
or “neurorealismo”, an
aberrant form of pataphysical
art. Rebis is also a CD
realized by Bad Sector (aka
Massimo Magrini, born
in 1966, long degree in
Computer Science in Pisa
University with a thesis on
musical applications of the
Object Oriented paradigm,
collaborator with
CNUCE/CNR -Institute
of the National Research
Council in Pisa-).
298 literature

MATTEO MARCHESINI
BOLOGNA // ITALY
DATE: 04/09/1979 // SUBJECT: WRITING
LA FIERA
(1999),
SUITE DEL TAMBURO
(2004)
Il mio libro “Le donne
spariscono in silenzio”
raccoglie quattro racconti
il cui nucleo è sempre
costituito da un rapporto
familiare o amoroso, con tutti
i suoi specifici squilibri di
potere, le sue violenze
sottintese o dichiarate,
le sue patologie. Il titolo
testimonia di una speciale
attenzione ai personaggi
femminili, nei quali ho spesso
concentrato i tratti più
inquietanti delle situazioni
descritte: nei miei racconti,
le donne somigliano al tempo
stesso a sfingi implacabili
e a creature fragilissime,
capaci di avvelenare la vita
di chi vive intorno a loro ma
destinate anche a subire un
misterioso disfacimento,
una progressiva perdita
dell'identità.
LA FIERA
(1999),
SUITE DEL TAMBURO
(2004)
My book “Le donne
spariscono in silenzio”
(title that one could maybe
translate as “Women silently
disappear”) collects four
short stories whose centre
is always a familiar or erotic
relationship, with all its
specific differences of power,
its implicit or open violence,
and its pathologies. The title
reflects a particular attention
to female characters,
in which I've often
concentrated the most
painful features of these
situations: in my stories,
women seem at the same
time implacable sphinxs and
weak creatures, that are able
to poison other characters'
life but are also often
corrupted by a mysterious
disease.
NICOSIA // CYPRUS
DATE: 13/07/1982 // SUBJECT: WRITING
KYRIAKOS MARGARITIS
SETTE RACCONTI
(2002)
Sette racconti. Sette donne.
Voglia d'amore, più o meno
apparente in tutti i testi; ora
diretta, espressa in maniera
corporea, ora indiretta, con
finalità spirituali; o perfino
sotto forma di rilascio
morboso di emozioni
adolescenziali represse.
Le eroine sono singolari,
ciascuna a suo modo:
un'aspirante amante, una
lunatica, una donna morta,
una vera amante, una
fantasia, una donna in lutto
e un’opinionista.
Questa collezione è una
pietra tombale dall'aspetto
piuttosto artistico su un
intero periodo di vita.
Un tentativo di riottenere
le loro esperienze, di vederle
sotto una luce più sobria.
Un tentativo di spiegare,
di autogiustificarsi.
La mitificazione di una realtà
comune con l'ulteriore
motivo nascosto di questa
realtà che acquisisce
l'incantevole sfumatura
di un mito.
Tutti e sette i racconti sono
stati scritti nella primavera
del 2002, un periodo che
sembra all'artista così
distante da rendergli i testi
quasi alieni; o lui aliena
rispetto ai testi.
SETTE RACCONTI
(2002)
Seven short stories. Seven
women. A mood for love,
more or less apparent in all
texts; either directly,
expressed in a bodily manner
or indirectly, with spiritual
endings; or even as a morbid
release of adolescent
repressed emotions.
The heroines are singular,
each in her own way: an
aspiring mistress, a lunatic,
a dead woman, a true
mistress, a fantasy, a woman
in mourning and a debater.
This collection is a rather
artistic gravestone on an
entire life period. An attempt
to regain their experiences
and view them in a more
sober light, an attempt to
explain and self-justify.
The mythification of a
common reality with the
hidden ulterior motive
of this reality acquiring
the enchanting nuance
of a myth.
All seven short stories were
written in Spring 2002,
at a time which seems so
distant to the artist, as to
render these texts almost
foreign to him; or render
himself foreign towards
the texts.
300 literature

LINDA MORINI
FERRARA // ITALY
DATE: 29/09/1985 // SUBJECT: WRITING
IL VULCANO,
L'ANGELO E L'OMBRA
DIETRO
(CADUTA LIBERA IN G7)
(2004)
(estratto)
Era quasi finita… tutto, ogni
cosa o era in fiamme o era
esplosa. Non sarebbe rimasto
nulla. Niente cani, né gatti.
Niente negozi aperti o treni in
movimento. Forse qualche
addobbo natalizio avrebbe
continuato a luccicare per un
po' e poi si sarebbe spento.
Lei si stava chiedendo il
senso di quella guerra.
Sarebbe stata l'ultima […].
In volo, libera, nel vuoto,
nell'aria, come un angelo
ubriaco chiuse gli occhi
e si schiantò a terra… fu un
attimo. Il rumore della caduta
fu coperto dalle esplosioni,
dagli spari di quegli stronzi.
E lei era finita così, in
silenzio. Come tutte le volte
che aveva pianto o urlato
contro a un cuscino,
e nessuno se n'era
accorto […].
L'unica cosa buona che
posso fare è farla tendere
all'infinito, fermarla in queste
righe…Così lei ci sarà per
sempre. Ci sarà sempre una
sua traccia, un segno,
un'impronta. E ora, se mi
permettete, la seguo.
