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Premio Energheia Vol.9

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capace di dare il meglio di te stesso. In mezzo al fumo, fra le<br />

luci soffuse, con la 4 già piazzata e la 7 troppo vicina alla tua<br />

6, pensi che forse ti sei innamorato. Tiri una steccata ai tuoi<br />

pensieri insani. Strisci il tavolo.<br />

Una sera vai a prendere Asia sotto casa sua. Ti sei fatto<br />

prestare l’auto da tuo padre. Non te l’hanno ancora comperata<br />

perché dicono che “non te ne fai niente”, e poi “abbiamo paura<br />

a saperti alla guida”. La patente, è chiaro, l’hai fatta solo<br />

per sport.<br />

Tu ed Asia non state ancora assieme, ma le cose sono migliorate<br />

molto. Forse già quella sera puoi concludere qualcosa.<br />

Torni a ghignare e fregarti le mani come un tempo.<br />

Invece di Asia, scende Giada. Ti rabbui, la saluti, guardi<br />

da un’altra parte, taci. Lei ti osserva, silenziosamente. Strano.<br />

La situazione è quasi comica, qualcuno dovrebbe rompere<br />

il ghiaccio, ma nessuno lo fa.<br />

“Tu ce l’hai con me, non è vero?”, sbotta lei, quasi imbronciata.<br />

Sembra una bambina viziata. Sei nauseato.<br />

“Cosa te lo fa pensare?”.<br />

“Credevo fossimo amici, ma non mi rivolgi più la parola<br />

da quando hai cominciato ad uscire con Asia”.<br />

“Non voglio farla ingelosire”, dici con la massima calma.<br />

Sei quasi convincente. In realtà la detesti per lo scherzetto<br />

di Giorgio. La sogliola tutta denti e silver plate. Te lo immagini<br />

a bordo del suo BMW mentre parcheggia al Golf Club.<br />

Sei nauseato.<br />

Te lo immagini anche a letto, sdraiato sulla schiena, ricoperto<br />

di peli, mentre fuma la leggendaria sigaretta e dice “Stanotte<br />

mi sentivo in forma”. Questa versione è quasi comica.<br />

“Ascolta – comincia lei dopo un minuto – Asia mi ha detto<br />

che sparli sempre di me, con lei. Se ho detto o fatto qualcosa<br />

che ti da fastidio, perdonami, ti prego. Non ti posso odiare,<br />

sei quasi il ragazzo di mia sorella...”.<br />

Ed è in quell’istante che capisci l’origine delle cose dell’universo,<br />

la terribile verità viene a galla come un affogato<br />

in putrefazione. Potrai mai cancellare il pensiero che occupa<br />

ora la tua testa? Non c’è modo per tornare indietro. Ti senti<br />

un cane alla catena, un uccello in gabbia. Hai compreso quello<br />

che vuoi davvero, ma è troppo tardi. Troppo tardi per deci-<br />

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