15.06.2013 Views

- 1 - Renzo Zagnoni La stoRia deLL'industRia deL feRRo neLLa ...

- 1 - Renzo Zagnoni La stoRia deLL'industRia deL feRRo neLLa ...

- 1 - Renzo Zagnoni La stoRia deLL'industRia deL feRRo neLLa ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

protagonisti dell’avvio della co struzione delle ferriere del Belvedere come socio pontificio di Egidio<br />

succi.<br />

da una lettera che quest’ultimo scrisse il 27 giugno 1829 alla Commissione amministrativa provinciale,<br />

appren diamo che la ditta bontempelli e Lodi aveva aperto a porretta, an che allora il centro<br />

commerciale più importante della montagna, un ramo della loro casa per l’oggetto dei ricevimenti e spedizioni<br />

della ghisa ferro lavorato. si trattava di imprenditori con grande intuito che vedevano la loro<br />

impresa in un’ottica davvero industriale e che cercavano in ogni modo di ridurre i costi per poter resistere<br />

alla concorrenza del ferro inglese che si faceva pesantemente sentire: Panigale non era infatti<br />

ancora collegato alla costruenda provinciale porrettana da una strada carrozzabile, e lo sarebbe stato<br />

molti anni dopo, alla fine del secolo; per questo un magazzino ed un punto d’appoggio nel centro<br />

principale posto lungo la nuova strada, appunto i bagni della porretta, risultava indispensabile. Lo<br />

stesso documento ci informa anche del fatto che i proprietari della ferriera di panigale di sotto progettarono<br />

di allargare la loro sede commerciale porrettana, soprattutto a causa dell’apertura della<br />

strada fino a Pistoia, apertura che nel 1829 si riteneva imminente: tale allargamento avrebbe consentito<br />

di aprirvi pure un banco di Spedizione per trasporti da Bologna alla Toscana di qualunque mercanzia, ma<br />

soprattutto delle Canape. Essi avevano infatti progettato di esportare fino a Livorno e nelle altre città<br />

toscane la canapa prodotta nel bolognese, con la via a soma; tale commercio avrebbe loro permesso di<br />

trasportare in toscana la canapa col risparmio sul trasporto, poiché gli oratori hanno il mezzo di servirsi dei<br />

ritorni dei muli che gli conducono la ghisa necessaria alle fer riere. tutto ciò avrebbe evidentemente consentito<br />

un notevolissimo risparmio sul trasporto della materia prima che, come abbiamo già avuto<br />

modo di constatare, incideva in modo notevole sui costi di produzione 72 .<br />

il bontempelli a panigale di sotto, oltre alla nuova ferriera continuò anche a gestire un mulino e nel<br />

1850 pensò di costruire anche una gualchiera nel tratto restante del canale; lo aveva spinto a ciò il<br />

fatto che la popolazione locale doveva recarsi nel vi cino modenese per procurarsi tessuti di lana 73 .<br />

3.4. Le ferriere nel 1829<br />

<strong>La</strong> situazione di poco successiva a questo primissimo periodo di attività delle nuove ferriere montane<br />

viene bene sintetizzato in due documenti del 1829. Il primo non è né firmato, né datato ma è<br />

riferibile all’inizio di quell’anno: si tratta della risposta del governatore di Porretta ad una richiesta<br />

che il cardinale albani gli aveva inoltrato il 26 gennaio 1829 per sollecitare una relazione sulla nuova<br />

situazione produttiva; il secondo è la lettera inviata a Roma dall’albani stesso per infor mare il cardinale<br />

camerlengo 74 . Le ferriere dunque all’inizio del 1829 risultavano tre, una lungo il Reno, quella<br />

della Venturina, una a panigale di sopra e la terza a panigale di sotto; quella di porchia non è ricordata<br />

dal documento, poiché veniva considerata come una dipendenza di panigale di sopra. una quarta<br />

si diceva che sarebbe stata attivata entro l’anno dal Signore Colonna di Pistoia nell’altro mulino che<br />

quella famiglia aveva acquistato nel comune di badi; in realtà sappiamo che quest’ultimo impianto<br />

sarebbe rimasto allo stato di progetto. <strong>La</strong> relazione sottolinea anche i problemi relativi alle difficoltà<br />

incontrate dall’amministrazione delle dogane nell’esigere i dazi, difficoltà provocate dalla facilità<br />

del con trabbando, a causa della vicinanza con la toscana non solo della ferriera della Venturina, ma<br />

anche di quelle di Porchia e di Pani gale:<br />

Il consumo che si fa nelle medesime di carbone sarà di quattro milla some l’anno circa per ciascheduna.<br />

Ognuna contiene un vasto Edificio in cui vi esistono due fucine ove si liquefà il ferro, ed un altro ambiente che<br />

72 <strong>La</strong> lettera di Succi a Commissione amministrativa (27 giugno 1839) in APB, Archivio<br />

generale, titolo 10, busta 10, 1839.<br />

73 Lettera di Giovanni Bontempelli a pro-legato (4 febbraio 1850), pareri favorevoli<br />

del governatore di Porretta (12 marzo 1850) e dell’ingegnere in capo (23 marzo 1850) sono in ASB,<br />

Lega zione, 1850.<br />

74 <strong>La</strong> lettera del card. legato Albani (26 gennaio 1829), la ri sposta non datata e non<br />

firmata e la lettera al cardinale camer lengo (15 aprile 1829) sono in ASB, Legazione, 1829.<br />

- 23 -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!