Le stringerò la mano forte
forte, sarò su di lei a
proteggerla dalla luce del
giorno bastardo, dagli occhi
bastardi di quei militari.
Mi butterò da qui su.
Fa freddo. Vedrò anche
io le stelle che ha visto lei.
L'ultima cosa deliziosa su cui
lei abbia posato gli occhi.
THE VOLCANO,
THE ANGEL AND THE
SHADOW BEHIND
(FREE FALLING IN G7)
(2004)
(abstract)
It was nearly over…all, every
single thing was in flames or
exploded. There would have
remained nothing left. No
dogs, nor cats. No open
stores or trains in motion.
Maybe some Christmas
decoration would have kept
on sparkling for a while and
then it would have turned off.
She was wondering the
sense of that war. It would
have been the last […].
Flying, free, into emptiness,
in the air, like a drunken angel
she closed her eyes and
crashed on the ground…it
was a moment. The noise of
her fall was covered by the
explosions, by the shots of
those bastards. And she was
ended like that, silently. Just
like all the times she had
been crying or screaming
against a pillow, and no one
noticed it […].
The only good thing I can do
is to make her tend to
infinity, fix her into these
lines…so she will be there
forever. There will always be
a trace, a sign, a print by her.
And now, if you let me, I'm
going to follow her. I will hold
her hand so tight, I'll be on
her to protect her from the
light of the bastard day, from
the bastard eyes of those
soldiers. I will jump down
from up here. It's cold. I will
see the stars that she has
seen, too. The last delicious
thing on which she put her
eyes on.
MADRID // SPAIN
DATE: 25/03/1978 // SUBJECT: WRITING
ELVIRA NAVARRO PONFERRADA
EXPIACIÓN
(2003)
Elvira Navarro Ponferrada ha
appreso il piacere della lettura
e della scrittura già da
bambina, per mezzo della
collezione “El barco de
vapor”, iniziando a scrivere
racconti a undici anni.
Nel 1997, a diciannove anni,
ha vinto il primo premio
del concorso letterario
indetto dal Colegio Mayor
Proveda, con un racconto
intitolato El discurso, che
sarebbe stato
successivamente pubblicato
nella rivista mensile Critica.
Ha vinto nuovamente lo
stesso concorso l'anno
successivo, con il racconto
T. y el asfalto, poi pubblicato
dalla stessa rivista.
Gli autori preferiti da Elvira,
e quelli che hanno più
influenzato la sua creazione
artistica sono Dostoevskij,
Cortázar, Marguerite Duras
e Clarice Lispector.
EXPIACIÓN
(2003)
Elvira Navarro Ponferrada
was initiated to the pleasure
of reading and writing as a
child, thanks to the collection
“El barco de vapor”, and
started to write at eleven.
In 1997, when she was 19,
she was awarded the first
prize in the literary prize
Colegio Mayor Proveda for a
short story entitled El
discurso, which was then to
be published on the monthly
magazine Critica. She was to
win that same prize on the
following year with another
short story, T. y el asfalto,
again published by Critica.
Elvira's preferred authors,
and those who have had the
biggest influence on her
artistic creation, are
Dostoevskij, Cortázar,
Marguerite Duras
and Clarice Lispector.
302 literature

CARLOS PONS OLIVARES
JEREZ // SPAIN
DATE: 26/06/1982 // SUBJECT: WRITING
LA SORPRENDENTE
HISTORIA DE CÓMO EL
INQUIETO ADOLESCENTE
ESCRIBIÓ SOBRE SÍ
MISMO Y CONSIGUIÓ
HACERLO CON UNA
INNECESARIA A LA PAR
QUE ALARMANTE
CANTIDAD DE
ADJETIVOS... SÍ. ESO ES
(La sorprendente storia di
come l’inquieto adolescente
scrisse di sé stesso,
riuscendo a farlo con una
quantità al contempo
innecessaria e allarmante di
aggettivi... sì, è così...)
Carlo Pons Olivares ha
ventitre anni ed è già
conosciuto dal pubblico
spagnolo per i suoi tre
romanzi “El Encargo de
AP3SESENTAY3”,
“AP3SESENTAY3 no puede
más”, e il recente
“AP3SESENTAY3: muerte
por sobredosis”. Ha già
scritto anche una raccolta di
poesie e una di racconti.
Quest'opera, elaborata in
quattro ore, è stata insignita
del primo premio al concorso
Art Jove per la categoria
letteratura. Questo giovane
autore gioca con i testi e
le parole e utilizza sarcasmo
ed autoironia per raccontare
se stesso e le sue creazioni,
definendo la sua ultima
creazione:”un'accozzaglia
senza senso di parole e frasi
sconnesse che, unite in una
disposizione adeguata,
ottengono un effetto vicino
a quello dell'informazione”.
LA SORPRENDENTE
HISTORIA DE CÓMO EL
INQUIETO ADOLESCENTE
ESCRIBIÓ SOBRE SÍ
MISMO Y CONSIGUIÓ
HACERLO CON UNA
INNECESARIA A LA PAR
QUE ALARMANTE
CANTIDAD DE
ADJETIVOS... SÍ. ESO ES,
(The amazing history of how
the restless adolescent wrote
about himself, and
succeeded in doing so with
an unnecessary and at the
same time alarming quantity
of adjectives... yes, that’s it...)
Carlo Pons Olivares
is twenty-three years old and
is already known by the
Spanish public thanks to
his three novels “El Encargo
de AP3SESENTAY3”,
“AP3SESENTAY3 no puede
más”, and the recent
“AP3SESENTAY3: muerte
por sobredosis”. He also
wrote a collection of poems
and a collection of short
stories. This work, which saw
the light in four hours, was
awarded the first prize for the
literature category at the Art
Jove contest. This young
author plays with the text
and the words and resorts
to sarcasm and self-irony for
telling about himself and his
creations, defining his latest
work “a non-sense bunch of
words and sentences without
neither rhyme nor reason
that, when properly arranged,
have an effect near to that
of information”.
SAMIRA NEGROUCHE
ALGER // ALGERIA
DATE: 13/09/1980 // SUBJECT: POETRY
INSTANCE DEPART
(2005)
Samira è nata ad Algeri, dove
vive e svolge il suo internato
di medicina. Ha tradotto
diversi romanzi e poesie dal
francese verso l'arabo.
Ad oggi, ha pubblicato le
seguenti raccolte di poesie:
Faiblesse n'est pas de dire…
(Debolezza non significa
dire...), L'opéra cosmique
(L'opera cosmica),
A l'ombre de Grenade
(All'ombra di Granada),
A chacun sa révolution
(A ciascuno la sua
rivoluzione), L'heure injuste
(L'ora ingiusta) e Iridienne
(Iridienne). Per il teatro ha
scritto Le retour (Il ritorno)
e Le bocal algérois
(Il barattolo di Algeri) nel
2003. Ha cominciato a
scrivere in giovanissima età,
partecipando a premi
nazionali (Premier de poésie
d'expression française du
gouvernorat du grand Alger
nel 1996 e nel 1997,
Poésiades de Béjaia nel
1999, Printemps des poètes
a Oran nel 2000 e nel 2001)
e internazionali (Douleur de la
paix, agonie de la guerre, in
occasione dell'incontro dei
poeti del Mediterraneo nel
2002).
In Francia, ha partecipato
nel 2003 alla manifestazione
Printemps des poètes, al
salone dell'editoria De l'écrit
à l'écran, e ai Festival Paroles
ambulantes e Lire en fête.
Nel settembre 2004 ha
ottenuto la résidence
d'auteur al maniero di Grigny
ed è stata selezionata dal
Centre National du Livre per
diversi eventi di poesia,
atelier di scrittura,
conferenze, saloni, festival
di parole ambulanti.
INSTANCE DEPART
(2005)
Samira was born in Alger,
where she currently lives and
carries out her internment in
medicine. She translated a
number of novels and poems
from French into Arabic. To
present, she has published
the following collection of
poems: Faiblesse n'est pas
de dire… (Weakness is not
saying...), L'opéra cosmique
(The cosmic opera),
A l'ombre de Grenade (In the
Shade of Granada), A chacun
sa révolution (To Each His
Revolution) L'heure injuste
(The Unfair Hour) and
Iridienne (Iridienne). For the
theatre she has written Le
retour (The comeback) in Le
bocal algérois (The Jar from
Algiers) in 2003. Samira
started to write very early
on and participated in both
national (Premier de poésie
d'expression française du
gouvernorat du grand Alger in
1996 and 1997, Poésiades de
Béjaia in 1999, Printemps des
poètes at Oran in 2000 and
2001) and international
contests (Douleur de la paix,
agonie de la guerre, on the
occasion of the Meeting of
the Mediterranean Poets
in 2002).
In France, in 2003 she took
part in Printemps des poètes,
in the publishing fair De
l'écrit à l'écran, and in the
festivals Paroles ambulantes
and Lire en fête.
In September 2004 she was
granted the residénce
d'auteur at the Grigny manorplace
and she was selected
by the Centre National du
Livre for a number poetry
events, writing workshops,
lectures, and ambulant word
festivals.
304 literature

STEFANO NICOSIA
PARMA // ITALY
DATE: 01/07/1977 // SUBJECT: WRITING
ALI NELLA CARNE
(2004)
Ali nella carne è un racconto
che affronta il tema della
passione attraverso la
letteratura di genere.
Partendo da un'ispirazione
gotica, sviluppa una storia di
fantascienza ipertecnologica
in cui la tecnologia distorce
la percezione della realtà.
Per colpa di un piccolo
quadratino di silicio che
interfaccia male, la vita di un
ministro della chiesa viene
sconvolta. Il sacro e il profano
si mischiano l'uno nell'altro,
momenti della vita di Cristo
narrati nei Vangeli vengono
rivissuti in un delirio mistico
d'onnipotenza.
Una storia di passione
religiosa fuori controllo,
ambientata in una piccola
comunità del futuro.
ALI NELLA CARNE
(2004)
Wings in the flesh is a tale
that deals with the theme
of passion by genre literature.
Starting from a gothic
inspiration, it develops
a hypertechnological
science-fiction story in which
technology distorts
perception of reality.
Because of a small square of
silicon that interfaces badly,
a church minister's life has
been upset. The sacred and
the profane get mixed up,
moments of Christ's life
described in the Gospel are
lived again through a mystic
delirium of omnipotence.
This is the story of an
out-of-control religious
passion, set in a small
community of the future.
LUCIO PACIFICO
NAPLES // ITALY
SUBJECT: WRITING
IO
RUMORI DECA DENTI
(2003)
CARTONE
(2004)
IO
(1999/2000)
L'opera IO è composta
di 3 scritti: Rumori deca
denti, CARTONE e IO. Il
primo descrive un viaggio
dell'autore tra Ancona e
Perugia. Analizza le persone
che ha incontrato,
nell'emarginazione
appagante, immagini sfocate
tra rumori cittadini.
PASSIONE: SCAMBIO
DI PULSIONI CON ALTRE
FORME (DI VITA),
COMUNICAZIONE.
Il secondo narra
dell'immigrazione; di chi parte
colmo di speranza per
l'Occidente, che però non
accetta il diverso, preferisce
occultarlo nella sua
solitudine.
PASSIONE:
VOGLIA DI RISCATTO DALLE
INGIUSTIZIE, PAURA DI NON
ESSERE RISPETTATO.
L'ultimo, omonimo dell'opera,
è tratto da La mia vita
èssenza, fine; racconta della
forza del pensiero, l'unica
arma che ha l'uomo per
mettere in discussione
l'odierno sistema, che lo
vede schiavo della routine,
della banalità,
dell'oppressione; la via per
sottrarsi a questo macabro
giogo è l'isolamento nell'io,
al fine di conoscere ed
apprezzare i propri limiti.
PASSIONE: TENTAZIONE,
SUBLIMAZIONE, ETERNO
CONFLITTO DELL'IO.
Lucio Pacifico nasce a Napoli
nel 1982. Inizia a scrivere
adolescente, in seguito
all'amicizia con l'attrice
Yvonne Capece. Ispirato dal
Surrealismo sviluppa uno stile
ibrido prosa-poesia.
Il cantante Simone Sibilio
lo avvicina all'associazione
culturale MAMAMU,
dove, esprimendosi
e confrontandosi con artisti
d'avanguardia, affina
la propria arte.
Dirige il giornale “Folle”.
IO
RUMORI DECA DENTI
(2003)
CARTONE
(2004)
IO
(1999/2000)
This work is formed by three
writings: A glass is tumbling
down the stairs,
A CARDBOARD and I.
The first describes a journey
of the author from Ancona to
Perugia, and analyses people
he met: images out the focus
among the noises of the
town.
PASSION: EXCHANGE OF
BEATS WITH OTHER
FORMS (OF LIFE),
COMMUNICATION.
The second is about
immigration; the tragedy of
who leaves his land with the
illusion of a better future life.
PASSION: WISH OF
REDEEMING HIMSELF
FROM THE ECONOMIC-
SOCIAL WRONGS, FEAR
TO BE NOT RESPECTED.
The last, is based on MY life
èssenza, end: a mind is the
only way the man has to win
banality and oppression of
society, solution is
withdrawing into “I”
for knowing and appreciating
his limits.
PASSION: TEMPTATION,
SUBLIMATION, ETERNAL
CONFLICT OF THE “I”.
Lucio Pacifico was born in
Naples in 1982. He begins
writing when, teenager,
meets the actress Yvonne
Capece. Inspired by
Surrealism, he develops a
hybrid style prose-poetry.
The singer Simone Sibilio
approaches him at the
cultural club MAMAMU,
where, speaking to people
and comparing with
vanguard artists, improves
his artistic skill.
He edits a monthly “Folle”.
306 literature

FRANCESCA PICCOLO
MESSINA // ITALY
DATE: 17/12/1980 // SUBJECT: WRITING
L'INTRUSO
(2004)
L'INTRUSO è la storia
di un legame che si trascina
egoisticamente; è
un'interpretazione insolita
di quanto può verificarsi alla
conclusione di una relazione
sentimentale. Nel racconto
si è voluto giocare a
concretizzare quella
sensazione di presenza che
ogni grande passione lascia
dietro di sé. Similmente allo
stevensoniano Dr. Jekyll e
Mr. Hyde dove il lato
aggressivo del protagonista
si umanizza assumendo
sembianze concrete, anche
qui si è scelto di sublimare
e, quindi, dare un volto,
una corporatura, una capacità
d'azione, alla protesta di un
amante che non si rassegna.
Un altro obiettivo è stato
quello di illustrare, attraverso
una cornice pressoché
realistica, lo svolgersi di un
avvenimento incredibile che
tuttavia il lettore non
riconoscerà come estraneo.
L'INTRUSO è, infine,
un invito a non sottovalutare
le sensazioni, ad esserne
partecipi, a tollerarne i
dissesti e gli sconvolgimenti.
In breve, il racconto esorta a
vivere le emozioni come un
qualsiasi altro fenomeno della
vita quotidiana, dando loro
il giusto peso; d'altra parte,
si sa, come suggerisce la
Volpe al Piccolo Principe:
l'essenziale è invisibile agli
occhi. Francesca Piccolo.
THE INTRUDER
(2004)
THE INTRUDER is the story
of a tie that drags on
selfishly; it's an unusual
interpretation of what may
happen when a love affair
ends. My intention in this
novel was to express the
sensation of presence that
every great passion leaves
in the heart. Drawing from
the stevensonian Dr. Jekyll
and Mr. Hyde, where the
aggressive side of the
protagonist humanizes,
assuming concrete looks,
even in this case I chose to
sublimate, to give features,
body and action, to the
protest of a lover who can't
resign himself. My purpose
was also to show, in a quite
realistic frame, the
development of an
unbelievable event that
nevertheless will be familiar
to the reader. Finally, THE
INTRUDER suggests not to
undervalue sensations,
sharing them up to tolerate
eventual troubles and upsets.
Shortly, the novel states
to give the right importance
to the emotions because,
like the Fox said to the Little
Prince, what is essential
is invisible to the eye.
Francesca Piccolo.
HARIS REKANOVIC
SARAJEVO // BOSNIA AND HERZEGOVINA
DATE: 15/07/1974 //SUBJECT: WRITING
´
WANKER
(2004)
Ha pubblicato le seguenti
raccolte di poesia:
“Claustrophobia of internal
restlessness with the finger
pointed to the sky”
(Claustrofobia di irrequietezza
interna con il dito puntato
verso il cielo) Bihac,
1998 “Chosen poems”
(Poesie scelte), Bihac, 1999.
“Are the fishes sometimes
thirsty, too?”, (Anche i pesci
hanno sete alle volte?)
Sarajevo, 2001.
“Her mobile phone's name
was Dario” (Il suo cellulare
si chiamava Dario),
Sarajevo, 2004.
Haris ha pubblicato le sue
poesie in numerose riviste
letterarie. Le sue poesie sono
state tradotte in sloveno.
Con le sue opere ha preso
parte al Performance Fest
di Hrvatska Kostajnica e al
FAKI (Festival del teatro
alternativo) di Zagabria.
Haris ha presentato i suoi
video alla RAF (Review of the
Amateurish Films - Rassegna
di film amatoriali) di Zagabria,
unitamente ad altre opere
d'arte alle mostre di Bihac,
Banja Luka e Prijedor.
WANKER
(2004)
He has published the
following books of poetry:
“Claustrophobia of internal
restlessness with the finger
pointed to the sky”, Bihac,
1998 “Chosen poems”,
Bihac, 1999.
“Are the fishes sometimes
thirsty, too?”, Sarajevo, 2001.
“Her mobile phone's name
was Dario”, Sarajevo, 2004.
Haris has published his
poetry in numerous literary
magazines. His poetry was
translated into Slovenian.
With his works he
participated in Performance
Fest in Hrvatska Kostajnica
and FAKI (Review of the
Alternative Theatre)
in Zagreb.
Haris presented his videos
at RAF (Review of the
Amateurish Films) in Zagreb,
along with other art works
at the exhibitions in Bihac,
Banja Luka and Prijedor.
308 literature

ALBANO RICCI
AREZZO // ITALY
DATE: 13/12/1977 // SUBJECT: WRITING
I NOMI DI MARIA
(2005)
Due note sul racconto.
Maria è una piccola donna
con un nome importante.
Ha trent'anni e la notizia la
coglie una sera di luglio.
La chiamano in tanti modi
e rischia di perdersi, sospesa
tra passioni e paure.
L'ho rubata qua e là da certe
donne a cui sono legato
e dai lori sbalzi d'umore.
THE NAMES OF MARIA
(2005)
A brief note on the story.
Maria is a tiny woman
carrying a significant name.
She's thirty and the news is
broken to her on a July
evening. She's called many
different names and risks
losing herself as she hangs
between passions and fears.
The story was picked here
and there from a number
of women I am very
attached to and from their
mood swings.
MARCELLA RUSSANO
NAPLES // ITALY
DATE: 24/12/1975 // SUBJECT: WRITING
INCONSAPEVOLI
ATTRAVERSAMENTI
(2004)
Inconsapevoli attraversamenti
è un racconto lungo.
La sua stesura è incentrata
sul desiderio di scrivere una
storia nella quale protagonisti
differenti possano incrociarsi
senza conoscersi mai.
La narrazione quindi è
caratterizzata da tre storie
completamente autonome
che tuttavia hanno in comune
la dimensione spaziotemporale
nella quale si
svolgono. Una città,
sormontata da una collina;
la pioggia torrenziale,
poi il silenzio assoluto prima
di un terremoto che scuote
la realtà fin nelle sue
fondamenta: queste
le coordinate che
caratterizzano le vicende
dei tre protagonisti.
Altro elemento essenziale
del racconto è la dimensione
onirica: niente ha più contatto
con la realtà delle cose.
I protagonisti sono paradossi
e vivono situazioni
paradossali. Sono metafore
e vivono e si esprimono
attraverso metafore.
Il ragazzo che voleva
dipingere una parete di
azzurro, la fioraia sonnambula,
lo scienziato senza memoria:
tre storie completamente
differenti e che tuttavia
si intersecano senza
consapevolezza.
INCONSAPEVOLI
ATTRAVERSAMENTI
(2004)
Inconsapevoli attraversamenti
is a long short story.
It is centered on the desire to
tell a story in which different
characters cross one
another's path without ever
getting to know each other.
The narration therefore
unfolds through three
completely autonomous
stories which nonetheless
are set in the same
time-space dimension.
A city adjacent to a hill;
the pouring rain, and the
absolute silence before the
earthquake which shakes
reality deep down at its
foundations: these are the
coordinates which describe
the incidents of the three
characters.
Another crucial element
of this narrative is the dream
dimension: nothing is in
contact with the reality of
things. The characters are
paradoxes and live
inconsistent situations.
They are metaphors and live
and express themselves
through metaphors.
The young man who wanted
to paint his wall sky blue,
the sleep-walking flower
seller, the scientist without
memory: three completely
different stories
crossing obliviously.
310 literature

MASSIMILIANO SFREGOLA
GENOVA // ITALY
DATE: 15/06/1974 // SUBJECT: POETRY
ONDIVAGO
(2004)
Nei giorni in cui già tutto era
deciso mi sono perso nella
pace del tuo odore, sulla tua
pelle sconfinata dove, rapito
esploratore alla deriva,
chiedevo solo di poter vagare
per scommessa ottantamila
giorni senza posa. La luna poi
è tramontata piano e le
stagioni furibonde sono
calate su di me come funesti
cavalieri di ventura muti in
attesa di uno spiraglio. Alla
fine il profumo che ho di te lo
seguo nella casualità dei miei
ricordi. E l'abitudine sta
diventando il mio vestito.
ORO
(2004)
Il tuo è un oro imperfetto e
non lo voglio oro bizantino e
alchemico coperto di
geroglifici indistinti che
attaccano la pelle con astuzia
e sotterfugi. A costo di
compromettere i miei occhi
lo chiuderò in crisalidi di vetro
per poterne osservare il suo
lucore senza per forza
restarne attanagliato.
FINE
(2004)
Brucerò i tuoi regali e i tuoi
dettagli. Con acqua di
pozzanghera impasterò la
cenere e farò un pane da
scordare per tre notti dentro
un forno rovente girone di
mattoni per carbonizzarlo e
mischiare le sue polveri col
nero che cade dai camini e
con l'umido e lo sporco di
cantine. Quel grumo lo
getterò ai cani del vulcano
che lo sconvolgeranno con
denti e coi latrati.
ONDIVAGO
(2004)
In the days when anything
was already clear I lost
myself in the peace of your
scent over your boundless
skin where, abducted adrift
explorer, I was only asking to
wander at stake eighty
thousand days with no rest.
Then the moon has slowly
set and the raging seasons
went down on me like baleful
horsemen of fortune dumb
awaiting a gleam. In the end
the perfume I got from you I
follow it in the casualness of
my memories. And the habit
is turning to my vest.
ORO
(2004)
Your's an imperfect gold and
I don't want it byzantine and
alchemical gold covered with
faint hierogliphycs attacking
the skin with craftiness and
subterfuge. At cost to
compromise my eyes I'll lock
it in chrysalises of glass in
order to observe its diffuse
light
FINE
(2004)
I will burn your gifts and your
details. With water of puddle
I'll knead the ash and make a
bread to forget three nights
into an oven scorching circle
of bricks to char it and blend
its dusts with the black that
fall down from the chimneys
and with the damp and the
dirt of vineyards. I'll hurl that
lump to the dogs of the
volcano upsetting it with
fangs and barks
MARIE-CÉLINE SIFFERT
MARSEILLE // FRANCE
DATE: 18/01/ 1977 // SUBJECT: POETRY
MONSIEUR
(2004)
Scrivere fino a quando i
quaderni strabordino di
parole.
Poi viene il tempo della
scrittura poetica, nel quale lei
scolpisce le parole,
ricompone e/o scompone le
frasi, assembla, giustappone,
separa... fino alla costruzione
di testi, sagomati dal giubilo
della lingua. Liberate dalle
costrizioni della narrazione,
le parole prendono corpo
e disegnano il ritmo della loro
messa in forma visiva.
Il gioco sulla grandezza
e le serie di caratteri,
le indicazioni di tipo scenico
(luci, gesti...), i riquadri, i tagli,
i respiri, fanno vedere ciò che
si legge dell'intimo,
del corpo, del desiderio,
della violenza, della
femminilità, del pudore
e dell'impudicizia.
Di sé e degli altri, infine.
Tutto è importante.
Perché, per Marie-Céline,
l'intimo non si accontenta né
del lirismo né del narcisismo.
Perché, nel suo lavoro
quotidiano, nelle sue raccolte
(“Encore”, “Monsieur”),
la scrittura poetica è prima
di tutto questa passione della
libertà infinita dei sensi,
dei suoni, delle forme e delle
immagini. Di questo tutto
e subito che lega tra loro
essenziale e immediato.
Marie-Céline è anche
e soprattutto una passione
di sincerità.
(Gilou Domenge)
MONSIEUR
(2004)
Write until one's notebooks
overflow with words.
Then comes the phase
of poetic writing in which she
sculpts her words,
recomposes and/or cuts out
phrases, assembles,
juxtaposes, separates…
down to the construction
of the texts fashioned by the
jubilation of language.
Freed from the constraints
of narration, the words take
on depth and draw out the
rhythms of their visual layout.
The play on typefaces and
their size, the stage-like
indications (lighting,
gestures…), the frames, the
cuts, pauses render visible
the intimate, the body,
desire, violence, femininity,
shame and shamelessness.
One's own and the others'.
Everything is important.
Because for Marie-Céline,
intimacy will not stand for
lyricism or narcissism.
Because in her daily work,
in her collected texts
(“Encore”, “Monsieur”),
poetic writing is first and
foremost this passion of the
infinite freedom of meaning,
sounds, forms, and images.
Of this whole that binds the
essential and the immediate.
It is also and above all a
passion for sincerity.
(Gilou Domenge)
312 literature

MARIJA STOJANOVIĆ
BELGRADE // SERBIA AND MONTENEGRO
DATE: 20/09/1974 // SUBJECT: POETRY
BIRTHDAY
(2004)
SIREN STUFF
(2004)
ETERNAL LIFE
(2004)
DAYS
(2004)
INSULT TO INJURY
(2004)
La poesia urbana autentica
si può riconoscere, tra l'altro,
perché non si sente il
bisogno di chiamarla
infallibilmente poesia
cittadina.
Quello che rende
propriamente urbana
la poesia di Marija Stojanovic´
non è la persistenza sul
paesaggio cittadino quanto
piuttosto la luminosità creata
dallo stato reale di una città.
In discussione è solo
l'accurata ambizione
al momento di affrontare
la letteratura - una devota
subordinazione alla letteratura
stessa. Il risultato di questo
atteggiamento di maturità
creativa è un tipo di
semplicità che può essere
provata come facilità illusoria
di accettazione della lettura.
Sciolta da ogni “azione
superflua”, la dinamica
poetica trova il suo
fondamento laddove deve:
nel campo variabile delle
sensazioni individuali.
Rafforzando la posizione della
propria voce, sin dall'inizio
questa poetessa fa un uso
esperto di questo “io”
interpretandolo non (solo)
come artificio retorico ma
anche, con giustificata fiducia
in sé stessa, come il solo
mezzo possibile.
BIRTHDAY
(2004)
SIREN STUFF
(2004)
ETERNAL LIFE
(2004)
DAYS
(2004)
INSULT TO INJURY (2004)
The authentic urban poetry
can be recognized, among
other things, by the fact that
one does not feel a need to,
without fail, call it city poetry.
It is not persistence on the
city pay-sage but lightness
caused by authentic state of
a city, which makes Marija
Stojanovic's ´
poetry
authentically urban. What is
being discussed is the only
accurate ambition when
dealing with literature -
devoted subordination to
literature itself. The result of
this creative attitude maturity
is a type of simplicity that
can be experienced as
illusory ease of acceptance
the reading.
Released from “superfluous
actions”, the poem dynamics
is based on where it belongs
- on variable areas of
individual sensations.
Strengthening the position of
her own voice, from the
beginning this poet has an
expert usage of that “self”
not (just) as rhetorical means,
but, with justified selfconfidence,
seeing it as the
only possible medium.
VALENTINA VACCA + BIANCA FEOLA
NAPLES // ITALY
SUBJECT: WRITING
PENSIERO
(2002)
La narrazione è ispirata
alla vita di Tina Modotti
(Udine,1896-Città del
Messico,1942) figura poco
nota al grande pubblico ma
sicuramente affascinante e,
per certi versi, enigmatica.
Emigrata con la famiglia nel
1913 negli States,operaia
tessile poi sarta, attrice,
fotografa di fama
internazionale e attivista del
partito comunista messicano,
è una delle figure di spicco
del breve periodo
rivoluzionario del Messico,
paese dal quale è espulsa
a restaurazione avvenuta ma
che resterà per lei il luogo
dell'anima.
La sua produzione fotografica
aprì la strada al reportage
sociale, quello proseguito da
R.Capa, D.Seymour, G.Taro.
Donna sensibile ed inquieta,
abbandonò la fotografia per
l'attivismo politico e partecipò
anche alla guerra civile
spagnola. La sua vita
avventurosa, l'improvviso
silenzio e la morte, ancora
oggi sospetta, incarnano per
le autrici le inquietudini della
donna moderna e, più in
generale, le domande
e le angosce dell'uomo
contemporaneo di fronte alla
Storia.
PENSIERO
(2002)
The story is inspired by the
life of Tina Modotti
(Udine,1896-Mexico
City,1942) figure not very
note to a large public but
certainly charming and
enigmatic. Emigrant with the
family in 1913 into the
States, in a first time, she
worked into textile industry
and, after, as dressmaker,
actress and photographer.
She was a militant of
communist mexican party too
and a protagonist of the short
revolutionary period of
Mexico. She was expelled
after the restoration but this
country will remain forever in
her soul. Her photografic
production opened the way
to social reportage that was
continued by R.Capa,
D.Seymour, G.Taro. Sensible
and restless woman, dropped
the photographer art for
political militancy and tooks
part in Spanish civil war too.
Her adventurous life, the
unexpected silence and the
death still now suspicious,
rappresents for the authors
the anxieties of modern
women and, in general, the
questions and the griefs of
contemporary humanity in
front of the History.
314 literature

FRANCESCA VALENTE
TORINO // ITALY
DATE: 07/11/1974 // SUBJECT: POETRY
INCROCI
(2002)
PAVANE PER BAMBINA
PERDUTA
(2004)
ULTIMA GUERRA
D’INDIPENDENZA
(2004)
Queste poesie fanno parte
della raccolta L'ontano fatto
re, scritta nell'ultimo anno.
Azzardo, e uso le parole di
Pavese per dire quel che
descrivono: “queste dure
colline che han fatto il mio
corpo e lo scuotono a tanti
ricordi”. Povera ribellione,
e il dolore più atroce
è che domani tornerai
ancora l'uguale.
INCROCI
(2002)
PAVANE PER BAMBINA
PERDUTA
(2004)
ULTIMA GUERRA
D’INDIPENDENZA
(2004)
These poems are from the
collection L'ontano fatto re,
completed over the past year.
I dare to use words by
Pavese to talk about these
works, which tell of the
“rugged hills that built my
body and stir it to many
memories”. Poor rebellion,
and the worst pain is that
tomorrow you will again
be the same.
GABRIELLA VALENTINI
NAPLES // ITALY
SUBJECT: POETRY
SCRIVO
(1995)
E QUESTO CIELO
STELLATO
(1999)
PER RA.
(2003)
Le tre composizioni
presentate sono state
selezionate in quanto
rappresentative di fasi
differenti -da un punto
di vista tanto cronologico
quanto tematico- del
percorso artistico di Gabriella
Valentini, così che
l'assortimento potesse
costituirne un campione
significativo.
Scrivo (1995) risale agli esordi
e rientra in una più ampia
riflessione sulla fatica e sul
male di scrivere, sulle
aspirazioni e le sfide inscritte
nell'atto stesso della
scrittura.
E questo cielo stellato (1995)
è tratta dal Ciclo del cielo,
una serie di alcuni anni più
tardi dedicata all'osservazione
della natura e
all'interpretazione dei suoi
caratteri, al fine di coglierne
consonanze e contraddizioni
dentro e fuori i contesti
urbani nei quali viviamo.
Per Ra. è infine opera
dell'ultimo periodo, in cui la
poesia di Valentini si è
dedicata all'esplorazione
dell'universo dei rapporti
umani e della infinità di
sfumature che connota le
nostre interazioni quotidiane
come i nostri legami in
quanto esseri viventi.
SCRIVO
(1995)
E QUESTO CIELO
STELLATO
(1999)
PER RA.
(2003)
The poems presented here
were chosen as expressions
of different chronological and
thematic stages, in order to
have represented an
extensive range of Gabriella
Valentini's poetry.
Scrivo (1995) dates back to
the debut years and is part of
a research about human
aspirations and human
challenges involved in the
writing action itself.
E questo cielo stellato is part
of Ciclo del cielo, a later
collection where Valentini's
verses shifted to explore
nature and its features, trying
to read and interpret what is
given as our living
enviroment, trying to capture
its connections and its
contradictions.
Per Ra. is a sample of her
last work, when her poetry
approached the human
relationship universe,
scanning the infinity in the
shades of our daily living
interaction and of our bounds
as human beings.
316 literature

SOPHIA ZISSI
THESSALONIKI // GREECE
DATE: 13/03/1981 // SUBJECT: POETRY
STUDIO SULLA PASSIONE
PER LA SAGGEZZA
(2004)
NOTTE IMPREPARATA
(2004)
LUCE NEL TUO CORTILE
(PAROLE DI ARNALDO)
(2004)
Ho composto le poesie scelte
per questa Biennale nel
periodo marzo-agosto 2004.
Avendo sviluppato le mie
capacità poetiche da allora
e avendole lette di nuovo mi
sono accorta che avevano
degli errori e così le ho
leggermente modificate, ma
la traduzione è stata già
mandata a Napoli e quindi
non posso modificare la
forma in cui verranno
presentate. Due delle poesie
sono sulla passione amorosa
non corrisposta mentre la
terza (“Luce nel tuo cortile”)
è dedicata ad Arnoldo Trojani,
un italiano che visse, lavorò
e morì a Salonicco.
Permettetemi infine qualche
verso del mio poeta italiano
preferito, Giuseppe Ungaretti:
Vi arriva il poeta / e poi torna
alla luce / con i suoi canti/
e gli disperde. Di questa
poesia / mi resta / quel nulla /
d'inesauribile segreto
STUDY OF PASSION
ON PRUDENCE
(2004)
NIGHT UNPREPRED
(2004)
LIGHT IN YOUR YARD
(PAROLE DI ARNALDO)
(2004)
The poems selected for this
Biennale occurred to me
during the period March-
August 2004.
Developing my poetic skills
since then and reading them
again, I noticed they had
faults so I changed them a
bit, but since the translation
has already been sent to
Naples I can’t change the
form they’ll be presented.
Two of the poems are about
unfulfilled love passion and
the third (“Light in your
yard”) is dedicated to Arnaldo
Trojani, an Italian who lived,
worked and died in
Thessaloniki.
Allow me some verse by my
favorite Italian poet G.
Ungaretti:
Vi arriva il poeta /e poi torna
alla luce/ con i suoi canti/ e gli
disperde. Di questa poesia/
mi resta/ quel nulla/
d’inesauribile segreto
318 literature